sabato 21 luglio 2012

GIRONE DANTESCO.. LA LUSSURIA! by Conte Eiacula


Avete presente nel film "I Simpson" la scena in cui Homer viene avvisato che stanno distribuendo gratis ciambelle al negozio?
Esclama "oddio-oddio" e entra in uno stato idilliaco-miraggiante al solo pensiero di partecipare alla dispensa delle succitate leccornie.
Ebbene, questo è stato il mio stato d'animo nel leggere nel sito del Club *** (ndr. nome censurato per volontà di un mio caro amico, ma vi dico che ovviamente è in nordwestfalia) la pubblicità del PRIMO ed UNICO mega evento.
Anzi "Mega-porno-event".
Il nome già dice tutto, ma la didascalia recitava "con la presenza unica ed irripetibile di 15 pornostar e 50 girls"....però!
Ora ditemi: come potrebbe Il ConteEiacula mancare a quello che poi si rivelerà essere il più grande raduno di troie della Wurstellandia?
Mancare di fregiarsi di un'indimenticabile emblema del sesso ludico?
Poter dire la famigerata frase "io c'ero!"
Ma andiamo in ordine.
Il solito volo di mamma Ryan del venerdì sera con destinazione Weeze parte in orario e come sempre il pensiero va al fatto che se non fossi in missione potrei anche dedicarmi al sesso free, ovvero a rimorchiare qualche dolce fanciulla in attesa di salire sulla scaletta che potrebbe essere l'ultima cosa della sua vita (siete mai precipitati con un'aereo? io si!).
Ma il pensiero di partecipare ad un mega raduno prende il sopravvento e la mente fantasticherà poi per tutto il viaggio e la notte del venerdì (ricordo che il raduno era previsto per il sabato successivo).
Tralasciando la sessione di "riscaldamento" del venerdì notte, eccomi a pochi kilometri dalla meta.
Il sito evidenziava come le 13.00 era l'orario di apertura, ma già dalla prima mattinata il mio pensiero era: arrivo per le 13.00? arrivo prima?, rischio di fare la figura del bavoso-sfigato? arrivo per metà pomeriggio con l'indifferenza di chi, pur essendo navigato, avrebbe anche avuto qualcosa di meglio da fare?
Opto per un 13.15 politico, curioso del fatto che sicuramente pochi si sarebbero presentati in largo anticipo.
Errore! alle 13.15 non solo il parcheggio era pieno, ma anche le strade limitrofe ed il campo di mais adiacente.
Un gentile signore di mezza età mi fà segno di seguire altre due macchine che mi precedevano e parcheggiare con cura ordinatamente nel piazzale della adiacente segheria (si, si, c'è proprio una segheria li vicino....destino della sorte!).
Dalle altre due macchine scendono 7 uomini/ragazzi in tutto e da ciò incomincia a prendere sempre più piede un amletico dubbio: che ci sia un tantino di gente?
Ma noooo, solo 17 minuti cronometrati di coda per entrare.
Avete capito bene, 17 minuti, trascorsi in fila di soli uomini e tutti con l'occhio rivolto alla porticina aperta che dava sull'ingresso parallelo, da quale di tanto in tanto uscivano alcune pulzelle e mirare cotanto arrivo di piselli (!) a loro dedicato. Nel frattempo dall'interno alcune emettevano mugolii e gemiti, chiaro segno che il party era già iniziato.
Pagato l'obolo ed indossato il solito vestiario da battaglia, entro nella sala principale.
Da non credere! ad occhio una ventina di ragazze intente a spompinare, leccare, farsi scopare in svariate e multeplici posizioni.
In qualsiasi luogo; divanetti, lettone rotondo (chi c'è stato capische cosa intendo), zona bar-relax e zona adiacente alla piscina.
Non faccio tempo a fare letteralmente 3 passi nella sala che già una morettina vestita di sola cintura mi cinge un braccio e mi esclama con un sorriso a 24 denti: "sex?".
Come no!, anzi come non iniziare meglio.
Chiedo se possiamo spostarci da tutto quel casino, ma la ragazze mi spiega in due parole che tutte le camere sul retro sono piene (ma da chi, mi chiedo se già qua ci saranno tra girls e clienti una 50ina di persone? poi spiego...).
Vabbè poco male, mi siedo sul divano con il solito asciugamano personale sotto il culo e la tipa, posizionatasi di traverso inizia a staccarmi una pompa con velocità da F1. Nonostante la confusione la fermo per un secondo e le faccio segno di perchè tutta sta fretta (solo segno in quanto la musica dance era altissima e non permetteva altro che segni e gesti).
Mai risposta mi fu chiara: non ha fatto tempo ad indicarsi il culo, che già un'altro avventure stava sistemandosi il condom per penetrarla da dietro e senza tanti preamboli.
Devo aver fatto una faccia così sorpresa che all'istante una tipa in piedi a non meno di un metro subito si è avvicinata e inginocchiatasi sul divano, mi a piazzato i tettoni a 2 millimetri dalla faccia, invitandomi ad affondarci dentro la testa.
Sinceramente non so quando la cosa sia durata, ma nel venire mi sono reso conto di essere particamente finito in un girone dantesco.
Ripresomi dal "cordiale pompino di benvenuto" ho potuto girare per il club.
Le camere in effetti erano completamente piene: mediamente 3 ragazze con 5/6 uomini intenti a scopare a e a farsi spompinare a giro, con sempre qualcuno in attesa del proprio turno e altri in attesa sulla porta.
All'interno vi sono 5 camere e, credetemi, per tutto il giorno la scena è rimasta costante; cambiavano solo di tanto in tanto le ragazze.
Addiruttura c'erano uomini che aspettavano pazientemente l'arrivo della tipa prescelta, la quale, recatasi in bagno per il consueto risciacquo, non tardava a riprendere il posto di lavoro al fine di non scontentare i clienti.
Per chi c'è stato, sappiate che anche le due casette nel giardino subivano la stessa sorte, con la sola differenza che li praticavano le ragazze più vecchie (e più nefide) e di conseguenza anche i clienti non erano rose e fiori.
Verso le 16.00, ovvero 3 ore dopo il mio ingresso, dalla sala principale si leva un urlo collettivo, molti accorrono e vedo che l'organizzatore preso il microfono iniza a fare una bella lista di nomi, ovvero delle pornostar che da li a poco avrebbero fatto il loro ingresso.
Mahhhh, quindi non è ancora iniziato il bello? ma dai, da non credere.
Ed eccole arrivare, 15 troioni del calibro di Annabella, Sexy Susi, Marina Montana, Dany Sun, Curly Ann, Sidney Love e tante altre!
Vestite ognuna nel suo stile si sono presentate una per una, poi foto di gruppo, saluti convenevoli e....apertura delle danze!
Queste per tutto il pomeriggio consistevano in 3/4 pornostar a turno sul lettone e ammucchiatona generale.
Per il Dott.: hai presente la serata con Wendy? ebbene moltiplicala almeno per 5!
Ogni volta che una tipa saliva sul letto, veniva contornata da 10 uomini, di cui a giro alcuni se la scopavano chi alla pecora e chi alla missionaria. Altri a turno se lo facevano leccare e la tipa elargiva manovelle a tutto spiano.
Sessioni così di 15 minuti, poi al microfono decretavano la fine, chiamavano altre 2/3/4 pornostar e il giro ricominciava.
C'erano tipi che neppure si toglievano dal letto ed aspettavano il turno successivo.
Unica pecca è che intorno alla pornostar su accumulavano talmente tanti uomini che vi era la doppia fila, ovvero i primi davanti a diretto contatto con la girl, quelli dietro che urtavano per trovare uno spiraglio (con notevole gioia di chi era in prima fila... Io me ne sono guardato bene da mettermi in tale situazione, anche perchè quelli della seconda fila avevano sempre il pisello in mano e menandoselo aspettavano il loro turno. Credimi, non un bel vedere).
Questo per quanto concerno le pornostar.
Tutte le altre girl del locale, come già detto, si trovavano nelle camere sempre attive, ma spesso capitava che in giro per il locale qualcuno imbastiva una ammucchiata e subito si creava un cappannello di persone.
Racconto alcune situazione: una tipa ha attraversato il locale (credo fosse diretta al bar), due tipi l'anno fermata e le hanno chiesto di farlo in piedi; scopata da dietro e pompino davanti; poi subito altri a toccargli le tette e palpargli il culo.
Arriva uno, piazza un'asciugamano per terra, si sdraia a pisello in su e subito la tipa gli si piazza sopra a smorzacandela. Non paga prende due cazzi in mano ed inzia a ciucciarli a turno (molto igenico tra l'altro!).
Altra scena: due ragazze si piazzano sul lettone attiguo alla sauna a farsi trombare alla pecora in simultanea.
Subito altri si fanno vicini e porgono il membro alle tipe che iniziano a smanacciare alla meglio.
Di li a poco vedo che una delle due passa sopra al tipo e subito un'altro, in stile film porno, glielo piazza nel culo!
La tipa non fa una piega ed inizia a gemere che è un piacere.
Il tipo sotto, schiacciato, per un pò ha resistito, ma poi si è spostato davanti a farsi spompinare.
Che scena...da pazzi!
Sinceramente questa tipologia non è il mio forte, sia perchè amo un minimo di rapporto personale (non dico tanto ma almeno due chiacchere per sapere nome ed età di chi li a breve ti inculerai...) e sia perchè non vado a nozze con situazioni potenzialmente a rischio salute.
Ho addirittura visto uno che nella bolgia del lettone si è trombato una pornostar senza condom, d'altronde nella confusione più di uno pensava che tutto fosse lecito.
Altra scena da non credere.
All'interno del club vi è un sedia da ginecologo.
Per quasi tutto il tempo una tipa invitava chi passava di li a sedervisi sopra e con perizia accurata staccava pompe a tutto spiano.
Il bello è che per farlo si metteva a 90°; più di una volta ho visto tipi che come se nulla fosse, nel passare di li, si mettevano il condom e senza neppure chiedere "permesso" se la scopavano da dietro.
Poi a volte da dietro c'era anche la fila.
Oltre al tipo che se la scopava, qualcun'altro dietro si preparava al proprio turno (anche due in attesa ne ho visti!) e finito il primo toccava a loro manco fosse una catena di montaggio (....ah già, lo era per l'appunto!).
La scena mi ricordava tanto la fila che si fa davanti ai cessi portatili ai concerti; più ci si avvicina al cesso e più non ce la si fa più a trattenerla !!!
In tutto questo, per tutto il pomeriggio, ho prediletto le camere.
Leggermente più tranquille (oddio....) e meno affollate.
Qualche soddisfazione me la sono presa, ma devo essere sincero che, confortato anche da altri clienti come me, era più la curiosità di far presenza all'evento che praticamente esserne parte attiva.
In effetti troppa gente, troppo casino e soprattutto troppo scambio li liquidi corporei.
All'indomani infatti me ne sono andato all'Acapulco, dove su tuo consiglio ho potuto apprezzare la location e la bellezza delle tipe.
Unico neo è che erano tutte musone e scazzatissime. Solo due se la ridevano....e me le sono trombate che è stato un piacere!
Ma torniamo al mega-porno-event.
Che dire, mai viste tante troie contemporaneamente e soprattutto tanta vaccagine e disponibilità nello scopare.
A volte la cosa era pure trascendentale.
Esempio: nell'area esterna vi era un buffet di carne alla griglia e una piccola area nella quale farsi servire da bere.
Ebbene, capitava spesso che mentre tu stessi mangiando il tuo bel wurstellone grigliato, a non più di 2 metri da te, qualcun'altro usava il suo wurstell(ino) per trombarsi una troia ed a tutto questo nessuno faceva caso.
Un'ambiente che definire surreale è poco.
Ma come dicevo, degno da essere vissuto almeno una volta.
Chiaccherando con alcuni ragazzi tedeschi del luogo, mi spiegavano come vi erano avventori da tutto il nord, addirittura da Berlino e Lipsia (360 km.) e mai in Wurstellandia si era verificato un raduno simile. Neppure loro che a detta ne avevano viste, una così, era seppur lontanamente immaginabile!

venerdì 20 luglio 2012

ULTIMA PARTE DELL'OASE by Rastigat


Sarah. L'anno scorso me l'ero fatta per il discorso di "almeno una volta nella vita" perchè aveva quel corpo lì a cui non avrei cambiato una virgola e una pelle di madreperla, ma era stata un po' lessa, inoltre - come avevo descritto - ha quel difetto tremendo di avere un visto da brava ragazza che ti smonta completamente il desiderio sessuale, è la ragazza che ogni madre vorrebbe per il proprio figliolo, però so che è simpatica, non si fa mai problemi a passare tanto tempo con te anche quando capisce che non cederai, e quindi ci accomodiamo sui divanetti per fare due chiacchiere. La prendo un po' in giro, le spiego che con quel viso dovrebbe cambiare lavoro e andare ad insegnare catechismo ai bimbi crucchi, lei sta al gioco, fa l'offesa, poi la gentile, poi di nuovo l'offesa, ci divertiamo insomma, e passa veramente tanto tempo, senza che lei accenni minimamente ad andare in camera. Chiacchieriamo di tante cose, e visto che parliamo senza filtri la rimprovero - sempre giocosamente - anche per essere stata troppo passiva quando siamo stati assieme, ma nel frattempo la accarezzo molto, ma senza malizia, non me ne sto approfittando, la sto accarezzando con gentilezza, le spalle, le braccia, la schiena quando siamo più vicini, insomma mi piace stare lì, e credo di non esagerare se vi dico che avremo passato un paio d'ore su quei cazzo di divanetti, al punto tale che a me è tornata la voglia, ho consumato i polpastrelli su quella pelle di ventenne e mi è piaciuta, so che in camera non sarà un granchè, ma mi sento anche un po' in debito per tutto il tempo che mi ha dedicato. Così, quando ormai lei pensa che ha buttato via il suo tempo con me, le dico di aspettarmi lì, che vado a fare una doccia e poi tornerò a prenderla come un fidanzato che va a prendere la sua bella davanti a casa, e andremo in camera. Lei non ci crede, il solito italiano bugiardo che si allontana con una scusa e poi non torna più. Che fama da fedifraghi che abbiamo. Invece faccio sul serio e quando torno, tagliando la sala principale, scansando un paio di "amore ti faccio un bello pompino al cinema", e lei mi vede arrivare, mi sento come Richard Gere che va a prendere Julia Roberts quando ormai lei non se lo aspetta più, le porgo la mano come se la invitassi a ballare un Valzer viennese e fossimo negli anni '50, e poi mano nella mano, andiamo a cercare una camera. Poi sarà che s'è sentita pungolata sul vivo quando le ho detto che non è tagliata per quel lavoro, o che era stata troppo passiva, ma rispetto all'anno scorso mi cambia da così a cosà. Mi chiede cosa e come mi piace, si impegna, ci mette una sacco di buona volontà e iniziativa, non è che le piaccio anche un po'? (eheheheheh). Insomma, una sessione da approfondire, così anche con lei invoco il bis, e tra la prima e la seconda parte un altro film allucinante di chiacchiere, solo sue stavolta perchè io ascolto e basta questa ragazza che si sfoga, sul suo passato, su quello che pensa dell'amore, mi chiede di parlarle delle volte che mi sono innamorato, poi si lancia in una invettiva contro gli uomini non sono mai fedeli e lei non si sposerà mai perchè non vuole essere tradita, mi racconta un lunghissimo episodio di una sua amica e del suo fidanzato che non sto qui a riportarvi perchè è veramente infinito. Poi mi racconta di quando con una sua amica è partita dalla Romania per venire in Germania a lavorare in questi posti, che a casa dice che fa la cameriera in un ristorante, che se sua madre sa cosa fa l'ammazza, mi racconta che poi è rimasta da sola e spendeva 35 euro di taxi per venire all'Oase, più 65 di entrata, più 35 di taxi per tornare a casa, e così 135 euro al giorno solo di spese fisse, il che significa che le prime tre volte ti servono solo per fare pari e patta con le spese, poi della sua passione per i gatti, per quello che ha e per quello bianco che vorrebbe, mi racconta degli episodi gatteschi che le sono successi nella vita, e quando parla dei gatti si illumina come una ragazzina (in effetti la è). Io sono travolto da questa ragazza che vuota il sacco, le dico la mia sull'amore e le altre cose che mi chiede, ma il tempo corre e io ogni tanto penso che qui se mi fa pagare anche le sue confessioni non mi bastano i cinquantini che ho nel portafogli. Poi come se mi leggesse nel pensiero, quasi mi chiede scusa e mi dice che non sta facendo la furba per fare passare il tempo e che non lo considererà. Non so che dire, si vede che aveva bisogno di parlare con qualcuno, probabilmente passa molte ore qui dentro dove ha solo contatti professionali, e fuori da qui è sola, o le persone con cui parla non sanno quello che fa e quindi deve sempre stare su un livello molto superficiale di conversazione. Boh, io quasi le voglio un po' bene dopo che mi ha raccontato metà della sua vita, sicuramente un po' mi ci affeziono, e poi non dimentichiamo che tutto il resto di lei è da "almeno una volta nella vita", quindi stiamo parlando di un bel po' di tempo trascorso insieme, oltre ai divanetti anche in camera, a volte più vicini, a volte più lontani, a volte mezzi abbracciati, a volte lei in ginocchio, con le mani sul grembo mentre io la guardo, e mentre lei mi parla di tutto e di più, quindi dai miei occhi di bellezza ne è passata a fiumi e un po' per desiderio e un po' per l'intimità che si è venuta a creare le salto addosso per la seconda volta, e ne viene fuori una bella scopata dolce e tranquilla. Povera Saretta, esempio di come si può fare un lavoro che "ti ruba la vita" (cit. AVV) senza perdere un certo candore dell'anima. D'altra parte c'era da aspettarselo, con quel viso da brava ragazza che evidentemente non è altro che l'espressione di quello che ha dentro. Mi porta via mezza giornata da sola, la Sarah, poi mi trascino un po' ancora per il locale, ad orari in cui non l'ho mai frequentato. Quando è molto presto e ci sono pochi clienti, ti dà l'impressione che ci sia poca gente. Quando è molto tardi e sono rimasti pochi clienti, ti dà l'impressione di quando finisce una festa.
Mentre cincischio seduto ad un tavolo si siede una ragazza per sfumacchiare una sigaretta; l'ho vista varie volte nel corso dei due giorni e non mi ha mai cagato neanche di striscio, non che ma la sia presa, anzi in genere si guardano le ragazze per valutarle (mi piace, non mi piace, è un missile, non lo è), ma bisogna farlo senza incrociare troppo i loro occhi altrimenti attaccano delle pezze da paura e poi le devi scacciare con il forcone. Con questa non ce n'è stato bisogno, sebbene abbia incrociato i suoi occhi non mi hai mai preso in considerazione, e nemmeno ha cercato di tenere il contatto visivo per capire se ero interessato. Visto che ce l'ho a 30 cm la guardo bene: ha degli occhi da paura. Sono dolci, dolcissimi, intensi, e nello stesso tempo sono perfidi e sprezzanti, sembrano occhi di chi ha vissuto molto e ne ha viste tante, e anche gli occhi di chi ha preso delle bastonate, ma anche gli occhi di chi ne ha date via un bel po', di bastonate. Le chiedo come si chiama: Amelia. Ahi ahi ahi, ho letto di lei su ISG tutto il bene e tutto il male possibile. Puoi trovarti benissimo oppure può rovinarti una giornata. I suoi occhi sono la seconda polaroid che mi porto a casa. Anzi, con il senno di poi nei 2-3 giorni successivi al mio rientro gli occhi di questa Amelia sono stati la cosa a cui ho pensato di più, di più che alle belle gnocche che mi sono fatto, di più che alle scopate goduriose in ambiente godurioso, di più di tutto; nei due minuti che li ho guardati mi hanno scombussolato l'anima, mi hanno fatto quasi paura.
E' tardi, esco, guido piano verso Hahn nel cuore della notte, e pensando alle ragazze con cui sono stato mi accorgo che erano tutte mie vecchie conoscenze, sono stato solo con ragazze con cui ero già stato almeno una volta. Non mi sembra un buon segno, forse le altre non mi hanno convinto, o forse - a causa del fatto che era un anno che non passavo di qui - non ero in vena di rischi missili, e quindi mi sono comportato in modo poco esplorativo, ho preferito andare sul sicuro. Penso tanto ai due giorni che ho trascorso, viaggiando sempre da solo, due giorni durante i quali sciolgo ogni legame con il mondo in cui vivo sempre, due giorni in cui nessuno sa dove sono, e un po' per questi motivi, e un po' per il modo più profondo di pensare che si ha di notte, mi sembra di essere stato due giorni in un mondo parallelo dove anch'io sono un altro.

mercoledì 18 luglio 2012

SEMPRE RASTIGAT ALL'OASE


Day two.

Entro. Doccia. Esco dagli spogliatoi.
 Incoccio subito in Maria. No, non è Scopopagando che s'è sbagliato e ha rimesso il post del Day 1, è che anche il secondo giorno incoccio subito in Maria. 
Stavolta ho deciso di adottare la formula "faccio un dritto", che significa che poichè il mio volo di ritorno è domenica mattina presto, ho fatto in albergo solo la notte tra venerdì e sabato, mentre quella tra sabato e domenica la salto, cioè starò all'Oase più tardi che posso, poi me ne andrò verso Hahn con tutta la calma possibile, e se comunque arriverò troppo in anticipo farò un pisolo in macchina nel parcheggio della Hertz. Ho fatto così solo un'altra volta e la domenica ero abbastanza sconvolto, ma con il 50ino che risparmio magari mi faccio una trombata in più, oppure potrò pensare che una scopata me la regala la notte in albergo che non farò. Per questo "dritto" sono in un certo senso costretto a passare un sacco di ore all'Oase; un po' perchè devo rimanere fino a tardi, come già detto, ma anche perchè devo lasciare l'albergo dove ho dormito verso le 10 del mattino, il tempo non è un granchè bello per fare un giro a Frankfurt e quindi all'Oase arriverò anche bello presto. Dovendo passare molte ore nel locale devo diluire il budget e la stamina in un ampio arco di ore e quindi non posso buttarmi subito in una camera 2 secondi dopo che sono arrivato. 
Solo che Maria mi si appiccica addosso, frontalmente; siamo in piedi uno davanti all'altro ma mi sta talmente addosso e spiggne con il suo corpo, che è come se io fossi orizzontale e lei sopra di me con il suo peso. Le mie mani vanno da sole, scendono in parallelo lungo la sua schiena asciutta e vellutata, si fermano sulle sue natiche, e poi stanno lì. Lei allunga dei bacetti, poi dei linguini appena accennati, poi dei linguoni intrusivi. Siamo davanti al bancone del bar. Mi chiedo spesso come cazzo fanno i baristi dell'Oase a stare tutto il giorno in un posto pieno di fighe nude, e in più vedendo un sacco di uomini che se le portano in camera. Vabeh che ci si abitua a tutto, ma come fanno? Sparo le solite cazzate dicendole che l'ho vista che il giorno prima mi ha tradito con altri uomini, mentre io le sono rimasto fedele per tutto il tempo (vero), che l'ho sognata tutta la notte, che dovevo già essere in Italia a quest'ora ma ho rinviato il volo per venire a chiederle di sposarmi, che ho un cavallo bianco qui fuori che mangia biada come un cavallo, in attesa che io la porti al mio castello... resisti Rastigat, hai ore in doppia cifra da passare qui, spenditi bene, diluisci le tue forze. E infatti cedo subito, andiamo in camera immediatamente, non sono mica un monaco buddista che deve superare le 7 prove di resistenza alle tentazioni e ai vizi, e comunque anche lui non riuscirebbe a stare con le mani sul culo di Maria per più di un minuto senza portarsela in camera. La rimetto ancora a culo-in-sù e mi fiondo ancora su quella meraviglia di passera con contorno di popò, altra bella scopata, ma stavolta niente bis, altrimenti finisco come un maratoneta che parte con lo scatto di un centometrista. 
Il tempo inoltre è bruttino e piovoso, quindi senza il mega-giardino a disposizione sarà dura passare così tante ore. Faccio amicizia con degli italiani molto simpatici, e stando con loro a chiacchierare è più facile respingere gli assalti delle truppe rumene. Devo dire che è la quarta estate che vengo all'Oase, la prima è stata nel 2009, e all'inizio c'era più assortimento: un nutrito gruppo di ungheresi, poi polacche, russe, bulgare (le bulgare sono una declinazione delle rumene secondo me) e tedesche. Queste ultime ci sono ancora, ma non ne ho mai provata una, mi danno tutte una impressione troppo professionale. Per il resto il dominio è rumeno assoluto, un po' come un ecosistema in cui immetti una nuova specie dominante che si espande, mangia e scaccia le altre e alla fine si impossessa del territorio. Però c'è anche da dire che - sebbene con molte di loro non andrei mai in quanto si vede da km di distanza che sono missili - 'ste rumene sono delle granfighe, poi c'è sempre l'effetto di quelle scarpe da lap-dancer che da una spinta globale. Su quelle scarpe, oltre al già citato Effetto Minifiga, tutto il corpo assume una postura provocante; per esempio la schiena si incurva di più, il culo ruota di conseguenza e sale, le gambe sembrano più lunghe, ma talvolta - quando le ragazze stanno tanto tempo in camera con dei clienti danarosi che le bookano per ore - succede che escano e vadano al bar a prendere qualcosa da bere per loro e per il loro amante del momento. Talvolta, per fare prima, non stanno a mettersi quei tacchi allucinanti che le costringerebbero a camminare lentamente e in equilibrio precario, mettendoci tanto tempo e quindi rischiando di fare intedere al cliente che gli tocca pagare minuti di solitudine, e quindi escono con le ciabatte di lui. Talvolta succede che giù da quei tacchi i culi caschino un po' a terra e certe pulzelle diventino improvvisamente molto più terrene, per non dire terra terra. 
Comunque a proposito di rumene che si fingono altro, quando è di nuovo ora di trombare vengo a contatto con Jennifer, che vidi un paio d'anni fa, quando non ci andai perchè intimorito dal suo aspetto da bambola sessuale, ma a quei tempi mi disse serenamente di essere rumena. Dopo quella volta, cominciò a fingersi pateticamente spagnola, precisando ogni volta di essere di Madrid, commettendo anche questa ingenuità, poichè se si volesse rafforzare una bugia fornendo dei dettagli all'interlocutore, bisognerebbe scegliere una località nativa meno famosa, che so, Valencia, Siviglia, ma scegliere proprio la capitale è un po' come scegliere quella in quanto non se ne conoscono delle altre. Comunque, dopo la prima volta, mi si è sempre rivolta parlando spagnolo, e non parlando io spagnolo non saprei dire se lei lo parli bene o male, ma di sicuro lo parla. Solo che, per il puro gusto di metterla con le spalle al muro, ogni volta che parlo con lei le rivelo che so - senza ulteriori dubbi - che è rumena, le ricordo che lei stessa me lo disse, e le ricordo che più o meno in autunno del 2010, quando doveva essere arrivata da poco, diceva di essere rumena. Malgrado ciò, ogni volta viene imbastito un allegro siparietto con lei che, parlandomi in spagnolo, mi dice che sono "mentiroso" e mi snocciola i suoi natali iberici. Comunque rumena o spagnola è una bella figa, tutta curvilinea, giovane, abbronzata come si addice ad una spagnolera, sempre con un fiore nei capelli e quintali di lucidalabbra che fanno sembrare quella cavità come un frutto che vorresti succhiare. Ci vado in camera, ricordando che l'estate scorsa mi aveva baciato con calore. E ricordavo bene, infatti - tranne pochissimi casi - ho sempre trovato ragazze abbastanza baciose, ma così come ci sono 1000 modi di praticarti la fellatio, ce ne sono altrettanti di praticare questa nobile arte. Jennifer, anzichè metterci una timida punta della lingua, come fanno molte, bacia come dovrebbe baciare una ragazza con cui si è instaurato un buon livello di confidenza nel mondo reale, cioè in modo profondo e lento. Poi non è che ci stia delle ore, ma quei pochi baci che mi concede, se mi venissero comminati da una non-pagata, li giudicherei veramente colmi di ardore. Poi, fedele alla sua immagine da bambola sessuale, si pone sempre in pose che escono da quelle canoniche, ravvivando la sessione con fantasia e iniziativa. Se la scopi a missionaria puoi stare certo che applicherà qualche variante, oppure mentre la sto scopando a pecorina mi propone, per esempio, di seguirla senza uscire da lei mentre si distende sul ventre, poi appena è giù, ruota un po' il culo in modo da agevolare l'accesso alla sua splendida gnocca, e in quella posizione mi viene veramente da sbatterla senza tanti riguardi, forse perchè mi trasmette un'idea di sottomissione. Tutto sommato è una trombata abbastanza standard, non travolge ma non delude, è come uscire a mangiare una pizza il martedì sera: sai che non sarà un tripudio di cucina, ma nemmeno avrai brutte sorprese. Nel post-trombata mi faccio ancora qualche ghignata sulla storia rumena-spagnola, ma almeno lei la prende simpaticamente e ci facciamo due risate; è chiaro che sa che so, ma regge la parte fino alla fine. Intanto passano le ore, mi diverto assistendo allo spettacolo di un italiano che, sul palchetto della lap-dance con una mia ex conoscenza, anima un po' il locale, sbevazzo qualche coca, mangio quello che passa la parca mensa, e incontro Sarah.

DISQUISENDO CON RASTIGAT

Rastigat commenta così il mio precedente post:

Per il punto 1): anch'io sono felice di avere fatto un viaggio negli States che mi è piaciuto molto e quando ci ripenso mi viene il sorrisetto a pensare a certi episodi, ma stiamo parlando di una esperienza che fai, ti metti in saccoccia e te la porti sempre con te. Scopare delle gran-gnocche è invece una cosa più simile ad una droga: cioè la fai, ti godi il momento, ma poi dopo un po' ne hai bisogno ancora, non è che campi sul ricordo di quella volta.
Oppure ti faccio un altro esempio, che poi è roba reale, è la sindrome dei famosetti da reality: prendi un ragazzo di 18 anni, che dopo le medie è andato a lavorare e fa il saldatore.
Caso 1) fa il saldatore, ha i suoi amici, la sua ragazza non è un granchè ma si accontenta, vive in un paesotto di provincia dove il sabato si sbevazza qualcosa all'unico bar. Vive la sua vita tranquilla, a 22 si sposa la sua ragazza che non è un granchè ma si accontenta, fa un par di figli, tira degli accidenti per campare e starci dentro con i soldi.
Caso 2) durante una vacanza a Rimini lo buttano dentro nei provini del GF XYZ, lo prendono, per 4 mesi è sotto i riflettori, per i 4 successivi va in televisione, sui giornali gossippari, va alle feste al Billionare, sugli Yacht di Lele Mora, feste in un mare di gnocca, qualcuna riesce anche a scoparsela, lo pagano per andare 1 ora in discoteca a fare lo scemo, poi si spengono i riflettori, non lo caga più nessuno e torna al paesello a fare il saldatore. Da 18 a 19 anni ha vissuto alla grande (alla grande secondo i canoni imposti da questo modo di ragionare). Quanto sarà dura ricominciare a fare la vita di prima? Sposarsi a 22 con la la sua ragazza che non è un granchè ma si deve accontentare, fare un par di figli, tirare degli accidenti per campare e starci dentro con i soldi, sapendo che c'è chi vive in quell'altro modo e avendolo provato sulla sua pelle? Ok, ha vissuto 1 anno alla grande, ma poi nel caso 2) i successivi 50 sono uno strazio, non sarebbe stato meglio nel caso 1) ?
Non so, chiedo.
Io - come hai precisato - mi sono risposto da solo, meglio trombare una stragnocca una volta sola nella vita che non averla trombata mai, ma comunque sapere che c'è chi ne ha nel letto una tutta le sere un po' di tarlo te lo mette. 


E io ribatto così :  

Ma non c'era paragone migliore del GF? ;-)
Scherzi a parte, direi che l'esempio da te riportato centri come il cavolo a merenda.
Nel caso da te presentato stai infatti parlando di un soggetto che è arrivato a sentirsi parte integrante di un certo mondo, ma che poi viene digerito e cagato: è ovvio che chiunque perda lo status che aveva raggiunto, lo rimpianga per il resto della vita!
tanto per intenderci, il tizio che diventa famoso con il gf e fa la bella vita per qualche mese, dovresti paragonarlo a un imprenditore che fa festini tutti i finesettimana con modelle, e che poi per la crisi perda tutti i soldi e si possa concedere solo una pompa ditaculo on the road da una nigeriana ;-)

Non è il nostro caso. Noi siamo gente comune che sappiamo non appartenere a un certo mondo, e quando andiamo a fare un weekend in un fkk sappiamo che è uno strappo alla nostra vita, come il viaggio che hai fatto negli states: sappiamo che è una cosa ben limitata e definita nel tempo, che non ci appartiene, è fuori dalla nostra portata, dal nostro vivere quotidiano, ed è per questo che il lunedì, una volta rientrato in italia, non ti metti ad ingrassare la corda per impiccarti :-)
Noi, per fare il tuo esempio delle feste al billionare (bleah, personalmente non ci andrei manco se m'invitassero!), siamo uno che si è imbucato ad una di queste serate, e riuscendo a spacciarci per "figli di" riusciamo a scoparci una velina per una notte, sapendo che le bugie hanno le gambe corte e che il giorno seguente ritorneremo alla nostra solita vita.
Riepilogando: un conto è appartenere ad un certo mondo, e perderlo, allora sì che è drammatico. Se invece sei ben consapevole di appartenere ad un livello inferiore, è bello ogni tanto riuscire a dare un piccolo morso al livello superiore, per provarne l'ebbrezza, senza rimpianti per quando il film finisce e le luci si riaccendono, ma al contrario conservare un dolce ricordo dentro di noi....

Caro Rastigat, se poi invece per te come dici lo scopare gran-gnocche è come una droga, beh, come direbbe Cetto La Qualunque: SON CAZZI TOI! :-PPP


lunedì 16 luglio 2012

COSE BELLISSIME

In attesa che Rastigat si decida a raccontare cosa ha combinato all'Oase il secondo giorno, utilizzo parte del suo articolo per ricamarci sopra un post.

"... i miei amici che sognavano quella beltade ormai non più raggiungibile (ndr. ventenni appetitose) non-sanno-che-esistono-questi-posti (ndr. gli FKK). E' terribile. E non lo immaginano nemmeno! E allo stesso modo io ne ero all'oscuro solo pochi anni fa. Questa ovvietà, per me ha un significato devastante. Quante altre cose bellissime ci sono e io ne sono all'oscuro? Quanti altri piaceri esistono, e svariate persone ne usufruiscono, e io non lo so e nemmeno riesco ad immaginare? Quanta gente, negli anni in cui io un posto come un FKK non sapevo nemmeno figurarmelo, si sollazzava tra gli ozi, gli agi e i piaceri sessuali? E in quanti altri modi che io non conosco questo sta avvenendo anche adesso, in questo momento esatto in cui scrivo, e domani quando sarò in ufficio, quante altre cose mi sto perdendo? E, per noi persone tristemente normali, dalle possibilità limitate, quanto è bene sapere che esistono queste possibilità a cui possiamo accedere con il contagocce? Non si sta meglio essendo all'oscuro di tutto? E' meglio vivere non sapendo che esistono certe cose, non godendone i vantaggi e i piaceri, ma preservandosi dai morsi di un desiderio che non è mai pago? O è meglio non saperlo neanche, vivere tranquilli senza sapere cosa ci si perde, ma non togliendosi mai certi piaceri? Stanno meglio i miei amici che non sanno che ci sono gli FKK? O sto meglio io che ne usufruisco rare volte?

Meno male che poi si è dato risposta da solo in un successivo commento "meglio provarlo anche una sola volta che non provarlo mai"" perchè pensavo che si fosse fuso il cervello a causa dell'afa di quest'estate.
La paura di fondo che si percepisce dal suo scritto è questa: "se vengo a conoscenza di una cosa che mi piace parecchio, ma a cui posso accedere raramente (ndr. immagino per mezzi economici perchè il resto è solo questione di volontà), non è meglio esserne all'oscuro dell'esistenza, e vivere nell'ignoranza?"
Ovviamente, almeno per come la vedo io, la risposta è un NO grande come una casa, per almeno tre motivi:
1) ci sono esperienze così belle, che anche se fatte una sola volta (e che magari addirittura sappiamo non potremo mai piu' ripetere!) a distanza di anni ce le ricordiamo ancora con enorme piacere e che sono una fonte inesauribile di energia mentale positiva. Basti pensare alla vacanza piu' bella della nostra vita, o alle emozioni del primo amore, etc magari sono passati decenni, ma ci basta farci soffermare sopra il pensiero che in un attimo ci compare un sorriso sul volto;
2) ci sono esperienze così belle che abbiamo provato ( o che non abbiamo mai provato ma che sappiamo che volendo le potremmo provare anche noi) che ci danno anch'esse una bella carica positiva.
 Basti pensare al fatto  che siete qua a leggere di scopate di altra gente, in italia o in giro per il mondo, e che non conoscete neppure di colui che sta narrando il racconto... per cui, che cazzo ve ne frega di stare qui a leggere? Semplice: inconsciamente vi immedesimate nel protagonista dei racconti, in genere il narratore, e vi sentite bene sapendo che volendo anche voi potreste rivivere le stesse esperienze, perchè non vi serve una macchina da 100.000 € o essere palestrato, ma molto piu' semplicemente solo qualche euro in tasca.
3) Le esperienze belle di cui abbiamo avuto la fortuna di provare o quantomeno di esserne a conoscenza sono anche ottime valvole di sfogo, vie di fuga.
Andare a puttane sulle strade della città non è una via di fuga, perchè è una cosa molto breve, che si risolve in una serata se non in pochi minuti. Già un weekend in germania è meglio, si riesce già a staccare mentalmente dalla nostra vita quotidiana (ecco perchè dico non ha senso paragonare quanto speso in 3 giorni in germania rispetto alle scopate che con gli stessi soldi si sarebbero potute fare in italia). Ma ancora meglio è se si riesce a fare una vacanza sessuale di due-tre settimane, che ci rigenera completamente e torniamo a casa con un'energia mentale a mille, anche se con i ritmi che si sono tenuti in vacanza si dovrebbe essere ridotti a uno straccio (qualcuno si ricorderà che avevo quasi smesso di dormire nel corso della mia prima vacanza in thailandia, eppure non mi sentivo stanco, mentre qua in italia se dormo una o due ore per notte non sono neanche in grado di camminare). 
Da quando ho scoperto pattaya, non ho mai pensato al suicidio. Dovessero andarmi male le cose in italia, rompermi veramente il cazzo di tutto e di tutti, beh, anzichè ammazzarmi realmente, mi ammazzerei qui "virtualmente", per poi rinascere e provare a rifarmi una vita in quel bengodi, luna park per adulti, "paradiso infernale", che è pattaya! 
Ecco perchè ritengo che le "cose bellissime" di questo mondo citate da Rastigat  vadano assaporate, e quando questo non sia immediamente possibile (ma "nulla è impossibile!", basta volerlo...), anche solo il saperne l'esistenza è molto meglio rispetto al fatto di esserne all'oscuro.. perchè  è meglio avere un sogno, piuttosto che non averne!
"Chi si accontenta gode", è un motto che va bene per i bravi cristiani, ossia per gente repressa!

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...