giovedì 28 gennaio 2010

50 ORE PER LE FICHEN - SABATO: shakira

Se non ci fossero stati i ragazzi, sabato non sarei andato in un fkk bensì in un altro partytreff. Ma probabilmente, se non ci fossero stati i ragazzi, sarei rimasto in italia: non ho una gran voglia di farmi un weekend solitario in germania, anche perchè l'ultima volta che lo feci, novembre 2007, stetti fisicamente male e trovarmi da solo non fu molto piacevole.
I ragazzi sono Santiago & il Birraio, e proprio qui, all'fkk Dorato, ci incontrammo per la prima volta (vedasi post revival).
Ci becchiamo nel locale poco dopo mezzogiorno. Il locale vanta la miglior line up della germania, da quel che ne so io, e stare lì dentro anche per 12-13 ore non è noioso. Nelle prime ore facciamo una gran flanella tra birre, pranzo, idromassaggio, sauna e tantissime chiacchiere: ovviamente la cara e vecchia gnocca la fa da argomento principe, i ragazzi in particolare mi danno un mare di dritte per il mio prossimo imminente viaggio intercontinentale (dove andrò? presto lo saprete!).
Nel tardo pomeriggio accade un Caramba che sorpresa! Mi sento chiamare, mi giro, ed è Billfishh! Conosciuto anch'egli su internet, visto una volta un paio di anni fa quando si è trovato a passare dalle mie parti, poi ci sentivamo via internet e ultimamente ci siamo persi un po' di vista: ribeccarsi CASUALMENTE dentro un fkk, a parecchie centinaia di km da casa, fa un certo effetto!
Presento Billfishh a Santiago & birraio e si continua a chiaccherare in relax, immersi in un mare di figa. Billfishh è abbastanza di casa qui, e ci dice che la line up del locale stasera non è il massimo: mah, se lo dice lui ci credo, ma a me e al duo la situazione faiga ci sembra ottima! Son piu' convinto dalle sue parole quando ci dice che il locale è andato peggiorando nella qualità della prestazione delle ragazze: le fighe son tante ma anche i clienti lo sono, e le ragazze sanno che se anche non danno il massimo, clienti ne hanno a bizzeffe lo stesso, e il servizio speciale viene concesso ai clienti habituè.
Io ormai come dicevo sono da partytreff. Addirittura a un certo punto mi vien l'idea di uscire, farmi 3 ore di tariffa flat in un altro partytreff che voglio sperimentare, e rientrare qui alla sera con le palle abbastanza sgonfie, per godermi il relax insieme ai ragazzi e farmi una o due timbrate di superqualità.
Ma poi penso che sia un po' maleducato andarmene in giro per i cazzi miei, inoltre non so neanche se posso uscire e rientrare dopo 4-5 ore, e soprattutto: ma sono qui, chi cazzo me lo fa fare ad andare in giro da un'altra parte!
La fame bulimica di figa mi spingerebbe a farmene una decina, il fatto che ognuna costi il cinquantello mi porta a piu' miti consigli, ed infine il rischio missili mi pare elevatissimo: sarà che ormai sono asseuefatto ai partytreff, dove paghi solo l'ingresso e non le scopate, per cui anche se scelgo un missile chissenefrega, non c'ho rimesso nulla. Qua invece se becchi la missilata (ndr. ragazza che non scopa bene) il 50ino comunque sia ti è partito.
Sarà quindi un po' la stanchezza del giorno prima, un po' la paura dei missili, che continuo a far flanella, mentre Santiago dà il la alle operazioni con una portaerei domenicana, e il Birraio risponde tenendosi per un'ora un fiore thailandese.
A cena (consumata insieme ai ragazzi e al cioccolatino domenicano) sono ancora a quota zero: troppa indecisione! Fra l'altro maturo l'idea che se trombo poco qui, la domenica, giorno del ritorno a casetta, mi ritaglierò 3 ore di tempo nel primo pomeriggio per investire un centone risparmiato (l'equivalente di due timbrate nell'fkk) in un partytreff, e questo pensiero mi taglia definitivamente le gambe dentro l'fkk.
Un paio - il minimo sindacabile - volevo comunque farmele, ma chiudo con una sola unica timbratura, ma almeno di qualità!
Prima un paio di figure un po' così. Ci sono due gemelle vestite uguali, capelli uguali, e ovviamente stesso viso. Sono bionde ma la carnagione un pelo ambrata (secondo me, ma forse era la birra, a proposito, ho scoperto che la Veltin's lemon è la mia birra preferita in assoluto). Io dico che sono marocchine, memore della giornata precedente, Santiago dice di no. "Scommettiamo?" gli faccio, per fortuna non scommettiamo niente. Mi alzo dallo sgabello del bancone del bar e mi presento così "ciao, di dove sei?" Lei sorride tutta felice e mi risponde che vien dalla romania "ah" faccio deluso e torno al bar e lo dico a Santiago. La tipa continua a guardarmi un po' perplessa dal mio modo di fare e allorami sento in dovere di tornare da lei e darle una spiegazione "no, scusa, è che pensavo tu fossi marocchina" "Chi, io???" mi fa schifatissima. Le sorrido imbarazzato e batto in ritirata. Il bello è che poi ogni tanto nel corso della serata mi è capitato ogni tanto di incrociare una delle due gemelle, e qualche volta mi sorrideva sorniona: boh, sono identiche, ma secondo me quando mi sorrideva era l'altra gemella, non quella con cui ho parlato! :-)
Ah, le gemelle le ho viste in azione al cinema. Sì, negli fkk così come nei partytreff in genere c'è il cinema porno, dove su comodi "materassi terrazzati" (anzichè le classiche poltrone), ti puoi godere sdraiato il film rilassato, magari in compagnia femminile.. In tutto il locale le ragazze possono fare approcci molto soft, vietato disturbare gli avventori che in genere fanno la prima mossa, al cinema invece è zona franca e le pupe predatrici possono attaccare gli incauti cinefili.

Così, mentre passavo di lì (piu' che altro per vedere se c'era un po' di azione live, il film proprio non m'interessava) becco le due gemelle che stanno facendo un servizio non plus ultra a uno spettatore, per l'occasione trasformatosi in attore. Pompa in stereofonia, poi lui fa il bidet a una delle due mentre l'altra continua a succhiare, poi se ne sbatte una a pecora e l'altra a fianco avvinghiata: le porno gemelline, e per mezz'ora ti senti un re (oppure uno che ci vede doppio!).
C'era poi nel locale una cioccolatona con un culetto mignon e due pere smisurate (rifatte) , piu' un trucco pesante ma che le stava bene. Quando vado in germania cerco di evitare il cioccolato, che consumo in abbondanza in italia, e concentrarmi di piu' sul bianco e sul giallo, che in italia consumo di rado. Ma a questa cavallona non riesco a resistere, mi avvicino, mi dice che è di parigi. "Bello! ma mi sembri un po' scura per essere francese" "I miei genitori sono di origine africana (ndr. ma vah!?). Andiamo in camera?"
Ahhh... BEEEEPPPPP! Peccato! Risposta sbagliata! Hai fatto scattare il radar antimissile, che segna allarme rosso! Se dopo 10 secondi di conversazione mi chiedi di andare in camera, e non stai almeno prima a dialogare qualche minuto qui in sala sorridendo e annuendo di continuo alle stronzate noiose che ti dico, allora significa che in camera sarai una macchinetta mangiasoldi.
Non è stata quindi lei quella con cui ho consumato, ma invece si è trattato di una brasiliana, ma così chiara che ho creduto a quello che mi avevo detto, ossia di essere spagnola, quando invece in spagna ci ha solo lavorato.
Ma andiamo con ordine. Saranno state poco dopo le 20 e stavo iniziando a scalpitare, dopo 8 ore di flanella, considerato che il locale chiude all'1 e volevo farmi almeno 2 colpi. Quindi perlustravo il locale, tra una chiacchiera e l'altra con i ragazzi, quando vedo la morettina con la faccia da PSE che avevo visto in passato (vedi post revival) e che mi stuzzicava l'appetito. Parla con una sua amica, si sta guardando intorno; è vestita - si fa per dire - con un collarino leopordato, un'altra striscia di stoffa leopardata intorno alla vita, a cui è attaccata una coda! Alta 1,60-1,65, capello alla valentina di crepax, due bei meloni da infarto e con le braccia belle muscolosette da palestra, ma senza esagerare. Su tutto questo, quel bel visino.. quel visino e sorrisino da troietta, che è eloquente e che ti invia il messaggio: sono una pornostar experience! ;-)
Per cui vado subito da lei, presentazioni di rito, qualche stronzata varia che non ricordo, e dopo un po' le chiedo se vuol passare un po' di tempo con me. Lei mi dice se mi va bene scopare fuori (le camere dentro il locale erano piene), e io acconsento, convinto che saremmo andati in uno dei bungalow. Il locale infatti ha alcune camere all'interno della struttura, e alcuni bungalow in giardino: c'è da fare qualche metro all'aperto, fuori NEVICA, ma si può fare.
Per cui andiamo fuori, ma anzichè in un bungalow mi porta nel dehors dove avevamo cenato... va beh, c'è una ragazza dello staff che sta facendo pulizie e un cliente che sta lavorando su un computer portatile. Ci mettiamo su un divano vicino a un fungo che ci riscalda, ma non ce n'è bisogno, si incomincia subito a limonare mentre mi smena l'uccello.
Ravanate varie, poi pompa a regola d'arte con figa in bella vista (la riconoscete da una farfallina tatuata appena sopra la farfallina... ) e contatto visivo eye to eye, per poi mettersi a cavalcioni e montarmi mentre limoniamo.
"Dai gattina, miagola" e lei inizia a miagolare come la miglior catwoman: non ho mai scopato prima d'ora una donna con la coda, ora che ci penso!
La gatta mi cavalca con foga e con così tanto gusto che sì, non vi erano dubbi, questa è proprio una pornostar. Si sta così bene così, che non c'è neppure bisogno di cambiare posizione, ci diamo entrambi dentro come due assatanati, su di giri totali (qua va a finire che mi gioco le palle!) finchè non vengo. Se ne rimane sopra di me un paio di minuti a muoversi lentamente, mentre torniamo a limonare.
Si chiama shakira, ma non è spagnola.
Me lo dice santiago che è brasiliana.
Dopo la doccia torno dai ragazzi, che erano sui lettini nei pressi della vasca idromassaggio. Mi fa santiago "ho visto arrivare shakira, una gran bella figa che ho già visto altre volte (ndr. o se l'era già trombata in passato? non ricordo), dopo me la voglio fare."
"Sì lo so che è arrivata, me la sono appena fatta!" :-)
"Davvero??"
Sì, come mi aveva detto, lei arriva sempre tardi, verso le 20, e lavora solo qualche ora, tanto è così richiesta che è una di quelle che ci sta poco in sala, è sempre in camera a lavurà. Ed è così anche stavolta, ho avuto il culo di beccarla appena arrivata. Addirittura stavolta scompare e riappare solo pochi minuti prima della chiusura e secondo noi è stata con un solo tizio per ore in camera, e mi piace credere che quella sera l'ho scopata solo io e quel tizio, evidentemente ben messo a portafoglio.
C'erano poi un altro paio di ragazze moltooooo belle (tra le tante) che avevo puntato, una mora e una bionda, per poi accorgermi che erano amiche, stavano sempre a parlare insieme. Il solito atavico dilemma: "mi faccio la bionda o la mora?" Alla fine mi ero deciso per la mora. Sono ancora qui a chiedermi perchè non ci sia andato. Quando stavo per andarci mi ha fermato Billfishh per una chiacchiera e nel mentre me l'hanno soffiata, poi dopo boh, mi era passata l'inspirazione, e ormai pensavo di risparmiare un cinquantello che tanto il giorno dopo sarei andato in un partytreff (avevo infatti deciso di trasformare in realtà l'idea che mi era venuta al pomeriggio), ma assolutamente mi sarei potuto permettere tranquillamente di spendere un altro cinquantello e anche due, per cui mi do del coglione e basta.
Ma almeno se non altro mi sono scopata la calda gattona! ;-)

REVIVAL: FKK DORATO NELL'AGOSTO 2008

Eh porca miseria, anche oggi non ho trovato il tempo per scrivere la seconda giornata del weekend (in compenso ho già scritto la terza, ma aspetto a pubblicarla). Così ho rispolverato un vecchio post targato agosto 2008, che era stata l'ultima volta in cui ero andato al Dorato prima di ritornarci pochi gg fa.

Incominciamo dall’Ospite per descrivere la seconda giornata, trascorsa dalle 13 all’1 di notte, ben 12 ore, dentro all'fkk dorato. Ebbene, l’Ospite si è fatto quattro timbrate, scopandosi quattro fighe della madonna. E va beh, saranno state missili, direte voi.. e invece no, altro che missili, con tutte e quattro è riuscito a trovare un’ottima intesa! Fossi stato al suo posto, dopo questo giorno di gloria mi sarei suicidato, tanto piu’ di così che si può chiedere dalla vita? ;-) E invece il gg dopo, quando lo pronosticavo in difficoltà viste le performance precedenti, ha scopato come un riccio che non vede topa da secoli … li mortacci! Complimenti Ospite: e dire che hai superato i vent’anni da un pezzo!

Ovviamente le pagine del blog sono aperte alla narrazione delle sue timbrature, così come lo sono nei confronti di Santiago e del suo compagno di merende – o meglio dire di bevute – , il Birraio.
Santiago (“de cuba”, non del cile) si era offerto di ospitarmi nella sua trasferta ferragostana dopo aver letto che il geometra aveva dato forfait. Poi per fortuna era sbucato l’Ospite con la spider a scorrazzarmi in lungo e in largo per la germania, ma fatto sta che la punta per conoscerci era rimasta, e ce l’eravamo data all'fkk dorato per la giornata di venerdì.
Io e l’Ospite arriviamo lì verso le 13. Mentre parcheggiamo la spider, da una audi4 scende una gran figona bionda ventenne con la quale scambiamo un sorriso di circostanza; ovviamente sia noi che lei sappiamo cosa è venuto a fare l’altro… c’è chi paga e c’è chi incassa!
Il Dorato che io sappia è l’unico fkk che fa selezione, e quindi quando si entra c’è sempre un minimo di paranoia per la paura di essere rimbalzati, considerato che ho letto che quelli che rimangono fuori oltre ai turchi spesso sono i tipi mediterranei… finora cmq 3 ingressi su 3 senza problemi.. ma io sono io, e voi chi cazzo siete, come direbbe il mitico marchese del grillo ;-) Stavolta addirittura entriamo dietro la figona bionda, che ci tiene gentilmente aperta la porta, sorridendoci, e che ringraziamo per la gentilezza (sarà la prima timbratura dell’Ospite).
Se il parco vacche ieri era molto valido, oggi è validissimo! Ricco di bionde, alte, e tettute (rifatte e non): le valchirie oggi abbondano!
L’ultima volta che son venuto qui, lo scorso marzo, la line up non era così ben messa! Nonostante veniamo a sapere che ci sono 88 ragazze – e io che temevo che molte ragazze visto il periodo fossero in ferie! -, capiterà che verso sera ci si possa sentire in un club di gay, visto che le ragazze sono tutte impegnate in camera.. e nonostante la possibilità di scopare in gazebo, o dentro i numerosissimi bungalow, oltre che nelle tante stanze dentro il locale, capiterà di dover aspettare anche un quarto d’ora, come è successo a me con Nadine, perché si liberi una stanza: a quanto pare qua scopano tutti come ricci in calore!
Il locale è piu’ piccolo di quelli di Francoforte, ma il giardino all’aperto è bello e grande, e vista la giornata di sole ci si sta proprio da dio. Sdraiati a prendere il sole sui lettini incontriamo Santiago e il birraio. Di Santiago ho già detto che deve il suo nick alla città Santiago de cuba, nella quale evidentemente ci ha lasciato un pezzo di cuore, mentre il birraio è presto detto.. era l’1 di pomeriggio e si era già scolato 4 birrette in bottiglia! Nel parco c’è infatti un frigo bar, dal quale si può liberamente attingere.. facessero tutti come il birraio, il posto andrebbe in perdita, visto che il birraio ha superato quota 20 birre nella giornata: lo voglio proporre al guinness dei primati, come maggior numero di bottiglie di birra consumate dentro un fkk (se abbiam tenuto bene il conto sono 21 birre in bottiglia da 33 cl, e una pinta di weiss alla spina). Ma la cosa stupefacente è come la regge la birra.. con 7 litri e passa di birra era solo leggermente allegrotto, ma non ubriaco: io dopo un litro e mezzo di birra all’oktober fest dell’anno scorso, ero ridotto molto peggio! Approcciato da una figa, si è dichiarato ubriaco, lei ha detto che era innamorato di lui e che non c’erano problemi: “ah, se è così..” e sono stati in camera un’ora e trenta.. cazzo è riuscito pure a trombarsela nonostante il tasso alcolico nel sangue!
Santiago invece è patito per le sudamericane, e dopo la colombiana, intervellata da una bulgara scopata in quattro con il suo socio (nel senso di loro due e due bulgare, nella stesa stanza), si è scopato per 1 ora una gran bella figliola di santo domingo, nel gazebo (in realtà è stato via almeno 1h 30!).
E io? Beh, io accusavo un po’ il viaggio: dopo i 1000 km del giorno prima e i 300 odierni, avevo bisogno di un po’ di relax, e quando l’Ospite era già a quota 2, io ero ancora fermo al palo.
Dopo le chiacchiere, il riposo, e una fase di studio, mi ero pianificato la giornata così: prima mi tengo per un’oretta in camera una con cui fare le cose con calma e dolcezza, ritenendo adatta a questo scopo una orientale, per poi farmi una gran cavalcata porcellosa di mezz’ora con una di quelle belle vacche biondazze.
Le cose poi non sono andate proprio in questa maniera, ma non mi posso lamentare: del resto poi sono uno a cui piace molto anche guardare un bel corpo femminile, oltre che chiavarselo. Penso potrei rimanere anche per mesi interi dentro quei posti, e non mi annoierei manco per un istante!
Ci sono cinque orientali tra cui una milf che quindi scarto subito. Punto alla bionda coreana.. ma per caso non sarà mica Sofi, che mi sono fatto a marzo? Però era mora, anche se ci assomiglia.. cmq un fisico da gran topina oltre al ricordo di un’esperienza molto positiva non mi creano preoccupazioni, nel caso fosse un bis.
Solo che è marcata a uomo.. cazzo finisce uno, va a farsi una doccia, esce, e viene subito braccata.. addirittura lo vedo parlottare con uno dello staff che ha in mano un foglietto.. non avrà mica una lista di prenotazioni???
Insomma, provo a farle la posta, ma me la soffiano sempre, quando esce dalla doccia e rientra nella sala, non si rilassa mai, sembra quasi che sappia da chi andare…
E come sempre, è proprio quando mi sono rotto i coglioni per la sua sfuggevolezza, e decido di mandarla a cagare e puntare su altri obiettivi che qui diventa notte, che dopo pochi minuti riesco a trovarla libera,o meglio, la placco al volo :-)
E’ proprio lei, Sofi. Poco male, come detto: è un gran pezzo di figa coreana. Tra le asiatiche preferisco le tailandesi.. ma avete presente le hostess che ci sono alle olimpiadi? Ecco, prendete una tra le piu’ belle che avete visto.. ed eccovi Sofi, dal fisico sodissimo e dalle proporzioni perfette.
Nonostante lavori a ritmi frenetici, in camera si dimostra – così come mi ricordavo – una splendida gfe, con una lunga sessione di baci e coccole, per poi passare alla pompa con relativo 69.. che pompino.. e che passerina, anche questa tutta da gustare!
Ci si fare anche nel “sesso attivo”, esibendosi in svariate posizioni che esulano dalle solite tre canoniche, in particolare apprezzo la forbice.. lei sopra di me, ma con le mani puntate prima sulle mie gambe e poi ancora piu’ indietro, tirando indietro anche il busto, e dandomi una visuale perfetta della sua patatina e una penetrazione a 45 gradi.
Se ricordo bene vengo con lei mentre è seduta sopra di me, girata di spalle. E brava Sofi! Nonostante la fila di suoi pretendenti fuori dalla porta, rimaniamo a chiacchierare per qualche altro minuto.
Molto soddisfatto, son circa le 18 che raggiungo gli altri nell’angolo di giardino con il barbecue: ottima la carne alla griglia. Poi chiacchiere con gli amici e relax, in mezzo ai figoni: che vita grama, eh!? :-P
Ora sarebbe il momento di farsi una biondona, ma il locale è pieno, e le cavalle vengono montate a tutto spiano.. le migliori viste nel primo pomeriggio si vedono pochissimo, son sempre sotto pompa.
Poi sono anche sfigato. Quando vedo la sosia di Martini Colombari da giovane libera, seduta sullo sgabello, noto anche una morettina con due tette a forma di mela che ero convinto fosse una pornostar experience, dalle sue movenze e fidandomi del mio sesto senso. Sono quindi incerto sul da farsi, quando Martina abbandona il locale! Probabilmente sarà andata al Vivendo. E’ un fkk della stessa proprietà del Dorato, andando in uno dei due nell’altro si entra a soli 25 euro, se ci va nella stessa giornata. Considerato che il Vivendo chiude alle 3, anziché all’1 come il Dorato, consiglio di farsi il pomeriggio fino alla cena al Dorato, e poi passare al Vivendo, che si dovrebbe raggiungere in circa una mezz’oretta d’auto.
Cmq persa martina e qualche altra biondona, anche la morettina presunta pornostar si mette a lavorare parecchio.. insomma, tutte quelle che piacciono a me piacciono anche agli altri, a quanto pare!
A un certo punto poi mi monta la stanchezza, dovuta anche alle tre birrettine, che al birraio farebbero solo solletico, ma che io - anche se non astemio bevo cmq pochissimo - le accuso un po’ , oltre ovviamente alla stanchezza del viaggio e delle trombate.
Così rinuncio alle cavalle bionde, che poi danno l’idea di essere un po’ missili (in genere piu’strafighe sono, piu’ c’è il rischio di prendere una figa fredda, che tanto sa che se anche non dà il massimo, clienti ne avrà sempre lo stesso), oltre al fatto che non sono al top per scoparmele a sangue come andrebbero gustate… per cui ho un’idea brillante e accalappio al volo una bella tailandese. Mi accerto: “you are a thai-girl, i suppose!”. Chiaro. “E sei capace di fare massaggi?” Certo.
Perfetto. Due piccioni con una fava. Prima stiamo un quindici-venti minuti sui divanetti perché tutte le stanze sono occupate, ma poco male. Facciamo due chiacchiere e ci coccoliamo.. non so, le asiatiche mi danno l’idea di dolcezza, di sesso fatto molto lento, con delicatezza, sarà forse per via del loro fisico esile o del loro viso dolce.
In camera ci lasciamo andare, una bella classica scopata: le vengo mentre la sto sbattendo a pecorina.
“E ora il massaggio?” Sì.
La mezz’oretta sarà quasi passata.. il suo tempo e il massaggio mi costerà un extra, boh, chissenefrega, l’importante è che sia brava a fare il massaggio.
E c’è bisogno anche di chiederselo? Queste imparano a cinque anni a fare i massaggi! Non sono un grande esperto, ma lo trovo ottimo, e mi sento rinato. Quanto dovrò dare ora a Nadine, tailandese 28 enne di Bangkok in germania da due anni? Boh, vediamo se 50 bastano.. le allungo il cinquantello, ringrazia, e ci diamo il bacino di commiato: ottimo.
Dopo un po’ di riposo, proverò a puntare un po’ la morettina presunta pornostar, ma non mi caga.. così negli ultimi venti minuti prima della chiusura del locale mi dedico alla sauna con santiago e il birraio, mentre in zona cesarini l’Ospite viene accalappiato da un’altra procace e bella figa russa, finendo in gloria la sua giornata!

mercoledì 27 gennaio 2010

SENSI DI COLPA? MA QUANDO MAI! by anonimo

Oggi non ho avuto tempo per preparare il compitino del giorno, per cui vi proprino questo bell'intervento preso da internet. Chiedo scusa all'autore se non lo cito ma non mi sono salvato il nick. Si parlava di sensi di colpa. A mio avviso, se uno ha sensi di colpa dopo essere stato con prostitute ha solo un modo per farseli passare: smettere di frequentarle e farsi o seghe, o trombate non pay, o astinenza. L'andare a puttane non è per tutti: o lo si vive con serenità e goliardia o meglio sprecare soldi ed energie in altri hobby!
L'intervento che qui vi propongo mi ha fatto sorridere, lo trovo divertente, l'ho salvato nel mio archivio e oggi ve lo propongo come tappabuco.


Ognuno di noi cerca di rendere migliore e più lunga possibile la propria vita. L'evoluzione ci ha progettati per questo obiettivo. I sensi di colpa vengono quando si crede che andare a puttane NON migliori la propria sopravvivenza e che ci siano modi più efficaci di investire il tempo, i soldi e le energie.

Dopo aver passato i migliori anni della mia gioventù a pensare che l'obiettivo più utile per me e per l'umanità fosse esplorare le leggi che regolano il micro e il macro cosmo, ho avuto l'illuminazione: le donne SONO l'universo. Esse sono il sistema più complesso mai creato.
Mi dovrei sentire in colpa perchè dedico molte delle mie risorse a studiare più esemplari possibile e in modo approfondito? E allora, la Montalcini che ha passato la vita a studiare gli ormoni delle blatte dovrebbe suicidarsi!

Al massimo posso pensare, quando un incontro non e' insoddisfacente, che ho scelto male la partner, magari spinto dall'adrenalina o dall'ormone ruggente. E' come un esperimento fallito. Fa venire il senso di colpa, ma e' anche lo stimolo per provare ancora. Lo diceva anche Galileo (notoriamente infedele visto che a 66 anni se la faceva con una trentenne trivedova): "Bisogna fare esperienze sensate e non solo provare e riprovare".

Vista l'alta percentuale di soggetti colpiti dai sensi di colpa, metto l'attenzione su tre elementi:

IL DESTINO
Hai mai pensato che se ti trovi nella condizione andare a puttane, non sia un caso, ma una opportunità offerta dal destino? Come fai a sapere che non eri predestinato a quell'incontro e che non possa insegnarti qualcosa di importante per la tua vita.
Il prezzo che paghi serve solo per aprire una porta. Se avessi incontrato quella donna al supermercato non avresti avuto quella opportunità. Quello che troverai dopo la porta, spesso dipende da te.
Ci sono donne meravigliose che mi hanno lasciato molto di loro, conosciute per una decisione presa in un microsecondo e per puro caso.
Andare a puttane può insegnare molto a un uomo, sempre che abbia voglia di imparare.

LA LIBERTA'
Il senso di colpa e' sempre indotto da fattori esterni: affetti, soldi, reputazione, ecc... Siamo stati educati per avere i sensi di colpa e così essere più controllabili. Anche chi fuma e' stato educato per pensare che e' difficile smettere, quando non e' assolutamente vero (vedi il best seller di Allen Carr ). Sono tutte gabbie, spesso necessarie per rendere possibile una vita sociale...ma sempre gabbie restano.
Andare a puttane non e' solo un atto fisiologico, ma e' un atto di affermazione di libertà. L'unico senso di colpa e' dovrebbe venire quando si fa con disattenzione e superficialità.

LA SFIGA.
I sensi di colpa portano sfiga. Questo e' provato (vedi N.5-1993 del "Pimp and Hooker Marketing Journal"). Se dopo una favolosa trombata pensi: "Ca22o, sono stato troppo generoso questa volta ...speriamo che questo mese non ci siano imprevisti", dopo e' sicuro che si rompe un pezzo dell'automobile, la moglie ti ricorda che deve andare dal dentista, arriva una bolletta imprevista o cose del genere. E poi non dite che vi avevo avvisato.

And now, on the road again...

PS.: se quanto ho scritto vi sembra un po' delirante, ciò e' probabile. Qui a casa mia fa un freddo cane perché mi si e' rotta la caldaia. Si e' rotta perchè qualche giorno fa sono andato a puttane e ho avuto un senso di colpa.

lunedì 25 gennaio 2010

50 ORE PER LE FICHEN: VENERDI', PARTE SECONDA

Si torna giu’, doccia e divanetto. Ce ne stiamo un’oretta stile GFE, a coccolarci sul divano, mentre sullo schermo danno un pornazzo. Non devo neppure alzarmi per andare al bar, quando ho sete mi va lei a prendere da bere: mi sa che non mi sposerò mai, perché sono abituato ad essere riverito (da mammà o dalle signorine a pagamento) e la vita di coppia, con pari diritti e doveri, non fa per me. Resisterei (e ho resistito) per il periodo in cui dura la passione, passata quella, quando inizia a rompermi i coglioni, anziché mediare e cercare un punto di incontro, mi vien troppo la voglia di dire “ma chi cazzo me lo fa fare?” Un po’ come alberto sordi che diceva che non si sposava perché gli sarebbe dato fastidio svegliarsi alla mattina e trovarsi un’estranea in casa…

Dopo un’oretta si torna in camera, sempre con lei, e si fa il secondo round. Scopata tranquilla, solo missionaria, ma stranamente vengo anche a sto secondo giro.

Doccetta e stavolta mi metto in disparte, per mio conto, sul divanetto. Simpatica e carina nei modi, ma dopo 2 ciulate ora basta!

Teoricamente ogni volta che scendo potrei tornare su subito, ma mi sento “un po’ in colpa” nei confronti del locale. Quando si sale in camera, in questo come in altri partytreff, la signora addetta al locale si segna il tuo numero di chiave dell’armadietto e il nome della ragazza su un foglio. Le ragazze vengono pagate in parte con un fisso giornaliero, in parte in “provvigioni” per ogni volta che salgono in camera con il cliente.

Uno come me, che ha facilità a farsi venire l’uccello duro e che però in venti minuti fa fatica a venire, potrebbe salire con la ragazza, consumare, scendere, farsi una doccia, bere una cosa al bar e poi risalire subito dopo con un’altra (cosa che ho fatto domenica quando in 2’20 sono salito in camera 4 volte), ma non so perché, ma mi sento un po’ frenato dal comportarmi così. Eppure ero senza amici, non avevo nessuno se non le ragazze per fare conversazione, ma sono stato un bel po’ di tempo sui divanetti o a far la sauna per i cazzi miei; ho strane remore mentali ma è così, non mi va di far la figura del porco assatanato o dell’approfittatore nei confronti dei gestori del locale (finirei per costargli in provvigioni di piu’ di quanto hanno incassato con il mio ingresso).

E poi un po’ di relax tra una scopata e l’altra non guasta.

Torno a chiacchierare con Stella, la pugliese. All’inizio mi aveva proposto di salire con un’amica, ma avevo preferito farmi solo lei, ora invece sono pronto per il triangolo. “Benissimo, e chi prendiamo con noi?” mi fa. “Scegli pur tu, mi fido di te!” le rispondo.

Sceglie una delle ragazze marocchine. Le ragazze marocchine non sono male. Francamente vestite all’araba mi fanno un po’ cagare, o quantomeno non mi fanno sangue. Qua invece, con la loro pelle ambrata, i loro capelli corvini, truccate e “svestite” alla occidentale, non sono mica male, anzi!!! Le religioni: l’umanità vivrebbe molto meglio senza di esse. Quando l’uomo imparerà a credere solo in se stesso? (è una domanda retorica, la risposta è: quando smetterà di avere paura).

Prima parte con la pompa Stella, mentre Marocco (ho dimenticato il nome!) si fa leccare le belle tette. Poi scopo Marocco a missionaria e poi a pecorina (loro la chiamano doggy), mentre Stella mi accarezza e si fa accarezzare: in pratica ho l’uccello parallelo a Marocco, mentre il busto è perpendicolare perché stella ce l’ho di lato: con le braccia mi occupo di stella, con l’uccello di Marocco.

Infine mi metto sdraiato e vanno di manovella prima l’una e poi l’altra, nel mentre io le sditalino in stereofonia: ed ecco che finalmente capisco perché ho due mani! :-)

Incredibile ma vero, non vengo. Comunque mi son divertito!

Doccetta, rimasugli di cibo poi al bancone del bar conosco Alina, amica di Cristina. Bionda, magra, bella figa o meglio, faccia normale ma gran bel fisichino, 22enne se ricordo bene.

La pensavo stronzetta perché da quando ero entrato nel locale l’avevo vista sempre attaccata al cellulare (mi ha detto che stava navigando in internet) e fuori dal mondo, invece ci si chiacchiera bene. Salutiamo Cristina e andiamo in camera.

Da acqua cheta quale sembrava, dimostra invece che ci sa fare! Pompa molto profonda e lingua felpata e avvolgente, poi gioca sulla cappella e sul frenulo con la lingua a serpente, per poi tornare a farmi sentire le tonsille… anche qui siamo cabrio (in tutto il weekend nelle pompe sono andato 4-5 volte cabrio e il resto coperto, nell’action ovviamente sempre coperto!)

Mi monta sopra per una lunga cavalcata, con quella bella fighina tutta rosa e completamente glabra… poi mi sbatto quel bel culetto (bello sodo e piccolo ma un po’ secco rispetto a quello delle mie amiche colored) e s’impegna, finchè si stanca e non mi sento dire “ma che cazzo hai!?” quando capisce che se fosse dipeso per me l’avrei tamburata così con foga fino alla mattina seguente :-P

Ma sì, la bella cavalcata ce la siamo fatta, allora la rimetto a lavorar di bocca, ma stavolta a 69. Che bella fighina, che bocciolo di rosa invitante.. così invitante che non resisto alla voglia di mangiarla tutta…

Le dico “vengo” solo che nel mentre ho la bocca piena e la lingua in immersione… quindi non si capisce niente, e il primo schizzo se lo prende in bocca prima di scostarsi e continuare a menarmelo sempre piu’ lentamente.

Sciesi e docciati, Cristina se la ride di gusto quando scopre che oltre ad essere venuto due volte con lei sono venuto pure con Alina, mentre con l’italiana e marocco non sono mai venuto: “hai visto come sono brave le rumene?”

Cazzeggio un po’ con le mie due amiche rumene, poi giro solitario per il locale.. il tempo inizia a stringere e ho ancora due obiettivi, le due marocchine (una lo è sicuramente, l’altra lo penso) che sono le altre due buone del locale che non mi sono ancora fatto.

Una marocchina non c’è, per cui mi siedo vicino all’altra.

“Ciao, come va?” le dico in inglese. Lei era quella che all’ingresso mi avevo spiegato orari e tariffe.

“Vuoi andare in camera?”

Non amo molto parlare, certo che così forse il dialogo è fin troppo corto.. fossi in un fkk direi di no, annusando il missile, ma qui che è tutto pagato e quindi perchè farmi mancare questa bella fanciulla?

Mi sa che questa non è che mi sono dimenticato il nome, è che non me l’ha detto e io preso alla sprovvista dalla sua repentina domanda mi sono dimenticato di chiederglielo.

Rispondo quindi affermativo alla sua richiesta di andare in camera. Lei rilancia: “Porto un’amica?”. E io rispondo “perché no!”.

Sceglie la milf austriaca. L’unica milf del locale, sui 42-45 ma ancora una bella donna: sicuramente 10-15 anni fa era una gran bella topa.

La marocchina è di poche parole (quando ero entrato nel locale era invece sorridente e solare) sia forse perché è a fine serata, sia perché ha il marchese. Non si toglierà infatti le mutande.

Mi mette su un preservativo color amarena: avrà voglia di calippo? Mi succhia con foga (troppa foga) mentre la veterana austriaca mi massaggia con maestria lo scroto e tra le palle e il buco del culo (per fortuna senza infilarmi le dita…) : io nel frattempo sto ravanando a destra e a manca, tutto quello che riesco a raggiungere con le mani :-)

Poi la marocchina mi sbatte queste due gran bombe in faccia (magra e con tettoni, gran fisico) che cuccio avidamente, mentre l’austriaca continua a massaggiarmi il cazzo: c’è un puttaniere italiano, una tettona marocchina e una milf austriaca.. sembra una barzelletta!

Non vengo, ma che bella ciucciata di tette che le ho dato! Mi fa a un certo punto la marocchina: fra due minuti scadono i 20 minuti, devi venire. Vorrei chiederle se esattamente manca 1’55” o 2’05… scherzi a parte, se una mi dice che devo venire in due minuti, non ha modo migliore per NON farmi venire in due minuti, che dirmi una cosa del genere!

Ringrazio comunque le due signorine, doccetta e aspetto l’altra marocchina, in compagnia delle solite due amichette rumene. Mah.. nel locale non c’è piu’ nessuno.. e alle 00.30 spengono la musica.

Azzz… serata finita con mezz’ora di anticipo! Mi hanno ciullato, e dire che ero io che volevo ciullarmi l’altra bella marocchina! Sorrido amaro e me ne vado senza far polemiche: dopotutto son salito in camera 6 volte di cui 2 volte con due signorine.. non mi posso lamentare, e poi ben mi sta! Così la prossima volta perderò meno tempo a far flanella così non mi ridurrò agli ultimi minuti per finire di congiungermi carnalmente con tutte le signorine che trovo “interessanti”!

domenica 24 gennaio 2010

50 ORE PER LE FICHEN - VENERDI', PARTE PRIMA

Una volta i nostri avi emigravano in germania in cerca di lavoro, oggi emigriamo in cerca di piacere.

Poco dopo le 16 di venerdì mi presento all’ingresso del locale ubicato – com’è quasi sempre - tra i capannoni di una zona industriale.

Pochissime macchine nel parcheggio, segni di vita dall’esterno: nessuno. Lo stabile su due piani non ti lascia a bocca aperta per la sua architettura, ma anche questa non è una novità.

Una foto come da tradizione prima di suonare il campanello, per poi varcare la soglia di questo universo parallelo.

La Frau addetta agli onori di casa come capita spesso nei partytreff non parla inglese, e come al solito chiede aiuto a una delle ragazze che mi esplicano i prezzi, gli orari etc. Prendo il pacchetto “tutto il giorno” per 150 euro anziché 4 ore a 99 euro, tanto sono solo e non ho altri posti dove passare la serata, quindi me ne starò qui fino alla chiusura prevista per l’1 di notte.

Accappatoio e un telo per asciugarsi, che lusso! L’accappatoio te lo danno in pochi fkk, figuarsi nei partytreff (in genere si è dotati di asciugamano da legarsi intorno alla vita).

Gli spogliatoi sono nel seminterrato: tanti armadietti.. ma pochissima gente.

Riemergo in superficie ed aprendo una porta a vetri scorrevole entro nella sala, il clou del locale. 5-6 ragazze sono in quel momento sedute sugli sgabelli al bancone del bar. Loro scrutano me, io scruto loro. Ci si sorride e ci si saluta ma senza presentarci, del resto sappiamo già tutti benissimo chi sono loro e chi sono io. Giro un po’ per le salette: bel arredamento, tutto pulito e in ordine. Ma la sauna, le docce il buffet etc dove sono?

Ritorno al bar e lo chiedo a una ragazza in inglese, spiegandole che non sono mai stato in quel locale.

“Vieni, te lo mostro io”. La seguo e incomincia a indicarmi dove sono i bagni, la sauna, poi quando si accorge del suo stentato inglese mi fa “ma parli altre lingue, italiano, spagnolo..”

“Yes, I’m italian”

“Ahhhh, piacere, Stella di *** ” e così scopro che viene dalla puglia! Paisà!! E io che avevo timore di trovare un locale in cui le signorine parlassero solo tedesco!

Dopo avermi mostrato il resto del locale e fattomi una doccia mi siedo vicino a lei al bar per bermi qualcosa. Mi spiega un po’ la storia del locale, che era un fkk poi diventato partytreff (ecco spiegato perché è così grande, son 3000 mq!) e poi la storia di se stessa: è nata in italia da genitori italiani, ma è da quattro anni a lavorare qui in germania.

Mora, molto alta, in carne ma senza esagerare, l’avevo scambiata per rumena. Ovviamente è la prima che mi porto su in camera (“posso portare anche un’amica?” “magari piu’ tardi, ora mi basti tu”) e faccio una gaffe clamorosa quando siamo sul letto a chiacchierare e le chiedo quanti anni ha. “Quanti me ne dai?” “Uhmm.. 25-26?” “22.”

“Ah…ma è che sei così alta che sembri piu’ grande…”

Diamo inizio alle danze che è meglio.

Inizia a sbaciucchiarmi dappertutto prima di scendere ed arrivare all’uccello, dimostrando ottime doti orali nella pompa cabrio.

Superati alla grande gli esami di orale, passiamo all’attività fisica, con missionaria seguita da una pecorina mentre con le mani impasto questo bel culo pieno: si muove bene, peccato per qualche gemito e gridolino di troppo per sembrare veri. Quando l’ho bombata a sufficienza, le richiedo la pompa che tanto mi era piaciuta e prontamente torna a succhiarmelo. Strano, è la prima ma non mi sento di venire, e fra l’altro i 20 minuti della sessione (così è la regola del locale) stanno per finire.

“Una volta uno non voleva venire. Mi sono messa d’impegno e l’ho tenuto per 2 ore.” dice orgogliosa.

“E alla fine è venuto?”

“Sì… ma ovviamente ha pagato un sovrapprezzo per stare con me tutto quel tempo”.

Mah, qua devo mangiare un po’, dopotutto ho saltato il pranzo e mangiato solo due krapfen presi in una konditorei strada facendo.

Il buffet è spaventoso, c’è una strana sbobba bianca che non riesco a capire cosa sia e non oso toccare, così non mi resta che una specie di sofficini di pesce che, sarà la fame, mi sembrano meno terribili di quanto dovrebbero essere. C’è anche un’insalata con tonno fagioli cetrioli e.. cipolla. Tolgo via i pezzetti di cipolla e mangio vorace il resto. C’è pure un formaggio grasso tipo lerdammer e via mangiamoci pure quello. E dire che leggendo su internet la cosa bella del locale sembrava la cucina! Chiedendo alle ragazze a che ora sarebbe stata la cena mi dicevano verso le 20-21, in realtà quella sera non è arrivato niente! Verso sera ho trovato due fette di mortadella che mi sono mangiate a secco, e piu’ tardi ho trovato due confezioni monodose di nutella prendendole dal cesto della colazione delle ragazze (alcune infatti dormono nelle camere, le stesse dove si tromba).

Alla fine le ragazze in totale erano 11, di cui tre da fkk e le altre scopabili, niente cessi. E i clienti? Pochissimi, e tutti crucchi sui 40-50 anni. Mai visto piu’ di 6-7 persone nel locale, dalle 16 alla chiusura i clienti saranno stati una ventina, al massimo 30 ma sicuramente non di più! Mah, chissà a quanto ammonteranno le spese di gestione di una struttura così grande.. ma così vuota!

Problemi loro, io invece ci sguazzo come un pesce in barile quando le fichen (sì, lo so, fichen è un verbo e significa scopare, ma a me piace usarlo come sostantivo plurale) sono in misura maggiore dei clienti.

Dopo essermi rifocillato torno al bar a “rimorchiare”. Tanto per non smentirmi faccio un’altra gaffe quando conosco due rumene, chiedendole per scherzo se sono sorelle, per poi scoprire piu’ tardi che si sopportano…

Tra quella con la puzza sotto il naso e la ciarliera scelgo la seconda, of corse. Cristina, vent’anni, stile pollo (gambe magre, un po’ di pancetta ma due gran bei tettoni naturali), è’ rumena ma ha lavorato in spagna e lo parla perfettamente: le lingue piu’ che sui libri di scuola si imparano nei bordelli. E’ una macchinetta, spara parola a raffica e capisco la sua disperazione: è da tre giorni che è in germania e non parla tedesco, e per lei che è così loquace deve essere una vera tortura. E’ così straordinariamente felice di poter parlare con un cliente, sprizza davvero gioia da tutti pori, manco si trovasse davanti brad pitt.

“Stasera tu sei mio” mi dice con gli occhi che le brillano. “Beh, dai, vediamo.. la serata è lunga..”

E’ una mitraglia di parole, tutte le parole non dette in tre giorni le vuole dire tutte in poche ore! Sopporto perché poverina, la vedo così felice che non posso fare lo stronzo e sottrarmi al suo fiume di parole, del resto poi mi basta annuire, sorridere, dire qualche parola come “eh già, vero, certo” e ogni tanto fare qualche domanda o una battuta.

In camera sul letto è lì che me lo mena e sta ancora parlando, ma almeno quando lo succhia mentre gioco con i suoi gran meloni se ne sta un po’ in silenzio.

La scopo a missionaria. E’ così contenta di aver un cliente che la capisca che si mena il grilletto mentre mi dice di scoparla lentamente. Quando viene non posso fare altro che cederle e venire anch’io.

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...