SCOPO PAGANDO TRA PASSATO E PRESENTE by Rastigat

Leggo il post di Scopopagando dal titolo "NEMO PROPHETA IN PATRIA!" in cui sono postati alcuni link di questi locali che offrono sesso, e uscendo dal me stesso degli ultimi anni, cioè il me stesso che ha iniziato ad andare a puttane e che quindi non si dovrebbe stupire di queste cose, cerco di vedere tutto ciò con gli occhi di chi lo scopre per la prima volta, e mi viene fuori un'accozzaglia di pensieri sconclusionati, ma tutti convergono verso l'enorme e inquantificabile quantità di denaro che gli uomini muovono per scopare.

Milioni di uomini vanno ogni anno in Thailandia e spendono soldi in sesso. Milioni in Brasile a spendere soldi in sesso. Esistono - e quello della Thailandia è il caso più eclatante - intere economie basate sulla voglia di scopare degli uomini, e sul potere che ha il corpo di una donna sull'uomo. Avvicinandoci a noi ci sono la Germania, l'Olanda, i paesi dell'est, puttane rumene sparse per tutta l'Europa che risucchiano soldi come aspirapolvere. La Germania poi, la nazione del rigore, la nazione impeccabile, la nazione al di sopra di ogni sospetto, invece pullula di questi posti che sono a tutti gli effetti "aziende" con locali, immobili, capitali, impiegati, energie e soldi mossi allo scopo di organizzare occasioni perché gli uomini possano fare sesso.

E poi quante finte battute di caccia organizzate in Ungheria o paesi del gènere, coi mariti vestiti di verde e carichi di fucili che salutavano le mogli, ciao ciao, andiamo a caccia di cinghiali, e poi invece tutti a scopare. O quanti mariti industrialotti milanesi, bresciani, bergamaschi, vanno dal commercialista il sabato pomeriggio, perchè quando hai una azienda non ti fermi mai, hai sempre la mente al lavoro, eh cara, vai tu a fare la spesa, io devo lavorare anche oggi che è sabato, e giù ancora soldi che hanno un solo scopo: scopare, scopare, scopare. Quanti tarantini e quanti faccendieri muovono puttane per ottenere favori e combinare affari. Milano, Roma, centinaia di escort per uomini d'affari. Una volta leggo di un albergo in centro a Milano in cui le camere costano 5.000 euro a notte. Mi chiedo, parlandone con un mio amico, chi si può permettere di pagare quelle cifre. Sì, ci sono i riccastri russi, quelli arabi, il calciatore ancora scapolo che vuole fare una nottata da urlo. Il mio amico mi risponde con una sentenza: "Ci vanno persone che non pagano, ma la cui camera è pagata da altri. Supponi di costruire yacht, o aerei, o impianti industriali, tutta roba che costa milioni di euro. Viene in Italia un tuo potenziale compratore, lo alloggi 3-4 sere in quell'albergo, stai cercando di convincerlo a firmare un contratto da milioni e milioni di euro, quanto cuba il prezzo di quella stanza davanti alle cifre che potresti portare a casa?". Impeccabile, probabilmente è così. Quello che ci raccontano le cronache degli ultimi tempi è che in quella camera gli fai trovare anche 3 fighe allucinanti, russe o giù di lì, bionde, alte, fisicamente perfette, robe che non credi nemmeno che esistano finchè non ne hai avuta in mano una, e dopo ti sembra di averla sognata. Chi non vacilla davanti ad un trattamento del genere. E allora giù puttane a gogò.

Penso poi ai due presidi (uno solo in realtà era preside, l'altro non so) di Enna che hanno trafugato e speso 300mila euro a puttane ventenni in Romania. Gente che rischia la galera, il ridicolo, lo sputtanamento pubblico, per andare a fottere delle ragazze. Mi immagino i brividi nel truccare un bilancio per fare sparire i soldi che ti servono per concederti una vacanza all'insegna della figa. Mi immagino l'euforia che fa sì che quando torni a casa anzichè dire "è fatta, è andata bene, adesso basta", invece fa sì che già pensi a come trafugarne altri, per tornarci, sei appena arrivato a casa e la mente già viaggia alla prossima volta, a quando ti riconcederai quel momento di paradiso, quella sensazione di piacere e di potere che ti dà scopare una donna.

E poi scusate, questo infinito ambire ai soldi, alla fama, al potere, al successo, la ricerca ininterrotta di accumulare sempre più soldi, di guadagnare sempre di più, a cosa serve se non a scopare più donne possibile? A cosa serve se non a soddisfare più voglie e più sfizi sessuali possibili? Ognuno di voi lettori, e mi rivolgo ai più lurkeroni, quelli che mandano su il contatore delle visite ma non si palesano mai, per quale motivo nei vostri voli pindarici avete immaginato di essere un cantante, un calciatore, un attore famoso? Per il brivido di stare su un palco? Per il brivido del goal? Per il gusto di andare al festival di Cannes? Tutto per la figa, tutto per avere migliaia di fans tra cui scegliere, tutto per avere il corpo delle donne, tutto per sborrare e togliersi di torno quella voglia che però non si placa mai, quella voglia che il giorno dopo è giù lì ancora a bussare alla porta e a tormentarti.

Sarà la crisi dei valori di questo periodo storico? Non mi sembra proprio. Torniamo ai senatori romani che davano "panem et circenses" al popolino volgo e stolto, e intanto loro facevano banchetti e le orge con le giovinette. Cos'è cambiato rispetto a 2000 anni fa? Adesso come allora, al posto degli spettacoli di gladiatori c'è il calcio che è il pendolino con cui si ipnotizza la massa, quella massa che durante la settimana deve lavorare nelle fabbriche, nei campi e negli uffici, per produrre ricchiezza che finirà nelle tasche di pochi. E cosa fanno questi pochi? Le orge con le ragazze di 20 anni. Poco più tardi si sono inventati lo "ius primae noctis", cazzo un vero genio il primo che ci ha pensato, addirittura faccio una legge che mi permette di scopare la candidata moglie di qualcun'altro, probabilmente vergine, visti i tempi che correvano. E se invece andiamo più indietro scopriamo che gli eserciti di Alessandro Magno viaggiavano con al seguito squadroni di puttane da dare in pasto ai soldati dopo le battaglie, al punto che erano quasi più i morti di scolo e sifilide che quelli che perivano per le spadate dei nemici, mentre i capi e i condottieri, nelle tende, festeggiavano le vittorie con ammucchiate a base di ragazzette e - intanto che c'erano - anche ragazzetti. Non è la crisi dei valori, non c'entra una beata fava.

Allora, se ci pensiamo bene, non è poi così strano che nel corso dei secoli qualcuno si sia inventato il peccato originale, il diavolo, le tentazioni della carne, il fatto che il sesso è peccato e tutte 'ste cose qui. In effetti è veramente come un dèmone che prende e condiziona tutto, e faremmo e facciamo di tutto per soddisfarlo, e quello che facciamo di più è spendere dei soldi. Non noi poveracci, che al massimo ci mettiamo qualche centinaio euro, ma chi li ha per davvero e paga cifre esorbitanti per avere i migliori esemplari di femmina. Da sempre, ancora da prima che esistessero i soldi come li conosciamo oggi, gli uomini accumulano ricchezze e potere per poi convertirli in sesso, da sempre gli uomini pagano per scopare, da sempre gli uomini scopano pagando.