La stampa locale in questi gg ha dato parecchio risalto a questa notiziola:
Sequestrati 15 siti di annunci hard, quattro arresti. Un giro d’affari impressionante, il centro del business era in città, con circa 800 inserzioniChiusi 15 siti di escort on line. Quattro persone agli arresti domiciliari, per sfruttamento e favoreggiamento, e fra queste un insospettabile: un “poliziotto”, impiegato in ruoli tecnici e non operativi, che lavorava alla “Zona Telecomunicazioni” della Questura di Bologna. Vorticoso il giro d´affari, fino a 30mila euro al mese per ogni sito. Sequestrata anche la rubrica “Comunicazioni personali” del Resto del Carlino: il direttore risponde di omesso controllo.
Jessica, Amy e Alina non lo sapevano, ma fra le decine di recensioni negative comparse sul loro sito di riferimento, ce n’erano tante, fasulle, scritte dai gestori del sito concorrente. Una bella torta da spartire, quella del mercato del sesso on line fra Rimini e Piacenza: 800 inserzioni individuate, 570 quelle censite formalmente fra “escort”, “trans” e boys”. Centinaia di contatti ogni giorno. E soldi a palate per i Signori della prostituzione telematica, ultima frontiera dell´eros a pagamento. Ieri, dopo un anno di indagini, la Mobile ne ha arrestati quattro, con la formula dei domiciliari: favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Sequestrata anche la rubrica “Comunicazioni personali” del Resto del Carlino, dove comparivano gli annunci di diverse ragazze presenti anche sui siti. Il direttore del giornale risponde di omesso controllo. Fra gli animatori e i gestori dei domini on line – una quindicina quelli sequestrati o “oscurati” – un assoluto insospettabile: un “poliziotto”, un dipendente del ministero dell´Interno, impiegato nei ruoli tecnici. Lavorava alla “Zona Tlc” della Questura di Bologna, una sorta di travet in divisa, glissano ai piani alti di piazza Galileo, sotto il cui naso però passava di tutto. Forse, anche le informazioni riservate del Viminale. L´operazione è scattata in mattinata: oscurati i siti bolognaeros.it, xxxincontri.com (dove lavorava come “consulente” il poliziotto, R.R., 42 anni, esperto di grafica sul web) e incontriitalia.com. Il cuore era a Bologna, che su xxxincontri compare in una mappa suddivisa in 10 quadranti dove andare a caccia di ragazze disponibili. Giovani donne, ma anche trans e gigolot. Quattordici le perquisizioni, 8 gli indagati, 12 le “case” individuate dalla polizia e dagli uomini del secondo gruppo della Guardia di Finanza che hanno già attivato le indagini patrimoniali. Dicono, gli investigatori coordinati dal pm Marco Mescolini, che il gestore di Bolognaeros, L.E., 52 anni, ogni mese intascava 22.500 euro almeno, controllando 120 ragazze e 30 trans. Ogni annuncio costava 150 euro al mese, che lievitavano di altri 50 se sulla home page comparivano foto o “pallini” lampeggianti. Incontriitalia, invece, che concedeva periodi di prova gratuiti agli inserzionisti, viaggiava su una media di 500 presenze mensili e in 40 giorni ha registrato 3694 contatti. Oltre 100 telefonate al giorno. Tutti siti “aperti”, senza sbarramento per i minorenni. E diverse ragazze che si facevano pubblicità sul web hanno confidato che gli annunci sul “Carlino”, ormai assolutamente espliciti, facevano da volano per gli affari.(08 ottobre 2009)
“Tra le persone ai domiciliari, invece, c’e’ anche un membro della Questura di Bologna. Si tratta di un poliziotto di 42 anni, *.*., con compiti non operativi ma con funzioni di collabarotore tecnico-informatico. L’uomo era, infatti, deputato a curare la grafica e gli aspetti tecnici del sito ‘www.[SITO BANNATO].com’ che gestiva insieme a *.*., 29 anni, responsabile della cura dei profili gestionali, contabili e amministrativi, e a *.*., 35 anni, incaricato di intrattenere i rapporti con le prostitute e custode delle chiavi di 6 appartamenti usati per gli incontri sessuali.”
Il Brunati è il 29enne, l'Ugopiazza il 35enne.. brutta storia e il primo commento che mi viene in mente è che cari miei, BISOGNA LIMITARSI A FARE GLI UTILIZZATORI FINALI: spendere money per divertirsi e usufruire di una prestazione professionale, non pensare a fare gain con le fanciulle, cosa che infatti non mi è mai passata per la testa, mentre non rimpiango neppure uno dei tantissimi euro (e prima lire) devoluto alle professioniste del piacere.
LA LEGGE PARLA CHIARO, detto questo, non conosco minimamente la vicenda che mi ha colto come un fulmine a ciel sereno, ma soprattutto non conosco a sufficienza i due soggetti per poter farmi idea e pensare che la polizia ha pestato una merda grande come una casa (e i giornalisti si sono buttati sulla notizia) oppure se c'è qualcosa di vero: spero per loro nella prima ipotesi.
I miei rapporti (virtuali) con Ugo erano freddi, che sentivo lontano dalla mia mentalità basata sul divertirsi e fare goliardate in compagnia, mentre il brunati l'ho incontrato due volte: un ragazzo che mi è sembrato fondamentalmente buono come il pane, ma non mi sono trovato neppure con lui e l'ho perso di vista secoli fa in quanto ha una personalità troppo complessa per i miei gusti.
IO E MIEI COMPAGNI DI MERENDE INVECE SIAMO PERSONE ASSAI SEMPLICI: pane , figa e quattro risate in compagnia, non abbiamo bisogno di altro, andiamo a prostitute semplicemente per rilassarci e godere.
Solo sano divertimento: moralmente inaccettabile per qualcuno, non per me che tratto benissimo le amiche con cui mi accompagno, sia nel mio interesse perchè fare sesso con una persona con cui hai un dialogo e un buon feeling non è come fare sesso meccanico con una sconosciuta, sia nel loro interesse perchè ho profondo rispetto del duro lavoro e della vita che fanno, sicuramente le rispetto molto di piu' io rispetto ai vari stronzi/e che vengono qui a farmi la morale , per poi scoprire che se potessero affonderebbero le navi di clandestini che arrivano in italia...
e cmq è e rimane una questione morale: finchè andare a puttane non sarà reato, continuerò ad andarci. Ma, visto le vicende politiche attuali, dubito che tale legge possa essere approvata nei prossimi mesi.. e infatti sui media è da mesi che non si parla piu' del ddl sulla prostituzione, finito per ovvi motivi nel dimenticatoio... per fortuna silvio c'è eheheh! ;-)
Sequestrati 15 siti di annunci hard, quattro arresti. Un giro d’affari impressionante, il centro del business era in città, con circa 800 inserzioniChiusi 15 siti di escort on line. Quattro persone agli arresti domiciliari, per sfruttamento e favoreggiamento, e fra queste un insospettabile: un “poliziotto”, impiegato in ruoli tecnici e non operativi, che lavorava alla “Zona Telecomunicazioni” della Questura di Bologna. Vorticoso il giro d´affari, fino a 30mila euro al mese per ogni sito. Sequestrata anche la rubrica “Comunicazioni personali” del Resto del Carlino: il direttore risponde di omesso controllo.
Jessica, Amy e Alina non lo sapevano, ma fra le decine di recensioni negative comparse sul loro sito di riferimento, ce n’erano tante, fasulle, scritte dai gestori del sito concorrente. Una bella torta da spartire, quella del mercato del sesso on line fra Rimini e Piacenza: 800 inserzioni individuate, 570 quelle censite formalmente fra “escort”, “trans” e boys”. Centinaia di contatti ogni giorno. E soldi a palate per i Signori della prostituzione telematica, ultima frontiera dell´eros a pagamento. Ieri, dopo un anno di indagini, la Mobile ne ha arrestati quattro, con la formula dei domiciliari: favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Sequestrata anche la rubrica “Comunicazioni personali” del Resto del Carlino, dove comparivano gli annunci di diverse ragazze presenti anche sui siti. Il direttore del giornale risponde di omesso controllo. Fra gli animatori e i gestori dei domini on line – una quindicina quelli sequestrati o “oscurati” – un assoluto insospettabile: un “poliziotto”, un dipendente del ministero dell´Interno, impiegato nei ruoli tecnici. Lavorava alla “Zona Tlc” della Questura di Bologna, una sorta di travet in divisa, glissano ai piani alti di piazza Galileo, sotto il cui naso però passava di tutto. Forse, anche le informazioni riservate del Viminale. L´operazione è scattata in mattinata: oscurati i siti bolognaeros.it, xxxincontri.com (dove lavorava come “consulente” il poliziotto, R.R., 42 anni, esperto di grafica sul web) e incontriitalia.com. Il cuore era a Bologna, che su xxxincontri compare in una mappa suddivisa in 10 quadranti dove andare a caccia di ragazze disponibili. Giovani donne, ma anche trans e gigolot. Quattordici le perquisizioni, 8 gli indagati, 12 le “case” individuate dalla polizia e dagli uomini del secondo gruppo della Guardia di Finanza che hanno già attivato le indagini patrimoniali. Dicono, gli investigatori coordinati dal pm Marco Mescolini, che il gestore di Bolognaeros, L.E., 52 anni, ogni mese intascava 22.500 euro almeno, controllando 120 ragazze e 30 trans. Ogni annuncio costava 150 euro al mese, che lievitavano di altri 50 se sulla home page comparivano foto o “pallini” lampeggianti. Incontriitalia, invece, che concedeva periodi di prova gratuiti agli inserzionisti, viaggiava su una media di 500 presenze mensili e in 40 giorni ha registrato 3694 contatti. Oltre 100 telefonate al giorno. Tutti siti “aperti”, senza sbarramento per i minorenni. E diverse ragazze che si facevano pubblicità sul web hanno confidato che gli annunci sul “Carlino”, ormai assolutamente espliciti, facevano da volano per gli affari.(08 ottobre 2009)
“Tra le persone ai domiciliari, invece, c’e’ anche un membro della Questura di Bologna. Si tratta di un poliziotto di 42 anni, *.*., con compiti non operativi ma con funzioni di collabarotore tecnico-informatico. L’uomo era, infatti, deputato a curare la grafica e gli aspetti tecnici del sito ‘www.[SITO BANNATO].com’ che gestiva insieme a *.*., 29 anni, responsabile della cura dei profili gestionali, contabili e amministrativi, e a *.*., 35 anni, incaricato di intrattenere i rapporti con le prostitute e custode delle chiavi di 6 appartamenti usati per gli incontri sessuali.”
Il Brunati è il 29enne, l'Ugopiazza il 35enne.. brutta storia e il primo commento che mi viene in mente è che cari miei, BISOGNA LIMITARSI A FARE GLI UTILIZZATORI FINALI: spendere money per divertirsi e usufruire di una prestazione professionale, non pensare a fare gain con le fanciulle, cosa che infatti non mi è mai passata per la testa, mentre non rimpiango neppure uno dei tantissimi euro (e prima lire) devoluto alle professioniste del piacere.
LA LEGGE PARLA CHIARO, detto questo, non conosco minimamente la vicenda che mi ha colto come un fulmine a ciel sereno, ma soprattutto non conosco a sufficienza i due soggetti per poter farmi idea e pensare che la polizia ha pestato una merda grande come una casa (e i giornalisti si sono buttati sulla notizia) oppure se c'è qualcosa di vero: spero per loro nella prima ipotesi.
I miei rapporti (virtuali) con Ugo erano freddi, che sentivo lontano dalla mia mentalità basata sul divertirsi e fare goliardate in compagnia, mentre il brunati l'ho incontrato due volte: un ragazzo che mi è sembrato fondamentalmente buono come il pane, ma non mi sono trovato neppure con lui e l'ho perso di vista secoli fa in quanto ha una personalità troppo complessa per i miei gusti.
IO E MIEI COMPAGNI DI MERENDE INVECE SIAMO PERSONE ASSAI SEMPLICI: pane , figa e quattro risate in compagnia, non abbiamo bisogno di altro, andiamo a prostitute semplicemente per rilassarci e godere.
Solo sano divertimento: moralmente inaccettabile per qualcuno, non per me che tratto benissimo le amiche con cui mi accompagno, sia nel mio interesse perchè fare sesso con una persona con cui hai un dialogo e un buon feeling non è come fare sesso meccanico con una sconosciuta, sia nel loro interesse perchè ho profondo rispetto del duro lavoro e della vita che fanno, sicuramente le rispetto molto di piu' io rispetto ai vari stronzi/e che vengono qui a farmi la morale , per poi scoprire che se potessero affonderebbero le navi di clandestini che arrivano in italia...
e cmq è e rimane una questione morale: finchè andare a puttane non sarà reato, continuerò ad andarci. Ma, visto le vicende politiche attuali, dubito che tale legge possa essere approvata nei prossimi mesi.. e infatti sui media è da mesi che non si parla piu' del ddl sulla prostituzione, finito per ovvi motivi nel dimenticatoio... per fortuna silvio c'è eheheh! ;-)
1 commento:
mi chiedo perché non chiudano pure i giornali che pubblicano intere pagine di annunci allora...
comunque grande!
bel ritorno!
er sor fabio
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