mercoledì 13 aprile 2011

CAMBIO DI FILOSOFIA PUTTANESCA by VENEXIANO

Vi ringrazio per il sostegno, che fa sempre piacere, e ancor di piu' quando si ha il morale a pezzi.
Mi sono trovato in coda di moderazione due lunghi commenti di Venexiano, che meritano di essere uniti e pubblicati come post: a ben pensarci, se qualcuno vuol raccontare una storia e non ha voglia di mandarmi una email, può sempre farlo sotto forma di commento che poi ci penso io a pubblicarlo come articolo.
Ed ecco qui il contributo di Venexiano:
la premessa : il cambio di filosofia puttanesca. credo , a suo tempo , di aver fatto una ricerca su google , alla ricerca di articoli che descrivessero "una filosofia del puttaniere" sui vari blog, il cui risultato è stato quello che mi ha fatto conoscere il sito di scopopagando su splinder. diciamo che fin da subito mi ha fatto piacere leggere e riflettere sul suo pensiero di approccio con tale parte di umanità , riconoscendomi in alcuni di miei , di approcci. a quel momento però , ero piuttosto "occupato" a incrementare i numeri , piuttosto che la qualità di accoppiamenti con queste altruistiche ragazze, forse a seguito dal fallimento del matrimonio ( avendo sposato a suo tempo una di queste ragazze , conosciuta nei miei 2 anni di girovagare in sudamerica) ed essendo nel contempo nel periodo d'oro delle stradali ... così , forse per ripicca mentale nei confronti della mia ex , che di sicuro nella sua vita di cazzi ne aveva presi a centinaia.. volevo recuperare anche io in numero , e in anche fretta ... e devo dire che la provvidenza mi è stata d'aiuto ...ritrovando continuamento un centinaio di ragazze diverse ( albanesi , colombiane per la maggior parte) addossate in una decina di chilometri di strada... di giorno o di notte al prezzo di 30/50 mila lire a prestazione ... ammetto di essermi fatto qualche centinaio di ragazze in pochi anni.. in seguito è dalle righe di questo blog che ho avuto un ripensamento su questa filosofia , ovvero sulla qualità dei rapporti con una FAVORITA... perchè ammetto che il piacere dell'amplesso , in alcuni casi , non era soddisfacente: ragazze anche bellissime, ma palesemente schiave , che ti "odiavano" quando le scopavi , altre che dopo 30 secondi ti chiedevano se eri venuto e così mia ... anche se me ne sono sempre comunque fregato , calcolando la norma dei miei 10 minuti prima di smettere ... e poi "venire " , a volte con l'amaro in bocca ... ma comunque sempre avanti, pronto alla prossima :D l'occasione del cambiamento è stata 3 anni fa , con una ragazza di 18 anni appena compiuti , romena, della quale sono stato il primo cliente ( come non accorgersi , girando ogni sera le strade del sesso -- ancora libero da ordinanze criminali contri i clienti delle prostitute-- ricordo che solo quella prima sera sono tornato 2 volte da lei ... e poi in seguito ogni 3 giorni ... per 2 anni, andando con altre ragazze ( spesso con la sua cugina) solo quando lei rientrava al suo paese ... ammetto però , di non essermene mai innamorato, e credo nemmeno lei di me ... ma come sesso è stato sempre il massimo: con lei che veniva spesso facendolo con me , con i baci in bocca , con le carezze intime del suo ano ... carezze così intime , che una volta mi ha confidato , che lei non concedeva neppure al suo ragazzo , che poi ha sposato... sino a quando una sera di un anno fa è improvvisamnte sparita dalla mia vita , senza dirci un'addio , senza conoscere il suo indirizzo o altro , come è giusto che fosse. In fondo la sua brutta vita che ha fatto in italia doveva rimanere nel passato, non tormentarla al suo paese , alla sua nuova vita , e alla pasticceria che aveva comperato con i suoi guadagni , al suo futuro ... io ho continuato a leggere questo blog ,a leggere il pensiero del suo autore , a riflettere a volte , se approfondire o meno i rapporti con la favorita del momento... ma io, purtroppo, ho già avuto un'esperienza negativa a tal proposito ,e che continua a condizionarmi in negativo ... quell'aver sposato e poi divorziato da una di queste ragazze, dopo 15 anni di vita assieme: perchè? perchè mentalmente queste donne non cambiano mai , tutto è rapportato al rapporto denaro-figa , nel senso che pensano di avere tutto dal mondo solo aprendo le gambe ... e quando dal portafoglio del sottoscritto non uscivano abbastanza denari ... eccolo pronto dietro l'angolo il cazzone di turno , il vecchietto ,il danaroso , sempre pronto ad iniettarle la "grana", in cambio di una scopata ,peccato però alle mie spalle ... al mio silenzio... ok , vabbè , acqua passata ... eppure ora ci sto nuovamente ricascando con una ragazza russa , di 20 anni, non costretta da papponi ,al mestiere , di una dolcezza infinita ... che mi impone , quando facciamo sesso , di continuare sino a quando anche lei non viene... di non considerarmi come suo cliente in quel momento, ma un come un suo amico, pur pagandola sempre , quei 30 miserevoli euro... purtroppo non so scrivere , e poi lo faccio di getto , scusate per il mio sfogo , ho scritto intanto che le preparo un cd di musica manele romena :D
 



martedì 12 aprile 2011

PILLOLE COLORATE

Non di blu, nè di giallo: questa è rosa.
Questo è il secondo viaggio della mia vita da cui torno con una forte depressione. Nel primo caso, una dozzina d'anni fa,  ci misi due mesi a ripigliarmi (a suon di pasticconi!), per cui mettetevi comodi... ;-)
Qualcuno sicuramente penserà che la miglior cura, anzichè i pilloloni, siano delle sane scopate, ma è ovvio che quel qualcuno - per sua grande fortuna, come lo invidio! - non è mai stato depresso: nel mio caso vedi solo nero, nerissimo... e non è un bel cioccolatino!
E' ovvio che un viaggio da solo non è sufficiente per ridurti ad un'ameba, già covavo prima di partire i sintomi del malessere, diciamo che mi son voluto giocare il tutto per tutto, o la va o la spacca, e direi che ha spaccato, e anche alla grande!
Avevo bisogno di due settimane di assoluto relax, coccolato e riverito (oh thai, dolce thai, checché ne dica Buk!), e invece ho scelto due settimane in un posto da affrontare con un certo spirito avventuroso che non avevo e sono ben presto miseramente prima naufragato e poi annegato.
Con il senno di poi, la mia scelta  partendo dalle mie condizioni di base è stata davvero insensata, e l'azzardo, si sa, è sempre foriero di grandi inculate!
Seduto sul culo metaforicamente rotto, posso solo farmi forte delle passate esperienze, sapendo che in questi casi c'è solo una cosa da fare: ASPETTARE. 
Nell'attesa, sabato dopo essermi alzato da letto verso le 4 del pomeriggio, mi sono dilettato - per mera cultura personale - a leggere dei vari metodi di suicidio: son tempi difficili, sembra che con l'avvento della marmitta catalatica sia a rischio fallimento il classico tubo di scappamento - abitacolo. 
Ma state pur tranquilli! Chi si ammazza lo fa e basta, mica lo dice nè tantomeno lo viene a scrivere.
L'altro giorno stavo invece seriamente pensando di chiudere il blog. A parte l'umore non proprio ottimale, dopo svariati anni mi sembra di aver già scritto tutto quello che avevo da dire (e da dare), nè a parte sporadici interventi sembra ci siano lettori pronti a subentrare come scrittori...
... ma poi ho riflettuto, e con lo spicchio di lucidità che mi è rimasto in zucca ho capito che questo blog è la mia oasi di pace, dove racconto -  prima che a chiunque si trovi a passare di qui -  a me medesimo.

lunedì 11 aprile 2011

LA MIA COLOMBIA by BUK

Dopo 3-4 giorni passati nella stanchezza fisica (e un po' di malinconia mentale) da post-viaggio, ho appena finito di parlare con un amico in partenza per la Colombia. Tutti i miei sensi si sono risvegliati nel ricordo dei tanti momenti intensi vissuti in tale paese, nel quale ho avuto davvero una vacanza totale. Dalle montagne alle spiagge caraibiche, da Medellin citta' moderna e organizzata alle jungla del Cocora, dalle super-fighette Zone Rosa dei locali di Bogota' fino ai bassifondi scoperecci della Mayorista, dalle tante scopate pay a quelle free con la novia locale...la Colombia ha davvero offerto di tutto. Non staro' a raccontare le singole avventure gia' ben descritte nei post del Dott. Spina, ma voglio dare il mio punto di vista per bilanciare un po' la versione negativa che abbiamo letto finora.
Per cominciare, diciamo che in Colombia la vita non e' facile, non esiste la classe media quindi la gente o se la passa bene in Zona Rosa la sera, oppure vive in strada elemosinando e probabilmente rubando (e chi puo' biasimare..). Per strada bisogna andare sempre con le tasche semi-vuote e avere l'occhio vigile, almeno nelle grandi citta' dove la poverta' e forte e si vede tutta. Nei paesini di mare e montagna tutto diventa piu' rilassato, quasi senza pericolo e ci si puo' pure rilassare a volte! Insomma, la Colombia non ti regala nulla, tutto va sudato e guadagnato ma il ritorno puo' essere davvero notevole. Personalmente ho amato la gente, sempre cordiale che mai tenta di fregarti (come ad esempio gli asiatici). Parlare spagnolo per sostenere una conversazione cordiale e' fondamentale (l'inglese non lo conoscono e comunque parlarlo ti fa considerare gringo-americano, cosa da evitare), la gente subito ti tratta in una maniera piu' cordiale e ho sempre avuto l'impressione di essere piu' al sicuro come turista, insomma non un riccone da derubare alla prima occasione. Di tante storie note e certamente non piacevoli riguardo alla sicurezza, non abbiamo visto nulla (se non un taxi fermo con un vetro rotto, forse sparatoria, nei sobborghi di Medellin, cosa che capita a volte in tante capitali europee ad esempio) e nemmeno sentito nessuna esperienza negativa parlando con vari viaggiatori incontrati negli ostelli/hotel. Insomma, casco in testa ben allacciato, luci accese anche di giorno e prudenza (sempre) portano a una vacanza avventurosa ma piu' che possibile dal punto di vista della sicurezza. Certo se il paragone torna sempre alla Thailandia e Pattaya, allora abbiamo un problema. In Colombia non si troveranno Walking Street o Sukumvith Road, dove anche i rincoglioniti possono camminare nella notte con banconote in mano senza rischiare nulla. Ecco diciamo che il paragone e' questo: a Pattaya trombano (e piuttosto bene) anche i pirla da viaggi organizzati tipo pulmann di Fantozzi, mentre in Colombia (e immagino Sud America in generale) bisogna essere svegli e sgamati se si vuole portare a casa divertimento e pellaccia. Ma allora perche' andare a rischiare in un posto del genere? Beh, per me le risposte sono multiple: donne latine (mi sciolgo solo a sentirle parlare..), viaggiare in un paese ancora senza turismo e quindi verace, conoscere la cultura locale parlando la lingua e apprezzare come i Colombiani siano amabili e per bene (se non ridotti alla poverta' assoluta che e' davvero una brutta bestia, e mi ha fatto capire come siamo fortunati ad essere nati dalla parte giusta del mondo, sebbene con problemi che per noi sembrano enormi). Insomma, il senso di liberta' ed avventura nell'essere davvero uno dei pochissimi stranieri in citta', non sempre trattato come un bancomat da mungere fino all'ultimo euro. Avendo avuto piu' tempo sono sicuro che si sarebbero intrecciate piu' storie con ragazze colombiane locali a cui piace uscire, ballare e divertirsi tutta la notte, incuriosite e attirate da uno straniero di passaggio. A sentire le ragazze, a prima vista sono sempre stato considerato gringo per via della mia faccia non colombiana e lo zainetto da turista, ma appena aperto bocca per parlare diventavo spagnolo per via della conoscenza della lingua e del mio accento, infine quando accettavo di buon grado di ballare Salsa (e non male!) allora davvero restavano senza parole e la strada era tutta in discesa... C'e' molta curiosita' per stranieri NON-gringo e con un po' di faccia tosta la Colombia puo' davvero regalare belle sorprese. La gente lavora sodo dal lunedi' al venerdi', ma nel weekend vogliono la rumba finoa ll'alba con tutti annessi e connessi! Insomma, la Colombia mi e' rimasta nel cuore e purtroppo non posso che dissentire dal parere negativo del Dott. Spina. Purtroppo a lui ha preso male per vari motivi, in primis il discorso sicurezza che va tenuto d'occhio. Certo non e' stato un viaggio per rilassarsi, come detto tante tappe senza tregua per vedere tanti posti, ma per me e' andato benissimo e non posso che ringraziare per l'ottimo itinerario studiato a tavolino da Spina. Forse e' stato un po' pesante per lui andando a incidere sulla stanchezza fisica che poi si porta via anche le motivazioni. Io stanco lo ero quasi sempre, ma con tanta curiosita' di vedere sempre qualcosa di nuovo. Concludendo, la Colombia non e' per tutti, ma per chi se la sente ed e' attrezzato a dovere allora puo' riservare davvero piacevoli sorprese. Personalmente, prima o poi ci tornero'! :-)

domenica 10 aprile 2011

UNA SERATA IN COMPAGNIA A MEDELLIN

Sono lì alle 9 di sera che l'attendo alla fermata del Poblado (fa solo venti minuti di ritardo, che per gli standard colombiani è anche poco) e penso come sia buffo averci un primo appuntamento dopo averla già scopata due volte.
L'ho conosciuta nel pomeriggio, in una casa de chicas nel centro. Oggi per la prima volta le strade mie e di Buk si sono separate, lui è andato per un'escursione fuori città, io non avevo voglia di sorbirmi 4 ore di pulman tra andata e ritrono e me la sono presa comoda, alzandomi tardi e finendo di vedermi le ultime cose di medellin.
Finite quelle, spulciando nella lista mi sono rimaste tre case di chicas a cui dare una chances, se non ci sarà niente di interessante in queste ripiegherò sul solito New Life.
Si sono già presentate tre ragazze nella prima casa di chicas, e visto il livello mediocre sto già pensando alla prossima casa, quando si presenta lei, la chiameremo Mariana. Le altre tre o quattro dopo di lei sono insipide, e la scelta è facile.
Mulatta, uno sguardo vispo e una giovinezza che sprizza da tutti i pori: l'allegria e la freschezza dei suoi 19 anni mi hanno guidato nella scelta, che viene confermata una volta in camera.
Dai 30 minuti pagati prima di entrare in camera mi viene naturale passare all'ora: la chica ha quel qualcosa in piu', nonostante il mio -sempre scarso - spagnolo ci capiamo bene, c'è intesa, tant'è che le chiedo cosa fa alla sera, considerato anche che tramite telefono Buk mi ha avvertito che nella sua gita ha conosciuto una colombiana e stasera mi toccherebbe starmene solo.
Mi piacciono le ragazze toste, intelligenti e forti di carattere. Oltre a questo, lei racchiude dentro di lei due caratteri: quello sbarazzino da ragazzina e quello serio di donna matura, che in così pochi anni di vita ha già vissuto tante esperienze.
Mi godo la sua compagnia, cena e locale dopocena. Poi nel mentre della conversazione imparo che non ha la cedula con sè (la carta d'idendità), e quindi non la posso portare da me. Potrei portarla in motel... ma l'indomani io e Buk abbiamo sveglia all'alba, abbiam già fatto sesso (io e lei, non io e Buk...) e soprattutto mi è piaciuta la serata alternativa.
Quando mi portano il resto dei cocktails nel portaconto, mentre continuo a parlare, ci aggiungo altre banconote e glielo porgo a lei, chiuso. Quando lo apre rimane stupita.
Pagare sempre, se no che pagando sono! Il bello che – mia liberissima scelta – ho pagato molto di piu' per non scopare che per scopare :-P
Poi magari tutto quello che mi ha raccontato sono stronzate (se è così complimenti alla montatura e mai è caduta in contraddizione) e comunque sia, quello che mi è piaciuto di lei, oltre il suo aspetto fisico ovviamente, è il carattere - e su quello non si può mentire - e sono contento di averla conosciuta.
Questo è quanto.
Buena suerte, Mariana.

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...