giovedì 21 aprile 2011

SE MAI UN GIORNO DOVESSI SPOSARMI...

Pochi giorni fa il mio barbiere mi ha raccontato quello che gli sta facendo passare sua moglie nella causa di divorzio in corso... (la cosa mi ha rincuorato, perchè ho visto che c'è chi sta passando un periodo peggiore del mio).
Un'amica tornata da poco dalla thailandia mi ha consigliato tra il serio e il faceto di sposarmi una thailandese:  così di sera massaggerebbe lei mentre di notte la userei io ;-)
A parte gli scherzi, mi sa che se un giorno dovessi ammogliarmi la mia dolce metà avrebbe buone possibilità di essere thai.
Italiane/occidentali? Non ho nulla da offrire a quelle che fisicamente e caratterialmente potrebbero piacermi.
Le fighe dell'est? Non lo so, mi danno l'idea di freddezza, e anche  che siano fashion victim e quindi molto esose da mantenere.
Le latine? Ingestibili, specie una volta messo piede sul suolo italico. E se è addomesticabile? No, allora non è latina: il colore della sua pelle è solo abbronzatura.
Africane? Non lo so, sono un po' troppo casiniste, e sono già abbastanza incasinato di mio.
Arabe? Non le conosco, nè ho interesse a conoscerle (già mi è indigesto il cattolicesimo, figuriamoci l'islam).
Asiatiche? Le giap non so perchè mi stanno antipatiche, le cinesine non mi piacciono in viso, mentre le thai, oh, che vi devo dire, a me piacciono sia fisicamente che caratterialmente. Fisicamente perchè sono esili e caratterialmente perchè sono tranquille: due cose che associo alla Femminilità. Una donna dolce, garbata, senza grilli per la testa, e che sia un po' "geisha".
Sì, una donna "per tutta la vita" non posso che immaginarmela thai. Servito e riverito: mi piace la vita semplice, tranquilla... e comoda! :-P

mercoledì 20 aprile 2011

UN CONTRIBUTO AL BLOG DAL PASSATO

BERNARD MANDEVILLE
 (1724)

“Il piano che io propongo è il seguente: si procaccino un centinaio, o più, di case in un quartiere della città adatto alla bisogna, e, in proporzione, in ogni altra città di provincia, sufficienti ad ospitare due mila donne; se si pensa che un centinaio possano bastare, si scelgano cento matrone, una per ogni casa, le quali abbiano sufficiente esperienza ed abilità da esser capaci di governare venti cortigiane a testa, di sopravvedere che queste si manten­gano linde e decenti, e intrattengano i gentiluomini in modo civile e cortese. Ad incoraggiamento di queste matrone, ad ogni casa si dovrebbe concedere una certa quantità d'ogni sorta di liquori, esenti da tasse doganali e imposte; con i quali mezzi, le matrone potranno intratte­nere i gentiluomini comodamente, senza quelle restrizioni che sì frequentemente s'incontrano in queste case. Oltre al centinaio di case dianzi dette, si dovrebbe provvedere a una grande casa atta a spedale, dove sianovi due bravi dot­tori e almeno quattro chirurgi. Infine si dovrebbero nominare tre commissari a soprantendere il tutto, ad ascoltare le lamentele e riparare ai torti, a controllare che ogni casa puntualmente osservi quelle regole e quegli ordini che si sarà ritenuto necessario stabilire per il buon governo di questa comunità. A migliore intrattenimento dei gentiluo­mini, di ogni rango e stato, si divideranno le venti femmine di ognuna delle case in quattro classi, che a seconda della bellezza, ovvero altro titolo, potranno giustamente preten­dere mercedi diverse. Il primo gruppo debbe consistere di otto, che possono lecitamente chiedere mezza corona ad ogni visitatore. Il secondo gruppo di sei, la cui mercede può essere una corona. Il terzo di quattro, per mezza ghinea. Le restanti due formerebbero l'ultimo gruppo, e saranno riservate a persone di primo rango, le quali, per la raffinatezza dei gusti loro, potranno permettersi di pagare una ghinea. Per coprire il costo di sì fatti stabilimenti occorrerà solo una picciola tassa; conciocché se il primo gruppo paga solo quaranta scellini l'anno, e il resto in proporzione, ne ver­ranno più di dieci mila sterline l'anno, che non solo coprirebbero le spese per i salari dei commissari, le casse dei chirurgi, e le altre contingenze, ma anche contribuireb­bero ad un fondo per il mantenimento degli orfani bastardi e delle vecchie cortigiane. Per il buon governo di codesta società occorrerà che la padrona abbia assoluto comando in casa propria, e che a nessuna femmina venga concesso di dipartire senza il per­messo suo. Nessuna altra donna vi si dovrà ammettere, né fanciullo veruno, quale che ne sia il motivo. In alcuna stanza non s'avvi a permettere musica o baldoria che disturbino tutti gli altri. Né si permetterà che, fuori le ore, gentiluomini ubriachi e turbolenti vengano ammessi senza il consenso della padrona, e in caso di violenza, le si conce­derà di poter chiamare la Forza Civile. Per salvaguardare la salute della società, si ordinerà che se verun gentiluomo protestasse d'aver subito ingiuria, e la femmina si trovasse infetta, senza che lo avesse prima disvelato alla padrona, essa verrà nudata di tutto e caccia­ta. Ma se una femmina disvelasse la propria disgrazia prima che fosse presentata lagnanza alcuna contro di lei, la si menerà allo spedale, e curerà a pubbliche spese. Nes­suna donna che abbia preso la sifilide due volte verrà riam­messa. Da notare che tre volte la gonorrea si considererà equipollente a una volta la sifilide. Ma sì come nessuna società si diede un corpo di leggi tutto in una volta, e non fino a che avvenimenti non antici­pati le insegnassero la preveggenza, parimenti noi rimette­remo ogni ulteriore regola di cedeste leggi, insieme ad ogni altra nuova legge che sembrerà necessaria, alla sag­gezza della legislatura”.

martedì 19 aprile 2011

MI SPIACE RASTIGAT...

Mi spiace Rastigat di non potere soddisfare le tue curiosità...
Il racconto che ho ricevuto sottoforma di commento da uno di voi era molto carino, divertente, acuto, ma... un po' troppo oltre il pubblicabile... Chiedo scusa ai lettori e soprattutto all'autore del commento-post.
Pubblico solo la parte sul censimento dei profilattici:
Credo che tutto sia iniziato quando , a dire il vero senza una seria e ricercata intenzione, ho cominciato a raccogliere e collezionare le cartine usate dei profilattici che molto spesso ritrovavo abbandonate fra i sedili della mia auto-alcova il giorno successivo… così un po’come trionfalistici trofei di “caccia” notturna , un po’ per la contabilità “visiva” degli amplessi consumati mi sono ritrovato a gestirli nel post raccolta … ecco spiegata la curiosità natami nel classificare questi strumenti di lavoro, innanzi tutto memorizzando , fra quelli usati , quelli che mi avevano procurato meno disagio e confort , o interrogando le ragazze stesse del motivo per il quale erano scelti per le loro prestazioni, in sostanza perché la loro scelta era caduta su quella particolare marca?
E dunque ,fra i risultati del mio sondaggio ho ritrovato che quelli più gettonati , ovviamente scelti per il prezzo economico , erano solo due o tre marchi commerciali : i serena ( gusti frutta ) i love ( invece i pamitex , distribuiti gratuitamente dalle associazioni pro-prostitute erano usati solo in caso estrema necessità , in quanto molto spesso soggetti a “rotture” accidentali) e i king.

 

lunedì 18 aprile 2011

UN'ALTRA STELLA SI E' SPENTA

Mi sono ammalato. 
Devo aver preso in quella terra malefica un qualche batterio che si sta divorando le mie cellule cerebrali e la mia anima.
Vuoto. Rincoglionito. Fottutamente esaurito.
Zero libido, zero interessi, zero intelletto.
Va beh, si spera sia una situazione passeggiera: si stringono le chiappe e si tira avanti alla meno peggio.
L'altra sera mi han convinto ad uscire a bere una birra. Uscito dal pub e salutato gli amici ero pronto ad andare a nanna, ma mi sono praticamente autoimposto di farmi una scopata.
Troppo scazzato per provarne una nuova, andiamo sul sicuro: o la ex-Favorita o il muletto pompinaro... vada per la ex-Favorita, considerato che sarà almeno un mese che non mi vede, visto che l'avevo snobbata anche prima di partire.
Io sarò a pezzi, ma anche lei non l'ho mai vista così messa male. Si leggeva sul suo volto un'estrema apatia. Non l'ho mai vista così abbacchiata. Il sorriso dolce, la voglia di ridere e scherzare, l'energia positiva: tutto sparito.
Ho pensato che i miei problemi, in confronto ai suoi, sono insignificanti;  la cosa non mi ha risollevato ma affossato ancor di piu', non tanto per la constatazione dei suoi grandi problemi (in fondo sono un fottuto menefreghista del cazzo) ma per il fatto che riesco a farmi affondare da delle mie semplici seghe mentali. 
La scopata che ci siamo fatti poi è stata la peggiore da quando la frequento, l'ho vissuta in modo piuttosto squallido. 
Dopo due anni temo che la strada abbia fatto l'ennesima vittima, rubando l'anima ad una giovane africana. O chissà, forse era semplicemente una serata in cui aveva dei pensieri per la testa.
Forse. Ma credo che per un bel po' non passerò piu' da lei: al momento sono già abbastanza depresso di mio.

Ps: mi sono riletto un po' di thai1. Rileggendomi mi son detto: ma quello ero veramente io? E la seconda considerazione: porca troia, se avessi assunto delle sostanze di qualsiasi tipo per essere così carico, ora le riprenderei sicuramente, ma ahimè, ero così al naturale.

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...