giovedì 11 febbraio 2010

SOGNI PIU' CHE REALIZZABILI

Se avessi 500.000 € sul conto in banca domani andrei in aeroporto e salirei sul primo volo - solo andata - per il sudamerica, ma ahimè mi manca uno zero e quindi, almeno per il momento, non abbandonerò la nostra cara vecchia italietta.
Sono dell'idea che sarei pronto a trasferirmi ai tropici solo in caso di godere di una disponibilità economica che mi permettesse di fare il vacanziere a vita.
Non vedo infatti grandi prospettive di lavoro nei paesi tropicali che mi interessano (america latina e sud est asiatico), se non quelle di farsi un gran culo nel settore del turismo, lavorando come un somaro e investendo i propri capitali, con il rischio assai probabile di perdere tutto e doversene tornare in italia senza un soldo in tasca.
No grazie, per decidere di mollare tutto e partire giocandomi il futuro mi servirebbe una grandissima motivazione, quale ad esempio quella di stare male qua, e invece qui ho tutte le comodità e se mi chiedono come va rispondo sereno "non c'è male, grazie!"
Il lavoro va bene, amici pochi ma buoni, si tromba serenamente, tutto ok anche in famiglia, la salute idem, dei soldini ne ho anche troppi... e allora sorrido tra me e me, pensando com'è buffo che lo stesso bicchiere a volte lo si veda mezzo pieno e altre volte invece mezzo vuoto :-)
Ok, non ho sufficienti motivazioni per andare a mettermi in gioco, e allo stesso tempo non ho sufficienti fondi che mi permettano di fare il turista a vita (ma una volta mi son messo a fare 2 conti.. e ho scoperto che ne bastano meno del previsto... magari ne parlerò in un altro post).
Quindi, non mi resta che farmi 2 settimane all'anno ai tropici?
Per quest'anno sì (dopotutto con questa sarà solo la seconda vacanza marina invernale che faccio) ma per i prossimi anni...
Ho pochissime spese, per cui ogni anno chiudo il bilancio con un utile superiore alle quattro cifre. Soldi risparmiati, ma che non mi servono a un cazzo: non sono un amante di vestiti firmati, o di macchine, di grand'hotel, di ristoranti di lusso.. Non devo risparmiare per mettere su famiglia, o per comprare casa, che cazzo risparmio a fare???
Una volta mi divertivo a giocare d'azzardo e almeno lì riuscivo a scialacquare un po' di soldi, ma è da un bel po' di anni che ho smesso, e così il conto in banca cresce, anche se non si sa bene per cosa.
E allora penso che nel periodo che va dalla primavera all'autunno sto molto bene qua: tanto sport all'aperto, semplici passeggiate, putan's tour con tanta carne al fuoco, birre e musica sotto le stelle, mare nostrani, viaggi in giro per l'europa etc
In inverno invece capita anche la giornata che rincasando sotto la neve penso: ma che cazzo ci sto a fare qua? A rincoglionirmi davanti alla console/internet/tele, o ad uscire di casa ghiaggiandomi anche il buco di culo o per finire in locali angusti a parlare del niente...
E allora l'idea peregrina è questa "Signori, sono uccell di bosco: non dipendo da nessuno e tantomeno nessuno dipende da me, indi per cui posso anche partire per 2-3 mesi, non guadagnare nulla e anzi spendere e spandere senza problemi, per poi tornare qui come le rondini con la primavera, e riprendere la vita di prima, fino all'inverno successivo".
Potrei ad esempio farmi le feste di natale a casa (maggno e mi riposo), e dopo la Befana partire per poi tornare verso metà marzo: cazzo che figata, doppia libidine coi fiocchi come direbbe Jerry Calà.
Sognare è bellissimo, specie poi se sai che il tuo sogno è piu' che realizzabile! :-)))
Ma per quest'anno mi accontento, e mi appresto a fare 15 gg in....

mercoledì 10 febbraio 2010

ABOLIRE L'INVERNO?

INVERNO = sole, caldo, spiaggie, mare cristallino, fighe...
Sono impazzito? Le giornate con poca luce e il freddo mi hanno mandato in corto circuito il cervello? :-)
Nooo.. è solo che ero assorto in mie elucubrazioni sul futuro. In genere al futuro non ci penso mai, e le poche volte che lo faccio è giusto per sognare in grande, ma progetti reali non ne ho.
Il sogno è quello di arrivare alla pensione, e il giorno dopo partire con volo di solo andata per una meta esotica e vivere lì: considerato che tra 30 anni ci saranno pensioni da fame, tra il restare qui e andare al bar a giocare a carte o rincoglionirmi di tv, tirando per giunta la cinghia, preferisco andare al sole e in mezzo alle fighe, facendo la vita del signore in un posto dove il costo della vita è un terzo e anche meno di quello italiano.
Ma la pensione è lontanissima, e magari ci arriverò pieno di acciacchi o peggio ancora con l'uccello morto, per cui mi diletto a fantasticare su obiettivi a breve-medio termine.
A breve termine, beh, fra un paio di settimane andrò in (brasile o thailandia? vediamo chi indovina) a crogiolarmi tra spiagge e fiche. L'idea di partire mi fa vivere l'inverno senza pesantezza, ho la mente leggera, già orientata sulla meta, e sono felice di naufragare su internet per ore e ore a leggere meraviglie del paradiso in terra, perchè già con la mente assaporo e vivo il tempo che trascorrerò in quella calda terra.
Ma perchè, poi mi chiedo, in inverno farsi solo due settimane al caldo?
Una volta mi piaceva l'inverno perchè amavo sciare, ma ora non mi entusiasma piu' granchè. Mi piace stare all'aria aperta ma con il freddo si fa fatica. Capita poi che entri in azienda che è buio e quando esci è buio... Alla sera ci si chiude in locali stipati (meno male che almeno adesso non si può fumare) mentre vuoi mettere bersi un cuba libre sotto un cielo stellato?
Quindi che fare, scelta radicale emigrando o...?
Finisco il post domani, vado a farmi una pennichella.
ps: meno male che vedo quanti pc si collegano ogni giorno, se no mi sembrerebbe di essere in 3: io, rastigat e l'Avv. ;-)

martedì 9 febbraio 2010

VILLAGGIO VACANZE "ALL INCLUSIVE" by RASTIGAT

Qualche anno fa sono stato in un villaggio a Santo Domingo. Il 90% dei turisti erano coppie europee, maggiorparte italiane.

Le ragazze non in coppia avevano una sola idea in mente: farsi scopare da un animatore dominicano del villaggio. Ogni animatore aveva la fila di ragazze che gli girava intorno e che gliela sbattevano in faccia ad ogni occasione. Gli animatori sono dei bei ragazzi, niente da dire, sono giovani, hanno una buona base genetica di partenza e in più il loro lavoro consiste nel fare sport all'aria aperta (dove c'è praticamente sempre bel tempo) e fare vita di mare, quindi tutti fisicati e attraenti. Ok, tutto normale, erano bei ragazzi, ma che poi non mi si venga a dire che le donne associano il sesso all'amore. Se li rubavano l'una con l'altra (e le donne diventano delle jene quando devono spartirsi un uomo), e non parlo di cozze che vanno a farsi trombare perchè qui in Italia fanno fatica a trovare; parlo anche di belle ragazze che avrebbero avuto un sacco di pretendenti in qualsiasi posto. Quella era proprio voglia di negro, di esperienza esotica.

Vabeh, però poi c'era il rimanente parco turisti formato da coppie, giusto?
Ebbene, caro Scopopagando tu non ti immagini quante corna girino in quei posti. Vedevi l'animatore dopocena fare un cenno con la testa alla prescelta della sera, e dopo una mezz'oretta il fidanzato/marito aggirarsi per il villaggio alla ricerca della consorte. Eh beh, in un posto così grande è normale perdersi e non trovarsi per tutta la sera, ci sono 4 ristoranti, 7 bar, 3 discoteche gremite di gente... "anch'io ti stavo cercando sai? ma dov'eri finito!!!".

Io ero con la mia morosa di allora e anche lei è rimasta sbigottita, o magari faceva finta e quella famosa sera che non la trovavo più....

E' stata una cosa allucinante; da allora vedo tutto diverso e mai e poi mai porterei anche la fidanzata/moglie più fedele in un posto del gènere. Si trasformano e tirano fuori la loro vera natura, nella quale per altro non ci sarebbe niente di male (!!!), se non fosse che poi rompono i coglioni agli uomini con le loro immaginette di persone pure e superiori. Mi si tacci pure di qualunquismo, la storia del "sesso sì, ma con amore" è la panzana più grande che si sono inventate le donne e che hanno fatto bere agli uomini nel corso dei secoli.

Aggiungo questo: la voglia di negro nei casi di turismo sessuale femminile ha anche un risvolto superipocrita; siccome sono all'estero, in una cultura completamente diversa dalla mia, e vado con una persona che ha uno stato sociale inferiore al mio, il suo giudizio su di me che lo "pago" perchè mi scopi non mi interessa. Mentre se vado con "un escort" in italia allora lui penserà che sono una sfigata, perchè nonostante io sia una donna e quindi abbia molta facilità a reperire un "cazzo" per il solo motivo che ne ho voglia, invece pago.

La Thailandia è piena di donne giapponesi che vanno a farsi scopare da giovani ragazzi thai perchè li considerano inferiori e quindi non si sentono giudicate da dei loro pari.

Bellissima la tua conclusione sul comprare l'amore.


Grande Rastigat, e io ingenuo che pensavo che l'all inclusive si riferisse a cibo e bevande ;-)
Come hai sottolineato anche tu, nessun problema se le donne han voglia di scopare con un bell'uomo, fanno benissimo! La questione è il puntare il dito sugli altri, inventando allo stesso tempo scuse fantasiose per giustificare se stessi.
Scopare è bello! vorrei che il mondo fosse un unico grande villaggio all inclusive dove vivere sereni e allegri, senza pensieri nè paranoie: TAKE IT EASY! :-)

lunedì 8 febbraio 2010

TURISMO SESSUALE FEMMINILE

L'identikit della donna a caccia di giovani amanti a pagamento è presto tracciato: sono per lo più single e neodivorziate, scelgono mete come Gambia, Senegal, Marocco, Kenya, oltre a Cuba e Giamaica. Vanno, insomma, in cerca di quello che volgarmente si chiama il "big bamboo"... Anche l'età media, che fino a qualche anno fa si aggirava attorno ai 40 anni, oggi si sta abbassando molto grazie soprattutto ai voli low cost che consentono alle più giovani di raggiungere facilmente mete esotiche dove l'offerta è altissima.Se fino a qualche tempo fa ci si stupiva, e si rimaneva sconcertati, di fronte all'alto numero di uomini che sceglieva di fare vacanze a scopo sessuale, adesso i ruoli si sono ribaltati e a scegliere questo tipo di vacanza sono sempre più le donne; si assiste infatti ad una sorta di "democratizzazione" del turismo sessuale che presenta caratteristiche diverse rispetto a quello praticato dagli uomini.
Secondo le statistiche, infatti, è in costante aumento il numero delle donne che decide di organizzare una vacanza sessuale in un paradiso tropicale alla ricerca di ciò che, dicono, a casa non hanno: sesso, passione, trasgressione e in alcuni casi anche un finto sentimento.
Le mete più richieste dalle turiste sessuali sono Cuba, Giamaica, Kenya, Capo Verde e Santo Domingo e si tratta soprattutto di donne tra i 45 e i 60 anni, che vogliono in questo modo dare una scossa alla propria vita.
Le località non vengono mai scelte a caso ma ci si basa soprattutto sulla possibilità di vivere un'avventura stimolante in un contesto degno dello sforzo, che può essere rappresentato dalle dune d'Africa, dalle piantagioni di tabacco a Cuba e così via.
Le turiste sessuali vanno alla ricerca di sesso nei paesi del Sud del Mondo ma conservano, in cuor loro, la speranza di tornare a casa con l'uomo della loro vita, connotando così la loro vacanza di tratti romantici.
Dunque se l'uomo va alla ricerca di pornografia e prostituzione, le donne sempre più spesso sognano quell'amore che mai hanno avuto, o potrebbero avere, nella vita quotidiana.
Jacqueline Sanchez Taylor e Julia O'Connell Davidson, due sociologhe inglesi, tempo fa hanno analizzato nello specifico il turismo sessuale femminile in Giamaica intervistando 240 donne in vacanza con risultati sorprendenti: un terzo delle donne intervistate ha detto di aver avuto una relazione con ragazzi locali durante la vacanza, il 60% ha ammesso la presenza di elementi economici nei rapporti ma senza dare a regali e cene offerte la connotazione di pagamenti per servizi e tutte hanno escluso di aver pagato dei "prostituiti", giustificando il sesso in cambio di denaro come un aiuto economico personale e all'economia locale.
E così il turismo sessuale in rosa prende sempre più piede perchè in fondo la vena romantica delle donne si esplica anche così: nella ricerca di quella bugia che rende puro anche il sesso a pagamento.
D'altronde la scrittrice francese Françoise Sagan aveva detto: "quando sarò vecchia, pagherò i giovani per amarmi. Perché di tutte le cose, l'amore è la più dolce".

E’ uno spasso leggere di come le donne giustificano il loro turismo sessuale, le perle migliori le ho evidenziate in grassetto, e non c’è bisogno di commenti, sono sufficientemente eloquenti. Per quanto mi riguarda fanno benissimo ad andare a divertirsi (sempre con maggiorenni!), ma hanno torto quando dichiarano motivazioni che grondano di ipocrisia. Un ultimo pensiero alla scrittrice Sagan: se da vecchia vuoi essere amata, tienti stretto tuo marito e fai dei figli così i tuoi nipoti ti ameranno, in alternativa, comprati un cane: l’amore non si compra, il sesso invece si può anche comprare.

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...