Questo weekend sono stato a Francoforte, e sabato l'ho passato
all'Oase, per il primo FKK della mia vita. Ho cominciato tardi, ma c'è tempo
per recuperare :)
Nei prossimi giorni troverò il tempo di scrivere una recensione completa,
spero, anche se non so se ne vale la pena.. nel senso.. ok, due simpatiche
trombatine con due belle patatine, ma sono convinto che quello sia lo standard
all'Oase.
Quello che voglio invece raccontarvi è l'incontro più emozionante
della serata e che mi ha fatto veramente capire fino a che livello di
coinvolgimento si possa arrivare con una pay. Ribadisco che sono un pivello nel
settore, per mancanza oggettiva di pratica, e che quindi molti di voi
sorrideranno nel leggere tanto entusiamo in quello che vi sto per raccontare,
ma queste sono le mie sensazioni, adesso..
Prima di tutto una premessa sull’omissis del nome (d'ora in poi userò XXX per
riferirmi alla ragazza): per tutto quello che mi ha raccontato di lei, compresa
la confessione che si tratta del suo nome reale, preferisco non lasciare troppe
traccie in giro per internet. So che non è nello spirito di questo forum, ma
tanto non avreste cmq modo di incontrarla, visto che oggi riparte per la Spagna
(a meno che non stiate lurkando dall’Oase anzichè trombare!) e quindi so di non
farvi un torto, cari colleghi.
Sento già i cori: "e allora perchè cazzo scrivi, e per di più un paprio del
genere?"... beh.. credo di aver scritto più per me, per fissare il ricordo.
Ma passiamo alla descrizione dell’incontro.
Capito il giochetto che il kino è zona franca per l’abbordaggio (anche se
trovo la proiezione del pornazzo un po’ “triste”, ma è un giudizio personale..
), mi piazzo sul divano in fondo, pronto per provare anche questa esperienza..
Rimbalzo la prima rumena per l’approccio veramente osceno (“ti faccio un
pompino e poi andiamo a scopare in camera, vuoi?”) e attendo.
Sto seguendo le attività live che sono in corso nel divanetto alla mia destra
quando mi si sede affianco XXX e si accoccola dopo essersi presentata.
XXX è
spagnola, spagnola vera e l’accento del suo inglese lo conferma. Fisicamente
“spicca” nel lineup dell’Oase del sabato sera per le sue forme abbondantine, di
cui mi rendo subito conto abbracciandola.. ho già alzato la guardia e
mentalmente preparato la frasetta di commiato ma non riesco a staccare gli
occhi da quel musetto veramente carino incorniciato da dei bellissimi riccioli
biondo-castani (quando il 96% delle ragazze è rumena, capite cosa intendo!).
Dovessi azzardare una similitudine con qualcuna di nota, direi la Hunziker
ricciolina. Eppoi io sono come Gomez Addams: dammi una topolina che parla
spagnolo e io vado fuori di testa, e XXX ogni tanto non ce la fa con l’inglese
e butta la ‘ste parole in spagnolo, sperando che siccome “suona” come l’
italiano la cosa possa aiutare.. e funziona!
Lei insiste, ma io non sono convinto e allora butto la solita domanda-test:
“ma poi in camera mi baci come si deve o fai solo finta?”, confidando in una
slinguazzata dimostrativa omaggio ma niente, mi devo accontentare di un “sì”
con la testa ma corredato di uno sguardo tanto malizioso che, ripensandoci ora,
è stato quello che mi ha fatto crollare.. in quel momento però ho pensato:
hummmm.. la cosa si fa pericolosa, si tratta di un salto senza rete.. evvabbè,
buttiamoci!
Entrati in camera non faccio tempo a chiudermi la porta dietro che XXX mi
caccia mezzo metro di lingua in bocca abbracciandomi. Dopo 15 secondi mi stacco
per riprendere fiato e lei mi fa: “penserai che sono stupida, ma non mi piace
baciare e fare pompini davanti a tutti nel kino”.. beh.. stupida no, ma
sicuramente non hai studiato marketing, penso tra me e me. Però è il primo
passo verso la mia “capitolazione sentimentale”, visto che nemmeno a me piace
quella “pratica” che è tanto diffusa al punto che le ragazze, quando vengono
abbordate per la sala, ti portano prima al kino e poi in camera.. mah.. de
gustibus..
Una volta sul letto lei parte baciandomi lentamente cominciando dalla fronte
fino ad arrivare a Claudione, che non è un nuovo personaggio della De Filippi,
ma il soprannome che lei ha dato al mio “fratellino” dopo aver decretato che
non è proprio tanto “ino” (Claudione da “Claudio” che non è il mio nome reale
ma rende l’idea del gioco di parole) . Non sono un superdotato, ma un commento
sulle dimensioni mi tocca da tutte, quindi un po’ sopra la media sarò,
evidentemente.. Questo soprannome segna la svolta dell’incontro verso un bel
clima scherzoso e rilassato.
Il suo modo di fare i BJ è caratterizzato dalla lentezza ma è profondo e
vario, con le giuste attenzioni anche ai miei gioielli, e ogni volta che
sollevo la testa per godermi la scena incrocio i suoi occhioni che mi scrutano.
Dopo un po’ comincio a restituirle il favore, in quella posizione del 69 su un
fianco che mi piace tanto.. e sembra piacere anche a lei, visto che in poco la
sua patatina “sboccia” e si inumidisce. Provo anche ad infilare un ditino, ma
quasi immediatamente lei mi sposta la mano.. mah.. “evidentemente non le
piace”, mi dico, e procedo decidendo di affrancarla dal lavoro che stava
compiendo per lasciarla libera di godersi il momento, distesa sulla schiena.
Dopo qualche minuto le sollevo le gambe per cominciare a dedicarmi all’altro
buchino. La reazione è simpaticissima: lei prima caccia un gridolino e poi si
sfila per girarsi a pecora per agevolarmi il lavoro. Incrocio il suo sguardo
riflesso sugli specchi e lei, con un occhiolino, mi fa: “I like it sooooo
much!” con quel “much” che suona un po’ come “mucho”.. TONF.. il mio cuore ha
perso un colpo, credo..
Riprendo il lavoro lasciato a metà e mi alterno tra i due obiettivi, con
qualche mordicchiata qui e li, con lei che si gode la scena dagli specchi ..
continuerei per ore ma mi rendo conto che sono passati oramai 25 min.. ma come
diceva Fellini: non si interrompe un’emozione, e dentro di me ho già deciso di
andare per 1h quindi mi fermo, la faccio distendere e, continuando a baciarla
strada facendo, risalgo fino al suo orecchio dove le bisbiglio scherzando: “mi
hai fregato! sono passati ormai 25min!”. Lei mi solleva la testa con le mani,
per potermi guardare negli occhi e mi risponde: “scusa! mi stavo divertendo e
non mi sono accorta, adesso ti metto il preservativo... tanto non ci buttano
fuori dopo 30min, non serve che fai presto, possiamo stare qualche minuto di
più” TONF, TONF..
Quando le dico cosa avevo già deciso mi sorride arricciando il nasino e
ricomincia a baciarmi, prende la mia mano e la guida verso la patatina ma poi
non la molla, vuole farmi capire come le piace essere toccata ed ad un certo
punto spinge un mio dito dentro. Mi stacco dalle sue labbra e le dico con tono
stupito: “ehi, ma prima mi hai fatto togliere il dito!” e lei: “solo perchè non
volevo eccitarmi troppo, ma adesso ho cambiato idea” e via altro sorrisino
mailizioso.. e subito dopo mi ha spinto la testa verso le tette.. non c’è che
dire, sa come farsi capire.. vabbè io sono uno che impara presto e dò
soddisfazione alla maestrina.
Adesso però è ora di pensare anche un po’ a me: via di cappuccio e cominciamo
con il cucchiaio con io che la mordicchio sul collo e lei che mi sorride
riflessa sugli specchi (si è capito che adoro gli specchi di quelle camere?),
per poi passare alla mission dove lei fa di tutto tra schiaffeggiarmi sul
sedere e piantarci le unghie, tirarmi a se con le gambe, leccarmi il collo,
ecc.
La venuta contemporanea, lo sappiamo tutti, è una botta di culo anche nelle
coppie free, figurarsi con una pay.. e infatti lei viene e io no.. almeno non
nel senso fisico, però vederla ansimare, con gli occhi semichiusi e con un
sorrisino stampato in faccia è un’altra forma di godimento che ogni tanto vale
quanto quello “per cui siamo li”, secondo me, ma rischiamo di finire fuori tema
e quindi mi fermo qui con le mie considerazioni filosofiche..
Ora, esìmi colleghi, mi insegnate che le professioniste fingono (come se
fossero le sole a farlo, vero?), e a volte anche così bene che finiamo per
crederci, perchè in fondo ci va bene così. Però sinceramente credo che
“dimenticarsi” che io fossi sopra di lei fino a al punto da mordermi la spalla
e urlarmi nell’orecchio che non ci ho più sentito per ore, non sia proprio nel
repertorio nemmeno della pay più scafata.. ma qui rimetto il giudizio ai più
esperti. Per quanto mi riguarda sono convinto che fosse un vero orgasmo, e
tanto mi basta.
Cmq io riprendo il mio ritmo, ma vedo che l’espressione nel suo viso è
cambiata e immagino anche il perchè.. “beh.. subito dopo mi da fastidio ma tu
fai pure”.. eh sì.. ecchissono, un gorilla? Vabbè dai fermiamoci un po’, ma
ormai anche l’ora è quasi scaduta..
Il suo pompino “riparatore” non mi ha fatto rimpiangere la sua patatina, come
da lei promessomi.
Normalmente un finale “a manovella” di solito è segnale che
qualcosa è andato storto (non mi ha proposto il CIM, non so se perchè non le
andava l’idea o cosa, ma è rimasta attaccata fino all’ultimo, limitando il
lavoro di mano allo stretto necessario). Non questa volta: la scossa mi è
arrivata fino al cervello, dove evidentemente sono esplose tutte le endorfine
accumulate fino a quel momento.
Dopo avermi coccolato ancora un po’ si è accesa una sigaretta e si è goduta il
mio massaggio che poi mi ha in parte restituito, mentre mi raccontava un po’ di
cose personali che ovviamente tengo per me. Siamo rimasti in camera quasi 1h e
mezza, e giuro che non ricordo chi sia stato il primo a dire che era ora di
andare..
Era il suo terzo giorno in un FKK tedesco, da sola lontana da casa e
circondata da rumene, e questo forse spiega tante cose... (alla fine della
serata, quando l’ho salutata, stava parlando con una ragazza domenicana e con
un’altra che non conoscevo, in spagnolo).
Nel resto della serata mi ha raggiunto più volte nei vari divanetti o al bar,
anche solo per farsi una risata vedendo il segno del morso sul braccio che non
andava via, e questo sebbene avessi messo subito in chiaro la prima volta che
non sarei tornato in camera con lei.
Sono un po’ imbarazzato a postare questa “recensione”, perchè mi rendo conto
che per molti di voi questa è “vita vissuta” (i più assidui e/o i più bravi a
relazionarsi), ma spero che vi sia piaciuto il racconto, ve lo dovevo come
forma di ringraziamento per tutte le informazioni utili che ho tratto dal blog
e che sono state fondamentali per questa esperienza.