Thailandia o Germania??? Dove vado? Il tempo stringe, l'estate langue, e
io sono ancora indeciso sul da farsi. Per colpa di questo blog nel 2008
scoprii l'esistenza degli FKK; nel 2009 andai per la prima volta
all'Oase e rimasi folgorato. Da allora il mio budget estivo é sempre
stato destinato a 2-3 week-end in Germania.
Come ho già scritto per me
"un buon FKK é quanto di più vicino ad una idea laica di Paradiso".
Fighe giovani, belle, accessibili (basta avere i soldi) immediatamente,
relax, comfort, bellezza... come ce lo immagineremmo un Paradiso se lo
potessimo fare con i nostri desideri? Uguale ad un FKK, ma senza i soldi
da spendere. Quindi perché porsi dei problemi se la soluzione é già
presente? Il fatto é che mi manca un po' il "viaggiare", quella cosa che
ti obbliga ad aprire la mente per vivere il viaggio, che inizia dal
primo passo fuori casa, il doversi adattare, improvvisare, decidere,
vedere delle cose nuove, ma ancora di più... fare delle cose. Anche il
gesto più pragmatico, prendere una metropolitana a Shanghai, ti obbliga a
fare una cosa nuova, ad accendere il cervello, e tutto questo va nel
bidone dell'esperienza intesa come "esperire", tentare, fare, fare al
fine di fare, e fare al fine di imparare, quella cosa che senti che stai
nutrendo il cervello.
I primi week-end in Germania, sebbene non si
trattasse di viaggioni, davano comunque un po' di pappa al cranio, c'era
sempre da prendere un aereo, noleggiare un'auto per girare per strade
mai fatte, la prima volta non avevo neanche il navigatore ed é stata
dura, sebbene poi io ricordi questa cosa con piacere; inoltre essendo
l'esperienza FKK completamente nuova, essa stessa poteva essere
considerata il cimentarsi in qualcosa che ti obbliga a imparare nuovi
codici di comportamento, e quindi la cosa soddisfaceva entrambe le
esigenze: gnocca ed accumulo di esperienza. Poi la parte logistica é
diventata routine, e quindi rimaneva solo la passera, che per fortuna
routine non la diventa mai. In questo modo però il cervello ha
ricominciato ad aprire il becco come un pulcino in attesa che la mamma
uccella butti giù il verme quotidiano, e quindi mi é tornato il
languorino di farmi un giretto che mi metta a contatto con il mondo.
Aggiungo anche il fatto che il tempo passa, e che la sensazione che ne
avremo ancora un sacco per fare le cose che ci proponiamo di fare è
abbastanza una fregatura: ti trovi ad una certa età che ti danno
fastidio cose che a 20 anni non ci badavi neanche, che lo stomaco non è
più quello di una volta e quindi non puoi dedicare 5 minuti a ingollare
un po' di junk-food e andare avanti, che in un letto che non é il tuo
non ti addormenti più come un sasso dopo 30 secondi, ecc...
Non sono a
questi livelli ovviamente, ma se faccio un parallelo con certe vacanze
in Grecia o Spagna fatte nei miei twenties, qualche differenzuccia la
trovo abbastanza facilmente. Quindi se non ora quando??? E allora vai
col viaggio no? Che domande ti fai? Sì ma il richiamo della gnocca é
forte e io non sono mica Ulisse che mi faccio incatenare all'albero
maestro... io cedo e subito al canto delle sirene, l'eroe lo farò nella
prossima vita. Benissimo, quindi Thailandia: viaggio e gnocca in una
pratica confezione. Un par di giorni a Bangkok li si possono fare, così
c'è la megalopoli a cui dare un'occhiata di giorno, e la gnocca di sera,
poi si devia per Pattaya, il luna-park della topa, e lì anche senza
musei o templi o archietture futuriste, ci sarebbe comunque il
meraviglioso connubio di gnocca ed esperienza, cioè esperire un nuovo
modo di consumare la gnocca, nei gogo, nelle disco dove sono tutte
mignotte (ho letto un blog dove spiegava che una ragazza thai non
andrebbe mai in una discoteca per farang, quindi quelle che si trovano
lì sono tutte pay), nella cittá bordello dove puoi trovare topa a
pagamento ovunque a qualsiasi ora del giorno e della notte. Vista così
il problema sembrerebbe risolto, ma con 5 grossi nodi da sciogliere. 1)
il volo, anche il più a buon mercato, costa da solo come un week-end in
Tedeschia, e se poi non si trova l'occasione d'oro costa come un
week-end in Tedeschia in cui ci si può lasciare andare ai vizi più
sfrenati senza tenere d'occhio il portafogli. 2) per quanto sia disposto
a credere che in Thailandia ci siano delle belle fighe, non saranno mai
come una velina rumena (almeno per i miei gusti) o polacca, o russa,
per cui sono certo che mi divertirei (andrei subito all'x-zone a fare il
ginecologo) con qualche bella ragazza thai, ma sono troppo settato sul
prototipo di bella figa europea, di qualsiasi nazionalità, e - credo -
che con le thai un po' dovrei... "accontentarmi". 3) il pensiero di
saltare un anno intero senza andare in un FKK ... brrrr, non voglio
neanche pensarci. 4) se faccio fatica con amici e famiglia a
giustificare i miei week-end in Germania, beh, la Thailandia é come
andare in giro con la maglietta rossa con la scritta bianca "PUTTANIERE"
(lo so, é una debolezza questo doversi giustificare, ma l'é così). 5)
ok che in passato ho fatto l'apologia del viaggiare da solo, però un
conto é farsi un giro di 2-3 giorni in Europa, un conto é farsi 2
settimane all'altro capo del mondo. Così non riesco a decidermi, sono in
un limbo pieno di info sulla Thailandia che forse é solo un modo per
distrarsi dal prendere la decisione finale, che non riesco a prendere
perché sono come l'asino di Buridano, e non so in quale covone andare a
satollarmi. Chiedo aiuto al blog di Spina, certo che i consigli non mi
perverranno da educande e consorelle.