venerdì 22 maggio 2020

THAI 5 - DAY 12 - FESTEGGIANDO MALAMENTE UN COMPLEANNO THAI - by Enving

Controllo il telefono e vedo diversi messaggi del Londinese, una chiamata dello Stratega e diversi sms anche da quella del Tiger di ieri sera. Do appuntamento al Londinese nella hall e allo stratega da Starbucks che dobbiamo programmare il nostro pomeriggio al mare!

Ci vediamo appunto nella caffetteria del centro commerciale Jungceylon e facciamo una buona colazione con cornetti, caffè americano e resoconto della notte precedente: Stratega aveva fatto ST con la cavalla ma l’aveva poi cacciata un po’ malamente perché era mezza pazza e mezza ubriaca e ha dato un po’ di matto durante la scopata. Era comunque riuscito a sborrare e a scoparla come si deve. Londinese era invece un po’ deluso dalla sua perché se l’era immaginata meglio, anche a livello fisico. Inoltre avendola prelevata a fine serata era un po’ ubriaca e aveva quindi offerto una prestazione che non andava oltre la minima sufficienza. Io ero quello a cui era andata decisamente meglio.

Optiamo per fare una gita pomeridiana a Paradise beach. È una spiaggia a pochi km da Patong con ingresso a pagamento (200 baht) e gratis solo per le donne Thai. Prendiamo la navetta gratuita che ferma proprio davanti al centro commerciale e in 15 minuti ci porta dritti alla spiaggia.

Durante il tragitto messaggio con Chalisa e le dico dove stiamo andando.Lei è una che mi sono scopato lo scorso anno e con la quale mi ero trovato bene. Ci siamo sentiti un paio di volte durante i mesi precedenti e mi aveva detto che quel giorno era il suo compleanno e se fossi stato in Thailandia avrebbe gradito passarlo insieme. Io le avevo detto che andava bene, ma giusto così tanto per dire qualcosa, onestamente me ne ero dimenticato. Lei però mi aveva scritto qualche giorno prima per chiedermi delle vacanze e allora avevo deciso di accontentarla. Le dico quindi di venire a Paradise beach e mi risponde subito che mi avrebbe raggiunto in un paio di ore.

Con i ragazzi ci sistemiamo nella seconda spiaggia, quella meno affollata. La sabbia caraibica è il punto forte di questa spiaggia perché è finissima e davvero bianca! Scatto delle bellissime foto, alcune le pubblico e altre le mando in Italia ad amici e famigliari. Il Londinese dormicchia al sole, mentre lo Stratega oggi è molto giù di corda perché lo ha chiamato la ex storica mentre venivamo in spiaggia e avevano avuto un battibecco abbastanza violento. Sto sulle mie e mi rilasso alla grande, finchè non mi scrive Chalisa e mi dice di essere in zona. Quando la vedo arrivare le vado incontro ma resto un po’ deluso perché la ricordavo onestamente molto più figa. C’è da dire che adesso è in costume, ciabatte e struccata, mentre io l’avevo testata in serata quando era al top della condizione. Diciamo che è ingrassata almeno 4 o 5 kg e s vedono abbastanza. Salvo come al solito le tette grosse e rifatte e una faccia da porca che racconta sempre una bella storia.Facciamo una passeggiata sul lungospiaggia e sulla passerella sul mare mentre mi racconta qualche news. Da qualche mese non lavora più come freelance perché era troppo stressante e insicuro come business, quindi ha optato per un più sicuro baretto tranquillo sul lungomare di Karon. Le cose non le girano benissimo perché ha poche amiche e ha fatto fatica ad ambientarsi, tuttavia clienti ne ha abbastanza e arrotonda facendo la freelance a tempo perso. È una bella chiacchierata, non percepisco menzogna in lei.

Ho qualche dubbio comunque se vale la pena dedicarle la serata, ma poi andiamo a fare il bagno e i dubbi vengono dissipati. In acqua parliamo un po’, ma poi prendono il sopravvento limoni pesanti e porcherie varie. Le metto le mani ovunque nel costume e infilo dita sia in figa che in culo. Lei non perde tempo e lavora anche lei di mano, nonostante ci troviamo vicino alla spiaggia e ci siano diversi bagnanti a pochi metri da noi. L’acqua è oltretutto molto limpida, ma la passione è tanta e oltretutto non vedo bambini nei dintorni, infatti nessuno dice nulla anche se probabilmente un paio di persone di accorgono della cosa. Riesco a resistere alla tentazione di scoparla lì sul posto così a crudo, ma solo perché il senno mi dice di evitare di scoparmi senza cappuccio una puttana thai. Londinese non si accorge di una sega, mentre lo Stratega quando usciamo ridacchia e fa allusioni neanche troppo vaghe. Chalisa se ne va che deve prepararsi per la serata : farà tavolo all’Illuzion con 5 o 6 amiche e le prometto che la raggiungerò nel corso della serata.

Aspettiamo il tramonto noi tre e ci godiamo uno spettacolo unico, davvero degno di nota. Mi rimarrà negli occhi a lungo: la Thailandia non è solo puttane e localacci, ma offre anche straordinari paesaggi naturali e grandi emozioni! Prendiamo la navetta al contrario e ci facciamo una figura di merda notevole: parliamo tranquillamente tra noi 3 di puttane, rimorchi, prezzi per long e short e attitudini e skills delle troie caricate. Ci lasciamo andare per lunghi minuti a considerazioni piuttosto volgari ed esempi coloriti sulla nostra esperienze a troie in Thailandia. “Questa lo succhia così, quell’altra le ho sborrato in faccia in quel modo, ecc. ecc.”. Ad una fermata prima della nostra, due ragazze non asiatiche scendono dalla navetta e ci dicono “buona vacanza ragazzi, continuate a godervela così eh”. Subito restiamo gelati dalla figuraccia, ma quando la navetta riparte non tratteniamo le risate a fiumi! “Cheffiguradimmerda!”. Va beh, sticazzi, può succedere. Il fatto è che una delle due mentre aspettavamo la navetta aveva chiaramente parlato al telefono in inglese, ma un inglese davvero perfetto, sia nella pronuncia che nella fluidità. Mai più ci saremmo aspettati fossero italiane!

Torniamo in hotel, doccia, ed usciamo subito perché siamo affamati come lupi. Per cena optiamo per Song Pe Nong, uno dei miei cavalli di battaglia. Ristorante asiatico per asiatici, infatti siamo sempre gli unici avventori non asiatici. Si mangia molto bene e in gran quantità, a prezzi variabili perché c’è anche una grandissima scelta di aragoste e altri crostacei di valore. A fine cena mi pulisco la bocca con un tovagliolo e scorgo uno strano rigonfiamento sul labbro inferiore. Mi accorgo in maniera fulminea che si tratta di un herpes. Purtroppo sono sempre stato soggetto a herpes labiali fin da quando sono piccolo. È una cosa ereditaria che hanno altri in famiglia e mi viene in seguito ad esposizione a sole forte, sia al mare d’estate che in montagna d’inverno. Erano anni che non me ne veniva uno perché ho trovato un’ottima crema protettiva che ne scongiura la formazione. Infatti è molto strano e sono stupito che mi stia venendo, perché ho sempre usato quella crema in questa vacanza. Nel tragitto verso l’hotel cerchiamo una farmacia e la farmacista mi dà una pastiglia da prendere due volte al giorno per cinque giorni e una crema da applicare per altrettanto tempo, ma ogni sei ore. Costo totale quasi 1000 baht, alla faccia del cazzo! Torniamo in hotel a concederci il riposo dei guerrieri, quasi ben 2 ore! Ne approfitto per iniziare la mia cura labiale, ma questa storia mi pare piuttosto strana. Riposo male e con diversi sussulti, infatti mi sveglio abbastanza cotto.

È mezzanotte e mezza e mi vesto ancora mezzo rincoglionito. Scendo nella hall e c’è il Londinese pronto per la serata! Si dice pronto a caricare qualcosa di gradito dopo la deludente nottata precedente. Nel tragitto raccogliamo lo Stratega e siamo già in Bangla a fare delle vasche avanti e indietro. Optiamo per un baretto con biliardo, beviamo un paio di cocktail e umiliamo il Londinese come al solito. Tra me e l’altro è una sfida testa a testa.

Verso le 2 cominciamo a fare sul serio e andiamo al White room. È un locale ottimo per bere, ma la musica è spesso una merda. Ci sono tantissimi britannici e il club non è neanche troppo grosso, ma per ubriacarsi è il top! Stratega prende cocktail normale, mentre io e Londinese optiamo per il famoso “bucket”, uno a testa, sia per prenderci una storta notevole e sia per non attaccargli il mio fottuto herpes. Costo dell’operazione 400 baht a testa, con mezza bottiglia di vodka svuotata nel secchio e accompagnata da lemon io, redbull invece per il Londinese.

Il locale è bello pieno e noto una ragazza bellissima seduta al tavolino. È una thai con lineamenti estremamente stranieri, vestita molto elegante, ma che se ne sta parecchio sulle sue. Non beve, non balla, non parla, se ne sta semplicemente al tavolo con due amiche e si guarda distrattamente intorno. È palese sia una freelance in cerca di merlo, ma la fisso giusto quei 30 secondi per capire che quella è un missile clamoroso. Seppur bellissima, non la caricherei per nulla al mondo perché so che sarebbero 3000 o forse anche 4000 buttati nel cesso.

Bevo con un po’ di fatica tutto quell’infinito vodka lemon e quando lo finisco mi sento perlomeno alticcio. Alla fine io e Londinese ci siamo scolati mezza bottiglia di vodka a testa in massimo mezz’ora, gloria a noi! Alle 3 decidiamo che è ora di spostarci all’Illuzion.

Avevo chiesto ai ragazzi di non andarci prima perché volevo essere certo di non essere io a dover pagare il conto del tavolo al compleanno di Chalisa. Visto che conosco le thai e il loro modo di festeggiare, non sarei voluto essere lì al tavolo nel momento in cui fossero arrivate le bottiglie con relativo scontrino. Una bottiglia all’Illuzion sono almeno 3000 baht e non vedo perché mai dovrei essere io il coglione che finanzia una serata a 6 troie di cui 5 sconosciute e una della quale verificare ancora la prestazione! Scelgo infatti un tempismo perfetto perché arriviamo che le bottiglie sono già pagate e ben oltre la metà e sono addirittura due, una di gin e l’altra di whisky. Ci uniamo alla feste e beviamo con loro, a spese altrettanto loro.

Chalisa è tutta in tiro in un vestito nero con gran scollatura e merce in mostra. Sono certo abbia respinto moltissimi attacchi nel corso della serata, ma apprezzo mi abbia aspettato! Delle sue amiche, tre fanno schifo, mentre le altre due tutt’altro. Una è caruccia, forse un po’ su con gli anni e un po’ piatta di culo, ma tette naturali molto importanti. L’altra è decisamente top! Pantaloni bianchi, alta e magra, fisichetto che si percepisce super tonico e di viso estremamente carina e curata. Se le avessimo abbordate come sconosciute, io avrei sicuramente puntato quella.

Chiaramente la circostanza è vincolante e non ho scelta, ma anche Chalisa stasera mi ingrifa piuttosto e non vedo l’ora di alzarle quel vestito nero e buttarla a 90 sul mio letto. Lo Stratega, ancora pensieroso, nota una russa di suo estremo gradimento. Lui è molto fissato con le est-europee ed in particolar modo con le russe. Ne ha frequentate diverse nella sua città ed è rimasto ammaliato dalla loro bellezza. Ne punta quindi una, anche a mio parere davvero fighissima. Va ad approcciarla ma torna trenta secondi dopo dichiarando un totale fallimento. Non è neanche riuscito a comunicare perché la tizia non spiccica mezza parola di inglese e lui di russo sa solo i fondamentali. Abbattuto e ancora sulle sue per la ex, ci saluta e batte a casa in ritirata. Lui si è dato il ritmo di una scopata ogni due giorni e vuole mantenerla fino alla fine.

Io ballo con Chalisa ma non ci lasciamo eccessivamente andare perché la situazione è di un certo tipo e ci teniamo il meglio per il dopo. Londinese è lì, un po’ lesso che si guarda intorno e valuta il parco vacche. Gli raccomando di andare da pantalone bianco, amica di Chalisa, ma come suo solito tergiversa ed è insicuro. Glie lo dico un paio di volte, prima che qualcuno glie la fotta, nel vero senso del termine. Ormai ho una certa esperienza e capisco quando una è un bel bocconcino. Sono sicuro che quella sia una grandissima scopata e dopo il mio ennesimo invito, si decide e la acchiappa. Ballano anche loro e il tempo scorre rapido! Quantifico il tempo passato insieme all’Illuzion come massimo 45 minuti. Siamo arrivati tardi e la serata era già bella inoltrata.

La festa continua adesso all’Empire, cioè un locale semi-nascosto al piano sopra dell’illuzion, in una sala adiacente. Ne avevo sempre e solo sentito parlare, ma non ci ero mai andato anche perché non avevo capito da che parte si entrava e come funzionava. In pratica mi spiegano Chalisa e un’altra sua amica che se hai fatto almeno una bottiglia all’Illuzion puoi accedere a quello che è una specie di privé, ovvero appunto l’Empire. Quando sei all’entrata ci sono due addetti alla sicurezza che ti mettono un braccialetto se appartieni a qualche tavolo dell’Illuzion. Sono curioso di andarci e, anche se è tardo, voglio vedere com’è questo locale di cui molti parlano. Infatti di lì a poco arriva il solerte cameriere dell’Illuzion che prende le bottiglie e ce le porta all’Empire. Noi lo seguiamo e all’ingresso ci mettono dei braccialetti fluo, con i quali possiamo entrare. È ancora presto e il locale è pieno solo poco oltre la metà, ma inizio a snasare qualità in giro.

Ci sistemiamo in un tavolo rialzato a fianco la consolle e in pochi minuti parte davvero una bella serata. Il locale è molto più piccolo e più intimo, ma la musica è bella e si riempie di gente. Londinese balla serrato con la fighetta 21enne con i pantaloni bianchi e devo riconoscergli che è davvero un bel bocconcino, ma per davvero! Sono contento per lui, finalmente una figa di nota nel suo discutibile palmares!

Stiamo un un’oretta nel locale, durante la quale ballo sia con Chalisa, sia per i cazzi miei e mi guardo in giro : è strapieno di figa! Arrivano ordate di ragazze da tutti i lati, molte delle quali anche direttamente dall’esterno e che non avevo visto prima all’Illuzion. Molte non hanno neanche il braccialetto e mi viene in mente che lo facciano mettere solo ai farang per evitare il rischio accumulo e che serva a scremare un po’ i pretendenti. Vado un attimo in bagno e nell’attraversare il locale mi stupisco di quanta figa ci sia e di che livello! Sto Empire è un posto assolutamente top! Molte penso siano di ritorno da short time con altri clienti e molte altre potrebbero essere arrivate qua direttamente da casa per non perdere tempo di là con i turisti e passare direttamente all’acchiappo rapido del merlo!

A metà pista vedo di spalle una ragazza con un fisico spettacolare che balla molto sensuale. Faccio il giro per vederla bene in faccia e quando mi sorride mi avvicino a parlarle. Non riesco neanche a presentarmi che questa già si attacca a ballare e strusciare, ma con mossa decisa le dico che per stasera sono fidanzato e se ci scambiamo il contatto Line. Sorride e me lo fornisce prontamente, al che le do un bacio a stampo e vado in bagno. Le scrivo subito così si salva il mio.

Al ritorno dal bagno ne vedo un’altra, molto simile alla precedente. Fisicamente è più bassa e meno esplosiva, ma ha un viso davvero perfetto ed è vestita molto bene. Anche con lei mi avvicino, le sorrido e ci mettiamo a parlare. Spiego le stesse cose che ho detto all’altra e con qualche battuta ci scambiamo Line anche qua, con modalità identiche alla precedente. T

ornando al tavolo penso a che cazzo di opportunità ci sono stasera nel locale e quanto sia difficile dover scegliere in una situazione come questa. Tornato al tavolo vedo che è tutto al sicuro, tanto ero certo di non essere stato visto nei miei approcci perché li avevo opportunamente fatti nel lato del locale nascosto alla vista da quel tavolo. Ballo con Chalisa che mi sembra calda al punto giusto. Mi sussurra porcherie nell’orecchio e mi lecca collo e lobo. Probabilmente è un po’ ubriaca perché è molto più lasciva di quanto mi ricordassi dallo scorso anno e da quello che avevamo fatto prima.

Mentre va lei in bagno vedo che la prima delle due di Line mi ha già scritto e mi ha detto di andare con lei già stasera. Le dico che non posso perché sono con girlfriend stasera e lei di tutta risposta mi manda una sua foto precedente a pecora in perizoma e mi dice che non so cosa mi sto perdendo. Vacillo. Seriamente. Sono un uomo debole davanti a tanta ostentazione di porcaggine e sarei tentato di mandare in vacca la notte con Chalisa per provare il brivido della pesca occasionale.

Chalisa torna e, guardandola, non mi sento di fare questo colpo basso. Sono oltre le cinque del mattino e propongo di andare, ma mi viene chiesto di aspettare ancora mezz’ora. Londinese sta già andando e io tratto ancora per stare massimo una decina di minuti. Ho una voglia matta di scopare e vorrei andare dritto in stanza a sdrumare sta maiala come si deve. Scatta l’ora concordata e faccio presente che sarebbe ora di andare e, un po’ controvoglia, saluta le amiche e ci avviamo verso le scale. Sono quasi le cinque e mezza e il locale inizia a svuotarsi. L’Empire fa serata dalle 3.30 fino alle 6, ma il massimo dell’afflusso lo si ha intorno alle 4, mentre dalle 5 in avanti inizia a svuotarsi.

Arriviamo in strada e le propongo un mototaxi. Me lo rifiuta a sorpresa e mi dice che vuole camminare. La guardo stupito e non capisco come possa voler spararsi quasi 800 metri su tacco alto e strada dissestata, oltretutto in piena notte e dopo aver bevuto. Mi dice che le va così, e me lo dice con un tono secco dell’insofferenza, cosa che non gradisco particolarmente. Dopo qualche passo siamo ancora in Bangla e mi chiede perché ho sempre avuto il cellulare in mano quella sera. Le dico che ho fatto un po’ di video della serata e qualche foto per conservare i ricordi. Mi dice però che sono sempre stato sulla chat e ha visto che messaggiavo con altre ragazze. Le replico senza problemi che sento delle amiche di mete precedenti e ho mandato qualche foto della bella serata. Mi dice ok, che se voglio altre donne posso andare a prenderle e basta che glie lo dico. Inizia una mini discussione basata sul nulla più totale e che taglio corto e in maniera anche risentita. Si scusa con me dicendo che capisce e che non sono affari suoi.

Camminiamo qualche centinaio di metri e si ferma, mi guarda e scoppia a piangere. Inizialmente non capisco se è seria o mi sta prendendo in giro. Poi vedo grosse lacrime solcare il viso e capisco che la faccenda è seria perché sta tutt’altro che scherzando. Le chiedo cosa c’è che non va e mi fa una piazzata epica sul fatto che quello era stato il giorno del suo compleanno e che non le avevo dedicato sufficienti attenzioni a suo dire. Aggiunge che si è sentita trascurata e se l’era immaginato diversamente. Per un attimo penso sia stata la mancanza di un regalo, ma fanculo, mica faccio regali di compleanno alle mignotte thailandesi!

Capisco poi che non si tratta di un regalo, non avrebbero senso le lacrime, piuttosto la rabbia. Parte poi una vera e propria sceneggiata di gelosia clamorosa nel bel mezzo di Soi Sansabai. Mi rimprovera di essere un butterfly e di avere donne in tutti i locali. Mi dice che sono sempre attaccato al telefono perché ho troppe ladies da gestire e che la trascuro anche nel giorno del suo compleanno. La mia pazienza ha un limite però, e quel limite non è lontano. Faccio un bel respiro e le spiego pazientemente che sono in vacanza, che amo cambiare e divertirmi e che quella sera ho dato la totale priorità a lei perché mi piace davvero. Anche se avrei potuto andare con molte altre donne ho deciso di avere lei perché ero stato molto bene lo scorso anno ed ero molto felice di dormire con lei. Si calma, mi bacia, si scusa per la scenata e sostiene di essere ubriaca e troppo fragile in quel momento. Ci avviamo mano nella mano verso l’hotel e penso che sia fatta per stanotte, che sarà una scopata epica, anche perché so che razza di maiala sa essere Chalisa quando è su un letto tra quattro muri. Mi sbaglio enormemente.

A 50 metri dall’hotel, di punto in bianco e senza dirmi niente mi trascina dentro un locale per biliardo aperto 24 ore. Mi chiedo cosa cazzo stia facendo, ma boh magari ha sete e vuole compare qualcosa. Anziché verso il bar si dirige verso un tavolo e si siede su uno sgabello. Le chiedo cosa sta facendo e mi dice che vuole giocare a biliardo. Guardo l’ora 5,50 del mattino, assolutamente nessun biliardo adesso. Con l’ultimo briciolo di pazienza che mi resta le spiego con calma olimpica che è tardi, che abbiamo atteso a sufficienza, che sono stanco e vorrei andare con lei a dormire. Se vorrà giocare a biliardo potremo senz’altro farlo il pomeriggio successivo. Sta per rispondermi ma viene interrotta dalla cameriera che arriva puntuale a prenderle le ordinazioni. Chalisa risponde in thai ordinando qualcosa, ma io blocco tutto e dico alla cameriera di tornare tra qualche minuto che dobbiamo finire di parlare. Guardo Chalisa dritto negli occhi e le dico chiaramente che io non giocherò a biliardo e me ne andrò in stanza seduta stante, che se ha piacere mi segua subito perché non la aspetterò. Mi replica con un po’ di affanno sostenendo che lei vuole giocare a biliardo e la stanza può aspettare.

Mi giro e, senza pensarci un attimo di più, me ne vado fuori, nelle prime luci dell’alba. Mi avvio lentamente per gli ultimi metri che mi separano dalla reception. Non sono ancora entrato e mi volto per vedere se mi ha seguito, ma noto che non l’ha fatto. Mentre salgo in ascensore metto una X grossa come una casa su Chalisa e mi prometto che sarà per sempre. Arrivato in stanza sono incazzato come una iena e mi faccio una doccia fredda per sbollire un po’ prima di mettermi a letto. Sto a lungo sotto la doccia e rifletto a fondo sui miei errori.

Sarò anche stato sfortunato stasera, ma penso di averne commessi diversi. È difficile in questo momento accettare un’altra notte a vuoto in Thailandia, proprio ora che la fine della vacanza si avvicina e sarebbe il momento di dare tutto. La Thailandia dà, la Thailandia toglie. Un’ora prima mi sentivo il re del mondo e potevo scegliere tra tre belle fighe, e un’ora dopo sono lì come un coglione a bestemmiare sotto l’acqua fredda. Che beffa atroce questa serata. Molti potrebbero pensare che non importa, che mi rifarò un’altra sera, ma io sono molto esigente e pretendo di dare e ricevere sempre il massimo, specialmente in Thailandia e per sole 15 notti.

Capisco l’errore di una sera, ci potrebbe stare, ma qua iniziano ad essere fin troppi gli scivoloni e gli inconvenienti di questa vacanza. Tutto da giustificare con l’esperienza e con la mancata lettura di alcuni segnali? Mah, non saprei. Del resto è il quinto anno di fila che vengo in vacanza qua, com’è sta storia che i primi anni era filato tutto maledettamente liscio? La fortuna del principiante? Non saprei.

Sta di fatto che questa è la dodicesima notte di vacanza ed è la quarta che non scopo. Lo scorso anno avevo fatto quattordici su quattordici e che cazzo succede quest’anno? Basta arrovellarsi, mettiamoci a dormire che è meglio! Prima di dormire vedo che sul cellulare c’è un messaggio di Chalisa che mi ha mandato l’emoticon con il dito medio.

Va boh, si fotta sta troia, manco mi prendo il disturbo di considerarla, domani è un altro giorno e spero avrò modo di rifarmi da questa dolorosa debacle. Applico la crema sul labbro e vedo che purtroppo la situazione è peggiorata molto, perché il gonfiore è aumentato e si vedono le prime ferite. Osservo bene con somma attenzione la zona e inizio a dubitare seriamente che si tratti di una normale herpes. Ne ho avute a decine in vita mia e questa non assomiglia per niente a nessuna di quelle.

Domani ci penserò ma per il momento voglio mettere fine a questa serata di merda perché ne ho avuto abbastanza. Mi metto a dormire e, seppur con qualche pensiero in testa, riesco a prendere sonno abbastanza velocemente.

mercoledì 20 maggio 2020

THAI 5 - DAY 11- RENDEZ VOUS DA FILM PORNO A PHUKET - by Enving

È meta pomeriggio quando il taxi ci scarica direttamente davanti alla hall del nostro nuovo hotel.

La sfiga vuole che appena usciti comincia a piovere a dirotto e ci troviamo quindi costretti a entrare in un bar enorme e giocare a biliardo un’oretta. Nel mentre chiacchieriamo un po’ e facciamo i programmi per la serata. Ne approfitto anche un po’ per aprire Tinder e sparare un po’ di “mi piace”. Ovviamente sul totale che ne metto, almeno metà arrivano indietro e si aprono le chat. Nel giro di 10 minuti il cellulare e bollente e arrivano messaggi in numero improponibile. Chiudo e magari dopo mi metterò a scremare un po’.
Appena finisce di buttare giù acqua usciamo e andiamo a fare un giro verso la spiaggia, ma Patong è abbastanza deserta a causa di questo notevole acquazzone.
Optiamo per cenare presto e andiamo al White Patong, sempre in soi Sansabai, ma non lontano dalla Bangla. Soliti due piatti di thai food accompagnati da una birra per i canonici 350 baht circa. Torniamo in hotel a cambiarci e predisporci al meglio per la serata. Faccio una lunghissima doccia calda e ne approfitto per darmi una sistemata a barba e corpo in generale, inclusa una nuova rasatura del cazzo e delle ascelle.
Ci incontriamo alle 23 nella hall e siamo in Bangla pochi minuti dopo. Iniziamo dai baretti del complesso del Tiger e ci sediamo in uno di quelli lì. Ordino un Long Island e di colpo una tizia mi si appioppa. È molto carina di viso e sembra anche simpatica. Iniziamo a parlare e dopo qualche minuto mi chiede da bere, lo concedo. Non appena le arriva il cocktail inizio una soft ravanata-carezza e lei lascia fare. Ha un bel corpo: tette grosse e pare molto sode e un bel culetto bello pieno e rotondo. Ridiamo e scherziamo e valuto seriamente di prendere i contatti ed eventualmente valutare di portarla in stanza. Il Londinese fa la stessa identica cosa con un’altra sempre di quel baretto. Partono una serie di canzoni italiane di un trapper molto famoso in Italia che si chiama “Capoplaza”. Gli under30 probabilmente sanno di cosa parlo, gli altri con buona probabilità non sanno chi sia. Fatto sta che io e Londinese cogliamo l’occasione per fare qualche video in mezzo alle troie sculettanti sui cubi e lo mandiamo ai nostri rosicanti amici italiani e non. In uno di questi video compare anche il bel culo della mia tizia della quale francamente non ricordo ora il nome. Lei nel frattempo era salita sul cubo e mi aveva lasciato il contatto di Line per accordarci eventualmente per il post-serata o per un’altra sera. Il Londinese aveva fatto di più : non si era limitato al numero ma aveva pattuito2k Long time con la sua, con il pick up alle 3.15 quando lei staccava da lavoro, così si risparmiava il barfine.
Finito di bere e salutate le troie ci spostiamo in altri lidi, e cioè al mitico Illuzion, vero e proprio tempio della musica e delle nottate a ballare. L’illuzion è ambiente molto ostico per il rimorchio delle pay : club internazionale di prestigio, prezzi alti a bere e tantissimi turisti in mezzo al cazzo che disturbano la mia opera di pesca. Però il giro di figa grosso è tutto qua e gli altri locali della Bangla hanno solo gli scarti e poche altre perle qua e là. Lavoriamo con poca dedizione perché stiamo aspettando lo Stratega di ritorno dalle sue avventure in altro luogo. Alle 2 o poco prima arriva e lo andiamo ad aspettare in cima alla scala mobile. Non è mai stato a Patong e ha giusto avuto il tempo di posare la sua roba nella stanza e si è fiondato all’Illuzion. Non è un fan sfegatato delle discoteche e dei club, ma rimane totalmente impressionato dalla struttura, dalla musica e dai dj set. Iniziamo a fare sul serio con la figa e a fare un paio di interazioni. La situazione non è ancora decollata perché il locale è imballato e ci si muove con molta fatica. Troppi turisti e quasi tutti disinteressati o ignari del Pay. Ad un certo punto lo Stratega pesca una tipa. A dire il vero è lei a pescare lui e dopo qualcosa come tre secondi sono già lì a limonare pesantemente, ben prima di avere modo di presentarsi. Colgo l’occasione per andare in bagno visto che mi sto pisciando addosso. Sulla strada verso il bagno vengono toccato su una spalla e capisco come non sia un colpo occasionale, ma un vero e proprio richiamo. Mi giro e vedo l’inossidabile Nana.
La riconosco in un millisecondo, alla fine l’ho scopata nel 2016 e anche nel 2018, quindi non posso dimenticarmi di lei. Nana è la regina delle professioniste. Ha passato i 30 da un paio di anni ed è nel settore da penso una decina. È sempre impeccabile, vestita e truccata con una perfezione totale. Cura tantissimo i dettagli ed è davvero irreprensibile. Anche stasera noto che è molto bella e le dico che sarei tornato tra poco. Vado e torno dal bagno come Bolt e qualche minuto dopo sono già lì a spupazzarmela. Mi ricordo bene che in pubblico non è molto libertina o effusiva, ma in camera fa tutto ed è una super maiala. Sa come catturarmi e infatti lo fa subito: so già bene come finirò stanotte, non ho alcuna volontà o possibilità di sottrarmi. Noto lo Stratega lì vicino e lo invito ad unirsi a noi con la sua cavalla imbizzarrita al seguito. Non so se è ubriaca o totalmente pazza, ma è abbastanza ingestibile. Saltella qua e là e molesta tutti, compresi me e Londinese. Ci tocca il cazzo e si porta le nostre mani sul suo culo. Lo Stratega è un porco, ci sorride e ci invita ad alzare la posta in gioco. Nana è lì con noi che ridacchia e si gode la scena, ma io non voglio esagerare e tengo bassissimo profilo. Il Londinese è ancora abbastanza in soggezione davanti a Nana dopo la storiaccia dello scorso anno e ne approfitta per salutarci e telare via anche se al raccoglimento della sua puledra del bar manca ancora più di mezz’ora. Anche lo Stratega prende la pazza e se ne vanno a scopare (short time, 1300 baht) e io rimango a fare un po’ di serata con Nana.
Offro da bere un giro e dividiamo un coca e Jack. Stiamo mezz’ora in pista a ballare e flirtare un po’, ma poi lei nell’orecchio mi dice che vuole andare in camera perché non vede l’ora di farmi impazzire. Non le chiedo neanche il prezzo perché so che la risposta è “dammi ciò che mi hai dato gli scorsi anni”, anche se non si ricorda sicuramente che sono 2k baht. Lei di solito chiede 2k per Short time e 4k per Long time, cifre non trattabili e non mi stupisce che trova sempre chi glie li dà. Io la prima volta nel 2016 la pescai in una situazione molto particolare al defunto Seduction e da allora abbiamo instaurato una vera e propria amicizia anche se non ci sentiamo mai! Lei ha lo scooter parcheggiato poco lontano e in qualche minuto siamo in stanza. Si ricordava dove stavo di hotel l’anno prima e si complimenta per il nuovo hotel alludendo al fatto che io abbia alzato il budget. In realtà ho speso anche meno, ma sticazzi, non glielo dico.
Quando si spoglia nuda è totalmente a suo agio e la posso ammirare in tutta la sua bellezza. Non è molto alta ma ha una pelle e una cura del corpo fuori da ogni standard. Non so come faccia ad essere così in forma visto che sostiene di non frequentare palestre. Non ha un filo di grasso in eccesso, pur essendo tutta curve. Il seno è rifatto, molto grosso e come fisico ricorda molto la pornostar Madison Ivy. Mi spiace per le mie continue allusioni alle pornostar, ma ho avuto un passato da grandissimo smanettone e ho una grande conoscenza del settore, quindi gli accostamenti con le più note professioniste mi vengono spontanei.
Facciamo docce separate e poi iniziano le danze: limonate pesanti, dita in figa e in culo, strusciate al limite dell’illegale pompino profondissimo suo con tanto di lacrime, gagging e saliva un po’ ovunque. Se nel pubblico è abbastanza morigerata, nel letto è sempre stata una tigre, una che sa davvero godersi il cazzo e le piace fare la maiala. I preliminari vanno avanti a lungo e facciamo cose abbastanza estreme e irrispettose del buon gusto e dell’educazione, ma siamo entrambi adulti e consenzienti, dunque non c’è problema. La metto poi a pecora a bordo letto e mi chino per prendere un preservativo nel comodino. Alzandomi e vedendo quel bel culetto a pecora tutto aperto e succoso, non resisto alla tentazione e ci affondo tutta la faccia. So bene che non è una cosa saggia, ma non resisto a non farlo. Passo almeno dieci minuti a leccare e strusciarmi e leccare per ogni dove, poi mi incappuccio e la pesto forte, ma forte per davvero. Cambiamo diverse posizioni e non ci limitiamo al letto, sfruttando anche a dovere il comodo divanetto che ho in stanza. Andiamo avanti a lungo con lei che mi pianta le unghie nel petto quando viene. Nana è così e la ricordo anche nelle due precedenti scopate, non è cambiata per nulla. Le ricordo che lo scorso anno mi ha dato il culo e lei ricorda bene e che se lo voglio lo posso prendere senza problemi di nuovo. Non me lo faccio ripetere e in 10 secondi glie l’ho già affondato dentro, con un pochino di difficoltà ad entrare. La inculo per una decina di minuti, ma mi rendo conto che per lei è un po’ doloroso perché io sono super eccitato, ci do come una bestia e per inciso il mio cazzo è tutt’altro che piccolo, specialmente in questa circostanza. Mi accorgo che lei sta iniziando a patire, anche se è una professionista e non mi dice di smettere. Mi concentro per venire e di lì a breve sparo nel culo una colossale sborrata, con un godimento infinito. Lo tolgo poco dopo che è ancora duro e noto che il preservativo è un po’ smerdato sulla punta, ma quando inculi così profondo non mi stupisco. alla fin fine sono consapevole di essere nella fabbrica del cioccolato, mica in quella delle fragole! Grondiamo di sudore e facciamo la doccia insieme. Torniamo poi a letto.
La passione è scemata e prende il sopravvento la razionalità e il dialogo onesto. Con lei ho sempre apprezzato molto il social time e il modo trasparente con il quale mi ha sempre trattato. Possiede un ottimo inglese e mi parla sempre con tanta onestà e obiettività. Mi confida i cazzi suoi senza problemi perché si fida di me. Non ho idea di quanti cazzi abbia preso Nana in vita sua, ma so per certo che sono diverse migliaia. Mi racconta che è sempre molto richiesta e per sua stessa ammissione i giorni che lavora riesce regolarmente a fare due o tre short time e un long time. Morale della favola la signora intasca mai meno di 200 euro al giorno. Essendo donna sveglia e lungimirante, già da diversi anni ha investito parecchi soldi in delle attività fuori e dentro la Thailandia perché non appena il fisico e la voglia verranno meno, si ritirerà a vita privata e vivrà da signora con le rendite delle attività. Non vuole figli perché non le piacciono i bambini e non vuole mariti perché non sopporta gli uomini per un lasso di tempo oltre una settimana.
Mi fa vedere le foto sul telefono di uno svizzero che qualche mese prima le ha fatto girare due mesi in Europa, ovviamente tutto a spese sue. Ironia della sorte è stata a pochi km da dove vivo io! Penso che scena sarebbe stata se per caso avessi incontrato Nana in Italia! probabilmente avrei trattato con lo svizzero per lasciarmela per una notte visto che lui la poteva avere per due mesi in esclusiva. Nana è così sincera con me che apre l’app della banca, scorre indietro nei movimenti bancari e mi mostra il tfr con il quale lo svizzero l’ha salutata alla fine dei due mesi passati insieme in Europa: 3000 franchi svizzeri, cioè circa 2800 euro! Non male per una che ha girato tutta Europa a spese altrui, soggiornando in begli hotel e venendo trattata da regina. Sul bonifico firmato. Sul bonifico bancario c’è anche nome e cognome del benefattore. Lei mi dice di come sia stata bene, ma di come non vedesse l’ora di tornarsene in Thailandia perché lo svizzero era di una noia mortale : 50enne benestante di famiglia, zero personalità, zerbino nato e che la trattava con troppo miele anche nel letto. Roba da coccole e frasi sdolcinate, orrore allo stato pure per lei. Eppure si è prestata alla cosa volentieri perché aveva sempre voluto girare l’Europa e ha colto la palla al balzo. Ci addormentiamo parlando, ma rigorosamente staccati. Con lei non avrei mai voluto niente di diverso da questo!
Ci svegliamo alle 11 e ci diamo subito da fare, in una specie di remake della sera prima. Il pompino stamattina è infinito e alterna diverse tecniche a diverse velocità e variazioni. Mi piace molto e se fossi in astinenza da qualche giorno avrei sborrato da un bel po’. Mi trattengo dal venire perché voglio scoparla e ci divertiamo di nuovo un sacco per lunghissimo tempo. Metto in pratica tutto il mio repertorio del controllo e capisco come questa cosa la ecciti molto. Più lo faccio e più lei mi provoca per essere redarguita e schiaffeggiata a dovere. Non mi sottraggo al mio dovere di master e le do esattamente tutto quello che si merita. Per la sborrata finale non posso che optare per la faccia. La faccio quindi sdraiare sul letto a pancia in giù e le scopo letteralmente la bocca, tenendole le mani ben salde dietro la schiena. La saliva cola copiosa sul pavimento e i miei piedi sono tutti umidi della sua saliva. Quando sento che ci siamo quasi la metto a pecora sul letto. Con la mano destra le infilo due dita nel culo e con la sinistra le tengo fermo il mento mentre le imprimo velocità e movimento da seguire. Vengo in bocca/faccia con lei impotente a sottrarsi, ma la maiala ne è contenta e prende la sborrata fino all’ultima goccia. E’ uno spettacolo totale vederla poi in faccia tutta sborrata e sfatta dopo il facefuck.
Quanto cazzo mi piace fare IL PORCO in Thailandia? Solo chi di voi c’è stato può capire…tutti gli altri non possono far altro che provare a immaginarsela e darsi dei pugni nei coglioni come punizione per non esserci mai andati!
Nana si ricompone, prende i miei 2k baht e mi saluta con calore. Mi dice di chiamarla in futuro se e quando vorrò passare una notte bollente insieme e si dice contenta quando passa la notte a fare porcate con me nel letto. Credo sia una frase molto di circostanza, ma sta di fatto che ciascuna delle tre notti che ho passato con lei è sempre andata molto bene!

lunedì 18 maggio 2020

THAI 5 - DAY 10 - L’ESSERE RECIDIVO FA PARTE DI ME - by Enving

Mi sveglio tardi con due problematiche principali: sono molto scottato dal sole, specialmente la zona della schiena e delle spalle, ma soprattutto sento un dolore notevolissimo a un testicolo, il sinistro. È una cosa che ogni tanto mi accade anche in Italia. Mi sono fatto controllare da uno specialista e non sono emerse problematiche, dunque sono tranquillo anche perché in genere dopo un paio d’ore mi passa. 
Vista l’ora tarda, con il Londinese decidiamo di fare una metà tra un pranzo e una colazione, il cosiddetto brunch. Optiamo per un’altra bakery francese in zona spiaggia e mentre guido il Londinese mi racconta che si è scritto con PN, la sua grande musa dello scorso anno e si sono accordati per vedersi più tardi.
Lui è in fibrillazione per ciò perché PN è stata la sua migliore scopata dello scorso anno e aveva abbastanza perso la testa per lei. Ricordo che PN è la migliore amica della mia storica KJ e non ci hanno mai chiesto soldi perché non fanno le puttane. Hanno vite normalissime con classici lavori legati al settore del fitness. Comunque Londinese è su di giri per questa cosa e io sono felice per lui. Ovviamente di riflesso non mi fa piacere questa cosa perché lui ha detto a PN che c’ero anche io e sicuramente adesso lo saprà anche KJ. Questa cosa non va bene perché ci siamo sentiti il mese precedente e non le avevo detto che sarei andato lì. Arrivati al locale ordiniamo e ci abbuffiamo di club sandwhich e ottime tortine ancora calde. Davvero eccellente e mangio con ottimo gusto. Il Londinese non fa altro che parlare di PN e lo ascolto distrattamente. 
Dopo pranzo ci riposiamo qualche minuto, poi lo accompagno in spiaggia. Viste le mie condizioni della pelle, anche oggi non me sento di stare al sole. Quindi lo accompagno là, ma non esco dalla pineta. Sto per andarmene quando arriva Random, un amico dei Liguri,  e parlo una mezz’oretta con lui. E’ simpatico, ma sicuramente è un tizio un po’ strano. Mi faccio un po’ consigliare alcuni centri massaggi per il pomeriggio e lui mi indirizza un po’ lontano da lì. 
Passo con lo scooter lungo uno stradone e vedo 4/5 centri massaggi. Uno è chiuso, due sono pieni di cesse, un altro è soltanto di ladyboy e ne rimane uno solo a disposizione. Mi fermo davanti con lo scooter e mi metto a chiacchierare con le ragazze sedute fuori. Sono 4 e soltanto una mi sembra interessante. Non è giovanissima, ma di fisico si vede che è tanta roba e si è tenuta in buona forma. Prima di entrare qua voglio però ancora fare un salto dove mi ha detto Random, così saluto e dico che sarei tornato dopo. Parto in scooter e percorro almeno 4 o 5 km prima di arrivare nella zona indicata, ma rimango molto deluso dal livello. Poche ragazze e anche bruttarelle, meglio tornare sui propri passi. Torno quindi sullo stradone verso il centro più interessante e scelgo la prediletta. 
Si presenta come Guitar e dichiara 32 anni. Secondo me sono almeno tre o quattro in più, ma con loro è sempre difficile dirlo con precisione. Non ci perdiamo troppo in chiacchiere, mi fa accomodare in un bagno che non lascia presagire né igiene né professionalità di quel luogo, ma alla fin fine non mi trovo in una spa di lusso, quindi va bene così per quello che devo fare. Passo poi su un lettino dietro una tenda e questo mi sembra molto più idoneo allo scopo. È comodo ed è proprio uguale a quelli dei centri massaggi seri anziché il solito materasso sfondato buttato per terra. Guitar massaggia molto bene, è piuttosto delicata e mi piace come si muove sulla mia schiena e sulle gambe. Direi che è piacevole e rilassante anche il massaggio in sé. Questa pseudo farsa del massaggio dura un bel po’, ma quando mi fa girare supino è chiaro dallo stato del mio uccello che sono in cerca di altro che un semplice massaggio. Lei, stoica nella sua buffa professionalità, prova a fare finta di niente, ma l’asciugamano che ho sopra il cazzo sembra una gigantesca capanna per gli Indiani. Mi guarda poi in faccia e capisce ovviamente la situazione (sarà mai entrato lì dentro uno che voleva davvero solo un massaggio?) e patteggiamo per un classicissimo 1000 baht.
Parte con una sega ottima, ma fatta davvero molto bene. Non sono un amante delle seghe a dire il vero, sarà forse perché me ne sono fatte già fin troppe negli ultimi 15 anni, però devo ammettere che la ragazza è brava sul serio. Non è facile trovare una ragazza che sappia fare una buona sega. In genere siamo più entusiasti del bocchino perché non potendocelo fare da soli è tutto di guadagnato, mentre una sega nessuno sarà mai bravo come noi stessi, quindi è difficile apprezzare una sega fatta da altre. Ma lei ci sa fare e la lascio ravanare tranquilla a lungo. Inizio poi ad allungare le mie avide mani e ravano lei per ogni dove. Mi lascia ovviamente fare e non pone paletti. Sono curioso di vedere come succhia il cazzo sta tipa, così le chiedo di adoperarsi in tal senso. Non sembra entusiasta della richiesta e, con mia somma sorpresa, prende un preservativo da un cestino. Faccio sonore rimostranze a questa cosa, ma lei dice che è la policy del locale e hanno ricevuto questo diktat da diverso tempo. Sono abbastanza scandalizzato dal dover subire l’imposizione di un preservativo per un bocchino in un centro massaggi, ma lamentarmi non servirebbe a molto. Quindi, sebbene visibilmente contrariato, lascio fare, ma un bocchino con preservativo non può neanche essere definito tale, è proprio deontologicamente errato . 
Ad essere onesto succhia bene e si impegna molto, ma il preservativo fottuto attenua le mie sensazioni e non riesco a godermelo. Come cazzo si fa a godersi un bocchino con il cappuccio? Che merda! Comunque lascio fare e ravano a due mani come posso. Non sborrerò mai così, quindi chiedo di scappucciare e di continuare a segare. Guitar ci rimane un po’ male del mio passo indietro, come se non avessi apprezzo lei e la sua tecnica da bocchinara. Decide quindi a sorpresa di abbozzare una pompa anche a cazzo scoperto, ma non va profonda e fa appena un accenno di lingua sulla cappella. Non sborro da diverse ore, quindi tanto basta a farmi venire. Faccio una bella sborrata sulle tette e lei continua sapientemente a smanettare. Tutto sommato un sei e mezzo di voto mi sento di poterlo dare. Pago il dovuto, due chiacchiere, mi offre una bottiglietta d’acqua e riparto alla volta della spiaggia.
Carico il Londinese e ci dirigiamo in hotel a farci una doccia perché io sono unto dal massaggio, lui sporco di sabbia. Non faccio in tempo a entrare in doccia che mi arriva messaggio di KJ. Mi chiede come va e dove sono di bello. Non posso mentire ormai, non avrebbe senso e le dico la verità. Lei prima mi chiede di vederci e andarci a prendere un caffè, poi quando le dico di si e che le avrei scritto più tardi per il posto e l’ora mi scrive un sms con diversi insulti e mi blocca su whatsapp. Che strane che sono le donne. Probabilmente si è molto incazzata che non le abbia detto che ero lì e non l’abbia invitata ad uscire. Va beh, poco male, non me ne frega un cazzo di lei quindi sticazzi. 
Prima delle 19 siamo pronti per il solito baretto di fiducia e ci arriviamo in 3 minuti di scooter. Stasera c’è una buona line up e mi metto a puntare quella che mi interessa e ieri non s’era vista. Veste un abito leopardato molto corto, con la schiena scoperta e un tacco alto. Dopo qualche minuto ci presentiamo e iniziamo a parlare. Da vicino non è bella come sembrava a distanza perché ha alcuni tratti del volto un po’ sgraziati ed ha uno sguardo molto da stronza, non lo avevo notato. Però fisicamente è proprio una bella ragazza, dichiara 27 anni e al momenyo mi sfugge il suo nome. Le offro da bere e giochiamo a biliardo, dove con un po’ di culo mi batte. Non mi ricordo di averla mai vista sta ragazza, altrimenti probabilmente me ne sarei ricordato. Il Londinese sta in un angolo a bere whisky liscio e messaggiare con PN che gli ha appena detto che ha problematiche di salute non ben specificate e, in poche parole, lo pacca alla grande. Il Londinese accusa un po’ il colpo ma non vuole darmelo a vedere e cerca di mistificare. Ormai lo conosco bene e lo percepisco al 100% quando fa così. Stiamo un’oretta a giocare poi arrivano i ragazzi. Mi dicono che la tizia in questione è nuova del bar e non se la ricordano dagli anni precedenti. Le chiedo ed in effetti è il primo anno che fa lì, prima lavorava sempre a Phuket, ma in un’altra località. Si è fatta ora di andare a cena e come al solito siamo ospiti dai ragazzi, con la consueta formula dove Joe compra e cucina e noi portiamo la birra a fiumi. Saluto la ragazza e le dico che sarei passato più tardi, mi fa l’occhiolino e mi da appuntamento a dopo. 
Dopo cena io e il Londinese torniamo  nel bar di fiducia, perchè voglio pinzare vestitino leopardato per la notte. Il bar è super affollato e le ragazze sono indaffarate con i vari clienti. La mia possibile preda sta giocando a biliardo con un ciccione gigantesco neozelandese. Inizio ad incupirmi perché penso se la sia messa lui nel mirino stanotte, ma non ne sono certo quindi aspetto e ordino il solito Coca e Jack. I minuti passano e lei continua a star dietro a sto tipo. Ad un certo punto, con un colpo a sorpresa, il tizio arriva lì da noi, si presenta e ci introduce sua moglie, una thai Cicciona sulla cinquantina che stava seduta ad un tavolino a leggere una rivista. Il Neozelandese è molto simpatico e ci invita a giocare a biliardo con lui perché dice che la tizia è scarsa e vuole qualcuno di più sfidante. Vado io perché il Londinese è una sega e ci faremmo una figura di merda. Ci offre da bere due volte e quando gli arriva il conto finale mi complimento con lui, 3200 baht! Ci ride su e dice che è lì a giocare da tre ore, che si sta molto divertendo ed è venuto a trovare con sua moglie i parenti di lei. Vivono in Nuova Zelanda e lui ha un ottimo lavoro in una grossa multinazionale. Non ho però capito bene lo scenario complessivo. Vuole scopare me e il Londinese? Vuole che ci scopiamo sua moglie davanti a lui? Oppure è semplicemente alla buona? Ci chiede informazioni sull’Italia perché vorrebbe fare un viaggio la prossima estate. Sto tizio è davvero simpatico e da come fa deve avere anche un bel po’ di grana perché ha offerto da bere a mezzo locale e saluta tutti come se fosse un habituee. Mi chiedo perché uno così debba avere una moglie come quella, ma non deve certo rendere conto a me, mica me la devo scopare io ogni giorno. 
È parecchio tardi e non ho ancora lavorato per nulla la tipa. Mi avvicino con fare deciso per capire la situazione, ma lei ha un modo di fare interlocutorio ed è un po’ schiva. Non capisco questo repentino cambio di atteggiamento rispetto al pre-cena, così arrivo al dunque e pongo domande dirette perché non voglio fraintendimenti di varia natura. Capisco dalle sue risposte che deve già essere in qualche modo impegnata stasera, però non è sicura perché sta cercando di prendere tempo, tuttavia vuole tenermi lì al bar ancora. Comunque sia, capisco che non c’è troppa possibilità e quindi salutiamo e andiamo via, anche perché difficilmente sarò mai la ruota di scorta di una puttanella asiatica. È già l’una e come mossa finale decido di fare un salto in un altro dei baretti del complesso del LC. 
È un bar nel quale non sono mai stato in vita mia, ma dalle foto recenti su Fb del locale avevo colto un paio di tipe interessanti.  È molto affollato ma, nel casino generale, vedo subito uno dei due prodotti di mio interesse. È la barista, che punto dritta all’istante. Mi siedo davanti al bancone e ordino un Long Island. Lei sorride e lo prepara. Lo gusto un po’ ed è molto buono, quindi colgo l’occasione per farglielo sapere e complimentarmi. La invito a sedere con me dalla parte opposta del bancone, ma mi dice che sta lavorando e che non può muoversi prima dell’orario di chiusura. Io sono parecchio ubriaco e quindi non rispondo troppo delle mie azioni. Faccio il giro del bancone, la prendo per mano e la accompagno a sedersi sullo sgabello di fianco a me. Poi giro di nuovo intorno al bancone e mi metto io dietro a servire i cocktail. La scena avviene nell’ilarità generale, a tal punto che un cliente asiatico del locale, molto divertito dalla gag, suona la campana. Alcune ragazze del bar accorrono in zona per vedere e una di loro prende il mio posto dietro il bancone, dando così modo al mio bocconcino di rimanere lì seduta dov’è. Ho fatto una mossa azzardata, ma si è rivelata essere vincente. 
Si presenta come Tooktik, 35 anni, isaaniana. E’ alta, magra, con i capelli neri. Ha un enorme tatuaggio sulla spalla, che scende però sia sul braccio che sulla schiena. Ha una carnagione davvero chiarissima e questo enorme tattoo colorato risalta davvero moltissimo su quel corpo magro e slanciato. In pubblico è piuttosto timida e controllata. Non le offro neanche da bere, tanto l’orario è tardo e non c’è bisogno di particolari corteggiamenti. Il Londinese mi chiama per sapere dove sono. Ha finito il suo panino e vuole un po’ di movimento. Gli spiego e arriva. Io e Tooktik giochiamo un po’ a biliardo e beve un po’ con me il mio cocktail, preparato da lei stessa. A biliardo non riesco a giocare troppo bene perché sono ubriaco, ma ho un culo indescrivibile e faccio dei numeri notevolissimi, chiudendo tre partite in poco tempo. Il Londinese nel frattempo ha acchiappato una ventenne molto carina, spuntata da non so bene dove. Carnagione scura, capello alle spalle liscio e sorrisetto da furbetta. Bravo Londinese, bel colpo quella, me la scoperei volentieri anch’io! È già tardi e l’intenzione di tutti è quella di telare nelle rispettive alcove il più presto possibile. Mi prendo giusto il tempo di capire un attimo quanto vuole la tipa e mi dice di fare un’offerta.
Le butto lì l’idea di 1000 baht con la consapevolezza che le possono fare gola vista l’ora e la situazione che si è creata. Accetta al volo senza mezza indecisione, tutto fieno da mettere in cascina. Prende la borsetta nel retro del bancone e ci avviamo con il mio scooter verso la mia stanza. Il londinese e la sua giovane tipa ci seguono poco dopo con il motorino della tipa. Non so come possa andare con questa tipa perché abbiamo condiviso al massimo mezz’ora prima di finire in stanza e non c’è stata la benchè minima effusione o altro. Lei si è rivelata essere un po’ timida in pubblico e non si è lasciata andare per nulla, ma spero non significhi che lo sia poi anche nel letto. Siamo in stanza relativamente presto e ci facciamo docce separate, prima io poi lei. 
Decido di provare il kamagra comprato a Pattaya qualche giorno prima e quindi prendo mezza bustina mentre lei è ancora sotto la doccia. Scelgo questo momento preciso per doparmi sessualmente perché suppongo che, se presa bene, questa tizia potrebbe essere una gran bella scopata e quindi voglio andare in guerra con il fucile bello carico. Quando viene nel letto ci mette un po’ a scaldarsi e ci devo mettere impegno per portarla a pieno regime. Parte un bel crescendo di porcherie e mi accorgo con mia somma sorpresa che nel letto è tutt’altro che timida questa ragazza. 
D'altronde ha anche 35 anni, chissà che marea di cazzi ha già preso in vita sua, specialmente da quando lavora nei bar. Comunque sia ci sa fare molto bene e mi fa divertire: buoni pompini, delicati ma con discreta tecnica, lascio fare a lungo. Inizio poi a scoparla e, quando vedo che ci sta ad alzare un po’ l’asticella, metto in atto il solito protocollo standard del controllo fisico e mentale. Mi piace dominare questa tipa e scoparla duro. Sarà per l’atteggiamento composto che aveva prima al bar, sarà perché era vestita in modo sobrio o non so per cosa, ma sta di fatto che con questa ragazza provo un particolare piacere mentale a dominarla e scoparla durissimo. Complice anche il kamagra, esce una scopata devastante dove la testiera del letto sbatte violentemente contro la parete e cadono i pochi oggetti che avevo poggiato sopra. Lei incassa molto bene la mia grinta sessuale e pare apprezzare davvero ai massimi livelli. È un lago ovunque su quel letto e lei ha un modo di godere che mi eccita come una bestia. Nonostante questo, ci metto molto a venire e per almeno 40-45 minuti è battaglia vera in quella stanza! Per il gran finale la metto in ginocchio sul letto con il culo che sporge fuori e la prendo così con forza da dietro. Con il braccio sinistro le tengo forte il fianco e con quello destro le cingo il collo serrando un po’ la presa con il gomito. Lei reclina la testa indietro e si appoggia con la nuca sulla mia spalla. Vado avanti così qualche minuto ed esplodo poi in una sborrata notevole. Doccia obbligatoria visto che sto grondando e dopo quattro chiacchiere ci mettiamo a dormire.Prima di crollare imposto la sveglia alle 10 per un secondo round e mi pregusto quello che potrà essere un gran bel risveglio mattutino. Sarà il giorno del check out, ma è anche il giorno libero del proprietario della struttura. Ci aveva anticipato che potevamo stare a piacere anche tutto il pomeriggio e lasciare le stanze prima di cena, tanto non le avrebbe affittate per il giorno successivo. Mi addormento felice e soddisfatto della giornata proficua.
Purtroppo però il risveglio non è quello che mi sarei aspettato: mi sveglia lei dieci minuti prima della mia naturale sveglia programmata e non è ahimè per farsi scopare. Mi spiega rapidamente che c’è un non ben precisato problema della sua amica che inizialmente interpreto erroneamente come problema di salute. Fatto sta che la tipa si lava e si veste in fretta e furia e meno di cinque minuti dal mio risveglio siamo già sul pianerottolo. Prima di uscire valuto quanto pagarla perché tecnicamente non abbiamo fatto un long time, ma alla fine mi ha fatto molto divertire ieri sera e decido di allungarle comunque 1000 senza fare il kiniao. Non avrei comunque avuto molta scelta perché nel portafoglio avevo solo dei pezzi da mille e qualche cento. Chiederle il resto sarebbe stata una scena assolutamente non da me. Questo comunque mi insegna che in thai bisogna fare tesoro delle banconote da 500 baht e avere sempre almeno 6-7 pezzi da 100 baht per situazioni come queste. La accompagno nella hall e lei si scusa molto, mi saluta con un fugace bacio a stampo e sparisce nel caldo mattutino. 
Vedo il proprietario italiano spuntare da dietro una tenda in zona bancone e mi siedo su uno sgabello per fare due chiacchiere, mentre lui mi offre un caffè della moka: dio benedica quell’uomo. Non facciamo in tempo a scambiarci troppe chiacchiere che un forte rumore di tacchi proviene dalle scale. Ci giriamo in silenzio e spunta la tipa del Londinese, tutta arruffata e con uno sguardo misto tra odio, rancore e istinto omicida. Mi passa di fianco, la sto per salutare, ma non faccio in tempo perché mi pianta il dito medio a una spanna dal naso e mi dice un chiarissimo “queay” che in lingua thai significa una specie di “vaffanculo”. Non proferisce nient’altro ed esce dalla struttura sbattendosi la porta alle spalle. Io rimango piantato sullo sgabello e ci metto qualche secondo ad elaborare, senza tuttavia trovare una spiegazione. Anche l’italiano mi guarda per avere informazioni aggiuntive, ma non so proprio cosa dirgli. Facciamo qualche ipotesi e il discorso cade lì. 
Dopo qualche minuto arriva Londinese con il suo consueto sorrisino da ebete in faccia e ci ragguaglia sull’accaduto. Parrebbe, d’obbligo il tempo verbale, che la sua tipa (20 anni, ma personalità importante) non avesse tropo gradito l’impostazione della scopata notturna e che quindi al termine si sarebbe vestita per andarsene. Avrebbe telefonato a Tooktik per andarsene insieme, ma l’altra già dormiva e non le ha risposto. Al che si sarebbe messa a dormire già vestita nell’altro letto matrimoniale in stanza del Londinese e non gli avrebbe più rivolto la parola. Questa mattina al risveglio avrebbe scritto a Tooktik manifestando insofferenza e rabbia e quindi si sarebbero dileguate velocemente per questo. Il fattaccio era stato che il Londinese si era rifiutato di pagarla. All’inizio lui le avrebbe offerto 500 baht, ovvero la metà del concordato, mentre lei li avrebbe preteso la cifra intera. Ne sarebbe nata una piccola discussione sfociata in lite, al termine della quale lui avrebbe perfino ritirato la sua offerta iniziale e quindi lei se ne sarebbe andata a mani vuote. Non so cosa pensare, ma non riesco a fare altro che smadonnare come un pazzo perché PER L’ENNESIMA VOLTA abbiamo preso due amiche e io ho perso la scopata mattutina per conseguenze derivanti dalle azioni del Londinese. La cosa mi indispone moltissimo e mi maledico per essere nuovamente caduto in questo fottuto tranello, per l’ennesima volta!
Parliamo un po’ con l’italiano del più e del meno e ci prenota un taxi per le 14. Avevo capito fosse il suo giorno libero, ma evidentemente è rimasto in zona. Io e Londinese andiamo a fare sul presto l’ultimo pranzo a Sud di Phuket e ci concediamo il lusso di un ristorante di discreto livello in ottima posizione sulla spiaggia. Londinese sbaglia a ordinare e gli arriva riso per 4 persone, non meno di un kg! la foto che ho fatto a quel piatto rimarrà leggendaria nei secoli. Io mangio tutto a base di pesce e il conto stavolta supera abbondantemente i mille baht, ma sticazzi dei soldi. 
Passiamo a casa dei ragazzi per salutarli e darci appuntamento magari in Italia per una serata tutti insieme quest’estate. Sarà difficile perché Joe è geograficamente agli antipodi rispetto a me, ma vedremo cosa accadrà. In ogni caso lui vive in un posto bellissimo dove non vado da molti anni e quindi chissà, magari mi prenderò un weekend estivo per andarlo a trovare! 
Torniamo poi alla struttura, restituiamo lo scooter, saliamo a fare i bagagli e alle 14 salutiamo il titolare italiano perché il van ci sta aspettando. Con 600 baht ci porta a Patong in circa mezz’ora. Appena partiti colgo l’occasione per videochiamare un mio caro amico in Italia e mi da una notizia bomba: diventerà padre! Festeggiamo anche nel van, ci diamo pugnetto con l’autista e si complimenta anche lui con il mio amico. 
Dopo la chiusura della telefonata i soliti pensieri e bilanci mi riempono la testa. Sud di Phuket mi ha deluso tanto quest’anno. A livello di figa non è andata come mi sarei aspettato e la qualità era drasticamente più bassa che gli anni scorsi. Ho dovuto combattere e sudare per riuscire a racimolare due tizie in cinque notti e tre pompe nei centri massaggi. Per carità, non male, però io dalla Thailandia mi aspetto sempre la totale perfezione! Mica si può andare in vacanza in Thailandia e avere difficoltà a reperire della figa, stiamo scherzando? Questo mi imporrà delle serie riflessioni che includerò alla fine nelle conclusioni finali. 
Ora non è tempo di perderci in seghe mentali e analisi, Patong ci aspetta e mancano ancora 6 giorni alla fine di questa avventura! Chi molla è perduto e io ho tutta l’intenzione di dare il massimo!

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...