Un mio amico "virtuale", uno che sento da una vita via email, ma non ha mai avuto interesse ad apparire sul blog, ha deciso che, nel frattempo che io torni a scrivere, di dare un suo contributo, che pubblico volentieri!
Il mio nome è Walking man.
Soffro di una rara patologia: ho
bisogno di camminare, possibilmente vedendo posti nuovi, ossia che
siano vergini ai miei occhi. Sono un esploratore incallito, non posso
fare a meno di viaggiare, possibilmente facendo affidamento sui miei
arti inferiori.
Ho corso anche maratone, ma correre non
è cosa naturale, come il camminare. Così se il buon Dio ci avesse
voluto fare nuotatori ci avrebbe dotato di branchie o quantomeno gli
estremi degli arti palmati, se poi avesse voluto farci volare, ci
avrebbe dotato di ali...
Siamo fatti per camminare, e io
cammino.
Forrest Gump andava di corsa, io
camminando. Quando ti muovi in macchina, perdi molti particolari
durante il tuo viaggio. Se ti muovi in bicicletta ne perdi di meno,
se ti muovi di corsa ne perdi comunque parecchi perchè sei
concentrato nello sforzo.. è camminando che riesci a notare
particolari interessanti che altrimenti sfuggirebbero a qualsiasi
occhio, anche ai piu' allenati, anche ai miei. Sì, sono un fine
osservatore. Camminando hai anche piu' tempo per capire le
situazioni, per ragionare: elaborare i dati e trasformarli in
informazioni. Camminando finisce sempre che prima o poi ti trovi
davanti a un bivio, e devi scegliere quale percorso intraprendere...
WALKING MAN IN DUBAI- parte 1
Dubai è uno di quei posti che puoi
paragonare solo a Las Vegas (ma senza casinò) e a Montecarlo, o
forse meglio: e' una città mix di queste due, ossia una località
di vacanza e svago per nababbi, creata dal nulla. Bisogna dare atto
che questi beduini han fatto le cose in grande.. anche se poi i
capitali ce li hanno messi investitori di tutto il mondo.
Sono arrivato con le prime luci
dell'alba, e depositato la mia roba nel luggage room (ovviamente la
stanza non era pronta) mi sono messo a camminare, dopo la notte in
bianco trascorsa sull'aereo. Cercavo un posto per fare colazione, ma
l'ho cercato nel posto sbagliato: Bur Dubai, così come Deira,
costituisce la old dubai, regno incostrato di indiani e affini
(bangladesh, libanesi etc.. ). Tutta 'sta gente non conosce la parola
"dolce" per colazione, e passando davanti ai mille "bar"
gli odori sono pestilenziali, quasi vomitevoli se ci passi davanti
come me di prima mattina. Evito di nutirmi con la cucina araba (per
evitare di diventare stitico) e quella indiana (per il motivo
contrario, cioè per evitare di cagare a spruzzo). Piu' in generale,
se amo la figa internazionale, e mi piace assaggiarla in tutte le sue
nazionalità e colori, riguardo al cibo c'è poco da dire: la cucina
italiana è la migliore al mondo. Provate a pensare solo alle nostre
regioni, a quanti piatti squisiti tipici ci sono in ogni città
italiana.. dove la trovate una cucina così? Ve lo dico io: in
nessuna altra parte del mondo.
Tornando a parlare di turismo, nella
"old dubay" non c'è niente di piu' di quello che potete
trovare in un qualsiasi paese arabo o del sud dell'asia, tipico e
caratteristico nel loro caos decadenziale, ma non si va di certo a
Dubai per vedere cose che puoi vedere a Tunisi, Casablanca, Il Cairo,
Bombay... per cui della old dubay c'è da dedicarci, per quanto
riguarda il giorno, massimo una giornata, a voler essere larghi,
vedendo il Dubai Musem (carino, spiega e rappresenta molto bene
l'evoluzione di dubai, che fino agli anni '50 del XX secolo era
praticamente un villaggio di poveri rozzi pastori/pescatori e poi
come ci sia stato il boom, grazie al petrolio scoperto a fine anni
60, ma non solo, grazie anche all'intelligenza e lungimaranza di
alcuni sceicchi) e passeggiando per il pittoresco Bastakiya
(insediamento storico della città) . Mettetici pure se volete una
mini-crociera di un paio d'ore creek, l'insenatura/fiume che divide
Bur Dubai a Deira. A Deira sembra di stare a Calcutta, ma anche Bur
Dubai non scherza...
E' impressionante pensare a quanti
poveri che lavorano per poche persone, i ricchi. Dubai, la disneyland
dei ricchi, sfama milioni di poveri, considerando quanto lavorano nel
settore edile e dei servizi a Dubai (negozi, hotel, ristoranti9, e
considerando che ognuno di questi ha una famiglia da mantenere in
patria.. Questo per quanto riguarda africani e asiatici (indiani su
tutti, mentre ci sono molte donne thai/far east), mentre agli
occidentali, che lavorano in gran numero qui, sono riservati i lavori
dove è richiesto piu' lavoro di cervello che lavoro di braccia e se
la passano benone. Ma Dubai senza le sue schiere di lavoratori
semi-sfruttati non potrebbe reggersi in piedi.
Come dicevo, non si viene fino a Dubai
per la old buy, ma per la Dubai patinata.
La Dubai del Burj Khalifa con il suo
Dubai Mall e le fontane danzanti (in pochi metri abbiamo l'edificio
piu' alto del mondo, il centro commerciale piu' grande del mondo, e
le fontane con i giochi d'acqua piu' belli del mondo).
Del Burj Al Arab ne vogliamo parlare?
La famosa vela? Quello che per entrare devi riservare almeno un the,
che ti costa 60 euro..
E Dubai Marina.. cazzo, ma avete
presente che cosa significa Dubai Marina? Se non la conoscete,
inutile che ve ne parli: dovete semplicemente andarci, e dire
"cazzo!" mille volte!. Dubai ti stupisce, ti fa pensare
alla follia umana... ma a quella buona, a quella che ha progettato un
edificio così assurdo come il burj khalifa e gli altri mille
grattacieli "strani" di questo emiro/città. Mi stavo
dimenticando della palma di Jumeira.. troppe cose, troppe cose
davvero da visitare a Dubai. Le piste da sci dentro il Mall of
Emirates (altro centro commerciale esagerato, anche se penso che il
piu' incredibile, solo negozi di extralusso, è il Boulevard sotto le
Emirates Towers) sono una pacchianata, anche se anche questa di forte
impatto.. sciare nel deserto.. un gran controsenso no?
Se si evita di entrare al Burj Al Arab,
si può vivere tranquillamente una Dubai comunque cheap, del resto se
ci campano tutti questi lavoratori del Bangladesh e dell'India, ci
saranno anche posti cheaps, no?
Metro efficentissima, il pass
giornaliero costa solo 3 euro, e dove non arriva la metro arriva il
taxi, very cheap anche questo, costa circa 1/5 rispetto all'italia,
forse anche meno. Ma non andavo a piedi? Sì, quando è possibile. Ho
camminato ore ore e ore. Fino alle vesciche ai piedi. Ma ci sono dei
limiti umani, considerando che da un capo all'altra, la linea rossa
impiega un'ora e mezza.. 'sta città avrà uno sviluppo da est a
ovest di circa 40 km.. per fare a piedi da dubai marina a deira
servirebbero due giorni di cammino ad andatura sostenuta.
E veniamo ora alla figa.