Io ho tirato fuori la metafora ristorante-trattoria-fast food, Rastigat l'ha completata con l'agricoltore, e la storiella sembra essere piaciuta e ha fatto proseliti, ecco qui il Londinese che mi scrive.
Mio nonno era agricoltore (e intendo contadino per davvero), ed ha amato/odiato il suo pezzo di terra. Anche quando era chiaro che i costi e la fatica superavano di gran lunga la rendita, non ha mai smesso di coltivarlo con tutto l'impegno possibile. Il motivo e' che il legame a qualcosa che teniamo, che sentiamo di avere bisogno, a volte puo' anche renderci schiavi e ciechi di fronte all'evidenza dei fatti.
Ebbene il sesso e' il mio pezzo di terra e come molti uomini (quasi tutti direi!) non riesco a farne a meno. Al momento, pur essendo in eta' "da matrimonio", scelgo di essere single e libero da legami. La mia vita e' molto piu' semplice e divertente, e la solitudine non la sento molto anche se i momenti difficili passano sempre. Ma avere buoni amici serve tanto, e cmq siamo nati come singoli individui e cosi probabilmente cammineremo per il mondo (a meno che non abbiamo una fortuna da superenalotto e allora incontriamo davvero qualcuno come noi stessi con cui condividere la vita, ma dubito e non me ne preoccupo).
Tornando alla metafora di Rastigat e altri, io sono sia agricoltore che frequentatore di fast food, trattorie e ristoranti (compresi posti lontani e alternativi!). Diciamo che sono guidato dall'istinto naturale. Se il mio orticello soddisfa le mie esigenze bene, senno' me ne vado dove il cibo mi piace e costa il giusto. Guardando indietro, ho avuto fasi alterne ma tante volte e' stato anche il gusto della scoperta di cose nuove a portarmi verso la ristorazione.
Oggi pero' pensavo che da buon cittadino lavoratore (e quindi con tempo ed energie limitate per perpetrare la coltivazione), mi sto anche stufando del lavoro continuo da contadino. Trovo molto piu' conveniente concentrarmi sul mio lavoro principale (fonte di reddito), per poi spendere parte di esso in buoni e variegati ristoranti.
Insomma, tornando a chiamare la figa col suo nome, mi sto stancando del continuo corteggiamento che serve per arrivare alla scopata finale. Io sono malato per le donne, mi piace corteggiarle, portarle fuori, farle divertire ma quando questo si prolunga troppo allora finisce il divertimento. Se dopo una/due uscite non si tromba, gia' lascio perdere perche' se non e' questa sara' la prossima. Ma in generale, dopo tanti anni di onorato servizio nel nome della figa, forse sto pensando che non ne vale piu' la pena, visto che i ristoranti sono sempre piu' popolari e ben forniti.
Peccato sia per me che per loro, in quanto dopo tanti anni mi ritengo piuttosto bravo nel corteggiamento, ma non ho quasti piu' voglia viste le continue resistenze da parte delle donne. Inoltre, mi dispiace anche di piu' pensare che il sesso migliore e piu' passionale l'ho sempre avuto con i prodotti della mia fatica nell'orto.
Beh, solo qualche riflessione....mi piacerebbe sapere che ne pensate anche voi!
Londinese
Ebbene il sesso e' il mio pezzo di terra e come molti uomini (quasi tutti direi!) non riesco a farne a meno. Al momento, pur essendo in eta' "da matrimonio", scelgo di essere single e libero da legami. La mia vita e' molto piu' semplice e divertente, e la solitudine non la sento molto anche se i momenti difficili passano sempre. Ma avere buoni amici serve tanto, e cmq siamo nati come singoli individui e cosi probabilmente cammineremo per il mondo (a meno che non abbiamo una fortuna da superenalotto e allora incontriamo davvero qualcuno come noi stessi con cui condividere la vita, ma dubito e non me ne preoccupo).
Tornando alla metafora di Rastigat e altri, io sono sia agricoltore che frequentatore di fast food, trattorie e ristoranti (compresi posti lontani e alternativi!). Diciamo che sono guidato dall'istinto naturale. Se il mio orticello soddisfa le mie esigenze bene, senno' me ne vado dove il cibo mi piace e costa il giusto. Guardando indietro, ho avuto fasi alterne ma tante volte e' stato anche il gusto della scoperta di cose nuove a portarmi verso la ristorazione.
Oggi pero' pensavo che da buon cittadino lavoratore (e quindi con tempo ed energie limitate per perpetrare la coltivazione), mi sto anche stufando del lavoro continuo da contadino. Trovo molto piu' conveniente concentrarmi sul mio lavoro principale (fonte di reddito), per poi spendere parte di esso in buoni e variegati ristoranti.
Insomma, tornando a chiamare la figa col suo nome, mi sto stancando del continuo corteggiamento che serve per arrivare alla scopata finale. Io sono malato per le donne, mi piace corteggiarle, portarle fuori, farle divertire ma quando questo si prolunga troppo allora finisce il divertimento. Se dopo una/due uscite non si tromba, gia' lascio perdere perche' se non e' questa sara' la prossima. Ma in generale, dopo tanti anni di onorato servizio nel nome della figa, forse sto pensando che non ne vale piu' la pena, visto che i ristoranti sono sempre piu' popolari e ben forniti.
Peccato sia per me che per loro, in quanto dopo tanti anni mi ritengo piuttosto bravo nel corteggiamento, ma non ho quasti piu' voglia viste le continue resistenze da parte delle donne. Inoltre, mi dispiace anche di piu' pensare che il sesso migliore e piu' passionale l'ho sempre avuto con i prodotti della mia fatica nell'orto.
Beh, solo qualche riflessione....mi piacerebbe sapere che ne pensate anche voi!
Londinese