Cari
Fratelli, è il Diacono che torna a scrivervi, dopo 5 bellissimi
giorni in compagnia di una ragazza trentenne dell'estonia che avevo
come ospite in casa. so che non ho (ancora?) autorizzazione a
parlarvi di esperienze di sesso free, così non posso spiegarvi come
ci è finita in casa mia questa bella donna che non scopava da 9
mesi. Nel frattempo ringrazio chi ha commentato il mio primo pezzo
"ma io le ho detto no": GRAZIE, mi avete fatto sentire
benvenuto.
Il
Fratello Rastigat mi chiede una recensione della mia esperienza al
Globe di Zurigo di qualche anno fa, ad occhio e croce del giugno
2010, e sono contento di accontentarlo. Ma prima due parole sempre su
un commento di Fratello Rastigat:
"una
volta detto di no (ma non ho ben capito perchè l'hai fatto), avresti
dovuto essere fiero e integerrimo, invece sei tornato indietro. Così
non ti è rimasto niente: né l'avere scopato la tipa, né la
fierezza del tuo gesto, macchiata dal ripensamento.
"
per
chi non ricordasse, ero all'artemis, deciso a venire via senza aver
consumato, quando si è presentato un bellissimo Angelo biondo,
riccio, formoso e sorridente, a cui prima ho detto che non avevo
tempo, e che dopo pochi minuti sono tornato a cercare, ma invano.
Ecco
Rastigat, non è vero che non mi è rimasto niente; innanzitutto mi è
rimasto il ricordo di quello che è successo, e come dicevo questo
ricordo è curiosamente molto forte dentro di me. Più forte di tante
esperienze dove ho trombato, ho goduto, ho fatto e disfatto. E poi mi
è rimasta l'esperienza, cioè ho visto di che pasta (di mandorle)
sono fatto; non mi importa di mostrarmi fiero o integerrimo, se in
realtà non sono così. Voglio accettare me stesso per quello che
sono, anche quando ho ripensamenti, anche quando resto senza
giocattolino biondo e con la pancia in subbuglio. voglio ridere di me
e anche condividere con gli altri, per riderci su tutti insieme.
(Ecco
perchè sono felice di essere stato nominato Diacono)
Bene,
il Globe: sono venuto a sapere dell'esistenza del Globe di zurigo da
Escortforum; dopo tanto sognare (logisticamente non è molto comodo a
dove vivo), siccome ero in svizzera per un weekend di ritiro
spirituale, il lunedì seguente sono andato.
È
un po' fuori città, ho guidato incerto nella campagna svizzera, ho
attraversato un paese, mi sono anche fermato a pisciare perchè
proprio non ce la facevo più, finchè in una piccola zona
artigianale l'ho scovato.
Era
la mia prima volta in un fkk e allora mi era sembrato molto bello;
ora, dopo averne visitato altri in germania, il mio giudizio è un
po' cambiato, almeno per quel che riguarda l'ambiente. Sulla bellezza
e qualità delle ragazze invece non si discute, anzi direi che il
giudizio è anche migliorato.
Cosa
non mi è piaciuto: il contesto dove è situato è poco elegante,
poco ordinato, poco riservato e con parcheggio scomodo. La struttura
del locale mi ha fatto pensare a un vecchio laboratorio artigianale,
senza zona esterna e dentro piuttosto buio. non viene servito nulla
da mangiare (ci si può far consegnare del cibo da un locale vicino)
e il bar offre solo analcolici. Oggi ho dato una veloce occhiata al
loro sito per vedere se ricordavo qualche nome di ragazza e ho visto
che qualcosa è cambiato, in questo senso. Comunque, fine dei punti
per me dolenti.
Alla
reception la ragazza mi ha spiegato tutte le cosucce del locale e il
trattamento standard delle ragazze (bacio francese, pompino scoperto,
sesso coperto, altri extra a parte), poi doccia e via nel locale. Di
lunedì pomeriggio c'erano forse una decina di clienti e una trentina
di ragazze, rigorosamente nude, di cui molte di ottimo livello e
varietà (caraibi compresi). Ottima l'atmosfera e la predisposizione
delle ragazze al sorriso, a parlare inglese, a intrattenerti; in
questo il globe è molto meglio che i locali tedeschi in cui sono
stato.
Come
prima ragazza mi sono scelto una bambola bionda dal corpo e viso
perfetti: ci siamo messi su un divano a chiaccherare un po' e, dopo
aver chiuso una tenda, ha cominciato un bel pompino, professionale ma
buono. Dopo siamo andati in stanza e per mezzora mi sono divertito,
con lei disponibile ad ogni mia richiesta, forse solamente un po'
freddina. Giudizio ad ogni modo ampiamente positivo.
Quindi
via alla sessione relax con uso di bagno turco e sauna, dove ho
fraternizzato con un altro cliente, peraltro un po' ubriaco. Sopra
una comoda sdraio mi guardavo questo bello spettacolo di donne nude
che riempiva il locale, resistendo alle avances di qualcuna e
immaginando chi potesse essere la seconda candidata del mio
pomeriggio.
Finchè
non si sono presentate al mio cospetto in 2, una cubana e una ragazza
ceca, per una cosa a 3; il cioccolatino era molto invitante, ma in
quel momento ero focalizzato sul seno dell'altra, naturale,
esuberante e morbido. Per non parlare del bel viso sorridente e
giocoso: come non appartarsi con una ragazza così? Come non
riempirsi le mani di quel bel corpo sodo, liscio e profumato? Come
non portarla in camera e rotolarcisi sul letto per tutta la mezzora,
se anche a lei sembra piacere?
E
dopo la camera c'era questo bel momento di andare alla reception
inseme, per pagare l'obolo; con loro al tuo fianco, che si strusciano
ancora e ti danno bacetti come se fossero la tua ragazza,
MADAAAAAIIIIIIIIIII: chi cazzo se l'è inventate le donne?, come non
godere di tutto questo?
Più
familiarizzavo con l'ambiente più ero felice, anche solo ad
osservare quello che succedeva nel grande salone mentre mi rilassavo
nell'idromassaggio; dopo, forse, avrò fatto un'altra sauna, forse mi
sarei mangiato anche qualcosa oltre che bere coca cola nel bicchiere
di plastica. Ma che senso di potere e di liberazione, in mezzo a
tutte quelle belle donne, col mio asciugamano sui fianchi e
nell'armadietto il portafoglio pieno di franchi.
Per
la terza timbrata del giorno avevo opzionato una bella domenicana dai
capelli ricci, seno strepitoso, corpo e viso fantastici; opzionata
per nulla, visto che ad un certo punto è sparita (credo con un
cliente abituale). quindi sono rimasto nella piacevole incertezza tra
3 ragazze, una tipo teenager, una tipo milf, e alla fine ho scelto
una tedeschina mora da francoforte dal fisico perfetto. Ricordo che
l'ho seguita nel locale per un po', ammirando quel sederino
fantastico muoversi davanti a me: come resistere? La sessione è
stata molto buona, non a livello della seconda come coinvolgimento,
ma ugualmente ottima per disponibilità, sapienza amatoria e bellezza
fisica. le avevo mezzo promesso che sarei ripassato anche il giorno
dopo, tanto per dire quanto mi era piaciuta.
E
in effetti nel pomeriggio mi era passata di testa l'idea di trovare
un hotel in zona e tornare l'indomani, ma dopo l'ultima sessione mi
sono sentito letteralmente svuotato e dopo un altro po' di relax mi
sono messo in strada per ritornare a casa.
Mi
sono anche detto che avere un globe vicino a casa sarebbe stato
pericoloso per le mie finanze ma di certo mi avrebbe motivato a fare
più contratti e a guadagnare più soldi. Sai che bello finire di
lavorare e fare un giretto in un locale così? Giusto un paio d'ore
prima di rientrare a casa.
Ecco,
questo è il racconto del mio primo pomeriggio in un fkk, quando un
sogno a lungo rincorso in italia è diventato realtà in svizzera:
stare in un bell'ambiente con tanta gnocca, poter scegliere chi mi
pare e pagare il giusto prezzo.
DOTT. SPINA:
Aggiungo in calce alla predica del Diacono il mio ricordo del Globe. Gran bel posticino, oltre alle ottime fighe era molto curato l'arredamento della camere, in effetti non granchè lo spazio in comune. Io e il geometra mangiammo bene facendoci portare il cibo dal locale vicino. Vicinissimo al Globe c'è anche la "clinica della morte" dove viene praticata l'eutanasia. Se mai dovesse un giorno la voglia di suicidarmi, vorrei avere la forza di spendere tutti i miei averi per giorni e giorni dentro al Globe, fino all'ultimo euro, pardon, franco svizzero, lasciandomi solo quelli giusti giusti per la clinica, per farmi salutare il mondo almeno con le palle prosciugate! :-)
Ps: fu anche il locale dove mentre stavo scopando a pecora una brasiliana fenomenale venni a metà della mezz'ora. Lei si voltò incazzata "già venuto?" Ci mancava solo che dicessi alla fantozzi "mi scusi..."
"Scopiamo ancora!" mi disse.
"ok.. e quanto facciamo per il secondo shot?" ero già pronto a contrattare lo sconto per il bis.
"niente" mi rispose in modo naturale e come se stesse parlando a uno scemo...
Rimasi un po' basito, ma non me lo feci ripetere due volte! Periodo refrattario per fortuna bassissimo, anche se non riuscii a venire per la seconda volta, ma le diedi un'altra bella tamburata!