sabato 23 gennaio 2010

50 ORE PER LE FICHEN - INTRO

Un giorno crescerò, metterò la testa a posto e sarò in grado di prendermi le mie responsabilità.

Ma quel giorno di certo non è oggi.

Sorrido alla bionda e procace hostess nel mentre che mi augura una buona permanenza in Scopolandia, e non riesco a togliermi dalla faccia il sorriso beota mentre scendo la scaletta dell’aereo. Mi sento come una rockstar, eppure ad accogliermi al mio arrivo non c’è una marea di fans ma solo la pungente aria di un tranquillo pomeriggio tedesco di gennaio.

I compagni di merende a sto giro han dato tutti forfait: chi è impegnato su altri lidi, chi non può per lavoro, chi è agli arresti famigliari e infine c’è chi è squattrinato. Sono solo, ma poco male: non credo soffrirò di solitudine. :-) E poi domani (ndr. oggi, tra poco) mi incontrerò con santiago & il birraio che formano un sodalizio così affiatato da non aver nulla da invidiare al duo ragioniere & geometra.

Ritiro all’autonoleggio la macchina low cost, ho viaggiato con una compagnia area low cost. E’ tutto low cost, ma tutto funziona a meraviglia, spesa bassa e massima resa: orari dei voli sempre puntuali - spesso addirittura atterranno in anticipo anche di 20-30 minuti! – macchine noleggiate sempre nuove e in perfette condizioni.

Poco piu’ di 1 ora di strada, rapido check in all’hotel e via verso il locale che ho scelto per la giornata di venerdì.

Ora, immagino che qualcuno di voi vorrebbe sapere il nome del locale. Ma la regoletta che ho scelto di seguire è sempre la stessa. Posso fornirvi gli strumenti per scegliere, ma non sarò io a fare pubblicità al locale x piuttosto che al locale y. Per prima cosa non sono un P.R. , in secondo luogo non voglio sentirmi dire da qualcuno che si è trovato male in quel determinato locale che dà la colpa a me, in terzo luogo – ed è il piu’ importante dei tre – è che con il passare del tempo mi sono rotto i coglioni di “dare e non ricevere”. Ma non sono così stronzo come sembro.

http://www.internationalsexguide.info

Se siete maggiorenni, andate su questo sito e troverete tutte le info di cui avete bisogno, ne sono sicuro. Come faccio ad esserlo? Perchè è da lì che attingo tutte le informazioni per organizzare i miei viaggetti, per cui basta cercare, leggere un po’ di materiale e troverete i nomi dei locali che fanno al caso vostro.

I locali che si possono trovare, per quel che ne so, sono di cinque tipologie:

- Appartamenti privati con dentro una o due ragazze.

- Classici bordelli.

- locali per scambisti (swinger club).

- FKK

- Partytreff

A me interessano le ultime due tipologie. Ho già spiegato in passato piu’ volte la differenza, in breve: l’FKK è come “mangiare” in un ristorante, il partytreff invece è piu’ da mensa aziendale.

Ovviamente tra un ristorante e la mensa si sceglie il ristorante, giusto? E infatti son sempre piu’ orientato verso i partytreff , come non detto! Sono pazzo? Forse, chissà (magari! mi piacerebbe esserlo ma son fin troppo razionale) e anche se lo fossi non avrebbe nulla a che fare con il mio schierarmi sempre di piu’ verso i partytreff , che trovo invece una scelta ponderata e razionale.

Si tratta di analizzare due variabili: il rapporto costi/benefici (ovviamente non solo nel senso monetario) e il carattere di una persona.

Del rapporto costi/benefici ne ho già ampiamente parlato, mi riprometto di riparlarvene quando non avrò materiale per scrivere, ora mi preme di piu’ spiegare la variabile carattere.

Beh, da una parte c’è sempre il mio desiderio di massimizzare il rapporto costi/benefici, fino all’eccesso, dall’altra ci sono altri fattori importanti come la curiosità e l’essere votato al pionierismo, l’esibizionismo, il piacere orgiastico, il provare divertimento in scenette trash, e un discreto appetito sessuale.

Incomincio dalla fine. Non saprei come definirlo, forse bulimia sessuale? Quando entro in un locale pieno di ragazze discinte e pronte a servirmi, vorrei scoparmele tutte.

In un partytreff puoi farlo, finchè ti regge il cazzo, in un fkk puoi farlo solo finchè ti regge il portafoglio, considerato che a differenza del partytreff dove paghi l’ingresso nel locale e basta, negli fkk paghi ogni singola pucciata.

Le mie caratteristiche fisiche: uccello che viene duro con facilità, basso periodo refrattario, ma ci metto molto per sparare il colpo.

Per questo posso salire in camera 12 volte come ho fatto, ma poi avevo sparato solo 3 colpi. Ieri 6 volte in camera e 3 colpi sparati.

Esibizionismo-piacere orgiastico-divertimento nel trash sono cose che non ho soddisfatto nel locale di ieri. I partytreff sono di vario tipo, diciamo che grosso modo si possono dividere in due categorie. Quello dove ci sono orgie e/o si scopa solo in pubblico, e quello simile all’ fkk, dove ogni cliente scopa nella sua cameretta (con una o piu’ ragazze). Il locale di ieri era di questa seconda categoria.

Sulla curiosità e lo spirito pionieristico.. beh, mi diletto a cercare su internet nuovi locali, locali dove ci sia la qualità degli fkk con i prezzi dei partytreff, oppure partytreff dove ci siano situazioni estreme, come ninfomani assatanate.

Il locale di ieri ad esempio l’ho scovato giovedì, poche ore prima del volo. Su isg c’era un minuscolo post, poche righe su questo locale, e non si capiva se meritava o no la visita. Così ho cercato il locale su google, ma non ha sito internet. Allora l’ho cercato con google impostandolo in tedesco, ed è uscito tra i risultati un forum in tedesco che aveva un thread dedicato a questo locale. E arrivato alla pagina in tedesco, mi sono arreso? Giammai! Lunga vita a google translate e a programmi simili! Tira piu’ un pelo di figa che un carro di buoi, no?

Mi leggo le recensioni, mi convinco, e decido di non tornare in quel posto sicuro che mi era piaciuto tanto, e sperimentare questo altro locale, sperduto nella germania centrale. Ha lo stesso nome di altri due locali a luci rosse ubicati uno in germania e uno in svizzera, e la città in cui si trova ha attualmente una squadra in bundesliga: buon quiz!

Porca troia mi sono dilungato troppo, i ragazzi mi aspettano, volevo raccontarvi di ieri ma sono arrivato solo all’introduzione.. dovrete pazientare.

Chuss!

giovedì 21 gennaio 2010

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZO INVERNO, by XXX72

xxx72 è un po' scostante: scompare e riappare. Ora è riapparso, ma sempre con le sue solite seghe mentali: è un po' ingenuo ma è un bravo ragazzo ;-P Scherzo dai, bentornato!

E’ consuetudine comune di queste Feste Comandate abbuffarsi di continuo ad ogni occasione. Cene con i parenti, gli amici, il Natale, il cenone di Capodanno, qualsiasi ricorrenza è buona come pretesto per riempirsi la bocca di tutte quelle ghiottonerie che l’ottima cucina italiana ci fa trovare in tavola in questi giorni.
Tutti cibi buoni ma davvero troppo calorici, che possono dare problemi di digestione specie a chi, come me, non è più tanto abituato ad esagerare.
Coricarsi per la classica pennichella pomeridiana dopo aver esagerato a pranzo ci può quindi portare a fare strani sogni, come è capitato a me qualche giorno fa quando, dopo un'abbuffata senza ritegno, mi è apparsa nel sogno che vi sto per raccontare una bellissima ragazza di nome Luna.
"Luna è una ragazza come tante altre, nera e senza nome, che batte nelle vie di periferia di una grande città del Nord Italia.
Quasi due anni fa è arrivata dall’Africa per fare la parrucchiera ma dopo pochi giorni si è ritrovata sola e senza documenti con nessun’altra alternativa se non quella di iniziare a lavorare in strada per pagare il debito contratto con chi, illudendola, la aveva aiutata a venire in Italia.
Luna ha begli occhi ed un bel viso, che fanno da contorno ad un bellissimo corpo senza difetti.
Era già da un po’ che la conoscevo, da due anni o forse più, anche se a dire il vero non ricordo esattamente la prima volta che la ho fatta salire in macchina.
I nostri incontri sono sempre stati molto rapidi: lei era per me la classica “svuotata di palle” visto che anche se non partecipava attivamente all’atto in alcun modo, non mi metteva la minima fretta ed anzi “mi lasciava fare” senza problemi.
Credo di non averle mai detto il mio nome in due anni, né scambiato con lei altre parole che non fossero la richiesta di indicazioni per recarci nel luogo dove poi avremmo consumato il nostro incontro.
Questo fino a quel pomeriggio che abbiamo passato insieme in hotel qualche settimana fa, io cliente e lei puttana, nel quale oltre al sesso c’è stata tra di noi anche tanta dolcezza fatta di baci, coccole, carezze .
Quel pomeriggio in hotel la ho pagata come avevo sempre fatto fino ad allora, ma a differenza delle altre volte, quando non avevo cercato con lei nessun tipo di contatto umano, mi sono fermato a parlarle per cercare di capirla, trattandola da donna, o meglio da persona, e non solo da puttana. E proprio quel pomeriggio mi ha raccontato la sua storia, così simile a quella che tante altre volte, prima di lei, altre mi avevano raccontato.
In quel momento è riaffiorato in me il ricordo di LORO e di tutto quello che hanno rappresentato per me, in passato.
Luna non è come LEI, non ha il suo sorriso, la luce dei suoi occhi e la sua immensa simpatia e vitalità.
E non è nemmeno come l'altra LEI, così perfetta da togliere il fiato.
Luna è bella, tanto bella, ma ha lo sguardo spento di chi si è ormai rassegnato al suo destino e vive giornate tutte uguali nell’attesa che l’incubo che sta vivendo finisca presto per lasciare il posto ad una vita degna di essere definita come tale.
Me lo ha anche detto che vuole smettere, e che non appena avrà finito di pagare il suo debito si cercherà un lavoro normale.
Le auguro davvero tanto di farcela, anche se so di non poter fare proprio niente affinché il suo sogno si avveri.
Dopo quel pomeriggio il nostro rapporto è cambiato proprio perchè ai miei occhi lei è cambiata, e da quel pomeriggio sono iniziati tutti i problemi, che sono forse più miei mentali, che suoi reali.
Quando una negretta ti chiama “my sweet honey” devi iniziare a preoccuparti.
Così come quando ti telefona tutti i giorni per chiederti come stai, e ti dice che le manchi.
Oppure quando una sera la passi a salutare al suo lavoro e lei ti sale in macchina e ti porta in un posto lontano, dove non va con i clienti, per fare con te “l’amore”, senza guardare l’orologio.
E per questo non ti chiede più i soldi.
Oppure quando ti bacia con passione, cercando anche il suo piacere mente fa sesso con te.
E’ questo che fa ora Luna con me, ma la cosa mi rende più preoccupato che felice, perchè non riesco a capire che cosa lei si aspetti da me, anche se forse un po' me lo immagino.
Io so bene di non poterle dare niente, a parte forse un po' di amicizia.
Non ho cercato con lei nessun tipo di rapporto, visto che so per certo di non riuscire a portarlo avanti, ed anche se il famoso “non c’è due senza tre” bussa alla porta, credo che la cosa migliore sia quella di lasciar perdere, o forse più semplicemente di lasciar correre, perchè di una cosa sono assolutamente certo:
anche se mi piace davvero tanto, di Luna non riuscirei mai ad innamorarmi".
Ma è tardi ormai, la sveglia è suonata da un pezzo, ed il suo forte trillo ha posto fine, almeno per ora, al BEL sogno che stavo facendo.
Non sempre abbuffarsi fa dormire male :) TO BE CONTINUED, MAYBE...

mercoledì 20 gennaio 2010

INCULATA A MANDORLA

L'Avv. mi chiede come mai non parlo piu' delle mie amichette da un po' di giorni.
Semplicissimo: se è da un po' di giorni che non passo piu' da loro, come faccio a
parlarne? Mica posso mettermi a inventarmi scopate! :-) Perchè non ci sono
andato? Perchè non sono mica pagato per andarci, ci vado quando ne ho voglia e
tempo, evidentemente avevo qualcos'altro da fare! Nessun litigio o problema con
le ragazze, infatti conto di tornarci presto, domani (giovedì), quando è previsto
un dick
storming con xxx72 e Pidocchio.
Nell'attesa, l'Avv. si autoleggerà, visto che vi propongo un post scritto da lui. 

Caro SP, come promesso, ecco la mia prima rece, sulla mia prima esperienza
pay. Come noterai tu e i tuoi affezionati lettori, essa è da leggere non
con
disincatata ammirazione per loscrivente, ma come un buon
vademecum di cosa NON
fare quando vai con una pay.
Dunque.....mi trovavo per lavoro in Cina, a Nanjing, nel migliore albergo
della città (a spese del cliente, ovviamente)un 5 stelle Marriot, se non
ricordo male....
Ero stanco per il viaggio e volevo un bel massaggio, dunque vado alla spa
dell'albergo e leggo che le massaggiatrici possono venire anche in
camera;
preso dalla solita sindrome Lino Banfi, intuisco subito i possibili
risvolti
pecorecci della cosa e prenoto la girl, non prima di essermi
accertato che il
servizio di un'ora sarebbe costato l'equivalente di....
25 euro (!).

Tutto eccitato vado in camera, aspetto e puntuale mi si presenta la
signorina, ventina d'anni, bella fighetta orientale vestita succinta
ma nulla
più. Sorrisetti di circostanza, non capiva un cazzo di inglese
tantomeno di
altre lingue, figuratevi io di cinese, ma insomma mi indica
il letto, mi fa
spogliare e via con il massaggio per non più di 30 secondi,
dopo i quali mi fa
cenno se volevo che si spogliasse.
Con un fare finto imbarazzato le faccio capire che, no.... cioè, beh, se
vuole..... Insomma, non avevo chiamato una troia..... non volevo
che pensasse
che non aspettavo altro, però mi attizzava e ..... ok, yeah,
SPOGLIATI! (sempre
a cenni).
Al che, la tipa mi mette sotto il naso un foglietto scritto in cinese con
alcuni numeri da cui mi sembrava di capire che i 25 euro
diventavano 40, o
50.....
Sarà che avevo già il cazzo in gola, sarà che in fondo non costava
troppo, ma
sì..... le faccio segno di sì....
Allora si spoglia e FINE DEL MASSAGGIO, o meglio comincia a
massaggiarmi
esclusivamente il pipo e a fare segni eloquenti di come
fosse grande, che le
faceva paura e cose simili.....
Vabè, mi incappuccia e gran pompino poi la fermo e, incurante
del tempo,
comincio a timbrarla in tutte le posizioni, con lei che
urlava per quanto le
facevo male, quanto era grosso etc.... Ad un
certo punto devo pure aver provato
a metterglielo nel culo, ma deve
avermi detto di no, perché aveva paura.....

vabè, vengo una prima volta, poi le chiedo un altro massaggio e poi
un pompino,
solo che avrebbe voluto un altro profilattico che
non aveva, insomma.... usiamo
il vecchio, venuta in bocca e dopo un
paio d'orette di questo circo mi chiede
se può farsi la doccia (avevo
una suite megagalattica al 70/80esimo piano di un
grattacielo).
Finita la doccia e dopo essersi ciulata tutto quello che trovava
in camera,
dagli alcoolici alle saponette/shampoo dell'albergo, mi
presenta un conticino
di.... 200 euri!!
Ora voi dovete sapere che in Cina la vita non costa un cazzo, la gente
prende
80 euro al mese per lavorare 16 ore al giorno, ma secondo lei
sul foglietto che
mi aveva presentato era scritto che i 50 erano per
mezz'ora o qualcosa del
genere, insomma.... trattativa di mezz'ora
con questa zoccola che non schiodava
e d'altra parte, voi vi sareste
messi a litigare di brutto, di notte, con una
troia di un cazzo di posto
disperso nel centro della cina? (Fra l'altro, la
sera prima avevo
seriamente rischiato di essere rapinato e forse ucciso da un
tassista
che mi aveva portato un mezzo alle campagne invece che in Hotel e

probabilmente se ora sono qui a scrivere è solo grazie al fatto che avevo
avuto
la prontezza di telefonare ad un mio amico cinese e a passarlo al
tassista
squartatore.....).
Insomma, alla fine riesco a spuntare una cifra intorno ai 200 euro
più il
prezzo del massaggio (che non mi aveva fatto), comunque
pazzesca, e la zoccola
se ne va, pure incazzata!
Morale, la prima cosa da fare, doveste trovarvi nella foresta pluviale
amazzonica con una pay sordocieca che parla solo la lingua di qualche
pianeta
fuori dal sistema solare CHIARITE MOLTO BENE tempi e costi
del servizio, pena
brutte sorprese e situazioni come minimo
imbarazzanti, se non pericolose.

Da parte mia, ho fatto subito tesoro dell'esperienza per il resto del
soggiorno e nei molti altri fatti in Cina, Hong Kong etc., ma di questo vi
dirò prossimamente....
AVV.

martedì 19 gennaio 2010

IO E IL PORNO

Beh, mi è capitato anche di dare spettacolo davanti ad altre persone in un qualche locale, ma qui voglio parlare dal lato spettatore.
Meno male che quando ero ragazzino non esisteva ancora internet, altrimenti sarebbe stato veramente un delirio!
Per le prime pippe, perse nelle notti dei tempi, andava bene anche novella 2000 ed eva 3000, oppure se riuscivo a metterci le mani sopra, il mitico Blitz, quando ancora le passerone erano foreste nere, e facevi fatica a distinguere tra la pelliccia indossata dalla signorina, il tappeto, e il pelo pubico! :-)
Poi la ricerca dei primi pornazzi, tramite giornalai compiacenti o amici piu' grandi che ti passavano le loro riviste, magari con qualche pagina incollata... ;-)
E poi quel senso di colpa misto a rabbia quando ti sparivano le riviste da sotto il letto o dagli altri nascondigli segreti. Ricordo anche una volta che nascondemmo le riviste in campagna, ma qualche contadino evidentemente scoprì il nostro "covo" e sparirono anche lì.

In un cinema porno invece non ci sono mai entrato. L'unico tentativo fu fatto a 17 anni, con due amici, ma la cassiera ci scrutò e ci negò l'ingresso.
Non ci provammo piu', ma non ce n'era neppure piu' bisogno. Oramai tutti avevamo il videoregistratore, ed era comodissimo visionare le cassette. Mi eccitavano anche solo le puntate di plaboy su italia1 che registravo sempre, e che riguardavo spesso...
Poi i film porno.. che duplicavamo portando il videoregistratore dell'amico vicino di casa a casa mia (e viceversa) perchè con una tv e due apparecchi si riusciva a fare il giochetto.
Gli anni passano e ora che potrei avere tutto il porno che voglio in streaming, non me ne frega piu' nulla.
Rare visioni su youporn e company quando non so proprio che cazzo fare, e dopo qualche minuto mi son già rotto le balle: ho lo stesso entusiasmo che ho quando faccio zapping in tv.
Per le seghe ho sempre usato poco la fantasia, utilizzando sempre supporti cartacei o video, per cui ho (quasi) smesso di farmele.
Ora le vedo quasi come un lusso, un piacere rilassante da concedermi una sera in cui sto così in pace con me stesso e ne sento proprio la voglia.. non so come spiegare... è piu' una cosa pensata e voluta che un ripiego. E' una cosa piacevole perchè è molto raro che abbia voglia di porno, così quando la sento, è un voglino che soddisfo volentieri, sapendo che chissà quando mi ricapiterà di risentirlo
!
Oggi infatti generalmente non mi sento particolarmente eccitato dall'immagine di una donna che sia filtrata dalla carta o da uno schermo: per eccitarmi deve essere live, nessuna interposizione tra me e lei. Questo eccitamento vale anche se so benissimo che non ci posso interagire, come ad esempio in uno spettacolo erotico in un lap dance.
Morale della favola: da una parte invidio le giovani leve, dall'altra mi fanno pena, perchè se avessi avuto libero accesso a internet a 14-15 anni.. sarebbe stato il bengodi, ma avrei vissuto allo stesso tempo una vita d'inferno...
Ah.. bei tempi quando in un negozietto di libri usati compravo i fumetti de "Il tromba"!
Il mio consiglio? Ogni tanto una pippa ci sta: è rilassante, piacevole, e pure economica. Ma non drogatevi con il porno: se proprio bisogna diventare dipendenti, meglio drogarsi di figa REALE, gratis o a pagamento che sia! :-)

lunedì 18 gennaio 2010

E allora riabilitiamo pure bettino...

...poverino, "esiliato" ad hammamet, con il suo bel tesoretto. Bettino, a sigonella hai tirato la corda, è normale che il nostro padrone americano con quella corda ti ci abbia impiccato :-)
Il grande modello americano, che guardiamo incantati e che al confronto ci fa sentire piccoli piccoli. e tanzi, nella villa di collecchio, se la ride.
Ah, dolce scopolandia, se tu non avessi un clima di merda e una lingua altrettanto cazzuta, sarei io ad autoesiliarmi.
Chissà, forse se hitler avesse vinto la seconda guerra mondiale ora avremmo fkk e partytreff anche in italia!
Tanto un regime vale l'altro, a me personalmente fanno schifo tutti, perchè chiunque ha in mano il potere fa i suoi interessi, mica i miei (giustamente, io pure farei lo stesso) .
Non credo in niente: nè ideologie, nè capitalismo, nè religioni, nè in quello che dicono le persone.
A pensarci bene se avessi la possibilità di usare la macchina del tempo mi vedrei bene negli anni 60 in america come figlio dei fiori: sesso sfrenato sotto l' uso di droghe leggere e come sottofondo buona musica.
In realtà sono solo parole. Sono perfettamente schiavo del dio denaro, omologato e inquadrato nella società, perfetta formichina.
Il mio andare a puttane chissà, forse è anche un modo di esprimere il mio dissenso, l'avversione per questo mondo di cloni senz'anima.
... e anche oggi ho sparato la mia cazzata quotidiana! :-)

domenica 17 gennaio 2010

QUALCUNO HA VOGLIA DI "CONDIVIDERE"?

Lo so lo so, sto trascurando il blog!
Ma non si vive di sola passera (ci sono anche le tette...) e scrivere cazzate tutti i giorni a volte è dura, ahimè mi tocca ogni tanto fare altre cose.
Mi mancano pure i "supplenti" che intrattenghino la truppa nei momenti di mia assenza.

E' un peccato che tante storie belle e interessanti non vengano condivise, a me piace sentire anche i racconti degli altri: ci si immedesima nei panni del narratore, sappiamo che volendo avremmo potuto benissimo viverle noi quelle avventure, e le ascoltiamo quindi con un piacevole sorriso stampato in volto, facendole un po' nostre.
Personalmente con gli altri condivido tutto sull'argomento e anche di piu', perchè questo mi sembra un angolino di internet - se non ben riuscito - quantomeno originale, e allora ci metto impegno (cosa piuttosto strana, visto che di rado ci metto impegno nelle cose che faccio!).
Convinto che tra i lettori ci siano piu' i "colleghi" che semplici curiosi, lancio un appello: se qualcuno oltre che a divertirsi a leggere vuole condividere un'esperienza di sessopay ben venga, di spazio disponibile su questo blog ce n'è a iosa e nel caso potete usare anche la mia email, se no "kein problem", continuerò a reggere la baracca da solo...

Ps: quali sono le prossime mete scoperecce? mah, per adesso non ho voglia di condividere, vi tengo in stand by! :-P

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...