giovedì 31 dicembre 2009

IL DECATROMBO PAY, post 3 di 3

PIU’ LA TRATTI COME DONNA E MENO DA PROSTITUTA…

.. e piu’ lei ti tratterà come uomo e meno da cliente. Ci sono uomini rozzi che considerano la prostituta solo un pezzo di carne che gli serve per svuotarsi del contenuto delle palle. A ognuno il suo modus operandi, questo sicuramente non è il mio.
A me piace sempre cercare di relazionarmi con loro, parlarci, ridere, scherzare insieme e se loro invece continuano a mostrare freddezza allora mi sento in imbarazzo e la scopata sarà meccanica, un mero esercizio ginnico.
Sarà forse l’effetto dell’assenza di una donna al mio fianco, ma quando sto insieme a loro mi viene da trattarle come se in quel momento fossero le mie donne, non concentrandomi solo su di me stesso ma anche su di loro. E’ capitato che qualcuna alla fine si sia sfogata/stupita per come l’avevo trattata bene rispetto ai “rudeman”.
Prostituta come donna-oggetto? Sta al cliente se considerarla piu’ come donna o piu’ come oggetto, io sono per l’opzione uno, mi viene piu’ naturale.
E inoltre piu’ dai e piu’ ricevi, e quindi piu’ sarai soddisfatto. Tra fare sesso in girlfriend-experience (o pornostar experience) e fare invece su e giu’ per 10 minuti c’è una bella differenza.


NON DARE MANCE NE’ FARE REGALI COSTOSI

Così, riprendendo il punto precedente, se le hai trattate nel giusto modo, è probabile che ti abbiano “ricompensato” con una buona performance.
Ebbene, non si devono lasciare mance: se si è apprezzato il servizio, semplicemente ci si ritorna da lei.
Il prezzo pattuito prima di consumare vuol dire che quello è il prezzo giusto sia per lei che per il cliente, e se anche uno dei due magari avrebbe voluto spuntare un prezzo a lui piu’ favorevole, il contratto verbale è stato stipulato e quindi accettato dalle controparti.
Pagando di piu’ si finisce con il “drogare il mercato” creando maggiori aspettative tra le lavoranti e quindi un disservizio per i colleghi.
Ad esempio, perché in scopolandia il prezzo per mezz’ora è rimasto dall’entrata dell’euro nel 2002, sempre di 50 euro? Perché i locali che ogni tanto hanno provato ad alzare i prezzi, sono stati boicottati in massa dagli scopolesi, assai attenti a non lasciarsi fregare.
Del resto c’è ancora chi pensa di ingraziarsi le fanciulle pagando di piu’ e con regali sostanziosi: così facendo otterranno sicuramente una gratitudine di facciata, ma in realtà otterranno ancora piu’ disprezzo perché le ragazze pensano che quel cliente non solo vuol noleggiare il suo corpo, ma con il denaro pretende di comprarsi pure il loro cuore, la loro anima. Meditate gente, medidate.
Sì invece ad avere attenzioni e premure, piccoli pensierini, farle qualche favore se richiesto, aiutarle nel vostro piccolo e svolgere funzioni di supporto morale: in sostanza darle un po’ di calore umano a queste ragazze lontano dai loro cari e che svolgono una professione difficile e che merita rispetto.


NON FARE STORIE SE TI TROVI MALE

Fare la prostituta significa fare il mestiere piu’ antico del mondo, ma non certo il piu’ facile! E’ un lavoro che richiede una forte personalità, energie mentali e fisiche non indifferenti, oltre che una certa predisposizione naturale (ho conosciuto prostitute ninfomani che erano proprio nate per fare sesso!).
Tutti noi lavoriamo per necessità, per campare, così le prostitute. Solo che ci sono quelle ad alto livello che fanno il mestiere per libera scelta (meglio molti soldi subito che pochi facendo lavori umili) e altre che lo fanno come ultima spiaggia: sole e lontane da casa, lavorando in condizioni estreme e rischiose, etc.
Missili si possono prendere sia da quelle ad alto livello, sia da quelle piu’ “povere”. Sono esseri umani (per giunta donne! ;-) ) non robot, e ci sta che una sera non siano in forma e stressate dai loro problemi, oppure che non ci sia nessuna alchimia con quel determinato cliente (e che magari non fa nulla per provare a crearla).
Altre ragazze invece sono missili sempre, con chiunque e 365 giorni all’anno perché schifate dal lavoro che devono fare per campare, e schifate anche dai clienti, fosse pure bello come brad pitt e con la simpatia di fiorello.
Missile è una prostituta che non fornisce una prestazione almeno sufficiente, come può essere una ragazza “passiva”, una che mette fretta, o una che non mantiene quanto promesso in fase di contrattazione.
Mai, dico MAI, fare scenate. Io a volte mi sono impuntato, ma ho rischiato. Ad esempio avevo caricato una, ci appartiamo, le accarezzo il seno da sopra la maglia e mi fa “se vuoi toccare le tette mi devi dare 30 anziché 20”. Eh, che cosa??? Dovrei forse scoparti con le mani legate dietro la schiena? ;-) Non avevo ancora pagato, così l’ho riportata indietro subito (le ho fatto perdere tra andata e ritorno 5 minuti) con lei che sbraitava, minacciando di farmi picchiare dai suoi amici, etc. etc. Ovviamente le sue minacce si sono rivelate aria fritta, ma comunque tra il cliente e la prostituta, in caso di diatribe, quello che ha piu’ da rimetterci è il cliente: ricordatevelo sempre!
Per cui, a fronte di una prestazione negativa per colpa della fanciulla, bisogna far buon viso a cattivo gioco, pagare senza fare storie il pattuito e poi semplicemente non andare con lei MAI piu’.

Bene, fine della prima versione del decatrombo pay. Sicuramente migliorabile, ma come prima stesura non mi sembra venuto malaccio, voi che ne dite?

mercoledì 30 dicembre 2009

IL DECATROMBO PAY, part 2 di 3

Avevo detto che oggi avrei pubblicato gli altri 5 punti del decalogo.. ma dopo averne scritti altri due non ho piu' voglia per oggi, gli altri tre (che ho bene in mente) li pubblico domani o in uno dei prossimi giorni!


GODERSI GLI AMICI SCOPOPAGANTI

Grazie a internet ho conosciuto un bel po’ di persone con lo stesso mio hobby e sono nate belle e solide amicizie, basate su un clima goliardico in quanto si parla di tutto ma il sesso è ovviamente uno degli argomenti principe e quando si condivide una cosa così piacevole le ore volano via felici disquisendo sull’argomento, raccontando belle storie, scambiandosi informazioni, senza mai annoiarsi.

E’ bello, anche solo star seduti davanti a una birra al pub ridere e scherzare, ripensando a certi momenti speciali o progettando insieme le prossime avventure.

Clima da caserma? Forse, ma ho la fortuna di aver incontrato persone in gamba e i discorsi che facciamo non sono solo banali e scontati, è un vero piacere avere a che fare con persone che sanno far lavorare la testa.

Una regoletta a cui mi piace attenermi è non fare sesso con la prostituta Favorita di un altro. Con Favorita non intendo la sua preferita, ma quella con cui ha instaurato un “rapporto speciale” dove il rapporto diventa di amicizia e di forte simpatia… Ecco, troverei un po’ disdicevole andare con una prostituta con cui un amico ha questo tipo di rapporto speciale, per una semplice questione di rispetto nei confronti dell’amico, lo vedrei come uno sgarbo.

Se per caso dovessi scoprire che un amico va con la mia Favorita del momento non m’incazzerei di certo (lei fa quello per mestiere e so benissimo che si becca decine di cazzi a sera), ma comunque lo guarderei scuotendo il capo e gli direi amareggiato: “ma con tante prostitute, proprio con lei dovevi andare?” Diverso è il discorso se si chiede “il permesso” all’interessato. Forse non sarebbe una domanda da fare… ma se l’amico fosse veramente infastidito dall’idea, basterebbe che dicesse “no”.

NON ESISTE UN PREZZO GIUSTO (MA QUANTO SEI DISPOSTO A SPENDERE)

Una prestazione sessuale sappiamo bene o male com’è e come potrebbe essere. Ma come valutarla in termini di denaro? Quanto ti devo pagare perché tu decida di accoppiarti con me? Tutto ha un prezzo: io stesso darei via il mio buco di culo peloso per la modifica cifra di 10 milioncini di euro (qualcuno per caso è interessato alla mia verginità anale? ;-) ).

Quanto vale un orgasmo? E un pompino? E se ti voglio pagare a tempo anziché a cottimo, ad esempio se ti voglio per tutta la notte, quanto vale una notte in tua compagnia?

La risposta è banale: non c’è un prezzo giusto, ma solo il prezzo che sei disposto a pagare per quel tipo di servizio. E lei dovrà offrire il suo servizio al prezzo che le consente di massimizzare il profitto, o quantomeno di ottenere un profitto che per lei sia “ragionevole”. Ci si potrebbero scrivere tesi di laurea sulla contrattazione delle transazioni sessuali a pagamento. Consentitemi una divagazione: con il termine prostituta oggi si intende colei che cede i suoi favori sessuali in cambio di denaro. E quelli che la cedono in cambio di beni materiali o addirittura di qualcosa di immateriale come “favori”? Troia, zoccola. Con questi termini dispregiativi si indicava una ragazza a cui piaceva darla in giro, con il semplice tornaconto del suo piacere sessuale, fottendosene del bigottismo sociale. Oggi con i termini “troia zoccola” si indicano anche tutte quelle donne che la danno in cambio di un tornaconto ma che non sia denaro (ma monetizzabile): che strana cosa.

Il prezzo monetario di una prestazione sessuale viene influenzato da tantissimi fattori come:

- il paese e il luogo in cui ci si trova: piu’ il costo della vita è elevato e piu’ sarà elevato, se ci si trova per strada il prezzo è x, se si è in un night il prezzo è x + y etc.

- il tipo di ragazza: piu’ è bella e in genere piu’ costa, a parità di luogo (che non c’entra niente con il livello di prestazione sessuale, che puoi capire come sarà prima ancora di aver usufruito della prestazione solamente grazie alla tua esperienza)

- il tipo di cliente che la prostituta si trova di fronte (con un solo colpo d’occhio sono in grado di scannerizzarti portafoglio e conto corrente)

- il margine di trattativa che hanno sia la prostituta che il cliente: a volte c’è la possibilità di mercanteggiare, a volte il prezzo è imposto e inderogabile, una sera la prostituta ha assoluto bisogno di soldi ed è disposta a fare sconti, in un momento il cliente è assalito dal bisogno di figa ed è disposto a fare follie monetarie pur di averla, etc

E per me qual è il prezzo giusto? Come detto, non c’è. A figogna vice mi faccio tirar pompe a 10 euro, poi mi faccio un weekend all’estero e in meno di 48 ore sul suolo di scopolandia nel primo viaggio che ho fatto ho speso piu’ di 800 euro e non rimpiango neppure un cent di tale spesa. Per me ogni soldino speso per donne è un soldino ben speso… poi è chiaro che meno spendo e piu’ me ne avanzano da spendere.. ovviamente sempre a donne! :-)

martedì 29 dicembre 2009

IL DECATROMBO PAY -part 1 of 2

Dovrei raccontarvi del festino di due giorni fa, ma la mia mente ha partorito un decalogo in cui riassumo il modo in cui vivo il mio andare a prostitute e che voglio condividere con voi: non sono certo comandamenti, sono solo regolette che non ho mai prima esplicato ma che appartengono al mio cercare di vivere nel miglior modo possibile il rapporto che ho con il mondo del sesso pay. Buona lettura della prima parte.


1) MAI CON MINORENNI

Una minorenne, anche nel caso fosse lavoratrice autonoma al 100 %, non è sufficientemente formata mentalmente per potere intraprendere una tale impegnativa professione.
Sto parlando di ragazze: bambine e ragazzine manco le considero, mi fanno sessualmente parlando ribrezzo, per non parlare dei pedofili per cui proporrei la castrazione (con il loro consenso, in caso di rifiuto gli si dà l’ergastolo).
Le ragazze di 16-17 anni non mi fanno ribrezzo ma comunque non mi attraggono sessualmente, perché le vedo ancora immature sia mentalmente che fisicamente. Oddio, se in discoteca vedessi una 17enne ipertruccata e vestita da superzoccola forse la guarderei, ma solo perché assomiglierebbe fisicamente a una ventenne. Il mio target è tra i 20 e i 25, l’età universitaria: donna matura sì, ma ancora fresca, nel suo massimo splendore fisico (anche se a livello di prestazione il top in genere lo dà tra i 30 e i 40).
Detto questo, ovviamente c’è anche da considerare l’aspetto giudiziario. Andare con prostitute non è reato, andare con una prostituta minorenne sì. E nel dubbio se è minorenne o meno? Ci sono tante belle ventenni a disposizione, che bisogno c’è di rischiare? Personalmente nel caso avessi dei dubbi, io passo, comunque non ho mai letto di black girls minorenni, mentre invece ho letto di bianche stradali minorenni (ma tanto non opero sul fronte white street workers), mentre in Scopolandia vado tranquillo perché sono molto scrupolosi e rigidi nella gestione dei locali e quindi si va sul sicuro.

2) MAI PENETRAZIONE SENZA CAPPUCCIO

Mi sembra chiaro. A farlo senza ci vuole piu’ incoscienza che coraggio, soprattutto per il pericolo di malattie, ma anche di gravidanze indesiderate. Ricordo una volta in cui sono venuto dentro, l’ho tirato fuori, e ci siamo accorti che il preservativo si era rotto: un bel flash, ma non sono diventato papà. Riguardo alle malattie, considerato altre rotture (ma negli altri casi almeno me ne sono accorto subito e l’ho tirato fuori immediatamente) non saprei: al momento – e cui mi tocco gli zebedei- tutto bene…
Sul sesso orale… beh, se lecchi la patatina, se ti fai fare pompe cabrio o anche se solo baci con la lingua, il rischio di malattie c’è, e c’è anche per il dito nella patatina o nel culetto.. ma insomma, ognuno valuta in base alla personale propensione al rischio: piu’ si prendono precauzioni e piu’ si è saggi, poi si valuta il rischio della ragazza, la situazione… Ad esempio: eravamo sotto la doccia, ci baciavamo e strusciavamo, poi mi bacia il petto e scende lentamente sempre piu’ in basso.. voi che le avreste detto? “No, fermati, che vado a prendere il preservativo?” (ma poi la trombata “sempre con”, su quello non transigo).

3) FARE VACANZE IN CUI UNIRE IL VIAGGIO AL SESSO

Turismo sessuale è una espressione che ha una valenza estremamente negativa, perché associata ben che si vada al vecchio bavoso che si scopa la poveretta, mentre in genere lo si associa ai pedofili che si scopano minorenni poveri.
Nell’ultimo caso lo chiamerei piu’ che turismo sessuale “turismo pedofilo”. Veniamo invece al caso che mi riguarda, ossia al sesso con adulti. E’ turismo sessuale andare in un paese evoluto come Scopolandia, dove non vai in un bordello ma in un centro benessere o villaggio vacanze, dove ti rilassi contorniato da splendide ancelle nude tra una sauna e un idromassaggio, un tuffo in piscina e il bar, il cinema porno e una passeggiata nel parco. Penso che rastigat quando dice che gli fkk sono “beauty farm per uomini”, abbia centrato perfettamente la definizione. Sottolineo che sono ragazze da oltre 20.000 euro al mese di reddito, chiamale poverine…
Se vado all’estero e non sono in scopolandia, allora il sesso pay è solo un corollario, e ad esempio quando ero ad Amsterdam mi sono divertito la sera a girare per le vetrine, ma non ho neppure consumato. Diciamo che mi piace, piu’ per curiosità e “deformazione professionale” vedere e capire come funziona la questione a livello locale. Se devo scoparmi una prostituta, o vado in Scopolandia o resto a Figogna vice, che almeno so con chi mi accoppio.
Diverso invece il discorso “sogno esotico.” Mare tropicale cristallino, caldo (e magari mentre in italia è inverno…), cocktails in riva al mare, ombrelloni di paglia.. e gnocca locale che, in un posto così favoloso, sotto quel sole e quei paesaggi, non può essere che conforme e quindi stellare. Solo che non sono prostitute ma ragazze “no-prof”, ragazze normali che passano con te tutto il tempo che vuoi, da un classico cena-dopocena-notte-colazione, a tutta la giornata, a tutta l’intera vacanza.
Viaggiare e fare sesso sono i due grandi piaceri per cui vale la pena vivere: se poi si riescono a fondere allora per me si è in Paradiso.

4) MAI INNAMORARSI DI UNA PROSTITUTA

A meno che non si sia disposti a farsi carico della sua vita (leggasi “viverci insieme”). In primo luogo, se si è innamorati, lei nel 99 % dei casi non è innamorata. Se la paghi anche solo una volta, sei bollato come cliente, ossia un poco di buono agli occhi di qualsiasi donna. E se ti trovi con lei che rientra in quell’1 % di casi ed è innamorata seriamente, allora la situazione se possibile è ancora peggiore, e ti ritroverai ancor prima in un vicolo cieco e ancora piu’ dolorosa sarà la calata del sipario.
Ma come detto nel 99 % dei casi lei non sarà innamorata, ma ovviamente e come è giusto che sia cercherà di sfruttare il piu’ possibile a suo vantaggio la situazione, tirando la corda il piu’ possibile. Con tante donne al mondo, proprio di una prostituta avete bisogno di innamorarvi?
Personalmente innamorato mai. Per innamoramento intendo “lei per me è piu’ importante di me stesso”, pensare spesso a lei nel corso della giornata, volerci passare il piu’ tempo possibile insieme e non solo nel letto, etc. Infatuato invece diverse volte. L’ultima volta che mi sono infatuato di una prostituta è stato con Isaura, sentimento durato poche settimane, il tempo di capire che naturalmente avevamo interessi e visioni della vita inconciliabili. Con quella che oggi chiamo Favorita no, le voglio bene e mi trovo benissimo con lei ma non c’è infatuazione tant’è che non le ho mai chiesto di vederci fuori dal lavoro né ho piacere di ricevere sue telefonate in cui raccontarci del piu’ e del meno.

5) NON VANTARTI

Perché faresti solo la figura del coglione: tutti sono capaci ad andare con una prostituta avendo i soldi in tasca, così come tutti sono in grado di fare la spesa al supermercato.
Qualche coglione qui, o forse semplice lettore di passaggio in malafede, credeva che questo blog esistesse per vantarmi delle mie “presunte imprese”, dimostrando di aver capito molto poco di questo mio angolo virtuale monotematico.
Inoltre a volte non sai bene neppure con chi parli, e potresti ferire la sensibilità altrui parlando di argomenti a lui/lei/loro non graditi.
Ma neppure vergognati di andare con prostitute, io la vedo come un normale rapporto contrattuale basato su una prestazione di servizi in cambio di una controprestazione monetaria.
Ci vanno molti piu’ uomini di quanto si creda, e nel corso del tempo ho conosciuto persone veramente al di sopra di ogni sospetto e che invece erano clienti di prostitute. Inoltre, sarà stato forse un caso o forse no, ma tutti i colleghi che ho conosciuto sono persone comuni e piu’ in gamba, educate e colte della media della totalità delle persone.
Il sesso non è una cosa sporca ma un piacere e un bisogno, come il cibo, e come con il cibo, che possiamo cucinare a casa nostra o andare al ristorante, così vale per il sesso.
E’ la religione che ha fatto diventare il sesso una cosa sporca: sia quello free, sia quello pay. Il motivo è sempre uno solo, valido per tutte le religioni. Se riesci a controllare le pulsioni delle persone, allora riesci a controllare quelle persone e puoi fargli di tutto: pure dargli da bere che esiste qualche entità metafisica che ti ha creato, veglia su di te, ti controlla e ti giudica…

Ma non esuliamo dall’argomento del blog! Domani, se nessun dio mi ha fulminato prima, proseguirò nell’ elencarvi gli altri cinque punti del DECATROMBO PAY, by Scopopagando!
Ovviamente, come sempre, sono graditi commenti e possibili migliorie!

STASERA POTEVA ESSERE LA FAVORITA...

...e invece è stata una sega!
Son proprio pigro: manco prendere la macchina per fare qualche chilometro e scopare con la Favorita!
Mi son sparato una pippa guardando belle troiazze in rete. Non devo neppure mettermi le scarpe e il cappotto. Ma la comodità si paga: si paga con il fatto che potevo farmi una scopata girlfriend experience e invece ho optato per una sega.
Ok, ieri è stata una bella seratona, in compagnia di un amico e di Ciop (domani ve la racconto) e stasera non avevo tutta sta "fotta di fottere", ma già l'ho bidonata ieri sera pesantemente, le ho scritto che sarei passato stasera, e l'ho ribidonata, e stasera non mi sono preso neppure la briga di mandarle un sms.
Neppure la voglia di mantenere una finta relazione, o dir si voglia amicizia reale e reciproco rispetto. Niente regalo di natale, neppure il panettone promesso che si è mangiato un'altra, bidoni a non finire e dulcis in fondo il bidonazzo di capodanno.
Capodanno è andato a puttane anzi, magari ci fosse andato! Si stava organizzando un bel nigerian's party: le amiche c'erano, gli amici pure, ma alla fine si è dimostrata carente la logistica e siam rimasti senza trappolo per fare la bella festa con cibarie balli e sesso.
Manco gliel'ho ancora detto che a capodanno non si fa nulla. C'era anche l'opzione hotel: 150 euro a coppia per cenone e camera, su imbeccata di un amico. Ci ho pensato per qualche minuto, ma poi non ho neppure telefonato per chiedere se era un problema se si dava un solo documento per la registrazione: mi son reso conto che in una cena tet a tet non saprei di cosa parlarle. O è solo una mia fobia che che piu' passa il tempo e piu' aumenta? La paura di trovarmi in compagnia di altre persone e non di sapere che cazzo dire. E se questa paranoia ce l'ho pure con una prostituta, figurarsi con una ragazza "normale" e che non sia una mia cara amica ma una ragazza con cui esco la prima volta.
Uhmmm.. per la prima volta mi trovo a pensare che se ora volessi una ragazza con cui farmi una storia normale non so piu' se sarei in grado.. Il problema non è che voglio una relazione seria ora, voglio continuare a godermi la mia libertà ancora per un bel pezzo, ma se un giorno volessi cambiare idea e tornare sulla retta via, sarei in grado?
Dai non facciamo i pessimisti, in genere quando desidero veramente una cosa riesco a farla, e il rovescio di questa medaglia è che se una cosa non m'interessa proprio non riesco a impegnarmici: la Favorita è un ottimo porto, un'ottima scopata, una cara amica e brava ragazza (è meno puttana lei di tante ragazze presunte "normali") ma trovo difficile mantenere una relazione in perfetta stasi.. o si evolve in qualche maniera o mi stanco e mando, è proprio il caso di dirlo, tutto a puttane!
Non so piu' cosa ho scritto e quante cazzate ho mescolato in questo post, ma so solo che dovrei stampare sta pagina e portarla - se ne avessi uno - al mio psicologo. O a un psichiatra?
Le seghe a me fanno male: oltre che a lasciarmi un senso di frustrazione e di vuoto, mi fanno venire delle seghe mentali!

venerdì 25 dicembre 2009

BUON NATALE

A tutti gli amici, colleghi, lettori: tanti cari auguri di buon natale!!!
Alle amichette invece gli auguri glieli faccio personalmente stanotte, con tanto di panettone e spumante!

mercoledì 23 dicembre 2009

RASTIGAT: IL P.R. DEGLI FKK

Mi trovo una email del buon rastigat che da "vorrei-scopare-pagando-ma-non-fa-per-me" si è trasformato in un ultras degli fkk... consiglio all'ente del turismo di scopolandia di tradurre in scopolese la seguente ode di Rastigat sugli fkk.


In commento all'articolo su kiev:

Sì, viaggiare, rallentando per poi accelerare...
Capisco tutti, e anch'io guardando la cartina d'Europa a volte penso: "Magari mi faccio un giro a Tallin, magari Praga" ... poi penso a Scopolandia.
Ci sono ragazze che arrivano da tutta Europa, rumene, ceche, polacche, russe, tedesche, solo per citare quelle che arrivano dai posti dove vorremmo andare a gnocca.
E penso ancora: a Tallin troverei di meglio? Cosa significa meglio? Come bellezza non credo. Sono stato solo in un FKK e le ragazze erano meravigliose, avrebbero potuto fare le indossatrici di biancheria intima.
E poi vale la regola dei premi delle lotterie. Cosa cambia tra vincere 100 e 120 milioni di euro? Niente. La curva della soddisfazione tende ad appiattirsi al salire della somma vinta. Diciamo che la modella tal-dei-tali è meglio della più bella ragazza dell'Oase. (ndr: perchè sei stato solo all'Oase :-) ) Ma quanto cambia tra scopare la modella tal-dei-tali e la più bella ragazza dell'Oase? (Non si parla ovviamente del fatto che la modella tal-dei-tali sia innamorata di noi).
Meglio come prezzi? Forse, ok, però devi girare, devi conoscere, o ci vai con qualcuno che sa già oppure devi farti un bagaglio di conoscenze, e poi buttarti, per poi buttarti magari in un posto cencioso, magari uno scannatojo dove entri scopi e sloggi.
Niente di male a sperimentare, però se tutti gli esperimenti ti lasciano con un po' di amaro va a finire che ti rovini la vacanza.
Io sono stato spesso ad Amsterdam, non andavo per droga e nemmeno per puttane, ma perchè è una città meravigliosa, e il fatto che ci siano i coffeshop e il Red Light District a fianco della chiesa più importante della città, che ci siano le puttane in vetrina vicine a ristoranti, bar, kebab, falafel e tutti i tipi di junk-food del mondo, ti fa pensare che sei in un posto dove ne sanno una spanna più di noi.
Sì, è vero, che ci fossero delle gnocche meravigliose in vetrina non mi ha mai fatto schifo. Conosco quelle vie come le mie tasche da tanti giri che ci ho fatto, anche se ho consumato poco e mai sono uscito da una vetrina con la sensazione di avere fatto una Granscopata. Il trattamento standard nelle vetrine è: entri, ci si spoglia, pompa covered e appena il tarallo è pronto si scopa, max due posizioni, 20 minutes, pay-and-play. Ok però c'è il piacere della scoperta, dell'esplorazione, e su questo niente da dire.
Ma se uno vuole andare a gnocca cosa c'è di meglio dell'FKK? Perchè lì oltre alla gnocca c'è tutto il resto: ti rilassi, fai la sauna, l'idromassaggio, mangi, ti riposi, prendi il sole.
Da un po' di anni vanno di moda le SPA. La gente è stressata e allora va nella SPA dove ti mettono i sassi neri caldi sulla schiena, passeggi in piscine profumate, fai massaggi, un viaggio nel benessere, ma pensato per le donne. Gli FKK sono le SPA per gli uomini, e hanno visto giusto all'Oase quando hanno deciso l'ambientazione dell'antica Roma. Lì sei un senatore romano che va alle terme, dove puoi sollazzare i tuoi desideri con bellissime ancelle pronte ad esaudire i tuoi desideri, e tra una schiava e un'altra ti rilassi in una sauna all'eucalipto (così spurghi anche i bronchi) e un divanetto a bordo piscina.
Quindi se voglio andare a puttane belle, bellissime vado ad Amsterdam? No. Se lo scòpo è solo andare a puttane belle, bellissime no. E cosa ci vado a fare a Tallin? Ci vado a fare un viaggio, a vedere la città, e intanto che sono lì mi guardo attorno per provare le specialità locali in fatto di gnocca, ma è un corollario del viaggio, non lo scòpo del viaggio, perchè altrimenti vado a Scopolandia.

Oppure ci sta che si vuole provare a vedere qualcosa dal sapore completamente diverso. Quindi benvengano Bangkok o Pattaya (se vi piace il genere), a parte la gnocca comunque vedrai un mondo diverso, o Phuket così si unisce la gnocca a un mare bellissimo che è l'equivalente delle comodità dell'FKK, e per gli stessi motivi ben vengano Cuba e Santo Domingo se vi piacciono le coloured, se poi non ti trovi bene con la gnocca sei pur sempre ai Caraibi, qualcosa di bello lo trovi da fare.
Ma se uno cerca gnocca europea... Non parlo da uomo di grandi esperienze nel settore, ma da uomo che ha sempre avuto il pallino di visitare le capitali della gnocca dell'Est Europa, e che da quando ha scoperto cos'è un FKK ha capito che non c'è bisogno di andare a cercare l'uva fragola.
Le gnocche dell'Est Europa vengono in Germania a pochi euro di distanza dai nostri aeroporti. Senza sbattimenti di viaggi perigliosi, taxisti imbroglioni e polizie corrotte, ma in posti civili dove quando esci puoi andare a cena in un ristorante silenzioso, con le luci basse e arredato con gusto, e poi rientri in un bell'albergo confortevole, dove alla reception, mentre ti consegnano le chiavi, ti senti un signore e quando sei lì, con una mano appoggiata al lavandino di marmo ben pulito e ti stai spazzolando i denti, ti guardi allo specchio ampio e pensi che è bello stare bene.


ciao
Rastigat

A sto punto, per controbilanciare la celestiale visione di Rastigat, ci vorrebbe un intervento della Innominabile con il suo carico di fiele e merda.. la sento già: "pentitevi,voi umani siete nati per produrre e soffrire in silenzio, non siete qua per godervi la vita". Perchè se voi godeste e steste bene, che cazzo di bisogno avreste di credere in un qualcuno che vive sopra le nuvolette, o peggio ancora, di chi esiste e che vi prende per il culo tutti i giorni... e che avete pure votato? :-)

lunedì 21 dicembre 2009

KIEV & SAN PIETROBURGO by IL BESTIA parte 1 di 2

Con questo freddo ci sta parlare di russia e soprattutto di russe.

Alte, bionde, spesso tettute (sono influenzato da quanto visto in Scopolandia…), se ne vedevano in giro nelle strade italiane verso la fine degli anni ’90, poi si sono volatizzilate verso altri mercati o altre forme come i night, e oggi per strada si contano una marea di rumene che hanno colonizzato l’intera europa grazie al loro ingresso nella UE.

Con le russe non ho molta esperienza, piu’ incontri le ho avute con ucraine, baltiche, polacche, ungheresi, ceche e slo-vacche, trovandomi sempre piuttosto bene, mentre tendo ad evitare quando posso le fighe slave, che mi ricordano troppo le fighe italiche, preferendo maggiormente “l’esotico”.

Mi piace anche il caldo, e per questo un viaggio ad est a fini scoperecci non mi è mai interessato, mentre ho apprezzato la bellezza architettonica e artistica delle capitali che ho visitato quando ancora non ero “scopopagando”.

Ora se volessi una ragazza dell’est me la cercherei o in appartamento, oppure in Scopolandia, e in città come Mosca o San Pietroburgo ci voglio andare sì ma in veste di semplice turista, perché tanto le prostitute costano come in occidente e le ragazze free bisogna lavorarsele come in italia, con l’aggiunta della difficoltà della lingua (già parlo male io l’inglese, se poi queste parlano solo la loro lingua son già spacciato prima ancora di provarci).

Mah, chissà com’era prima del crollo del muro di berlino, se veramente era una favola (per noi occidentali) oppure è in buona parte leggenda metropolitana…

Comunque sia, se già da racconti di conoscenti l’ex URSS non la consideravo una “meta erotica”, il BESTIA, un nuovo lettore del blog, ha confermato il mio orientamento, mandandomi una rece su Kiev e San Pietroburgo.


KIEV
La citta'fa schifo.. e'bella solo la piazza centrale e dintorni...ragazze normali lasciamo stare.. passiamo alle troie che e'meglio...
River palace: barcone pieno di troie..dalle 30 alle 40 troie a notte...che cambiando continuamente adesso poi con la crisi ci sono anche studentesse..i prezzi pero'sono altini...200-300 dollari per 3-4 ore...un po'care. E' il miglior posto per i puttanieri a kiev entri guardi parli contratti e scegli.
SITI: www.gia.com.ua...quando sono andato io nel 2006 c'erano belle gnocchette e prezzi bassi adesso ci sono zoccole bruttine e prezzi alti
SALONI: un collega che ci e' appena andato mi ha detto che costano poco 30-40 euro all'ora pero' qualita' bassa quindi lasciate stare..
BORDELLI: dovreste chiedere ai tassisti pero' l'ideale e'trovarne uno di fiducia...ce ne
sono ma io non li ho provati..magari ne trovate uno buono e dentro con le troie..vi mettete d’accordo per trovarvi fuori cosi' vi costa di meno.


Anche un caro conoscente/lettore mi aveva confermato che Kiev non è una meta appetibile se vai la senza avere una rete di contatti (fatta in italia via internet ad esempio) o di conoscenze con qualcuno in vista a livello locale. Certo che se ha visto con i suoi occhi un macchinone di russi targato MAFIA forse non è neppure il caso di cercare di farsi amici in loco…

KIEV: è una bella città? No. Ho contatti con ucraine? No. Conosco mafiosi locali? Per fortuna no. Ci son belle fighe? Mah, belle fighe ci sono in tutto il mondo. Ci andrò? Ne faccio volentieri a meno…


Domani la parte 2 su San Pietroburgo

domenica 20 dicembre 2009

NEVE E GELO

Venerdì e sabato non sono passato dalle strade del peccato e stasera me ne sto in casa, penso che andrò controllare domani sera se qualcuna è sopravvissuta a questo tsunami di gelo (il vertice di copenaghen sul clima è fallito perchè l'han fatto a dicembre, dovevano farlo in estate!). Spero che le fanciulle si siano concesse qualche giorno di riposo perchè a) non hanno vestiti adatti b) sono abituate ad altre temperature, quelle che sono al primo anno in italia non hanno mai visto la neve c) neppure un nordico ben vestito resiste di notte a queste temperature. Mah, speriamo che qualche papagiro le abbia dato una mano.
Natale-capodanno-epifania.
Le poche volte che sono andato via in questo periodo è stato per andare in montagna, ma in questo periodo dell'anno costa un botto, le giornate sono corte e fa un freddo cane.
Non si può andare neppure in scopolandia in quanto tutte le belle fanciulle si fanno le feste a casa loro e rimangono al lavoro, in quei locali che rimangono aperti, solo dei cessetti per le quali non vale la pena farsi il viaggio.
Non restano che le spiagge tropicali. Un capodanno con una caipirinha in una mano e una mulatta nell'altra mano ma, dovendo scegliere, preferisco andarci quando il tempo è ancora buono ma i costi son la metà e non c'è l'ondata di stranieri come sotto le feste natalizie.
Per cui me ne sto qua, gustando del buon cibo, guardandomi dei bei film e.. cercando di evitare di far morire per assideramento i cioccolatini on the road!

mercoledì 16 dicembre 2009

LA POMPA by L'AVVOCATO

Questo post non nasce come tale. Era un commento in coda di moderazione dell'Avv, che fra l'altro ammette di aver fatto un copia/incolla da internet.. ma in tempi di magra tutto fa brodo, e lo promuovo e ve lo propino come post del giorno! MASSA DI CAZZARI SVACCATI SEGAIOLI, DATE IL VOSTRO CONTRIBUTO AL BLOG! :-p

Mi viene in mente la faccia rubiconda e goduriosa di Bill Clinton sotto la cui "scrivania" giace la moracciona tornita MONICA LEWINSKY, che si appresta ad un lavoro linguale e labiale e mi chiedo:come fa il presidente degli Stati Uniti a scatenare un sex gate per un misero,semplice,naturale pompino? Poi mi calo nei panni di un uomo che comodamente sdraiato su un divano, concede il suo gioiello alla bocca della sua amata compagna e si rilassa deliziosamente nella passiva pratica della suzione e mi rispondo da me: certo che si può!
Cosa c'è di più bello di una meravigliosa fellatio? Nulla! Neanche un posto in Casa Bianca.
Donne! Mogli! Fidanzate! Amanti! Fanciulle! Non occorre saper fare un deep throat degno del film Gola Profonda, non si richede un professionale RUSSIAN KISS con alternanza caldo/freddo, non è necessaria una lingua esploratrice da formichiere che rotea in 2000 direzioni , non serve neanche fare la sommelier con l'aggiunta della fase "glu glu".
Inginocchiatevi feline e guardatelo come una gatta….
Prostratevi passive e guardatelo adoranti come una geisha….
Piegatevi in posa plastica e guardatelo aggressive..
Comunque voi siate,qualunque sia la vostra natura e personalità, mangiate il gelato! Se volete portare il vostro uomo al settimo cielo, titillategli il pipino!!!
Lui torna a casa, stanco, non ha voglia del movimento sussultore e ondulatore del fucking, la donna è complessa, prolissa, piena di seghe mentali, lacerata da mille contraddizioni nella sua mente contorta. Ecco ragazze e mogli, anzichè perdervi in dedali di pensieri, aprite la bocca e tutto sarà più facile…L'uomo è un semplice, un bambinone, un giocherellone; a volte basta una fellatio risolutiva a chiudere polemiche , discorsi e anche per ravvivare la monotonia del tran tran di coppia. L'uomo è naturalmente un elementare, in quel momento si sente un re e questo, spesso, le donne non lo capiscono per cui dovrebbero tutte convertirsi (come fece Enrico IV di Francia al cattolicesimo) all'ars della fellatio: UNA POMPA VAL BENE UNA MESSA. Tutto è più accessibile e scorrevole dopo un chinotto, l'uomo si ammorbidisce, si alleggerisce anche nei pensieri e sarà più comprensivo nelle vostre richieste..Anche le mogli (o amanti,o prostitute o trans vari ed eventuali) dei politici dovrebbero operare più spesso e magari anche in quel caso la fellatio sarebbe RISOLUTIVA………............
Mi correggo, e ritiro l'enormità della cazzata che ho sparato.Per la nostra classe dirigente (vergognosa ed irresponsabile) non basterebbe 1 milione di thailandesi prostrate, sottomesse e tecnicamente fantastiche. Non basterebbe 1 milione di lingue che duellano con il glande. Non basterebbero mani zen, che strizzano sapientemente i gioielli durante la suzione. Non basterebbe nulla, ma solo l'azione definitiva (che ricordo sorridendo…) di una mia collega di lap dance, che un un morso decisivo, quasi staccò il fido amico dell'uomo ad un cliente noioso come una mosca africana. La cara, vecchia, creativa, versatile Mara,che saluto con affetto e che assumerei al Quirinale in periodi come questi con la mansione di "STACAOSEI"…..
A bientot,mademoiselle Elenoire Delacroix.

martedì 15 dicembre 2009

LATTERIA!

Il Digital Journal ha pubblicato uno studio secondo cui "osservare per dieci minuti una donna ben dotata reca benefici all’organismo, l’equivalente di trenta minuti di esercizio fisico aerobico" e inoltre: «osservando le tette di una donna, il cuore pompa più velocemente e la circolazione migliora abbassando il livello di stress dell’individuo. I benefici che ne traggono possono allungare in media la vita di cinque anni».

Insomma, se domani la vostra collega d’ufficio vi becca come al solito mentre le state ammirando la scollatura potete dirle che avete solo premura della vostra salute.

Ps: se vi beccate una denuncia io non c’entro, ho riportato semplicemente una notizia letta in Rete!

Mi ritornano in mente tante belle leccate di tettone e di spagnole, oltre che con il cazzo mi piace anche immergermi con la faccia. La morte sua dei tettoni è con lei sopra e io sotto, aggrappato ai meloni. Oppure a 69, e mi metto a mungere con le mani le due mammelle a penzoloni :-P. eh sì, principalmente sono un patito di bei culetti sodi, pronunciati e a mandolino, ma anche le belle tettonazze sode e naturali non mi dispiacciono, slurp! ;-)

Va beh, lo studio "scientifico" parla di guardare le donne ben dotate.. ma credo che se ci interagisce anche con questo ben di dio, i benefici per la propria salute siano ancora maggiori! :-)))

lunedì 14 dicembre 2009

SOGNANDO RAFFAELLA FICO - by l'AFFEZIONATO LETTORE

Siccome vedo che gli interventi non sono molti mi permetto di contribuire con un altro pezzo che spero con un copia ed incolla faccia la gioia di scopopagando che potrà pubblicare qualcosa sul suo meraviglioso blog.

Nel mio precedente post parlavo che avrei visitato gli appartamenti di 3 ragazze, e così ho fatto.
La prima è stata una spagnola con delle tette enormi, la seconda una spagnola veramente straordinaria e la terza una ragazza della costa rica niente di speciale.

Dalla spagnola straordinaria ero già stato questa estate ma mi aveva chiesto una cifra troppo elevata e non se ne era fatto di niente. L'altra volta invece si è accontentata del giusto e mi ha aperto le porte della sua camera da letto.

Da vestita devo dire che non sembrava quella figa pazzesca che ha dimostrato essere una volta spogliata. Per darvi una idea potete fare caso a quella valletta che ha Papi nella sua trasmissione pacco verso l'ora di cena, sempre in costumino.

Credo che sia la ragazza più bella in assoluto con cui abbia mai avuto a che fare. E' una professionista che lavora anche in spagna e che, incredibile, adesso è venuta in italia perchè in spagna c'è molta più crisi che da noi. Su internet ho infatti anche trovato alcune foto di lei su un sito spagnolo ma non le rendono assolutamente giustizia.

Sorvolo sull'aspetto pratico della mia prestazione e su quanto buon sentimento lei ci abbia messo, della dolcezza e della sensualità del rapporto, mi è sembrato di farlo con la mia ex. Senza fingere ha partecipato più di quanto non facciano sembrare altre. Arrivo anche a pensare che se avessi resistito di più magari si sarebbe potuta anche lasciare andare completamente, ma è davvero troppo bella perchè potessi arrivare a tanto la prima volta.

Ma non è stata appunto la scopata in se quanto l'esperienza a infondermi, dopo, una felicità, una gioia ed una leggerezza come da tempo non provavo. Quelle rare esperienze che ti gusti più il dopo che il durante. E quando me la sono rivista, quella sera stessa in televisione da Papi sono rimasto a bocca aperta perchè io, come milioni di italiani sintonizzati su quel canale ho pensato che quella lì me la sarei scopata molto volentieri, solo che a differenza di qualche altro milione di italiani io me l'ero già scopata !

Poi ho pensato a cosa sarebbero disposti a pagare quei milioni di italiani per scoparsi quella del televisore e quanti invece, facendo una telefonata e qualche chilometro in macchina ed un cinquantello se la scopano una simile e per certi aspetti meglio.

La soddisfazione ed il compiacimento del dopo deve essere legata ad un fatto di istinto che la ragione non può assolutamente comprendere. La settimana prima incazzature varie mi avevano fatto venire acidità di stomaco, immediatamente scomparsa l'incazzatura e l'acidità dopo le tre scopate !

Diciamo che le puttane strafighe non me le sono mai cercate, come non mi sono mai cercato le free strafighe per cui qualche figa veramente bona è capitata ma non avevo fatto caso, come invece adesso ho fatto, all'effetto positivo psicologico indotto dallo scoparsi una strafiga.

Scopopagando dirà che ho scoperto una banalità e cioè che scoparsi una strafica dà più soddisfazione che scoparsi una fica "normale" ma proprio mentalmente e forse per via di un gioco di ormoni il dopo mi ha fatto stare nel paradiso fino a questo pomeriggio che sono tornato da lei. Forse però anche lui, quando fa riferimento a quel ricaricarsi come per gli apparecchi elettrici, prova la stessa cosa.

Se non fossi cinico direi che è "amore" per la fica (inteso come donna nel suo complesso fisico ed escludendo ogni altra componente). Perchè poi, come dice scopopagando come puoi gestire un rapporto free con una fotomodella (stile quella di Papi) ?? Mi sa che dopo la pubblicazione di questo post a Papi gli aumenta lo share ...

Ed un po mi ritrovo in quello che scrive il lettore che parla della Colombia, che dopo mitiche scopate con stupende creature se ne torna in italia e vede intorno a se solo miseria e carestia (in termini di bontà di fica).

E ritorno a dire che è qualcosa che va oltre la ragione la soddisfazione fisica e mentale di essere cavalcato da una stupenda donna, poi metterla alla missionaria ... e poi ... e poi ...

Se dovessi mettere in fila le maggiori soddisfazioni al primo posto metterei lei. Per il prezzo di una cena mi dischiude le porte del paradiso. La vedo come in un sogno in cui ti chiede "che cosa vuoi di più" ? E rendersi conto di aver ricevuto da lei tutto e di non aver bisogno di niente più.

Ed ha ancora ragione scopopagando perchè ogni cosa in più che potresti volere da lei porterebbe inderogabilmente qualche altra rinuncia di altro tipo e qualche compromesso.
Qualche moralista potrebbe inorridire di fronte alle poche pretese nei confronti di un rapporto così arido con una prostituta, ma io lo trovo pieno e completamente appagante.

Affronto la settimana con un ottimismo ed una gioia della quale mi stupisco io stesso: quanto poco mi ci vuole ! Ed affronto con gioia vera l'essere single, perchè fin quando sarò single potrò andare a puttane ! Non per ripiego, ma perchè le più belle donne che ho mai scopato sono state puttane (e ci metto dentro anche diverse cosiddette free).
Anzi, i più bei rapporti sono stati quelli con le pay, perchè appunto con loro non devi mettere in conto la sofferenza e le complicazioni della fine di una storia mentre con le free quando finisce, novanta volte su cento finisce male.

E capisco benissimo quindi scopopagando che continua a pagare la sua preferita: un piccolo prezzo in confronto al dolore per la fine di una storia caso mai dovesse veramente iniziare.

Per l'Alfista poi, che sembra in crisi, che ha voglia di coccole e di una ragazza con cui svegliarsi abbracciato la mattina direi di praticare uno sport che gli dia soddisfazione, di condividerlo con amici ed amiche, perchè come già gli ha fatto notare qualcun altro non è detto che una fidanzata free possa sapere veramente darti l'affetto di cui adesso senti il bisogno.
Domenica prossima abbandono le spallanti esperienze in discoteca e torno dalla mia preferita. Chissà se riuscirò a farla godere ... avrò tutto il tempo per provarci sempre che nel frattempo quella free che mi sta dietro da qualche settimana digraziatamente non mi distolga dai miei buoni propositi. Perchè come già ebbi a dire le donne percepiscono l'uomo che è soddisfatto delle belle scopate che si fa con le strafiche ed entrano in competizione per essere loro a scoparselo. Forse non è casuale che quando scopo pay delle megafiche poi rimedi anche le free.

Un caro saluto a tutti dal sempre
Affezionato lettore

giovedì 10 dicembre 2009

DELIRIO FILOSOFICO

Che ve ne pare allora della Colombia? A me anche il solo leggere delle mete esotiche fa stare meglio, godendo del pensiero di lasciare sto grigiume monotono e andare a svaccarmi al calduccio.
Mare, caldo ma non afa, cibo, relax, gnocca: benvenuto nel paese dei balocchi!
Non riesco proprio a capire coloro che dicono che se vincessero al superenalotto continuerebbero a lavorare: lo so che siamo tutti diversi, ma in questo caso proprio non ce la faccio a immedesimarmi nei panni altrui e capire le loro ragioni.
Io mi trasferirei in un bel pese caraibico, ciao ciao italia, è stato bello ma ora sarà ancora piu' bello. Ma vincere al superenalotto si sa, "non è facilissimo" e se poi si fa come me che non l'ho mai giocato, allora diventa proprio impossibile!
Ma ogni tanto mi piace evadere con la mente, fantasticare, dando una spolveratina ai sogni nel cassetto: ovviamente ognuno calibra i suoi sogni in base alla propria filosofia di vita.
Non credo in nessuna forma di vita dopo la morte, per cui quello che non farò in questa vita non lo farò mai piu’. Nessun dio dopo morto mi ricompenserà per averlo adulato, né riceverò premi/punizioni per avere fatto il bravo/cattivo durante la mia vita.
Sempre parlando a titolo personale, son convinto che la vita non abbia un senso, in compenso ha un inizio e una fine.
Ora mi trovo qua, tra l’inizio e la fine. Non l’ho scelto io, ma una volta che veniamo espulsi fuori dall’utero non possiamo tornarci dentro. Piccola divagazione umoristica: stavamo così bene dentro una donna, ma così tanto, che nel corso della nostra vita non facciamo altro che cercare di rientrarvi… ;-)
Insomma ora sono qua. La vita è il tempo che trascorre tra l’inizio e la fine. Il tempo lo possiamo classificare e misurare come piu’ ci piace, ma alla fine che dica trentun milioni e mezzo di secondi oppure dica un anno non cambia nulla, son la stessa cosa, il tempo cambia a seconda di che cosa lo relazioni. Campare 100 anni vuol dire campare a lungo? Dipende, se paragonato alla storia dell’umanità 100 anni sono il tempo di una scoreggia, ma poi chi cazzo ci arriva a 100 anni? Con tutto l’inquinamento, lo stress e la merda che ci mangiamo ogni giorno a tavola, metterei la firma per arrivare a 75 anni in buona salute e poi crepare nel sonno.
Ma torniamo al discorso vita. Son qui e non c’è un senso. Qualcuno pensa di dare un senso con un dio, altri procreando, altri con entrambe le cose. Riproduzione? Mah, figliolare in parte ha un senso, lasciare una traccia di sé, ma è solo uno spostare avanti le cose, in quanto pure la vita dei figli non avrà un senso logico. Ponendoci addirittura oltre il pessimismo cosmico leopardiano potremmo dire che la vita è quella malattia mortale con un tasso di mortalità pari al 100%, che si contrae al momento della nascita e ci viene trasmessa da mamma e papà.
Arrivati a queste conclusioni restano due opzioni: a) ci si butta da un ponte b) ci si gode la vita, godendosi il giro sull’autoscontro… finchè dura il gettone!
Mah, visto e considerato che si muore comunque, non vedo tutta questa necessità di accelerare i tempi, e preferisco che la natura faccia il suo decorso normale :-)
Godersi la vita. Siamo condannati a morte.. perché cazzo mi devo spaccare il culo nel tempo che ci resta da vivere? A differenza degli altri animali, noi umani ci siamo così evoluti che siamo consci che dobbiamo morire (domanda retorica: che cosa accomuna tutte le religioni del mondo, presenti passate e future?). La grossa sfiga è che non sappiamo quando. Potrebbe succedere domani, potrebbe succedere fra 70 anni. E’ così che siamo inculati. Magari lavoro come un somaro, vado in pensione, e il giorno dopo crepo d’infarto. Magari morirò fra 2 anni. Se ne avessi la certezza, manderei a cagare tutti quanti e mi sputtanerei tutti i soldi messi da parte a puttane facendomi gli ultimi 2 anni da paradiso in terra :-)
Insomma madre natura ce l’ha messo in culo. Abbiam capito che c’è la fregatura, ma non siamo ancora riusciti a capire come evitarla: autoconvincersi che ci sia un dio e un qualcosa dopo la morte può aiutare a superare le paure, ma non mi sembra una gran soluzione per via del tempo sprecato. Sia chiaro, non voglio offendere chi ha fede, che come ho detto è un dono, dico solo che IO non riesco a crederci manco per un briciolo perché sono razionale (si dice agnostico?), mentre è capibilissimo il bisogno di fede che la gente ha (e se uno ha Fede buon per lui, il problema è quando in nome della fede fa azioni che arrecano danno agli altri, ma questo non è il tema del giorno).
Non credo in nessun dio ma credo fervemente in madre natura. E’ lei bastarda che ci spinge a copulare per riprodurci, e per far ciò ci ha dotato del piacere dell’orgasmo, che ci spinge a scopare scopare scopare e ancora scopare: se fosse umanamente possibile, non mi dispiacerebbe copulare 24 h su 24, 7 giorni su 7.
E invece ci alziamo alla mattina che è ancora buio, ci mettiamo alla guida di scatole metalliche e facciamo la coda per arrivare in un ufficio, lavorando non per noi stessi, ma al fine di percepire uno stipendio (o dei ricavi). Lavoriamo per soldi. Chi di voi lavorerebbe gratis? Io gratis ci lavorerei solo come massaggiatore ufficiale nella villa di playboy :-P
I soldi: se prima erano solo un mezzo, ora sono diventati il fine. Fare soldi. E dire che sono pezzi di carta o di metallo (una volta almeno erano d’oro o d’argento), a volte non sono neppure reali ma solo numeri scritti su di un monitor.
Soldi. Potrei licenziarmi domattina e campare dignitosamente fino alla fine dei miei giorni, pure se campassi 100 anni, semplicemente utilizzando i risparmi miei e dei miei avi.
Ho svariati hobbies ma ho il culo che sono quasi tutti piuttosto economici, a parte qualcuno a cui potrei rinunciare senza disperarmi. Poi certo, considerando i piaceri piu’ costosi a cui farei fatica a rinunciare, dovrei limitare le uscite a cena (o semplicemente cenare in pizzeria anziché al ristorante, e si può fare) e viaggiare di meno ( sono abituato ai viaggi spartani e fai da te, sono un abilissimo organizzatore grazie ad internet).
Il problema grosso sarebbe il capitolo gnocca. Con lo status di nullafacente diventerebbe un casino copulare sia con fighe free che con fighe pay, finendo per retrocedere nella categoria “segaioli”.
Stare a casa tutto il giorno, dovendo ridimensionare alcuni hobbies e ammazzandomi di pugnette… non è una prospettiva così rosea da spingermi a lasciare il lavoro.
Ma se avessi abbastanza soldi per garantirmi tutto quello che faccio ora nel mio tempo libero, da qui ai miei ipotetici 100 anni? (creperò sicuramente prima, ma sarebbe spiacevole trovarsi con il bisogno di soldi e non avercene..)
Tutto sta per cosa si intende con “abbastanza soldi”. Non m’interessa il montepremi del superenalotto, per quello non ci ho mai investito neppure un euro. Non me ne frega nulla del lusso, delle mode e delle cose futili. Piu’ che del partito dell’avere/possedere io sono del partito del fare, inteso come “fare le cose che mi piacciono”.
10 anni.
Ho fatto un po’ di conti e di calcoli. 10 anni a partire da adesso, e con il flusso di entrate e uscite monetarie che ho tenuto in questi ultimi anni, potrei raggiungere un livello di risparmi che mi permetterebbe di vivere benissimo al calduccio oltreoceano senza dovere far nulla fino alla fine dei miei giorni (anche ipotizzando i 100 anni utopici), se non godermi il mare di giorno, e le gnocche di sera/notte.
Non entro nei dettagli, anche perché i dettagli non ci sono. Sono conti così grossolani, e fatti solo per divertimento, che addirittura li ho calcolati solo a mente. E’ solo un piccolo giochino. Una exit strategy che non credo mai utilizzerò, ma mi dà gioia il solo pensare che non è pura fantasia, che volendo è realizzabile ( e se mai arriverò alla pensione, sarà molto probabile la mia emigrazione).
Perché farei questo? Per tutto quello che ho scritto in questo post: si vive una volta sola e dopo non c’è niente, la vita non ha un senso oggettivo, e trovargliene uno soggettivo bah, faccio fatica a non considerare l’oggettività e quindi non ci riesco.
Non mi resta allora che cercare di passare nel migliore dei modi il tempo che intercorre tra l’inizio e la fine, divertendomi piu’ che realizzandomi, come se fossi ancora un bambino.
E così si scopre che è il tempo la vera ricchezza, ma solo il tempo che ci permette di fare quello che ci piace, non il tempo che serve per fare quello a cui siamo costretti.

Dovrei rileggere questo post e rimettere quantomeno in ordine questi pensieri sparsi per dargli un filo logico, ma dubito che il risultato cambierebbe di molto perché la mia è una filosofia da quattro soldi.
E se vi siete annoiati a leggere questo papiro peggio per voi, l’importante è che io mi sia divertito –e anche parecchio - a scrivere questo delirio filosofico! :-)

mercoledì 9 dicembre 2009

COLOMBIA - informazioni finali - 4 di 4

E dopo bogotà-barranquilla-cartagena ci apprestiamo ad arrivare al termine di questa infarinitura sulla colombia (piaciuto il gioco di parole?).

A barranquilla c’è gnocca ma mancano le spiagge, mentre per me il bel mare (o la città interessante dal punto di vista storico-architettonico) è fondamentale.

Ed ecco allora che continuo con la “citazione”:

Il mare migliore è alle Islas del Rosario (di fronte a Cartagena) oppure a San Andres o Providencia.
A Santa Marta il mare è migliore rispetto a Cartagena e ci sono molte belle calette (su tutte "la piscina"),anche se molte sono difficilmente raggiungibili senza un 4x4.
Le spiagge più prossime a Baranquilla dove le Barranquilleras vanno il sabato e la domenica sono a Puerto Colombia.

Oh, finalmente un po’ di mare! E riguardo ai prezzi in Colombia?

100 eur sono circa 320.000 pesos...a bogotà scopi bene per 50.000,alla grande per 100.000,alla stragrande (modelos o overnight) per 150/200.000.
Con 320.000 pesos non ti fai forse la Reina (Miss Colombia) ma una che era con lei sul podio sicuramente si.

Molto interessante! Ma non è che se vado in Colombia, rischio di tornare in una cassa da morto?

Il paese attualmente peggiore in quel senso è il Venezuela,i Colombiani stessi dicono che loro evitano di metterci piede.
Sui rapimenti tipo FARC,etc...tu come turista -anche volendo-non potresti mai finirci in mezzo.Le Farc sono ben nascoste nella giungla a migliaia di km da Cartagena o Bogotà.
Per capirci,è un pò come se uno che deve andare per lavoro a Trieste partisse preoccupato per le faide familiari del Gennargentu o dell'Aspromonte...
La Colombia rimane però un paese sudamericano e latino-americano....è meglio sicuramente avere un po' di dimestichezza con questo mondo prima di andarci ma non è indispensabile se fai la vita del turista a Cartagena
In fondo puoi anche stare due settimane a Cartagena fra Laguito e Bocagrande come la max parte degli italiani,e lì davvero non rischi nulla....è come stare a Rapallo,Cannes,Miami Beach o Sorrento. Hai l'Hilton,i taxi,i ristoranti con filetto,pizza o sushi,Mc Donalds,negozi internazionali e gira un sacco di polizia turistica....al massimo ti ciulano col resto al bar oppure la zoccola di turno al momento del saldo ti frega col trucchetto pesos/dollari (occhio,è un classico!).
Se invece vuoi girarti la Colombia meno turistica es.con pullman,etc,dormendo nelle posadas o magari fecendoti scarrozzare dalla tua novia colombiana verso destinazioni recondite...beh,allora un minimo di skills e di prudenza devi averla,ma come in tutto il mondo direi.

Quello che ho letto sulla Colombia ve l’ho qui riportato: io non ci sono FINO AD ORA mai stato.

Finisco di fare copia-incolla con l’indicazione di una bella località dove portare la fidanzata colombiana: SANTA MARTA.

Santa Marta ha un mare e dei paesaggi naturali molto migliori di Cartagena,mentre dal punto di vista storico e della gnocca vale molto meno in quanto il casco antiguo è pressochè inesistente ed il movimento di chicas altrettanto!!!
S.ta Marta è composta dalla città vera e propria e dalla parte turistica,El Rodadero,con hotels,ristoranti,spiagge ed alcuni stripclubs che in pratica sono l'unica opportunità diretta di gnocca pay. Non è un granchè,devi arrivare lì e tentare di contrattare una delle dancers locali con tutte gli imprevisti e le contraddizioni del caso. Sconsiglio,a meno che vi troviate soli ed in preda ad una drammatica tempesta ormonale
.
Un'altra soluzione è rintracciare le semi-pro del luogo:non tanto come a Cartagena,ma anche qui le chicas non disdegnano un'avventura redditizia;essendo accompagnato,non ho potuto approfondire più di tanto..ma due chiacchiere con la ragazza del negozio dell'hotel,con una venditrice in una tienda e con una cassiera di un supermercato mi hanno fatto capire che ci sono buone chances.
Megliò però arrivare già accompagnati.
Ci sono vari hotels:io vi consiglio l'Irotama Park;è nuovo (1 anno) ed ha una bella spiaggia.Camere grandi,col salottino.

La cosa migliore da fare è senza dubbio portarsi una ragazza da Cartagena,Barranquilla o (se non vi fate problemi a pagare 150 dollari di volo) da Bogotà.Con una novia al vostro fianco,le spiagge del caribe prenderanno fuoco.
A parte il sesso,è molto bello visitare il Parque Natural Tayrona,usciti dalla città verso la frontiera col Venezuela.
Nella foresta vivono ancora comunità di indios e si naviga sul fiume dove fu girato il film Mission.
Come San Andres,è una destinazione turistica da colombiani ricchi,poche persone di ceto basso o della classe media ci vanno, perciò le ragazze che conoscerete a Barranquilla o Bogotà saranno felici di accompagnarvi.
Se hai la gnocca a disposizione,Sta Marta è molto meno caotica,molto meno cara ed assai meno affollata di Cartagena per una vacanza di mare
.

Va beh, in attesa di diventare un corriere della droga e far la spola con la Colombia, non mi resta altro da fare se non andarmi a vedere su youtube un video di shakira! ;-)

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...