Gesù in tre giorni è morto e risorto, ma io sono solo un povero cristo e avrò bisogno di molto piu' tempo, sempre se mai ne salterò fuori.
Il viaggio è riuscito a tirar fuori tutti i miei limiti, e soprattutto a riprendere piena consapevolezza di essi, come era già successo in passato: un pessimo nuotatore che cerca di restare a galla e annaspa nel mare della vita, ma è molto faticoso, e ogni tanto va giù... glu glu glu.
Non so se andrò ancora a puttane, spero di sì: dovessi smettere, vorrebbe dire che sarei davvero pronto per la fossa.
Da diversi anni, dall'autunno del 2006 per l'esattezza, ho smesso di relazionarmi con le fighe free perchè mi sentivo insicuro e inadeguato: se non credi in te stesso farai molto fatica a convincere qualcun'altra a puntare su di te.
La soluzione che ho trovato alla mia insicurezza non è stata quella di cercare di superarla, ma semplicemente di rimuoverla, andando a puttane. Oddio, a puttane ho iniziato ad andarci a vent'anni, ma ero molto scostante: un periodo di figa free, un periodo di pugnette, un periodo di puttane e così via.
Da fine 2006, con l'apertura prima del blog e la scoperta della germania poi, l'andare a puttane è divenuta la manifestazione preponderante della mia sessualità. La gnocca gratis non l'ho piu' chiesta a nessuna e nessuna me l'ha offerta (anzi sì, una, ma ero senza preservativi e ho rinunciato), delle seghe me n'ero già fatte abbastanza mentre lo scopare a pagamento era la soluzione perfetta: divertimento, godimento, relax, zero impegno, nessuna complicazione.
La scoperta dei paradisi tedeschi ha influito su questo mio "integralismo del pagamento", ma sicuramente ha inciso ancor di piu' il tenere un blog dal titolo eloquente: Scopopagando. Basti pensare che in questo periodo di astinenza (in tutto il mese di aprile mi son fatto una sola scopata, e per giunta non ne sono uscito soddisfatto) mi sento in colpa con chi passa da qui perchè non ho avventure da raccontare.
Sapete perchè non ho il coraggio di staccare la spina al Dottor Spina e porre fine alla sua agonia? Perchè ormai è una droga, l'astinenza da lui mi peserebbe ben di piu' dell' astinenza dal sesso. Il motivo direi che è presto detto: la ribalta virtuale mi dà quelle gratificazioni che non mi dà la vita reale, dove sono fortunato e potrei avere tutto e invece per i miei tanti difetti continuo ad annaspare, facendo una fatica bestia a stare a galla...
Sono un debole, una creaturina fragile che non solo si trova in difficoltà a relazionarsi con le free, ma ora addirittura anche con le pay: me ne sono accorto nel corso dell'ultimo viaggio. Ero bloccato, a disagio a relazionarmi con una sconosciuta, anche se lei era lì per lavoro, ossia pronta a fornirmi la prestazione di un servizio in cambio di denaro.
Ora i casi sono due.
Nella prima ipotesi cerco di superare le mie insicurezze mettendomi nelle mani di psicologici, pischiatri, psicoteraupeti e quant'altro. Il problema è che non credo in tali scienze, e ritengo che se una persona non crede nella psicologia essa non possa esserti di nessun aiuto. Il fatto è che non credo che il carattere di una persona adulta si possa cambiare.. al limite si può smussare, ma solo se si dispone di una grande forza di volontà, e se uno ce l'ha, può migliorarsi anche senza che qualcuno ti dica quello che devi fare. Conosco bene i miei difetti, il problema appunto è che non ho forza di volontà, e quindi non c'è modo di cambiare un bel niente: si può aggiustare un osso, non un'anima. Basti pensare a Woody Allen: da una vita che è in analisi, ma a me sembra il solito nevrotico.
Nella seconda ipotesi, invece, decido di affogare il mio disagio esistenziale nelle donnine, andandoci piu' spesso e spendendo le mie risorse, superando quantomeno due dei miei difetti: avidità e avarizia.
...d'altronde non sono Gesù, sono solo un povero cristo!