venerdì 24 settembre 2010

GLI ALTRI 200 EURO BY RASTIGAT

La Prima volta. 
Devo provare l'altra, che poi in realtà è quella che avrei voluto provare fin dall'inizio dell'estate. Il problema di questa è che si trova nel peggiore posto di tutta la zona, peggiore per quanto riguarda il rischio pula ovviamente. Non c'è una rientranza, uno slargo, una rotatoria, ti devi fermare sulla strada in un punto in cui c'è sempre un traffico bestiale e c'è una rotatoria lì vicino che sforna macchine a ciclo continuo. Un disastro, ma in realtà lei è la mia favorita perchè è bella di viso e ha il fisico da velina. Detto così sembra che a me sembrino tutte belle, e invece non è così, sono difficilissimo e schizzinosissimo, è che queste ragazze di cui vado a menare la storia lo ho scelte proprio perchè belle anche di viso. Ci sono ragazze fisicamente più invitanti: una fisicamente sembra la Arcuri dei bei tempi, gommatissima, alta, prosperosa, procace, una roba con cui ruzzolarsi nel letto per settimane, un'altra è una biondina con due cosce modellate a mano dallo scultore Lisippo, cosce che si uniscono in alto in un culo marmoreo - e sempre esposto - che potrebbe svuotare il conto corrente di chiunque. Ma queste due per esempio di faccia non sono belle, e io invece voglio anche quello. Quando faccio salire in macchina una OTR non voglio trovarmi con una che se la guardo in faccia non mi piace, è sbilenca o altro. Quindi queste due con cui ho fatto non dico che sono belle perchè le vedo tutte belle, ma sono belle per davvero. Dunque torno alla mia seconda prova OTR che chiamerò Maga Circe. Lei è famosa per la sua figurina slanciata, ma soprattutto perchè è sempre praticamente in mutande e quindi mette in full-view il culo che è piccolo e rotondissimo, un culo che provoca accensioni di stop e rischi di tamponamento altissimi. Inoltre ha gambe lunghe e slanciate come una capriola. Così una sera passo e la vedo in postazione, vado avanti un po' e approfitto di una rotatoria per tornare indietro. Dietro di me non c'è nessuno, prosèguo e tengo d'occhio lo specchietto retrovisore e nessuno spunta dalla rotatoria da cui sono uscito, e così metto un bel po' di strada vuota alle mie spalle. "Se quando arrivo da lei c'è un vuoto anche dall'altra parte mi fermo", penso e incredibilmente quando la sto raggiungendo c'è un attimo di stanca anche nel traffico che viaggia in direzione opposta. Mi fermo, e le dico sali per sfruttare l'attimo, ma lei, come anche Cappuccetto Rosso, siccome che è la prima volta che mi vede, non afferra il significato della cosa e mi snocciola il menù del 40 in macchina e 50 a casa. Ok, le dico sali, e questa cosa fa? Si gira dall'altra parte. Porca troia anche lei deve andare a prendere la sua borsetta appoggiata lì dietro. Nel frattempo ovviamente, i vuoti alle mie spalle e dalla direzione opposta si riempiono di fanali minacciosi, addirittura sono talmente in mezzo ai coglioni della viabilità che due ragazzi mi fanno una clacksonata intanto che mi sorpassano con gli scooter, ma anche perchè sto caricando una grangnocca. In pratica la carico che attorno a me c'è un traffico che sembra di essere in tangenziale a Milano alle 18.30. Maga Circe è più rumena e zingara di Cappuccetto Rosso. Quest'ultima avrebbe potuto essere una bella gnocca di Varese, castana, occhi verdi, bel viso dai lineamenti morbidi, mentre invece Maga Circe ha una chioma corvina lunghissima, capelli un po' mossi, occhi neri come la notte, e ciglia che aiutate da un bel po' di rimmel raggiungono tranquillamente i 40 centimetri. Gli occhi però sono anche dolcissimi, veramente, ti sciolgono come un burro cacao lasciato al sole, e quando sorride la dolcezza dilaga per l'abitacolo della macchina; anche lei ha una bocca molto bella, non provocante come quella di Cappuccetto Rosso, ma disegnata da labbra delicate, da baciare. L'unico punto su cui si potrebbe criticare è il naso, che ha una gobbetta, e le conferisce una bellezza leggermente più dura ad un primo impatto, ma che - come ho detto - è disarmante quando ti guarda con quegli occhioni profondissimi e buoni. Insomma, la preferisco a Cappuccetto Rosso che ha un viso televisivo, che fa perdere la testa ma non innamorare, mentre a Maga Circe bisogna stare attenti perchè se uno non tiene ben presente che è una prezzolata si rischia la sbandata. Di carattere è anche un po' meno estroversa di Cappuccetto Rosso, e così sono un po' più legato anch'io; mi fa domande generiche tipo "tutto bene?", mi chiede se sono in ferie o se ho ricominciato a lavorare, insomma si capisce che sta cercando di fare un po' di chiacchiera più per dovere che per interesse, ma si capisce che è una ragazza fondamentalmente gentile e delicata. Addirittura siccome quando mi sono fermato stava fumando, mi ha chiesto se poteva finire la sigaretta o doveva buttarla, cosa mai successa visto che in gènere le altre ti si infilano in macchina e ti sbuffano il fumo ovunque. Anche lei durante il tragitto si mette una minigonna e alla mia domanda "che fai, ti vesti?" mi dice "eh non posso mica entrare in casa in mutande!". Eheheheh, cioè si può stare mezz'ora in strada in mutande in un posto dove passano 100 macchine al minuto, ma poi per entrare nel proprio palazzo è meglio essere vestite. Arriviamo davanti a casa sua e lì scopro "i 30 metri del Paradiso". "I 30 metri del Paradiso" sono il pezzetto che facciamo a piedi, lei davanti e io un metro indietro. Allora, 'sta ragazza non è una ragazza, è lo stelo di un fiore. Con i tacchi è alta come me, ma è incredibilimente sottile, non solo di profilo, ma anche in larghezza. I suoi fianchi nel punto più largo sono poco più di una mia spanna (non ho le mani piccole, ma una spanna è sempre una spanna), poi siccome che è fatta bene ha una vitina che la potrei tenere in un pugno, e poi si allarga a V nella sua cassa toracichina da cui pendono delle braccine lunghe e slanciatissime. Il culo che mi cammina davanti è altissimo e tondissimo, e sotto le sue gambe sono esili ma lunghe e fatte benissimo. Insomma è un insieme di "issimi" però in un corpo tiny e slim. Io sudo copiosamente, probabilmente ho la bava come un maniaco sessuale, e sono carico e sbuffo come una locomotiva a vapore. Mi chiedo anche come farà il mio cazzo fotonico a starci in quel corpicino. Scherzi a parte, anche altre volte quando vedo certe ragazze di complessione molto minuta mi chiedo come ci sia posto lì dentro per un cazzo, ma poi sappiamo che ci sta sempre. Purtroppo non so ancora che fondamentalmente "i 30 del Paradiso" sono il momento più alto del tempo che si trascorre insieme a lei perchè poi in camera la curva del piacere ha una flessione. In camera ci spogliamo, ognuno per i fatti suoi, e quando viene verso di me per prendere i soldi, è completamente nuda e semplicemente fantastica. Vacca che gnocchino. Da qui però cominciano gli ohimè, no dai, detto così è troppo, solo che a quel punto uno le salterebbe addosso per ruzzolarsi come due coccodrilli nel fango, e invece poi il resto del percorso è più asettico. Insomma mi corico e parte di pompa covered, fatta bene, non una succhiatrice, ma fa il suo dovere. Quando sono bello roccioso è così gentile che mi chiede se scopiamo o se preferisco che ciucci ancora un po' e allora, sapete com'è, io le dico ancora un po' dai, e lei mica protesta, ma si rimettte lì e non chiede più niente finchè non la fermo io. Anche a lei chiedo se mi viene sopra e mi dice di no. Vabeh, o sono io che ispiro poco la smorza oppure 'ste ragazze non la fanno e basta. Si mette a pecorina, lei non usa gel o oli vari, ma si dà una bella leccata ad una mano e se la passa sulla passera, bella storia, molto porno. Glielo punto appena un attimo e flup... sono dentro fino in fondo. Altro che come fa a starci dentro il mio cazzo, qui ce ne starebbero altri due belli comodi, la ragazza sarà anche slim, ma c'ha una caverna al posto della gnocca. Poi appena le sono dentro lei comincia a stantuffare come un'ossessa con un gioco di bacino mai visto. Cioè spalle, schiena e vita sono immobili, ma il culo va avanti e indietro con una mobilità da non credere. Ci rimango un po' male perchè è una cosa che se la vedessi in qualche filmataccio porno sul web mi verrebbe da pensare che se capitasse a me spruzzerei dopo 30 secondi e poi chiederei alla ragazza di sposarmi, invece lì mi lascia un po' indifferente, forse perchè così facendo mi sta privando del piacere di condurre le danze, inoltre mi sembra di scopare l'aria, è molto bagnata là dentro e - come ho già detto - ci sto dentro due volte. Così tra la sensazione fisica al lumicino e il fatto che sta facendo tutto lei, l'eccitazione è bassina. Andiamo avanti un bel po' così, poi la prendo decisamente per la vitina in modo che senta chi comanda e le dico: "posso fare un po' io?" come dire "sai visto che sono qui mi piacerebbe scoparti invece di metterci solo il cazzo come se fosse attaccato alla parete". Così siamo sempre in doggie-style ma adesso pompo io e mi diverto un po' di più. Quando ho finito e mi rivesto penso "e anche questa è fatta", ma non penso che ci tornerò. Lei come ragazza, come bellezza e caratteree, è un 10 pieno, non rompe i coglioni, è gentile, e tutto, ma la visita è stata un po' troppo guidata, o forse ero io ad avere aspettative esagerate per un rapporto mercenario, ma è che quando mi sono trovato a tu per tu con questo gnocchino mi sono immaginato chissà cosa. Ad ogni modo anche in questo caso la mattina dopo mi sveglio e ho in mente solo di tornarci. E' stato come avere una Ferrari per le mani ed essere solo andato a prendere il pane nel negozio dalla parte opposta della strada, colpa mia, mi dico, dovevo essere io per primo a comportarmi in modo più coinvolgente e così ottenere di più anche da lei.

La Seconda volta. 

Così ci torno, ma c'è ancora il problema del fermarsi nel posto più pericoloso del mondo, e non posso andare avanti e indietro sperando di ritrovare una coincidenza astrale di traffico come la volta scorsa, l'ultima volta è successo nel 1000 a.c. Così mi succede, e succede veramente in modo indipendente dalla mia volontà, che arrivo da lei in condizioni di traffico allucinante e mi fermo subito, senza nessun passaggio preliminare, alla kamikaze, senza nemmeno avere guardato se vedevo dei lampeggianti sui tettucci delle macchine che mi sèguono o che arrivano in direzione opposta, valutazione che comunque non servirebbe a niente perchè sia dietro che davanti ho file interminabili di auto. Inoltre io non sono uno di quelli che vanno a puttane alle 2 di notte, no perchè se aspetto mi passa la voglia, se fosse per me ci andrei alle nove di sera, e quindi ci vado tra le 22.30 e le 23, ma solo perchè prima loro non ci sono, e a quell'ora c'è veramente l'ira di dio in fatto di traffico. Non so com'è, ma mi fermo come un automa, senza ragionare, non per coraggio ma per pazzia, con il cuore in gola perchè so che la macchina esattamente dietro la mia potrebbe essere un furgone dei vigili e non me ne sarei manco accorto, e ancora di più perchè quando lei si gira e va a prendere la sua roba, è in perizoma e mi va un fiotto di sangue bollente al cervello che rischio l'ictus lì in mezzo alla strada. Sale e partiamo, 200 metri più avanti c'è una rotatoria, la attraverso e dalla parte opposta sta arrivando una macchina della pula e il furgone dei vigili, 30 secondi in più e mi avrebbero biliato in pieno. Sono un coglione; a parte i soldi della multa, ti tengono mezz'ora per strada, praticamente è impossibile che non passi qualcuno che non mi conosce. Beccato da amici e conoscenti non ad andare a puttante, ma beccato lì fermo con la pula come un criminale e in più perchè stavo andando a puttane. Un disastro. Lei però è ancora più dolce e ammaliante, mi sembra anche più bella, e noto che mentre l'altra volta era seduta sul sedile ma verso la portiera, stavolta è seduta verso di me, quasi mi impiccio con le marce perchè tiene le gambe a 1 cm dal cambio, e poi è molto più amichevole e avvolgente, occhio Rastigat perchè qui ci caschi dentro. Durante "i 30 metri del Paradiso" ringrazio il cielo che si metta la minigonna perchè se mi camminasse davanti in mutande come prima, con quelle gambe infinite e i tacchi a spillo rischierei la vita; lei ogni tanto si gira come per dire cosa fai li dietro? ma io le sorrido e poi torno a guardare questo bijoux di ragazza che mi sculetta davanti. Devo dire che è una vista che in quanto a eccitazione per gli occhi è simile a quella che ho provato quando sono entrato la prima volta all'Oase e ho incontrato due stanghe bellissime, bionde e nude, e per poco mi cedono le ginocchia e schianto lì per terra. Mi viene un po' di tirella anche solo a ripensarci per scriverlo qui. In camera appoggio il 50ino sulla scrivania dove ho messo anche i miei vestiti e sto lì ad aspettare, perchè la voglio vedere ancora venire verso di me tutta nudella. Durante la pompa questa volta si mette in modo che possa accarezzarla tutta, cosa che faccio subito, non provo a digitalizzarla perchè sono un gentiluomo va, e poi visto che è già un po' più disponibile della volta scorsa non voglio rovinare tutto osando troppo. Le chiedo ancora se mi viene sopra e mi dice un no che però è un "no dai", insomma stavolta ha tentennato prima di sbarrarmi la strada. La metto a mission, le alzo le gambe e gliele piego addosso, che praticamente ha le ginocchia contro le spalle, la tengo inchiodata così e la incanno con grandissimo piacere che però è quasi tutto psicologico perchè là sotto di frizione ne sento veramente poca. Lei però è una salma; se ne sta appoggiata sui gomiti e guarda ininterrottamente quello che succede là sotto, come se dovesse controllare qualcosa. E poi c'è il letto di cui non vi ho ancora parlato. Il suo letto cigola come il peggiore letto del peggiore film pecoreccio anni '70 con Aldo Maccione ed Edwige Fenech, ma oltre a cigolare la rete, cigola anche tutta la struttura, e il bello è che cigola per un niente, cigola anche durante la pompa. Cioè immaginatevi di essere lì coricati, e lei con la bocca che va su e giù sul vostro uccello. Non trattandosi di un film porno lei va su e giù non come un'invasata, ma con un movimento leggero, e già questo è sufficiente per fare cigolare il letto, figuratevi mentre la sto scopando. Un concerto incredibile. Sento anche dei rumori di qualcun'altro che è entrato in casa con un'altra ragazza e si stanno mettendo nella camera a fianco mentre dalla nostra arriva un rumore di letto che cigola e sbatte che sembra che ci sia Rocco Siffredi che sta impalando la pornostar del momento, e invece c'è Rastigat che fa le carezze col suo pirillino a questa passera finto-piccola. Finito l'ambaradan, mentre mi rivesto mi dico "dai adesso basta, un paio di volte con le due prescelte me le sono fatte, mi sono cavato la voglia". Invece la mattina dopo mi sveglio e ho in mente solo di tornarci.

La Terza volta. 

Voglio tornare ancora dalla mia Maga Circe e ci torno, e per la seconda volta mi fermo in strada alla vaffanculo. Arrivo e mi fermo senza fare nessuna perlustrazione preventiva. La volta prima ero incosciente, mentre stasera sono svogliato, nel senso che non voglio perdere tempo a controllare la situazione, voglio andare da lei e basta, fermarmi e caricarla e non rompetemi i coglioni per favore perchè mi incazzo. Non sto facendo niente di male, c'è un mondo là fuori pieno di ladri e truffatori, gente che rovina migliaia di persone con giochetti di borsa e fallimenti studiati a tavolino, gente che spara per uccidere, gente che taglia e vende della merda che ti fa schiattare in un angolo di solitudine, gente che ha già così tanti soldi che non sa neanche quanti soldi ha che si inventa finte pandemie per arricchirsi coi vaccini e lascia che milioni di persone si iniettino delle schifezze che fanno più male che bene, gente che produce cibi con latte avariato e uova marce che farebbero vomitare una capra. Andate tutti a fare in culo se ve la prendete con me, che lavoro come un deficiente, solo perchè mi carico la mia Maghetta. Sono lì fermo in un Rio delle Amazzoni di macchine, e ci sarà chi mi guarda per vedere com'è fatto uno che va a puttane, altri che pensano che sono uno sfigato, altri che vorrebbero fermarsi come sto facendo io ma non trovano il coraggio, altri che se non mi fossi fermato io si sarebbero fermati loro, ma anche questa volta ne esco indenne, metto la prima, rientro nel flusso e scompajo, solo che c'è la Maga Circe su con me che mi chiede "tutto bene?". Stavolta quando le chiedo se mi viene sopra mi dice sì, evvai, vantaggi della fidelizzazione, ormai era diventata una scommessa, e da sotto mi spupazzo le sue belle tette che sono gommosissime come un antistress Solo che stavolta mi prende male il cigolìo del letto. Non so perchè ma mi fisso sul cigolìo e mi sembra assordante, e così fissato su altro non vengo nemmeno con le cannonate. Dopo un bel po' si stanca poverina, allora le dico cambiamo e si mette a pecora con le ginocchia sul bordo del letto e le caviglie che sporgono fuori, in modo che io sono in piedi dietro di lei, dovrebbe piacermi un casino e mi piace ma c'è quel maledetto cigolìo che mi fa impazzire. Pompo pompo, sudo sudo, dovrei scoppiarle dentro, e invece quasi sento che rischio di ammosciarmi. Le chiedo di cambiare ancora, la metto sotto, terza posizione, e sto sforando di brutto anche col tempo, non che ce ne sia uno prefissato ma la cosa sta andando per le lunghe, ma anche così non se ne parla. Comincio anche ad accusare la stanchezza di 'sta maratona pompadour, allora le dico "per piacere prova a venirmi sopra ancora tu perchè qui altrimenti non ci salto fuori", solo che lei finora è stata gentilissima e pazientissima, ma mi fa notare che ha già fatto anche troppo, tre posizioni, e tornare su e sbarcarsi anche la fatica.... e mi propone di finirmi a manovella, ma a me non va e le offro di allungare il brodo con un altro ventello e lei accetta e mi sale sopra. Così dopo ancora una bella cavalcata finalmente vengo che non ne potevo più nemmeno io perchè quando è così non c'è neanche gusto a durare tanto, poi va finire che uno si fissa col pensiero "non ce la faccio" e non ce la fa davvero. Le chiedo scusa (per gentilezza) e le dò il ventino extra che si è meritata del tutto, e la riporto indietro. Lo scarico è meno pericoloso del carico, perchè la metto giù dalla parte opposta della strada rispetto a dove la carico, appena svoltato in una stradina, così per un po' sono poco visibile e poi l'operazione dura solo qualche secondo. Brutta storia quando vai in fissa con un pensiero esterno, ma ennesima dimostrazione che è la testa che fa tutto, non il cazzo.

La Quarta volta. 

Eh sì, ho voglia di tornarci ancora e ci torno, è la storia dei tuffi che si ripete, ci ho preso gusto a tuffarmi e mi tufferei in continuazione. Solo che prima di tornare da lei le vado a comprare un borsa per farle un regalo e non una borsa qualsiasi, no una borsa di Burberry, una roba da 400 euro, voglio vedere che effetto fa presentarmi da lei con un regalo, voglio vederla felice. Ehehehe, no dai sto scherzando, non sono ancora così flippato, nessun regalo, non mi sembra proprio il caso, però sono un coglione a non essermi fatto dare il numero di cell. Con quello la potrei chiamare e dirle di mettersi dall'altra parte della strada dove la scarico di sòlito, che lì si rischia un po' meno, oppure potrei chiamarla presto, prima che esca a lavorare e andare direttamente da lei, pirla di un pirla a non farmelo dare, me l'aveva anche chiesto lei se volevo il suo numero e poi mi sono dimenticato di farmelo dare. E così mi devo fermare ancora nel delirio, solo che stavolta non sono nè incosciente nè scoglionato, sono bello lùcido, ma mi fermo lo stesso, con la caghella, e sperando di farla franca ancora una volta, e così in effetti va. Un miracolato, infatti poco più avanti un punter è stato beccato. Ormai il nostro percorso è ben oliato e scandito da tappe fisse: un po' di chiacchiera, lei mi chiede "tutto bene?", quando si mette la minigonna le chiedo "Cosa fai, ti vesti?", poi ci sono "i 30 metri del Paradiso", una scopata di media qualità che potrebbe migliorare tantissimo se solo lei ci mettesse un po' del suo, ma si vede che di clienti ne ha a bizzeffe e quindi le basta stare lì a farsi scopare, e se il prodotto si vende bene così non c'è motivo di migliorarlo. Poi se ci mettesse un po' del suo io ci metterei ancora di più del mio, insomma sono quelle cose che innescano circoli virtuosi che conosciamo. Solo che ridendo e scherzando sono diventato un puttaniere fisso anche da OTR, e con queste prove ho fatto fuori praticamente il budget di due giorni di scopate all'Oase, 100 a Cappuccetto Rosso e 200 alla Maga Circe (escludo il 20ino extra), eh sì perchè 50 euro là in Tedeschia, e 50 euro anche qui in Italì, ogni volta, solo che là in Tedeschia ci sono anche gli ingressi da pagare, il viaggio, l'albergo, la macchina a noleggio, però là in Tedeschia con le ragazze mi ci ruzzolo come i coccodrilli di cui sopra, mentre qui in Italì per quanto le cose siano migliorate è sempre una scopata più meccanica, mi manca un po' il divertimento, la gnocca c'è tutta e mi piace un sacco, ma manca il lato fun del sesso. Poi l'ultima volta, dopo avere scopato, mentre io sono ancora coricato, lei si alza in piedi sul letto per specchiarsi nel vetro della finestra mentre si rimette il reggiseno, e io sono sotto di lei, e da quella posizione privilegiata vedo le sue gambe giovani e snelle che salgono salgono e arrivano al suo culetto prelibato come un babà, senza una smagliatura, un filino di cellulite, una buccina di arancia, niente, e tra le sue chiappette d'oro vedo, sempre da sotto, la sua passerella lì che mi guarda, io guardo lei e lei guarda me, e poco poco ci manca che le chieda di fare il bis.

mercoledì 22 settembre 2010

SE NON CI FOSSE RASTIGAT... by RASTIGAT

 Io ormai mi sono quasi rotto il cazzo del blog. Meno male che c'è qualcuno che ha voglia di scrivere... lunga vita a Rastigat, che occupa i miei sempre piu' lunghi silenzi (non vuol dire che non stia trombando... :-))) ).

Ho 8 anni, e sono in piedi sul bordo della piscina. Vorrei tuffarmi, ma non ci riesco. Ho fifa. Sono lì, mi metto in posizione, mi piego, ma non spicco il salto, non mi do la spinta. Ho fifa. Di cosa non lo so, non dell'acqua in cui nuoto come un branzino, non di farmi male, forse un po' della figuraccia se mi viene un tuffo schifoso, ma fondamentalmente non ho paura di niente di preciso, ho paura proprio di tuffarmi, dell'atto in sè, per il semplice motivo che non l'ho mai fatto. I miei amici cercano di convincermi a buttarmi, ma sono bloccato. E' il classico caso in cui vorresti ma non riesci. Poi vedo altri bambini che si buttano come se niente fosse, e sono anche più piccoli di me. Cazzo quel mocciosono farà sì e no la prima elementare, non posso farmi umiliare così, e mi butto. Rotto il ghiaccio, finita la paura, non c'era niente da temere. Passerò tutto il pomeriggio a fare su e giù da quel bordo divertendomi come un matto.

L'ho presa alla lontana eh? Ma la storia si ripete. Quand'è stato? Un paio d'estati fa, quando ho scritto il mio primo commento su Scopopagando che era ospitato, da un altro sito, e nel mio commento fiume (che fu poi promosso a post) la menavo col fatto che ero bloccato nell'andare a OTR. C'erano sere che facevo km su km, avanti e indietro, passandole tutte in rassegna 1000 volte, ma non mi fermavo mai da nessuna. Ne vedevo una che mi piaceva: al prossimo passaggio mi fermo, lo giuro, se non mi fermo sono un coglione, poi non mi fermavo, e me ne tornavo a casa con la coda tra le gambe. Cosa mi bloccava? Non lo sapevo allora e non lo saprei dire nemmeno adesso, semplicemente non mi fermavo, tiravo dritto. Quelle poche volte che mi sono buttato e ne ho caricata una erano più gli aspetti negativi di quelli positivi, soprattutto legati all'imbarazzo dell'essere lì a tu per tu con una sconosciuta, situazione che vivevo per le prime volte in quanto con le ragazze free avevo sempre fatto percorsi graduali prima di arrivare alla massima intimità, sconosciuta la quale invece non soffriva affatto del problema di essere a tu per tu con uno sconosciuto (io), essendo lei praticissima di quella situazione, almeno quanto non lo ero io. Per cui il ghiaccio non si rompeva e la volta successiva ero da capo.

Non so quando si sia rotto quel cazzo di ghiaccio, forse all'Oase, ma sta di fatto che da quando sono tornato, a fine luglio, mi sono tuffato varie volte OTR, senza nessun problema, ma anzi, malgrado i missilini che mi sono beccato, mi sono tuffato con grandiletto e soddisfazione, con l'unico problema che - esattamente come a 8 anni quando poi mi sono tuffato a nastro per tutto il giorno - adesso non mi fermerei più!

Andiamo con ordine. Sono tornato dall'Oase con il turbo ancora acceso, e così un pajo di sere faccio un giro di perlustrazione nella zona OTR a portata di mano, senza intenzioni bellicose, solo per esplorare il territorio. Ne individuo due che mi sembrano ok, cioè granbellegnocche, perchè a me di altro tipo non piacciono, ehehehe. Una addirittura mi sembra bella in modo particolare, ma bisogna fermarsi per esserne sicuri, altrimenti si rischiano degli abbagli. Ad un primo esame una mi sembra 10 di fisico e 8 di viso, e l'altra 10 di viso e 9 di fisico, insomma andiamo molto bene. Però la zona ha un meno: staccano dei multoni che ti alzano da terra anche solo se ti fermi a parlare con una ragazza, eh sì c'è un'ordinanza maledetta, e siccome i comuni hanno una fame di soldi che fa paura, tutte le sere la strada è battuta, oltre che dalle OTR anche da svariate pattuglie di pula municipale, pula pura, e caramba, e come se non bastasse, oltre alla multa ti tengono anche una ventina di minuti con le luci delle gazzelle puntate e i lampeggianti accesi come se avessero catturato un boss mafioso latitante da anni, lì in mezzo al traffico che è sostenutissimo sia perchè è una zona così e ancora di più perchè c'è pieno di belle fighe, quindi oltre a smenarci i soldi, vieni anche esposto al pubblico ludibrio come un criminale messo alla gogna nella pubblica piazza. Una sera però esco con intenzioni bellicose, e mi fermo da quella che mi sembra molto bella, quella da 10 di viso e 9 di fisico. Arrivo e mi va la pressione a 200/160. Ha un top che è poco più di un reggiseno e una striscetta di stoffa attorno ai fianchi, praticamente in costume da bagno, col culo in fuori, ballicchia con le cuffie del cellulare. Siccome voglio evitare la multa le faccio un cenno per dirle di salire direttamente senza preamboli, tanto il menù e i prezzi lì conosco già e sono quelli per tutte. Lei invece di salire viene dalla parte del mio sportello, abbasso il vetro e mentre ascolto la tiritera penso "Vaccaboja s'è bella!". Castana chiara, occhi grandi giovani e verdi, nasino, un viso stupendo e una bocca da urlo. Credo che qualsiasi riccastra si faccia rifare la bocca abbia in mente la bocca di questa meraviglia di ragazza, è fantasmagorica, non è un 10, è un 11. Ok sali - le dico - e questa invece di salire torna a prendere qualcosa o a mettere giù qualcosa dalla sua postazione, cazzo ne so, e intanto passa il tempo e soprattutto passano le macchine, ne saranno passate 200 da quando mi sono fermato a quando è salita, 200 per ogni dirazione, porca puttana, probabilità di pula altissima, inoltre la posizione è sfigata, sono un po' in mezzo ai coglioni, cioè oltre all'ordinanza c'era almeno un intralcio al traffico, occupazione indebita di incrocio stradale e superamento dei limiti di pressione sanguigna.

Finalmente sale e mi levo da quella posizione scomoda. Le dico " 'scolta bella non la conosci la storia delle multe ai clienti? E poi mi sa che multano anche te". Ma lei cade un po' dalle nuvole e mi risponde con: "Ma se arriva la polizia io la vedo e ti dico di andare via". Sì vabeh, c'era talmente tanto traffico, che intanto che mi ha raccontato il menù e ha cincischiato alla sua postazione, potevano arrivare 10 camion dell'esercito, fermarsi, fare scendere tutti, predisporre blocchi stradali con barriere in muratura, mettersi in assetto di guerra e non si sarebbe accorta di niente. La chiamerò Cappuccetto Rosso, rumena, più precisamente mezza moldava, 19 anni. Difficilmente ne ha di più, spero non tanti di meno. Durante il tragitto la guardo in continuazione, fisico a parte che è un 9 pieno, è il viso che mi lascia a bocca aperta. Potrebbe tranquillamente essere un primo piano a tutta pagina di un giornale femminile del cavolo a reclamizzare qualche crema di bellezza, del tipo, se usi la nostra crema diventi così anche tu, credici pure. Un capolavoro. Lei non parla mai di sua iniziativa, ma se stimolata risponde in modo simpatico, e inizia ogni frase con Hei.

"Dove devo andare?"  "Hei, gira a sinistra"

"Parli spagnolo?" (mi era sembrato che parlasse italiano con un vago accento espagnoleggiante durante l'interview)  "Hei no, solo rumeno"

"Sono tue amiche quelle?" (indicando altre OTR)  "Hei no, non le conosco"

"Sei da sola in casa?"  "Hei sì, c'è una mia amica ma e' fuori"

Intanto che siamo in macchina si veste con una maglietta e una minigonna elasticizzate, di quelle che quando non lei hai indosso diventano piccole come un francobollo, per non farsi vedere in abiti troppo succinti dai suo vicini, in effetti quando l'ho vista aveva addosso meno stoffa che se fosse stata in bikini, poi si toglie le scarpe con i tacchi e si mette un pajo di infradito basse. Parcheggio vicino a casa sua, scendiamo dalla macchina e lei mi cammina davanti. Ha le infradito, micromaglietta e minigonna nere, sembra una ragazza che sta andando in spiaggia a prendere il sole, molto caruccia. Il problema è che l'ingresso di casa sua è su una specie di viuzza interna, con un cortilizio in cui - causa canicola agostana - c'è una mini di Bucarest-town che sta fuori casa a prendere un po' d'aria. Insomma ci sono tutti, dalla signora con le gambone grosse seduta sulla sedia che telefona in idioma zigano, a un gruppo di ragazzi rumeni o giù di lì che si danno di gomito e si gustano la scena di me e questo fiorellino che andiamo a guzzare, ai tipi loschi che discutono di affari, cioè probabilmente di truffe e macchine rubate, altri tizi e caii che si affacciano da un terazzino, una sagra di paese e io la attraverso, 'na figuraccia che non vi dico.

Cappuccetto Rosso nuda e' uno spettacolino, anche se nuda e' una parola grossa, infatti non si toglie il reggiseno, e in più tiene sù la micromaglietta che si era messa in macchina.

"Hei (dico io stavolta) quella non te la togli?"   "Hei no, e' troppo complicato"

Complicato, boh, avrà lacci e controlacci da slacciare. Non ho voglia di questionare, non sono un fan delle tette sebbene mi piacciano, poi è talmente bella che non mi importa più di tanto, sarebbe solo una questione di principio, e in più sono stupito di come tutto sia filato liscio rispetto all'introduzione che ho fatto e alle mie passate esperienze OTR. Comunque mi mette il condom e comincia il BJ, solo che posso giurare e spergiurare che con la bocca il condom non l'ha neanche sfiorato, solo mano, insomma tutto è indirizzato verso il missile guida laser, ma andiamo avanti. Le chiedo di venirmi sopra e mi dice no. Non ci posso credere. Insisto amichevolmente "dai, su, fammi contento", "Hei no, sto sotto". Vabeh allora sta sotto, cosa vuoi che ti dica, ci sarebbe da mettersi a litigare, ma non mi sembra il caso. Ma il top è durante il trombo. In gènere quelle che fanno troppo cinema, anche all'Oase, non mi sfagiolano più di tanto, ma almeno un po' di parvenza che stiamo scopando in due male non fa. Questa mi guarda come so fossimo davanti ad una birra al tavolino di un bar, oppure lei guarda in giro per la stanza, probabilmente pensando che deve fare riverniciare le pareti o qualcosa del gènere. Allora provo a conivolgerla un po'.

"Ti posso dare un bacio?" Non ho nessuna intenzione di baciarla e so che mi dirà di no, ma almeno magari si accorge che ci sono anch'io. "Hei no, non bacio i clienti"

"Ma io sono il tuo fidanzato"  "Hei no, non bacio i clienti"

Ogni volta che mi fermo mezzo secondo, mi chiede: "Finito?". "No còcca, non ho finito", poi facendo così mi fa venire da ridere e così la cosa si fa ancora più lunga. Allora mi viene in mente che per smuoverla un po' potrei provocarla con qualcosa tipo: "Ma eri vergine?" oppure "Quanti orgasmi hai già avuto?", però non voglio rischiare che la cosa prenda una brutta piega, in fondo ho il mio Junior dentro di lei, e non una lei qualsiasi, perchè anche mentre la scopo me la guardo in continuazione poichè è bellissima, e la cosa non è affatto male complessivamente, è anche piuttosto stretta là sotto, e Junior si sta divertendo, metti che questa si offende e si scansa, va anche a finire che esco di casa sua che non ho neanche finito di scopare. Magari con un graffio in faccia. Mi fermo per sistemarmi, ma proprio un miniàttimo. "Finito?", "No, non ho finito, cambiamo posizione", "Hei, pecorina?", "Ok". Solo che non butta sul il culo come vorrei, cioè sta appoggiata con le braccia tese, e ha il busto praticamente in diagonale, e così la passera e' sotto bene e devo andare a cercarla là sotto, non so se mi spiego, un po' scomoda come pecorina. Dopo un po' mi metto d'impegno prima che mi chieda ancora se ho finito e quando ho finito, mi chiede: "Finito?". "Sì". Scivola via e mi passa un fazzolettino. Mentre usciamo, arriva un'altra ragazza bbbbona mica da ridere con un signore. "Ciao collega" penso e gli vorrei dire, ma mi sa che il tipo e' un po' storto stasera, comunque s'è beccato una gommata bene, anche se sarà un altro missile come la mia. Viaggio di ritorno in macchina scherzando sul fatto che sono il suo fidanzato, provo a ricattarla un po' dicendo che se non si toglie la maglietta non torno più con lei, giusto per vedere se riesco ad averla vinta, ma mi dice che ha dei clienti che le danno 350 euro per un'ora solo per parlare (!!!), cioè mi fa capire che con i miei 50 non ho un gran potere contrattuale, e poi alla fine attacca con la musica rumena sul cellulare che è una menata allucinante. Nel tragitto verso casa mi dico che non so se ne vale la pena, un po' sì perchè era proprio bella e io alla bellezza sono sensibile, e poi era anche bona, con quella pelle chiara e profumata, profumata di 19 anni, però insomma.

Comunque il mattino dopo mi sveglio e la prima cosa che ho in mente è di tornarci. E così dopo qualche giorno ci torno, ma stavolta rischio meno la multa perchè prima ho fatto un giro e ho visto due punter in arresto, in due punti diversi, da due pattuglie diverse, illuminati come la Tour Eiffel, a beccarsi anche delle ramanzine oltre alla multa, poveri loro, però almeno so che una parte delle forze dell'ordine sguinzagliate stasera sono occupate e quindi meno pattuglie saranno in caccia di altri incolpevoli puttanieri. Lei ci mette ancora una vita a salire zompettando sui tacchi a spillo e intanto le macchine passano come un fiume in piena. Si ripete il rito del vestirsi in macchina per coprire il quasi niente che ha addosso, arriviamo davanti alla sua palazzina e tiro un sospiro di sollievo: non c'è il crocchio di gente fuori a fare filos, quindi stavolta la sfilata tra due ali di folla la evito. Le chiedo se si toglie la maglietta e mi dice che vuole 20 euro un più. "Tienila pure bella", non è per i 20 euro, ma di farmi fare fesso così da questa cinnazza non se ne parla proprio. Non mi soffermo più di tanto su quello che accade nel lettone perchè a parte il BJ che stavolta viene fatto con le sue meravigliose labbra, il resto è più o meno come la volta prima, solita scopata in un paio di posizioni con lei che sembra a fare la coda all'ufficio postale. Le andrebbe insegnata un po' di customer-care, due sospiretti fammeli almeno. Anche la seconda volta le chiedo se mi viene sopra lei, ma si rifiuta, dice che non le piace lavorare. Solo che - non so perchè - al ritorno le scatta insperabilmente la simpatia, anzi, già nel tragitto casa-macchina comincia a dire cazzate in rumeno e a spiegarmi cosa significano, e poi facciamo tutto il ritorno con lei che mi insegna un po' di rumeno: "cazzo", "figa", "vaffanculo", tutte cose di una certa classe insomma, e poi "bella ragazza", "spegni la luce", alcune me le dice in versione rumena e in versione dialetto moldavo, figuriamoci cosa capisco... e siccome io pronuncio da schifo le viene la ridaròla e ci prende gusto e mi spara delle frasi infinite pensando che io sia in grado di ripeterle, io invece biascico qualcosa e lei si piega in due dal ridere, e si mette anche comoda, con i piedini nudi belli appoggiati sul cruscotto, tipo tragitto albergo->spiaggia quando sei al mare, poi passiamo davanti ad un gruppo di persone (se dico chi sono veramente Spina mi censura) e intanto che li affianchiamo diciamo in coro "Dute dracu" che significa vaffanculo. Però ci divertiamo e mi godo quasi di più questo social-time con lei che ha le lacrime agli occhi da ridere che la scopata stile sogliola di poco prima. Bene, allora la prossima volta ripartiamo da qui, penso, con qualche stronzata in pseudo-rumeno la sciolgo un po' e poi vediamo se questa topinamissile si ammorbidisce anche nel lettone. E che io pensi già alla prossima volta la dice lunga sul fatto che ho intenzione di non fermarmi a stasera, ma piuttosto voglio continuare a tuffarmi. Però all'inizio del racconto ho detto anche che le gnocche che ho pre-scelto sono due, e adesso sono curioso di provare anche l'altra.

lunedì 20 settembre 2010

ED ECCO UNO CHE SCOPA CHATTANDO

15 anni. In questo arco di tempo in cui, da 35enne che era, è diventato uomo maturo, ha frequentato chat e messaggerie dei siti di incontri e ha conosciuto (spesso in senso biblico) oltre 600 donne, una media di 50 all'anno. Ha deciso così di raccontare i suoi appuntamenti, il prima, il durante e il dopo, le aspettative, la trasgressione, il piacere, le frustrazioni e a volte lo squallore. Ne è venuto fuori un ritratto impietoso di uomini e donne ai tempi di internet , tra solitudine e voglia di fuga.
Gianni, perché hai scritto questo libro?
Ho scritto soprattutto sulla base di consigli, raccontando agli amici più intimi questo tipo di esperienza che si dipana in 15 anni. Qualcuno dei miei amici mi ha detto: “Perché non scrivi un libro?”. E alla fine ci ho provato, perché l'argomento mi sembrava valido per mettermi alla prova. Il rischio era quello di fare un semplice diario “pruriginoso” e non era quella la mia intenzione. Inizialmente gli stavo dando un taglio troppo giornalistico, quando invece dovevo dargli un taglio da scrittore. Ho quindi cercato di fare un compromesso tra il racconto degli
aneddoti più divertenti e una sorta di saggio sulle difficoltà di rapportarsi con l'altro sesso.

Cosa può capitare cercando l'amore su internet?
Può capitare che si conoscano intanto un sacco di persone e di storie che tu neanche ti immagini. Incontri un mondo dove in realtà le persone sono assolutamente normali, con alle spalle vicende problematiche, con un presente assolutamente solare e persone che sono tutte accomunate da una
solitudine di fondo. Ho incontrato donne dirigenti d'azienda, intelligentissime e belle, ma sole. Ho definito gli incontri via internet o tramite annuncio una scorciatoia del nostro tempo. Molto spesso internet è un rifugio in cui la gente si nasconde, spesso chi cerca compagnia tramite internet poi magari non vuole neppure passare all'incontro vero.

Chi si incontra?
Incontri persone che hanno una loro vita, che sono
arrivate lì per curiosità. Poi diventa una sorta di droga perché capisci che funziona, che è facile, che c'è molto ricambio. Il rovescio della medaglia è che non ti impegni più di tanto se trovi una delusione ed ecco che poi diventa una sorta di dipendenza. Diversa dal drogarsi, ma comunque una dipendenza.

Ma tu cerchi amore o sesso negli incontri online?

Oggi ho 51 anni e devo dire che ci sono già delle difficoltà. Se fino a qualche anno fa le trentenni erano un target più che possibile, oggi con una differenza di età di 20 anni non ci stanno più. Certo, posso barare un po' sull'età, ma non così tanto.
Amore o sesso? Il sesso naturalmente è molto facile. Le donne non è che ci pensino più di tanto per concedersi. A volte ho pianto per delle persone con cui avevo passato dei bellissimi week end, che poi sono letteralmente sparite. Un capitolo del mio libro è intitolato: “Buona la prima”. Questa definizione è un po' il compendio di quello che avviene in questo mondo. Magari c'è stato sesso pazzesco ma poi non la vedi più. Un mondo dove c'è molto realismo su quello che è il contatto, ma poi la gente ha altro. Cerchi l'innamoramento ma c'è sempre questa possibilità alle spalle che viene data dal semplice cliccare su una messaggeria e quindi è difficile che nasca una situazione duratura da questo. Considera il mio libro ancora non ha trovato un editore, perché l'argomento non viene ritenuto attuale. Invece accendi la tv e leggi sui siti che degli incontri online se ne parla molto.

Ma il tuo è un punto di vista maschile e magari anche un po' maschilista?
Nel libro dissacro molto il
mondo maschile , non è certo un inno al maschilismo. Prendo in giro sia l'universo femminile sia quello maschile. Racconto che mi sono trasformato virtualmente in una donna per capire più da vicino il mondo degli uomini. Ho creato un profilo “Pacco12” (già il nome era tutto un programma) e ho capito come era la mia concorrenza. In effetti tra tanta concorrenza amena, anche i migliori propositi venivano “frullati” perché molti uomini scrivono parecchie stramberie. Dò anche delle istruzioni per l'uso ai maschietti: da come ci si comporta al primo incontro (dal semplice non abbuffarsi di cibo se si è affamati al non bere troppo) ai trucchi per liberarsi di una donna che magari è bella e però comincia a costarti un sacco. La prima sera ti costa 100 e poi 200, ma vedi che non si quaglia, beh, a quel punto è meglio trovare un modo per darci un taglio.

Quali sono i tratti caratteristici delle persone che hai incontrato?
Molte donne molto attraenti, non è come la canzone di Zalone che dice che le donne delle chat sono tutte chiatte. Ho intitolato un capitolo “O figa o fuga”, spesso stenti a credere al fatto che ci siano donne molto belle. Persone che per solitudine ti si buttano addosso già la prima sera o che senza spiegazione logica spariscono. Sono comunque persone che io ammiro perché
si sono messe in gioco. Persone che hanno sfidato l'imponderabile, il fatto di accettare un appuntamento alle 9 di sera in una stradina buia. Pronte a rischiare.

In 15 anni a quanti appuntamenti al buio hai partecipato?
Più di 600, non ho il numero esatto, ma calcolando una media di 50 all'anno si arriva anche a un numero più alto. E ho raccontato un po' di storie. Per esempio di quando ho trovato una specie di collega, che ha incontrato 200 uomini, che mi ha messo nel turno delle 21 sapendo che alle 23 c'era un altro che l'aspettava. Mi ha spiegato al
telefono che anche lei faceva questi incontri e che a volte in una serata vedeva due uomini. Se le fossi piaciuto, sarebbe rimasta e avrebbe spento i telefonini dando buca a quello delle 23. Salvo poi chiedermi se avevo profilattici e dirmi che potevo rivestirmi perché io non li avevo. Non vado a un incontro pensando di fare sesso e non porto con me i preservativi. Ma lei mi ha detto che visto che non li avevo o ero uno sfigato di quelli che pensano che metterlo nel portafogli porta sfiga, oppure volevo farlo senza e quindi niente. C'erano stati anche dei preliminari e sono arrivato a casa con il suo profumo addosso.

L'appuntamento più disastroso?
Purtroppo quando hai 600 incontri perdi un po' il senso, non ti viene in mente il più disastroso o il più bello. La catastrofe è quando fai 200 chilometri, arrivi e vedi una persona che non è quella che ti aspettavi, magari perché non ti eri scambiato la foto o perché la foto era quella di 10 anni fa o quella di 10 chili fa. Quindi in quel caso la incontri, le dici: “Non sei il mio tipo” e torni a casa. Oppure una volta, ero andato a Torino a incontrare una ragazza, avevo girato molto, alla fine mi sono perso e le ho chiesto di raggiungermi. Mi incontra, poi mi dice che aveva visto il suo fidanzato poliziotto. Scende dalla macchina e vedo che i due amoreggiano. Resto lì ad aspettare 20 minuti prima che ritorni in macchina con me pensando: “Rischio anche di prendermi le legnate, cosa ci faccio qui?”.Un'altra volta una è arrivata con la macchina
di suo marito. Dopo aver fatto sesso in macchina e averla salutata, mi accorgo che non ho più il portafoglio e che tirando giù i pantaloni mi è caduto proprio nella macchina del marito della signora. Ho passato un quarto d'ora bruttissimo prima che mi richiamasse (aveva lasciato il telefono a casa). Il giorno dopo vado camuffatissimo a prendere il portafoglio temendo di incontrare il marito.

Ti sono capitati episodi spiacevoli?
Sì, con una persona che ho conosciuto e mi ha beccato poi a fare la corte a una sua amica, sempre nella stessa messaggeria. Quando l'ha scoperto ha cominciato a insultarmi. Sono andato comunque con lei a fare un week end al mare, quando sono tornato ho trovato le nostre foto appese al muro in casa sua. Aveva detto a sua figlia che eravamo fidanzati. Mi mandava sms di continuo: Spesso messaggi un po' contrastanti, prima: “Fai schifo”, poi: “Mi sono masturbata pensando a te”. Ho anche pensato di denunciare la cosa ai carabinieri, mi hanno detto di cambiare numero. Poi la cosa è finita, una domenica mattina alle 8 mi scrive: “Ciao tesoro, sono qui sotto casa tua”, e non era vero. Le ho risposto. “Testimone di Geova anche tu?”. Da quel momento, con questa mia risposta un po' ironica la cosa è finita.

Quante volte hai avuto un secondo incontro, o magari una vera storia d'amore e quante tutto si è fermato al
primo appuntamento?
C'è stata una storia con una ragazza bellissima, molto più giovane di me. Io avevo 35 anni e lei 22 ed è andata avanti per un anno. Anche durante questo anno di frequentazioni non ti nascondo che io avevo il vizietto, non riuscivo ad esimermi dal cercare comunque altre cose. Che a quei livelli erano comunque sotto lo standard che avevo, ma era comunque la trasgressione, la novità. È finita sia per la differenza d'età che per la mia voglia di trasgressione. Con alcune mantengo ancora dei contatti, persone che anche grazie a Facebook ho ritrovato.

Solo italiane o anche straniere?

Parlo anche delle straniere. Una sera becco una tifosa ultras del Real Betis, la squadra di calcio di Siviglia. Ci sono andato ma una volta arrivato a Siviglia, mi dice che deve andare a vedere un triangolare di campionato con due squadre di serie B. E io sono rimasto lì a mangiare la paella da solo come un cretino tant'è che poi ho anticipato la partenza per tornare a casa. Ovviamente ci ero andato apposta. Sempre nel capitolo “
Non passa la straniera” racconto dell'incontro con un'ucraina, molto carina, prosperosa, usciamo, c'è del tenero, ci sbaciucchiamo un po' ma comincio a sentire un odore strano. Tra me e me pensavo: “Che razza di fondotinta si è messa? Come si è profumata”. Il giorno dopo ho scoperto che la colpa di quell'odore non era sua. Ero io che avevo pestato una cacca ma per un motivo o per l'altro ho deciso di non incontrarla più.
Che lavoro fai?
Sono un freelance, collaboro come giornalista sportivo, faccio delle telecronache di calcio. Poi da alcuni anni faccio anche lavori come attore, di figurazione. Il mio lavoro in realtà era un altro, lavoravo in un gruppo assicurativo che ha chiuso, ero un commerciale, avevo rapporti con la clientela.

I tuoi incontri iniziano prima della diffusione di internet in Italia. Come facevi?
Inizialmente c'era solo Secondamano. Ho iniziato dopo essere uscito da un rapporto amoroso che mi ha un po' provato. Per la verità all'inizio mi sono iscritto a un'agenzia matrimoniale, 1 milione e 400mila lire per sei mesi all'epoca. Mi hanno chiesto come volevo la mia donna ideale: alta perché io sono alto, che non fumi perché non io non fumo e possibilmente di Milano. Mi sono trovato donne basse, fumatrici. Per questo nel mio libro metto un po' in guardia da questo tipo di agenzie. Poi ho scoperto gli annunci, il telefonino che mi ha aperto un mondo incredibile in cui a volte sei sommerso da due tre telefonate a sera. Poi la frontiera di internet che ha creato però una sorta di specchietto per le allodole per persone che stanno lì, si creano una doppia identità, magari pesa 120chili e invece dice che è una strafiga. Con internet in realtà questa virtualità permette di creare un profilo parallelo e magari non incontra nemmeno. Con Secondamano c'era il contatto immediato.

Hai mai partecipato a uno speed date?
Sì, ma in realtà non ho rispettato le regole: trovavo una che mi piaceva, con la quale c'erano stati scambi di sguardi durante la serata, e le dicevo di scambiarci i numeri di telefono, non aspettavo che gli organizzatori dello speed date facessero il loro lavoro di mediatori.

Usi la webcam?

No, non creo situazioni di quel tipo. Sono molto fedele alle tradizioni, lavoro sulla mia presunta forza dialettica. Creo un testo di presentazione (che poi spesso copio e incollo, adattandolo alle occasioni) e cerco di far credere che il messaggio è solo per lei. Poi ci si scambia le foto e se tutto procede come deve procedere, ci si incontra.

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...