sabato 15 maggio 2010

SPESE IN THAI FEBBRAIO 2010 - PART 2

Riguardiamo il grafico a torta pubblicato l’altro giorno.
Solo al terzo posto le spese per le MICIETTE THAI. C’è da dire che non ho contabilizzato tutti i cocktails bevuti nei go-go’s bar che sono finiti sotto la voce “divertimenti” (ovviamente non si paga l’ingresso ma paghi solo la bevuta), ma soprattutto non è colpa mia se belle fighe sono disponibili a venire a letto tutta la notte con te, farsi fare il culo e sborrare in bocca e farti venire tutte le volte che vuoi senza limiti di shots, per 1500-2000 bath, all’epoca l’equivalente di 35-45 euro. Ma non solo, con 10 euro potevi raccattarti le stradali della beach road (ovviamente in questo caso dopo accurata selezione, e sembra di andare a nere qui a bologna, scandagli una marea di cessi fino a trovare la perla che paghi un tozzo di pane), con le quali facevi la doccia insieme (loro ti insaponavano per benino e tu ricambiavi) per poi dedicarsi a evoluzioni senza freni nel lettone matrimoniale.
Agli albori del blog ho conosciuto via telefono un pazzo scatenato romano figlio di papà che mi raccontava di come in giro per il mondo scopava come un riccio e finiva sempre i soldi facendoseli mandare da casa: ora capisco quando mi disse che l’unico posto dove nonostante tutto il suo impegno non era riuscito a scialacquare tutti i denari è stato pattaya! :-)
Ah, la mattina dopo se ero stato soddisfatto della prestazione (e a parte la prima e l’ultima girl, lo sono stato sempre) lasciavo sempre una mancietta oltre il pattuito, drogando il mercato! :-) In realtà di prezzo si parlava a latere e per pochissimi secondi. Il mio ambiente era la disco e il rimorchio di free lance. Per cui ci si presenta con un sorriso o facendo un brindisi, poi due brevi chiacchiere, ci si struscia ballando, e infine, se dopo un’oretta di balli semiporno non hai ancora cambiato pollastrella (sei pur sempre in mezzo a un mare di belle fighe…) le dici “andiamo”.
“quanto (mi dai)?”
“1.000 (ndr. bath) tutta notte…”
“2.000…”
“1.500.”
“Andiamo!”, stavolta, lo dice lei! :-)
Il PERNOTTO è la quarta voce ed è una bella storia. All’inizio si paga il dazio del novellino e infatti la camera più alta che ho pagato è stata quella della prima notte (1.800 bath), la seconda notte è stata quella con la seconda camera più alta (1.480) mentre poi mi sono stabilizzato sui 950-1000 bath, ma senza scendere di qualità. Per qualità intendo una camera matrimoniale da 3 stelle nostrano, diciamo una camera che in italia ti viene a costare minimo un centone (e molto di più se al centro di una città d’arte oppure in una qualsiasi località nel mese di agosto).
Il premio come migliore alloggio lo do al secondo hotel di pattaya (le prime due notti le abbiamo fatte in un bell’hotel ma ci avevano rilegato ai piani bassi e specie la camera di janez non era un granchè), che abbiamo trovato una volta che eravamo già la. Spettacolare! Per ovvi motivi non vi do il nome, ma solo le coordinate: sulla beach road, in mezzo ai due centri commerciali, piscina (tattica per rifiatare una mezz’oretta prima di prepararsi per l’uscita pre-cena), camera spaziosissima e ottimo lettone, con balcone, tv, e sempre tenuta pulitissima dalle donne delle pulizie.
La camera dell’ultima notte in terra thai costava invece 5.500 bath (128 eurozzi, che è come dire 500-600€ in italia…) e in bagno per la prima volta ho visto uno scrittoio (janez è testimone!!!), e anche una tv sopra la vasca (ma ero solo un misero 14 pollici ;-) ). Ah, dimenticavo, ovviamente la camera di quell’hotel ce l’ha pagata la compagnia aerea visto che siamo rimasti a Bangkok un giorno in più “per colpa” loro.
Il DIVERTIMENTO ha inciso per un 12%, ma il grosso, il 5% del totale vacanza, è stato dato da sue splendide escursioni di un’intera giornata fatte in mare quando eravamo a phuket (con la speed boat ti fan vedere 7-8 posti per ognuna delle due escursioni, una con apice maya beach e phi phi island, l’altra con l’isola di james bond, anche se il posto + bello è la monkey beach con i miei amici macachi), dalla magnifica serata di muay thai (incredibile la mia salita sul ring.. a premiare uno dei vincitori, in un palazzetto con più di 1000 presenze) e dalle uniche due disco in cui ho pagato un piccolo prezzo d’ingresso. Per il resto sono soldi spesi sostanzialmente in bevute nei go go’s bar (decisamente più coinvolgenti dei nostrani lapdance) dove io e janez, dopo cena, ci facevamo la predisco chiacchierando e bevendo con le belle zoccolette. Nel mentre che passavamo da un go go’s all’altro ci facevamo vasche nella walking street (pattaya) o in bangla road (phuket) o in sukhmvit (Bangkok) , oppure sono soldi relativi alle partite a forza quattro e a biliardo che facevamo nei baretti open space con le intrattenitrici (meno valide di quelli degli strip) aspettando l’ora di cena, tipo tra le 19 e le 21: passare il tempo giocando con le zoccolette è divertente (dei baretti me ne sono scopata solo una, dopo che avevo perso la partita a forza 4 in cui avevamo scommesso una bevuta, ho rilanciato chiedendo la rivincita promettendo in caso di sua vittoria di scoparla.. ho ri-perso e mi è toccato chiavarla.. eh sì, proprio un duro pegno…, cmq la scopata è rientrata nella voce miciette thai, mentre la prima bevuta (prima di scommettere la seconda) nella voce divertimento.
Il CIBO non costa un cazzo ma ho anche mangiato pochissimo, specie i primi giorni tra Bangkok e pattaya. I noodles (specie di spaghetti) li mangiavo ogni tanto, mentre è un ottimo posto per chi ama il pesce, e quindi non per me che lo mangio ma non ci vado matto.
L’italianità mi fa cagare e quando sono all’estero son felice anche perchè mi disintossico da una certa mentalità del cazzo (quando nell’ultimo hotel – un cinque stelle - sentivo gli italiani capaci solo di piagnucolare, disprezzare e parlare di sfighe, avrei voluto urlargli in faccia “MA CHE CAZZO VIAGGIATE A FARE, STATEVENE A CASA VOSTRA!”) e da una ipocrisia imperante, ma la cucina italiana è la numero 1 al mondo e le altre nazionalità han solo da imparare da noi sotto questo punto di vista.
Le donne thai han tutte un fisico magro e tonico, anche le over 40 perché hanno una cucina basata su pesce, legumi e verdure (ho visto anche le bancarelle con insetti fritti come scorpioni, cavallette, e pure bacherozzi, ma i loro clienti eran piu’ turisti che indigeni…). Io mangiavo poco come sovente mi capita quando sono in viaggio, ma la cosa bella è che puoi provare la cucina di tutte le località del mondo, se vuoi... . A pattaya cmq ci sono posti dove ti fai un signor buffet a cena che te ne esci rotolando per 7-8 euro, poi sempre a pattaya ricordo una pizzeria di un paisà campano enorme, che come camerieri aveva solo katoey (trans) con la maglietta tricolore.. spettacolare! (oltre che ottimi sia la mia pasta che la bistecca di janez). A phuket se a pranzo si sbocconcellava qualcosa o in barca o in spiaggia, a sera si andava quasi sempre a mangiare in due ristoranti italiani: uno con pasta e carne eccezionali, l’altro con ottime pizze, spendendo un dieci euro a testa, ma almeno un pasto serio al giorno andava fatto, in giornate che duravano 23 ore su 24 disponibili…
I massaggi hanno inciso solo per il 2 %, e dire che me ne sono fatti fare una marea, e mi han tutti soddisfatto tranne il body massage di una bella figliola che a phuket mi ha incriccato leggermente una spalla per un paio di giorni: e dire che sentivo fastidio durante il manipolamento però pensavo facesse parte del trattamento. Ma una su mille è l’eccezione che conferma la regola: le tailandesi sono veramente maestre nell’arte dei massaggi, e visto che i prezzi sono un decimo e anche meno di quelli italiani, conviene approfittarne. Sui massaggi potrei dedicarci un post, diciamo che in genere puoi decidere strada facendo, ossia durante il massaggio stesso, se limitarti e farti fare solo il massaggio rilassante, oppure richiedere alla signorina una manovella o la scopata: non siate timidi, se non te lo chiedono loro direttamente, TUTTE sono disponibili a fare altro! Un piccolo dubbio mi venne nell’hotel a 5 stelle, dopo che uscii con il bigolo al vento dalla doccia per asciugarmi, e lei fece un risolino imbarazzato “mah, sta a vedere che questo è un posto serio!”, pensai. Io cmq ero solo lì per farmi fare un massaggio rilassante che poi volevo andare a scopare in centro. Finito il massaggio, dopo che mi ofrii un the, mi fece “se vuole può richiedere anche il nostro servizio massaggio nella sua camera…”. Ah ecco, mi pareva strano…
Non ho provato il soap massage: ero troppo impegnato a scopare e con 2000 bath mi scopavo una gran bella figa per tutta notte.. va beh, magari a sto giro ne proverò uno anche se i migliori sono a Bangkok e col cazzo che passo dalla capitale visto che la situazione tra gialli e rossi non è ancora risolta.
Nel complesso, in thailandia, conviene fare shopping perché la differenza tra quello che hai pagato in thailandia e quello che le stesse cose (o quasi) ti costerebbero se le comprassi in italia, ti accorgi che ammonta al costo della tua intera vacanza in thai! Non comprerò orologi che alla fine anche se son belli da vedere e sembrano originali, se poi hanno dei problemi, anche se li hai pagati 20-30 euro, son soldi buttati nel cesso: troppo complessi i meccanismi automatici di un orologio per poterlo riprodurre da parte di autodidatti o quasi.
A sto giro poi ho intenzione di andare nelle cliniche dentistiche (le cliniche private – a differenza del settore orologiai… - se non lo sapete sono tra le migliori al mondo e pure gli yankee vengono in thai a farsi operare e soprattutto a ringiovanirsi sotto i bisturi): alto tasso qualitativo, professionale e igienico (ovviamente il 90 % della clientela sono stranieri).

Prossimamente vi parlerò di una giornata tipo a bangkok, pattaya e phuket.
Piu' che altro non so se partirò a fine mese. Sto monitorando attentamente su forum italiani e siti di news stranieri la situazione a bangkok e ormai si può parlare tranquillamente di guerra civile. E' come se dalle parti dei fori imperiali a roma fossero accampate 10.000 lombardi pronti a rovesciare il governo, e l'esercito italiano che mitraglia questo fortino nel cuore della città, mentre gli altri lanciano molotov, sassi e hanno acuminati bastoni di bambù.. ma quando catturano qualche militare lo fanno secco a pistolettate (come quando hanno catturato un camion). Io a bangkok non ci avrei cmq messo piede (tra i 3 posti visti è stato quello che mi è piaciuto di meno) ma anche andare in un'altra parte del paese attualmente tranquillo, per prima cosa avrei paura che la situazione si allargasse nel resto del paese (e non ci credo manco morto che nel nord rurale - bacino di queste camicie rosse - non stia accadendo niente) ma in secondo luogo anche godermi il mare e scopare allegramente la sera farei fatica sapendo che c'è gente che si ammazza a poche centinaia di km... vedremo come si evolve la situazione, è cmq una gran brutta storia.

giovedì 13 maggio 2010

RISPOSTA X MERENDERO by RASTIGAT

Ahhh!! Che bello tornare a casa dopo una dura giornata di lavoro e "trovare in tavola" (in questo caso nella casella postale...)  un bel post appena sfornato, in questo caso offerto - ma chi l'avrebbe mai detto! - dal commentatore n. 1 di questo blog (in passato c'era l'Affezionato lettore, ma una volta che non ha capito un cazzo del post che avevo scritto, non riuscendo a capire che stavamo dicendo la stessa cosa ma con parole diverse,  se l'è presa e si è levato dai coglioni).

Ecco quindi  a voi l'intervento di Rastigat in risposta al delicato e scottante "caso Merendero"! :-P (comunicazione di servizio x rastigat: oggi avrei voluto risponderti come ho speso i 300€ della voce divertimenti.. ma ti sei fregato da solo scrivendomi questo post! :-P).

Eh sì, come ricorda bene il propietario di questo blog,  il mio primo "post" sul suo sito (che non era questo ma uno diverso) fu proprio per testimoniare la difficoltà che mi prendeva quando caricavo una OTR, e quindi mi riconosco in parte nel problema del nostro Merendero (mai soprannome fu più affettuosamente azzeccato). Quindi invitato a nozze dal padrone di casa ti faccio sapere come la penso, elencando anche qualche consiglio, con la speranza che anche uno solo possa essere d'aiuto.
Caro Merendero partiamo da un punto che abbiamo abbastanza in comune: la reattività al sito porno. Ora, se io guardo un sito porno mi viene il cazzo duro dopo 5 secondi, non dopo 5 minuti, ma l'informazione importante è che se gli stimoli sono giusti il pirillo ti funziona, e non è poco. Il problema del porno è che ti abitua a coltivare desideri che nella realtà sono difficili da realizzare. Nel porno le donne sono puri oggetti di piacere usati dagli uomini. Loro è come se non ci fossero come persone, ma solo come corpi e buchi in cui infilare il proprio uccello. Inoltre nell'evoluzione del porno i rapporti sono diventati via via sempre più violenti. Una volta l'anal era una rarità, poi è diventato un plus, poi una prassi finchè nessuno ci ha più fatto caso, e ad oggi le donne vengono inculate con una brutalità spesso inaudita. Per non parlare di atteggiamenti di violenza che seppure simulata (poichè concessa dalla controparte, quindi non vero atto di coercizione) rimane comunque una rappresentazione di violenza vera, cioè donne a cui viene infilato il cazzo in gola finchè non hanno un conato di vomito, donne tenute ferme per i capelli mentre tre uomini le fottono duramente, sputi, schiaffi, ecc... E questo lo si trova senza andare in siti dedicati al gènere, ormai fa parte del porno internettiano quotidiano. Un sito molto famoso come AssTraffic propone solo 'sta roba qui, e non è di nicchia, tutt'altro, è il Mac Donald's del porno odierno.

Il rischio di consumare pornografia diventa quindi quello di assumere questo tipo di rapporti sessuali come "i rapporti da desiderare". Parlando di me, devo ammettere che vedendoli e basta da quella infinita distanza che è il trovarsi a guardarli davanti ad uno schermo, anch'io li trovo eccitanti, ma quando mi trovo con una donna vera, free o pay che sia, mai e poi mai mi sognerei di fare cose del genere, non per buonismo o codardia, ma perchè proprio non mi passa nemmeno per la testa; non lo trovo assolutamente desiderabile e mai vorrei metterlo in pratica. Quindi se cominci a desiderare quella roba lì, ma ti basta anche meno, per esempio scopare una donna come un oggetto, ti succede questo: passi in macchina, vedi una bella ragazza, e ti sembra un oggetto sessuale con il quale potresti realizzare il tuo desiderio di fotterla come un oggetto, poi quando la fai salire in macchina, lei ti parla, ti dice come si chiama, ti chiede come ti chiami, scopri che l'oggetto non è un oggetto, ma una persona, e ti smonti. Ti smonti significa soprattutto che il motivo per cui l'hai caricata (scoparla come un oggetto) è decaduto, e quindi perdi il motivo per cui l'hai caricata e non sai più cosa fartene di lei; ma il vero problema è che il motivo per cui l'hai caricata (scoparla come un oggetto) era sbagliato! Se ti succede questo tira un sospiro di sollievo, significa che sei una persona normale.

Il secondo punto è questo: se con il porno il cazzo ti diventa duro e con una OTR no, è perchè nel tuo cervellino la OTR non è ancora bene associata al piacere sessuale, mentre il legame tra sito porno e uccello è presente e ben oliato. Cioè il tuo cervello (che alla fine è sempre quello che comanda) non fa l'associazione "OTR -> eccitazione", esattamente come non lo fa con "bicicletta -> eccitazione", o "film d'azione -> eccitazione". Per risolvere questo problema esiste solo un modo: abituarlo. Abituarlo al fatto che trovarsi in macchina con una OTR bella come piace a te, vera, e disponibile è una cosa bella ed eccitante. Per fare questo devi andarci andarci andarci finchè andare con una OTR diventa bello, piacevole, e quindi eccitante. Le prime volte sarai un po’ in difficoltà, poi sempre meno, finchè sarà bello, si creerà l’associazione di cui sopra. Attenzione che questa non è l'apologia dell'andare a puttane, nè l'invito a farlo, ma solo un come andarci al meglio se andare a puttane è quello che vuoi. Se non lo vuoi, non andarci e basta.

Terzo punto è questo: smetti di preoccuparti di te stesso. Il "lei cosa penserà di me" è un mostro a 1000 teste che ti divora in un attimo e si pulisce i denti con i tuoi ossicini. Cosa lei penserà di te non è affare tuo per tanti motivi: perchè sei solo un cliente, perchè comunque penserà male e quindi fregatene, perchè a lei non gliene può fregare di meno di te e non penserà affatto a te, ecc... E se poi hai paura di non essere uno scopatore da medaglia d'oro sappi che probabilmente la fai più contenta; finisci presto, lei incassa e passa oltre. Se non ti viene duro qual'è la cosa peggiore che ti può succedere? Se ci pensi bene non ti succede proprio niente. Non esiste neanche una cosa peggiore delle altre perchè non ti succede proprio niente. Hai buttato via tot euro, ma quello lo fai ogni volta che compri un cellulare o un paio di scarpe che non ti servono.

Ultimo punto: quando postai le mie difficoltà, che erano principalmente legate al fatto di non essere a mio agio con una estranea per quanto bella fosse, Spina citò un esempio (magari non proprio in quell'occasione, ma li vicino): andare con una prostituta come andresti da una qualsiasi donna che ti fornisca una prestazione professionale, una fisioterapista che ti rimette in sesto dopo un colpo della strega, una che ti fa un massaggio in una spa, ecc... tu paghi, lei ti fornisce una prestazione che ti fa stare bene. In un caso così ti vergogneresti? No. Saresti rilassato e ti godresti il viaggio. Se la vedi così non c'è niente di male, tranne due punti, di cui uno è vero e uno è falso.

Quello falso: pagare per scopare è da sfigati. Non è vero, è una psico-cazzata-socio-culturale. Te lo fanno credere quelli che scopano senza pagare, spesso per trovare qualcosa di positivo nell'essersi scopati delle donne che non piacciono loro e di cui non sono innamorati (se sono innamorati allora felicitazioni e figli maschi). E' come se uno che ha passato una giornata intera con la canna da pesca e sta portando a casa un pescegatto che sa un po' di fango ti dicesse che sei uno sfigato perchè tu hai comprato un'orata al supermercato. Semplicemente a lui piace andare a pescare e il suo fangoso pescegatto gli sembrerà buonissimo perchè gli è costato 3 ore di ancestrale caparbietà e appostamento, mentre tu non sai pescare (ma saprai fare altre cose) e quindi il pesce lo compri. Tieni presente che lui però ha comprato la canna, il mulinello, l'uniforme verde da pescatore, insomma ha speso probabilmente più di te così come quelli che si comprano macchine, vestiti, orologi per portare a casa una semicozza qualsiasi dopo ore di appostamento; per queste persone l'atto del pescare è più importante del pesce che mangeranno, e così per molti la conquista è più importante della scopata in sè. E poi gli uomini che veramente potrebbero non pagare, calciatori, briatori, marrazzi, bertolasi, pagano anche loro e sono ben felici di farlo perchè hanno visto entrambi i lati della medaglia e hanno visto che a pagare si fa prima e meglio (e si spende anche meno). Questo è un punto importante. Quelli che hanno scopato sia pay che free, se hanno i soldi scopano pay. Ovviamente si sta parlando di scopare, non di fare l'amore che è un altro tema.

Quello vero: le prostitute - a differenza della fisioterapista e della massaggiatrice - spesso sono vittime della malavita. Qui si apre un problema morale che va oltre questa disamina, ma che non è di poco peso. Se n'è parlato tante volte anche in questo blog, e ci sono tanti punti di vista.

I consigli che ti ha dato Spina sono poi validissimi; se anche tu ti senti a disagio perché sei con una estranea, falla diventare meno estranea andando spesso con lei affinchè l’estraneità diminuisca e tu sia più focused sul ritagliarti una parentesi di relax puro, senza paranoie. E dice bene quando ricorda la mia difficoltà nel passare dalla massima estraneità alla massima intimità nel giro di pochi minuti; se vai sempre con la stessa, ogni volta ti sarà meno estranea e il tragitto da compiere tra i due estremi sempre più facile e breve. Altrettanto azzeccato è che tu non sia un puttaniere doc, come non lo sono io, ma puoi anche non essere tagliato per il calcio, e questo non significa che tu non possa divertirti come un pazzo nella partitella tra amici il sabato pomeriggio.

Concludo ribadendo che tutto questo non è un incitamento ad andare a puttane, ma se decidi autonomamente di andarci, magari puoi trovare in queste parole qualche idea o spunto per andarci con un po’ più di leggerezza.
Rastigat

mercoledì 12 maggio 2010

ANSIA DA PRESTAZIONE

Un nuovo compagno di merende ha utilizzato la mia email per presentarsi e rivelarmi un fatto personale.. magari non è carino pubblicarlo sul blog, ma non utilizzerò nessun riferimento a lui; vediamo.. potrei chiamarlo il Merendero!
Ma sentiamo qual è il suo problema:


Purtroppo io soffro di una certa paura di prestazione che, lo so è difficile da capire per uno che è sereno con se stesso, però mi è capitato spesso di andar a far un giretto a nere e di non concludere poi nulla quando ci appartavamo, e la cosa che + mi faceva incazzare era che, una volta a casa, dopo un pornazzo di 5 minuti già ero "prontissimo" mentre mezz'ora prima ero teso come una corda di violino, con il risultato che non si rizzava manco a pregare....
cerco di autoanalizzarmi a casa, ma non mi dò una spiegazione, insomma mi piacciono e anche parecchio le fighe, però all'atto pratico mi impanico....non so se tu hai mai provato in passato sta situazione, credi basti frequentare qualche negretta + assiduamente per rilassarsi?

La questione è interessante e anche se mi riprometto un intervento piu' meditato visto che ora vado di fretta (ah, domani non ci sarò, quindi vi anticipo che fino a giovedì sera non vedrete nessun commento pubblicato) provo a fare una piccola riflessione, prima di sentire anche i vostri pareri.
Mi sembra che fosse stato Rastigat - correggimi se sbaglio - a sollevare la questione della difficoltà da passare da 0, ossia quando accosti al marciapiede e sei davanti a una perfetta sconosciuta, a 10, ossia la totale intimità che hai con l'atto sessuale.
Il problema di Merendero quindi, può essere visto con l'ambientazione, i tempi. Ha bisogno probabilmente di creare una interazione con la persona che superi le 4 battute scambiate tra la breve contrattazione al finestrino dell'auto e durante il tragitto verso il luogo promosso a fornicatoio.. il nostro Merendero  probabilmente vive male la questione del fare sesso con una "estranea".
Il ragazzo quindi, dimostra di non avere l'istinto animalesco del predatore, è piu' orsacchiotto che leone, e non mi stupirei, scavando nel suo passato, lunghi momenti di felice vita di coppia con free.
Invece, secondo il manuale del puttaniere doc, l'andare con una perfetta sconosciuta fa parte del gioco ed è una delle componenti che lo rendono bello: l'adrenalina di caricare una sconosciuta in macchina, il chiederti chi è, se sarà gran scopatrice o missile, se sarà simpatica o cagazzi..
E' chiaro che a te questo "brivido da sconosciuta" (o meglio dire, il brivido della novità) ti crea problemi, non lo sai gestire, ti snerva e ti blocca la mente financo bloccarti l'uccello... ritengo allora che forse è meglio che non cambi spesso nido. Fra l'altro non lo cambio nemmeno io ma per altri motivi: perchè la maggiorparte delle blacks stradali sono o scontrose e/o brutte e/o frettolose e/o esose.
Cercati quindi - tra le piu' carine - quelle piu' orientate al cliente che al money, che si applicano nel loro lavoro e che sanno mettere a loro agio il cliente, e cura le relazioni con questo mazzetto (da 3 a 5, non di piu') di amichette da giostrarti: non essendo una non ti stancherai della solita faccia, mentre nello stesso tempo interagendo con poche ragazze, avrai spesso a che fare con loro e piano piano imparerete a conoscervi a vicenda traendone entrambi beneficio.
Altri consigli per il nostro amico?

martedì 11 maggio 2010

SPESE IN THAI FEBBRAIO 2010 - part 1




SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...