sabato 4 maggio 2019

LA THAI DI ENVING - by Enving - parte 4

È la prima volta che usavo l’U-tapao e tutto sommato devo ammettere che è molto più comodo del vecchio e incasinato don mueang. Volo interno (solo andata) effettuato da Air Asia e pagato 39 euro, con franchigia bagaglio 20 kg. Volo in ritardo di quasi un’ora, e atterriamo nel tardo pomeriggio a Phuket. Sul volo non riesco a essere troppo lucido perché ho un sonno allucinante e crollo appena messo piede a bordo. Pattaya non è per deboli di cuore e io sto risentendo di tutta la fatica fatta nei giorni precedenti. 
Arrivati a Phuket in ritardo, c’è comunque ad attenderci una mia amica, la chiamerò KJ per preservarne l’identità e la privacy. Parentesi doverosa su KJ : è l’unica assolutamente non puttana che io mi sia fatto lo scorso anno. 31 anni, due figli di 14 e 12 anni che vivono in Isaan, si fa un culo tanto a forza di straordinari in un grosso centro fitness da qualche parte nel sud di Phuket per guadagnare due lire in più da mandare su alla famiglia. Non esercita il mestiere, lo scorso anno la scopai 3 notti di fila, tutte e 3 rigorosamente gratis. Mi pagò cena e cocktail e non volle neanche un mezzo rimborso spese, nonostante a me facesse piacere a fine esperienza lasciarle un piccolo dono, stile tfr. KJ è una donna in gamba, esperta, pragmatica, decisa, solare, accogliente e una bravissima persona. Se dovessi scegliere il carattere per una donna da sposare, sceglierei KJ. Ci siamo sentiti molto spesso quest’anno, più volte a settimana e io ho fatto un grandissimo errore con lei : creare false aspettative. Le ho promesso che avremmo trascorso 4/5 giorni insieme, che saremmo andati alle isole, a fare escursioni e le ho fatto intendere che sarebbe stata la mia fidanzata totale per tutta la mia permanenza nel sud di Phuket. Lo chiamo sud di Phuket perché non voglio dire esattamente dov’ero. Non è pattaya o patong, è una località piccolissima dove tutti conoscono tutti. Se faccio menzione di dove dormivo o chi frequentavo, con un po’ di astuzia e voglia si risale a me in 30 secondi. Chiamerò questo posto quindi “sud di phuket” e sarò vago su innumerevoli cose. Perdonatemi ma devo difendere la mia privacy e quella delle persone oggetto di discussione in questo lungo post.
A KJ avevo anche mandato dei soldi. Adesso molti mi malgiudicheranno ma lei non mi aveva chiesto mai nulla per scopare o altro e, sapendola in grossa difficoltà a inizio settembre, mi aveva chiesto un prestito di 3000 baht. Visto che la cifra era esigua (80 euro) ho deciso di mandarli e li ho considerati come un regalo viste le 3 notti ottime dello scorso anno. È una cosa che non avevo mai fatto e che non farei mai neanche in futuro, salvo circostanze eccezionali, come questa. Insomma KJ è lì che mi aspetta, e c’è anche la sua amica PN, perché KJ ha solo la moto mentre PN ha una macchina. 
Le donzelle sono venute a prenderci all’aeroporto. Lo scorso anno il taxi ci aveva preso 1000 baht per arrivare a sud di phuket, ma con un normale van te la cavi con 350, ma devi aver voglia di aspettare e di sbatterti e portare a casa altra gente prima di te. No grazie. La donzella guida molto sportiva e in circa un’ora arriviamo nella nostra struttura a sud di phuket, dove alloggiamo da un italiano come da tre anni a questa parte. Struttura buona, stanza enorme, pulita, pratica e discretissima, 850 baht a notte, poco più di 20 euro. Ristorante ottimo al piano terra, con super pizza davvero buonissima e cucina italiana e thai. Forse leggermente cari i prezzi del ristorante, ma comunque molto valido. Le donzelle ci han già detto non voler soldi per il passaggio ma, d’accordo con il Londinese, infiliamo di nascosto 1000 baht in un cassetto e manderò poi messaggio a KJ per dirglielo più tardi. Saliamo in stanza, tempo di una doccia e siamo sotto a mangiare. 
Dopocena siamo stanchi morti, ma KJ ha frettissima e desiderio di vedermi, per cui io e Londinese andiamo in un baretto vicino alla nostra struttura e ci vediamo lì con KJ e due sue amiche, di cui un ladyboy. Stiamo al bancone a bere per un’oretta, ma siamo stanchissimi e non troppo motivati a parlare o essere troppo partecipi. Io guardo attentamente KJ e, anche se mi fa male ammetterlo, non mi piace come lo scorso anno. La trovo ingrassata di almeno 5/6 kg e quel culo che una volta era marmoreo, oggi mi sembra un po’ piatto e cadente. Decido di rivalutare più tardi in stanza, e mi comporto normalmente. Lei è molto affettuosa e felice di vedermi, ma non essendo una troia tiene un profilo bassissimo in pubblico, e non abbiamo scambi affettuosi di nessun tipo se non qualche innocente abbraccio. Nell’orecchio mi bisbiglia cose varie, a metà tra il romantico e l’arrapato. Non sono troppo preso dalla situazione e a tratti preferisco commentare con il Londinese un match di tennis che stanno passando in tv piuttosto che concentrarmi su KJ. Circa l’una del mattino salutiamo e andiamo a dormire, ma ho l’accordo con KJ di vederci davanti al mio hotel nel giro di qualche minuto. 
Passo al 7/11 a prendere una redbull e qualcosa da sgranocchiare e torno verso l’hotel. È già lì che mi aspetta, sorridente e vogliosa di passare la notte con me. saliamo in camera e, per prima cosa, prima ancora di baciarmi o spogliarci mi mette in mano i miei 3000 baht. Sono molto colpito, la guardo e le dico che assolutamente non li voglio. Insiste un bel po’ per darmeli e anche davanti ai miei reiterati rifiuti, insiste. Li metto sul comodino e le dico che ne parleremo poi domattina perché abbiamo ben altro da fare. Si mette a ridere, si spoglia nuda fissandomi negli occhi e va a farsi la doccia dopo esserli infilata un dito in figa leccandosi le labbra. Torna e iniziamo le danze. Pompini buoni, mi piacciono, ma li ricordavo ancora migliori, forse avevo creato un falso mito. Iniziamo a scopare e mi piace, siamo caldi ed eccitati, c’è passione e complicità e ci diamo a buon ritmo per più di mezz’ora. Potrei sborrare ovunque io ne abbia il piacere, ma decido che non è il caso di fare porcherie pazzesche e opto per una classica sborrata dentro, ovviamente con gommino. Cadiamo addormentati abbracciati e dormo soltanto perché sono stanco morto, altrimenti i primi oscuri pensieri iniziano ad annebbiare la mia mente.
Al mattino mi sveglio verso le 11 ma, e qua inizio a pormi delle domande pesanti, preferisco stare nel letto a far finta di dormire piuttosto che svegliarla e fare il mio dovere coniugale. Il Londinese mi chiama alle 11.30 e scendiamo nella hall. Prima di scendere le dico di tenere i soldi, di fare un bel regalo di Natale ai suoi figli e di considerarlo come un regalo per il bel tempo passato insieme. Lei è recalcitrante, ma alla fine accetta e penso le facciano comodo in fondo. Rimane parecchio delusa quando le dico che vado in spiaggia con il Londinese, perché sarebbe voluta venire anche lei. Il guaio abbastanza grosso è che lei ha preso 4/5 giorni di ferie sapendo che in quei giorni io sarei stato lì sud di Phuket e quindi mi è abbastanza difficile scrollarmela di dosso senza causare il suo malcontento. Le dico tuttavia che avremmo potuto cenare insieme e che mi avrebbe fatto piacere vederla ancora in serata. 
Io e Londinese andiamo a fare qualche commissione e qualche acquisto (costumi su tutti, il Londinese è partito con una valigia del peso inferiore a 7kg!) e passiamo in lavanderia a mollare tutta la roba da rimettere a nuovo. Nel pomeriggio andiamo nella nostra spiaggia preferita a sud di phuket, che dista circa 3km dal nostro hotel ed è proprio una figata di spiaggia. Il nostro locatore italiano ci noleggia un gran bello scooter per 200 thb al giorno e decidiamo di prenderne uno solo perché il Londinese è tutt’altro che abile pilota, quindi guido io e lui si siederà sempre comodamente dietro. In spiaggia cominciano i nostri soliti discorsi economici sul vivere in Thailandia e sugli investimenti economici giusti da fare, e le ore volano. In fondo però ho sempre sto pensiero di come gestire la faccenda KJ, sapendo che saranno veri e propri cazzi per il culo, in senso non troppo figurato. E’ palese ormai come a me interessi molto meno di quello che mi ero immaginato e preventivato, e non riesco a capirne il motivo! So solo che non la voglio ferire perché è una brava ragazza e so che per me prova sentimento autentico; purtroppo non la ricambio e mi rendo conto di averla impostata male. 
Di lì a poco, per puro caso, incontriamo in spiaggia i Liguri, che sono due simpatici ragazzi (e gli sto facendo un grosso complimento chiamandoli in questo modo) che incontriamo lì ogni anno. I liguri sono due veterani della Thailandia. Si sono conosciuti lì molti anni fa e han deciso di organizzare sempre le vacanze lì insieme. Abitano casualmente vicini anche in Italia, ma sul patrio suolo si frequentano rarissimamente. Noi li abbiamo incontrati per il terzo anno di fila, ma quest’anno è nata una vera e propria amicizia, e formiamo un bel quartetto di caccia. Loro fanno lavori particolari che gli permettono di trascorrere lì diverso tempo e dunque hanno stabilito una base vera e propria, molto consolidata e hanno modus operandi sulla figa molto diverso dal mio. Sono stanziali, non hanno fretta, pasturano in prospettiva e raccolgono contatti e numeri di telefono. Il più maturo dei due è un vero e proprio asso e si è scopato mezzo Sud di Phuket. Qualsiasi bar, locale, discoteca, centro massaggi  passiamo davanti, lui si è scopato almeno un paio di ragazze che orbitano intorno a quel locale. È una vera e propria enciclopedia di quella parte di Phuket e ci ha messo piede per la prima volta che non era ancora arrivato il terzo millennio : veterano! Sono simpatici e alla mano, e ci faremo mille risate insieme! 
Passata la giornata in spiaggia a rilassarsi rientriamo in hotel per una rapida doccia e mi accordo con KJ per cena. Sceglie lei il posto e mi chiede di portare il Londinese in quanto ci sarà anche la sua amica, PN, la stessa che ci ha portato all’hotel. PN è una sua collega, ha già passato i 30 da un bel pezzo ma è una donna con un fisico assolutamente incredibile. La faccia per quanto mi riguarda lascia piuttosto a desiderare, ma la tonicità del fisico a quell’età è davvero impressionante. Si allena molto in palestra ed è di marmo, come avrà modo di affermare e controllare a dovere quel porco del Londinese. Andiamo a cena in questo ottimo risposante in riva al mare. Molto bella la location, non impeccabile il cibo ma passiamo comunque un’ottima serata con tante risate e gags. Finita la cena paghiamo io e il Londinese, conto da circa 3000 thb. In termini assoluti è poco rispetto a ciò che abbiamo mangiato, ma per la media thailandese è abbastanza spendere più di 20 euro a testa mangiando Thai. Ovviamente siam felici di pagare e, prese le ragazze andiamo poco distante da lì in un fitto complesso di baretti a giocare a biliardo. Andiamo nel più glamour di questi bar perché KJ e PN sono habitueè di questo bar; l’atmosfera è ricercata, il bar direi anche lussuoso e si beve molto bene, pagando in misura alla qualità. Iniziano una serie di lunghe sfide a biliardo incrociate tra noi quattro e l’alcool scende a fiumi tra cocktail, birre e innumerevoli shottini. Senza che ce ne potessimo accorgere le ragazze pagano il conto che, se non ho visto male, si aggirava sui 2000 baht. KJ mi sussurra nell’orecchio che vorrebbe le facessi per bene il culo stanotte, e il cazzo mi si rizza a tal punto che per poco sollevo il tavolino al quale sono seduto. Ok che il mio interesse per lei è modesto ormai, ma una che, vestita di tutto punto e su tacco 14 ti dice così leccandosi le labbra, lo farebbe drizzare anche a un omosessuale. Il Londinese come sua fastidiosa abitudine vuole fare il prezioso e non sa se esporsi con PN. Gli chiedo un botto di volte che vuole fare e palesa evidente indecisione : è il solito, non cambierà mai! Gli dico 100 volte che quella va scopata prima di subito. Non è una prostituta, è esperta e si vede, è tonica da far schifo e sarebbe una gran bella scopata. Lui gigioneggia in modo clamoroso, ma io temo faccia così perché ha paura di prendersi un 2 di picche. Effettivamente PN non ha proprio l’aria di essere una troia che va con tutti, e sembra molto attenta alla privacy, non lasciandosi mai minimamente andare ad effusioni o confidenze con il Londinese. Io ho un ottima valutazione del linguaggio corporeo e sono però certo che lei non si tirerà indietro. Parlo della cosa con KJ e mi dice che ha un’idea a riguardo per far decollare la cosa. Intanto è quasi l’una e arrivano i liguri, pronti per la serata. Beviamo una veloce cosa insieme e poi gli diciamo che noi stasera abbiamo ste due da spupazzare e che ci saremmo accordati per il pomeriggio dopo. Loro ci danno ragione e ci fanno un in bocca al lupo, e si allontanano per la caccia serale. 
Andiamo via da quel bar e passiamo tutti e 4 al 7/11. Compriamo un po’ di alcool, del ghiaccio e qualcosa da mangiare, poi andiamo tutti e quattro nella stanza del Londinese. Io e KJ ci mettiamo sul divano, Londinese e PN seduti sul letto. Iniziamo a bere e l’atmosfera si scalda abbastanza. KJ è caldissima e inizia ad allungare le mani, io lascio fare e faccio altrettanto ma ho una fastidiosa sensazione di inopportunismo in testa. Devo pisciare, vado in bagno e mentre mi lavo le mani vedo spuntare dal borsellino del Londinese la sua scorta di Kamagra. In realtà non ne avrei bisogno assolutamente, ma d’istinto prendo una bustina di oral Jelly e me la succhio al volo. Torno in stanza e mi rimetto a fare quello che stavo già facendo, ravanare. Guardo in faccia il Londinese e non mi dimenticherò mai del suo sguardo, per la serie “eh si cazzo, ma io adesso cosa faccio? Questa non mi dà segnali”; effettivamente PN è un po’ frenata e non sembra troppo a suo agio nel vedere cosa stiamo iniziando a fare io e KJ, che ormai è partita per la tangente. Decidiamo quindi di alzarci e andare nella mia stanza, lasciando quei due al loro destino, qualunque esso sia.
Il londinese lo scorso anno aveva dormito a Patong con un’altra amica di KJ, senza riuscire neanche a vederle un capezzolo. Altra non puttana, molto morigerata e lanciata in carriera, non aveva concesso assolutamente nulla al Londinese pur avendo lui pagato da bere molto durante la serata e avendola ospitata a dormire fuori sede. Spero per lui che quest’anno le cose possano andare meglio. Io e KJ saliamo in camera mia (piano più alto rispetto a quella del Londinese) e, passando di fronte alla stanza del mio sconosciuto dirimpettaio, sentiamo che sta facendo urlare per bene una tipa, perché la sentiamo nettamente gemere e godere come una vacca. Ne ridiamo assai, e ci apprestiamo a fare altrettanto da lì a breve. Tempo di entrare in camera non facciamo neanche in tempo a fare la doccia : lei a 90 a bordo letto, pantaloni eleganti di lei tirati alle caviglie e perizoma altezza cosce. Sono indeciso se infilarla a secco o incappucciarmi e dopo rapida pensata penso di non correre il rischio. Parto in figa ma la cosa non dura tanto, lei dopo qualche minuto lo chiede nel culo. Chi sono io per oppormi a tale richiesta?. Lo punto dove non batte mai il sole e sono immediatamente dentro. Un’ottima scopata : lei insaziabile si dimena e urla, chiedendone ancora e ancora. Glie ne do finchè ne vuole e dopo più di mezz’ora di inculata selvaggia la metto su un fianco, mi inginocchio dietro di lei e le vengo dietro. Lei va a farsi la doccia, poi vado io.
Ci mettiamo a letto, lei cerca coccole e rapporto umano, io mi presto alla cosa ma ne ho zero voglia. Appena sento che si è addormentata mi giro dall’altra parte, mi allontano e cado in un sonno profondo, ma non sereno. La mattina dopo, la scena si ripete, identica, immutabile, sembra il replay del giorno prima. Di nuovo lei mi stuzzica, cerca il mio corpo e vuole di nuovo scopare, ma io fingo di dormire e, quando il teatrino non è più possibile, le dico che sono stanco e vorrei dormire ancora un po’. Sono le 11 passate e ne approfitto mentre lei è girata per scrivere al londinese di venirmi a bussare con una scusa qualsiasi. Arriva in 10 minuti e così non devo inventare pretesti per non scopare KJ, ma vi dico la verità, non ne avevo la minima voglia. Blocco mentale? Senso di colpa per averla illusa? Rimorso di coscienza? Non lo so. So solo che ormai è chiaro quello che devo fare, anche se doloroso e con conseguenze : tagliare i ponti. Lei mi chiede se può prendere le mie infradito per andare a casa e io, stoltamente, le dico di si. Mi lascia il tacco alto in camera e se ne va, ma è di ottimo umore comunque. Merda. Sarà ancora più difficile.
Andiamo in spiaggia, i liguri sono già sul posto e ci ragguagliamo sulla serata. Io, contrariamente al solito, non sono di molte parole e preferisco ascoltare loro che dire i cazzi miei stavolta. Glisso su molte domande e sento che uno di loro ha deciso di andare in bianco perché nel nostro locale di caccia notturna, il LC, non c’era roba valida a buon mercato, mentre l’altro ha acchiappato tardi una sua vecchia conoscenza e ha fatto un buon long time a 1000 baht. Il londinese nel frattempo mi racconta che è andato in buca con PN e che è stata un’ottima scopata perché lei maiala e skillata, anche se a luce spenta perché un po’ timida da mettere in moto! Il corpo lo ha definito “pazzesco”, e ne ero sicuro io, ma anche la prestazione è stata buona, sono felice per il Londinese. Essendo un romantico, vorrebbe replicare, ma la mia decisione gli renderà le cose difficilissime! Andiamo a pranzo molto lontano dalla spiaggia in un posto di fiducia dei Liguri, ma sbagliano a portarmi l’ordinazione e mi arriva del fottuto piccante, che mangio solo a metà per i miei arcinoti problemi intestinali. Pomeriggio andiamo in spiaggia ed è molto rilassante, poi andiamo a caso nel tardo pomeriggio. Nel frattempo avevo cancellato e riscritto tipo 10 volte il messaggio per KJ, ma appena entro in hotel caccio le palle e lo mando. La situazione era insostenibile e devo porre rimedio, non volevo rovinarmi gli ultimi 3 giorni a Phuket sud con qualcosa che non volevo fare. 
Fatto ciò mi dedico alla mia cura personale : unghie, barba, sopracciglia e mi metto al meglio per la serata. Usciamo prima di cena e andiamo in dei baretti per sporcaccioni a trastullare qualche tipa e scolarci qualche birra. A Phuket sud ci sono delle vere maiale, ma la qualità è bassa e le tipe o sono giovanissime appena arrivate da chissà dove, oppure sono over35 messe male. Immagino che quelle fighe la sotto siano larghe come il traforo del Frejus, non è certo affar mio voler andare a controllare. Viene ora di cena e raggiungiamo i liguri che ci portano a mangiare in un bellissimo posto, anche se lontano da dove alloggiamo noi. Sono almeno 20 minuti di motorino su uno stradone, ma il luogo sul quale c’è questo barbecue vale tutto il tempo del viaggio. Prendo le costine BBQ più buone della mia vita, e quanto era tenera e saporita quella carne! Sulla strada verso casa ci fermiamo in due-tre baretti con ragazze e pasturiamo un po’! In particolare, tra la varia rumenta in giro, uno dei liguri ne abborda una davvero carina, e su questa ragazza farò qualche riflessione le sere successive. 
Rientriamo in hotel, cambio veloce di abito e via nei baretti che frequentiamo tutte le sere, proprio nei pressi della disco di pesca solita, il LC! Due parole a riguardo : unico vero intrattenimento notturno di Phuket sud. Sono una ventina di baretti circa con un totale di 100 ragazze circa. Si animano dal pomeriggio alle 18 e toccano la punta intorno a mezzanotte. Alle 2 spaccare gli staccano neon e musica e tutti quelli non ancora accoppiati si trasferiscono nella discoteca esattamente a fianco a questi baretti, il  LC appunto. È un locale spartano ma molto funzionale. Piccolo e con palchi e molti tavoli, si sta comodi e la musica è ottima. Ambiente assolutamente informale. Due tizi della sicurezza, due bar con cocktail a 150 baht e le ragazze che chiedono mediamente 1500 baht long time, ribassabili a 1000 a metà serata e anche ottenibili a 500/600 verso le 5 di mattina quando LC chiude. Le ragazze sono molte quelle dei baretti lì davanti, più molte nuove a rotazione provenienti da tutti i locali di vario tipo nel raggio di 10km da Phuket sud. Mediamente penso ci siano al massimo 200 persone a sera lì dentro, e molto spesso il locale resta mezzo vuoto. Ci sono più ragazze che clienti, ma un buon 50% è totalmente inchiavabile, anche armati di buona volontà. Molte in ciabatte, alcune pare siano in pigiama o in tuta e sembra il mercato del bestiame, ma questa atmosfera grezza e genuina a me piace molto. Qua non ci si perde in convenevoli, non si offre da bere, non si fa gli splendidi con la bottiglia. Qua si beve tanto, si scopa altrettanto e tutti se la prendono molto con comodo e con tranquillità, o almeno quasi tutti. Aggancio un wifi e vedo la risposta di KJ. Agghiacciante. Ci è rimasta malissimo, non si capacita del mio messaggio e si dice delusa, amareggiata, triste e con zero voglia di vivere. Mi sento un botto in colpa e vorrei consolarla, ma so che è meglio aspettare e lasciar perdere per ora, spero solo di non incontrarla dentro al LC. 
Ai baretti giochiamo a biliardo e interagiamo con qualche tipa, ma aspettiamo tutti e 4 che aprano le porte del LC per andare a pescare lì qualcosa. Il londinese vorrebbe rendez vous con PN, ma lei lo rimbalzerà facilmente quella sera e anche quella successiva. Prima di entrare dentro parliamo con un italiano che gestisce uno di quei bar. È simpatico ma non mi sembra molto sveglio, tuttavia sta lì da 8 anni e deve sapere il fatto suo evidentemente, e ci racconta un po’ i cazzi suoi, veri o presunti che siano. Focalizza l’attenzione su come molte ragazze lì, e anche alcune del suo baretto siano dipendenti da meth e che vadano con clienti solo se in vena di farlo e se han fumato a dovere prima, altrimenti prestazione meccanica e lamentele a gogo dei clienti. Quello offre il mercato, quello può permettersi di pagare lui, fine della storia. Si fan le 2.30 e andiamo dentro al LC. 
Stasera non mi sembra però esserci molto e la serata stenta a partire. Ne individuo 3 o 4 degne  di contenere il mio cazzo, ma una mi viene sottratta quasi subito. Un’altra la lascio in stand by perché non mi convince molto sul piano caratteriale e gli approcci mi son sembrati non troppo validi. Uno dei due liguri scherza con una con la quale sembra esserci una confidenza di lunga data, una signora sicuramente non di primo pelo, ma davvero una bella donna, bravissimo ligure. Mi avvicino a una che a guardarla temo abbia 15 anni. Fisicamente magrolina ma con qualche curva ben piazzata. Balliamo un po’, si muove molto bene, decisa e snodata, twerka su di me e lascio fare qualche minuto. Apparecchio ai denti, poco truccata, zero totale di inglese. Limoniamo un po’ e ravano il culetto sodissimo, ma al momento di chiederle di andare in hotel mi faccio molti scrupoli. È carina e tutto, sicuramente appena arrivata dal paesello ma ho la sensazione fortissima, se non la certezza, che a questa qua manca un bel po’ prima di fare i 18 anni. Qua non controlla nessuno un cazzo, non c’è reception o altro, zero controlli, terra di nessuno, ma non voglio farmi una minorenne cazzo. Lascio perdere perché non voglio grane o altri scrupoli di coscienze e mi dirigo altrove. 
Il ligure mi spiega che la signora con la quale parlava è la ex fidanzata di un suo caro amico, uno che ha fatto 15 anni di Thailandia con lui, un mignottaro benestante che sa il fatto suo. Ha avuto una relazione lunga con la signora. Dice che lei è calda come il fuoco anche se pessima per una relazione perché gelosa e opprimente. E vediamo un po’ sta signora vah. Mi avvicino e iniziamo a parlare. È interessata a me, ma molto abbottonata quando scopre che sono italiano, che sono amico del ligure e dove sto a dormire. Va avanti un teatrino di dubbio gusto ed efficacia per almeno mezz’ora. La signora sta lì con due amiche, che definirle cesse vuol dire farle il regalo anticipato di Natale. Orribili, inchiavabili manco fossero le uniche due fighe-dotate rimaste sulla Terra. Una ha la decenza di stare per i fatti suoi senza rompere il cazzo, l’altra è assillante e si mette continuamente tra me e la signora. Non la cago di striscio ma sta rompicazzo insiste a voler fare la protagonista e, nonostante nessuno se la fili lei non pare curarsene. Dopo qualche minuto non la reggo più. è fastidiosa a livello fisico e mi da un fastidio tremendo. Mi allontano un po’ perché se no rischio davvero di dargliene uno in faccia che la raddrizzo di colpo, ma peggiorarla è francamente impossibile.
Una tizia carina ma un po’ strana e barcollante mi sorride e ammicca verso di me da tutta la sera. La guardo e le sorrido. Lei si avvicina e inizia a parlarmi, ma sbiascica e non capisco un cazzo di quello che dice. Provo a capire cosa intende sta storta, ma tempo zero arriva un tizio che mi viene contro. Avrà circa la mia età e vorrebbe pure fare il minaccioso ma ha sbagliato decisamente persona. Ci scambiamo due parole e sei insulti e capisco che quella pare essere la sua ragazza. Gli dico di tenere a bada la sua troia e che è lei che è venuta a rompermi il cazzo, lui pare fatto peggio di lei e non fa altro che smandibolare. Sto per perdere la pazienza, ma tempo di reagire a sto fattone sento arrivare il Londinese di gran carriera alle mie spalle. Il Londinese è un tranquillo, ma è un tranquillo che non va fatto incazzare. Mai. Gli si para davanti, vanno faccia a faccia e il Londinese gli da uno spintone che tra un po’ l’altro lo ritrovano a Patong tra due settimane. Nel frattempo la signora è andata da un buttafuori e ci ha parlato rapidamente. La security arriva, prende il tossico ancora stordito e disorientato dalla spinta e lo caccia fuori dal locale, fidanzata tossica al seguito. Io non ho minimamente capito cosa è accaduto, ma neanche me ne importa. Me lo spiegherà poi la signora. 
La serata volge al termine, chiedo alla signora se vuole venire in hotel e dopo mille perplessità relative alla privacy, accetta a patto che se ne possa andare appena finisco di scopare. Acconsento e, separatamente, ci avviamo al mio hotel. Mi sto prendendo un bel rischio perché non ho neanche mezzo sfiorato la signora, quindi non so un cazzo del feeling o altro, ma la sua non giovane età mi fa stare tranquillo che questa non cercherà di fare la furbetta, alla fine si sta per scopare uno molto più giovane di lei, dovrebbe quasi pagarmi lei per avere il mio scettro tra le sue cosce mature. Arrivati in hotel qualche convenevole e mi spiega la situazione. Il tipo e la tipa dentro il locale sono due noti tossici della zona, e spesso escono solo per attaccare rogna. Lui è tedesco ma non può tornare in Germania perché è a rischio arresto per reati di droga, e quindi si arrangia come può in Thailandia. È in zona da mesi e tutti lo conoscono, buttafuori inclusi. Appena lo vedono rompere il cazzo un minimo, lo prendono e lo sbattono fuori a prescindere da ciò che è avvenuto. 
La signora va in bagno e ci sta quasi mezz’ora, tra un po’ mi addormento. Vado a lavarmi io e ci metto mezzo secondo, voglio scoparmi questa matura per vedere un po’ com’è qua la storia. Il mio precedente record era (penso, se nessuno mi ha mentito) 38 anni, ma qua lo sfondiamo di un lustro. La signora dichiara 43 anni, ma non li dimostra assolutamente; quando la vedo nuda devo complimentarmi con lei : soda come una 25 enne, non un filo di pancia e/o cellulite, tutte le curve al suo posto e seno generoso e bello reattivo. La figa è leggermente pelosa con un ciuffetto curato, pienamente coerente con il look e le aspettative su di lei. Le piace giocare con il cazzo e sa maledettamente come maneggiarlo. Non succhia profondo, ma succhia proprio bene, con grande tecnica e ottimo lavoro di lingua. 
A scopare è calda come la lava, la sculaccio, le metto pollice nel culo e tre dita in bocca e mi asseconda alla grande. Quando la incanno mettendola sopra da il meglio di sé con movimenti pelvici assolutamente perfetti e, se non mi concentrassi su altro, sarei a rischio sborrata dopo appena un quarto d’ora. Fortunatamente anche io non sono un pivello, nonostante i 15 anni di differenza, ho esperienza sufficiente per condurre io il gioco e far divertire la signora, proprio come quando era una ragazzina. La signora se la sente assai, si dà delle arie, e quindi va rimessa al suo posto. Giusto per mostrare come si rispettano le signore più adulte di te, la metto su un fianco, mi scappuccio, le infilo quattro dita in figa e le caccio il cazzo in bocca, così, giusto per farle vedere come mi va di terminare la pratica con la signora. Le sborro in faccia misto collo e tette e, guardandola in faccia, la vedo soddisfatta e compiaciuta. Il disturbo mi costa 500 baht ma, visto che la signora mi ha fatto molto divertire, tippo 100 baht e con 600 penso di aver fatto un ottimo value for money! Prima di uscire si cala giacca addosso e casco in testa e scende in un incognito tale che neanche il Mossad fa incursioni del genere. Crollo addormentato che sono quasi le 6 : è la prima notte che dormo da solo da quando siamo arrivati in Thailandia, avevo fatto 7su7, ma anche qua non sono comunque andato in bianco. 
 

giovedì 2 maggio 2019

LA THAI DI ENVING - by Enving - parte 3

Ci dirigiamo a mangiare  il thai food in un tranquillo ristorantino della second road, quelli soliti senza troppe pretese e dove mangi bene senza andare troppo per il sottile. Due piatti e una birra, solito conto da 300 e poco più baht. È bello camminare qua e là per Pattaya. Mi rilassa, mi piace, mi sembra sempre un’avventura e non mi stancherei mai di farlo. Dobbiamo fare qualche commissione e ci dirigiamo in soi buakhao, dove trovi qualsiasi cosa tu vada cercando. Quest’anno ho molto rivalutato la soi Buakhao che avevo pesantemente snobbato nei viaggi precedenti. Ci dirigiamo in una farmacia di fiducia e andiamo a comprare il kamagra in diverse versioni. Non è per noi in realtà, ma ci è stato commissionato dall’Italia e visto che si può (volendo) anche rivendere a buon prezzo andiamo a comprarne un po’. Scatola da 50 bustine, versione ora jelly (bustine da succhiare poco prima di scopare), 1500 thb, circa 40 euro. Scatola da 8 pillole, molto simile all’altra come effetto, 300 baht. Passiamo da un banchetto e chiediamo info per il taxi verso U-tapao : 500 thb, ora di pranzo del giorno successivo. 
Facciamo qualche vasca e poi ci dirigiamo verso soi 6. Entriamo in qualche bar e chiacchieriamo (per così dire) con qualche tipa, poi alla fine ci intratteniamo un po’ di più in uno del quale non ricordo il nome. Il Londinese è in un angolo e lo vedo ravanare senza molti indugi, io con la mia chiacchiero tranquillamente, ma non c’è troppo feeling e intenzione reciproca per cui passiamo semplicemente il tempo in compagnia facendo qualche risata, ma nulla più. Gestore è un giovane italiano lì presente, poco più grande di me che racconta un po’ della sua vita e di come è finito a gestire un bar di soi 6. Il londinese non sa se scoparsi la tizia o meno. A me sinceramente non piace, mi sembra furbetta e anche fisicamente non è chissà cosa. Fianchi un po’ larghi e culo che mi pare un attimo cadente. Sicuramente il Londinese, avendo tastato la situazione con mano, ne saprà più di me. Alla fine tergiversa un bel po’, so che non è convinto e lo distolgo dal proposito, ma senza pressioni o rimpianti. 
Siamo stanchi, passiamo in hotel a fare un pisolo prima dell’ultima folle notte. Quando aggancio il wifi, sento un po’ le tipelle qua e là. Molte (nuove e non) si propongono per essere la controparte della mia ultima notte, ma non dico nulla di definitivo a nessuna perché me la vorrei davvero godere al massimo. Sono in realtà indeciso sulla tecnica da adottare. Il buonsenso imporrebbe di prendersi una già porca e collaudata, senza rischio di missilate random l’ultima notte. La spregiudicatezza mi consiglia invece di andare a pescare come al solito, perché poi dovrebbe andare male alla fine? Scelgo la mia solita via intermedia. Ne voglio pre-allertare una, senza bloccarla ma facendole intendere che ci potrebbe essere una mezza intenzione di fare un rendez-vous la mia ultima notte. Faccio una rapida valutazione tra le candidate, ma dentro di me ho già scelto, voglio Lamai. Scrivo un bel sms e poi mi metto a dormire. Mi sveglio alle 22 e vedo che mi ha risposto. Dice di passare da lei in soi6 che sta al bar di una sua amica e stanno bevendo e facendo festa. E’ già tardi, non ho né tempo e né voglia di fare questa cosa, anche perché il mio piano consiglia in direzione opposta. Insiste un bel po’, probabilmente troppo, e le dico chiaramente che non passerò, ci vedremo al limite all’ibar più tardi. Vado a cena con il fido Londinese nel solito posto della sera prima, stavolta azzardo una pasta con un sugo più pretenzioso per il mio delicato intestino, ma mi gira bene ed è buona, non mi darà problemi. Ci alziamo dal tavolo che è mezzanotte, attraversiamo due soi verso il mare e solita vasca lenta e studiata in Beach Road. C’è un bel po’ di passera, molta della quale anche fruibile a livello estetico. Non mi soffermo a indagare oltre, mi pare una situazione un po’ sciatta mettermi a sgomitare con indiani, pakistani e mezzi disperati per elemosinare una scopata (che sarei disposto a pagare anche bene, visto che è l’ultima di Pattaya).
Andiamo in walking e mi assaporo l’ultima vasca lì della mia vacanza. Luci, colori, pr, cartelli, ambulanti, il solito folklore. Ormai mi ricordo chi vende cosa e dove, mi fa sorridere questa cosa. Arrivati a buon punto chi mi vedo spuntare davanti? Lamai con una sua amica. Lamai è sinceramente fighissima : tacco vertiginoso diverso da quello della sera prima, pantaloncino cortissimo e aderente, nero, tipo di pelle. Top rosso e nero, scollatissimo con cerniera sul davanti. Divento pazzo. Non capisco più niente, voglio solo scoparmela finchè ho una goccia di sangue in corpo, e inizia la follia più totale. La sua amica è completamente diversa da lei. Molto carina, ma semplice, poco appariscente, non esagerata, quasi discreta in quel mare di troie. Lamai mi pare su di giri, parla a voce alta, è molto calorosa, gesticola e vuole strafare. Sul momento la cosa mi fa ridere e ci battiamo il 5 con il londinese. Ci trascinano nell’ice bar a pochi metri da lì. È un posto particolare con una stanza freddissima con vetrina sulla walking e temperatura interna di -11 gradi. Ci infiliamo lì dentro più o meno contro la nostra volontà e ci danno cappotti da eschimesi. Ma che cazzo, mi ritrovo a Pattaya in un cubicolo di 3 per 2 metri con una temperatura di -11? Va bene che di fianco a me c’è sta figa da antologia che mi scalda il cuore, e il cazzo a pensare dove lo metterò tra qualche ora. Ma così non andrà. Sta pazza scatenata ordina 4 shottini alla vodka, più altri 3 : due per le bariste e uno per il tizio vestito da orso polare che sta lì dentro a fare scena. Beviamo a goccia e facciamo un bel po’ di foto. Tempo di finire, faccio per uscire e la squinternata ordina un giro di tequila, di nuovo 4+3 shottini che prontamente vengono serviti. Va boh, beviamo pure questo, che sarà mai. Usciamo dopo 10 minuti da sto congelatore e ci mettiamo al bancone dove sta per arrivare il conto. Una barista porge il biglietto, vedo Lamai c : 2100 baht. Porca di quella troia maleducata della madonna, ma che inculata è questa? 14 shottini, oltretutto di merda e son 55 euro buttati a caso. Ormai sono lì, non posso farmi figuracce, pago e faccio finta di niente ma inizia a girarmi pesantemente il cazzo per la situazione. Mi chiedo se la squilibrata avesse davvero sganciato lei per tutti quella cifra. 
Usciamo in strada, è già fin troppo alticcia lei e io voglio archiviare l’accaduto. Mi chiede se le compro una rosa mentre andiamo all’ibar, e dove cazzo la mettiamo sta rosa? Glisso, ma la compra lei e la da a me. Ora mi sento proprio un idiota a entrare all’ibar con sta cazzo di rosa in mano come un ricchione. La vorrei buttare, ma non vorrei si offendesse e me la tengo in mano, ci mettiamo a un tavolino scomodissimo a bordo locale, vicino ai cessi sulla piattaforma sul mare. Il posto è scomodissimo, passa un sacco di gente che ti spintona e non c’è spazio per tutti e 4. Il londinese prova a fare il simpatico con l’amica, che però è freddina e dice che sta aspettando il suo boyfriend. Oltretutto il Londinese si era già organizzato con la tizia della notte prima e l’aveva già pure pagata in precedenza (a mio avviso grandissimo errore, ma gli andrà bene e la tipa manterrà il deal). Intanto l’amica di Lamai fa giro di birra per tutti e paga lei. Tempo qualche minuto e arriva il boyfriend della ragazza, un cinese palestrato tutto serio che sembra gli abbiano piantato un palo su per il culo. Arriva, pare incazzato, dice qualcosa alla tizia e se la porta via di peso senza che lei abbia nemmeno fatto in tempo a toccare la birra e prendere il resto.Ah, la Thailandia, che paese senza in briciolo di logica! 
Il londinese intanto prende la birra e si volatilizza verso la sua preda, l’amica di yingy, la 40enne. Non fa molta strada in realtà perché hanno il tavolo a 5 metri da noi. Intanto arriva la stessa amica di Lamai della sera prima, stavolta senza l’inglese molesto ma con un vecchio al seguito che mi fa ribrezzo, roba che mio nonno, classe 31’, lo avrebbe reputato vecchio e malconciato. Sto tizio sembra che stia dormendo in piedi, infatti arriva, dice qualcosa alla tipa per cercare di andarsene subito con lei e poi se ne va da solo. La tizia a sorpresa scoppia a piangere e si butta sulla birra rimasta intatta sul tavolo. Lamai va in bagno e parlo con sta tizia che mi dice che quello è un customer abituale. È australiano, vecchio e ammalato e il loro accordo era che lei si faceva serata tranquilla con le amiche e, se a fine serata non aveva trovato customer migliore, a fine serata avrebbe raggiunto il vecchio a casa sua, fuori pattaya. Avrebbero dormito insieme e l’avrebbe scopata il giorno dopo, o probabilmente si sarebbe fatto fare un pompino senza riuscire a sborrare visto che non gli veniva mai il cazzo duro (e ti credo, quello probabilmente aveva iniziato a scopare quando hanno scoperto l’Australia). Costo dell’operazione per lei, 500 baht, la disperazione allo stato puro. Torna Lamai, parlano un attimo e poi la tizia se ne va. 
Restiamo io e lei, ma non è come la sera prima. Yingy mi vede, mi fissa, mi sento osservato e a disagio. Dico a Lamai che me ne voglio andare, magari di sopra, mi chiede perché è  adduco una scusa qualsiasi. Saliamo sopra, balliamo vicino al cubo nell’Insomnia e va tutto bene per un po’. Lei è abbastanza ubriaca, ma la situazione pare essere sottocontrollo. Ordina da bere, pago io due cocktail. Passa il tipo con le siringhe da bere, ne prende 2 e le paga lei . Sparisce di nuovo, ufficialmente per andare in bagno, ma la cosa inizia a farsi un attimo sospetta. Nel frattempo continuo a portarmi appresso sta rosa, malconcia e inutile. Torna dopo diversi minuti con un’altra tizia, strani lineamenti, ma molto figa, quasi come Lamai. Mi dice che è filippina, che è appena arrivata a pattaya e che non conosce nessuno. Lamai mi dice se può stare con noi e dopo mi illumina il volto con una domanda : può venire a dormire con noi a fine serata? MA CHE DOMANDE SONO MAI QUESTE????? Ma certo che può, ma è la benvenuta, ma la mettiamo in mezzo a noi tesoro! Ovviamente non andrà neanche così, manco per il cazzo. 
Succede il patatrack quando Lamai vede un’altra sua amica, una freelance alta e vistosa che sta al tavolo con dei francesi. Ci aggiungiamo al tavolo, un botto di alcool a disposizione. Tre ciccioni francesi, squallidi, mignottari di lunga data, ma non nel senso nobile del termine come tanti ne ho conosciuti. Questi mi mettono tristezza, sono viscidi e anche un po’ sfigati nel modo di fare, trasandati, in tuta, pance infinite, maglie attillatissime. Non ci rivolgiamo la parola, ognuno fa il suo. Ci sono 3-4 freelance con loro, io Lamai e la filippina. Beviamo un po’, non ballo, ho pessimi presentimenti. La festa impazza, le freelance limonano tra loro,  mentre i francesi mettono dei 100 thb nelle mutande alle tizie. Lamai continua a bere, poi si assenza di nuovo con una delle freelance. Sto come un allocco lì seduto su uno sgabello ad aspettare con sta cazzo di rosa in mano, vorrei infilarla su per il culo a qualcuno, così, tanto per liberarmene. Lamai torna, è mega su di giri, ho la netta sensazione che si droghi e tutte queste assenze siano per farsi di qualcosa. Non riesco a darmi altre spiegazioni alternative. Beve ancora e le dico che voglio andare a casa. Sono le 3 e mezza passate. Non mi considera quasi e continua a fare festa e bere. Le cose degenerano di lì a poco. Le dico ancora che voglio andare, di nuovo se ne infischia. Si mette a limonare pesante con la filippina, io non so come prendere la cosa. Una delle tre freelance viene letteralmente spogliata dal francese, rimane in perizoma e viene sculacciata da due dei tre mentre twerka al tavolo. Spettacolo assolutamente eccessivo e fuori contesto. Apprezzerei anche io altrove, ma per l’insomnia mi pare troppo. Lamai è assolutamente sfattissima. Va da quella in perizoma, le tira fuori le tette. Questa ride, e per ricambiare apre tutta la cerniera a Lamai e saltano fuori le pere enormi e perfette. I francesi impazziscono. Io sono al colmo. Ne ho i coglioni pieni. Me ne vado. Ho in mano la borsetta di Lamai, Il suo enorme portafoglio e la rosa. Le sbatto tutto malamente in mano e senza dire una parola mi giro e me ne vado. Lei scende di corsa dal tavolo, tenta di fermare la mia ritirata ma scivola sui tacchi altissimi e cade malamente per terra. Non può neanche mettere le mani per terra per attutire la caduta perché le ha piene della sua roba e cade rovinosamente. Me ne frego e continuo per la mia strada. Un francese mi tira per il braccio dicendomi di aiutarla, che è la mia donna e che non me ne posso andare. Gli do uno spintone con tutta la forza che ho e lo caccio un metro indietro. Poi vado deciso a un millimetro dalla sua faccia fissandolo negli occhi con più cattiveria che riesco, e in quel momento è tantissima. Capisce che non è il caso di andare oltre perché vede che sono incazzato nero e che se volassero due schiaffi probabilmente ne prenderebbe tre. Distoglie lo sguardo e si fa da parte. Me ne vado dall’insomnia e Lamai mi insegue, anche giù per le scale.
Mentre entro in walking mi chiede scusa, mi dice che è ubriaca e che vorrebbe mangiare qualcosa per riprendersi prima di andare in hotel. Le do l’ultima chance della sua vita miserabile, e la siedo sul marciapiede, fissandola negli occhi profondamente e le dico che sta rovinando la mia ultima notte a Pattaya, quella che sto aspettando da tutto l’anno. Scoppia a piangere come una bambina : lacrimoni enormi, pieni, fitti le solcano il volto. Mi sento un attimo in colpa per essere stato molto duro. Entra al ristorante dell’Ibar e va a sedersi in fondo, ci mettiamo a un tavolo. Ordina acqua e una zuppetta e mentre aspettiamo va in bagno. Torna di nuovo su di giri. Chiacchieriamo un po’ ma sbiascica, non riesce a scandire, è lenta e ha strani tic con gli occhi. Sono super indeciso. Mentre prova a mangiare qualcosa mando audio nel gruppo dei pattayani  e spiego rapidamente la situazione. In due mi dicono subito e chiaramente di lasciare perdere, che è una follia e di andarmene all’istante perché sarebbe stata una nottata ancora più tragica. Non voglio farlo, tengo duro, provo a stare seduto. Non so che cazzo fare. Ho pochi secondi per decidere, prima che sia troppo tardi e sono davvero indeciso. Lamai tocca appena la zuppa, si alza e va a vomitare in bagno. Ne ho davvero i coglioni pieni, ho preso la mia decisione. Torna e si siede barcollando. Le voglio dire che me ne vado ma non faccio in tempo perché appoggia la testa sul tavolo. Nel frattempo arriva l’amica, quella del vecchio australiano e dell’inglese e mi chiede cosa è successo. Le dico che me ne sto per andare, che si prenda sta tossica ubriaca e se la porti via lei. Mi dice che devo prendermene cura, che è affar mio e che non posso lasciarla così. Parte il mio show : mi alzo, scosto la sedia, vado faccia a faccia con l’amica e le dico in faccia le peggio cose e tutto quello che mi viene in mente. Lamai si alza, urla qualcosa, piange, ansima, sputacchia, poi mette 1000 baht nel conto e fa per andarsene verso l’ibar. Cade mentre scende uno scalino, si rialza, l’amica prova a fermarla ma è una furia, entra dentro l’ibar e non la vedrò mai più. L’amica arriva di nuovo al mio tavolo, penso voglia farmi il culo e invece si siede e inizia a mangiare la zuppetta di Lamai. Dove finisce la logica inizia la Thailandia. 
Arrivano 840 baht di resto per Lamai e io con estrema nonchalance me li intasco, come risarcimento di quella troia fatta e ubriaca. Auguro tanti auguri e tante cose all’amica e in bocca al lupo con cazzo moscio e me ne vado. Sono le 4.03, non voglio mollare. Salgo all’insomnia. Ho un solo pensiero nella testa : salvare l’ultima, folle, incredibile notte a Pattaya. Giro all’insomnia, non è che ci sia così poi tanta figa ormai. Respingo qualche assalto di tipelle improponibili. Passo di fianco al tavolo del francesi, incrocio lo sguardo con quello che voleva attaccare rissa prima e vedo che distoglie. Penso di andarmene e invece no. È una notte folle? Bene, che lo sia fino in fondo. Vado al tavolo dei francesi, non dico mezza parola, prendo un bicchiere mezzo pieno, ne rovescio il contenuto in un altro che non me ne frega di chi siano. Lo asciugo con un fazzoletto del tavolo e mi verso un fortissimo coca e jack daniel, il mio cocktail preferito. Mi guardano tutti e tre. Esterrefatti. Non ballano e non scherzano più. Sono fermi a guardarmi e basta. Mi prendo il mio potente coca e jack, pieno fino all’orlo e, sempre senza dire una parola, me ne vado in un’altra direzione. Nessuno di loro ha il coraggio di dirmi niente e vorrei ben vedere. Faccio ancora mezzo giro e in zona uscita, mentre miro una normale, che sarebbe giusto un buco da riempire l’ultima sera, mi sento cingere i fianchi da dietro. 
Mi volto e vedo Bella, con un nuovo taglio di capelli e look decisamente diverso. Mi fa mille feste, mi chiede cosa faccio da solo e adduco una balla che mi sono addormentato in hotel e mi ero appena svegliato. È lì a un tavolo con la sua amica freelance e un tizio giovane e mingherlino che la sta pasturando. Mi unisco a loro. Assaggia il mio cocktail e mi chiede perché bevo benzina per la macchina! Mi strappa un sorriso, mi sa che ho trovato la mia compagna per l’ultima notte. Il tizio mi rivolge la parola in un inglese molto provvisorio, non capisco cosa mi chiede ma riconosco il suo accento. Gli rispondo diretto in italiano e scoppia a ridere anche lui. Due parole al volo e scopro che lui vive a un paio di km da dove io ho la casa in montagna. Ci scambiamo contatti telefonici e organizziamo poi rimpatriata italiana per gennaio in zona montagna. Prendo Bella, balliamo, ridiamo, scherziamo, brindiamo e ce ne andiamo insieme. Passiamo al 7/11 dove le compro spazzolino e sigarette con un simpatico siparietto. Andiamo in hotel e sono sfattissimo anche io. 
Sono le 5 e oltre, non ci perdiamo in convenevoli visto che alle 11 c’è la mia sveglia. Mi sento spossato dalla folle notte e mentre lei fuma l’ennesima sigaretta io ne approfitto per provare uno dei Kamagra che devo portare in Italia. Il primo aiutino chimico della mia vita, preso poco prima dei trent’anni, ma più che altro per curiosità. In tempo zero ho il cazzo di marmo. Bella fa un super bocchino, ma davvero da maiala, con saliva e mugolii. Apprezzo molto. Scopata molto buona : lei non ha molte tette ma il culo è bello per davvero. Niente di paragonabile a quello di sua maestà lily, sia chiaro, ma comunque un ottimo culo! Duro parecchio, la piccono con forza, il cazzo è un paletto di 20 centimetri di marmo purissimo. Urla, si dimena, grida di piacere, e io mi eccito come un infame bastardo e ci do ancora di più. la metto in ginocchio e le sborro in faccia, dritto e copioso. Vado in bagno per pisciare ma non riesco, uccello troppo duro e se sforzo troppo lo stimolo finisce che mi cago addosso. Lascio perdere e torno a letto dove lei già dorme. Non riesco a dormire molto : cazzo durissimo, troppi pensieri, e sensazione di calore diffuso sulle palle. Prendo sonno alle 9 e dormo due ore. 
Mi sveglio alle 11, mentre sto ravanando la figa morbida di Bella e l’uccello risponde subito presente. L’effetto è un po’ svanito, ma mi sento ancora come un animale. Lei si sveglia all’istante e riprende a succhiare con passione, le piace proprio avere il cazzo in bocca, me lo dice ridendo. Ah si? Bene. Mi metto a cavalcioni su di lei e le tengo le braccia bloccate sopra la testa. Le scopo letteralmente la bocca e mi fermo solo quando sento che fa dei versi esagerati perché l’uccello e a fine corsa nella gola. Quando mi tolgo lei è piena di lacrime, ma ride di gusto. La trombo bene, come si deve, tira le lenzuola e geme. Sono sudato, voglio sborrare, sempre in faccia of course, ma stavolta in posizione diversa. Ridiamo e andiamo a farci la doccia. Fuma un bel po’ mentre chiudo la valigia e al momento di saldare mi chiede 800 baht. Mi dice che oggi è il compleanno della sua amica e che andranno a mangiare insieme e poi al cinema al centra Festival e vuole pagare tutto lei. Lei chiedo se le basta e mi dice che ne avanza ancora per le sigarette. Ci salutiamo. Avevo sottovalutato Bella. È una brava ragazza e le piace proprio scopare. Non è appariscente o particolarmente sexy o vistosa, ma sa giocare bene con il cazzo e ha un bel carattere. Ci stiamo sentendo spesso e mi fa fare tante risate con i suoi selfie buffi.
Lamai? Che dire di Lamai? Che dio l’abbia in gloria. Mi ha dato tantissimo una sera, per poi rischiare di togliermi tutto quella dopo. Non so cosa sia successo, ma penso abbia dei grossi problemi personali e spero riesca a prendersi cura di se stessa. Mi chiama la sera dopo, quando io sarò già a quasi 1000km di distanza, in lacrime e si scusa. Si dice pentita e molto amareggiata per come si è comportata, ma a me non interessa più ormai, quel che stato è stato. La blocco su whatsapp e cancello il suo numero dalla rubrica, voglio essere certo di non poterla mai più contattare in vita mia, una così è pericolosa per me perché rischierei di prendere una sbandata per una superfiga, ma ingestibile.
Il londinese mi attende nella hall, eterno sigaro in mano e soddisfazione nel cuore per la sua notte con la quarantenne. Saliamo sul taxi e ho mille emozioni nel cuore. Piccole lacrime mi nascono negli occhi mentre vedo la periferia di pattaya sfrecciarmi davanti gli occhi. Non me ne vergogno, assolutamente. È un sogno Pattaya e ci tornerò, lo prometto a me stesso. Non ci voglio più pensare, inizia la seconda tappa di questo folle viaggio. Driver, per favore, veloce all’U-tapao che abbiamo un volo per phuket che ci aspetta!

Mi rendo conto di essere stato molto prolisso nella narrazione delle ultime 24 ore Pattayane, ma sono state un momento molto intenso e delicato per me, per cui ho deciso di narrarlo per bene. Se vi chiedete come possa io ricordare così tanti dettagli, vi rammento che il tutto è accaduto poco tempo fa e che comunque ho preso una marea di note sul mio telefono. Tutti i tempi morti (tipo attesa in aeroporto), sono stati deputati al prendere note attendibili e più evocative possibile nel momento in cui avrei riscritto questo lungo racconto della mia straordinaria vacanza.

martedì 30 aprile 2019

LA THAI DI ENVING - by Enving - parte 2

A Pattaya anche oggi fa un caldo umido abbastanza insopportabile, e non faccio in tempo a uscire dall’hotel che sono già sempre sudato e appiccicoso come il più viscido degli indiani. E’ ora di fare giretti esplorativi e ce ne andiamo per le vie principali di Pattaya a consultare i vari articoli presenti. Soi 6 di nuovo, però tranquilla e meno carica del solito, soi honey con i massaggi farlocchi dove si scopa e basta, soi post office con i bar e i locali nella penombra. Soi Buakhao molto interessante e molto cheap, con le interessanti vie laterali seminascoste. Soi 7 e 8 con i baretti e le decine di ragazze urlanti che ci chiamano! Risento continuamente riecheggiare nelle orecchie il classico “hey sexymannnn, where are you going? I come with youuuuu”, e il sempre verde “massaaaaaage”, mi sembra ancora di sentirli. Entriamo nei bar, parliamo e scherziamo con le tipe, segniamo qualche contatto e qualche numero ma non consumiamo e approfondiamo da nessuna parte, come detto siamo molto più notturni e non voglio presentarmi spompato al mio consueto long time di turno. Qualche altra partita a biliardo, qualche pasturata dell’ultimo istante e andiamo a cena molto tardi, intorno alle 22, rigorosamente thai. 
Passiamo in hotel, doccia e via in walking a fare vasche per la strada e per i locali. A nessuno dei due va troppo di andare nei gogo, quest’anno non prendiamo in considerazione l’idea nonostante lo scorso anno ci passammo diverso tempo dentro. Si è già fatta l’una di notte e cominciamo dalle discoteche; Lucifer ancora deserto, marine pieno di trans, 808 troppi niggah con relativa musica non troppo godibile, tocca andare al solito ibar, strapieno di gnocca. Il difetto è che la gnocca dell’ibar se la tira molto. Un botto di farang sulla quarantina che fanno tavoli “all’europea”, con bottiglie e conti da 200/300 euro. Molte tipe ci addocchiano, riceviamo avance e proposte ma sono tutte palesemente super-pro che ti sparano 3500/4000 per long time e io non voglio una che lo faccia solo per puro mercimonio, voglio feeling e prestazione, li pretendo. Giriamo un po’ l’Ibar, beviamo e balliamo un po’, ma io non mi sento troppo in quadro; ho la testa pesante, i riflessi lenti, a volte sono un po’ intontito e poco presente, sarà stanchezza? Possibile, sono partito veloce e stressato, dormendo pochissimo e partendo a mille con la vacanza, forse sarebbe stato meglio rodare un attimo di più. Vedo Yingy e le sue amiche, mi fermo a salutare e bere una cosa con loro, ci diamo appuntamento forse per dopo al piano sopra. 
Saliamo poi all’Insomnia ma continuo a essere poco in forma. In giro qualcosa c’è, ma sono poco grintoso e non mi faccio andare bene nulla, tergiverso molto e perdo qualche buona occasione. Vado al cesso, torno in 2 minuti e vedo il Londinese avvinghiato a una tipa che, a mio giudizio, è quantomeno discutibile. De gustibus non disputandum est, ma Londinese, amico mio, questa la vuoi anche poi pagare? Boh, lo vedo prese bene che balla e si struscia, sarà la fame della notte prima passata in bianco. Gli appuntamento per dopo e giro da solo; vedo una tipina molto discreta e carina, le faccio cenno di avvicinarsi e iniziamo a parlare. Non capisco niente di quello che dice, sembra timida e un po’ impalata. Le chiedo il nome, non lo capisco, l’età non la capisco, le chiedo se vuole bere mi dice di no, le chiedo se vuole ballare e mi dice che non sa, le chiedo che cosa fa lì e mi dice niente, insomma più che timida mi sembra ritardata. Mi lascia il numero ma non mi sembra troppo convinta e troppo conscia di come vada la dinamica lì dentro e quindi lascio perdere. 
Si è già fatta una certa, le migliori sono già accasate e rimane anche qualche catorcio che non scoperei neanche con il cazzo di un lercio indiano. Alla fine vedo di nuovo Yingy che ammicca ad un tavolo in fondo. Vorrei evitare di bissare già subito così, ma inizia a toccarmi il cazzo e non capisco più molto. La limono piantandole un dito sulla figa e ho già capito che fine faccio io stanotte. Stiamo un’oretta lì a ballare e le sue amiche mi pressano per aiutarle a trovare un customer anche per loro. Una delle due rimaste (le peggiori a mio avviso), è su con l’età, sulla quarantina e mi dice che vorrebbe scoparsi il Londinese, che lo ha visto prima e che vuole fare almeno short time con lui. Il londinese però ha già preso la strada verso l’hotel da un po’ e suppongo abbia da fare stanotte. Ballo e bevo ma non mi sento a mio agio, ho un senso di malessere che non mi spiego. 
Alle 4 e fischia porto via Yingy pattuendo 2000 long time e ce ne andiamo nella mia alcova. Stavolta provo a scoparla meglio e con più calma, ma mi sento davvero male. L’aria condizionata spinge a manetta, sento il sudore e il tremore nel mio corpo e mi fischiano le orecchie; me lo faccio succhiare per bene visto che è bravissima in questo e stavolta mi pianta anche a lungo la lingua nel buco del culo, pratica che apprezzo molto. Poi la prendo a pecora e ci do come un pazzo, voglio sborrare a tutti i costi ma è come se fossi estraneo alla questione e ho poco feeling con il mio stesso corpo. Riesco a estrarre il cazzo, a farmi una mezza sega con le poche energie rimaste e le sborro sulle tette grosse. Non faccio in tempo a rendermi conto della scena e svengo pesantemente a bordo letto, fortunatamente accasciandomi su di esso e non per terra. Riprendo coscienza dopo quello che penso fosse qualche secondo, sento un getto d’acqua ghiacciato addosso e mi ritrovo improvvisamente seduto per terra nella doccia, con Yingy che mi spara addosso acqua ghiacciata. Mi alzo a fatica e barcollo verso il letto. Ho una febbre mostruosa e sono caldo come una stufa. Mi metto a letto e tremo, ho la bocca asciutta, sto male per davvero e ho mezze allucinazioni. Sento Yingy di fianco a me che è agitata, non sa cosa fare e percepisce che la situazione non è delle più piacevoli. Si alza, fruga tra la mia roba e trova la tachipirina da 1000, me la dà e crollo in un sonno pesante, sudando come un pazzo. 
Alle 10 del mattino del giorno seguente mi sveglio, sto malissimo. Sono lento e ho un male fortissimo alla testa. La mando nella stanza del londinese per chiamarlo, non so neanche dove ho messo il mio cellulare. Il Londinese paga e licenzia la tipa (con la quale scopro poi non essersi trovato troppo bene!) e accorre al mio capezzale, anche lui abbastanza preoccupato. Mi tira fuori i fogli dell’assicurazione sanitaria e siamo pronti a chiamare perché nonostante la tachipirina la febbre non è scesa e non si sa bene cosa fare e io sono bollente. Va in farmacia e compra paracetamolo in dosaggio più alto possibile senza prescrizione medica e un termometro; torna e me la misuro, 39.8, cazzo! Prendo il nuovo paracetamolo preso in farmacia e torno ad addormentarmi. Yingy rimane al mio fianco e veglia su di me, sento che mi coccola nel sonno! Tenera questa ragazza, neanche mi conosce e si prende cura di me. 
Mi sveglio alle 13, sto meglio e la febbre è solo più a 38.1. Il londinese va a comprarmi un po’ di stim rice in quanto è sorto anche un po’ di cagotto e, durante la sua breve assenza, yingy si infila sotto le coperte e mi tira una pompa magistrale, riuscendo perfino a farmi sborrare. Nonostante la febbre e i malanni,  il cazzo mi si drizza di brutto e lei, pompinara magistrale, riesce ad affondare fino quasi alla fine mentre con le mani mi accarezza le palle! Che skill, chapeau! Alle 14.30 abbandona il mio capezzale e le do 2100, ringraziandola per essersi presa cura di me e avermi portato di peso nella doccia quando ero svenuto! Se ne va anche se vorrebbe restare e monitorerà le mie condizioni ogni tot ore nel corso delle prossime giornate, davvero tenera!
Nel lungo noioso pomeriggio sto meglio, la febbre si abbassa progressivamente fino a sparire del tutto intorno alle 22 di sera. Si intensifica un po’ il fastidioso squeraus che mi costringe al cesso tutte le ore. Sono senza forze e disidratato, ma ho anche voglia di figa e non voglio perdere tempo prezioso a Pattaya. Nel pomeriggio maledico tutti i santi che mi vengono in mente : ho sempre avuto una salute di ferro e mi devo ammalare proprio a pattaya? Fanculo! Prendo in mano il cel alle 22, scorro la rubrica e trovo il contatto whatsapp di Lily, figa esagerata! L’avevo scopata lo scorso anno e mi aveva fatto semplicemente impazzire. Lavora in quello che è probabilmente il migliore gogobar di tutta pattaya e i suoi rates sono in genere da 5000Lt più 1500 di barfine al suo gogo. Lo scorso anno l’avevo fortunatamente pescata nel suo day off all’ibar e mi aveva chiesto solo 2000 lt, l’avevo dunque presa 2 sere senza pensarci troppo, una figa così non me la lascerei scappare per nulla al mondo. Ci siamo un po’ sentiti negli ultimi mesi e mi aveva detto di informarla quando sarei stato a pattaya. Le scrivo, le spiego la mia situazione e mi dice che oggi ha day off, che vuole andare a divertirsi un po’ con le amiche all’ibar ma che non vuole clienti stanotte perché vuole stare fino a tardi con le amiche. Mi propone di aspettarla in hotel e che mi avrebbe raggiunto verso le 3, in quanto io non mi sentivo ancora di mettere il naso fuori dalla stanza; come cena avevo sfruttato un delivery del fedelissimo Londinese, il quale ha egregiamente vegliato su di me. Lily a sorpresa arriva puntuale e la aspetto nella hall del mio hotel. Mi sento decisamente meglio ma il cagotto non mi da tregua e mi fulmina ogni mezz’ora. Espleto il tutto al meglio prima che lei arrivi. Saliamo insieme in camera ed è più figa ancora di come me la ricordavo, è proprio il genere di ragazza che mi fa impazzire : 155cm, diversi tatuaggi, pelle scura e fisico tonicissimo, una seconda di tette estremamente sode e proporzionate, piercing diffusi qua e là e quest’anno anche uno nuovo sulla lingua. Forse uno dei culi più belli che io abbia mai visto e una belle di un liscio indescrivibile. È proprio una fighetta, veste sexy da impazzire ed è gettonatissima su tutti i social. Ci metto un pochino a scaldarla ma ha voglia di smaialeggiare perché si precipita nella doccia; che dire….pazzesca! maialissima, me lo succhia in tutti i modi possibili immaginabili, la sdraio sotto, le salgo sopra e sto penso mezz’ora a sbatterglielo in faccia e a farglielo succhiare in tutti i modi, mentre con una mano le lavoro figa e culetto. Mi metto a leccarle la figa e ci sto penso quasi mezz’ora perché so che le piace un sacco e mi chiede di andare avanti. Torna a succhiarmelo e io quasi mi sembra di dimenticare la malattia breve e sto da dio. La voglio scopare ma lei non vuole ancora, si alza, va alla borsetta e torna con uno strano piccolo aggeggio roteante. Per un attimo panico un filo pensando me lo voglia infilare su per il culo, e dopo averci riso su insieme mi spiega che è un giochino stimolante per lei e mi chiede se glie lo posso mettere sulla figa mentre me lo succhia. Hai voglia se posso chica! Giochiamo ancora mezz’ora con quell’affare che usiamo in diversi molti e lo trovo simpatico e anche piacevole. Passiamo poi a scopare, ci do come une bestia, sono troppo arrapato e dopo penso una 20ina di minuti a ritmo folle sono già pronto a sborrare. Come nei migliori film porno lei si inginocchia e si siede sui  talloni, mi sega a due mani e tira fuori la lingua fissandomi negli occhi. Esplodo in una colossale sborrata che le copre tette collo e faccia. Andiamo a farci la doccia insieme, prendo il cellulare e immortalo foto e video di lei che gioca a spalmarsi la sborra sul corpo mentre balla. Giro il tutto ai già citati compagni di whatsapp e questo a dimostrazione che non sono un cazzaro e che con sta figa da paura ste cose le ho fatte per davvero, perché poi magari c’è ancora qualcuno che non crede a queste cose, maledetti miscredenti che non siete altro!  dopo la doccia torniamo a letto, ma dopo aver ascoltato la musica mezz’ora e aver ridacchiato su varie tematiche lei mi fissa negli occhi seria e mi dice “push your cock deep in my throat,right now”. Non finisce la frase che sono in piedi sul letto a scoparle letteralmente la faccia, con le mani entrambe premute sulla testa e mettergli dentro tutto quel che entra. Saliva che cola, occhi lacrimanti e versi infiniti, quanto cazzo sei maiala, lily? Altre porcherie varie che se ci penso ora mi sego pure su sta roba e  dopo preliminari da film porno iniziamo a scopare di nuovo. Do il 100%, la sculaccio come una bastarda e scopiamo come due assatanati; prestazione super, geme e urla e io mi carico ancora di più. Sono sudato marcio, mi sento abbastanza in forze e la cosa va avanti discretamente a lungo, anche se grondo come una bestia ma l’uccello tiene botta benissimo. Fisso quel culo quando la prendo a pecora e penso che sia un fottuto sogno perché io un culo così perfetto lo non avrò mai più davanti in vita mia, sei perfetta cazzo! Tempo di sborrare di nuovo, mi scappuccio e la sdraio a pancia sopra. Mi sego brevemente mentre lei mi succhia le palle e mi poggia un dito sul culo, fortunatamente senza bussare eccessivamente forte in zona proibita. Sborro di nuovo copiosamente e mi chiedo che cazzo di serbatoio devo avere nei testicoli per produrre così tanto liquido in poco tempo, ma tant’è. Faccio la doccia e sento ricomparire tutta la debolezza, temporaneamente sopita dalla voglia di farmi sta figa della madonna. Si addormenta mentre sente musica su Youtube, le levo il cellulare di mano e glie lo metto sotto carica; crollo anche io pesantemente provato dalle 3 ore abbondanti di giochi molto spinti, alla fine sono quasi le 7 di mattina e 24 ore prima ero sull’orlo del baratro. 
Metto la sveglia alle 13 perché ricordo che lei fa molta fatica a svegliarsi. Infatti l'indomani provo a svegliarla alle 13 per scoparla, ma faccio difficoltà perché vuole dormire a tutti i costi. Sono disposto ad aspettare, ma il Londinese mi pressa a tutti i costi che vuole andare a mangiare. Gli dico di aspettare e di non rompere il cazzo che questa la devo assolutamente riscopare, ma lui dice che la sera prima non era neanche uscito perché era da solo ed è sveglio dalle 9 del mattino. Dopo aver un po’ insistito vedo che non c’è verso e smetto di rispondergli perché sta diventando troppo pressante. Finalmente alle 14.30 la principessa dà retta alle mie sollecitazioni e si sveglia. Iniziamo a strusciarci e giochicchiare e quando l’atmosfera sembra pronta ad iniziare le danze di nuovo succede il pandemonio; il Londinese tutto incazzato viene a bussare di arroganza e io, su tutte le furie, vado ad aprire per rispondere a tono. Abbiamo un pesantissimo diverbio proprio di fronte a lei con reciproche accuse e offese che potevamo francamente evitarci reciprocamente, il tutto sfocia in un vero e proprio faccia a faccia e la discussione assume contorni peggiore che una semplice diatriba. Lei  prima si spaventa un po’, poi interviene a calmare gli animi. Ormai è tutto rovinato, l’atmosfera non c’è più e si respira una pesante aria di tensione. Ci rivestiamo, ci diamo tutti una calmata e lei propone di andare a mangiare tutti insieme per farci fare pace. Andiamo in un ristorante inglese proprio di fronte al o-ring massaggi e dopo aver ordinato io e il Londinese ci diamo un chiarimento, tracciando le linee guida della cosa per le prossime mattinate : ognuno per la sua strada e secondo i propri orari, senza rompere il cazzo altrui. Alla fine riusciamo anche a riderci su e scherzare, lily è estroversa e il tutto si ricompone entro la fine del pranzo. La saluto e le do 2100 baht più il pranzo da 400 baht pagato. 
Altro pomeriggio pattayano in vista, decidiamo di andare a farci fare un massaggio : la scelta non cade sul solito o-ring, ma vogliamo provarne uno a caso che ci ispira; percorriamo un buon tratto della second road verso nord, direzione soi 6 fino a quando entro deciso in un massaggio con le signore vestite di rosso. Propendiamo per il classico e sempre valido 1 hour di oil massage, senza la minima voglia o possibilità di ottenere vari extra. Ne scelto appositamente uno serio, competente, pratico, con massaggiatrici non di primo pelo, ma sicuramente capaci nel loro lavoro. Ne esco abbastanza soddisfatto, tranne aver sofferto un po’ troppo il male in alcune circostanze. Finito il massaggio ci dedichiamo a un po’ di shopping nei bazar della second e poi ci dirigiamo in soi buakhao, alla ricerca di qualche baretto e un po’ di pastura. Non mi sento ancora perfettamente a posto a livello di stomaco però : ogni tot ore devo correre al cesso e devo tenerne uno sempre a distanza ridotta perché quando mi prende una scarica penso di avere si e no 30 secondi di autonomia prima di cagarmi addosso. Consulto nel frattempo tramite whatsapp uno dei miei migliori amici in Italia, medico di professione che mi consiglia di reidratarmi il più possibile. Mi visita virtualmente e sentenzia che sono vittima della più classica “diarrea del viaggiatore”; ormai il peggio è passato, ma devo bere molta acqua, evitare l’alcool per un po’ e prendere una buona dose di sali minerali. Con il Londinese sempre alla calcagna, ci dirigiamo appunto in soi Buakhao e andiamo in farmacia a comprare i Sali minerali specifici indicati tramite whatsapp dal mio medico di fiducia. Ne devo sciogliere due bustine in 1.5 litri di acqua e berli nel corso del pomeriggio. Nella mia azione di pastura sono molto limitato in quanto non mi sento perfettamente a mio agio, e mi sembrerebbe un attimo scortese cagarmi addosso con la tipa seduta sulle mie gambe. Andiamo quindi ai soliti bar del biliardo, e il pomeriggio scorre tra acque naturali, Sali minerali, corse al cesso e porche madonne. Tutto è bene quel che finisce bene, riesco a non cagarmi addosso e a seccare completamente il litro e mezzo di infuso. 
Alla sera propendiamo per ristorante italiano sulla second, famoso nella zona e dove mi gusto un ottima pasta, abbondante e buona da digerire. Opto per un sugo sobrio e senza troppi ingredienti potenzialmente dannosi per il mio intestino troppo solerte al momento. Break rapido in hotel per cagata, doccia e cambio abito e siam pronti per la walking. Entriamo in qualche locale, beviamo qualcosa ( mi tengo sulla linea juice-coca cola), e alla fine andiamo in disco. Pigra la situazione all’ibar, caotica e mal frequentata l’insomnia (onoro comunque i cessi, intesi come strutture, di entrambi i locali). Giretto all’808 e al lucifer, ma non pare esserci troppa roba. Vedo qualcosa di interessante in quest’ultimo, mi avvicino, approccio bene, balliamo, ridiamo, scherziamo ma, al momento di staccare il limone non ci posso credere : scarica di diarrea mostruosa, roba da film comico. Corro ai 200 all’ora verso il cesso, spintono un tipo che sta entrando e gli prendo il posto ma amico mio, senti un attimo, ti pare che posso cagarmi addosso al lucifer? Impreco tutti i santi che mi vengono in mente e, quando torno alla tipa con colpevole ritardo, lei sembra un po’ annoiata e non sento particolare feeling. La saluto adducendo una scusa e me ne vado.
Mentre esco dal lucifer vedo uno splendore che sta entrando proprio in quel momento : giovanissima, alta, ben vestita, sobria, lineamenti finissimi, poco truccata, un cioccolatino, un’espressione di candore e innocenza. Mi innamoro al volo e spero nella mia prima vera gfe della vacanza. Ci fissiamo 3-4 secondi profondamente negli occhi e quando lei è entrata e io uscito beh, giro i tacchi e torno dentro, con il cazzo che me la faccio scappare. La vedo seduta a un tavolino a bordo pista con un’amica, anch’essa molto apprezzabile. Hanno già un cocktail in mano, allora mi dirigo secco al bar e prendo una coca cola, pur non avendone voglia, ma volevo presentarmi munito di bicchiere per brindare. Sto per dirigermi al loro tavolo e noto che, a sopresa, non ci sono più. Cocktail loro completamente intatti, se ne sono andate così, dal nulla com’erano venute. Sono deluso e rammaricato, sono le 3 passate e, al netto della merda che spinge per ogni dove, voglio qualcosa nel mio letto stanotte. Il londinese intanto si è virtualmente fidanzato a distanza con l’amica 40enne di yingy, e hanno già un accordo di massima per beccarsi alle 3.30 all’insomnia per proseguire poi la serata insieme della stanza del Londinese. 
Usciamo in Walking, sono pronto a giocarmi le ultime carte e propongo quindi un giretto ulteriore all’ibar : BINGO signori, bingo per ENVING! In zona biliardo incontro Lamai, una figa straordinaria. Mi guarda negli occhi, ci passiamo a fianco e mi cinge la vita con un braccio. È semplicemente deliziosa, ma anche vestita proprio come una puttana lurida. Forse è deliziosa proprio per quello. Tacco 15, shorts di jeans a giro-figa e una canottierina bucherellata che sembra più un reggiseno che una canotta. Ci scambiamo 10 parole, le dico che torno tra 30 secondi netti, il tempo di indirizzare il londinese e dirgli che è giunta l’ora di andare dalla sua preda. Capisce al volo e si volatilizza direzione insomnia. Io torno dal mio cioccolatino che è proprio contenta di vedermi. Andiamo al tavolo dove c’è la sua amica insieme a un customer, un coglione inglese completamente ubriaco che puzza come un cadavere in putrefazione. Saluto brevemente, e poi mi concentro sul mio cioccolatino. Sto ritardato non mi lascia però in pace : continua a parlarmi insieme, vuole fare mille brindisi e continua a seccarmi le palle con scenette che non farebbero ridere neanche mio cugino di quattro anni. Sono vicino a dirgli di andare a fare in culo, specialmente quando durante un brindisi con un bicchiere a caso che ho preso su un tavolo a caso e dal quale non fingo neanche di bere, il ritardato mi tira la birra nella camicia. Devo usare tutto  il poco self-control in mio possesso per non spaccargli il bicchiere in faccia. Lamai coglie il mio nervosismo, dice qualcosa all’amica che mi chiede scusa e porta il ritardato a casa, tanto mica se la riuscirà a scopare nelle condizioni in cui versa. 
Io mollo la politica del no alcool e ordino un delizioso Long Island. Intanto mi pasturo sta fighetta e ci divertiamo parecchio. Balla benissimo, è sexy da impazzire e mi sento letteralmente svenire quando realizzo che sotto quella canottierina bucata, sta tipa non indossa niente. Quelle pere sono enormi e stanno su in maniera imbarazzante. Pensavo di dovermi complimentare con un bravo chirurgo e invece…..roba da non credere. Sono ancora più basito quando, prima di portarmela via, le chiedo quanto mi costa permettermi il suo lusso per la notte intera. Sono pronto alla risposta, e mentalmente sono disposto ad accettare 3000 thb. Mi guarda negli occhi e mi dice 1000 baht, non ha finito di dire mille che siamo già al 7/11 a comprare qualcosa e la festa continua in camera mia. La faccio mangiare con calma, le faccio le solite domande di rito delle quali mi importa poco la risposta, ma sono fondamentali per mettere le tipe  a loro agio e farle sentire importanti come donne ai miei occhi, a prescindere dall’aspetto sessuale. Le storie che raccontano mi interessano si e no : si perché sono a volte curiose e drammatiche, con particolari incredibili e altri agghiaccianti. No perché sono sempre le stesse cose trite e ritrite, e molte tendono a sproloquiare ben oltre il limite della mia facile domanda. Dopo una mezz’ora siamo nel letto e io divento letteralmente matto quando scopro che quelle pere sono naturali. E’ di gran lunga il seno migliore che io abbia mai visto in vita mia. E’ grosso, sodo, liscio, reattivo, abbronzato, capezzolo scuro e prominente. Lei è molto magra, longilinea, mentre piatto con piercing all’ombelico. Questa è perfetta cazzo, perfetta, penso che sia un sogno e che qualcuno dovrebbe darmi due schiaffi per svegliarmi. Il meglio deve ancora venire : è una maiala d’eccezione, ed è fissata con la sborra. Pompe di discreta fattura, ma non le migliori della vacanza. Pecora, lato, sopra, sdraiata, glie ne do parecchio di cazzo per una buona mezz’ora abbondante. Urla e apprezza. Sto per sborrare, scappuccio e le vengo in faccia/nette. Lei ingoia qualcosa, poi mi guarda in faccia,  mi dice che è ottima e si mette a raccogliere con il dito la sborra caduta su corpo e lenzuola e ingoia tutto. Non ci posso credere, è un cazzo di sogno, io sono letteralmente basito. Sono così apparato che l’uccello non scende, faccio la doccia, torno e parte subito un altro round. Replay della prima scopata e quando devo venire mi chiede di venirle in bocca. Da quella bocca non uscirà neanche una goccia, tutto dritto nel gargarozzo con lei che si complimenta per la produzione casearia di mia proprietà. Ma sarà mica merito del beverone di Sali minerali? Possibile che sia merito loro? Non lo saprò mai forse. 
Ci mettiamo a dormire e mi tengo le mani ben piantate in quelle due pere enormi e me le pastrugno anche in fase di dormiveglia quando lei è già partita da un bel po’ per la tangente, poi cado anche io nelle braccia di Morfeo. Terzo shot in mattinata dopo la sveglia : la prendo con una pecorina selvaggia a bordo letto nel quale esercito un trash talking di alto livello offendendole anche i parenti isaaniani di quarto grado. Sculaccio con veemenza, e lei si gira guardandomi arrapata e si morde il labbro. Ah si, bastarda? Ti piace quando ti schiaffeggio quel culetto sodo che hai? Bene, allora ci do ancora più secco e certe sberle che le do sul culo mi fan venire in mente le famose “chokeslam” del wrestling di quando ero bambino. Poi mi sdraio a pancia sopra e me la carico in groppa. Mi scopa lei mentre io tento di autosoffocarmi piantando la faccia in quelle pere incredibili. Sto per sborrare di nuovo e, secondo rituale gradito alla dottoressa, la inginocchio a bordo letto e le sborro un po’ ovunque, capelli compresi. Lei ride e cerca di prendere in bocca il più possibile. Io sono senza parole e vado in doccia con l’intenzione di sparami un getto ghiacciato in faccia per capire se sta dea esiste davvero o è frutto della mia malata fantasia. Torno ed è ancora lì sul letto, sborrata e sorridente. Va a lavarsi e torna in shorts. La faccio sedere su di me sul letto e ne approfitto per fare qualche video a quelle pere. Inquadro dalla figa al collo e la faccio giocare con le pere mentre io filmo e ogni tanto intervengo. Ne esce un video di diversi minuti nei quali saluto i miei vari amici, i compagni di squadra, gli ex compagni di uno e conoscenti vari. Spezzerò poi il video in diversi piccoli tratti e lo mostrerò poi separatamente (ma senza mandarlo ovviamente) a chi di dovere, ma solo al mio ritorno in patria. Al momento di pagare mi sento una merda a dare solo mille a sta dea che mi ha fatto godere come un riccio e fare le peggio porcate, al che le lascio 1500 e lei sembra abbia vinto alla lotteria. Ci accordiamo verbalmente per una possibile notte ancora insieme, e quella successiva sarà la mia ultima a Pattaya. La vita a volte è strana ragazzi perché, da quell’istante in poi, Lamai mi regalerà solo più delusioni e rabbia, una sull’altra. lei metterà a serio pericolo la mia ultima notte a Pattaya e vivrò uno dei momenti più frustranti di tutta la vacanza. Quando esce io guardo l’orologio, sono le 13 e sono appena iniziate le mie ultime 24 ore a Pattaya.

domenica 28 aprile 2019

LA THAI DI ENVING - by Enving - parte 1

Quando iniziai a stancarmi del blog provai a chiamare all'appello gli amici-lettori per passare da un blog di un singolo (dove i racconti di altri c'erano ma in modo veramente sporadico) a un blog corale, almeno 4-5 persone dei fedelissimi e sarebbe bastato anche fare 2-3 post cadauno al mese per far vivere e non sopravvivere il blog, ma alla fine ahimè il progetto non si è realizzato! Del resto per scrivere delle proprie imprese scopopaganti ci vogliono due cose, tempo e voglia...

... e poi ho ricevuto via email la copia di un romanzo inedito, ahahah, scritto dal buon caro amico Enving, astro nascente dello "scopopaganesimo", e che avevo già adocchiato come mio  possibile "erede". La figa free non gli manca affatto, ma man mano che cresce ha scoperto quest'altro modo di scopare, fatto di goliardia relax e zero pensieri, così giustamente a differenza dei suoi  amici che sono rimasti con il paraocchi, fedeli alla fighe free, lui opera indifferentemente su entrambi i fronti.
E' figlio anche del blog,  in quanto leggendo assiduamente queste pagine gli si sono aperti gli occhi su questo mondo, e intelligente e di mente aperta qual è, ha cavalcato pure questa onda, direi riuscendoci molto bene, come potrete giudicare voi stessi, se avrete voglia di leggere questo "libro" che pubblicherò a puntate-capitoli.., in cui ci racconta della sua thai4, in compagnia del suo amico Londinese (che non ha niente a che fare con il Londinese che scriveva qua secoli fa..).
Per chi è interessato alla thai questo mega racconto del prolisso narratore è un assoluto must,  ricco di ottimi consigli e spunti per un novellino di thai.
Per chi non è interessato alla thai, si può gustare comunque il racconto perchè è scritto molto bene (per fortuna non è un racconto di Timido ;-) ) e anche se lunghissimo,  è ricco di avventure spassose e assolutamente avvincenti!
Ultima riga della prefazione: attenzione alla differenza di vacanza fatta da Enving e il suo compagno di avventure Londinese... si capisce molto bene come Pattaya sia sì una disneyland per adulti, ma se non ci metti un po' della farina del tuo sacco, la vacanza thai può rivelarsi scadente.
E ora, buona lettura e un caro saluto agli stoici che passano ancora di qua!

Lascio spazio per un paio di settimane all'amico/collega Enving! :-)




Chi vi sta scrivendo lo sta facendo da un cellulare su un anonimo volo notturno Bangkok-Abu Dhabi. Stiamo sorvolando l'India, ma non riesco a prendere sonno perché la mia mente è pervasa di vividi ricordi e il mio cuore di malcelate emozioni. 
Ma partiamo dall'inizio, torniamo indietro di qualche mese. La Thailandia mi mancava da impazzire. Anche se alcune cose erano recentemente cambiate nella mia vita, mi rendevo conto ogni giorno di più di come io non potessi più farne a meno. I giorni scorrevano lenti e tutti uguali : fitti di impegni, tantissimo lavoro, stress, rotture di coglioni infinite, routine noiosa e ripetuta all'infinito. Provavo a distrarmi in qualsiasi modo e anche altre 5 vacanze effettuate nel corso del 2018 non erano servite a scalfire il ricordo del mio pallino fisso : dovevo tornare assolutamente in Thailandia, e dovevo farlo il prima possibile. Da quando l'ho scoperta nel 2015, non l'ho mai mollata, ritornandoci nel 2016 e nel 2017. Nonostante ciò, come la più dolce delle droghe, mi tornava in mente ogni giorno a qualsiasi ora ed era diventato una sorta di "must" al quale non ero più capace a dire di no. 
A fine estate ruppi gli indugi : ci devo tornare e devo fare assolutamente la mia thai 4. Sento un paio di amici stretti, nada, picche ovunque, tutti che mi danno buca per svariate ragioni, comprensibili o meno che siano. Non sanno cosa si perdono. Mi rifugio nel Londinese, personaggio eclettico e molto particolare, avrete modo di conoscerlo più avanti. Egli è stato il mio fedele compagno di viaggio nel 2016 e nel 2017 e, seppur con modalità del tutto differenti dalle mie, anche lui è amante di questo straordinario paese e delle sue bellezze (mettiamola così, dai... ). Sento il Londinese, acconsente al volo, prende ferie per l'ultima settimana di novembre e la prima di dicembre, 16 giorni in totale, levando i due di viaggio si tratta di fare 14 giorni e 14 notti piene in Thailandia : perfetto! Fosse per me potrei stare anche di più, ma mi trovo vincolato alle sue esigenze lavorative e comunque penso sia un compromesso assolutamente accettabile. Prenotiamo i voli intercontinentali : Etihad Milano-Bangkok il mio (con scalo ad Abu Dhabi) a 454 euro, Gulfair Londra-Bangkok il suo, con scalo in Bahrein, pagato mi pare sui 420 euro. Ci diamo appuntamento all'aeroporto di Bangkok, tanto la differenza di atterraggio è di circa un'ora, posso aspettarlo senza troppi problemi. I voli vengono prenotati a inizio settembre. All'improvviso però il tutto rischia di saltare pochi giorni dopo la prenotazione, perché al Londinese viene recapitata una possibile grossa offerta lavorativa e mi lascia 15 giorni sulle spine, su quelle vere e dolorose. Alla fine sarei comunque partito da solo? Probabilmente si...ma con poca soddisfazione e con sicuramente esito diverso. A fine settembre il tutto si risolve egoisticamente bene per me, nel senso che il Londinese non riesce a cambiare lavoro e quindi le sue ferie sono confermate nel vecchio, ma comunque ottimo, posto di lavoro.
Quest'anno sono rimasto in costante contatto whatsapp con Il Dottor Spina, egregio proprietario di questo blog e alcuni suoi simpatici e brillanti lettori ed ex lettori, dei quali penso di poter tranquillamente fare i nickname : Marlboro Man (veterano di Thailandia da lunga data), Darklord (cinico amante della figa senza troppi compromessi), il Cumenda (persona ragionata e in perenne contrasto con le proprie emozioni, ma sicuro esperto e amante di figa thailandese). Ho il piacere di menzionarli in quanto mi hanno supportato e aiutato nel corso della vacanza ed essendo stati in Thailandia a fine giugno (viaggio al quale avrei dovuto partecipare all'ultimo pure io, se non fossi stato in forse fino all'ultimo secondo in quell'occasione), mi hanno fatto sentire un po' meno la mancanza del paese del sorriso e delle mie amatissime mandorlate, per le quali ho una specie di ossessione, me ne rendo conto. Dovrei qua tirare un ballo un'importante notizia sulla mia vita privata, ma non vorrei spingermi troppo oltre per non violare la privacy della mia persona. per cui ometto questo dettaglio ben conscio che potrebbe inficiare al minimo la comprensione della storia. 
Arriva il giorno fatidico, mi reco di buon mattino a Malpensa e tutto scorre liscio durante  il volo. Come mia abitudine non riesco a chiudere un cazzo di occhio sugli aerei e il tempo è come se non passasse mai perché mi ritrovo ogni 15 minuti a controllare l'ora. Il buon sollievo è che sul secondo aereo ci sono tutte hostess asiatiche, e già questo mi rilassa un attimo e inizio a fantasticare sui giorni successivi : sono carico come una molla compressa! Preciso che arrivo "corto" alla partenza, nel senso che devo fare il bagaglio la sera prima di partire e finisco i miei impegni e preparativi alle 2 di notte del giorno della partenza, riuscendo a dormire la bellezza di 3 ore prima di recarmi a Malpensa. Arrivo a Bkk e, secondo programmi, mi raggiunge il Londinese nel giro di un'ora. Sono le 9 del mattino di venerdì 23 novembre ed è una calda e soleggiata giornata a Bangkok. A differenza degli altri anni, dove spendevamo un giorno abbondante a Bangkok per riprenderci dal jet lag e dalle fatiche del volo, decidiamo di tagliare questa giornata e ci dirigiamo dritti diritti a Pattaya. Anziché il consueto Bell travel Service, optiamo su consiglio di Marlboro Man (che ringrazio) per una compagnia privata di taxi della quale ora mi sfugge il nome e che contatto via mail (mr t taxi mi pare si chiami, ma prendete con le pinze questa informazione perchè non sono sicuro). Accettiamo la sua offerta  di 1100 baht per la tratta Souvarnabhumi-Pattaya, portandoci dritto nella hall del nostro hotel. A livello di cambio abbiamo cambiato tutta la vacanza da un minimo di 37 (a fine vacanza) ad un massimo di 37.4 (primo giorno a Pattaya), quindi cambio piuttosto svantaggioso quest'anno, il più basso in assoluto che io abbia fatto in 4 anni consecutivi di Thailandia. Quindi il transfer è di 30 euro scarsi, da dividere in due, che per un tratto di un'ora e mezza abbondante mi pare onestissimo. Simpatico e competente il driver, ottima guida su una Toyota nuova con cambio automatico e trasferimento davvero rilassante e comodo, stra-consigliato. 5 notti a Pattaya in un hotel all'inizio di soi honey, lato second road, stesso hotel di thai3. Stanze superior in questo ottimo 3 stelle di recente costruzione, 30 euro tondi a notti, ovviamente guestfriendly e con reception 24 ore, staff gentile e disponibile per eventuali richieste/difficoltà.
Appena scendo dal taxi è indescrivibile la sensazione di felicità che mi pervade. Mi sento a casa mia, mi sento onnipotente, ho 1700 euro in contanti in tasca e sento di poter e voler spaccare il mondo e non solo. È poco prima di mezzogiorno, non ci danno ancora le stanze perché il check in comincia alle 13 e quindi ne approfittiamo per andare a mangiare qualcosa. Ristorante molto alla buona sulla second road e prima di tante abbuffate di thai food. Personalmente adoro il thai food, e spazio dalle varie versioni di fried rice (chiken, pork, beef, seafood, prawn ecc), al pad thai, dai vari minced pork/chiken/beef ai chiken satay, non disdegnando i vari pesci cotti sulla griglia e i molti tipi di noodle con diverse guarniture. L'unica precisazione che devo sempre fare è "mai ped", ovvero richiedere non piccanti i vari piatti. Ho problemi con il piccante e sono un po' delicato di stomaco, quindi debbo sempre fare attenzione a quello che mangio evitando cose troppo particolari o spezie varie. Dopo mangiato torniamo in hotel, stavolta ci danno le stanze e le receptionist scherzano con me e il Londinese perché si ricordano di noi dallo scorso anno. E’ un hotel non troppo vasto e molto alla buona, con clima estremamente tranquillo. Mentre stiamo aspettando l’ascensore con i bagagli, una delle receptionist scherzando mi chiama con nome e cognome e mi chiede se le posso lasciare contatto facebook o numero di telefono, che vuole spiegarmi privatamente come funziona l’hotel. Scoppiamo tutti a ridere e le dico “forse dopo, mia mamma non vuole”. E’ giovane, una brava ragazza e si vede, ma non è per niente carina e non mi pare proprio il caso di fare sta goliardata. Glisso quindi con la battuta e lascio perdere la cosa. Salgo nella mia stanza e sparo la normale cagata di rito per inaugurare al meglio la stanza e, già che sono sul cesso e mi annoio, faccio che aprire Tinder e mettere qualche like. Pattaya non occorre assolutamente fare questa cosa, ma l'unica alternativa era rispondere ai clienti su whatsapp che già solo dopo 1 giorno dalla mia partenza iniziavano a sfracellarmi i maroni, quindi tanto valeva iniziare a lumarmi un po' di fighetta asiatica. Seleziono accuratamente i like che metto, ponendoli solo su ragazze giovani, carine e apertamente in cerca di money (non che Tinder a Pattaya sia popolato diversamente, beninteso). 
Tempo di farmi una doccia e sistemare la mia roba nella stanza, mi do una punta con il Londinese alle 16 e siamo pronti per il primo giro di perlustrazione. Come prima cosa andiamo a comprare qualcosa al 7/11 visto che siamo entrambi partiti di fretta e abbiamo dimenticato qualcosa a casa, ma espletiamo al volo la questione. Il 7/11 ha tanta roba e non costa davvero niente. Sono davvero ben forniti e super cheap, l'unica cosa è la folle temperatura polare che tengono all'interno, follia totale, penso 15 gradi. Nel tardo pomeriggio ci aggiriamo per la zona calda di Pattaya, beviamo un po' nei baretti, facciamo una vasca in soi6 ma non entriamo in nessun bar, dobbiamo fare un po' di rodaggio e ambientarci un attimo. Noto subito che il livello di figa è parecchio alto quest'anno, meglio che lo scorso anno, poco ma sicuro. C'è poca gente a Pattaya, bar quasi tutti vuoti, tante ragazze annoiate senza nulla da fare e ambiente molto rilassato e ovattato, piacevolissimo comunque. Prima di cena iniziamo anche la lunga serie di partite a biliardo che caratterizza da sempre le nostre vacanze in Thailandia, e devo vendicare il 26-25 con cui ho perso di misura in thai3. Il biliardo è il nostro unico piccolo momento di evasione dalla figa in quel di Pattaya, perché scegliamo sempre bar con ragazze poco pressanti e che ci lascino giocare in pace senza intromettersi troppo in questa challenge molto sentita. Andiamo a cena in un ristorante gemello di quello di pranzo e dopo aver mangiato rigorosamente thai ci rendiamo conto di essere effettivamente stanchi e fuori forma, per cui decidiamo di andare a dormire un paio d'ore prima di uscire per la serata. 
Premetto che noi siamo molto più "notturni" che pomeridiani, nel senso che per me il long time è sacro, e lo preferisco nettamente alle pasture pomeridiane nei baretti. Tornato in camera mi rendo conto che ho più voglia di iniziare a scopare che di dormire, quindi apro Tinder e convoco in hotel una ragazza con la quale la breve conversazione nel pomeriggio era stata piuttosto piacevole. In 30 minuti si presenta direttamente in camera mia Yingy, 27 anni, una bella bionda sul metro e 65, con delle grosse tette naturali piene e sode. Sono stupito dal seno ottimo di questa ragazza, peccato solo per una piccola cicatrice vicino al capezzolo. Mi chiede 1200 baht più taxi, mi sta bene la cosa in quanto è carina, simpatica e tale quale alle foto che aveva postato. Facciamo due chiacchiere e quattro risate, c'è buon feeling e scherziamo su varie cose. 
Dopo qualche minuto passiamo all'azione : grandi limonate sul letto, mani e faccia in quelle pere grosse e piene, tangibili e lisce. Sono molto eccitato e Yingy mi serve il piatto forte della casa : il bocchino! E che bocchino signori! Riesce a prendermelo in bocca quasi tutto (e non ce l'ho certo piccolo, anzi), ingoia le palle e succhia come se non ci fosse un domani. Sensazione in effetti piacevolissima, la lascio fare abbondantemente per almeno 10 minuti. 
Passiamo poi a scopare, 3/4 posizioni dove ci do parecchio secco, ma dopo una ventina di minuti di buone porcherie mi scappuccio e sborro sulle tette. Ero un filo troppo carico e voglioso e non me la sono scopata per bene come avrei voluto. Sono stato frenetico e frettoloso, parevo un dodicenne alle prime seghette su due capezzoli in vista. Pago il dovuto, ci scambiamo i numeri di telefono e la saluto, entrambi soddisfatti del tempo trascorso insieme. 
Mi lavo e mi vesto e viene poi a bussare il Londinese. Mi chiede se  sono riuscito a dormire e gli racconto brevemente della cosa, ci facciamo due risate e mi dice che sono incorreggibile. Devo a questo punto fare un ritratto del Londinese : il Londinese è essenzialmente un romantico. Un testardo romantico. Si fissa sulle tipe, ha gusti molto particolari. Nella vita è un neo-trentenne emigrato da anni a Londra per questioni lavorative. È un nerd, disorganizzato cronico, molto testardo a tal punto di sfociare a volte nella prepotenza. È un brav'uomo, ottimo lavoratore, uno tranquillo che però è meglio non fare incazzare. Si fa andare bene tutto in amicizia ed è molto disponibile ed accomodante, nel senso che dove lo metti sta. È goliardico e alla mano, un ottimo compagno di viaggio. Per sua stessa ammissione ha difficoltà ad approcciarsi con l'altro sesso, non ha testa di stare dietro a relazioni e quant'altro ma pretende che le cose sotto le lenzuola siano fatte in un certo modo a lui gradito, altrimenti si blocca e non ha soddisfazioni e trova molte difficoltà a sborrare. Scopare gli importa relativamente, non è la cosa più importante per lui. È armato di cannone di molto grosso calibro, ed evita ragazze troppo giovani o minute per evitare gli facciano questioni sulle size. Ma non sono certo qua a parlare del cazzo del Londinese. Era per inquadrare il personaggio. Quest'anno siamo andati abbastanza d'accordo, ma qualche attrito c'è stato, anche acceso a volte, a causa di opinioni contrastanti su quanto avvenuto/doveva avvenire. Preciso che non abbiamo scheda thai per cui possiamo avvalerci solo di wifi (la scelta della non scheda thai è mia ed è per la questione che non ho potuto motivare prima a causa della privacy). 
Siamo pronti per la walking steeet e ci arriviamo intorno a mezzanotte e mezza. Ci facciamo un paio di vasche avanti e indietro e dopo aver bevuto qualcosa qua e là iniziamo dall'Ibar. C'è tanta roba in giro, ma è ancora presto e le tipe stanno ancora bevendo e facendo festa con le amiche, non sono ancora pronte per agguantare il merlo di turno. Parliamo e interagiamo con 2-3 tipe, ma si tratta di approcci iniziali per tastare feeling e prendere la mano con la situazione. Alle 2 saliamo su all'Insomnia, ma c'è poca roba e troppi arabi e indiani sudati in giro. Apro parentesi : non sono particolarmente razzista, ma se c'è una categoria di persone che mi infastidisce sono questi rozzi e sudici indiani-pakistani. Mi stanno altamente sui coglioni. Sono sporchi, maleducati, invadenti, pezzenti e imbruttiscono l'ambiente. Anche le thai li ripudiano e, se possono permetterlo a livello economico, li evitano come la peste e li snobbano sistematicamente. Chiusa parentesi. 
Dopo una mezz'ora a bere ci spostiamo al Lucifer disco e, dopo 2 minuti netti acchiappo Bella, 25 anni. Ragazza normalissima, non prostituta, molto occidentalizzata. Lei vive per le feste, l'alcool e le sigarette. Non ho mai visto una bere e fumare così tanto come l'oretta che abbiamo fatto insieme al Lucifer. Si sarà tirata giù mezza bottiglia di rum e fuma almeno 5-6 sigarette. Lei e le sue amiche hanno un tavolo a bordo pista e c'è un loro amico cinese che sta pagando tutto. Il cinese è simpatico ma strano forte. Ci offre da bere e prende altre due bottiglie. O è stupido, oppure è pieno di grana, ma probabilmente entrambe le cose. Sta in mezzo alla figa pagando a destra e sinistra ma non balla, non beve, non pastura nessuna figa, non fa un cazzo. Sta seduto come un ebete su uno sgabello e guarda nel vuoto. Poi tira fuori il cellulare e si mette a giocare a Candy Crush. Ahahahaahah ma ci stai con la testa? Ma per davvero? Ahahahah sei a Pattaya, in mezzo alla figa, stai pagando a destra e sinistra anche per sconosciuti e ti metti a giocare al telefono? Il mondo è bello perché è vario. Io continuo a bere, ballare e divertirmi a spese del simpatico cinese, ma tengo d'occhio Bella perché non voglio portarmi in hotel una ubriaca. Questa però non fa una piega, nonostante l'alcool e le mille sigarette continua a ballare molto coordinata, lucida, presente. Le chiedo se dorme da me, mi dice di si senza parlare di soldi. Le chiedo poi quanto mi costa lo scherzo e lei mi dice niente, che non è una prostituta e che viene volentieri se prima passiamo a comprare qualcosa al 7/11. Prendiamo bathbus e ci incamminiamo al mio hotel dove il 7/11 è proprio sotto all'angolo. Il Londinese nel frattempo mi sta appresso al tavolo di Bella, ma lo vedo scarico. Una delle amiche di Bella è proprio carina : alta, magra, giovane e un visino molto orientale, timidina e un po' impacciata, vestita sobria e poco truccata, ma proprio bellina : 100% gfe, mi ci giocherei la reputazione. Il londinese glissa alla svelta sostenendo che non sia il suo tipo. Gli faccio presente di come siano quasi le 3.30 e che sarebbe meglio prendere una decisione prima di andare in bianco. Allora ci ripensa, forse si, forse no, vediamo, insomma, adesso, un attimo....morale della favola : arriva un altro cinese, il cugino stupido di quello prima e glie la soffia da sotto il naso. La tipina sembra contenta del merlo arrivato : quel cinese sarà stato alto 1.8 per meno di 50kg, roba che se soffia un po' di vento lo butta per terra; immagino che prestazione da stallone riesca a tirare fuori uno così e, sicuramente, pagherà bene per averla stanotte. 
Al 7/11 compriamo ghiaccio, deodorante, coca-cola e qualcosa da mangiate, pago circa 200 baht (5 euro); non vendono alcool dopo mezzanotte, sta alcolizzata mi segue solo perché sa che in camera ho una bottiglia di Sang Som, il rum thailandese, che però apprezzo molto anche io. Ci mettiamo a bere e smangiucchiare sul balcone e mi racconta la rava e la fava partendo dal suo prozio di settimo grado. Io ho un sonno bestia addosso, faccio fatica a tenere gli occhi aperti e sento metà delle cose che dice. Sento solo che nel suo gruppo di amiche ci sono 3 freelance pay mentre lei e un'altra amica che non praticano il mestiere. Mi parla anche della famiglia in Isaan, proprio con confine con il Laos, e che ha due figli di 4 e 6 anni avuti con un Thai che se l’è poi data a gambe piuttosto velocemente. Lei lavora come receptionist presso un hotel in una via traversa della soi buakhao, e nonostante ciò fa festa tutte le sere, sempre a sti ritmi insostenibili. Le chiedo sfacciatamente dove prenda i soldi per tenere sto ritmo e mi dice che ha qualche soldo da parte, che se li vuole sputtanare tutti perché sta a Pattaya solo più 20 giorni e che poi si trasferirà in Korea perché è stata assunta da una grossa compagnia del settore sanitario. Nel frattempo questa fa tutto da sola, parla, ride, si fa domande e si da risposte da sola, beve mezza bottiglia e si fuma 4 stecche di sigarette. Ho già capito che sarà una scopata di merda con una tossica. 
E invece no. Stranamente ancora lucida si alza e va in bagno. Quando esce lei vado io e mi doccio per bene. Torno sul letto e iniziamo a smaialeggiare per bene. Hai capito sta Bella che pompini che tira?!?! Brava brava anche lei, ottime succhiate senza mani e ottima pressione di labbra e lingua. Corpo sodo e si fa fare un po' di tutto. Scopata notturna molto calda, ottima pecorina dove piccono a dovere come un dannato. Lei urla e tira con forza le lenzuola con le unghie, segno che gradisce il trattamento che le sto riservando. Mi sento un toro e potrei darci all’infinito, è tutto l’anno che aspetto di farmi delle scopate così! Sculaccio con tutta la forza che ho, non fa una piega e si gira guardandomi negli occhi arrapata da matti. Ci do ancora più secco fino a quando sento che sono pronto a sborrare. Quando sto per venire la avviso e lei mi dice di venirle in bocca che apprezza la pratica. Non me lo faccio ripetere due volte ed eseguo fedelmente. Faccio un video con il cellulare prima di dormire e poi abbracciati crolliamo nel sonno. 
Al mattino ci metto un po' a svegliarla alle 12.30, ma poi il copione si ripete : top pompino, ottima scopata a ritmo selvaggio e lei che urla e gradisce. Stavolta le propongo sborrata in faccia, accetta entusiasta (ho trovato un'ottima tecnica per strappare sempre o quasi dei "si" alle tipe) e anche qua le faccio una bella maschera di sborra sulla faccia. Ridiamo e ci facciamo la doccia separatamente. Le lascio 500 sotto il cellulare per il taxi, mi dice che sono troppi e che le bastano 200, ma glie li lascio volentieri perché è stata una bella notte e abbiamo fatto due grandi scopate. Ci scambiamo i numeri e ci salutiamo verso le 14. Controllo il cellulare e il Londinese è dalle 11 che mi stressa che ha fame e vuole uscire. E ci credo, non ha preso niente e alle 4 già russava, per forza che si rompe il cazzo al mattino. Sarà una delle nostre principali discussioni e avremo anche un diverbio a riguardo. Come primo giorno a Pattaya direi davvero niente male, ma siamo solo all’inizio dell’avventura...

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...