mercoledì 24 aprile 2013

LA PERLA DI MANAUS by Fottoreporter

 Guardate dove s'è andato a infilare Fottoreporter :-)

Manaus, citta’ sul Rio delle Amazzoni raggiungibile solo via fiume dal Brasile, o tramite carrettera dal Venezuela passando per Boa Vista. Il viaggio per arrivare e’ stato lungo, e arrivo con una certa fame di figa. Il centro citta’ e’ piuttosto piccolo e sgarruppato, cosi’ ci metto poco a individuare la zona a luci rosse. Il barrio sembra abbastanza selvatico, ma essendo giorno c’e’ tanta gente in giro e passeggio tranquillo. Ci sono baretti e localacci di strip che sparano musica a mille, piu varie puttane al passeggio libero per le strade. La qualita’ va dal medio basso al pessimo, e comincio a pensare di dover ripiegare in serata nei locali per ricchi/turisti...qui siamo nel barrio, dove vengono a trombare i lavoratori brasiliani! Continuo la camminata per i 2-3 isolati e davvero c’e’ poco da scegliere, quasi tutte vecchie, ciccione, inguardabili insomma. Vedo pero’ spuntare dall’angolo una biondina con un bel fisichino, almeno da lontano. Mi fiondo in quella direzione e si conferma tale! Camila dice di avere 18 anni, bionda, pelle ambrata, vestita con quattro stracci che non fanno onore a quel bel corpicino (shorts di jeans, reggiseno e una maglietta rosa bucata) e hawaianas infradito d’ordinanza qui in Brasile. Il mio portoghese e’ ancora entry-level se comparato all’ottimo spagnolo, pero’ ce la metto tutta per farla ridere e cominciare a parlare di trombate. Mi spara 50 reales (US$25) per mezz’ora, quando so gia’ che il prezzo chiesto dalle altre e’ 30 reales. Certo lei si puo’ permettere questa cifra visto la orrenda concorrenza, cosi’ accetto il prezzo ma per una ora e due trombate incluse. Lei ride, cerca di svincolarsi dal cavillo delle due trombate, ma alla fine tra una risata e l’altra accetta. Credo che giochi a mio favore il fatto di essere giovane, ben vestito, pulito, insomma non un marinaio lurido appena sceso da una nave senza una doccia da giorni (questo credo sia il cliente tipo in questo barrio a due passi dal porto fluviale!). Mi fa strada verso un hotel a ore che costa 10 reales per la ora. Passeggiando continuiamo le chiacchere ma lei ride piu’ per il mio scarso portoghese che per la conversazione..! Alla reception dell’hotel non chiedono documenti a nessuno, cosi’ per sicurezza voglio vedere la sua cedula. La tira fuori e, carramba che sorpresa, 18 anni e un giorno! Il giorno prima era il suo compleanno, ho pescato una vera perla nel mare di cozze avariate del barrio portuale di Manaus! Le faccio gli auguri posticipati, e saliamo le scale. Mi racconta di aver iniziato ieri questo lavoro, ma suona come una balla atomica visto che non sfoggia certo le movenze della novizia. Comuque non indago, non sono fatti miei cosa facesse prima di compiere 18 anni. Mi viene pero’ in mente la battuta di un peruviano conosciuto nella jungla amazzonica, che diceva ‘’le fighe qui le devi scopare quando hanno 16/17 anni, che se aspetti troppo poi le trovi tutte infette!’’. Tanto per capirci su come i latini locali trattano le proprie signorine...il fattore eta’ non sembra poi troppo importante! Entriamo in camera, pulita con lettone grande e bagno. L’atmosfera e’ scherzosa e ne approfitto per prenderla tra le braccia e cominciare ad esplorare quel corpo perfetto. Le tolgo la maglietta tuttabuchi, e le tettine nascoste dal reggiseno rosa fanno la lora porca figura. Comincio a baciarla, un po anche sulla bocca, poi le tolgo il reggiseno e mi dedico ai capezzolini scuri. Non e’ formosissima, pero’ ben proporzionata e soprattutto partecipativa. Sento che i miei baci le piacciono, cosi’ continuo facendo scendere le mani prima sul culetto ancora fasciato dai jeans, che prontamente sbottono scoprendo il perizoma, anche quello d’ordinanza in Brasile! Che bel culetto, me lo godo anche allo specchio mentre lei comincia a strusciarsi sul mio cazzo. La faccio alzare un momento per svestirmi, poi la faccio sedere nuovamente e lei mi cavalca strusciandosi per bene. Siamo pelle contro pelle, la sua patatina liscia e depilata ha indurito il mio uccello come una pietra e senza neppure chiederlo lei scende per la pompa. Le chiedo di mettere il preservativo (ricordando il peruviano..) e me lo ciuccia con molta foga e devo fermarla un paio di volte per non venire! La guardo, e piu’ la guardo piu’ mi eccita il suo modo di fare. Un po’ matta nei suoi 18 anni appena, mi eccita da impazzire quando mi guarda con gli occhi furbetti, e mi fa piacere vedere che anche lei si diverte e non e’ solo un lavoro. La faccio stendere sulla schiena, e le avvicino l’uccello alla bocca. Lei lo afferra e lo pompa con foga, cosi’ quando sento che potrei venire, lo allontano per andare a baciarla ovunque: tettine, capezzoli, pancino, interno coscie, poi le scopro il clitoride e appoggio le mie labbra. Le sento salire un fremito forte, fino all’urletto di sorpresa che esce dalla bocca. Continuo la sequanza pompa e intermezzo per un po’, poi ho voglia di scoparla. La penetro a missionari e ovviamente, vista l’eta’, la fighettina e’ proprio stretta come piace a me. La frizione e’ notevole e dopo qualche minuto, anche vista la pompa precedente, ho voglia di venire. Tiro fuori l’uccello, tolgo il preservativo e guidando la sua mano con una sega vengo a spruzzi sul suo petto, anche colpendogli il viso! Lei lo prende con una risata, e quando mi accascio sul letto va a farsi una doccia. Doccia anche per me subito dopo, e poi sul letto a chiaccherare. Non riesco a togliere le mani da quel corpicino tonico, i capezzoli duri anche quando non turgidi, la patatina pelata alla perfezione. Le brasiliane, anche quando con pochi soldi, sanno curarsi come vere donne. Capelli sempre profumati e pettinati, unghie curate e con smati ricercati. Fanno la concorrenza anche alle colombiane! Se ci fosse la finale dei campionati mondiali della figa, secondo me sarebbe Colombia-Brasile, se non altro per la femminilita’ prorompente di questi corpi latini che sembrano nati per provocare ed esaltare il sesso! Tra una carezza e l’altra sono di nuovo pronto per ricominciare, e me lo prende in bocca ma stavolta scoperto...il peruviano me lo ero gia’ dimenticato! Mentre mi pompa con la bocca, allungo le mani verso la patatina e infilo le dita. Approfitto per metterne uno anche nel culetto, e non si lamenta...interessante! Dopo una buona pompa scoperta, stavolta la faccio montare sopra di me e mi cavalca con foga. Sembra piacerle e quando sono piccoline come lei, basta una mano per dare il ritmo. Le latine si muovono sopra come a ritmo di musica, sembra che ce l’abbiano nel sangue anche quando non suona! A volte resto disteso, a volte mi siedo per succhiarle i capezzoli, mentre con le mani do il mio ritmo al suo bacino impazzito. Voglia vedere il culetto cosi’ la faccio mettere a pecora, e che spettacolo il tatuaggio enorme a forma di rosa sulla schiena, che finisce proprio sopra il culetto disegnato da un artista. La tamburo per bene e vedo che le piace. Ho notato che alle 18-20enni piace davvero scopare, forse non si sono ancora abituate ad essere trattate come troie e scopate a ripetizione, ecco forse il motivo della mia propensione verso questa fascia d’eta’. Mentre la scopo da dietro, infilo un dito nel buchetto e stavolta mi ferma la mano, dice di non averlo mai fatto, e potrei anche crederle visto la giovane eta’. Insisto un po’ dicendo che dovrebbe provare, che se sente dolore mi fermerei, etc...e con qualche dubbio, mentre le esce sul suo viso lo sguardo da jovencita-loca che vuole provare tutto, accetta, ma per una propina (mi sembra giusto). La lubrifico con un po’ di saliva, e lei ogni tanto allontana il culetto, come se ci ripensasse. Credo sia davvero la prima volta, in questo momento non la vedo tanto sicura come prima, e sempre ridendo e scherzando comincio a infilarglielo nel culetto! Faccio molto piano, e’ mooolto stretto, e lei ogni tanto mi dice che non vuole. Poi pero’ riproviamo e in breve tempo sono dentro. Aspetto che si abitui alla mia presenza, e poi comincio a stantuffare e la sento godere. Le chiedo se tutto ok e mi dice che le piace, ma di non fare troppo forte. Per qualche minuto mi godo questa primizia brasilera, poi mi chiede una pausa cosi’ mi fermo. La faccio girare a pancia in su stesa sul letto, e con le sue gambe appoggiate alle mie spalle le penetro di nuovo Rai2, stavolta con la diretta del mio uccello che vedo entrare e uscire dal culetto, a due passi di formica dalla patatina sorridente! Qualche minuto cosi’ e la vedo godere in viso, mentre mi sorride maliziosa e ogni tanto ha una piccola espressione di dolore misto a fremito di godimento. Dopo il primo e secondo tempo di questa inculata spettacolare, voglio anche il terzo. Stavolta io mi siedo, e con lei che mi da le spalle le chiedo di sedersi sopra di me, infilandoselo per la terza volta nel culetto. Ha qualche titubanza, e nel primo tentativo finisco dentro la fighetta. Prontamente si rialza in piedi, e fa una mossa che non dimentichero’ mai. Con le due mani si afferra le natiche, le apre leggermente per allargare maggiormente il buchetto, poi mi chiede di puntare il mio uccello nella direzione giusta. Io lo appoggio proprio li’ dove vorrei entrare, e lei ondeggiando il culetto come in un ballo di samba, a poco a poco fa sparire il mio cazzo dentro di se! Anche adesso che scrivo, ho ancora negli occhi quel movimento di fianchi e culo, come se attorno a noi ci fosse una musica ritmata, e tutto d’un tratto la sensazione di una strettissima morsa che mi invade di piacere. Come se la musica non si fosse fermata, lei comincia a muoversi sopra di me. E’ seduta con le natiche sulle mie cosce, ho a pochi centimetri dagli occhi il mega tatuaggio sulla schiena, i suoi capelli profumati mi invadono la vista, e non posso fare altro che afferrare con le mani quel magnifico culetto e farmi trasportare dal ritmo, stavolta il suo, una samba-bossanova dolce e passionale. Continuamo cosi’ per non so quanto tempo, lei a un certo punto appoggia le mani al muro di fronte a noi cambiando angolo di quel poco per permettermi di vedere la penetrazione, dentro-fuori, dentro-fuori, stavolta lei decide tutto, mentre la sento godere con dolci parole portoghesi che non riesco a capire, ma non importa. La musica per me sta arrivando al culmine, e decido di finire in bellezza. La faccio alzare, mettere in ginocchio davanti a me, mi tolgo il preservativo. Le infilo l’uccello in bocca per qualche dolce fremito in piu’ e lei lo accarezza con la lingua. Poi lo tolgo dalla sua bocca che resta aperta, e con la mia mano guido il fiotto di sperma che la colpisce sulle labbra e lingua. Vengo e all’improvviso mi sento quasi mancare le forze, ma la vedo riprenderlo in bocca e continuare a succhiare...dolcemente il ritmo cala, poi si ferma. Lei si alza in piedi e mi sussurra nell’orecchio un sensuale ‘’gostè’’ (trad: mi e’ piaciuto molto). Poi  mi sfiora le labbra con le sue, chiudo gli occhi, sento l’odore acre dello sperma, ma solo per un momento. Quando li riapro, lei e’ gia’ nella doccia, bella come non mai. Il suo profilo color caffelatte si staglia sul muro bianco, la pelle gia’ bagnata sembra raffreddare il calore del sesso. Mi stendo sul letto, e con la testa sul cuscino guardo intensamente la Perla di Manaus .    

FottoReporter

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Fottoreporter...ma va a cagher....quanta Cachaça ti eri sparato nell'ultimo baretto per farti un trip simile?

venexiano ha detto...

del Brasile ( quando ancora non esisteva il Real e il cruzeiro lo si cambiava a nero in rapporto 8:1 sul cambio ufficilae col dollaro americano ) mi rammento con piacere di quei Motel ad ore di un lusso sfrenato ... come a Rio ( e parlo di 50 dollari nel 1990 per 6 ore ) in cui ci portavi la favorita di turno in un ambiente con : spiaggia privata , piscina esterna , idromassaggio riscaldato interno , sauna , cascata e poi decaroazioni a tema come : stanza napoleonica , faraonica, Imperialale francese .. e ragazze prenotate tramite agenzia , dal cui catalogo ti portavano le ragazze ( modello extra lusso ) al costo di un centinaio di dollari per mezza giornata ... mai più scopato a quei livelli , purtroppo ..
( tra l'altro una volta ho pagato in talleri sloveni -- che nessuno conosceva in quanto appena stampati , un conto da quasi 1500 dollari americani in un night club -- una serati alla papi Berlusconi -- 5/6 ragazze , gorilla , champagne e spinelli vari --- facendola franca scampando via in aereoporto prima dell'apertura dei cambia valuta ... nel cual caso mi avrebbero per lo meno bastonato a morte :D )

Anonimo ha detto...

uela fotto, sono santiago.

cazzo non le devo leggere in ufficio, me lo hai fatto diventare duro e ora non riesco a alzarmi per andare in mensa....

vorrei proprio vedere timido come si comporterebbe nel barrio malo di manaus (timido non ti incazzare...)...sarebbe come buttare in acqua un principiante, o impara dimenticandosi la timidezza o muore affogato in un barile di aringhe...

vai vai fotto, deliziaci ancora!!!!
santiago

Bastian Contrario ha detto...

Mah

axlrov ha detto...

Bello il racconto,forse sembra un romanzo a luci rosse ma perchè essendo un giornalista sa scrivere bene tutto qui.
Questo racconto mi porta con la mente nel 1982 quando fece il servizio militare nella divisione di infanteria di selva a CAICARA DEL ORINOCO,un vero inferno in mezzo alla giungla, frontiera con Brasile e Colombia.
per arrivarci dovevamo fare 8 km di attraversata di orinoco,è la parte piu larga del fiume,dentro delle curiaras,imbarcazioni primitive , che si rempivano d'acqua e tutto il tragitto dovevamo di continuo,tirare fuori l'acaua con dei secchi di lata,pieno di corrente fortissime,un oceano, le volte che una curiara affonda, tutti spariscono,in quel acqua ce di tutto, animali micidiali.
In quel pueblo con strade di terra si vedevano persino indios (quelli veri che si vedono nei documentari)
Ricordo che las putas erano orrende le si trovavano nelle loro barrache,donne infernali sdentate,neanche dante avrebbe concepito tanto orrore,io non me le sono mai fatte aspetavo quando tornavamo a caracas ogno 3 mesi solo 10 giorni,e li trombavo le mie amiche, ma mai quei mostri.

Dott. Spina ha detto...

Ognuno è libero di pensarla come crede, ci mancherebbe, personalmente ci credo perchè a) lo conosco b) qua lo conosciamo in 3, quindi non avrebbe senso pavoneggiarsi c) inoltre considerato che presumo che Fottoreporter scoperà quasi tutti i giorni in sudamerica, ma che non scrive tutti i giorni, è chiaro che qua pubblica le sue scopate da ricordare, ecco, se invece tutti i santi giorni scoprisse una perla nella jungla o in mezzo alla spazzatura, allora sì che i dubbi sarebbero giustificati.

Anonimo ha detto...

Il tuo racconto + bello.
Ben scritto, avvincente e con un bellissimo finale.
Complimenti sia per le avventure che per il modo di raccontarle.
I prossimo tuo scritto me lo leggerò a casa con calme per evitare il problema già lamentato da Santiago :)

xxx72

Anonimo ha detto...

Confermo anche io, conosco Fottoreporter personalmente, non ha bisogno di inventarsi cazzate e - comunque - il racconto non mi sembra così incredibile.

Una diciottenne vogliosetta non è così difficile da trovare pure da noi, figurarsi in Brasile..... Se poi si tratta di una tipa che ha pure deciso di fare la troia e una volta tanto si imbatte in un cliente pulito e non brutto come il nostro, bè....niente di strano!

Magari è lei ad aver detto qualche cazzata, tipo che era vergine di culo, ma la cosa mi pare poco rilevante....

Bravo Fottorep., continua così

AVV.

Anonimo ha detto...

rai2....chapeau!!!

darklord

Anonimo ha detto...

Il commento del Dr.Spina colpisce in pieno: non scopo tutti i giorni, ma spesso. Ovvio che racconto le storie piu' belle, altrimenti sai che noia per me scrivere e per voi leggere?!? Inoltre qui solo l'AVV. ha il permesso di scrivere delle scopate no-pay, quindi io mi limito al pay, anche se ci sarebbero storie no-pay interessanti ma che alla fine preferisco tenere per me, o al limite condividere con amici davanti a una birra!

Il latinoamerica e' un mondo magico per chi sa o vuole imparare come funziona...certo non e' piu' il Brasile o la Cuba anni '90 o la Colombia di Escobar, siamo in piena globalizzazione commerciale (anche qui tanto made-in-china) e sociale (eg. internet, facebook, etc..), pero' c'e' ancora spazio per divertirsi, molto piu' che in altri luoghi.

Poi oh, ognuno puo' credere o no alle mie storie, io non sono un romanziere quindi inventarmele di sana pienata non sarebbe cosi' facile!!

FottoReporter

Anonimo ha detto...

@Alxrov
Ma dimmi una cosa: con la quantita' e qualita' di figa colombia-brazile-venezuela, perche' ci sono cosi' tanti che vanno a scoparsi ste vecchie-ciccione-sdentate nei troioddromi borderline che si trovano SEMPRE in latino america, tipo il luogo che descrivi tu?

Alla fine non e' che te la danno gratis neppure loro!!! Mistero...

FottoReporter

Anonimo ha detto...

io credo a fottoreporter )anche se i suoi racconti son molto più belli e gustosi da leggere che utili per la puttanazione) per il semplice fatto che sarebbe demenziale vantarsi di scopate a pagamento.
e visto che, da come scrive, sicuramente è una persona dotata di intelletto al di sopra della media, non avrebbe motivo per scrivere demenzialità.

devo dire che il racconto è davvero di livello!

per quel che conta gli faccio i miei complimenti.

far

Bastian Contrario ha detto...

Oh ragassi, nn volevo mica alzare tutto 'sto casino!

La prossima volta taccio.

axlrov ha detto...

@FottoReporter ma li a caicara del orinoco non ho mai visto una puta accettabile,cmq ho visto solo 2 fighe da paura nel senso buono,li a caicara ma quelle erano delle fidanzate di ufficiali,che speravano nel ufficiale che le portasse via da quella merda.
Poi si in città come caracas ci sono y bordellacci,èè ci vanno chi ha pochi soldi,e devo dire che li per quel che si guadagna sono molto care,i posti con le bonazze volevano dei mezzi stipendi medio, poi molte erano delle furbe mezzo missile, cmq non saprei,non ho mai pagato in venezuela per trombare, ma se avessi avuto soldi le avrei provato di sicuro quelle bonnazze a pagamento.

Anonimo ha detto...

Mi associo ai complimenti, bellissima storia. Saluti, Doc

@Avv. allora sei ancora tra noi? Spina pensava di averti perso x la mancata cena!

el caliente ha detto...

Grande Fottoreporter, sei sempre il migliore!
Ma ci dici che lavoro fai per essere sempre in giro per il Latino America?
Io piu' di una volta l'anno non riesco a farmici mandare.

Anonimo ha detto...

Attenzione che in Rai 2 puoi trovare la sorpresa...di cioccolata!
una volta infilai il dito nel culo di una zoccola: sento ancora la puzza! ricordo di averlo lavato fino a scorticarlo, e ancora puzzava! arrivai a immergerlo nella varechina: niente, più forte il puzzo di cacato che la varechina...volevo quasi tagliarmelo o metterlo nell'acido solforico!

Anonimo ha detto...

si, si

Anonimo ha detto...

Manca solo Timido...dai torna a commentare, ma che ti frega dei commenti degli altri...al limite difenditi, qui si fa tutto a parole mica si usano le mani!!! Fottitene degli altri e torna a scrivere!!

FottoReporter

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