giovedì 12 novembre 2009

PUNTALIZZAZIONI

Una ragazza (quantomeno come tale si presenta) mi scrive via email, facendomi i complimenti per il blog (ecco perché dubito sia femmina!) e chiedendomi cosa ne penso della vita di coppia.

Approfitto di questo assist per fare qualche considerazione pubblica e puntualizzare un po’ di questioni aperte con qualche altro lettore.

Come prima cosa ci tengo a dire che non ho oggettivamente nulla contro chi sceglie di puntare sull’Amore e di impegnarsi a seguire il percorso della vita di coppia, anzi, ammiro chi utilizza le proprie energie per conseguire quest’obiettivo: due cuori e una capanna, e poi magari qualche bebè per ampliare il numero di persone da amare incondizionatamente.

Io invece qualche anno fa ho fatto una scelta decidendo che, PER COME SONO FATTO IO, era meglio smettere di investire le mie risorse per cercarmi una ragazza con cui stare in pianta stabile, e di pensare solo a divertirmi.

Perché, come sono fatto io?

Egoista, perfezionista, immaturo, ipersensibile. Sono i primi quattro difetti che mi vengono in mente nello spiegare la mia scelta, ma ce ne sono altri diecimila.

Sono egoista e non riuscirei a far star bene una persona finita la passione, sono un perfezionista e finita la passione le troverei mille difetti insopportabili, sono immaturo e quindi incapace di badare a me stesso, -figurarsi a impegnarmi per due! - sono ipersensibile e quindi sarei il suo zerbino nel periodo della passione e poi mi sentirei in colpa quando finita la passione vorrei scaricarla. Ho sottolineato piu’ volte la parola passione. A me dura settimane, massimo massimo qualche mese, poi finita la luna di miele mi stanco: c’è chi continua a stare insieme lo stesso perché ha paura di stare da solo e posso capirli, ma io che sto benissimo da solo non me la sento proprio di fare la stessa cosa e imitarli.

Alla fine son convinto che le scelte vanno prese tenendo sempre ben presente il rapporto costi/benefici e questo rapporto è sempre soggettivo, nel senso che il valore di ogni singolo costo e beneficio varia in base alla personalità di ognuno di noi. Nessuno inoltre può essere in grado di esaminare correttamente ogni singolo costo e beneficio per giungere alla decisione piu’ efficiente, ma si può conoscere abbastanza se stessi per giungere ad una soluzione quantomeno efficace, dove i benefici siano superiori ai costi (con costi ovviamente non sto parlando di money, ma di variabili in senso lato, come ad esempio fare rinunce, fattori di rischio etc).

“Va bene, vedi/hai vissuto le relazioni stabili come troppo impegnative per te; ma allora perché non puntare a farsi delle storielle, a divertirsi con ragazze che si vogliono divertire facendo del sano sesso senza ulteriori complicazioni, come te?”

Perché non ne sono capace. Infatti quando ci sono riuscito o mi son venuti i sensi di colpa (se lei pensava a qualcosa di piu’ di una bottarella e io no) o è subentrata la delusione (se ero io che pensavo a qualcosa di piu’ di una bottarella e lei no). No, non ho mai avuto una duratura tromboamica con cui scopare così, per passarci insieme il tempo in modo divertente.

E ora è giunto il momento di aprire il capitolo prostitute.

Masculo sono, per cui credo proprio che se non esistessero, mi darei da fare per farmi qualche storiella, se non forse addirittura una ragazza stabile (per evitare i periodi di astinenza tra una storia e l’altra).

Ma le meretrici (o puttane, chiamatele come volete) esistono! Che sfiga, eh? ;-)))

Mi verrebbe la facile battuta (?!) dicendo che le puttane professioniste sono meno puttane di alcune donne “normali” perché nel primo caso almeno hai ben chiaro tutti gli elementi del contratto che hai stipulato e la transazione è molto semplice (un servizio professionale reso a fronte di una elargizione di denaro), per questo in genere non sorgono complicazioni per il regolare svolgimento dello scambio, chiuso con la reciproca soddisfazione delle parti.

Fra l’altro sfatiamo un luogo comune che vede tutte le prostitute come moderne schiave. Io vedo che molte prostitute hanno un reddito (fra l’altro pure esentasse) molto piu’ alto del mio: mi han fatto realmente impressione le cifre che mi hanno comunicato le ragazze in Scopolandia, che in un mese guadagnano quanto quello che io guadagno in un anno (e alcune anche di piu’) !

In I-taglia le escort fanno vita da signore, le loft se la passano anche loro molto bene, mentre le stradali piu’ che schiavizzate sono sfruttate, nel senso che o pagano un affitto per il marciapiede o un affitto esorbitante per un posto letto (capita a volte per le bianche) o sono chiamate a pagare un debito esorbitante per il loro arrivo in I-taglia a chi le ha fatte arrivare, ma una volta finito di pagare il debito sono libere lavoratrici autonome (il caso delle nere).

Ma di chi è la colpa nel caso di sfruttamento? A mio avviso delle istituzioni, che ipocriticamente non vogliono regolamentare il mestiere piu’ antico del mondo, rendendo così debole la posizione delle “lavoratrici del sesso” (che non godono in pratica di alcun diritto sociale, civile e lavorativo) e forte quella degli sfruttatori, ma su questo tema ci tornerò piu’ avanti, non è l’argomento di questo post.

Le prostitute offrono un servizio, io lo trovo molto piacevole, per cui sottoscrivo il contratto che mi viene sottoposto. Le tratto con tutto il dovuto rispetto, conscio che se anche il loro lavoro è ben retribuito il loro non è certo un lavoro facile (ma anche lavare le scale di un condominio non lo è, e si prende molto di meno) e pago sempre il pattuito, anche nei casi in cui la prestazione non mi ha soddisfatto. E’come quando vado in un ristorante: se ne esco soddisfatto ci ritornerò molto volentieri, se ho mangiato male non ci rimetto piu’ piede, senza bisogno di far patetiche sceneggiate! Alla fine i ristoranti che lavorano bene guadagneranno un cliente abituale, mentre io saprò che quando andrò in quel determinato ristorante mangerò molto bene! :-P

E se andare con prostitute dovesse diventare reato penale? Da onesto cittadino che si attiene alle leggi smetterei di andarci ma, a parte il fatto che faccio fatica a immaginarmi qualche milione di italiani in carcere, qualcuno sa dirmi perché non si sente piu’ parlare del ddl carfagna sulla prostituzione….? ;-)

Non sprecate tempo a rispondere, è una domanda retorica in quanto la risposta è ovvia e banale!

Detto questo, spero di avere chiarito le idee a qualche lettore, e se non ci sono riuscito amen, camperò bene lo stesso!

Con questo blog non voglio certo invitare qualcuno a seguire la mia strada (in quanto siamo tutti esseri unici, quindi con caratteri e obiettivi da perseguire diversi): il blog è un semplice divertente passatempo, con in seconda battuta il pretenzioso obiettivo di squarciare il velo di ipocrisia su un fenomeno così diffuso e complesso qual è quello della prostituzione, che andrebbe regolamentato e non "negato", perchè che vi piaccia o no continuerà a esistere fino a quando non si estinguerà il genere umano.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono post come questi a offrire molti spunti di riflessione, in serenità di coscienza e senza ipocrisia alcuna.
Sono contento di leggerti.
Firmato Gallagher

Anonimo ha detto...

Già, la domanda sul DL Carfagna era retorica, essendo scontata la risposta che molti di quelli che avrebbero dovuto approvarlo, in realtà, sono affezionati clienti di prostitute (e trans, ohimé): ma sai l'imbarazzo a votare "no" all'approvazione? Molto meglio farlo cadere, per l'ennesima volta, nel dimenticatoio.
Noto, però, che la risposta vale anche per un'altra domanda retorica: perché gli stessi personaggi - e comunque, evidentemente, la maggior parte dei nostri rappresentanti - non si decidono a liberalizzare/regolamentare la prostituzione?
Non avrebbero il coraggio/la coerenza di votarla e siccome in I-taglia l'ipocrisia regna sovrana, ecco spiegato il paradosso della legge Merlin, della prostituzione additata ma tollerata, del fatto che se io non emetto una fattura mi rompono il culo mentre le prostitute non sono evasori fiscali ma soggetti del tutto esentati da imposte, con il beneplacito del Ministero delle Finanze, etc....
Avv.

Anonimo ha detto...

siamo anche il paese della Fini-Giovanardi, dello IOR, del no al preservativo, di 18000 detenuti in attesa di giudizio, di Enzo Tortora, delle Auto Blu, delle pensioni ai parlamentari dopo 31 mesi di legislatura, delle irrinunciabili "missioni di pace" all'estero, di centinaia di morti bianche ogni anno.

ci sono tante bandiere che servono ad accaparrare soldi e voti, soldi e voti.
e potere.

Er Sor Fabio

Anonimo ha detto...

Bah, io invece da questi mi aspetto pure che rendano reato andare con le prostitute, anche quelle d'appartamento. In quanto sono capaci di tutto, e del contrario di tutto. Quant' e' capitato ieri con il ddl sui processi brevi e' li' a dimostrarlo. Che schifo di paese.

Johnny Banana

Anonimo ha detto...

già...che schifo di paese

la repubblica delle banane :(


grotto

Anonimo ha detto...

Bellissimo post. Se non ci fosse il rischio dello sfruttamento, il rapporto cliente-prostituta sarebbe un perfetto do ut des.
Se legalizzassero i bordelli in modello Scopolandia l'unico problema che vedo è che mi giocherei lo stipendio ogni mese :)))))

Rastigat

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...