Una tranquilla vita da pensionato.
Dopo il traumatico viaggio oltreoceanico e dopo il tempo che ho impiegato per riprendermi (tutto aprile) ho capito che quello che fa veramente al caso mio è la vita da pensionato: una vita tranquilla, senza ansie, senza impegno, con poche e selezionate relazioni sociali, e lasciare la vita avventurosa fuori dalla porta di casa mia.
Assecondare la propria indole per stare bene con se stessi, senza cercare di cambiare, oltretutto non per compiacere se stessi ma il prossimo.
E' questo ancora che mi fotte. Il giudizio sociale, e questo mi fa capire che non sono ancora abbastanza asociale, e mi dispiace veramente di non possedere questo distacco, il non riuscire a dire "ME NE FOTTO" degli altri.
In un discorso con altre persone l'altro giorno è saltato fuori che 160.000 euro sono tanti ma non cambiano la vita: "non ci si riesce neanche a comprare una bella casa".
Annuivo mentre in realtà pensavo: Casa? Scommetti che a me 160.000 euro cambierebbero la vita? Mi licenzierei, mi trasferirei in thailandia, dove a tempo quasi pieno, tra una scopata e l'altra, tra un tramonto e l'altro, mi dedicherei a gestire i soldi in modo oculato facendoli fruttare un 10-15 % all'anno in modo da vivere dei frutti degli investimenti, senza intaccare il capitale di base.
Non credo sentirei la mancanza di inutili aperitivi dove ci si va a mettere in mostra e a parlare del nulla.
E le puttane?
Poca roba, negli ultimi 70 giorni ho scopato due volte la mia ex favorita e due volte mi son fatto fare la solita pompa-ditaculo (io a lei) dal muletto. Eppure, nel putan's tour fatto la settimana scorsa, ho visto che figogna vice pullula sia di bianche (alcune rumene sono da fkk, complimenti!) sia di qualche new entry blacks.
E cosa aspetto a recensire?
Sono pigro. Sogno la pensione, magari su una spiaggia tropicale... ma che non sia sudamericana! :-P
Battute a parte, a dir la verità, non mi dispiacerebbe trovare una Favorita (con l'ex favorita è tornato il buon rapporto, ma è un po' logorata): cogliere un nuovo frutto, prima che il passare del tempo sul marciapiede le faccia perdere quelle che un caro amico chiamava (non è morto ma semidesapacerido..) "la luce negli occhi"!
Chissà, magari mi passerebbe la voglia di pensione :-)
