-capitolo scrittura: come mio solito sono stato troppo prolisso ed è uscito fuori un poema omerico. A me però piace raccontare le situazioni e le circostanze con i giusti dettagli per rendere bene le idee dell’accaduto e pertanto mi sentirei in difetto a “tagliare” e sorvolare su alcune cose. Il racconto lo pubblico perché ho piacere di farlo e di essere eventualmente utile o anche solo di compagnia per i molti lettori del blog, però principalmente scrivo per me stesso e per poter un giorno, tra molti anni, ricorda cosa accadde in quell’occasione. Più dettagli avevo messo nella storia e più verosimile mi tornerà in mente.
- capitolo aspettative: avevo come al solito grandissime aspettative per questa vacanza, in parte sono state deluse e in parte sono state soddisfatte. Crearsi aspettative è il modo migliore per rimanere delusi da qualcosa, ma quando sono in partenza o in progettazione della Thailandia numero “x” è per me impossibile non richiamare alla mente quello di buono successo nelle precedenti. Come dice sempre il dott. Spina, in Thailandia non spero vada tutto bene, ma pretendo che tutto sia perfetto, e questo vale anche per me.
- capitolo valutazione: non è stata la Thailandia né migliore né peggiore rispetto alle precedenti. Se cercavo la straordinaria magia del primo anno, beh quella ormai è chiaro che io mi devo rassegnare, non la troverò mai più. La prima volta non si scorda mai e questo detto è più che mai vero in questo frangente. Inutile sperarci, ma quelle sensazioni non riuscirò mai più a provarle, ormai so cosa mi dovrebbe aspettare ed inizia ad esserci un po’ di consapevolezza e consuetudine, anche al di fuori di quello che è chiaramente l’ordinario.
- capitolo compagnia: Il Londinese è sempre lui. Si fa apprezzare per certe cose e detestare per altre. Quest’anno non abbiamo avuto i grandi attriti che ci sono stati alcune volte nelle Thai passate per il semplice fatto che io so come è fatto lui e lui ha capito come sono fatto io. Ognuno sa fin dove può spingersi e cosa deve assolutamente evitare, però non nascondo che il mio sogno è quello di poterci portare i miei veri migliori amici. ahimè però rimarrà probabilmente sempre un sogno. Ci sarà ancora Londinese nella mia thai6, dopo quattro viaggi fatti solo io e lui? Vedremo.
- capitolo pronostici della vigilia: mancati! Avevo sperato di fare 15 notti con 15 tizie di mio gradimento, ma 4 notti sono andato in bianco, un po’ per volontà mia, un po’ per sfortunate circostanze. Avevo ipotizzato 30 sborrate e ne ho fatte “solo” 23, che portano la media a 1.53 al giorno. Rispetto allo scorso anno sono stato un giorno in più e ho scopato ben quattro tipe in più, però ho sborrato di meno, ben 5 sborrate in meno. Come costo per tipa ho speso una media di 51 euro a ragazza contro i 55 dell’anno prima, però ho speso molto di più ovviamente per ogni sborrata, 33 euro quest’anno contro i 24 di quello precedente. Questo trend mi dice che quest’anno sono stato molto più butterfly dello scorso anno, ma mi sono fatto missilare anche un po’ di più. Avevo preventivato di spendere 1000 euro per la figa, ma ne ho spesi solo 770 risparmiandone cioè ben 230. Tutto il viaggio in totale lo avevo stimato in 2800-2900 euro, alla fine ne ho spesi 2640 ed è andata bene così.
- capitolo rosicate: parecchie, mai così tante come quest’anno. Sicuramente le due notti storte a Patong con Chalisa e con Rosa, ma anche la decisione di andare nuovamente a sud di Phuket perché quest’anno la situazione figa era semplicemente disastrosa e mi ha costretto ad andare in bianco per ben 3 notti su 5 passate lì, francamente inaccettabile. Sono però contento di aver conosciuto Joe e lo Stratega, torno da lì con un amico e mezzo in più. Tra le rosicate di super livello devo anche mettere la scopata del Londinese “pantalone bianco, la sera a Patong dove Chalisa è impazzita. Quella avrei dovuto e voluto scoparmela io perché era bel pezzo di figa e l’avevo subito capito che aveva talento per maneggiare il cazzo! Che mi sia di monito per il futuro: ascolta sempre l’istinto Enving!
- capitolo Pattaya : sono stato sessualmente bulimico. Ho voluto strafare in modo frenetico e disordinato. Non ho programmato le cose a dovere come mia abitudine e non ho seguito una strategia solida. Pago pesantemente anche per via delle condizioni del mio uccello e delle limitazioni imposte dalla stanchezza. Sono anche stato sfortunato in alcune circostanze, ma ho evitato missili e seratacce storte. Chiariamo : è stata una grande Pattaya, con fighe di qualità e prestazioni molto buone, ma io a Pattaya non voglio la perfezione, io la esigo. Rileggere il capitolo “aspettative” per rendersene conto. La prossima volta proverò a fare le cose in modo più intelligente e a provare nuovi contesti che ho nuovamente ancora troppo sottovalutato.
- capitolo Sud di Phuket : una Caporetto della figa. Una tragedia umana senza eguali. Scempio, tenebre,dolore, sangue ovunque. Scherzi a parte, davvero una situazione difficile. Poche ragazze, rarissime quelle meritevoli e ambiente molto più vacanziero e rilassante che scopereccio. Salvo il mare stupendo e la super compagnia che trovo lì ogni anno, però mi spiace dire che questo non mi è più sufficiente. Dopo anni vissuti al motto di “fare di necessità virtù” e fin divertirsi ad andare in giro a scovare le perle, per me abbiamo raggiunto un punto di non ritorno. Non mi basta più quello che c’è lì, mi sento limitato e frustrato nel dover per forza scegliere qualcosa di dubbio gradimento giusto per non andare in bianco, oltretutto pure pagando. Prenderò sicuramente una bella pausa da questa località, almeno per qualche anno, sperando che le cose possano cambiare, ma ne dubito.
Capitolo Patong : troppe sole. Mi sono preso troppi missili o mezzi missili. Alla fine sono poi riuscito ad aggiustarla bene con qualche colpo ardito, però in generale non è possibile con cinque anni di esperienza incappare in certe missilate. Per certi versi il discorso è simile a quello fatto per Pattaya, con l’aggravante che qua ci sono molti turisti sessuali “occasionali”. C’è gente alle prime armi del pay che, andando per spiagge, ogni tanto per scopare va a pay. E per questa ragione pullulano i missili, perché riescono a estorcere a questi soggetti soldi facili in cambio di prestazioni scialbe. E’ tutta una categoria che in genere riesco a schivare molto bene, ma quest’anno sono incappato nella rete con un po’ troppa frequenza. Per carità, niente di grave, ma sono uno che vive di rimpianti e su rimorsi riguardo le occasioni perse. Patong potrebbe ergersi sulla lista delle mete sacrificabili per il prossimo viaggio, ma valuterò più avanti.
- capitolo errori: clamoroso quello con Pi! Pi, prima notte a Pattaya, era una figa clamorosa e io sono stato uno stupido e non coltivarla meglio nel corso dei miei 5 giorni lì! Mi sono sempre detto “c’è tempo Enving”, senza accorgermi che tempo in realtà non c’è n’era tanto e quella figa lì avrei dovuto godermela molto di più, tanto per cominciare portandomela un giorno a Koh Larn. Ancora adesso penso a che cazzo di spettacolo sarebbe stato portarsi una figa simile in spiaggia e gustarsela tutto il giorno nel suo sicuramente striminzito bikini. Che errore! Il problema è che sono arrivato con la fame addosso e ho voluto strafare, scopando a destra e sinistra. A Pattaya 5 giorni non sono sufficienti con un cazzo solo a disposizione e io non sono riuscito a dare la priorità a quella sventola clamorosa. Rosico, ed è giusto così.
- capitolo infortuni di viaggio: quando parto sono distrutto e spaventato a livello mentale dalla mia problematica all’uccello. Non ho mai avuto nessun problema di questo tipo in vita mia e ti pare che non mi esca una cosa di questo tipo pochi giorni prima della partenza? Una sfiga indicibile! Nelle condizioni in ero non sono riuscito a spingere al meglio con le fighe, soprattutto a Pattaya. Sono sempre stato mentalmente destabilizzato da questo problema e ho sempre reconditamente avuto paura di rompere il filetto. Dopo qualche giorno di test e risposte positive dove tutto è andato per il meglio, ho capito che potevo spingere quasi a piacimento, tanto con il preservativo la problematica era attenuata. Chiaramente quando me ne sono reso conto, Pattaya era già bella che finita, che stress! Anche l’herpes sul labbro mi ha condizionato negativamente, perché mi ha tolto un po’ di sicurezza di me stesso e mi ha impedito di limonare pesantemente diverse pollastre. Qua la colpa è tutta mia che non ho fatto sufficiente attenzione.
- capitolo stanchezza: questa voce quest’anno non posso fare a meno di tirarla in ballo. La stanchezza fisica è stata assolutamente la protagonista negativa della mia vacanza. Anni fa non la percepivo, ora mi rendo conto di esserne incredibilmente soggetto in vacanza. Non posso pensare di dormire 4 o 5 ore a notte e tirare poi ogni sera fino alle 6 del mattino. Arrivo puntualmente all’orario pre-cena o post cena della sera dopo che sono letteralmente a pezzi, un cadavere. Ho bisogno e volontà di dormire, altrimenti non ha neanche senso uscire. Bisognerà cambiare qualcosa e tenerne sempre più conto di qua in avanti. Purtroppo non ho più 18 anni e, seppur ancora nel fiore degli anni, le mie capacità di resistenza e recupero vanno ogni anno a peggiorare. Postilla per il prossimo viaggio.
Capitolo futuro: grossa incognita sempre, specialmente in periodi come questo. La mia ferma volontà è quella di tornare presto a fare la mia thai6, ma non è ancora ipotizzabile sapere quando sarà, anche a causa degli attuali scenari di epidemia e di qualche situazione diciamo “famigliare” che ho a casa. Quest’anno è andato tutto a meraviglia e l’ho gestita bene, ma non è detto che ci saranno sempre le condizioni ottimali per poterlo fare, vedremo più avanti tra qualche mese come evolve la situazione. In ogni caso è mia intenzione fare qualche variazione rispetto alle classiche dinamiche che si sono ripetute sempre uguali negli ultimi anni. Probabilmente cambierà il periodo in cui andrò, perché mutate esigenze lavorative mi consigliano di disporre le ferie là in modo più intelligente. Forse cambierà anche la compagnia, perché dopo quattro anni ininterrotti di Londinese forse è giunto il momento di cambiare almeno per una volta per provare a dare nuovo slancio all’avventura. Oltretutto lui pare che sia intenzionato a prendersi una pausa dalla Thailandia, ma è da capire più avanti. Ho inoltre deciso di smetterla un po’ con sud di Phuket. Mi dispiace molto per non vedere più il Ligure, l’altro Ligure, Joe e Random, ma ritengo ci sia un decadimento troppo esagerato di quella zona e non voglio sprecare così giorni preziosi. Il mare bello c’è anche da altre parti e posso provare a goderlo altrove. In thai6 sono disposto a sacrificare anche Patong sul piatto delle rinunce, quindi è possibile che da lì mi prenderò una pausa di un anno, ma anche questo sarà in fase di valutazione. Una delle tre variabili scritte sopra deve per forza di cose cambiare perché non posso lasciare che questa straordinaria avventura possa mai diventare in qualche modo una routine. Mi piacerebbe magari fare 8 o 9 giorni a Pattaya, seguiti poi da altrettanti in una o due località a tiro di aereo da lì. Chi vivrà, vedrà.
Capitolo saluti e ringraziamenti: saluto mia mamma e tutti quelli che mi seguono da casa. Battute a parte, saluto il dottor Spina e tutti i suoi compagni di merende, in particolar modo quelli attivi nella chat di whatsapp. Sono tempi duri questi, ma torneremo tutti a fare quello che ci piace e toglierci lì le enormi soddisfazioni e gli sfizi che questo straordinario paese sa offrirci, è solo questione di tempo. Grazie a chi ha avuto voglia e tempo di sopportarmi in questa epopea, siete degli eroi instancabili. Grazie infine al dottor Spina che è sempre generosissimo padrone di casa. Spero davvero di poterlo beccare in Thai quando riuscirò a far la mia thai 6! Sono sicuro che potremmo essere ottimi compagni di scorribande e vivere qualcosa di epico.
Saluti da Enving