venerdì 13 luglio 2012

OASE by Rastigat parte 3

 Mentre mi trovo nel giardino a godermi l'ozio del dopo-doppia-trombata, appare una dea: alta, altissima, ha i tacchi ma non la zeppa, e con i tacchi sarà 1.85-1.90, e abbondantemente più della metà di questi cm sono di gambe, lunghe, lunghissime, belle, dritte, stupende; sopra la rotondità del bacino e sopra un vitino da vespa che potrei cingere con una mano, ha una cassetta toracica minuta, un gioiellino su cui sono imperniate due tettine che passerebbero l'esame di eleganza del Crazy Horse, spalle magre da cui pendono braccine magre e lunghe), un collo sottile e lunghissimo su cui è avvitato un faccino che potrebbe stare nello studio di un chirurgo estetico come esempio per le clienti che vogliono rifarsi senza sembrare delle zoccole, occhi azzurri, pelle chiara e capelli biondissimi legati in una lunga coda di cavallo che mette ancora più in risalto il collo lungo ed esile come lo stelo di un fiore. Guardo attentamente questo capriolo femmina, esempio di teutonica bellezza e di razza superiore, questo essere che ha ammutolito con il suo ingresso tutto il giardino, che cammina come una indossatrice e penso che non mi attizza più di tanto. 
Il motivo non è che ho trombato da poco, se fosse per questo la metterei in una ipotetica todo-list da cui attingere quando le batterie saranno di nuovo cariche, invece non ce la metto. Un po' è perchè è troppo alta (io non sono basso, sono normale, ma questa è una pertica), un po' è perchè mi sembra troppo glaciale (saranno quegli occhi azzurrissimi), un po' è perchè mi intimorisce (lo ammetto ma quando è troppo è troppo), e pensando a questo fatto, cioè che non sto sbavando per stare con lei mi viene in mente qualcosa di analogo alla Curva della Felicità.
Questa Curva della Felicità è un concetto veramente esistente che si applica, per esempio alle vincite delle varie lotterie. Mettendo sull'asse delle ordinate (quello verticale) la felicità che deriva da una vincita, e sull'asse delle ascisse (quello orizzontale) la somma vinta, si vede che - al crescere della vincita - la felicità che ne deriva non cresce in modo lineare, ma fa una curva che tende ad appiattirsi orizzontalmente. E' abbastanza ovvio che sia così, infatti se vinco 100.000 euro sono felice un tot, ma se ne vinco 300.000 (cioè 200.000 in più) sono piuttosto più felice, mentre tra 800.000 euro e 1.000.000 di euro ci sono sempre 200.000 euro di differenza ma la mia felicità non cambia come prima, perchè in percentuale quei 200.000 di differenza incidono di meno; nel primo caso con 200.000 euro in più triplico la vincita, mentre nel secondo caso la aumento di un 25%. Studiando l'andamento della curva su valori di vincita molto più alti il concetto è ancora più chiaro; tra vincere 500 milioni di euro oppure 700 milioni di euro la differenza è bella grossa e in percentuale la crescita è del 40%, ma fondamentalmente questa differenza non mi cambia la vita. La mia felicità sarà quindi simile in questi due casi, poco più alta nel secondo, e aumentando ancora le cifre portandole a numeri altissimi diventa ovvio che questo appiattimento di felicità è ancora più attendibile (tra vincere 1.000 miliardi di euro e 3.000 miliardi di euro non mi cambia niente anche se la seconda vincita è il triplo della prima, come nel primo esempio) e quindi la curva si appiattisce. Tutta 'sta pappardella per dire: sono appena stato con una ragazza bellissima, cosa mi cambia stare con una bellissimissima? Cioè, quanto guadagnerei in felicità a stare con questa gnocca siderale rispetto ad essere stato con Maria che è comunque una supertopa che nel mondo reale potrei permettermi solo se fossi un figo esagerato e per di più sfondato di soldi e di celebrità? Insomma, la guardo, prendo atto della sua bellezza non misurabile, e poi mi giro per prendere un po' di sole sulla schiena. 
Non temete, mi sono dilungato un po' sull'inizio, ma il resto della giornata lo concludo facendovi perdere meno tempo. Quando sono ri-pronto mi rimetto in caccia e incoccio in Crina (in passato l'avevo chiamata Krina, declinato in sweet-Krina, ma gliel'ho chiesto e si scrive con la C). E' una vecchissima conoscenza e una delle colonne portanti dell'Oase che a volte è impossibile avere in quanto sempre impegnatissima, e sulle sue tette coppa-C sono stati scritti centinaia di post su ISG. Puntare su di lei è come puntare su una ipotetica partita Barcellona vs Ivrea (non me ne vogliano gli eporediesi, ho scelto una città calcisticamente non famosa a caso), ma siccome la becco libera non me la faccio scappare. Ora, che fosse buona me lo ricordavo, che fosse bella anche (ma sta iniziando a subire gli affronti del tempo), ma non mi ricordavo che fosse una succhiacazzi (detto con simpatia e stima) di cotale caratura! Mi fa un pompino risucchioso e profondo di una dolcezza che quasi mi sento svenire, è come se mi stesse succhiando via le forze e la vita, 'sti cazzi che bella esperienza, mi toglie il fiato. Se con Maria ho deciso che volevo il bis mentre la stavo scopando, in questo caso so già che voglio il bis della sessione, per farmene fare un altro così, e così faccio, altra doppia trombata. Salto a quando le sto sganciando il dinero, con quel filo di forza rimastomi nel corpo e, dandole un bacetto, le sussurro un riconoscente: "Grazie cara, davvero...". 
Che meraviglia le donne, che cosa bellissima. Ad essere razionali in effetti questa meraviglia non mi è derivata da qualcosa che hanno solo loro (passera e/o tette e/o corpo femminile), ma dalla bocca che a ben pensarci ce l'hanno uguale anche gli uomini, quindi anche un uomo - in questo caso - potrebbe donare lo stesso piacere, però vabeh, non ci voglio neanche pensare. 
Nel fare della sera il posto assomiglia sempre di più ad una minidiscoteca, un po' di gente ha alzato il gomito, la musica all'interno è più alta, fuori c'è buio, ma rispetto ad una discoteca le ragazze sono 
NUDE. Nel corso della giornata ci sono anche due match degli europei, ma io vedo sempre un sacco di porte chiuse con il cartello rosso con scritto Besetzt/Busy. Dopo vario relax, chiacchiere varie con avventori, libagioni varie, e un bagno turco, incontro Gabriela, venezuelana che la scorsa estate mi aveva regalato bellissimi momenti e una smorzacandela calientissima, e mi faccio tentare dalla quinta trombata del giorno. Poverina, non è colpa sua, ci mette tantissimo impegno, è sempre caliente e appassionata, ma dopo che hai viaggiato 4 volte in Bentley salendo su una BMW ti sembra di fare un passo indietro. 
Ho tirato fuori il paragone delle automobili perchè vista in assoluto è stata una bellissima scopata, ma comparata con le precedenti esperienze non regge, o forse sono io che ho perso un po' di interesse, non certo per stanchezza, ho fatto passare tempo più che sufficiente per recuperare, ma era dura reggere il confronto con le mie precedenti fidanzate. Me ne torno in albergo, guidando placido e guardando dall'autostrada la skyline di Frankfurt che è sempre un belvedere. 
Per chiudere la giornata in bellezza e da signori, a questo punto bisognerebbe andare in albergo, vestirsi da granfighi, uscire, prendere un taxi per non avere paranoie di parcheggio, andare a cena in un ristorante di lusso, luci basse, arredamendo cool, gente che bisbiglia, e illudersi che la vita sia sempre così.

mercoledì 11 luglio 2012

FKK OASE by Rastigat parte 2

Day one.

Entro. Doccia. Esco dagli spogliatoi. Incoccio subito in Maria. Me l'ero fatta l'estate scorsa, mia ultima volta all'Oase, come "scopata della staffa", la quinta del giorno. Quando ormai pensavo di avere fatto il mio percorso, ed ero quasi pronto ad andarmene, mi era balzato sulla punta dell'uccello un voglino difficilmente contenibile di fare una scopata malandrina, aggressiva, da sfogo. Durante il giorno lei mi aveva fatto un sacco di filo dimostrando di essere paziente e non sbrigativa, ma nel corso della giornata mi ero preso una missilata da un'altra rumena e quindi ero un po' prevenuto nei suo confronti. Quando mi era venuta questa voglia di "sbattermi una ragazza", l'ero andata a cercare e devo dire che in camera si era dimostrata molto brava e per niente rumena-rompi-coglioni, mi ero trovato molto in sintonia con lei.
 Così questa volta, appena uscito dagli spogliatoi incoccio subito in lei e - guarda caso - la rumena missilina di un anno fa, che non si ricordavano di me, e mi fermano con il più classico dei tormentoni rumeni: "Amooooreeeee". Io le guardo, le accarezzo un po' e poi a una dico che si chiama Manuela (un fighino molto attraente, ma se riuscite evitatela), e poi guardo Maria, che ha degli occhioni neri molto profondi, e scavando in quelle profondità le dico: "E tu sei maria".
 Entrambe fanno stratagulp, ma Maria più dell'altra poichè - non lo sapevo - nel frattempo Maria ha cambiato nome in Jessica. In pratica, scoprirò più tardi, solo per i primissimi giorni di Oase si era fatta chiamare Maria (suo vero nome), ma poi il locale le aveva detto di sceglersi un nome che fosse unico all'interno dell'Oase, perchè - mi spiega lei - ci sono clienti che prima di andare chiamano la reception e chiedono se è presente una certa ragazza e quindi ognuna di loro deve avere un nome pubblico univoco. Queste cose me le ha dette in sèguito e all'inizio non le sapevo, ma ho notato che l'averla chiamata con il suo nome l'aveva un po' turbata perchè facendosi chiamare Jessica credeva che io l'avessi conosciuta al di fuori dall'Oase, mentre il missilino-minifiga era rimasta più impassibile avendomi evidentemente subito catalogato in qualcuno che si era fatta e di cui non si ricordava. Così Maria fa la colla, vuole sapere come mai la conosco, e scacciata la missilina mi apparto con lei su un divanetto. Le racconto un po' di fregnacce, tipo che leggo dentro le persone e altre puttanate così, che però sembrano un po' affascinarla, lei che viene da una terra di zingari, maghi imbroglioni, fattucchiere e gente che da decenni campa leggendo improbabili futuri in sfere di cristallo e fondi di caffè. E' ancora più bella dell'anno scorso, accarezzo il suo corpo, e poi comincia a baciarmi sui divani, prima che io le abbia detto che starò con lei, cosa che raramente fanno se prima non si è patteggiato che si andrà in camera a breve. Così decido che è un bel modo di iniziare la giornata. Appena in camera uso l'approccio che uso con la Perla di Labuan, cioè appena chiusa la porta le sono addosso, dolcemente addosso, ma decisamente addosso, l'avvinghio, carezze spinte, lingua pesa in bocca, ecc... poi la metto su letto alla pecorina, la faccio piegare bene giù con le spalle in modo che il culo ruoti e salga e .... che flash! Sicuramente è il comprensorio culo&figa visto da dietro più bello della mia vita. Prendete la foto vista su internet, in quella posizione, fotografata da dietro, con la gnocca che fa capolino tra le natiche di un bellissimo sedere, prendete delle centinaia di foto quella che vi è piaciuta di più, aggiungete bellezza quanto basta e avete la foto che le scatto con gli occhi in quel momento. Davvero stupenda. E' una delle due foto indimenticabili che mi porto a casa da questo week-end. Mi fiondo con la bocca su quella meraviglia attratto come una graffetta da uno di quei magneti che sollevano un'automobile da terra. Le dò una slappazzata clamorosa, privo di qualsiasi pudore o remora salutista. Poi quando è lei a succhiarmelo gioco un po' al porno attore; sono in ginoccio su letto e lei accucciata a succhiare, ogni tanto glielo sfilo dalla bocca e me lo guardo. Le ragazze in genere quando fai questa mossa, trovandosi defraudate dall'osso, anzichè approffittare della pausa, prendono a leccartelo da sotto, picchiettando sul frenulo, con grande mia soddisfazione. Poi glielo riporgo per succhiarlo e lei succhia, poi glielo sfilo e lei picchietta. Mi sta tornando un po' duro anche solo a scriverlo :) Comunque mentre la scopo me la guardo bene, ed è proprio bella. L'altra volta non l'avevo annoverata nelle "Almeno una volta nella vita" e invece anche lei meritava di stare in questa categoria, e in più non è affatto lessa come certe che mi ero fatto solo perchè appartenenti a quella categoria, e quindi devo ancora finire la prima che ho già deciso che le chiederò di rimanere in camera e concedermi il bis. Faccio questa cosa, il bis, quando capisco che una ragazza non la esaurirò nel tempo di una scopata (con preliminari annessi), e decido quindi che merita una visita più accurata e approfondita, e non voglio alzarmi da tavola avendo il rimorso di non avere assaggiato e gustato tutte le portate. Tra le due scopate me la studio attentamente, mi piace un casino. Una aggettivo che userei per tutte le ragazze con cui sono stato è: perfetta. E non lo userei perchè sono di bocca buona (anzi sono di palato delicatissimo), ma proprio perchè sono belle, ma proprio belle, ma la cosa più interessante è che sono tutte diverse, e pur essendo tutte diverse, ognuna a modo suo mi sembra perfetta. Maria ha una pelle che sembra blurrata con Photoshop, non ha uno screzio, un neo, una imperfezione, è di una uniformità sconcertante (inoltre essendo sempre nude non hanno segni di costume o zone meno abbronzate di altre), lei stessa mi dice che qualche anno prima era un bel po' di kiletti in più, poi è dimagrita ma non le è venuta nemmeno mezza smagliatura (e vi posso confermare che è così). Le tette sono una coppa B (volgarmente "una seconda"), belle, dure, alte, con capezzoli dolci e delicati, sono fatte per essere baciate e leccate. Le cosce sono tornite, anche loro confezionate in quella pelle morbida ed elastica, insomma ha un corpo da morire, e sono felice di essere lì in quel momento, lo penso in continuazione: "che bello essere qui". 
Dopo essere stato con lei vado nel giardino a rilassarmi un po', c'è un sole mite e l'aria è fresca, non si suda, si sta benissimo. Il giardino dell'Oase è stato ampliato come da filmati che potete trovare sul sito, ed è veramente vasto. Mentre sono lì che lucertolo un po' al sole vedo Maria che fa un giro di ricognizione alla ricerca di business, e me la guardo bene da lontano mentre cammina sui trampoli tipici: non è velina come certe altre rumene che sono magre e con la pelle attaccata ai muscoli (ma sempre molto femminili, bisogna dire che hanno una genetica veramente tosta per avere quei corpi), diciamo che potrei prendere come pietre di paragone le due veline attuali (ormai ex): lasciando perdere il viso e parlando solo del corpo, quella mora è più magra, più alta, più longilinea, mentre quella bionda è un po' più bassa e rotondetta, diciamo più normolinea. Maria è della seconda tipologia, non è tiratissima ma leggermente ammorbidita dagli estrogeni, è di una tipologia per cui calza alla perfezione il termine GNOCCA. Mentre mi trovo nel giardino a godermi l'ozio del dopo-doppia-trombata, appare una dea: alta, altissima, ha i tacchi ma non la zeppa, e con i tacchi sarà 1.85-1.90, e abbondantemente più della metà di questi cm sono di gambe, lunghe, lunghissime, belle, dritte, stupende; sopra la rotondità del bacino e sopra un vitino da vespa che potrei cingere con una mano, ha una cassetta toracica minuta, un gioiellino su cui sono imperniate due tettine che passerebbero l'esame di eleganza del Crazy Horse, spalle magre da cui pendono braccine magre e lunghe), un collo sottile e lunghissimo su cui è avvitato un faccino che potrebbe stare nello studio di un chirurgo estetico come esempio per le clienti che vogliono rifarsi senza sembrare delle zoccole, occhi azzurri, pelle chiara e capelli biondissimi legati in una lunga coda di cavallo che mette ancora più in risalto il collo lungo ed esile come lo stelo di un fiore. Guardo attentamente questo capriolo femmina, esempio di teutonica bellezza e di razza superiore, questo essere che ha ammutolito con il suo ingresso tutto il giardino, che cammina come una indossatrice e penso che....

martedì 10 luglio 2012

SCOPARE PAGANDO E' DEMOCRATICO

Rastigat come sempre nei suoi interventi fornisce ottimi spunti per il blog: mi toccherà metterlo a libro paga ;-)

In questo post voglio soffermarmi sull'episodio del vecchio e della figa meravigliosa che sono andati insieme in camera.
Cari miei, ma ci pensate che se non esistesse il sesso a pagamento, il 99 % degli over 40 dovrebbe dire addio a scopate con belle fighe ventenni? (e il restante 1%, se non le paga direttamente, le paga indirettamente con cene etc e/o sfruttando il proprio status, piu' che il proprio fisico).
E tutti gli under 40 con pancetta, o calvizie incipienti, o bassettini, o spalle strette, o senza il macchinone, o senza un look ricercato etc? Possono puntare tutt'al piu' a fighe carine, quando gli va bene, dopo un discreto lavoro ai fianchi; quando gli va male, gli tocca fare da zerbino a delle fighe mediocri: pur di andare in goal, si fa' di necessità virtù!
E invece io dico: COL CAZZO, FANCULO A DARWIN! :-))
Pure gli ultimi hanno il sacrosanto diritto di scoparsi belle fighe, non sarebbe un mondo giusto se le stragnocche fossero scopabili solo da una ristretta elitè di "superuomini"... evviva la democrazia: PIU' FIGA PER TUTTI! 
Si va dai 10 € per una pompa con ditaculo, a poche decine di euro per scopare comodi in casa, se poi prendi un volo low cost senza dover andare dall'altro capo del mondo ma anche andando solo nella civilizzata germania, ti ritrovi in un bengodi fatto di una marea di stragnocche che girano ignude per il locale e sono tutte a tua disposizione a suon di 50elli.
Se non ci fosse la prostituzione la maggiorparte di noi dovrebbe zerbineggiare per conquistare un pezzo di figa free commestibile, ma soprattutto quello che piu' mi spaventa della vita di coppia è che non c'è solo la parte in cui si sta a letto insieme.. ma c'è anche tutto il contorno, che all'inizio, quando sei accecato dall'amore, si riesce anche a sopportare, ma poi diventa - almeno per quanto mi riguarda, assoluto amante della libertà, ma ammetto di essere forse un po' troppo selvatico da questo punto di vista - una catena che mi opprime.

Per questo, indipendentemente da quello che ne pensiate voi, la società, e il mondo, non mi resta che dire:
 
LUNGA VITA ALLO SCOPARE PAGANDO! :-)

lunedì 9 luglio 2012

FKK OASE By Rastigat parte 1


A Rastigat l'Oase dovrebbe dare il premio fedeltà...
Ecco qua la sua ultima visita.
 

Prologo.

Partita per altri lidi la mia Perla di Labuan, ho pensato bene di non sentire la sua mancanza concedendomi un week-end all'Oase, e se è vero che dalle mie avventure OTR devo veramente impegnarmi e spremerle a fondo per ottenere uno scritto per il blog (a parte la bellissima avventura che ha visto Perla di Labuan come protagonista), quando torno dall'Oase mi trovo invece nella situazione contraria: un turbine di pensieri nascono mentre mi trovo in quel luogo, crescono durante tutta la permanenza, poi fermentano e lievitano nel viaggio di ritorno e nei giorni successivi (generalmente il viaggio in macchina di ritorno verso Hahn avviene a notte fonda, che è un momento particolarmente indicato per pensierare, generalmente non ho fretta anzi mi conviene fare passare il tempo e quindi vado molto piano, 90 km/h, e a questa velocità solo lo 0,0001% del mio cervello è impegnato nella guida, mentre tutto il resto frulla e centrifuga i pensieri, li incastra sempre in nuove forme, poi smonta tutto e li rimonta in modo diverso, ogni volta costruendo uno scenario diverso). 
Così, quando torno dall'Oase, mi trovo addirittura ad avere il problema contrario, avrei mille attacchi possibili e non so quale scegliere: scimiottare una canzone che riassume quello che penso (Heaven Is a Place on Earth, Belinda Carlisle, 1987), iniziare con una frase ad impatto ("Quanta GNOCCA!"), partire da uno dei mille pensieri e poi spiraleggiarci attorno fino a raccontare il tutto, partire dalla fine e raccontare tutto a ritroso, o scegliere uno dei mille punti di vista diversi che due giorni all'Oase stimolano nelle mie visioni. 
Quello che a volte accade è che poi "qualcosa" che succede nei giorni successivi dia un ordine naturale ai miei pensieri, e così quello che mi rimane è solo buttare giù un racconto di getto secondo questo ordine. E' un po' come quelle particelle (i miei pensieri) che si trovano in uno stato casuale e alla rinfusa, ma che grazie ad una scarica elettrica (un episodio) si allineano e prendono una forma ordinata. 
L'anno scorso l'episodio-scarica-elettrica era stato vedere in tv - un paio di giorni dopo essere rientrato dalla Tedeschia - quella supergnocca di Megan Fox, e avere pensato in rapida successione che ogni uomo (o almeno io) nella vita dovrebbe provare a scop... ehm... a tromb... ehm... a stare insieme ad una così, e subito dopo avere pensato che in effetti me ne ero appena scopate 6-7 di pari livello. 
In questa occasione l'episodio è nato all'Oase osservando un signore che è impossibile non definire "anziano" entrare in una camera con una figa meravigliosa. Questo signore era già un po' curvo di schiena e spalle, pelle abbastanza cascante, pochi capelli bianchissimi e occhiali; ebbene non saprei dirvi cosa ci abbia fatto con questa ragazza, ma supponiamo che non gli funzioni più e che non si sia aiutato con nessun aiuto chimico; se anche così fosse... ma vogliamo toglierli la possibilità di accarezzare ancora una volta una coscia calda e levigata? vogliamo togliergli la possibilità di assaporare ancora una volta una tetta ventenne, tiepida, profumata, con quella consistenza che riesce ad essere dura e morbida nello stesso tempo? vogliamo togliergli la possibilità di addentare metaforicamente, e con tutta la delicatezza che merita, quel frutto rigoglioso e saporito? vogliamo togliergli la possibilità di guardare ancora una volta da 2 cm di distanza una figa giovane, rasata, rosea, bella, delicata? Guardando lui, pensavo che se la salute mi assiste e non mi mancherà il valsente per fare un giro ogni tanto in un FKK, per altri 30 anni avrò ancora la possibilità di non farmi mancare questi piaceri. 
Questo pensiero, che come vi dicevo è nato all'Oase, mi è ritornato su, come una cena maldigerita, pochi giorni dopo essere rientrato in Italia, quando con amici (quasi tutti sposati o giù di lì) si parlava del fatto che più passano gli anni e più sbavi per le diciottenni, e questa constatazione era tutta accompagnata da una sfilza di ululati nella più canonica tradizione maschile da bar: "oohhh... ma vi ricordate la pelle di una ragazza di 20 anni?", "oohhhh... e le tette che puntano verso il cielo", "ohhhh... sììì, come sono frescheeee"... insomma io partecipavo a questa gara di rimembranze ormai svanite, pensando che tutte quelle cose appartenenti al passato, nel mio caso erano memorie fresche di 2-3 giorni, e se fossi riuscito a ripercorrere il cammino di quel signore anziano, quel tipo di memorie sarebbero state storia recente, linde dalle ragnatele e dalla polvere del tempo ancora per un bel pezzo. 
Da qui è scaturito un altro pensiero: i miei amici che sognavano quella beltade ormai non più raggiungibile non-sanno-che-esistono-questi-posti. E' terribile. E non lo immaginano nemmeno! E allo stesso modo io ne ero all'oscuro solo pochi anni fa. Questa ovvietà, per me ha un significato devastante. Quante altre cose bellissime ci sono e io ne sono all'oscuro? Quanti altri piaceri esistono, e svariate persone ne usufruiscono, e io non lo so e nemmeno riesco ad immaginare? Quanta gente, negli anni in cui io un posto come un FKK non sapevo nemmeno figurarmelo, si sollazzava tra gli ozi, gli agi e i piaceri sessuali? E in quanti altri modi che io non conosco questo sta avvenendo anche adesso, in questo momento esatto in cui scrivo, e domani quando sarò in ufficio, quante altre cose mi sto perdendo? E, per noi persone tristemente normali, dalle possibilità limitate, quanto è bene sapere che esistono queste possibilità a cui possiamo accedere con il contagocce? Non si sta meglio essendo all'oscuro di tutto? E' meglio vivere non sapendo che esistono certe cose, non godendone i vantaggi e i piaceri, ma preservandosi dai morsi di un desiderio che non è mai pago? O è meglio non saperlo neanche, vivere tranquilli senza sapere cosa ci si perde, ma non togliendosi mai certi piaceri? Stanno meglio i miei amici che non sanno che ci sono gli FKK? O sto meglio io che ne usufruisco rare volte?

domenica 8 luglio 2012

L'ERBA DEL VICINO...

... è sempre piu' verde?
Beh, sempre non lo so, ma in questo periodo sicuramente lo è!
Io e chocoboy siamo andati a trovare xxx72 in quel di Pig City. Era da un po' che il giovane non si faceva piu' vedere dalle parti di figogna vice, ma un motivo c'era: ora sta meglio lui a pig city, quantomeno a livello blacks.
Non solo i cioccolatini sono tornati in massa a ripopolare la loro storica zona, ma hanno pure raddoppiato, ubicandosi ora anche in un'altra zona periferica di pig city.
Oltre alla quantità, vi è anche la qualità: a parte la favorita di xxx72, notevolissima, che va via come il pane tant'è che per accappararsela è abituato a venire (in tutti sensi) a inizio serata, ve ne sono almeno 7-8 che, se lavorassero a figogna vice, proverei a fidelizzarmi! (ovviamente non tutte, me ne bastano 2-3 da far ruotare).
E invece a figogna vice? Due puttan's tour chiusi in bianco per carenza di materiale! In uno c'è stata anche una vittima, il libraio.
Accostandomi con la trombomobile a una nuova fanciulla, in posizione solitaria e insolita per le zone classiche di figogna, è successo l'imponderabile. Approfittando della titubanza del libraio e sfuttando il fattore sorpresa, la fanciulla ha praticamente rapito il libraio! Si è introdotta dal finestrino, ha slacciato la cintura di sicurezza al libraio, ha aperto lo sportello, l'ha preso, ed estratto dall'abitacolo! 
Va beh. "Fammi uno squillo quando hai finito..." 
Mi fa uno squillo dopo pochi minuti. Ahimè, dopo lo sganciamento dei 20, la signora truffaldina ne voleva altri 10, altrimenti solo pompa. E già qua andiamo malissimo. Mentre si accingeva a fare la pompa si sono presentati dei guardoni marocchini in bicicletta. Lei ha provato a scacciarli incazzata piu' volte, loro restavano lì a guardare, alla fine il libraio ha desistito, rimettendoci il ventello.
Signorine truffaldine e guardoni marocchini.
Siam messi male a figogna vice!
A pig city invece c'era l'imbarazzo della scelta. Lunghi giri chiacchierando piacevolmente tra di noi e intervistando un bel po' di ragazze. Una simpaticissima, non la piu' bella ma comunque piuttosto carina, con la quale sono sicuro sarebbe piacevolissimo uscirci anche fuori dall'orario di lavoro...
Ma non siamo nella mia città, e alla fine, vada per quella che avevo battezzato sin dall'inizio: buon fisico, buon carattere e..buona resistenza! Non avendo la trombomobile a disposizione  ci infrattiamo in mezzo alle frasche ("va bene qui?" mi aveva fatto in mezzo l'erba praticamente a bordo strada.. va beh che non ho problemi a scopare in pubblico, ma non vorrei che quel pubblico fosse una pattuglia di pasaggio...poi per fortuna mi porta un po' piu' in la) e sotto un cielo di stelle si va di ravanaggi, pompa e la posizione piu' naturale open air: la pecorina! Anche perchè scopare in piedi era poi l'unica scelta, visto lo stuolo di fazzolettini per terra.. 
Nonostante non trombo da una vita, e nonostante la posizione scomoda per lei, mi lascia picconare a lungo il suo bel culo marmoreo! Brava a non lamentarsi e a lasciarmi divertire un po', che ne avevo bisogno!
Niente, non vengo, e quando inizio a sentirmi scomodo anch'io a picconare così, le lascio finire con il solito sega-ditaculo.
Di una sana svuotata di palle ne avevo assolutamente bisogno, ma ora avrei bisogno di fidelizzare qualcuno, e cazzo, non a pig city ma a figogna vice!
Sono così "disperato" che quasi quasi torno da quella che ha inculato il libraio, e provo a imbonirla con un po' di musica... "Disperato" tra virgolette perchè comunque l'estate è bella piena, ho tante occupazioni e le cose vanno bene... ma c'è anche spazio per un po' di sesso! :-)

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...