Alcuni giorni fa ci eravamo
accordati per passare qualche ora (...) a casa mia. Non l'avevo mai
scopata su un letto "normale" e l'idea mi andava. Però, memore del suo
essersi raffreddata ultimamente, non volevo buttare una relativamente
elevata quantità di soldi in cambio di un giramento di coglioni, così
cambio idea, faccio per annullare via telefono, solo che non capiamo un
cazzo di cosa ci diciamo, non riesco a spiegarle una sega, parla veloce
con quella sua pronuncia strana (eh già, in quattro anni non ha imparato
quasi nulla di italiano: è dura di comprendonio, la ragazza!) e c'è
forte rumore di sottofondo. Mi dice in malo modo (o almeno così mi
sembra) di chiamarla dopo. Premessa: aveva fatto una cosa del genere il
mese scorso quando la chiamai e mi rispose incazzata dicendo di essere
in svizzera ed ancora più incazzata (per non so quale motivo) che non
poteva parlare e che quando sarebbe tornata il mese successivo mi
avrebbe chiamato lei per prendere un caffè. Si scusò in seguito, una
volta rientrata, ma questo modo di fare comunque non lo sopporto.
Quindi, dicevo, quella volta mi incazzo e le mando un sms dicendole che no, mi chiamerà lei e che altrimenti sarebbe potuta andare all'inferno. Mi risponde "Fork you *Etico*".
Le mando allora un sms di congedo, in cui le dico a sua volta di fottersi (eccheccazzo!), ma che ciononostante le auguravo ogni bene... cosa che in fondo era la verità.
La sera successiva mi armo di soldi, uccello e risolutezza ed esco di casa convinto che "it won't be difficult to find a younger, better looking and less demanding one!". Col cazzo. Giro fino alle 3 di notte passate nelle riserve di caccia black delle province limitrofe, brucio litrate di benzina ma lo scenario è desolante ovunque. Ripeto l'esperienza in altre tre occasioni, una di solo papagiro, a distanza talmente ravvicinata che non ricordo nemmeno più bene chi ho scopato e quando. Situazione: moltissime visibilmente grasse, o con facce che venivano meglio a me ubriaco con l'accetta, o missili. Ne collaudai 3 e mezzo (con una ci ho solo chiacchierato, una curiosa eccezione, inglese insolitamente ottimo) delle meno peggiori solo nella prima sera, ma non ci siamo. Non erano abbastanza... fiche, ecco.
Una sì, ma era anche un missile clamoroso che mi sono preso in pieno per 20 interi euro (nonostante la mia tariffa da primo contatto sia adesso 15, ho voluto fare un'eccezione in quanto non accettò i 15 ma volevo scoparla lo stesso: e bravo tonto!).
Sconsolato e comunque in fase acuta di "scopoblack", torno sui miei passi. Qualche giorno dopo le mando un sms riconciliatorio di scuse strumentali, prontamente accettate (ma va?) e fissiamo per la sera successiva. Avevo intenzione di starci un'oretta e mezzo-due e farmi un'idea di cosa aspettarmi nell'eventuale randez-vous a casa mia.
Così ci vediamo: saluti, due chiacchiere, brevi spiegazioni eccetera. Finisce la trattativa ed iniziamo "il da farsi".
Non la vedevo nuda da mesi: è ingrassata un altro po', adesso iniziamo a non esserci più. La pancetta si comincia a notare, ed inizia tutta ad essere un poco più morbida del dovuto (intendiamoci, da vestita non sembra affatto "grassa" ma, per capirci, è decisamente un'altra rispetto a quella di un tempo). Le tette stanno iniziando a perdere l'eterna lotta con la forza di gravità.
La guardo ed inizio ad avere la sensazione di voler scopare più che altro il ricordo che ho di lei.
Mi bacia senza il minimo trasporto, non mi diverte neanche. Non ha problemi a ficcarmi la lingua nell'orecchio come sa che mi piace. Vuole però impedirmi di succhiarle i capezzoli. "WTF, why?" "I don't like it" "No, in fact you don't like it, you love it!" "I loved it before. Not now." ... andiamo bene. Son già seccato. Vabbè -penso- meglio sia successo qui che a casa. Provo lo sditalinamento: "No". Cosa?!?! Mi sta praticamente impedendo di fare tutto ciò che più la eccita!
A volte in passato mi aveva opposto un "no" che palesemente voleva dire "sì", tanto per teasarmi. Non ero sicuro stesse facendo lo stesso, ma le passo un braccio dietro la schiena afferrandole l'avambraccio, in poche parole aveva le braccia immobilizzate e non avrebbe potuto fermarmi nemmeno volendo. Avvicino la bocca alle tette ma mi oppone un No fermo, risoluto. Allarmato, la lascio andare, la guardo con aria di scusa e le chiedo "what's wrong with you? What has changed?" - "Nothing" - "No, definitely something! What?" (...) "Me" - "What do you mean?" - "(pausa) I'm married now" - "You've got to be kidding me..." - "No, I wouldn't joke about this. Look" E mi mostra un anello all'anulare sinistro. Mah, non aveva la classica forma a fascia delle fedi, non mi sembrava nemmeno d'oro. A me pareva un pezzo d'ottone con dei culi di bottiglia incrostati (sic) dentro. Ma era c'era poca luce e non sono certo un esperto.
Rimango un po' sorpreso, le chiedo come mai faccia ancora questo. Mi risponde che non ci sono soldi, lo fa per soldi. Ovvio, ma ci rimango male lo stesso. Le chiedo se sia nigeriano, italiano od altro. E' italiano. Allora improvvisamente ho un flash: mi ricordo che a volte avevo sentito una voce maschile in sottofondo, mi aveva sempre detto che era fuori. Ma sono convinto fosse la stessa voce! La stessa voce, credo, di anni fa che mi colpì perché apparteneva ad un coglione che le faceva lunghi discorsi al telefono IN ITALIANO quando lei non capiva una sega della nostra lingua! Cioè questo partiva "sai oggi sono andato di quà e di là, ora vado a casa, mi do una rinfrescata ma vedrai sarà tardi... passo semmai domani, verso le undici" con lei che non ci capiva assolutamente un cazzo, se non l'orario al quale sarebbe venuto!!!
Le dico che quella voce apparteneva ad un uomo, allora, secondo me ben sopra i 40 e che ora sarà quasi a 50. Non mi conferma sia lo stesso ("I've met so many men!" mi dice, "thousands, literally" penso io amaro, ma taccio), però mi conferma l'età approssimativa e di conoscerlo da anni. Le chiedo se lui sa quel che sta facendo qui con me. Lei risponde di sì.
A quel punto non so cosa cazzo mi succede, ma perdo il controllo. Prima la scanso da me (aveva ancora le gambe sulle mie). Sembra non capire, mi chiede cos'ho. Sbotto. In un misto di delusione e rabbia, non riesco a trattenermi, e con la voce quasi rotta da un pianto trattenuto a stento (che mi imbarazza anche raccontare :P) le rovescio addosso una tirata i cui contenuti fondamentali suonavano più o meno così: "This is not what I wanted for you! I swear I hoped you were actually putting aside money to start a new life: one of your own choosing! It's so disappointing to find out you've married a man, old enough to be my father, and yet you have to keep doing this [selling yourself]!"
Chiaramente tutta la sparata era più lunga, ma il senso è questo. La scena è patetica: siamo entrambi nudi sui lati opposti del sedile posteriore, l'uccello mi si è irrimediabilmente ammosciato. Lei non apre bocca, si limita a fissarmi finché non smetto di parlare. Continua a fissarmi, resta immobile e non dice niente. Cala il silenzio e la fisso anch'io, il bianco dei suoi occhi sbarrati risalta con la pelle e fa un effetto strano. Ha una espressione indecifrabile. "Say something" riesco a dire dopo un po'. "What can I say?" - "Anything" (in realtà avrei preferito che difendesse a spada tratta il suo matrimonio, il marito e si incazzasse perché non stavo facendomi i cazzi miei: mi avrebbe sicuramente fatto sentire meglio... anche se può darsi non lo abbia fatto per non farmi incazzare di più, non so). Alla fine, parla: "I love you, but what else could I do? I need documents eccetera".
Se mi avesse tirato un pugno avrei sentito meno male. Premessa: come già detto io avevo chiarito più volte in passato che non l'avrei mai sposata... sempre in passato, mi aveva ventilato (giuro!, anche se sembra che stia copiando il racconto di Hope) la possibilità di passare alle pompe cabrio (come se fosse abbastanza per sposarmi, e non potessi ottenerne una con 20 euro da una fintaspagnola-rumena locale, pur non fica e frettolosetta)... in realtà dal fatto che anche con me entrava sempre nel discorso avevo un po' capito le sue intenzioni, che volesse sposare un italiano e che probabilmente avrebbe accettato al volo se glielo avessi proposto, ma cazzo, saperlo così in quel modo mi fece un effetto di merda.
Riprendo il mio sfogo. Lei continua a fissarmi: un tempo avrebbe pianto anche lei per molto meno, adesso è dura e fredda come l'acciaio. Respiro pesantemente, riesco a non piangere a dirotto come un bambino caduto di bicicletta, ma qualche lacrima dev'essermi scesa lo stesso (...).
Il suo cellulare inizia a vibrare nel portaoggetti. E' lui? Chiedo. Sì. "You can take it [che stronzo]" - "No [ovvio]". La scena prosegue identica per un po', lei è una statua. Poi si rimette le mutandine, mi chiede di rivestirmi. Non ci penso nemmeno, m'importa una sega dei vestiti. Non ricordo cosa ci diciamo poi, nulla di che, avrò ripetuto le solite cose, con lei sempre zitta. Si sposta sul sedile passeggero, inizia ad indossare il resto. Ad un certo punto con voce impercettibile mi dice "You know, I should be the one doing this, not you". Sento arrivare la frase come una pugnalata.
Prima o dopo, non ricordo, mi chiede se voglio i soldi indietro. Le ho risposto che si fottano i soldi. Poi ci ripenso, e cazzo!, mi girano le palle! Io dovrei pagare per scoparla, con lei che si trattiene ed io che non mi diverto, mentre il marito di oltre 15 anni più vecchio di me se la scopa gratis (and god only knows what else, di sicuro le pompe cabrio che aveva promesso anche a me ;P), e poi va in bagno a sciacquarsi l'uccello -e fin qui, direte, tutto ok- ma... con io che gli sto pagando la bolletta dell'acqua?!? HELL, NO!!! Le dico che ho cambiato idea e rivoglio i soldi. Cambia idea anche lei, dice che non può ridarmeli perché è stata lì quasi due ore e non può andarsene così a mani vuote. Il suo cellulare ricomincia a vibrare. Mi viene voglia di rispondere e dirgli che se non la smette subito, giuro che vado lì e lo prendo a calci.
Nel frattempo lei ha terminato di rivestirsi, fa per aprire lo sportello, si ferma e si volta. Le dico che capisco la situazione, ma le voglio parlare. Mi dice che va bene. Le chiedo sempre più amareggiato e stronzo quanti soldi vorrà per parlare. Mi risponde che non vuole niente, di chiamarla e basta. Le chiedo quando: anytime, mi risponde. Il dannato cellulare vibra di nuovo. Esita. "Please, just go." - "I'm sorry I didn't mean to..." dice, non ricordo il seguito ma ci siam capiti. Esce dalla macchina, chiude lo sportello e si avvia a piedi verso casa, poco lontano, senza voltarsi indietro.
Ora. Non ho il diritto di giudicare, del resto le avevo chiarito che non ero disposto a passare la mia vita con lei. E poi cazzo, un po' di contegno e dignità, perdìo! Ma non ci sono riuscito. Perché mi sono comportato così? Temo che nonostante tutto, fossi più coinvolto di quanto razionalmente aveva senso essere e di quanto sia disposto ad ammettere. La cosa mi infastidisce non sapete quanto. Eppure non può essere questo, non avrebbe avuto senso non vederla per mesi e quasi non pensarci nemmeno.
E poi, la sua bellezza sta svanendo: adesso forse la scoperei ancora, ma tra un annetto scarso di questo passo mi sa che non mi "piacerebbe" più neanche un po'. Eppure sono inquieto. Incazzato perché si tratteneva. Dispiaciuto da morire che abbia buttato più di metà della sua terza decade di vita a farsi scopare da tutti, e sia rimasta senza praticamente niente in mano. Tutta la situazione mi aveva riempito di una tristezza e rabbia infinita.
Quella notte mi addormenterò molto tardi. La mattina dopo le mando un messaggio, mi fa uno squillo ma non risponde.
Domenica gliene invio un altro dicendole che quel giorno ero occupato e comunque non mi pareva il caso, ma che lunedì mi sarebbe andato bene. Niente. Lunedì la ho chiamata io, il telefono ha finito di squillare ed è passato alla segreteria. Riprovo più tardi, stessa storia. Inizio a scriverle un messaggio che cominciava con "I'm beginning to think you're avoiding me", quando ne ricevo uno suo: "Please stop calling me I dont want u anymore I am sorry."
Checcazzo? Questa mi dice che avremmo parlato, e poi che non vuole più saperne? Adesso sono anche ferito nell'orgoglio, con una prostituta nigeriana che mi ha preso per il culo "parliamo anytime", poi "no, sparisci". Le sparo alcuni sms, non capisco che male potrebbe fare vedersi per parlare. Non mi risponde, mi fa agitare ancora di più. Io voglio capire e chiarire. In uno dei messaggi le chiedo scusa se la ho ferita (...), solo a questo risponde: "You've done anything to me *Etico*, even if I forgive you but stop calling and messaging me please.".
E sia. Non intendo diventare una specie di stalker per questa stronzata.
Il malessere forte è durato un giorno o due, i postumi tre o quattro. Adesso mi dispiace solo per too many things untold, too many questions unanswered, davvero non capisco il senso di far finta che non esistiamo, quando abitiamo a 10 minuti di macchina e potremmo quasi incontrarci al supermercato. Trovo assurdo che, pur sposata, pochi giorni prima fosse disponibile a venire qui a farsi bombare per qualche ora, e adesso non voglia nemmeno più sentirmi al telefono. Io sono di quelli che vorrebbero sempre chiarire tutto, e invece. Vabbè, pazienza.
Il bello è che tutta la faccenda del matrimonio potrebbe persino essere una balla (perché poi?).
La mia convinzione è ovviamente che non fosse innamorata di me. Un potenziale viatico per la cittadinanza. Forse all'inizio, innamorata dubito, di piacerle ero ragionevolmente sicuro. Poi? Strict business... per carità, non che la cosa mi importasse, finché mi divertivo mi andava benone. Speravo però per lei una conclusione diversa: tanti soldi, uno stud nero giovane e quattro pargoli neri neri come loro. The end, e vissero tutti felici e contenti. Non è stato così.
Mi resta ancora la curiosità del perché mi abbia detto quelle boiate "I love you... I should be the one doing this, not you" per poi non volermi più parlare. Ammetto che per una volta non mi dispiacerebbe poter entrare nella sua testa, invece che nel suo corpo, per dare un'occhiata in giro e capirci qualcosa.
Altra curiosità, come avrà fatto "Hubby" con le conseguenze giuridiche del matrimonio? Che sia uno spiantato senza nulla da perdere? Ne dubito (va bene il bisogno dei documenti, ma spero non abbia preso uno così... posso chiamarla molte cose, ma non una completa sciocca). Che abbia davvero messo a rischio tutto per lei? Io non lo avrei fatto, e dubito mai lo farò (...), ma sarei contento per lei (:P) se così avesse fatto lui. Che abbia trovato una soluzione "pulita" alla faccenda, per sposarla senza rischiare la pecunia? Non pensavo ne esistessero, e nel caso, mi piacerebbe conoscerle.
Così, adesso sono ancora in fase "scopoblack", ma senza una buona black da scopare. I safari continuano, ho due nuove amiche promettenti (non sono ottimali poiché vorrei poter impiantare sulla pompinara migliore le infinite tette dell'altra, ma non si può avere tutto :P) con le quali farò tesoro di questa esperienza del cazzo e di quanto letto sul blog del nostro illustre padrone di casa (slap slap ;P).
That's all folks!
Grazie a voi che avete letto questa storia. Commenti, osservazioni, critiche, calci nel culo sono ben accetti ed anzi apprezzati. Solo, se possibile andateci piano ;)
[the end]
Quindi, dicevo, quella volta mi incazzo e le mando un sms dicendole che no, mi chiamerà lei e che altrimenti sarebbe potuta andare all'inferno. Mi risponde "Fork you *Etico*".
Le mando allora un sms di congedo, in cui le dico a sua volta di fottersi (eccheccazzo!), ma che ciononostante le auguravo ogni bene... cosa che in fondo era la verità.
La sera successiva mi armo di soldi, uccello e risolutezza ed esco di casa convinto che "it won't be difficult to find a younger, better looking and less demanding one!". Col cazzo. Giro fino alle 3 di notte passate nelle riserve di caccia black delle province limitrofe, brucio litrate di benzina ma lo scenario è desolante ovunque. Ripeto l'esperienza in altre tre occasioni, una di solo papagiro, a distanza talmente ravvicinata che non ricordo nemmeno più bene chi ho scopato e quando. Situazione: moltissime visibilmente grasse, o con facce che venivano meglio a me ubriaco con l'accetta, o missili. Ne collaudai 3 e mezzo (con una ci ho solo chiacchierato, una curiosa eccezione, inglese insolitamente ottimo) delle meno peggiori solo nella prima sera, ma non ci siamo. Non erano abbastanza... fiche, ecco.
Una sì, ma era anche un missile clamoroso che mi sono preso in pieno per 20 interi euro (nonostante la mia tariffa da primo contatto sia adesso 15, ho voluto fare un'eccezione in quanto non accettò i 15 ma volevo scoparla lo stesso: e bravo tonto!).
Sconsolato e comunque in fase acuta di "scopoblack", torno sui miei passi. Qualche giorno dopo le mando un sms riconciliatorio di scuse strumentali, prontamente accettate (ma va?) e fissiamo per la sera successiva. Avevo intenzione di starci un'oretta e mezzo-due e farmi un'idea di cosa aspettarmi nell'eventuale randez-vous a casa mia.
Così ci vediamo: saluti, due chiacchiere, brevi spiegazioni eccetera. Finisce la trattativa ed iniziamo "il da farsi".
Non la vedevo nuda da mesi: è ingrassata un altro po', adesso iniziamo a non esserci più. La pancetta si comincia a notare, ed inizia tutta ad essere un poco più morbida del dovuto (intendiamoci, da vestita non sembra affatto "grassa" ma, per capirci, è decisamente un'altra rispetto a quella di un tempo). Le tette stanno iniziando a perdere l'eterna lotta con la forza di gravità.
La guardo ed inizio ad avere la sensazione di voler scopare più che altro il ricordo che ho di lei.
Mi bacia senza il minimo trasporto, non mi diverte neanche. Non ha problemi a ficcarmi la lingua nell'orecchio come sa che mi piace. Vuole però impedirmi di succhiarle i capezzoli. "WTF, why?" "I don't like it" "No, in fact you don't like it, you love it!" "I loved it before. Not now." ... andiamo bene. Son già seccato. Vabbè -penso- meglio sia successo qui che a casa. Provo lo sditalinamento: "No". Cosa?!?! Mi sta praticamente impedendo di fare tutto ciò che più la eccita!
A volte in passato mi aveva opposto un "no" che palesemente voleva dire "sì", tanto per teasarmi. Non ero sicuro stesse facendo lo stesso, ma le passo un braccio dietro la schiena afferrandole l'avambraccio, in poche parole aveva le braccia immobilizzate e non avrebbe potuto fermarmi nemmeno volendo. Avvicino la bocca alle tette ma mi oppone un No fermo, risoluto. Allarmato, la lascio andare, la guardo con aria di scusa e le chiedo "what's wrong with you? What has changed?" - "Nothing" - "No, definitely something! What?" (...) "Me" - "What do you mean?" - "(pausa) I'm married now" - "You've got to be kidding me..." - "No, I wouldn't joke about this. Look" E mi mostra un anello all'anulare sinistro. Mah, non aveva la classica forma a fascia delle fedi, non mi sembrava nemmeno d'oro. A me pareva un pezzo d'ottone con dei culi di bottiglia incrostati (sic) dentro. Ma era c'era poca luce e non sono certo un esperto.
Rimango un po' sorpreso, le chiedo come mai faccia ancora questo. Mi risponde che non ci sono soldi, lo fa per soldi. Ovvio, ma ci rimango male lo stesso. Le chiedo se sia nigeriano, italiano od altro. E' italiano. Allora improvvisamente ho un flash: mi ricordo che a volte avevo sentito una voce maschile in sottofondo, mi aveva sempre detto che era fuori. Ma sono convinto fosse la stessa voce! La stessa voce, credo, di anni fa che mi colpì perché apparteneva ad un coglione che le faceva lunghi discorsi al telefono IN ITALIANO quando lei non capiva una sega della nostra lingua! Cioè questo partiva "sai oggi sono andato di quà e di là, ora vado a casa, mi do una rinfrescata ma vedrai sarà tardi... passo semmai domani, verso le undici" con lei che non ci capiva assolutamente un cazzo, se non l'orario al quale sarebbe venuto!!!
Le dico che quella voce apparteneva ad un uomo, allora, secondo me ben sopra i 40 e che ora sarà quasi a 50. Non mi conferma sia lo stesso ("I've met so many men!" mi dice, "thousands, literally" penso io amaro, ma taccio), però mi conferma l'età approssimativa e di conoscerlo da anni. Le chiedo se lui sa quel che sta facendo qui con me. Lei risponde di sì.
A quel punto non so cosa cazzo mi succede, ma perdo il controllo. Prima la scanso da me (aveva ancora le gambe sulle mie). Sembra non capire, mi chiede cos'ho. Sbotto. In un misto di delusione e rabbia, non riesco a trattenermi, e con la voce quasi rotta da un pianto trattenuto a stento (che mi imbarazza anche raccontare :P) le rovescio addosso una tirata i cui contenuti fondamentali suonavano più o meno così: "This is not what I wanted for you! I swear I hoped you were actually putting aside money to start a new life: one of your own choosing! It's so disappointing to find out you've married a man, old enough to be my father, and yet you have to keep doing this [selling yourself]!"
Chiaramente tutta la sparata era più lunga, ma il senso è questo. La scena è patetica: siamo entrambi nudi sui lati opposti del sedile posteriore, l'uccello mi si è irrimediabilmente ammosciato. Lei non apre bocca, si limita a fissarmi finché non smetto di parlare. Continua a fissarmi, resta immobile e non dice niente. Cala il silenzio e la fisso anch'io, il bianco dei suoi occhi sbarrati risalta con la pelle e fa un effetto strano. Ha una espressione indecifrabile. "Say something" riesco a dire dopo un po'. "What can I say?" - "Anything" (in realtà avrei preferito che difendesse a spada tratta il suo matrimonio, il marito e si incazzasse perché non stavo facendomi i cazzi miei: mi avrebbe sicuramente fatto sentire meglio... anche se può darsi non lo abbia fatto per non farmi incazzare di più, non so). Alla fine, parla: "I love you, but what else could I do? I need documents eccetera".
Se mi avesse tirato un pugno avrei sentito meno male. Premessa: come già detto io avevo chiarito più volte in passato che non l'avrei mai sposata... sempre in passato, mi aveva ventilato (giuro!, anche se sembra che stia copiando il racconto di Hope) la possibilità di passare alle pompe cabrio (come se fosse abbastanza per sposarmi, e non potessi ottenerne una con 20 euro da una fintaspagnola-rumena locale, pur non fica e frettolosetta)... in realtà dal fatto che anche con me entrava sempre nel discorso avevo un po' capito le sue intenzioni, che volesse sposare un italiano e che probabilmente avrebbe accettato al volo se glielo avessi proposto, ma cazzo, saperlo così in quel modo mi fece un effetto di merda.
Riprendo il mio sfogo. Lei continua a fissarmi: un tempo avrebbe pianto anche lei per molto meno, adesso è dura e fredda come l'acciaio. Respiro pesantemente, riesco a non piangere a dirotto come un bambino caduto di bicicletta, ma qualche lacrima dev'essermi scesa lo stesso (...).
Il suo cellulare inizia a vibrare nel portaoggetti. E' lui? Chiedo. Sì. "You can take it [che stronzo]" - "No [ovvio]". La scena prosegue identica per un po', lei è una statua. Poi si rimette le mutandine, mi chiede di rivestirmi. Non ci penso nemmeno, m'importa una sega dei vestiti. Non ricordo cosa ci diciamo poi, nulla di che, avrò ripetuto le solite cose, con lei sempre zitta. Si sposta sul sedile passeggero, inizia ad indossare il resto. Ad un certo punto con voce impercettibile mi dice "You know, I should be the one doing this, not you". Sento arrivare la frase come una pugnalata.
Prima o dopo, non ricordo, mi chiede se voglio i soldi indietro. Le ho risposto che si fottano i soldi. Poi ci ripenso, e cazzo!, mi girano le palle! Io dovrei pagare per scoparla, con lei che si trattiene ed io che non mi diverto, mentre il marito di oltre 15 anni più vecchio di me se la scopa gratis (and god only knows what else, di sicuro le pompe cabrio che aveva promesso anche a me ;P), e poi va in bagno a sciacquarsi l'uccello -e fin qui, direte, tutto ok- ma... con io che gli sto pagando la bolletta dell'acqua?!? HELL, NO!!! Le dico che ho cambiato idea e rivoglio i soldi. Cambia idea anche lei, dice che non può ridarmeli perché è stata lì quasi due ore e non può andarsene così a mani vuote. Il suo cellulare ricomincia a vibrare. Mi viene voglia di rispondere e dirgli che se non la smette subito, giuro che vado lì e lo prendo a calci.
Nel frattempo lei ha terminato di rivestirsi, fa per aprire lo sportello, si ferma e si volta. Le dico che capisco la situazione, ma le voglio parlare. Mi dice che va bene. Le chiedo sempre più amareggiato e stronzo quanti soldi vorrà per parlare. Mi risponde che non vuole niente, di chiamarla e basta. Le chiedo quando: anytime, mi risponde. Il dannato cellulare vibra di nuovo. Esita. "Please, just go." - "I'm sorry I didn't mean to..." dice, non ricordo il seguito ma ci siam capiti. Esce dalla macchina, chiude lo sportello e si avvia a piedi verso casa, poco lontano, senza voltarsi indietro.
Ora. Non ho il diritto di giudicare, del resto le avevo chiarito che non ero disposto a passare la mia vita con lei. E poi cazzo, un po' di contegno e dignità, perdìo! Ma non ci sono riuscito. Perché mi sono comportato così? Temo che nonostante tutto, fossi più coinvolto di quanto razionalmente aveva senso essere e di quanto sia disposto ad ammettere. La cosa mi infastidisce non sapete quanto. Eppure non può essere questo, non avrebbe avuto senso non vederla per mesi e quasi non pensarci nemmeno.
E poi, la sua bellezza sta svanendo: adesso forse la scoperei ancora, ma tra un annetto scarso di questo passo mi sa che non mi "piacerebbe" più neanche un po'. Eppure sono inquieto. Incazzato perché si tratteneva. Dispiaciuto da morire che abbia buttato più di metà della sua terza decade di vita a farsi scopare da tutti, e sia rimasta senza praticamente niente in mano. Tutta la situazione mi aveva riempito di una tristezza e rabbia infinita.
Quella notte mi addormenterò molto tardi. La mattina dopo le mando un messaggio, mi fa uno squillo ma non risponde.
Domenica gliene invio un altro dicendole che quel giorno ero occupato e comunque non mi pareva il caso, ma che lunedì mi sarebbe andato bene. Niente. Lunedì la ho chiamata io, il telefono ha finito di squillare ed è passato alla segreteria. Riprovo più tardi, stessa storia. Inizio a scriverle un messaggio che cominciava con "I'm beginning to think you're avoiding me", quando ne ricevo uno suo: "Please stop calling me I dont want u anymore I am sorry."
Checcazzo? Questa mi dice che avremmo parlato, e poi che non vuole più saperne? Adesso sono anche ferito nell'orgoglio, con una prostituta nigeriana che mi ha preso per il culo "parliamo anytime", poi "no, sparisci". Le sparo alcuni sms, non capisco che male potrebbe fare vedersi per parlare. Non mi risponde, mi fa agitare ancora di più. Io voglio capire e chiarire. In uno dei messaggi le chiedo scusa se la ho ferita (...), solo a questo risponde: "You've done anything to me *Etico*, even if I forgive you but stop calling and messaging me please.".
E sia. Non intendo diventare una specie di stalker per questa stronzata.
Il malessere forte è durato un giorno o due, i postumi tre o quattro. Adesso mi dispiace solo per too many things untold, too many questions unanswered, davvero non capisco il senso di far finta che non esistiamo, quando abitiamo a 10 minuti di macchina e potremmo quasi incontrarci al supermercato. Trovo assurdo che, pur sposata, pochi giorni prima fosse disponibile a venire qui a farsi bombare per qualche ora, e adesso non voglia nemmeno più sentirmi al telefono. Io sono di quelli che vorrebbero sempre chiarire tutto, e invece. Vabbè, pazienza.
Il bello è che tutta la faccenda del matrimonio potrebbe persino essere una balla (perché poi?).
La mia convinzione è ovviamente che non fosse innamorata di me. Un potenziale viatico per la cittadinanza. Forse all'inizio, innamorata dubito, di piacerle ero ragionevolmente sicuro. Poi? Strict business... per carità, non che la cosa mi importasse, finché mi divertivo mi andava benone. Speravo però per lei una conclusione diversa: tanti soldi, uno stud nero giovane e quattro pargoli neri neri come loro. The end, e vissero tutti felici e contenti. Non è stato così.
Mi resta ancora la curiosità del perché mi abbia detto quelle boiate "I love you... I should be the one doing this, not you" per poi non volermi più parlare. Ammetto che per una volta non mi dispiacerebbe poter entrare nella sua testa, invece che nel suo corpo, per dare un'occhiata in giro e capirci qualcosa.
Altra curiosità, come avrà fatto "Hubby" con le conseguenze giuridiche del matrimonio? Che sia uno spiantato senza nulla da perdere? Ne dubito (va bene il bisogno dei documenti, ma spero non abbia preso uno così... posso chiamarla molte cose, ma non una completa sciocca). Che abbia davvero messo a rischio tutto per lei? Io non lo avrei fatto, e dubito mai lo farò (...), ma sarei contento per lei (:P) se così avesse fatto lui. Che abbia trovato una soluzione "pulita" alla faccenda, per sposarla senza rischiare la pecunia? Non pensavo ne esistessero, e nel caso, mi piacerebbe conoscerle.
Così, adesso sono ancora in fase "scopoblack", ma senza una buona black da scopare. I safari continuano, ho due nuove amiche promettenti (non sono ottimali poiché vorrei poter impiantare sulla pompinara migliore le infinite tette dell'altra, ma non si può avere tutto :P) con le quali farò tesoro di questa esperienza del cazzo e di quanto letto sul blog del nostro illustre padrone di casa (slap slap ;P).
That's all folks!
Grazie a voi che avete letto questa storia. Commenti, osservazioni, critiche, calci nel culo sono ben accetti ed anzi apprezzati. Solo, se possibile andateci piano ;)
[the end]