lunedì 20 maggio 2013

DA GRANDE VOGLIO FARE LA PUTTANA!

Molto interessante questo articolo del sole24ore, che riprende una sentenza sulla legittimità della tassazione non solo di chi fa la puttana (per i piu' fini: escort) abitualmente, ma anche occasionalmente.
Prima di procedere con le mie riflessioni, chi ha voglia si legga anche le ultime tre pagine della sentenza, dove ci sono certi passaggi da racconto boccacesco, divertente quando linguaggio giuridico e prostituzione si incontrano :-) Inoltre nella pubblicazione della sentenza hanno oscurato con un pennarello i nominativi, ma poi facendo il pdf per metterlo online si leggono perfettamente i nomi sia dell'"amica", sia di chi erogava i regalini (regaloni, visti gli importi)!

Lo Stato bussa a quattrini, si sa che i proventi illeciti vanno comunque nella dichiarazione dei redditi, poi certo di fatto nessuno denuncia questi redditi, ma se incappa nel corso di un controllo fiscale, direi "incidentale" visto che operano senza partita iva, tali redditi vengono recuperati a tassazione. 
Recuperare i soldi a una clandestina nigeriana la vedo dura, pure a una rumena stradale, magari senza fissa dimora e probabilmente senza nulla di intestato. Piu' facile a mio avviso recuperare soldi ad una escort: i proventi dovrebbero essere decisamente superiori a quelli di una stradale, sai dove andare a trovarla, è piu' facile che abbia un c/c intestato o beni mobili e immobili. Ecco quindi che bisognerebbe prendere un giornale o un sito internet, leggere gli annunci, andare a puttane, informarsi sul costo della prestazione, e poi fare dei calcoli per quantificare il reddito non dichiarato e di conseguenza le relative imposte non versate. 
Francamente faccio fatica a capire perchè questo lavoro non venga fatto in modo rigoroso, ma appunto in casi molti sporadici, tant'è che finiscono pure sul giornale... la mia opinione è che non si voglia dare troppa legittimità al mestiere di prostituta, della serie: facciamo finta di non vedere, chiudiamo non uno bensì tutte e due gli occhi, ma quando ci incappiamo contro per sbaglio non possiamo fare finta di nulla e siamo "costretti" a riconoscere questo mestiere. 
Non mi risulta che all'amica e al suo compagno di merende sia successo altro, il signor V. ha collaborato ed è stato ringraziato, oltre che sputtanato. Dal punto di vista penale.. e ci mancherebbe altro! Troverei infatti assolutamente ingiusto che due persone non possano LIBERAMENTE mettersi d'accordo per scambiare sesso con un denaro, ossia un beneficio (sto bene chiavando) a fronte di un altro beneficio (mi trovo dei bei quattrini in tasca   - e con poca fatica -, molti di piu' rispetto a colei che va a sguarare i cessi).
Poi ci sta che la Biondina preferisca, nel caso si dovesse trovare nella necessità di scegliere, pulire i cessi che darla via per soldi, ma ognuno ha la sua moralità, non vedo perchè non la possa esprimere liberamente e fare i suoi interessi: non stiamo mica parlando di prendere soldi in cambio di una menomazione fisica (ad es essere costretto ad assumere droghe, o vendere un rene per necessità economiche etc).
"Scopo con uno di cui non sono innamorata, ma sono innamorata dei suoi soldi." Che male c'è?
La morale?
Per me è piu' immorale saltare le file alle poste, non cedere il posto sull'autobus a una persona anziana, non contribuire alla comunità in cui si vive, buttare una cartaccia per terra, etc... 
La mia morale è diversa dalla tua?
Non ti sto mica chiedendo di fare la puttana (sto parlando in generale a tutti), sto solo chiedendo libertà di fare la puttana, per chi preferisce di gran lunga questa strada, piuttosto che sgurare cessi.
E' la legge della domanda e dell'offerta bellezza: c'è piu' richiesta di prostitute che di wedding planner !
 

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Sì, passata la cazzate del femminismo, probabilmente il problema è la morale: prima che qualcuno lo dica, non c'entra un cazzo neppure la religione - ché sennò pure il gioco d'azzardo sarebbe rimasto vietato, e pure l'eutanasia, per non dire del divorzio...
Quest'ultimo c'è ormai da 40 anni, con tanti saluti all'indissolubilità del matrimonio; il gioco, le scommesse, le merdosissime slot, tutto e' stato selvaggiamente liberalizzato, peraltro neppure a fronte di benefici per le casse statali (i costi sociali e sanitari sono superiori agli introiti fiscali); l'eutanasia fa grandi passi, ma le puttane no, non c'è verso...
Evidentemente è ritenuta una questione morale, ma di una morale ben poco condivisa, ormai: se si facesse un referendum, come vado dicendo da tempo, credo che passerebbe largamente
AVV.

Anonimo ha detto...

eehhh caro spina, hai perfettamente ragione, ma dimentichi sempre (o fai solo finta x tentare di dimenticare la dura realtà nella quale viviamo)il paese che ci ha dato il passaporto...la mignotta italia, la merda di paese nel quale viviamo, dove ogni sorta di sotterfugio è concesso e dove l'ambiguità (non dire che lo fai così non posso dire che faccio finta di non vedere...) è regola.
Abbasso l'italia, morte ai politici e sempre uber alles

santiago

Bastian Contrario ha detto...

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/05/16/servizio-pubblico-efe-bal-anche-quello-di-prostituta-e-mestiere/232786/

Anonimo ha detto...

il versamento delle tasse potrebbe essere il cavallo di troia per ottenere il riconoscimento della prostituzione come attività lecita....poichè pur di far cassa i nostri governanti già consentono il gioco d'azzardo , il fumo ed i superalcolici.

il libertino perduto ha detto...

Ma si col cavolo che qui faranno mai una cosa del genere.. la chiesa cattolica pesa troppo in questo paese di merda!
L'italia e' un maledetto caso a parte ed e' un caso folle!
Eppure con una manovra come la legalizzazione lo stat ci guadagnerebbe un sacco di soldi ,
La Germania con quei soldi ha pagato la riunificazione!!!

Anonimo ha detto...

@ il libertino perduto

ricordo che nel recente passato dello Stato Pontificio i bordelli esistevano eccome, in tutto il regno..

Anonimo ha detto...

Infatti, l'ho già scritto, il problema non è affatto la Chiesa: lo dimostra (fra l'altro) proprio il fatto che in Germania - forse il paese Cattolico più osservante in Europa - i bordelli sono legali eccome.
Lo stesso dicasi per l'Austria.
AVV.

Dott. Spina ha detto...

beh, i cristiani tedeschi sono per lo piu' protestanti, hanno radici luterani calvinisti, e quindi sono molto piu' pragmatici rispetto ai cattolici. sia l'austria e la baviera sono cattoliche, e infatti hanno locali a luci rosse ma rispetto al resto della germania sono pochissimi e perdono anche nel confronto qualitativo. in spagna ci sono i bordelli, ma il vaticano è a roma, mica a madrid.. insomma non dipende solo dalla chiesa il fatto che non ci sono bordelli in italia, ma il suo forte peso ce l'ha.. del resto anche x introdurre il divorzio c'è voluto il referendum, il volere del popolo, perchè se si aspettava i politici italiani, lecchini del vaticano, aspetta e spera..

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