martedì 14 dicembre 2010

PAESI EVOLUTI VS TERZO MONDO

MILANO – «Via del campo c’è una p…, gli occhi grandi color di foglia. Se di amarla ti vien la voglia, basta prenderla per mano…». Lo cantava De André, ma se l’amore a pagamento si consumerà nella cittadina tedesca di Dortmund, la signorina dovrà pagare sei euro, a titolo di contributo alle disastrate casse del comune.  DORTMUND - La capitale della Westfalia ha un deficit di bilancio di 100 milioni di euro e spera, tassando le lucciole  di far quadrare i conti. Il piccolo contributo quotidiano è stato subito ribattezzato «tassa sul piacere», ma immediatamente sorge un dubbio: forse l’imposta sullo svago sessuale spetterebbe più ai clienti che alle peripatetiche o quantomeno in egual misura alle due categorie. Il portavoce dell’amministrazione, Michael Meinders, spiega che inizialmente circolava una proposta alternativa che avrebbe previsto il pagamento di un contributo di uno/due euro a carico di chiunque fosse entrato nel distretto a luci rosse cittadino, ma l’idea non ha avuto un grande seguito, anche per la sua difficile realizzazione. Il dibattito è ancora aperto, mentre le organizzazioni in difesa dei diritti delle escort si stanno battendo per tutelare il mestiere più antico del mondo.
LE ESCORT IN GERMANIA - Dal 2002 una legge regola in Germania l'esercizio della prostituzione, che gode di una copertura sociale e di un apparato di regole che ne determinano le condizioni di lavoro. Successivamente, nel 2007, l’allora ministro tedesco delle Finanze Peer Steinbruck decise di introdurre un’imposta forfetaria di 25 euro al giorno a carico di tutte le lucciole tedesche, mentre a Colonia, già nel 2004, fu introdotta una tassa simile a quella di Dortmund, che prevedeva il pagamento di 150 euro forfettari per l’esercizio della prostituzione e un contributo di «soli» sei euro per le operatrici part-time.
PROPOSTE ITALIANE – Anche in Italia del resto aleggia l’idea di legalizzare l’amore a pagamento e tassarne le entrate, facendo retromarcia sulla famosa Legge Merlin che, sancendo l’abolizione delle case chiuse, segnò una svolta epocale nella società. A giugno il senatore del Pdl Raffaele Lauro ha avanzato infatti l’ipotesi di una regolarizzazione del meretricio (osteggiata dal Ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna) per trasformare i redditi derivati dalla prostituzione in redditi tassabili. Anche nel Belpaese il dibattito è aperto, ma i sostenitori dell’iniziativa promettono una parziale soluzione ai problemi di bilancio a fronte di circa nove milioni di italiani che almeno una volta nella vita hanno usufruito di sesso a pagamento. In Europa sono vari i Paesi dove le prostitute svolgono legalmente il proprio lavoro. Con annessi e connessi che questo comporta.

E MENTRE MI CHIEDO...

...chiudo o non chiudo, un altro dilemma amletico attanaglia l'italietta : 

"cade o non cade?"

ovviamente sto parlando del Presidente ad honorem di questo blog, che politicamente parlando mi sta molto sui coglioni ma che quando racconta le barzallette, piglia souvenir in faccia  e va a mignotte mi sta quasi simpatico, per cui domani, cmq vada, caro Presidente onorario di questo blog, se cade, si consoli per  la sua Onorevole sconfitta con una bella escort, se rimane in sella, festeggi con una bella escort!

Storpiando un po' il vasco rockettaro: "Ti piace scopare... non te ne devi vergognare!" ;-) 

domenica 12 dicembre 2010

VOGLIA O NON VOGLIA? DUBBI NE HO

"Tenere" un blog è una questione di tempo e di voglia.
Le due cose sono fra l'altro correlate, perchè il tempo - anche quando sei sempre di corsa come mi sta capitando in questo periodo - per scrivere qualche riga sul blog lo si trova, ne ne hai VOGLIA.
Il piacere dello scrivere su di un argomento a cui si è legati, con scopo ludico e di "controinformazione" (ossia di scoperchiare il vaso di pandora dell'attrazione dell'uomo verso il sesso), alla fine può venire meno, dopo 4 lunghi anni, per una serie infinita di motivi, elencando solo i primi che mi vengono in mente:
- aspetti legali
- rischio di sputtanamento personale
- rindondanza degli argomenti e dei racconti;
- scarsa partecipazione da parte dei lettori e quindi scarso riscontro su ciò che si scrive;
- utilizzare il tempo dedicato al blog per altri piaceri/obblighi della vita, perchè il tempo è il vero denaro di questo mondo;
- poter continuare a parlare di sesso a pagamento utilizzando vari forum specifici (punterforum, escortforum, internationalsexguide per il sesso nel mondo, sorcat x la germania, vari forum in italiano sulla thailandia, etc) senza la necessità di tenere da solo un blog.
Ci penserò, magari un giorno di questi mi rileggo un po' di quello che ho scritto negli ultimi 4 anni, magari mi tornerà questa benedetta VOGLIA DI SCRIVERE, VOGLIA DI RACCONTARE, VOGLIA DI CONFRONTARMI.

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...