Ecco come la pensa Rastigat sul Capodanno:
Oggi vi voglio rivelare una cosa che tutti sanno e che nessuno ammette: il Capodanno è la festa più sopravvalutata di tutte!
In qualche modo ci hanno convinti che a Capodanno tutti si divertono come i matti, e quindi è diventato OBBLIGATORIO divertirsi come i matti, perchè se non ci divertissimo come i matti ci auto-riterremmo dei coglioni, perchè solo un coglione non si diverte come un matto nella notte in cui tutti gli altri, e dico TUTTI gli altri, si divertono come i matti.
Ora, se io facessi una personale classifica delle serate divertenti della mia vita credo che i capi d'anno, sarebbero decisamente oltre la 1500-esima posizione. Ho passato serate molto, ma molto, ma molto più divertenti in occasioni meno sopravvalutate. Serate in discoteca nelle piene estati dei 20-anni con bagno in piscina all'alba, notti brave sulla costa romagnola, feste private tra amici, feste in appartamenti per compleanni, feste di laurea o occasioni simili. Qualsiasi notte, anche la più noiosa, passata in vacanza su un'isola greca è stata più divertente del più divertente capo d'anno che io abbia passato. Magari sono io che sono strano, ma se guardo le persone che conosco, ho sempre visto tutti in paranoia per il mai completamente risolto dilemma del: "Cosa facciamo a Capodanno?". Alla fine diventa addirittura stressante scegliere cosa fare: sarà meglio infilarsi al cenone X, o alla festa Y? E poi i disperati dell'ultimo minuto che il 31 pomeriggio non hanno ancora trovato dove imbucarsi e si arrovellano sul cosa fare e dove andare e con chi. E da dove viene questa ansia e questo stress? Perchè non ce l'abbiamo per un normale sabato sera di giugno? Ve lo dico io: perchè ci hanno inoculato nel cervello che a Capodanno TUTTI si divertono, e quindi siamo OBBLIGATI a divertirci anche noi (sempre per non ritenerci degli idioti) e questo obbligo è quello che ci rovina la festa. La televisione poi ci mette del suo facendoci vedere ogni anno feste a Cortina, nella disco più in voga di Parigi, nel locale più da ricchi di New York, facendoci credere che là fuori sia tutto così, fighe allucinanti in tubini elasticizzati che la daranno al primo che ci prova. Una palla colossale.
Quindi vediamo come passano il capo d'anno le persone normali:
1) Cenone al ristorante: già il temine accrescitivo che tèrmina in -ONE ci dovrebbe fare pensare a qualcosa da sfigati; in più l'abbuffata è una delle cose più anacronistiche che ci portiamo dietro che ci arriva da quando mangiare era un problema e quindi nelle occasioni rare (matrimoni in primis) si festeggiava facendo quello che nella vita normale non si poteva mai fare: mangiare tanto. Oggi muoriamo per le più per eccesso di cibo, e ne abbiamo in scadenza, e domani lo butteremo nella spazzatura, in tutti i frigoriferi, quindi non venitermi a dire che ingozzarsi di cibo sia motivo di felicità. Inoltre è una festa statica che passeremo probabilmente con tre persone, le due al nostro fianco, e quella di fronte a noi, che conosciamo già e che potremmo vedere in un giorno qualsiasi dell'anno. Passare 4-5 ore a tavola è una cosa che aspettiamo tutto l'anno? Ditemi voi.
2) Discoteca: le discoteche sono sbombate di gente, musica a palla, impossibile parlare con qualcuno, la peggiore musica viene sfoderata il 31 dicembre con remix-dance-di-canzoni-italiane-anni-60, trenini allucinanti, e gente di 25 anni, quindi nata nell'85, che sembra morire dal divertimento urlando "lasciatemi sfogaaaare...." con Pappalardo in sottofondo a fare da guida. Il tutto trascinato fino alle 5 del mattino. Ai pochissimi fortunati un pompino in bagno malfatto da una ubriaca che potrebbe vomitarci sull'uccello da un momento all'altro, inoltre niente di più di quello che si potrebbe fare in uno dei 51-52 sabati sera del resto dell'anno in una qualsiasi discoteca.
3) Festa in piazza/Concerto in piazza: il calderone che accoglie tutti quelli che non sanno dove sbattere la testa. Freddo se va bene, pioggia se va male. Piedi ghiacciati e vestiti come per una spedizione al Polo Nord. In un'altra sera dell'anno ci dovrebbero pagare per farcelo fare. Se si va nelle grandi città all'estero si trova il peggio (es: Parigi tutti gli abitanti delle banelieu sono lì, insieme ai turisti partiti a caso e che poi non sanno dove andare a sbattere; di parigini non ce n'è manco uno).
4) Cena in casa tra coppie: tipicamente 4-5 coppie sedute a tavola, i maschi che parlano tra di loro, e le femmine tra di loro, perchè diciamola tutta: gli uomini e le donne, una volta finita la meravigliosa favola dell'innamoramento, non hanno proprio niente da dirsi. A mezzanotte brindisi e bacetti. Verso le 2 ci si saluta perchè non se ne può più di stare lì. I morosi che vivono separati probabilmente vanno a farsi una scopata da qualche parte, quelli già conviventi probabilmente neanche quella, tornano a casa, lei ci mette 30 minuti a struccarsi, e poi a nanna. A parte il brindisi di mezzanotte, cosa c'è che non si possa fare anche in un bellissimo e mite venerdì di maggio? C'è qualche lègge che impedisce a 4-5 coppie di cenare insieme gli altri giorni dell'anno?
4b) Uguale alla 4 ma con bambini.
5) Festa privata: per i miei gusti è l'opzione migliore, max 30 persone, musica decente, gente selezionata, si può parlare e fare qualche incontro interessante. Se è molto interessante ci scappa anche qualcosa la sera stessa. Ma come dicevo all'inizio, queste cose si fanno anche durante l'anno e nella mia esperienza sono anche meglio perchè non c'è da rispettare lo stereotipo del Capodanno (trenini, brindisi, botti comprati in tabaccheria, ecc...).
Sono dunque queste le occasioni principali per cui sbaviamo man mano che ci si avvicina alla fine dell'anno?
Non credo di essere un visionario se dico che 1), 2) e 3) sono i tritacarne organizzati apposta per fare divertire la massa della gente. La mandria. Stordiamoli con un po' di cibo e spumante, musicaccia, così li teniamo buoni ancora un po'. La versione moderna del panem et circenses con cui si imbonivano le folle. Facciamoli un po' svagare questi buoi che tirano l'aratro tutto il resto dell'anno, nelle fabbriche, nei campi, negli uffici, sulle autostrade; facciamo credere loro che è così che ci si diverte, facendo baccano, con il bicchiere sempre pieno, come le bestie. E intanto che ci siamo facciamogli spendere anche un po' di soldi a 'sti straccioni. Poi dal 2 tutti a lavorare.
Ve lo ricordate il Capodanno di Fantozzi nel seminterrato, con i tubi del riscaldamento sul soffitto, i festoni, l'orchestrina, i camerieri sbrigativi, cappellini e fischietti ? Stiamo parlando del 1975, e non mi sembra che sia cambiato molto.
Scusate se vi sembro snob, ma almeno a Capodanno io nella mandria non ci sto.
Rastigat
Commento del Dott. Spina:
Ammazza, ma che ti sei bevuto per capodanno, soda caustica? ;-)
Il pessimismo cosmico leopardiano ti fa un baffo!
Io invece trovo che il capodanno sia la seconda celebrazione dell'anno come importanza, seconda solo al compleanno (giorno in cui si è il protagonista), in quanto entrambi questi due avvenimenti servono a celebrare la cosa piu' importante della nostra vita, IL TEMPO: compleanno e capodanno scandiscono il suo scorrere, e per questo vanno celebrati. altri giorni nel corso dell'anno, a meno che non accada qualcosa di speciale (una vittoria, una laurea, un matrimonio, etc) non hanno tale importanza e il natale un ateo come me lo mette al terzo posto (lo vivo come il giorno di celebrazione della famiglia).
Io sento il pathos negli ultimi minuti prima della mezzanotte e nei primi minuti del nuovo anno, mi sento strano, in questo passaggio tra vecchio e nuovo.
IL TEMPO CHE PASSA: il tempo è relatività. a volte sembra passare in fretta altre volte sembra non passare mai. e quant'è lunga una vita? dipende, 100 anni sembrano tanti, nel corso della storia non sono neanche paragonabili alla durata di una scoreggia. Da piccoli non vediamo l'ora di diventare da grandi, da grandi vorremmo tornare spensierati come quando eravamo bambini.
MADRE NATURA E PAPA' TEMPO: io non credo in nessun dio (mentre son sicuro che ci siano altre forme di vita, solo uno stolto egogentrico può pensare l'incontrario, considerando che la terra sta al cosmo come un granello di sabbia sta al sahara...) ma credo nella vita: la natura ce la dà, il tempo la misura.
Per questo non trovo stupido celebrare il capodanno. E celebrare il capodanno in casa da soli, come han scelto di fare un paio d'amici, non lo trovo una scelta snob ma semplicemente castrante, a sto punto non celebrare neppure il compleanno e nient'altro, del resto ogni occasione è buona per fare festa certo, ma quando la festa è a portata di mano, perchè negarsela?
Riguardo ai modi di festeggiarlo, il capodanno con troioni lo metto al secondo posto, battuto solo da una bella festa privata. Quando ho trascorso capodanno in coppia invece è stato piuttosto noioso (hai le mani legate, sai già in partenza di essere in offside). Al terzo posto metto una vacanza, ma in montagna a sciare o in un posto caldo, da evitare le feste in piazza nelle capitali europee, città che è meglio godersi con altro clima (e anche con costi ridotti della metà!).
E voi, come la pensate?