All' amico Er Canaro, che da questo racconto dimostra di incontrare un po' di difficoltà ultimamente con le prestazioni delle OTR, mando l'augurio personale di incontrare quella giusta che gli dia tante belle soddisfazioni :-)
"Io venti euro te li strappo davanti, sai che me ne faccio!".
"Ecco brava, quindi restituiscimeli che per me invece fanno la differenza. E poi a mai più".
Era
da un po' che volevo provare qualcuna in diurna in una certa zona. In
precedenza mi ci ero recato per un tour, ma nessuna mi aveva ispirato.
La
mattinata è calda, a me girano i coglioni per mie vicende personali, ed
è un po' che non mi faccio fare nemmeno una pompa da una mignotta.
Provenendo da una serie di semi-missili, anche con stra-recensite, la
prospettiva di andare a buttare soldi con una OTR che mi rompe il cazzo e
la pago pure, onestamente non mi attira affatto.
Ma tant'è, l'alternativa sarebbe finire di rompermi i coglioni, quindi vado di tour.
Ti
scorgo questa bella morettina in punto quasi impossibile per caricarla.
Mi aveva dato una bella occhiata da maiala al primo passaggio, il che
mi aveva indotto a sceglierla. Ho solo voglia di farmi fare un bel
bocchino come si deve, mentre tocco una bella passera e magari le infilo
un bel dito su per il culo.
Già ma qui sembra che anche le voglie basilari siamo diventate utopiche. Mah!!
Mi espone il classico menù, al che le chiedo solo di bocca. Andiamo.
Si presenta bene inizialmente, poi mi dice una frase in rumeno. "Ehhhh!?!"
"Tu non sei italiano".
"Veramente si, e comunque se pure non lo fossi non ho capito che differenza farebbe".
"Io per venti euro non vado con gli stranieri".
Mhhhhh… si prospetta una stronza…
"Va bene, non c'è pericolo, sono italiano quindi accanna con 'sta roba".
Arriviamo all'infratto, una discarica a cielo aperto, e mi viene spontaneo un ironico "eh beh carino qui eh!".
Verso l'obolo, con lei che già prepara il goldone.
"Scusa ma ancora non sono in tiro…"
"Eh adesso ci penso io…"
E
mi veste l'uccello immediatamente, neanche imbarzottito. Tipico del
missile. Inizia a ciucciare un po' energicamente, vado per toccarle la
figa da sotto il vestitino… ed inizia la pantomima. Nemmeno l'ho
sfiorata…
"No il dito dentro no, devi fare piano".
Alt.
"Ridammi i soldi, e lasciamo perdere".
"Eh io il preservativo che ti ho messo?"
"Te lo ridó, ecco tieni".
"E la bocca che ho usato?!"
"De che!? Due secondi!? Senti 'ste storie con me non le fai".
"Io venti euro te li strappo davanti, sai che me ne faccio".
"Ecco brava, quindi restituiscmeli…"
Tira fuori i soldi dalla borsetta, suo malgrado, e me li tira addosso platealmente.
"Non funziona così…".
"Si invece. Prendi qualcun altro per il culo, non me".
"Dai forza andiamo via".
Mi rivesto lentamente.
"Tranquilla, ora ti riporto indietro ed a mai più".
"Io sto lavorando!"
"Eh
si come no. Guarda bella che sei tu ad aver voluto questo, non io.
Potevi essere tranquilla, fare il tuo lavoro con me come si deve, e
sarei tornato altre volte, anche per scopare. Invece sei una fregatura.
Ed a me venti euro da regalarti per questa cagata non mi avanzano".
La lascio al suo posto.
"A mai più!".
Riprendo a girare, vedo altre che mi sembrano missili a loro volta.
Se questa che si propone come meno algida si rivela poi un missile, figurarsi queste altre…
Intervisto un'altra in posizione più facile per il carico-scarico.
Mi
da del missile. È seduta a parlare al telefono, quasi non mi caga. Ora,
non dico che dovresti saltare di gioia per il mio arrivo, non sono Brad
Pitt, ma cazzo almeno alzati, fatti vedere, mostrami un po' della tua
mercanzia.
Le chiedo se pure lei rompe il cazzo per farsi
toccare. Direttamente. Abbassa subito lo sguardo: "amò se vogliamo
andare andiamo…".
Si come no. Altro missile di merda. Adios!
Poi ti scorgo quest'altra su un muretto. Molto carina, seppure non in abiti troieggianti.
Anche
questa per caricarla è un'avventura, è su una strettoia e di giorno la
strada è trafficata. Mi ritrovo un rompicazzo attaccato al culo della
macchina e non posso fermarmi. Faccio un giro e finalmente riesco a
prelevarla.
Ci rechiamo all'infratto, parecchio distante.
Durante il tragitto sta tutto il tempo al telefono. Alla faccia del
social time. Ma sti cazzi, ogni tanto interrompe la telefonata per darmi
indicazioni. Arriviamo all'infratto. Altro posto di merda, che forse
manco a Bangolare. Anche questa apre subito il goldone, manco va per
spogliarsi.
"Non ti spogli?"
"Prima pagami"
"Ok"
Verso
l'obolo. Mi spoglio, e lei tira fuori solo le tette. Vado per toccarle,
ma lei si fionda sul cazzo e praticamente mi blocca. Ovviamente la
situazione si ripercuote sul mio uccello, che stenta ad addrizzarsi.
Vado per infilarle una mano nei pantoloni, visto che non se li è tirati giù…
"Mi spoglio solo per scopare"
"Si ma io così come faccio a farmelo addrizzare?!?"
Si
tira giù i pantaloni, finalmente, e posso accedere a culo e figa. Ma
solo superficialmente e guai ad avvicinarsi con un dito al buco del
culo, che si scrolla tutta.
L'uccello comincia ad addrizzarsi
mentre lei succhia. Ha un piercing sulla lingua, ed è un peccato non lo
usi a dovere per farmelo sentire sulla cappella. Poi inizia di
manovella. Va avanti un po', ed il devo passare in rassegna mentale di
tutto pur di far addrizzare decentemente il cazzo. Spezzoni di film
porno, scopate recenti, scopate remote, culi aperti, bocchini con
l'ingoio e scoperti ben più meritevoli di questa roba qui. Una mezza
sega con succhiaggio della cappella a fasi —molto— alterne.
La
tipa quantomeno non mi mette fretta. E ci mancherebbe. Viceversa mi
farei ridare i soldi anche da questo missile del cazzo, qui. Vado per
accompagnarle la testolina con una mano mentre succhia, e me la toglie. E
che cazzo.
Finalmente sborro. Nemmeno mi da un fazzoletto,
fortuna che ne sono provvisto io. Riprende a parlare al telefono per il
tragitto di ritorno.
Nel mentre incrociamo una macchina con dentro tre persone travestite tipo film horror, con maschere tipo teschi neri.
Non è carnevale, non è halloween, che cazzo di scena surreale.
Infatti
io e lei ci guardiamo e ci viene spontaneo sorriderci per pochi
istanti, il tempo che lei riprenda a parlare al telefono e siamo
arrivati alla sua mattonella.
Fanculo pure a te, che cazzo di mattinata surreale! Manco più un bocchino a pagamento decente da queste parti?