sabato 3 marzo 2012

UN RACCONTO DAL BRASILE - By Fottoreporter

Ancora Brasile. Dopo 10 giorni di sole e spiagge meravigliose, arriva il giorno di pioggia. Casualmente e' anche il mio ultimo giorno in questa localita', e qui non ho ancora scopato. Essendo una rinomata destinazione per Brasiliani benestanti in vacanza, le spiagge sono piene di bei culi e tette locali, accidenti quanto sono belle le Brasiliane, soprattutto in spiaggia. La cultura del corpo ' ovunque, quindi tanto sport come surf, kite, sandboard e tanto altro. Gli uomini sono scolpiti dall'attivita' fisica continua, mentre le donne sono formose e di tutti I tipi. Bionde, more, pelle chiara e scura, culi a mandolino, grandi e piccoli. Qui non c'e' l'imbarazzo di mostrare un fondoschiena abbondante, anzi I mini-tanga brasileri ne evidenziano e abbelliscono la forma e raramente si vede traccia di cellulite. In tutte le direzioni sono culi, sembra il paradiso. Strano invece che non si faccia topless, infatti le donne hanno tutte il tipico segno del bikini sul collo/tette e anche fianchi, seppur piccolissimi essendo I costumi micro! Come gia' raccontato. Le tette sode con quel disegno di pelle chiara sono davvero eccitanti, almeno per me. Insomma, sono innamorato delle brasiliane, sai che scoperta. Purtroppo non parlo (ancora) portoghese, quindi l'approccio con le free e' difficile, in quanto lo spagnolo non va tanto lontano, a parte discorsi davvero base. Pero' loro, sempre ti regalano un sorriso e mi rode troppo non poter stare a parlare con tali bellezze, che quando escono la sera tutte tirate ti fanno girare la testa (tanto per riprendersi dalla spiaggia!!). In aggiunta, questo e' un luogo di vacanza per famiglie, coppie ma anche gruppi di ragazzi/ragazze, pero' essendoci tante spiaggie e' molto dispersivo, la logistica e' davvero tosta. Decido quindi di godermi il mare, e cmq ogni tanto qualche puntatina alle free disponibili ma come detto mi capitano sempre con famiglia o troppo lontane dal mio albergo. Poco male, oggi piove e torno in azione, mi manca un po' il campo di battaglia dopo tanti giorni a sonnecchiare al sole! L'intelligence propone qualcosa, ma sono chiaramante trappoloni per turisti con scopate a 100 euro a botta in club spelapolli, cifre che in brasile sono eccessive. Decido di ignorare tutto e cavarmela da solo, ormai mi muovo alla grande in questo paese. Comincio da internet, e trovo un sito con un po di annunci con foto. Che tope...non so quanto credere alle foto incredibili ma ci vuole fede! Particolare curioso: alcuni annunci dichiarano I millilitri di silicone presenti nelle tette della ragazza, sembra che 350ml sia molto popolare e richiesto!! :-) Incredibile Brasile.. Cmq trovo le top 10 fighe e con la SIM locale appena conmprata comincio a telefonare. Porca puttana non ci capiamo per nulla...io mi limito a chiedere il prezzo e location, ma o non mi rispondono o io non capisco la risposta. Faccio 3-4 tentativi e sono un fallimento totale. Azz qunto mi rode sta cosa, maledetto portoghese prima o poi ti faro' mio! L'unica cosa che ho capito e' che molte vengono solo in hotel, quindi non lavorano a casa loro. Io sono sulle spiagge quindi troppo lontano dal centro, quindi impossibile averle con consegna in camera. Le ore mattutine passano e mi sto innervosendo, possibile che sia cosi' complicato? Questo e' Brasile, devo essere fiducioso e credere nelle mie capacita' investigative!. Decido di tentare la via tradizionale, quindi vado dal giornalaio e compro un quotidiano locale. Come previsto colonne di inserzioni di puttane, ma con molto slang e acronimi che non capisco...porca troia siamo daccapo! Scorro le colonne e vedo che un paio di annunci hanno un indirizzo, dichiarando 5-10 fighe al lavoro. Ottimo, ecco la prima traccia Watson! Rapida occhiata a Google Map e in pochi minuti sono sul bus verso il centro. Per colpa del traffico ci mette un ora e mi balena un piano ambizioso: trovare un hotel a ore (o normale) e dopo richiamare le fighone che avevo trovato online, dicendo di venire a trovarmi. Mi sento un genio, e non vedo l'ora di attuare il tutto solo che: 1-il bus ci mette una vita a giungere a destinazione, quindi perdo un sacco di tempo. 2-trovare un hotel a ore non sara' immediato essendo una citta' di mare per bene, e non un troiodromo a cielo aperto. 3- se poi la troia mi tira pacco o si presenta ore in ritardo? 4-e se poi le foto sono false? Insomma, troppi pero' e decido di accantonare la mia idea diaboilica, per tornare sulla prima traccia dell'indirizzo. Arrivo in centro e piove ancora, forte. Con un ombrellino mi dirigo verso la destinazione e la trovo, ottimo! Suono e mi aprono, tipico bordellino sud americano con 5 fighe disponibili e le altr 5 occupate. Chiedo se posso sedermi e aspettare per vederle, ma strranamente dicono di no?! Mah, che strano. C'e' cmq un tipina con fisico mica male, giovane come piace a me. In brasile funziona cosi': le ragazze si mettono tutte in fila davanti a te, e tu ne indichi una per scegliere. Si va quindi in camera o in un luogo appartato, e si contratta la prestazione. La figa dice il tariffario e si possono fare domande sui dettagli (se potessi..), l'unica cosa che riesco a contrattare sono I prezzi e I servizi base, mentre “completo” significa compreso sesso anale ma non tutte lo fanno, soprattutto le giovani no tanto quelle vengono scopate cmq! Di solito ho notato che da 25 anni in su danno anche il culo...eta' che avanza!! Cmq la mia ha 21 anni, fisico bello sodo, tette medie con filo di abbronzatura come piace a me, culo duro notevole. Mi dice 40 real (18 euro) per 30 minuti, lei completo non lo fa, amen! Nella scelta venivo da 10 giorni senza scopare, qundi il cervello inferiore ha avuto il sopravvento, andando per il fisico migliore ma senza il filtro anti missili. Lei infatti si rivela un po' scazzata per gli standard brasiliani, e io di risposta me la scopo con ancora piu' foga! Porca troia che corpo sodo ma morbido allo stesso tempo, patatina depilata ma non troppo, tipico tatuaggio sopra culo che nella pecorina dona una certa classe. Facciamo tre posizioni e nella pecorina affondo le mani in quel bel culetto!! Ottima svuotata di palle, ci voleva, adesso posso inserire senza problemi il filtro antimissili per la prossima, gli ormoni sono sotto controllo! Vado a mangiare qualcosa, e bevo un succo di ottima frutta fresca per recuperare energie. Piove ancora ma decido di fare un giro per il centro, c'e' tanta gente per le strade, Ci sono tanti volantinari, ma ne noto uno che mi fa un cenno...mi avvicino e mi allunga un volantino, pubblicita' del troiodromo in cui sono appena stato! Bingo! Ecco la seconda traccia Watson! Nella mia passeggiata mi concentro sui volantini di taglia piccola e in bainco e nero, sempre distributiti da uomini che sembrano poco raccomandabili. In 20 minuti ne raccatto 3, uno gia' lo conosco ma controllo subito sulla mappa dove sono gli altri due. Vicinissimi cosi' mi fiondo un quello che sembra di piu' alto livello, addirittura si chiama VIP! Lo trovo in fretta e mi aprono, casa di 3 piani tenuta molto bene e con stile bordellino di Amsterdam, tutto in rosso! Ci sono 4 fighe disponibili ma sono un po' in carne e forse sopra I 30, quindi chiedo di aspettare nel salottino. Qui tutto ok e osservo il movimento delle fighette. Quelle che hanno appena finito di scopare arrivano con un accappatoio in seta addosso, sexy ma non vedo il corpo, cmq vanno in doccia poi tornano. Vedo una bella morena con capelli ricci che va in doccia, e decido di aspettare. Esce e mi sorride, filtro missile dice OK, quindi saliamo a parlare. Mi dice 50 real mezz'ora (che in realta' e' sempre di piu' tempo, non fanno mai fretta!), e altri 50 extra per il culo. Ha 26 anni e quindi deve tirare fuori tutta la mercanzia! Decido per la mezz'ora normale, ho scopato da appena un ora e non sono sicuro che lo avrei duro da culo...poi a dire la verita' preferisco il sesso anale con le amichette free qui in brasile, mentre con le troie non lo cerco cosi' tanto, boh! Cmq andiamo in camera e vedo che non e' un missile in quanto si fa spogliare, toccare, baciare ovunue. Ha un piercing appena sopra il clitoride, questo e' nuovo per me e mi piace toccarlo. Scopiamo con passione e lei ci mette del suo, ha delle belle curve ed e' un paicere affondare le mani in quelle chiappe! Facciamo varie posizioni e vengo, lei molto carina sta un po li con me poi io vado in doccia. Mooolto soddisfatto torno in strada per un altro po di cibo, e visto che domani ho un altro 12 ore di bus, decido per un'ultima scopata della staffa. Sono un po' a corto di tempo quindi torno nel primo posto, dove avevo visto una biondina piccolina con un fisichino ben fatto. 23 anni, e' davvero minuta ed e' un piacere sbattersela e piegarla in due cosi' piccolina e flessibile! Culettino piccolino confronto alla media qui, ma fatto davvero bene, manca solo il tatuaggio decorativo! Finisco la cavalcata veloce e mi rivesto, di buon passo verso il bus di ritorno. Brasile, anche oggi ti ho dato fiducia e tu mi hai premiato, prometto di non dubitate piu' di te! Faccio due calcoli...meno di 50 euro per tre scopate, una davvero ottima come feeling e le altre due come buon contorno....negli spennatoi per turisti ci avrei appena pagato l'ingresso e da bere a una figa. E tutto questo ottenuto lottando in trasferta senza un briciolo di portoghese, contro I penta-campeau brasileri!! Ormai sento che non ho piu' bisogno dell'intelligence qui, sono io il vero agente sul campo!! :-)


FottoReporter

venerdì 2 marzo 2012

PARLIAMO DI MUSICA

Della nuova Favorita parlerò poi, la notizia del giorno è la morte di Lucio Dalla.
Che due palle, immagino giorni di martellamento sui mass media. Per me è morto solo un anziano inutile come tanti, l'ultima canzone sua che mi piaceva era infatti Caruso, e siamo a metà degli anni '80 grosso modo, un bel po' di tempo fa... E poi uno che ha dichiarato di essersi ispirato al simpaticone fondatore dell'Opus Dei, non può essere di certo da me rimpianto... come sapete odio l'ipocrisia, l'abolirei per legge ;-)
Comunque non posso nascondere che è stato un gran personaggio, e di canzonette belle ne ha fatte, all'epoca. Per cui lo voglio ricordare con questa canzone che quando l'ascoltavo da ragazzino me lo faceva diventare duro...
certo, ora andrebbe aggiornata la canzone, inserendoci nel testo una bella nigeriana :-) E poi cazzo ci faceva Dalla con una puttana? Infatti nella canzone dice che non ci ha fatto niente :-)
Ma a me piace essere dissacrante, e mescolare il sacro al profano..per cui vi segnalo anche questa bella canzonetta appena uscita (da gustare anche il video):
che riporta in voga una domanda vecchia come l'umanità: costa di piu' una free o una pay? ;-)

mercoledì 29 febbraio 2012

DI NUOVO ON THE ROAD - parte 1

So che a molti di voi piace leggere delle mie scorribande sulle strade di periferia  di figogna vice, alla ricerca di cioccolatini prelibati.
Ebbene, dopo tanto tempo che vi ho trascurato lasciando spazio a racconti dei lettori o parlando di altro, è ora di occuparmi anche di voi... :-)
Ci sono tante cose da raccontare.. parto dalla lontana, la prendo larga.


Mentre prelevavo 200 € dal bancomat, ripensavo al lavavetri che mi aveva lavato il vetro dell’auto due minuti prima. C’ero solo io fermo al semaforo, mi si era avvicinato con un sorriso sincero, gli avevo detto che non avevo moneta e come mio solito avevo fatto quel mezzo metro in avanti con l’auto per farlo desistere. Di solito funziona, stavolta invece ha detto “non importa” e me l’ha lavato ugualmente. Alla fine sono ripartito senza dargli nulla. 
E’ che mi dà fastidio pagare per un servizio che non ho richiesto, anzi, che ho palesamente rifiutato, mi sembra una violenza, impormi qualcosa che non voglio. Dall’altra parte però, pensavo che ero lì che stavo tranquillamente prelevando 200 €, e sono così ... che non gli ho dato  neppure una monetina  a questa persona, che per me non conta nulla ma per lui era già qualcosa: 50 centesimi/1 euro valgono molto di piu’ per lui che per me. Così mi sono sentito stronzo, avido, arido. Però come detto, anche dargli la moneta per un servizio che non volevo la vivo per principio, non per sostanza, un po’ come una violenza, e la vedrei come una debolezza caratteriale… insomma, mi sa che l’unica soluzione è non farsi lavare il vetro!

Dopo un mese di assenza, 28 giorni per l'esattezza, 4 settimane esatte, sono tornato a puttane on the road, rigorosamente blacks, sabato scorso. 
Curioso di vedere cos'era cambiato, nell'ultimo mese. Ma alla fine ho girato poco, farò un putan's tour piu' accurato piu' avanti. 
Sono passato pure davanti alla ex favorita. Mi fa un po' specie passare davanti alla ex favorita, e non fermarmi. Ma non saprei che cazzo dirle. Dirle "ciao, come stai, no, non ti trombo piu" avrebbe un senso? Salutarla comunque,  sarebbe cosa da persona educata... ma preferisco evitarmi questo imbarazzo, potendo scegliere.
Lei era una minestra molto saporita, che mangiavo molto volentieri. Ma alla lunga.. ci si stanca. Prima ho diradato sempre di piu' le mie visite, in modo che dilazionandole nel tempo quando riassaporavo la sua pietanza non mi desse l'idea dello stracotto; ma anche allungando il brodo.. alla fine ci si stanca comunque, e ora proprio non sento un briciolo di passione verso di lei.
Beh, obietterà qualcuno, questa sarebbe la cosa normale, stai andando a puttane, non con la tua morosa! Ma un conto è una prostituta che non conosci e con cui hai un rapporto carnale, un conto è avere un rapporto con una che hai conosciuto bene, frequentato anche se solo sul lavoro (come andrebbe sempre fatto: mai fuori dal suo "orario di lavoro"!) e a cui ti ero affezionato... e invece ora non provi nulla perchè ti sei stancato: tornare con lei, non gustando piu' la pietanza perchè quel sapore ti ha stancato, ti inquinerbbe un po' i bei ricordi che avevi, il ricordo di quel buon sapore che all'epoca quella pietanza aveva sul tuo palato...
E' decisamente meglio pertanto, in questi casi, cambiare aria. Addio, ex favorita, anche se sicuramente prima o poi mi fermerò a salutarla, spiegandole che no, non faremo piu' sesso io e lei.  
Eri la Favorita  a un certo punto soprannominata "ex favorita" in quanto  anche quando non provavo piu' così tanta passione come all'inizio, eri quella per cui provavo piu' sentimento, e avevi mantenuto il trono solo perchè vacante: ora invece vieni  posta per davvero dentro lo scatolone contenente tutte le ex favorite, ma mi porterò sempre con me un buon ricordo di te.
Attenzione, di non andare  piu' con lei l'avevo deciso già prima di conoscere l'attuale Favorita! La nostra frequentazione era veramente giunta al capolinea: in bocca al lupo per la tua vita, ex Favorita, ti auguro ogni bene.

Ora l'intenzione, fra l'altro dopo un mese di assenza, era di assaggiare vari piatti, qua e là, fare un po' il farfallone, svuotarmi le palle senza troppi pensieri.

 Continua...

ANCHE LE NOSTRE AMICHE PAGANO LE TASSE!

Vicenza. Hanno appartamenti di lusso, conti correnti da favola, auto da decine di migliaia di euro, gioielli che costano quanto un mese di ferie alle Maldive. E, fino a ieri, non pagavano un euro al fisco. Ma la pacchia è finita, almeno a Vicenza. Ora anche le prostitute devono pagare le tasse. Qualcuna di loro, messa alle strette, ha iniziato, accogliendo la proposta avanzata dall'Agenzia delle entrate sulla scorta della dettagliata segnalazione della guardia di finanza. Una escort ha già versato le prime rate di un conto da 300 mila euro.
LA PRIMA VOLTA. Le fiamme gialle vicentine della Tributaria sono riuscite laddove nessuno era mai riuscito, prima d'ora, in Italia. Eppure sulla questione di far pagare le tasse alle lucciole c'è da anni un dibattito che dal fiscale si sposta inevitabilmente sull'etico. «La prostituzione va regolamentata», è l'appello che da tante parti viene rivolto al mondo politico, ma senza che si muove nulla di concreto. Vendere il proprio corpo, peraltro, non è un reato, anche se comporta direttamente o indirettamente una serie di altri reati, o fenomeni di degrado. Di certo, però, quel mercato fiorentissimo - le stime variano da 1 a 5 miliardi di euro l'anno, in Italia, di proventi della prostituzione - è stato finora del tutto esentasse perchè sconosciuto al fisco.
L'INDAGINE. L'operazione “Hot nights” (Notti calde) era scattata un paio d'anni fa, quando i finanzieri del tenente colonnello Paolo Borrelli avevano sequestrato, per sfruttamento della prostituzione, un locale di lap dance in città, arrestando i titolari. I militari della sezione mobile avevano accertato come molte ballerine guadagnassero cifre imponenti senza presentare la conseguente dichiarazioni dei redditi. Partendo da quei nominativi, gli inquirenti del maresciallo Giorgio Scarsetto avevano iniziato a tracciare una mappa della prostituzione a Vicenza. Non già delle ragazze che battono il marciapiede, bensì delle escort e delle accompagnatrici di lusso. Giovani belle e disinibite, che per qualche ora del loro corpo pretendono e ottengono migliaia di euro. I finanzieri hanno mappato i siti internet specializzati in queste offerte, e varie forme di annunci, concentrando infine la loro attenzione su 120 donne. Molte di loro arrivano dai paesi dell'Est, dall'Estremo Oriente e dal Sudamerica, ma per un terzo si trattava di italiane.
BANCHE DATI. Ciascuna escort era stata identificata e sottoposta ad accertamenti fra le varie banche dati. Il controllo aveva consentito di far emergere palesi discrasie fra i redditi dichiarati (di solito, zero) e gli “indici di capacità patrimoniale”, cioè la loro capacità di spendere, che costituisce il presupposto per gli accertamenti fiscali di tipo sintetico. Le ragazze sono proprietarie di ville al mare o di baite in montagna o di auto di lusso, non ultime Porsche e Jaguar. Non solo: stipulano assicurazioni sulla vita e spediscono in patria migliaia e migliaia di euro al mese con il “money transfer”.
LE SEGNALAZIONI. I finanzieri hanno indicato all'Agenzia delle entrate svariati nominativi. La ratio era quella che i redditi delle lucciole - calcolati sulla loro capacità di spesa - possono essere assimilati a quelli di un lavoratore autonomo, che opera in casa in maniera continuativa. I funzionari del fisco si sono poi preoccupati di calcolare la cifra che ciascuna escort doveva pagare.
L'ADESIONE. Molte di loro hanno “patteggiato”, dopo aver ricevuto l'equivalente della cartella esattoriale: «Ok, pago, finitela qua». Ed hanno iniziato a versare. Un'italiana ha dato il suo assenso per pagare quasi 300 mila euro alle Entrate emiliane, della città dove è andata ad abitare. È la cifra più alta fra le posizioni finora definite, ma ce ne sono decine per importi di poco più bassi. Quanto incasserebbe lo Stato se tutte le escort di lusso pagassero le tasse?


domenica 26 febbraio 2012

FKK SAKURA by Loco from Milan

Dopo tanto tempo, torniamo a parlare di figa scopata con un bel racconto offerto da Loco.


Domenica: alle 13:15 arrivo al Sakura.

Bel posto, nuovo, allo stesso livello del Colosseum di finiture ma a mio avviso è organizzato peggio. Mi da più l'impressione di un bordello, all'ingresso una simpatica megera cerca nel suo inglese di spiegarmi come funziona il tutto compresa la rastrelliera dove mettere solo il portafoglio e altri valori. La cosa mi mette in allarme e chiedo se non posso tenere tutto nell'armadietto sotto (come del resto negli altri due posti), lei insiste e poi in un'impeto di orgoglio tira fuori il meglio del suo inglese e apprendo che la cassettina di sicurezza ha due porticine una verso la reception dell'ingresso dove siamo in quel momento, mentre l'altra porticina si apre (con la stessa chiave del braccialetto) su un atrio opposto da dove si scende dalle stanze e quindi pagare la ragazza. Tel capì?

Anche qui:
Piano principale lounge, bar e Kino porno + due postazioni Internet.
Piano superiore una strana costruzione che sembra una rastrelliera di stanzette tutte uguali una a fianco dell'altra come i box di un maneggio.
Piano interrato, wellness area con due saune (troppo calde!) solarium, sala riposo sdrai, e nessuna vasca idromassaggio, almeno io non l'ho trovata. Inoltre sotto è presente anche l'accesso al giardino con un buon numero di sdrai.

Decido per una sauna di 15 minuti e successiva doccia rinfrescante, così depuriamo un po' la pelle. Esco mi stendo su uno degli sdrai e medito che al momento ho visto uno solo cliente e due ragazze che erano scese per la doccia. Delle due una era carina l'altra così così. Mi sto quasi pentendo di essere venuto al Sakura, spero solo di non concludere questa tre giorni nel peggiore dei modi. Torno dentro, ma mi sento agitato.

Mi stendo stavolta su una poltrona interna. Ma il salone wellness non mi piace, è troppo cupo nonostante la ricercatezza delle finiture, dove hanno usato piastrelle opache nere e arredi in acciaio e alluminio con tessuti neri o color senape l'area mi risulta claustrofobica. Mentre penso a queste cose attraverso la parete di vetro che da sulla tromba delle scale vedo che scende per una doccia un'altra ragazza. Un bel fisico, si vede che fa palestra ma ha un volto dai lineamenti duri, con un'espressione che da sull'incazzoso. Mah.

Intanto la simpatica megera dell'ingresso fa il giro, per il rifornimento degli asciugamani nei vari mobili e mi dice se va tutto bene.

Non ho molto tempo da trascorrere qui e alle 14:00 salgo a vedere meglio la sala superiore.

Mamma mia è deserta, ci sono circa 10 ragazze (alcune che vanno e vengono per darsi una rinfrescata, tre che chiacchierano tra loro, due le vedo in fondo alla sala che pranzano). Mi avvicino al banco legato nel mio accappatoio color senape chiaro, e chiedo la solita orange juice. Ne approfitto per chiedere alla barista come mai è così deserto, in inglese si arrangia a dirmi che è presto, molto presto ed è Domenica. Di solito rispetto al Venerdi pomeriggio (i tedeschi finiscono di lavorare il venerdi alle 13:30) o al Sabato, la Domenica è più tranquilla e i clienti arrivavano attorno alle 18:00. Poi mi fa la battuta, “ma perchè ti piace avere attorno tanta gente? Adesso ci sono solo le ragazze no?”. Mi viene un sorriso ironico, anche perchè in giro onestamente non vedo delle gran fighe... e in quel momento mi viene in mente Janja, il giorno prima Stoccarda ... aah Janja quanto ti scoperei di nuovo.

Gironzolo come un pirla nel grande salone, dove un paio di clienti siedono in angoli lontani, passo per il cinema dove sta girando un pornazzo ma non c'è nessuno. Mi siedo su un divanetto davanti ad un palco con un palo lap-dance desolatamente vuoto e iniziano a girarmi i coglioni. Volgo lo sguardo e delle tre ragazze sedute a parlottare la spilungona bionda sembra lanciarmi qualche occhiata ammaliatrice, alle altre due invece non gliene può fregare di meno.

Dopo un po' mi alzo e mi dirigo verso di loro, mentre mi avvicino scelgo di sedere accanto alla mora che mi sembra quella che può piacermi di più. Saluto chiedo se posso sedermi ricevo una risposta che suona più o meno “se, vuoi”. Scruto bene la mora e con somma perplessità vedo che ha in volto uno spesso strato di fondotinta, e manco del colore giusto per la sua pelle. Tento di aprire una conversazione ma per tutta risposta ricevo qualche specie di grugnito (e l'inglese lo capiva bene) mentre con noncuranza continua a sfogliare una rivista di moda. L'altra lì vicino, segue lo sfogliare dell'amica. Iniziano a fumarmi le orecchie, ma per non dar loro soddisfazione mi alzo e dico che ci saremmo visti più tardi dopo la sauna. Questa mi risponde con qualcosa che suona come “ecco bravo, va a farti la sauna” e ridacchia con l'amica accanto.

Scendo le scale incazzatissimo, maledicendo il momento in cui ho deciso di venire al Sakura.

Vado alla sauna apro la porta ma l'atmosfera e incandescente non mi attira neppure un po', così vado a sbollire sullo sdraio in giardino. Li intanto sono arrivati ancora un paio di avventori. Ci resto per una ventina di minuti, ruminando sulla malasorte e prendendomela con me stesso perchè avrei dovuto immaginare che non poteva andare bene tre volte su tre, ci doveva essere la pecora nera da qualche parte. La mia l'avevo trovata nel Sakura.

Dopo un po' di Sole in giardino salgo nuovamente e vedo le ragazze radunate in fondo nell'area ristorante, ah bene! Ci mancava solo questa, aspetterò.

Addocchio un divanetto li vicino, faccio per sedermi quando mi accorgo che in un angolo c'è la donna più brutta che abbia visto in un FKK. Una sudamericana credo, sulla 50na con le tette cadenti e che mi stava facendo gli occhi dolci... ho quasi fatto un balzo all'indietro e poi con noncuranza mi sono diretto verso dei divanetti più lontani. Mi siedo in quello che è un doppio sofà su cui era già presente un asciugamano lasciato da non so chi. Respiro profondo per lo scampato pericolo dalla tetta cadente, e cerco di capire come al Sakura possano esserci sorprese, una peggio dell'altra.

Immerso in questi pensieri con la coda dell'occhio vedo avvicinarsi qualcuno... se fosse stata la tetta cadente credo che sarei scappato a gambe levate diritto giù per le scale fino allo spogliatoio e all'uscita.

Invece si stava avvicinando una vera perla d'oriente, alta 1,70 ben fatta, tonica, si chiama J-Lee. Le foto sul sito dove ha i capelli mossi sono di qualche tempo fa, e dalle foto sembra più paffutella. La Lee che ho incontrato io, ora ha i capelli lisci (molto meglio) e un fisico tonico, infatti mi ha detto di fare un po' di palestra.

Si siede accanto a me e comprendo che l'asciugamano era il suo e serviva per non sudare il sederino sulla pelle del divano. E' la ragazza migliore che abbia visto finora e non ho certo intenzione di lasciarla scappare. Attacco bottone, parla un discreto inglese, insomma si può comunicare. Mi prendo poi due minuti per alcune considerazioni: poco tempo, una sola ragazza valida, meglio una che niente anzi possiamo anche abbondare con il tempo, altro che una sola mezz'ora... alla fine, resterò con lei per circa tre ore.

Mi giro e le dico che mi piacerebbe passare del tempo con lei, ma senza limitarsi ad una mezz'ora (tanto avrei trombato solo lei) lei allarga un bel sorriso e mi chiede se voglio usare una suite... una suite?? Si, una camera migliore più grande, ovviamente c'è un piccolo extra per la stanza. Ma si che importa, vada per la suite.

Va alla rastrelliera del bar a prendere la chiave della suite, mi raggiunge a saliamo assieme. In genere non mi trovo a mio agio con donne più alte di me (io sono 1,70) Lee con il suo 1,72 più i tacchi raggiungeva comodamente 1,76-1,78 e salendo le scale la cosa mi dava un po' fastidio, inoltre aveva pure il passo lungo da modella. Mi dico, va be' sul letto dovrà pur togliersi le scarpe e non camminare, no?

La Suite rispetto alla serie di box a cui siamo passati davanti e un po' più spaziosa, lettone rotondo, con bagno, doccia e ventilatore, insomma non male. Lei koreana ma nata in terra germanica è molto tranquilla e io le dico che sono tre giorni che viaggio in macchina per la Germania, che in serata mi devo incamminare per l'Italia e sono un po' stanco. Insomma, vorrei fare tutto con tranquillità e lei mi prende in parola. Iniziamo con lunghi preliminari. Io mi gusto il suo flessuoso corpo con la lingua, i denti, le mani. Si è spaventata un po' quanto stavo per maneggiare la sua patatina oltre che con la lingua anche con le dita. L'ho rassicurata che sarei stato dolce, ci ha messo un po' ma poi ho percepito allentarsi la tensione. Io comunque mi sono limitato ad aiutarmi con un dito alla volta, dopo un po' abbiamo invertito i ruoli e facendomi mettere comodo sui cuscini l'ha preso in bocca e ha iniziato un piacevolissimo e lento dondolio con la bocca, senza usare le mani. Più avanti si ripeterà molte volte l'esperienza di accoccolarsi tra le mie gambe appoggiare le due mani sul letto e iniziare il lento ritmo del su e giù. Mi dava una strana sensazione e ad un certo punto ho capito che usava i denti in maniera sapiente. Quando risaliva l'asta, stringeva leggermente i denti intorno alla corolla del glande e quando tornava giù faceva lo stesso facendoli scorrere lungo il glande fino a poi allargare la bocca per recepire tutta l'asta, fino in gola. Mi faceva impazzire. E' andata avanti un bel po' finche non l'ho richiamata a me, per baciarla.

Dopo un po' decido di prenderla, pratichiamo varie posizioni e una volta di più scopro che nella posizione del missionario non mi trovo a mio agio. Nonostante sia fagocitato dalla sua bocca, quella del missionario è una posizione in cui “non rendo” proprio, chissà perché. Proseguo per un bel po' alla pecorina, poi con lei sopra, poi sdraiati sul fianco con io dietro. Lei si agita, collabora, il tempo passa ma non mi sento arrivare l'orgasmo, chiedo a J-lee di riprendere il pompino. L'amico fritz è turgido che sembra scoppiare e lei spompina per un bel po' ad un certo punto inizio seriamente a preoccuparmi perché l'erezione sta andando avanti da parecchio e non mi era mai successo di durare così a lungo, e sono troppo infoiato per “lasciar perdere” e fare un break. Tra l'altro vedo J-lee che inizia ad avere dei tremolii agli avambracci segno che si stava stancando, ma andava avanti a succhiare incurante dello sforzo. Le prendo la testa e la scosto, facendo segno di coricarsi su un fianco, le mi da un occhiata di gratitudine e si sistema in una posizione distesa, più comoda. Ma vuole arrivare fino in fondo. Ora con la mano libera mi massaggia le palle e continua con la bocca. Io mi concentro per venire anche perchè la preoccupazione sale, il pensiero infatti è: “non avrò mica ciulato troppo in questi giorni?”.

Alla fine, finalmente sento il desiderio che sta per esplodere avviso J-lee che ci sono e lei si scosta giusto in tempo. Ho un orgasmo tremendo, lo sperma corre caldo, lei sorride come una bambina, ma io sono distrutto. Poi mi confida che si trova bene a succhiare l'amico fritz perchè ha una bella forma, piena, che riempie bene la bocca, di buona lunghezza ma non eccessiva. Insomma gli piace il mio birillo. Io la guardo come se mi stesse prendendo per il culo e lei ridendo dice che è sincera e che ho pure dei bei denti e batte l'unghia del suo indice, sul mio sorriso. Sarà.

Lei si rilassa su di me e non mi lascia non momento, baciandomi continuamente giocando con la sua lingua con la mia. Dopo un po' mi guarda con aria interrogativa ma io le faccio cenno che possiamo andare avanti con il tempo. Così mentre io sciacquo l'amico fritz nel bagnetto, lei scende a prendere da bere per entrambi. Poi si da a sua volta una rinfrescata e ci ritroviamo sul letto. Qui mi esibisco in una delle leccate di figa più lunghe fatta ad una donna che non fosse la mia ex-fidanzata. Lei distesa a braccia aperte sul letto, con la testa reclinata leggermente indietro sul bordo. Io ho cercato di fare del mio meglio con lingua e dito medio, lei mugolava, ma quello che mi dava maggiore soddisfazione è che si era lasciata andare, non sentivo più la tensione di prima nelle cosce, era rilassata... se poi il mugolio fosse una recitazione, non mi interessava più di tanto.

Riprende poi ha succhiare il sottoscritto, che intanto aveva ripreso l'erezione. Mi infila un altro condom e la prendo da dietro, poi la giro e invece di prenderla a missionario le faccio appoggiare le gambe sulle spalle mi allungo verso di lei avendo la possibilità di affondare tutta l'asta ne approfitto per assestargli decisi colpi di affondo e qui sento qualcosa di decisamente più forte di un mugolio di piacere... adesso basta tranquillità. Confidando sulla precedente lunga prestazione mi muovo come un torello da monta, poi la faccio girare leggermente su un fianco, io sulle ginocchia. Mentre gli abbraccio una gamba la penetro di traverso, baciandogli nel frattempo la caviglia. La posizione non è molto comoda ma era da tempo che avevo in mente di farla, mi piace un casino. Mi piace talmente tanto che non mi accorgo che l'orgasmo mi arriva in men che si dica e mi travolge. Presto troppo presto, avevo in mente delle altre cosucce....

Ci rilassiamo continuando a baciarci, le chiedo che ora è, mi dice che siamo li da circa due ore e mezza. Accidenti, faccio una rapido calcolo del costo, ma calcolo male e deduco una cifra che sarà di un terzo inferiore alla realtà. Andiamo avanti ancora per una mezz'oretta, in cui lei tenta disperatamente in tutti i modi di farmi avere la terza erezione, e dopo un primo successo in cui provo a penetrarla riprendendo la posizione precedente, non ce la faccio più. Dopo aver viaggiato per tre giorni tra gli FKK mi sento stremato e l'erezione decade, lei insiste riprendendo con la bocca ma io sono proprio svuotato, non ci riesco più. A J-lee non resta che prendere atto che quell'affare molle che si ritrova tra le mani é l'ex amico fritz, che se avesse gli occhietti si vedrebbero al loro posto due croci di sant'andrea come nella migliore tradizione fumettara. Ci coccoliamo ancora per un quarto d'ora, ma poi devo andare, devo partire. Rassettiamo un po' il casino che abbiamo fatto e usciamo dalla stanza tenendoci abbracciati mentre scendiamo le scale. Quando apro la cassetta di sicurezza e tiro fuori il portafoglio lei mi spara la cifra, ostrega, che botta, ma per una volta sono contento di averlo fatto.

Lee è una vera ragazza GFE e lo dimostra quando scendiamo per la doccia, io finisco prima ed esco per vedere di salutarla, ma vedo che non sbuca dal lato delle ragazze e mi scoccia entrare senza permesso. Cosi entro pensieroso nello spogliatoio, mi infilo mutande a jeans quando ad un certo punto, sento un suono che sembra il mio nome e vedo Lee che sbuca dal corridoio, ovviamente nuda, fresca di doccia si avvicina alla panchina in cui sono seduto e mi abbraccia da dietro, mi alzo, ci abbracciamo ci diamo un paio di baci, mi dice di fare attenzione a guidare di notte e che si è trovata bene con questo uomo italiano dai modi gentili. Mi fa un ultimo saluto un po' imbarazzato, e se ne va. Con una sfumatura di realismo e cinismo posso dire che J-Lee è stata GFE fino alla fine. Quello che nella natura commerciale odierna si chiama elevata Qualità del Servizio Clienti.

Del Sakura mi restano i dubbi, probabilmente ho beccato un giorno sbagliato. Durante la settimana non credo che sia così male perché il locale è ben tenuto, ben arredato, anche se molto più orientato ad essere un club & disco.






SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...