Prima di salire con Larissa, avevo
consigliato a Renzo una ragazza che se ne stava sdraiata in un
divanetto non lontano dal nostro. Bella, ma soprattutto diversa dalle
altre, nel senso che - appunto - era lì tranquilla, come fosse una
cliente e non una....lavorante.
A quanto pare il mio consiglio non
era stato ascoltato, perché lei era ancora lì, da sola, e del mio
compare nessuna traccia. La saluto, mi risponde, poi faccio un altro
giro, passo al cinema porno e noto due che scopano lì in mezzo; esco
subito, io sono tutto meno che un guardone, torno verso il bar e lei
è ancora lì, sola ma non scazzata - come ce ne sono molte, forse
perché non macinano soldi o gli girano le palle o sono lì che
litigano con le loro vite. Lei no, Daila mi sorride in maniera
gratuita, senza il solito mirino puntato che ti fa sentire
uomo-bancomat. Nemmeno mi dice di avvicinarmi, ma lo faccio io perché
davvero mi piace l'atteggiamento di questa ragazza. Che è pure una
gran figa, ma dopo poco che ci parlo mi da l'impressione più di una
collega avvocato, una dirigente d'azienda, una dottoressa, insomma
una persona più che normale e anche di buon livello socio culturale.
E così si conferma nel social time, intanto parla un inglese almeno
pari al mio - il che non è proprio frequente da trovare, e poi fa
discorsi intelligenti, saggi, mi spiega che lei ha studiato, ha
lavorato, ha girato molto, e fa quell'esperienza lì ogni tanto,
perché le piace conoscere gente e, certo, anche guadagnare. Ma mi
dice che non si può farlo per più di due-tre settimane ogni 6
mesi/un anno, perché sennò diventi matta, testualmente mi spiega
che "ti ruba la vita", perdi il senso della realtà. Cazzo,
veramente una sorpresa, una persona di rara saggezza e piacevolezza,
tanto che mi accorgo di essermi quasi dimenticato il motivo per cui
sta lì, il fatto di scoparla sarebbe passato in secondo piano,
ma..... insomma lei è lì per quello, io pure, e vi assicuro che,
oltre che piacevole, è pure bella davvero...... allora le dico che
non voglio portarle via altro tempo, faccio una prova per vedere se
con quest'esca, alla fine pure lei esce allo scoperto, ma niente: mi
dice di non preoccuparmi, che le piace parlare con me (!) e credo sia
sincera.
A quel punto, nell'alternativa di lasciarla lì, le chiedo
di venire su con me, e passo la più bella mezz'ora con una donna da
un bel po' di tempo a questa parte. Mezz'ora in cui siamo stati tutto
meno che cliente e prostituta, non dico da fidanzati perché quello è
un altro discorso, impossibile con una che hai conosciuto poco prima;
ma più che da fidanzati, proprio una meraviglia, 30 minuti non di
posizioni e penetrazioni, ma di sintonia mentale, compartecipazione
di sensi, scambio di energie più che (o, almeno, oltre che) di
fluidi corporali.... Insomma un'esperienza bellissima con questa
ragazza di 25 anni, slovacca di Bratislava, con cui ci scambiamo
anche in numeri di cellulare: credo che qui venga fuori la mia natura
di scopo-free, la passione per le donne non solo come corpi da
scopare, ma per tutte le altre mille sfaccettature che hanno, almeno
alcune di loro. Sceso dalla camera ci salutiamo, non prima di averle
dato i soliti 70 - fra le risate di entrambi, quasi ci stupissimo di
quel passaggio di denaro apparentemente fuori luogo, vista
l'atmosfera. Soldi in contanti: così si fa con tutte. Sarà
difficile con la prossima - se spero anche per lei con il prossimo
cliente.... ;-).....
Ma tant'è, ricomincio a girare per la sala,
trovo Renzo che nel frattempo si era fatto una camera con una bulgara
tettona, di cui non mi ricordo il nome, molto simpatica e pare anche
brava; e poi con Ester, gran fisico con un visetto un po' da trans,
rumena, ma abbastanza affidabile. Dote rara nelle rumene, come mi
accorgerò di lì a poco. Chissà perché, dopo le due belle
esperienze di prima, mi faccio infinocchiare da una che già mi dava
qualche sensazione preoccupante; ma io niente, mi dice 4 cazzate, il
solito disco, e io invece di scappare - o magari trovare un'altra
ragazza interessante, le dico di sì.
L'avessi mai fatto! Mi porta in
una camera al piano terra, invece che su, probabilmente per far
prima. E quella sarà la nota dominante dei pessimi 20 minuti passati
con lei. Se al bar aveva una voce melodiosa e suadente, dopo la
cambia; poi mi comincia a snocciolare gli extra, che rifiuto; poi
parte con il pompino meccanico, sempre cabrio, ma molto sputacchiato
. cosa che a me non piace. La fermo per scoparla, e allora via con
gli avvertimenti: puoi toccarmi le tette, ma non i capezzoli (!)
perché mi fanno male, fra sto aspettando le mestruazioni (!!); puoi
toccarmi la figa, ma non puoi mettermi le dita dentro (!!!). E che
due palle, le dico, ma come..... prima mi dice che fai tutto, che mi
fai stare bene, che sei la più brava di tutte a far star bene un
uomo..... Vabbè, ok riprendere il contatto con la realtà dopo la
meraviglia di prima, ma questa è una jena. Roberta, rumena,
evitatela se ci andate. Pensate che ad un certo punto me la metto a
missionaria, ma faccio per alzarla tenendole le gambe....... tempo
due stantuffate e alla terza tira un grido che manco la moglie di
Shreck....... OHOOOOOOOOOOOOOOOOO........... MI FAI
MALEEEEEEEEEEEEE......... Occhi iniettati di sangue, grida da serial
killer...... vabè, mi scuso, tanto sarebbe inutile dirgliene 4
(4mila, in realtà), come si meriterebbe, sta zoccola maledetta.
Decido di finirla a pecora, almeno non la guardo in faccia......
trova il modo di rompere i coglioni pure in quel modo, ma me ne
frego, la sbatacchio per bene e le vengo dentro (nel solito
profilattico rosso). A differenza delle altre, si alza e mi lascia
lì, manco mi pulisce, si limita a passarmi un po' di carta - bontà
sua.... Non senza dirmi che ce l'ho grosso, ma non mi viene molto
duro (grazie, era la terza in 2 ore, e la quarta dalla mattina)......
e poi che...... a lei non le piace scopare, lo fa solo per i soldi.
Così, con un sorrisetto di merda -anche se le dico che apprezzo la
sincerità. Vabè, con gran fastidio do il settantino pure a lei,
sperando di non vederla mai più.
Torno nel salone, sono le 17.00 e
il locale è un po' più pieno, gran casino fino a quando la musica
si ferma all'improvviso fra le urla delle ragazze.... Che cazzo
succede? Tutte indicano il mio amico, urlando..... lo guardo e.....
porca troia, sulla schiena - sull'accappatoio - gli sta camminando un
ragno grande come una mano! Mai vista una cosa del genere, in Europa
almeno.... Si accendono le luci, acchiappo la ciabatta...... e lo
uccido sulla spalla di Renzo terrorizzato..... che per fortuna non
riporta danni. Da dove sia uscita la bestia resta un mistero, ma
tutte smettono di urlare e mi ringraziano. Forse mi sarei guadagnato
qualche scopata gratis, ma figurati......
Vabè, vado da Marina,
bella bionda ungherese, basta rumene! Sarà 1,80 pure lei, corpo
spettacolare, faccia un po' meno - ma simpaticissima, anche se furba
come poche, da quando ero entrato non aveva mai smesso di
stuzzicarmi, battutine, smorfie, anche un paio di schiaffi sul culo
(da me prontamente ricambiati), insomma glielo dovevo, una stanza non
potevo rifiutargliela, e così è stato. Ma ne è uscita una
prestazione standard, probabilmente era troppo simpatica per essere
davvero arrapante, era tutta una risata con lei, e alla fine l'unico
modo di venire è stato quello di metterglielo in bocca, così almeno
stava zitta e ciucciava (benino, direi).
Arrivederci pure a lei e -
purtroppo - non facciamo in tempo neppure a testare la cena, il
ristorante apre alle 18, ma noi dobbiamo tornare verso casa, ci
aspettano 300 km e le rispettive famiglie. Che dire? Sarà anche per
le aspettative che avevo - per lo più indotte dai giudizi di Spina
sugli FKK, anche se sull'Andiamo l'ho sempre sentito perplesso - ma
al locale darei un 6 1/2, non di più, per i motivi già detti. Le
ragazze sono parecchie, ma qualità molto varia e mediamente meritano
un voto non molto superiore a quello del locale - salve alcune belle
eccezioni. Come la fantastica Daila. Da lei tornerò, o comunque
cercherò di rivederla. All'Andiamo, probabilmente no, viste le
alternative teutoniche a portata di aereo, Certo, è uno dei pochi
posti dove puoi andare in giornata, se abiti nel nord-est.
Resta la
solita sensazione di incazzatura di fondo sul perché dobbiamo fare
strada e regalare soldi agli Austriaci, quando potremmo farceli da
noi questo tipo di locali, in Italia. Se solo avessimo una
legislazione meno assurda. Ma questa è un'altra storia, chissà che
riesca a fare il famoso referendum.....