venerdì 19 luglio 2013

AIUTATEMI! by Rastigat

Thailandia o Germania??? Dove vado? Il tempo stringe, l'estate langue, e io sono ancora indeciso sul da farsi. Per colpa di questo blog nel 2008 scoprii l'esistenza degli FKK; nel 2009 andai per la prima volta all'Oase e rimasi folgorato. Da allora il mio budget estivo é sempre stato destinato a 2-3 week-end in Germania.
Come ho già scritto per me "un buon FKK é quanto di più vicino ad una idea laica di Paradiso". Fighe giovani, belle, accessibili (basta avere i soldi) immediatamente, relax, comfort, bellezza... come ce lo immagineremmo un Paradiso se lo potessimo fare con i nostri desideri? Uguale ad un FKK, ma senza i soldi da spendere. Quindi perché porsi dei problemi se la soluzione é già presente? Il fatto é che mi manca un po' il "viaggiare", quella cosa che ti obbliga ad aprire la mente per vivere il viaggio, che inizia dal primo passo fuori casa, il doversi adattare, improvvisare, decidere, vedere delle cose nuove, ma ancora di più... fare delle cose. Anche il gesto più pragmatico, prendere una metropolitana a Shanghai, ti obbliga a fare una cosa nuova, ad accendere il cervello, e tutto questo va nel bidone dell'esperienza intesa come "esperire", tentare, fare, fare al fine di fare, e fare al fine di imparare, quella cosa che senti che stai nutrendo il cervello.
I primi week-end in Germania, sebbene non si trattasse di viaggioni, davano comunque un po' di pappa al cranio, c'era sempre da prendere un aereo, noleggiare un'auto per girare per strade mai fatte, la prima volta non avevo neanche il navigatore ed é stata dura, sebbene poi io ricordi questa cosa con piacere; inoltre essendo l'esperienza FKK completamente nuova, essa stessa poteva essere considerata il cimentarsi in qualcosa che ti obbliga a imparare nuovi codici di comportamento, e quindi la cosa soddisfaceva entrambe le esigenze: gnocca ed accumulo di esperienza. Poi la parte logistica é diventata routine, e quindi rimaneva solo la passera, che per fortuna routine non la diventa mai. In questo modo però il cervello ha ricominciato ad aprire il becco come un pulcino in attesa che la mamma uccella butti giù il verme quotidiano, e quindi mi é tornato il languorino di farmi un giretto che mi metta a contatto con il mondo.
 Aggiungo anche il fatto che il tempo passa, e che la sensazione che ne avremo ancora un sacco per fare le cose che ci proponiamo di fare è abbastanza una fregatura: ti trovi ad una certa età che ti danno fastidio cose che a 20 anni non ci badavi neanche, che lo stomaco non è più quello di una volta e quindi non puoi dedicare 5 minuti a ingollare un po' di junk-food e andare avanti, che in un letto che non é il tuo non ti addormenti più come un sasso dopo 30 secondi, ecc... 
Non sono a questi livelli ovviamente, ma se faccio un parallelo con certe vacanze in Grecia o Spagna fatte nei miei twenties, qualche differenzuccia la trovo abbastanza facilmente. Quindi se non ora quando??? E allora vai col viaggio no? Che domande ti fai? Sì ma il richiamo della gnocca é forte e io non sono mica Ulisse che mi faccio incatenare all'albero maestro... io cedo e subito al canto delle sirene, l'eroe lo farò nella prossima vita. Benissimo, quindi Thailandia: viaggio e gnocca in una pratica confezione. Un par di giorni a Bangkok li si possono fare, così c'è la megalopoli a cui dare un'occhiata di giorno, e la gnocca di sera, poi si devia per Pattaya, il luna-park della topa, e lì anche senza musei o templi o archietture futuriste, ci sarebbe comunque il meraviglioso connubio di gnocca ed esperienza, cioè esperire un nuovo modo di consumare la gnocca, nei gogo, nelle disco dove sono tutte mignotte (ho letto un blog dove spiegava che una ragazza thai non andrebbe mai in una discoteca per farang, quindi quelle che si trovano lì sono tutte pay), nella cittá bordello dove puoi trovare topa a pagamento ovunque a qualsiasi ora del giorno e della notte. Vista così il problema sembrerebbe risolto, ma con 5 grossi nodi da sciogliere. 1) il volo, anche il più a buon mercato, costa da solo come un week-end in Tedeschia, e se poi non si trova l'occasione d'oro costa come un week-end in Tedeschia in cui ci si può lasciare andare ai vizi più sfrenati senza tenere d'occhio il portafogli. 2) per quanto sia disposto a credere che in Thailandia ci siano delle belle fighe, non saranno mai come una velina rumena (almeno per i miei gusti) o polacca, o russa, per cui sono certo che mi divertirei (andrei subito all'x-zone a fare il ginecologo) con qualche bella ragazza thai, ma sono troppo settato sul prototipo di bella figa europea, di qualsiasi nazionalità, e - credo - che con le thai un po' dovrei... "accontentarmi". 3) il pensiero di saltare un anno intero senza andare in un FKK ... brrrr, non voglio neanche pensarci. 4) se faccio fatica con amici e famiglia a giustificare i miei week-end in Germania, beh, la Thailandia é come andare in giro con la maglietta rossa con la scritta bianca "PUTTANIERE" (lo so, é una debolezza questo doversi giustificare, ma l'é così). 5) ok che in passato ho fatto l'apologia del viaggiare da solo, però un conto é farsi un giro di 2-3 giorni in Europa, un conto é farsi 2 settimane all'altro capo del mondo. Così non riesco a decidermi, sono in un limbo pieno di info sulla Thailandia che forse é solo un modo per distrarsi dal prendere la decisione finale, che non riesco a prendere perché sono come l'asino di Buridano, e non so in quale covone andare a satollarmi. Chiedo aiuto al blog di Spina, certo che i consigli non mi perverranno da educande e consorelle.

lunedì 15 luglio 2013

RAPTUS - 4° tempo by E. TOTI

RAPTUS! Quarto tempo, il riposo di O' Guerriero

Ooh, sono tutto un dolore. Sto diventando vecchio.
Bello l'hotel, quattro stelle, c'è veramente tutto quello che serve. Tranne ghiaccio, una bella borsa sulla parte infiammata sarebbe buona cosa.
Inizio a pensare sia vero che a forza di usarlo si possa consumare!
D'obbligo il  giorno di descanso, avvicinandosi pian piano all'aereoporto.
Solo una piccola deviazione perchè anche le piccole, vecchie abitudini sono sacre. Acapulco, ovviamente.
Meglio di qualsiasi Vip Lounge, che tra l'altro non credo manco esista a Weeze.
Le forze sono scarse, quindi occorre concentrarle.
Non molte le ragazze presenti alle 13 quando arrivo; mi riposo un'ora circa, poi visto l'orario scendo a vedere se la sala si è popolata.
Non molto, ma inizio le interviste. La prima con una castana alta alta, la seconda con una ragazza minuta troppo giovane ma dallo sguardo promettente, ma niente. Non sono interviste facili, per un motivo o per un altro.  
Come piccolo premio per un traguardo personale/professionale raggiunto, non per tranquillizzarvi ulteriormente sulle mie preferenze sessuali (in fin dei conti chi di voi mi conosce personalmente non ha grossi dubbi), ho infatti deciso di chiudere in bellezza il weekend in compagnia di due veline fra loro interagenti.
Mi rivolgo allora a.. ??? alta, mora, aria un po' distaccata. Veramente bella, ma algida; mi rivolgo a lei non dico per disperazione ma con scarse aspettative. Lei invece mi sorride, capisce bene cosa sto cercando, parte in perlustrazione per cinque minuti, parla con due ragazze e torna con ???2, biondona, giganteschi occhi blu come solo le polacche hanno. Io manco l'avevo vista.
Brava ???1, non è certo la prima volta per te e si vede da come conduci il gioco; brava a scegliere una ragazza quanto meno curiosa di sperimentare, e comunque capace e generosa con l'uomo.
Si alternano o si muovono all'unisono su di me, si cercano ma non mi trascurano, io osservo, partecipo, subisco, m'impongo.
Sospeso nello spazio e nel tempo. Che corre, eccome se corre! Quasi un'ora in stanza, proprio non l'avrei mai detto.
Del viaggio di rientro non credo interessi molto, solo un velato senso di colpa per un weekend costato come il salario mensile medio di un operaio e il dubbio se il raptus sia solo istinto o viceversa una risposta fulminea ma razionale della psiche a bisogni e inquietudini inespresse e latenti, rimaste o volontariamente spinte laggiù.
Ma ha importanza?
 
Toti

domenica 14 luglio 2013

RAPTUS - 2° e 3° tempo by E.TOTI

RAPTUS! (secondo tempo)

Dusseldorf Weeze, al solito.
Scomodissimo l'arrivo alle 22.30, occorrono un locale aperto fino a tardi e un hotel che consenta un late check-in, possibilmente non troppo costoso perchè i costi non li condivido con nessuno.
Ma è pur sempre un raptus, allora occorre qualcosa di forte.
Partytreff. Dorsten.
Qualche visino nuovo, anzi parecchi. Niente male i nuovi arrivi, almeno due non sfigurerebbero in locali di alt(r)o livello e tutte o quasi sono più che affrontabili, un netto miglioramento.
L'assenza di eventi e l'ora tarda assicurano un rapporto girls - clienti piuttosto favorevole: 9 / 5, ed infatti nelle camere (o nello stanzone) la norma è salire in tre (Avvocato, anche io preferisco FFM a MMF...).
Due giri e due regali, non di più perchè l'indomani mi attendono tanti chilometri e il pezzo forte.
Prestazioni al solito meccaniche (a parte ? Alessia o Elena?, 22, con cui sono riuscito a stabilire un certo feeling conversando in anglo-deutsch-spanromeno) ma non è certo per innamorarmi che son qui, quindi va benissimo così.

RAPTUS! Secondo giorno, terzo tempo.
In crescendo. Cosa ti fa scattare il raptus? E'un attimo, è improvviso e incoercibile, può essere qualsiasi cosa.
Questa volta si tratta del MEGA EVENT, non stop gang bang party con 15 pornostar di assoluto rilievo nell'ambito dell'hard teutonico.
Non è una prima assoluta per il blog, già ne scrisse il Conte Eiacula, in ogni caso si trattava di una curiosità che intendevo togliermi.
Lui è stato maestro nel descrivere l'atmosfera dell'evento, un groviglio simile di corpi suscita comunque emozioni intense, siano esse positive o meno: eccitazione, fastidio, curiosità, digusto. Comunque forti, ancestrali.
L'azione si svolge su un letto-piattaforma centrale, dove tre o quattro star a turno si trovano circondate da decine di uomini di tutte le razze, età, fisionomia, estrazione sociale. In qualcuno immagino il camionista che ha parcheggiato l'autocisterna proprio di fronte, in qualcuno un affermato professionista, si, quello col classe S di rappresentanza.
Nelle sei stanze, nei due chalet all'esterno e pure nella sala ristoro-cinema a tratti, altre cinquanta ragazze sono costantemente impegnate.
Qui il rapporto è rovesciato rispetto la sera prima, 50 girls + 15 stars per credo dai 150 - 200 clienti.
Tutti satiri (o dopati) direi, moltissimi sono costantemente presenti in tutte le sessioni ! 
Magari solo per poter dire "io c'ero", un accenno di pompino poi via, come il distinto signore che lo estrae dalla boccuccia di Jasmin Deluxe e mi dice "Bitte, tocca a Lei credo"! Comunque tutto incredibilmente ordinato e, sembra impossibile, con scarsissimi contatti, anche solo spalla contro spalla, fra gli uomini. A quanto pare sono l'unico che usa il condom per il sesso orale, tant'è che per ben tre volte mi viene chiesto dalla ragazza, allarmata, dove l'ho infilato prima.. !! Immaginate dover dare spiegazioni in mezzo tedesco mezzo inglese in quelle condizioni..
Alcune spiccano fra tutte: la classy Jasmine Deluxe, le energiche Sexy Susi e Nicky Sweetheart (molto meglio dal vivo che dalle foto, soprattutto la tatuatissima Nicky), due giovani promesse di cui non ricordo il nome, la sconosciuta ma sensualissima Nina.
La numero uno, per la fama probabilmente, è senza dubbio l'ultratettuta Melanie Moon.
Bella, non bellissima, ha comunque quel qualcosa in più. Ha presenza, sicurezza, disponibilità, comunica il suo piacere nel trovarsi li. In qualsiasi frangente, al centro dell'azione come nei momenti di relax. 
E allora ci scambio quattro chiacchere, le racconto del mio raptus improvviso, mischio un ricordo di quando la incontrai casualmente a D. tempo addietro, infiocchettandolo e ingigantendolo. Sorpresa e gratificata, decide che mi merito un premio. Ora no, mi dice, fra qualche minuto tocca a me; tu riposati, non ti affaticare per questa mezz'ora, che dopo ci vediamo solo io e te. Mio sorriso.. si si.. certo..
.. E invece con teutonica puntualità si presenta, docciata, profumata, miniabito verde acido, autoreggenti nere e platform shoes tacco 20.
Adoro la Germania.
Se ho fatto una cazzata lo scoprirò fra novanta giorni (ma si fa per scongiurare, trattasi di cazzata molto relativa).
A oggi, il bilancio non è positivo, di più.. Come il surplus commerciale della Germania, giust'appunto!

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...