martedì 17 novembre 2009

UNA TRISTISSIMA NOTIZIA

E' stato fermato l'uomo che all'alba di domenica ha ucciso a coltellate a Borgo Panigale, periferia occidentale di Bologna, la prostituta romena di 22 anni Cristina Terepu. Francesco Stagnitto, 24 anni, sarebbe stato colto da un raptus omicida perché la giovane lo avrebbe offeso per non essere riuscito a concludere il rapporto sessuale nei tempi concordati.
Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, verso la mezzanotte di sabato ha riaccompagnato la fidanzata nella sua abitazione di Loiano, sull'appennino bolognese. Poi, a bordo della sua Mercedes grigia, si è recato a Bologna in zona Borgo alla ricerca di una prostituta.
Dopo un lungo e indeciso viavai, ha caricato in auto la 22enne con la quale ha contrattato una prestazione per 40 euro. I due si sono appartati ma qualcosa non è andata per il verso giusto. La donna ha invitato il giovane a riportarla nel luogo in cui si erano incontrati. Lui ha preteso indietro il denaro che le aveva dato. Al rifiuto di lei, ha afferrato un coltello da cucina che aveva in auto e l'ha colpita ripetutamente prima alla pancia e poi alla spalla. Poi l'ha gettata in strada ed è scappato.
Al pm Giuseppe Di Giorgio ha spiegato di avere accoltellato la donna perché lo aveva deriso e insultato rifiutandosi di restituirgli il denaro. E' stato lui stesso a dire di aver gettato il coltello, poi recuperato dalla polizia, nei pressi di una rampa della tangenziale. Nei suoi confronti il magistrato ha emesso un provvedimento di fermo per omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
Abbandonata in strada, in gravissime condizioni, ieri mattina la ragazza aveva chiesto aiuto a un amico 60enne che poi aveva allertato sia il 113 che il 118. Soccorsa da un'ambulanza la giovane è poi morta durante il trasporto in ospedale. In Romania lascia un marito e due figli, ai quali inviava regolarmente i proventi derivanti dalla sua attività in strada.


Una bruttissima notizia. Leggendo i giornali e i commenti dei conoscenti si apprende che l'assassino era una brava e irreprensibile persona. Sarà, ma è persona a posto chi va in giro con un coltello da cucina in auto??

Mi dispiace molto per lei, anche se non la conoscevo. La professione di prostituta è tutt'altro che facile, molte se non tutte fanno grandi sacrifici per la loro famiglia e non meritano di fare questa orrenda fine.

Anche se qualche esponente del sesso femminile mi considera un miserabile io non mi sento tale perchè può sembrare un paradosso ma io porto rispetto alle prostitute, conscio che sono le sacerdotesse del piacere, pronte a rendermi un importante servizio che mi permette di semplificarmi la vita e vivere meglio.

Con macabra ironia ricordo che solo pochi giorni fa avevo scritto in un post che se non ci si trova bene con una di esse di pagare comunque il pattuito senza fare patetiche sceneggiate, e che la punizione sarebbe stata semplicemente quella di non tornare piu' con lei: nella realtà si è superata di gran lunga la mia ipotesi peggiore.

Provo pena per Cristina, e in piu' sono deluso di mio. Faccio tanto per sdoganare la prostituzione, le puttane e i puttanieri, e poi un puttaniere massacra a coltellate una prostituta solo perchè l'ha deriso e non gli ha ridato indietro i soldi della prestazione.

Che schifo di mondo.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quello non era un "puttaniere" nel senso con cui usi il termine Tu e tutti noi che frequantiamo il blog, caro SP; era un pazzo figlio di puttana con il coltello da cucina in macchina - il che non è esattamente normale, come giustamente osservi.
E se non avesse ucciso Cristina, sarebbe toccato a qualcun altro, prima o poi; o magari sarebbe stato ucciso lui, da un altro pazzo delinquente, magari per una questione di precedenza.... Insomma, è solo un caso che la vicenda abbia a che fare con la prostituzione, ma è vero: è un mondo di merda e, purtroppo, di gente così in giro ce n'è molta di più di quanto si pensi (e molta di più ce ne sarà in futuro, se verrà approvata quella bella pensata del processo breve).
Coraggio, ricominciamo a parlare di cose allegre....
Avv.

Anonimo ha detto...

Quante vite rovinate dall'attimo di follia di un pazzo.
Come dice l'Avv. quello non era un puttaniere normale ma un pazzo.
Non credo che si possa definire diversamente chi gira in auto di notte con un coltello da cucina pronto addirittura ad usarlo su di una donna indifesa.
Tristezza infinita, invece, per l'assurda fine di una povera ragazza che lavorava in strada non per comprarsi bei vestiti, ma per mantenere la sua famiglia rimasta in Romania.
Una brutta storia, davvero una brutta storia.
Mr. Fuck

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