venerdì 11 marzo 2011

IN FASE DI STUDIO

Come prima di tutte le partenze ho il rimpianto di non aver studiato abbastanza, ma per come sono fatto io questo ce l'avrei avuto anche se avessi studiato  posti da vedere e fauna locale per 5 ore al giorno per 5 mesi: mi piace partire informato! ;-)
 Di posti interessanti in Colombia ce ne sono davvero parecchi, ci vorrebbero almeno un paio di mesi , mentre io e il mio socio ci staremo per neppure venti giorni, dovendo pure affrontare il doppio impegno posti da visitare/interazione con chicas.
Le donzelle colombiane sono bellissime (si mormora le piu' belle del mondo insieme alle venezuelane) per via della mescolanza perfettamente riuscita tra bianchi neri e andini, un bel minestrone insomma :-) Fra l'altro dove non è arrivata madre natura ci hanno pensato i chirurghi plastici colombiani, che godono di grande fama: si prospetta un'esplosione di curve ;-)
Il popolo colombiano, da tutti i racconti di viaggio che ho letto, parrebbe molto socievole, e tutti sono rimasti stupiti da quanto sbagliati fossero i loro pregiudizi su tale popolo.  Un paese dove certo esistono ancora molti problemi e ci sono forte sacche di povertà, ma capace ugualmente di divertirsi e di godersi quello che hanno.
Una nazione non aperta ancora al turismo di massa internazionale, è piu' un paese da turisti "zaino in spalla" (a parte Cartagena e le isole dei caraibi di San Andres e Providencia), che non vede ancora il turista come una mucca da mungere ma come una persona interessante da conoscere poichè foriera di un'altra cultura. L'unica cosa è che penso che ci saranno tanti gringos in giro (la Colombia è il miglior alleato degli Usa in sud america), ma del resto non si può aver tutto dalla vita.
 Sembra che sia pure facile fare amicizia con le chicas sulle chat e i siti specializzati, e crearsi una rete di contatti prima di partire, ma facendo un viaggio molto itinerante e dedicando un paio di giorni ad ogni località non ci sarà tempo per coltivare relazioni in loco e quindi non ho investito tempo e risorse in tale ambito e dubito avremo il tempo di farlo in loco, ma del resto questo è un viaggio esplorativo, se questo paese mi piacerà ci sarà tempo e modo per approfondire con piu' calma. 
Va beh, torno a studiare.

martedì 8 marzo 2011

GIA' TI AMO

Penso che superata la soglia dei 30 anni, uno dovrebbe pensare alla propria carriera lavorativa e a farsi una famiglia (ovviamente questa cosa non è scritta da nessuna parte, per alcuni la soglia andrebbe posta a 20 anni, per altri dopo i 40, per altri ancora mai).
Per quanto mi riguarda, piu' un lavoro è semplice e meno capacità ti sono richieste, meglio è: sono uno che anzichè una carriera in avanti preferirebbe una carriera all'indietro (ma a parità di stipendio...), come i gamberi.
Se poi penso al secondo ipotetico obiettivo, costruirsi una famiglia, mi scappa da ridere: chi io? Non è tanto una questione di volere o non volere, è che proprio non ne sarei capace. Non sono in grado neppure di badare a me stesso, figurarsi se sono in grado di occuparmi di altri esseri viventi!
E' chiaro il modo in cui aborro qualsiasi forma di responsabilità, e anche senza una laurea in psicologia sono in grado di capire di come il tutto si basi su una profonda insicurezza nei propri mezzi: volendo ci si potrebbe lavorare su e provare a crescere un po', ma credo anche che  se non si sente una spinta dentro di se sia impossibile farlo, e io questa forte motivazione  non la sento.
I panni che indosso iniziano a starmi stretti, ma non ho neppure voglia di cambiarli: qual è la soluzione?
Semplice: non pensarci! 
Ieri sera ho passato 3 ore stregato davanti al pc, guardandomi la colombia su google earth. Mi viene da sorridere ripensando al commento di Rastigat, quando vedendomi perplesso sul viaggio, mi disse che se mi pesava pianificarlo, potevo evitare di studiare e partire ugualmente: non era certo questo il mio problema, anzi! Il piacere di studiare, guardare un posto, capirlo.. a me da un grosso piacere anche il solo viaggiare con la mente, non a caso la geografia era la mia materia preferita. 
Quando come ieri sera mi perdo su google earth mi rendo conto di quanti mondi ci siano da esplorare che non conosciamo, vicino e lontano da noi, mentre invece la nostra vita è stanziale e abitudinaria.
Mi sento un viandante. Non mi interessa arrivare, non c'è nessuna meta da raggiungere, quello che conta è il cammino.
Con la testa sono già partito, proiettato mille miglia da qui. Sono un automa, presente qui con il corpo ma non con lo spirito.
Non essendo un veggente non so come andrà il viaggio, ma  so solo che se non avessi deciso di farlo probabilmente sarei caduto in depressione.  
Colombia già ti amo.

lunedì 7 marzo 2011

UN VIAGGIO IMPEGNATIVO

Il dado è tratto, il biglietto aereo in tasca già da un paio di settimane, ma ancora oggi le sensazioni sono contrastanti: passo da momenti di entusiasmo che rasentano l'euforia a momenti di perplessità.
Di staccare la spina ne ho bisogno, considerando che è dallo scorso giugno che non faccia un viaggio che superi il weekend o il weekend lungo, e anche il passare un weekend in germania non è sufficiente per ricaricare a dovere le pile: in un periodo di particolare scazzo, ovviamente prima di prenotare il volo per il sud america, avevo pensato addirittura di rinunciare al viaggio intercontinentale e utilizzare i soldi risparmiati per farmi 3-4 weekend in germania, ma poi ho realizzato in fretta che non sarebbe stata la stessa cosa: piu' il viaggio è lontano dalla propria realtà piu' la mente "stacca" e si rigenera - questo almeno è quello che vale per me - ed è per questo che quando viaggio fuori continente cerco di evitare le strutture troppo occidentalizzate e le persone italiane in primis (ma in generale i turisti di tutto il mondo) per vivere  piu' da vicino la realtà del posto.. mi viene addirittura spontaneo leggere le notizie di cronaca locale!
Solo nell'ultimo viaggio ho tradito questo spirito di "voglia di esotico e avventuroso" facendomi una semplice vacanza, stabilendomi a pattaya, e non schiodandomi mai dal quadrilatero compreso tra la beach road a est e soi buawkao a ovest, e tra la soi 1 a nord e la walking street a sud. Una ventina di gg spesi tra shopping-scopate-massaggi e un po' di mare (riminese se non peggio) di giorno, e tra cene nei ristoranti italiani,  bevute (con  palpate) nei gogo's/discoteche e  di nuovo scopate, di notte. E' stata una vacanza così vera che sono stato io a cercare il contatto con i compatrioti.
Nel complesso è stata una bellissima vacanza, ma che non mi ha fatto ritornare a casa così carico come dalle precedenti esperienze di viaggio.
Ma sì, mi sono già risposto da solo. Mi basta scrivere  per schiararmi definitivamente le idee: il dubbio che mi sovveniva ogni tanto era  se fosse stato meglio farsi un altro viaggetto in terra thai, piu' facile e rilassante,  piuttosto che affrontare qualcosa di piu' impegnativo come la colombia.
Piu' impegnativo non tanto dal punto della sicurezza: le ultime sacche di guerriglieri sono rimaste in zone che non visiterò,dei cartelli della coca me ne fotto allegramente (così come della mafia se vado a visitare palermo, tanto per fare un esempio) mentre per quanto riguarda la microcriminalità non mi metterò di certo a visitare i barrio periferici, nè sfoggerò un look da porto cervo, ossia l'idea che mi son fatto è che quando se non te la vai a cercare e se non hai la testa fra le nuvole difficilmente ti capita qualcosa (e qui mi tocco... comunque vado in giro sempre con fotocopia passaporto e pochi soldi cash, pronto a devolverli a chi me li chiede con fare brusco ;-) ).
Piu' impegnativo perchè essendo un paese in cui vado per la prima volta è una realtà di cui posso farmi una precisa idea, ma che non posso dire di conoscerla anche se la sto studiando attentamente (così come non si può  dire di sapere guidare la macchina anche se si conosce a memoria il codice della strada)
, e poi soprattutto con il mio socio stiamo mettendo su un tour de force da paura... dormiremo in almeno sei posti diversi, almeno tre spostamenti aerei interni, diversi autobus intercity... insomma un bel on the road tosto, in una realtà nuova, ci sarà da divertirsi... ma anche se sarà piu' pesante dello stare due settimane a mangiare, bere e fottere in thai, sono sicuro che tornerò da questo viaggio molto piu' ricco dentro rispetto all'ipotesi thai, e quindi quando mi viene qualche dubbio, devo ficcarmelo su per il culo.
Dal punto di vista scopereccio la colombia è ancora un bel punto interrogativo. Sono troppo preso dalla logistica (non abbiamo ancora l'itinerario definitivo!) per pensare anche alla chicas... ci sarà modo di scriverci cmq un post sopra prima della partenza, per vedere poi se le mie aspettative al riguardo saran confermate o meno, ma com'è chiaro, questo sarò un viaggio intercontinentale diverso dall'ultimo che ho fatto, dove fottere, recensire e rilassarmi e divertirmi in compagnia di compatrioti  erano le uniche cose che mi interessavano.




 

domenica 6 marzo 2011

TAXI-POMPA

Ormai non manca molto alla partenza, vedremo al ritorno quando  l'inverno sarà finito se spunterà la primavera a figogna vice oppure bisognerà "reinventarsi" in qualche modo.
Approfittando della presenza del petroliere milanese in città, l'altra sera ci siam fatti un putan's tour completo, battendo tutte le zone blacks, e il panorama è apparso piuttosto scarno: non una faccia nuova decente su cui investire tempo e denari, tutto già visto troppe volte, con presenze discrete ma pluriennali affiancate da cessi inchiavabili che non mi farei manco gratis.
Punterò verso le cinesi in casa o le whites stradali? Ci penseremo eventualmente ad aprile, come già detto, ora mi devo concentrare sul viaggio impegnativo in america latina.
Comunque di andare a letto a bocca asciutta non ci pensiamo proprio. Io propendo per una pompa dal muletto (l'amichetta di scorta), il socio per l'amica del muletto. 
Han tardato ad arrivare al lavoro, così ormai finito il putan's tour e in attesa del loro sbarco decidiamo di fare un giro di perlustrazione in cerca di un posto tranquillo dove "consumare".
Il posto tranquillo ce l'avevamo. Un viottolo di campagna finiva in un vicolo cieco ed era a prova di bomba, ma il contadino, nonostante l'attenzione nel non lasciare nessuna traccia come fazzolettini o peggio preservativi, deve aver notato la scia dei pneumatici sul terreno.. e una bella sbarra, da un paio di settimane, blocca l'accesso al posticino imboscato.
Perlustriamo un po' la zona in cerca di altri viottoli, ma sono tutti sbarrati e preclusi al piacere di un amplesso bucolico.
Facciamo allora un sopralluogo in una zona industriale, manco fossimo ladri. Un grande capannone dall'aria dimessa, con infatti fuori la scritta affittasi, e i cancelli aperti. Entriamo, giriamo dietro lo stabile. Posto tranquillissimo, teoricamente, ma ho l'impressione che se ci beccano qui ci fanno un culo tanto.
Meglio lo spiazzo che arreda la rotondina cieca, costruita per favorire la svolta dei camion, che c'è alla fine del vialone della zona industriale. In attesa di trovare un altro posto tranquillo, questo sembra fare al caso nostro, può andare.
Così ripassiamo e stavolta le signorine ci sono. Carichiamo il muletto che ci fa la solita festa, e tra quattro risate e chiacchiere, mentre ci ravana un po' gli uccelli, arriviamo alla rotonda.
Vado dietro, inizia a spompinarmi, mentre le infilo il solito dito in culo per i soliti 10 euro. Sono lì che mi "concentro" che sento il petroliere milanese sentenziare qualcosa, mentre mi accorgo anche di un piccolo fascio di luce bianca, tipo una sirena, ma che per fortuna dura solo pochi istanti. Boh, sembra tutto finito ma poi il petroliere mi fa "c'è il guardiano della ditta con una torcia!".
In effetti ora lo noto pure io, nel cortile di una fabbrica dietro la recinzione, a una cinquantina di metri da noi. 
Che palle, manco un pompino in pace ci si può far fare!
Il petroliere preme per andarcene immediamente, io scocciato mi ricompongo con la velocità di un bradipo, e con calma ripartiamo: che si fotta il guardiano!
Vorrei farmi finire di fare il pompino 500 metri piu' in la, ma il petroliere ha paura che il custode abbia chiamato qualcuno (sì, i nocs...) e allora mi fermo in un'altra zona, un paio di chilometri piu' in la. 
"Ma qui c'è troppa luce, ci vedono dalla strada" etc.. ma che palle, voglio solo farmi fare un pompino, qua va bene. E siccome va bene anche al muletto, la pompa finisco di farmela fare qui. Che poi poverina in realtà deve ricominciare da capo :-) 
Ho voglia di una pompa "cattiva", incurante dei suoi "fai piano" mentre le perlustro l'orifizio anale, mentre con l'altra mano le premo la mano sulla nuca per fargli ingoiare tutto il cazzo. Alla fine vengo, soddisfatto per la pompa stile mc donald's: sapore buono di unto, salse e spezie, ti senti sazio e hai speso pochissimo. 
Ovviamente pompa coperta. Non so se mi azzerderei a farmi fare una pompa da una stradale, cmq il problema non si pone in questi casi, visto che le blacks on the road che succhiano senza gommino sono pochissime, anche provando a rilanciare (così mi dicono, io non chiedo neanche se succhiano senza, diversa faccenda è ad esempio in germania o thailandia etc dove in genere succhiano cabrio di default e devi essere tu ad avere la forza di volontà di chiederle il cappuccio anche per il pompolone).
Bon, io sono soddisfatto, la riportiamo indietro e carichiamo la sua amica per il petroliere. Anche lei carina e simpatica, forse rispetto al muletto ha in piu' un pizzico di dolcezza sulla quale si potrebbe lavorare, ma io ormai lì sono compromesso con il muletto e cambiando minestra rovinerei il rapporto di complicità dovuto all'essere cliente fidelizzato, oltre al rischio di creare incidenti diplomatici tra le due colleghe. 
Al petroliere non piace nessun posto per appartarsi.. esploriamo un altro po' di campagna ma niente...  al che si inventa il "servizio taxi"! Scende, si mette dietro, io guido lentamente e la fanciulla si abbassa a succhiargli il cazzo mentre siamo in marcia! Ad un incrocio con semaforo spento mi fermo per dare la precedenza, la nostra amica si rialza un attimo per guardare, prima di rimettersi giù al lavoro.. chissà cosa avranno pensato gli altri automobilisti :-P
La prossima volta dobbiamo fare sta mossa girando per le vie del centro, così sarà piu' divertente ;-) Ti guardi il panorama dal finestrino mentre qualcuno ti succhia le parti basse... 
Va beh, a parte questo divertente siparietto, resta il fatto che a figogna vice la situazione trombereccia necessita di novità... le alternative, volendo, non mancano.

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...