sabato 14 novembre 2009

"LA MIA PRIMA VOLTA" by RASTIGAT (1 di 2)

Per i lettori che si vogliono cimentare nella scrittura, la mia casella email è sempre a disposizione. Dopo quella di Mr Fuck ecco la prima volta di Rastigat nel mondo fiabesco degli fkk.

VENERDI': IL PASSAGGIO

Venerdì pomeriggio decido di fare rotta sull'Oase. Non sono mai stato in un FKK, ne ho solo letto su internet nei vari blog/siti/forum. Sono un po' agitato perchè non sono proprio un puttaniere professionista, poi c'è l'incertezza dell'ignoto e il fatto di essere un neofita tra gente esperta non gioca a mio favore. Sono le 16 e parcheggio tra SUV, mercedes, audi e porsche, poi entro. Mentre mi appropinquo alla cassa guardo dentro a sinistra dove c'è il bar e passa una stanga bionda di due metri completamente nuda. Mi va il cuore in gola. La tipa alla cassa mi chiede se è la prima volta e con un filo di voce dico sì. Allora mi dice sèguimi e mi fa fare un rapido giro guidato: lì c'è il cinema, qui il bar, lì giù gli spogliatoi, e la fuori il fuori. Io sèguo solo lei, non capisco un cazzo, sono disorientato, non vedo niente, e ho ancora negli occhi la stanga bionda completamente nuda. Scendo negli spogliatoi e mi faccio la doccia, asciugamano intorno alla vita e inizio a salire i gradini.

In cima alla scala una tipa nuda mi guarda.

Quando arrivo in cima la tipa nuda mi blocca, appoggia il suo corpo al mio e spiggne con una coscia in mezzo alle mie gambe. Ha degli occhi da orientale, ma non sembra orientale, però un po' sì. E' bella, e nuda, e la pelle della schiena è di una liscitudine che più liscia non si può. Le spiego che sono appena arrivato, non sono mai stato in un FKK e che vorrei fare prima un giretto e dare un'occhiata in giro. E lei mi dice te lo faccio fare io il giro, vieni con me, facciamolo insieme, e mi mette la lingua in bocca. Soccia che inizio. Allora la sèguo come un cagnolino e lei mi porta al cinema, mi fa accomodare su un divanetto e mi dice questo è il cinema, e via con la lingua in bocca. Io ovviamente ricambio e ribadisco che ne voglio ancora e lei mica si tira indietro, anzi. Così dopo un po' di ciucciamenti reciproci di bocche e colli mi propone una pompa. Io le dico ok, lo so che mi sta fregando perchè mi chiederà i soldi di una cosa più completa per un solo bbj, ma non me ne frega niente, devo scaricare un po' di tensione, e una bella pompa mi aiuterà a prendere confidenza con il locale, i suoi usi e i suoi costumi. Solo che lei vuole fare lì al cinema. Io le spiego che sono timido e che in camera da soli mi sentirei più sereno, ma mi suggerisce di non preoccuparmi, e allora io non mi preoccupo. Mi toglie l'ascigamano e comincia a succhiare. In effetti timidezza o non timidezza non ho la minima idea di dove mi trovi, non ho ancora capito un cazzo, sono stato travolto da una successione di eventi sui quali mi sembra di non avere avuto nessuna possibilità di controllo, non so se ci sia gente nel cinema, siamo nella poltrona più avanti, non so se qualcuno sia dietro o di fianco a noi, e non guardo il film che proiettano. Però guardo lei che succhia con dovizia e mi piace tanto. Ho provato questa Lancia HPE e mi piace tanto. Non ho termini di paragone per darle un voto, so solo che mi piace. Così si presenta Lisa, dice metà spagnola e metà marocchina, e così inzia il mio primo giorno all'Oase, con Lisa che mi succhia l'uccello sul divanetto del cinema e io che me la godo intanto che la accarezzo ovunque. Lisa che poi diventerà Lisa-the-fox, Lisa che ha visto la tipa della cassa che mi illustrava il locale e quindi ha capito che ero un pulcino alle prime armi e mi ha aspettato in cima alla scala per ghermirmi prima che lo facesse qualche altra faina del posto. Alla fine le sgancio i soldi e un bacetto sulla bocca. Faccio un giro e la visione di ogni ragazza che passeggia nuda per il locale mi crea un brivido. Chi ci è abituato non ci fa più caso, come farò anch'io dopo un po', cominciando a considerarla una cosa normale, ma per chi vede per la prima volta è uno shock.

In giro si sente parlare italiano ovunque e vedo tre ragazze molto belle che camminano, e una di loro dice qualcosa in italiano ad un tipo. Poco dopo la ritrovo e le chiedo se è italiana. E' rumena, si chiama Lia. E' bellissima. Non si può dire altro se non che è bellissima. Le sue compari sono più rumene di lei, più magre, hanno corpi da veline, alte, magre, sederi piccoli e sodi, spopolerebbero sul cubo di una discoteca di Milano Marittima. Lia invece è appena più tonda, più morbida, abbronzata al punto giusto, morbida al punto giusto nei punti giusti: è meravigliosa, e ride. Non ride ingenuamente, ride come una che sa di essere di un altro pianeta, che ha una marcia in più di chiunque altra lì dentro, è bellissima di corpo e di viso e ha gli occhi di una che la sa lunghissima. Lia, che diventerà Beautiful-Lia, è nata per stare nuda a prendere il sole sul ponte di un mega-Yacht appartenente a qualche costruttore della Costa Azzurra. Non è una da calciatori; i calciatori sono ragazzotti pieni di soldi e poca classe. Lei è una che va bene per qualcuno che non sa nemmeno quanti soldi e case e macchine e donne possiede, uno che magari non se la scopa neanche perchè di donne ne è pieno da sempre, ma uno che sa che Beautiful-Lia è il vero status-symbol. Non le Ferrari, non gli attici o le barche; quelle se li possono comprare anche gli sportivi ultrapagati; il vero simbolo della propria potenza non è la barca, ma avere sulla barca un lavoro in pelle come lei, da fare vedere agli amici e farli morire d'invidia perchè le loro squinziette non hanno nemmeno il 30% del genoma perfetto di Beautiful-Lia.

Parliamo. Non sembra una che se la tira, ma anche nel mondo reale funziona così. Quelle che appartengono ad un altro pianeta non se la tirano mai troppo, sono le più spontanee e naturali, perchè sanno che tutto verrà loro perdonato in virtù della loro bellezza e inarrivabile figaggine, e sono le più magnanime che lasciano cadere dall'alto un po' di sogno e di speranza agli uomini normali, facendo comunque in modo che non si vada oltre la benevolenza e la speranza, intendiamoci. Non ricordo all'interno di quale discorso, ma mi dice che la settimana prossima va a Montecarlo a festeggiare il suo compleanno. Le credo sulla parola, anzi non so cosa ci stia a fare all'Oase. Comunque non ho il coraggio di andare con una così. Con qualche scusa le parlo ancora un po' ma solo per restare a guardarla, poi la saluto.

Mi svacco fuori sul lettino, al sole, conosco un po' di gente, guardo un po' di gnocche che passeggiano nude con le loro passerine tutte depilate, respingo qualche approccio, ma intanto il tempo passa e non concludo. Una è troppo alta, l'altra ha un albero genealogico da vikinga ed è il doppio di me, una è una cozza, una è fredda come un ghiacciolo, le rumene sono tutte freddissime e cattive. Una delle amiche di Beautiful-Lia sembra Crudelia De Mon da tanto è cattiva. Fisicamente ineccepibile, ma ho letto troppi forum e troppi blog per non sapere che è un missile totale e in questo momento non mi serve un missile, sono un neonato in questo nuovo mondo e la carta vetrata mi irrita la pelle, mi serve della bambagia mista a panna montata. Rivedo varie volte Lisa-the-fox in azione, al cinema, nel prato, con un altro pollo alle prime armi, con un business-man tetesco 60enne, con un jap brizzolato. Queste ragazze hanno sviluppato un'incredibile capacità di capire con un'occhiata chi sei, e Lisa-the-fox è la maestra assoluta. Me la immagino con i dati che le scorrono davanti agli occhi come Terminator quando inquadra qualcosa e gli escono le specifiche complete di quella cosa. Però mi è piaciuta e mi piace ancora, e quindi perchè buttarmi con una sconosciuta rischiando di farmi male, quando so che posso buttarmi con la certezza di cadere sul morbido? Così le faccio un cenno e lei capisce al volo, e andiamo in camera, stavolta per una cosa completa. Sa che non sono stato con altre dal suo bbj al cinema. Come cacchio fa a saperlo lo sa solo lei, probabilmente l'ha letto nei dati che le scorrono davanti agli occhi. Scopata regolare, come la previa pompa al cinema.

Arrivano due new entry che si muovono sempre in coppia. Sono evidentemente rumene. Una, seppure buona, non mi interessa per niente. L'altra invece mi piace eccome nonostante abbia mille neon lampeggianti sopra di lei con la scritta missile-stratosferico. E' magra e sottile, fianchi e spalle strette, la classica cagnetta rognosissima, la classica fichetta che nel mondo reale non ti vede nemmeno. Le altre che se la tirano ti vedono e ti disprezzano, questa non ti vede nemmeno. Ha gli occhi sprezzanti e non approccia mai nessuno e non incrocia mai lo sguardo di nessuno, mentre la sua amica si fa avanti con tutti. Che cagnetta! Scoprirò poi che si chiama Selena; Selena-la-cagnetta. La vedo molto bene nel ruolo di barista di qualche discoteca o disco-pub di tendenza, vestita con due straccetti che mettano in risalto il suo fisichino da favola, mentre serve un Mojito ad un ragazzotto senza mai guardarlo, lui che ne beve uno dopo l'altro nella speranza di riuscire a dirle qualcosa di simpatico.

Venerdì è il giorno più importante dei tre, perchè è tutto nuovo, me compreso. Osservo tutto e cerco di capire tutto. Per questo mi dilungo un po'. Dalle info che raccolgo parlando con altri italiani vengo a sapere che al Palace le ragazze sono più belle, ma meno disponibili, una non fa una cosa, una non fa l'altra, e fanno anche le furbette, mentre al World il posto è più bello ma le ragazze meno. Tra me e me penso che in fondo l'Oase mi piace molto, e le ragazze che ci girano anche, non ho bisogno di ragazze più belle di queste, e poi ormai ho un po' esplorato questo mondo e non voglio ricominciare da capo con un altro, e quindi decido che l'indomani tornerò qui.

Ad un tratto vedo una ragazza che è l'ispirazione che stavo cercando. Pelle molto chiara, tra il bianco e il rosa, di porcellana, morbida senza essere grassa, occhi molto molto dolci e riservati, tutt'altro che aggressiva nell'aspetto e nel modo di fare. Il suo taglio di capelli mi fa pensare ad una casalinga russa dimessa, che - sposata con l'uomo sbagliato, nullafacente e ubriacone - torna dal negozietto di alimentari nella casa popolare con qualche cipolla nella sportina e altre verdure per fare almeno un po' di brodo e tirare avanti. Però mi piace un sacco. Gira l'angolo e sparisce. La rivedo dopo un po' e sparisce ancora. Poi sparisce definitivamente. La cerco ovunque, passa il tempo, non può essere in branda da così tanto, comincio a pensare che se ne sia andata. Però le altre non le vedo più perchè ho in mente lei. E' mezzanotte, sono lì da quasi otto ore e sono stato due volte con Lisa-the-fox. Però conosco il posto, non sono più nuovo, ho tante info da elaborare e da mettere a frutto, sono soddisfatto lo stesso e non voglio fare notte perchè il tempo non mi manca. Tornerò domani con un buon punto di partenza.

Commento di Scopopagando: bello stile letterario, decisamente migliore rispetto allo "score" dentro il locale. L'impatto con il mondo di scopolandia sembra averlo abbacinato, vedremo come andrà nel secondo giorno.

giovedì 12 novembre 2009

PUNTALIZZAZIONI

Una ragazza (quantomeno come tale si presenta) mi scrive via email, facendomi i complimenti per il blog (ecco perché dubito sia femmina!) e chiedendomi cosa ne penso della vita di coppia.

Approfitto di questo assist per fare qualche considerazione pubblica e puntualizzare un po’ di questioni aperte con qualche altro lettore.

Come prima cosa ci tengo a dire che non ho oggettivamente nulla contro chi sceglie di puntare sull’Amore e di impegnarsi a seguire il percorso della vita di coppia, anzi, ammiro chi utilizza le proprie energie per conseguire quest’obiettivo: due cuori e una capanna, e poi magari qualche bebè per ampliare il numero di persone da amare incondizionatamente.

Io invece qualche anno fa ho fatto una scelta decidendo che, PER COME SONO FATTO IO, era meglio smettere di investire le mie risorse per cercarmi una ragazza con cui stare in pianta stabile, e di pensare solo a divertirmi.

Perché, come sono fatto io?

Egoista, perfezionista, immaturo, ipersensibile. Sono i primi quattro difetti che mi vengono in mente nello spiegare la mia scelta, ma ce ne sono altri diecimila.

Sono egoista e non riuscirei a far star bene una persona finita la passione, sono un perfezionista e finita la passione le troverei mille difetti insopportabili, sono immaturo e quindi incapace di badare a me stesso, -figurarsi a impegnarmi per due! - sono ipersensibile e quindi sarei il suo zerbino nel periodo della passione e poi mi sentirei in colpa quando finita la passione vorrei scaricarla. Ho sottolineato piu’ volte la parola passione. A me dura settimane, massimo massimo qualche mese, poi finita la luna di miele mi stanco: c’è chi continua a stare insieme lo stesso perché ha paura di stare da solo e posso capirli, ma io che sto benissimo da solo non me la sento proprio di fare la stessa cosa e imitarli.

Alla fine son convinto che le scelte vanno prese tenendo sempre ben presente il rapporto costi/benefici e questo rapporto è sempre soggettivo, nel senso che il valore di ogni singolo costo e beneficio varia in base alla personalità di ognuno di noi. Nessuno inoltre può essere in grado di esaminare correttamente ogni singolo costo e beneficio per giungere alla decisione piu’ efficiente, ma si può conoscere abbastanza se stessi per giungere ad una soluzione quantomeno efficace, dove i benefici siano superiori ai costi (con costi ovviamente non sto parlando di money, ma di variabili in senso lato, come ad esempio fare rinunce, fattori di rischio etc).

“Va bene, vedi/hai vissuto le relazioni stabili come troppo impegnative per te; ma allora perché non puntare a farsi delle storielle, a divertirsi con ragazze che si vogliono divertire facendo del sano sesso senza ulteriori complicazioni, come te?”

Perché non ne sono capace. Infatti quando ci sono riuscito o mi son venuti i sensi di colpa (se lei pensava a qualcosa di piu’ di una bottarella e io no) o è subentrata la delusione (se ero io che pensavo a qualcosa di piu’ di una bottarella e lei no). No, non ho mai avuto una duratura tromboamica con cui scopare così, per passarci insieme il tempo in modo divertente.

E ora è giunto il momento di aprire il capitolo prostitute.

Masculo sono, per cui credo proprio che se non esistessero, mi darei da fare per farmi qualche storiella, se non forse addirittura una ragazza stabile (per evitare i periodi di astinenza tra una storia e l’altra).

Ma le meretrici (o puttane, chiamatele come volete) esistono! Che sfiga, eh? ;-)))

Mi verrebbe la facile battuta (?!) dicendo che le puttane professioniste sono meno puttane di alcune donne “normali” perché nel primo caso almeno hai ben chiaro tutti gli elementi del contratto che hai stipulato e la transazione è molto semplice (un servizio professionale reso a fronte di una elargizione di denaro), per questo in genere non sorgono complicazioni per il regolare svolgimento dello scambio, chiuso con la reciproca soddisfazione delle parti.

Fra l’altro sfatiamo un luogo comune che vede tutte le prostitute come moderne schiave. Io vedo che molte prostitute hanno un reddito (fra l’altro pure esentasse) molto piu’ alto del mio: mi han fatto realmente impressione le cifre che mi hanno comunicato le ragazze in Scopolandia, che in un mese guadagnano quanto quello che io guadagno in un anno (e alcune anche di piu’) !

In I-taglia le escort fanno vita da signore, le loft se la passano anche loro molto bene, mentre le stradali piu’ che schiavizzate sono sfruttate, nel senso che o pagano un affitto per il marciapiede o un affitto esorbitante per un posto letto (capita a volte per le bianche) o sono chiamate a pagare un debito esorbitante per il loro arrivo in I-taglia a chi le ha fatte arrivare, ma una volta finito di pagare il debito sono libere lavoratrici autonome (il caso delle nere).

Ma di chi è la colpa nel caso di sfruttamento? A mio avviso delle istituzioni, che ipocriticamente non vogliono regolamentare il mestiere piu’ antico del mondo, rendendo così debole la posizione delle “lavoratrici del sesso” (che non godono in pratica di alcun diritto sociale, civile e lavorativo) e forte quella degli sfruttatori, ma su questo tema ci tornerò piu’ avanti, non è l’argomento di questo post.

Le prostitute offrono un servizio, io lo trovo molto piacevole, per cui sottoscrivo il contratto che mi viene sottoposto. Le tratto con tutto il dovuto rispetto, conscio che se anche il loro lavoro è ben retribuito il loro non è certo un lavoro facile (ma anche lavare le scale di un condominio non lo è, e si prende molto di meno) e pago sempre il pattuito, anche nei casi in cui la prestazione non mi ha soddisfatto. E’come quando vado in un ristorante: se ne esco soddisfatto ci ritornerò molto volentieri, se ho mangiato male non ci rimetto piu’ piede, senza bisogno di far patetiche sceneggiate! Alla fine i ristoranti che lavorano bene guadagneranno un cliente abituale, mentre io saprò che quando andrò in quel determinato ristorante mangerò molto bene! :-P

E se andare con prostitute dovesse diventare reato penale? Da onesto cittadino che si attiene alle leggi smetterei di andarci ma, a parte il fatto che faccio fatica a immaginarmi qualche milione di italiani in carcere, qualcuno sa dirmi perché non si sente piu’ parlare del ddl carfagna sulla prostituzione….? ;-)

Non sprecate tempo a rispondere, è una domanda retorica in quanto la risposta è ovvia e banale!

Detto questo, spero di avere chiarito le idee a qualche lettore, e se non ci sono riuscito amen, camperò bene lo stesso!

Con questo blog non voglio certo invitare qualcuno a seguire la mia strada (in quanto siamo tutti esseri unici, quindi con caratteri e obiettivi da perseguire diversi): il blog è un semplice divertente passatempo, con in seconda battuta il pretenzioso obiettivo di squarciare il velo di ipocrisia su un fenomeno così diffuso e complesso qual è quello della prostituzione, che andrebbe regolamentato e non "negato", perchè che vi piaccia o no continuerà a esistere fino a quando non si estinguerà il genere umano.

mercoledì 11 novembre 2009

SE IL BERLUSCA HA APICELLA...

...io ho un menestrello nettamente superiore all'interprete napoletano: il grandissimo Vercellese Pazzo!!! :-)

Caro vercellese, come appendice al mio libro, presto in vendita nelle PEGGIORI librerie di Figogna Vice, voglio pubblicare tutte le tue incredibili filastrocche che mi fan sempre sbellicare. Per chi non legge i commenti, ecco qui la sua ultima composizione.
Mi piacerebbe sentirlo declamare una sua ode fuori dall'auto, mentre sui sedili posteriori sono dedito al trombo ;-)

Come da una spiritica seduta evocato,riecco a voi il Vercellese un po' stonato.

Qui al cospetto del trombator cortese,si diletta nella lettura delle sue "porche" imprese.

Nelle uggiose giornate autunnali lui si prodiga in ravanaggi anali,in compagnia delle sue amiche speciali.

Or col Gringo ed or col Cecchino state pur certi che non manchera' di farsi sparar un bel bocchino.

Incurante dello scandalo Marrazzo,lui da "abbronzate" fiche si fa sollazzar il cazzo

Perfino in teutonica terra ultimamente s'e' distinto,per aver fatto il suo dovere,senza bisogno d'un cazzo finto ;-)

Che s'incontri con Giovanna,Teresa o la Preferita,dove non arriva con l'uccello lui arriva con le dita

E se le strofette non l'avete apprezzate,che una trans vi delizi con tante inculate ;-))

UAAAARGHHHH!

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...