giovedì 10 dicembre 2009

DELIRIO FILOSOFICO

Che ve ne pare allora della Colombia? A me anche il solo leggere delle mete esotiche fa stare meglio, godendo del pensiero di lasciare sto grigiume monotono e andare a svaccarmi al calduccio.
Mare, caldo ma non afa, cibo, relax, gnocca: benvenuto nel paese dei balocchi!
Non riesco proprio a capire coloro che dicono che se vincessero al superenalotto continuerebbero a lavorare: lo so che siamo tutti diversi, ma in questo caso proprio non ce la faccio a immedesimarmi nei panni altrui e capire le loro ragioni.
Io mi trasferirei in un bel pese caraibico, ciao ciao italia, è stato bello ma ora sarà ancora piu' bello. Ma vincere al superenalotto si sa, "non è facilissimo" e se poi si fa come me che non l'ho mai giocato, allora diventa proprio impossibile!
Ma ogni tanto mi piace evadere con la mente, fantasticare, dando una spolveratina ai sogni nel cassetto: ovviamente ognuno calibra i suoi sogni in base alla propria filosofia di vita.
Non credo in nessuna forma di vita dopo la morte, per cui quello che non farò in questa vita non lo farò mai piu’. Nessun dio dopo morto mi ricompenserà per averlo adulato, né riceverò premi/punizioni per avere fatto il bravo/cattivo durante la mia vita.
Sempre parlando a titolo personale, son convinto che la vita non abbia un senso, in compenso ha un inizio e una fine.
Ora mi trovo qua, tra l’inizio e la fine. Non l’ho scelto io, ma una volta che veniamo espulsi fuori dall’utero non possiamo tornarci dentro. Piccola divagazione umoristica: stavamo così bene dentro una donna, ma così tanto, che nel corso della nostra vita non facciamo altro che cercare di rientrarvi… ;-)
Insomma ora sono qua. La vita è il tempo che trascorre tra l’inizio e la fine. Il tempo lo possiamo classificare e misurare come piu’ ci piace, ma alla fine che dica trentun milioni e mezzo di secondi oppure dica un anno non cambia nulla, son la stessa cosa, il tempo cambia a seconda di che cosa lo relazioni. Campare 100 anni vuol dire campare a lungo? Dipende, se paragonato alla storia dell’umanità 100 anni sono il tempo di una scoreggia, ma poi chi cazzo ci arriva a 100 anni? Con tutto l’inquinamento, lo stress e la merda che ci mangiamo ogni giorno a tavola, metterei la firma per arrivare a 75 anni in buona salute e poi crepare nel sonno.
Ma torniamo al discorso vita. Son qui e non c’è un senso. Qualcuno pensa di dare un senso con un dio, altri procreando, altri con entrambe le cose. Riproduzione? Mah, figliolare in parte ha un senso, lasciare una traccia di sé, ma è solo uno spostare avanti le cose, in quanto pure la vita dei figli non avrà un senso logico. Ponendoci addirittura oltre il pessimismo cosmico leopardiano potremmo dire che la vita è quella malattia mortale con un tasso di mortalità pari al 100%, che si contrae al momento della nascita e ci viene trasmessa da mamma e papà.
Arrivati a queste conclusioni restano due opzioni: a) ci si butta da un ponte b) ci si gode la vita, godendosi il giro sull’autoscontro… finchè dura il gettone!
Mah, visto e considerato che si muore comunque, non vedo tutta questa necessità di accelerare i tempi, e preferisco che la natura faccia il suo decorso normale :-)
Godersi la vita. Siamo condannati a morte.. perché cazzo mi devo spaccare il culo nel tempo che ci resta da vivere? A differenza degli altri animali, noi umani ci siamo così evoluti che siamo consci che dobbiamo morire (domanda retorica: che cosa accomuna tutte le religioni del mondo, presenti passate e future?). La grossa sfiga è che non sappiamo quando. Potrebbe succedere domani, potrebbe succedere fra 70 anni. E’ così che siamo inculati. Magari lavoro come un somaro, vado in pensione, e il giorno dopo crepo d’infarto. Magari morirò fra 2 anni. Se ne avessi la certezza, manderei a cagare tutti quanti e mi sputtanerei tutti i soldi messi da parte a puttane facendomi gli ultimi 2 anni da paradiso in terra :-)
Insomma madre natura ce l’ha messo in culo. Abbiam capito che c’è la fregatura, ma non siamo ancora riusciti a capire come evitarla: autoconvincersi che ci sia un dio e un qualcosa dopo la morte può aiutare a superare le paure, ma non mi sembra una gran soluzione per via del tempo sprecato. Sia chiaro, non voglio offendere chi ha fede, che come ho detto è un dono, dico solo che IO non riesco a crederci manco per un briciolo perché sono razionale (si dice agnostico?), mentre è capibilissimo il bisogno di fede che la gente ha (e se uno ha Fede buon per lui, il problema è quando in nome della fede fa azioni che arrecano danno agli altri, ma questo non è il tema del giorno).
Non credo in nessun dio ma credo fervemente in madre natura. E’ lei bastarda che ci spinge a copulare per riprodurci, e per far ciò ci ha dotato del piacere dell’orgasmo, che ci spinge a scopare scopare scopare e ancora scopare: se fosse umanamente possibile, non mi dispiacerebbe copulare 24 h su 24, 7 giorni su 7.
E invece ci alziamo alla mattina che è ancora buio, ci mettiamo alla guida di scatole metalliche e facciamo la coda per arrivare in un ufficio, lavorando non per noi stessi, ma al fine di percepire uno stipendio (o dei ricavi). Lavoriamo per soldi. Chi di voi lavorerebbe gratis? Io gratis ci lavorerei solo come massaggiatore ufficiale nella villa di playboy :-P
I soldi: se prima erano solo un mezzo, ora sono diventati il fine. Fare soldi. E dire che sono pezzi di carta o di metallo (una volta almeno erano d’oro o d’argento), a volte non sono neppure reali ma solo numeri scritti su di un monitor.
Soldi. Potrei licenziarmi domattina e campare dignitosamente fino alla fine dei miei giorni, pure se campassi 100 anni, semplicemente utilizzando i risparmi miei e dei miei avi.
Ho svariati hobbies ma ho il culo che sono quasi tutti piuttosto economici, a parte qualcuno a cui potrei rinunciare senza disperarmi. Poi certo, considerando i piaceri piu’ costosi a cui farei fatica a rinunciare, dovrei limitare le uscite a cena (o semplicemente cenare in pizzeria anziché al ristorante, e si può fare) e viaggiare di meno ( sono abituato ai viaggi spartani e fai da te, sono un abilissimo organizzatore grazie ad internet).
Il problema grosso sarebbe il capitolo gnocca. Con lo status di nullafacente diventerebbe un casino copulare sia con fighe free che con fighe pay, finendo per retrocedere nella categoria “segaioli”.
Stare a casa tutto il giorno, dovendo ridimensionare alcuni hobbies e ammazzandomi di pugnette… non è una prospettiva così rosea da spingermi a lasciare il lavoro.
Ma se avessi abbastanza soldi per garantirmi tutto quello che faccio ora nel mio tempo libero, da qui ai miei ipotetici 100 anni? (creperò sicuramente prima, ma sarebbe spiacevole trovarsi con il bisogno di soldi e non avercene..)
Tutto sta per cosa si intende con “abbastanza soldi”. Non m’interessa il montepremi del superenalotto, per quello non ci ho mai investito neppure un euro. Non me ne frega nulla del lusso, delle mode e delle cose futili. Piu’ che del partito dell’avere/possedere io sono del partito del fare, inteso come “fare le cose che mi piacciono”.
10 anni.
Ho fatto un po’ di conti e di calcoli. 10 anni a partire da adesso, e con il flusso di entrate e uscite monetarie che ho tenuto in questi ultimi anni, potrei raggiungere un livello di risparmi che mi permetterebbe di vivere benissimo al calduccio oltreoceano senza dovere far nulla fino alla fine dei miei giorni (anche ipotizzando i 100 anni utopici), se non godermi il mare di giorno, e le gnocche di sera/notte.
Non entro nei dettagli, anche perché i dettagli non ci sono. Sono conti così grossolani, e fatti solo per divertimento, che addirittura li ho calcolati solo a mente. E’ solo un piccolo giochino. Una exit strategy che non credo mai utilizzerò, ma mi dà gioia il solo pensare che non è pura fantasia, che volendo è realizzabile ( e se mai arriverò alla pensione, sarà molto probabile la mia emigrazione).
Perché farei questo? Per tutto quello che ho scritto in questo post: si vive una volta sola e dopo non c’è niente, la vita non ha un senso oggettivo, e trovargliene uno soggettivo bah, faccio fatica a non considerare l’oggettività e quindi non ci riesco.
Non mi resta allora che cercare di passare nel migliore dei modi il tempo che intercorre tra l’inizio e la fine, divertendomi piu’ che realizzandomi, come se fossi ancora un bambino.
E così si scopre che è il tempo la vera ricchezza, ma solo il tempo che ci permette di fare quello che ci piace, non il tempo che serve per fare quello a cui siamo costretti.

Dovrei rileggere questo post e rimettere quantomeno in ordine questi pensieri sparsi per dargli un filo logico, ma dubito che il risultato cambierebbe di molto perché la mia è una filosofia da quattro soldi.
E se vi siete annoiati a leggere questo papiro peggio per voi, l’importante è che io mi sia divertito –e anche parecchio - a scrivere questo delirio filosofico! :-)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ho capito solo una passaggio:

Perchè con lo status di nullafacente sarebbe un problema copulare con fighe pay? Con le free ci posso stare. Ma alle pay basta che paghi, no?

Anonimo ha detto...

caro SP, anch'io come te non ho fede, succedono troppe cose brutte al mondo x farmi pensare a un dio che orchestra..Preferisco ragionare razionalmente, la religione mi sembra come una serie di comandamenti che si sono dati ,in passato, i nostri avi x vivere serenamente in società e sono stati tramandati nel tempo. Penso xò, che non sia madre natura ad avercela con l'uomo. Bensi l'uomo stesso ad avere inculato i suoi simili. Se ci pensi potremmo vivere serenamente senza lavorare, distribuendo risorse in tutto il mondo e sfruttando sin da ora un sacco di energie alternative a costi ridotti e a basso impatto ambientale..Ma da sempre c'è chi si arrichisce e fa lavorare gli altri a minimi sindacali, è sempre stato cosi, c'è chi sfrutta e chi viene sfruttato ed è tutto organizzato x farci fare gli schiavetti finchè non muoriamo. Va la che se l'uomo volesse sarebbe un bel mondo questo ma ci sono troppi punti di vista diversi, a me ad esempio piace non far niente e godermi la vita, c'è invece chi è malato di lavoro e danaro..E questi stanno rovinando il mondo e la gente. Ciao da SLEX

Anonimo ha detto...

io non scoperei tutti i giorni, 24 ore al giorno.
sai che palle...

l'uomo è fatto anche per qualcosa che va oltre i meri bisogni fisici.

Er Sor Fabio

Anonimo ha detto...

Denaro, donne... tutto questo e altro ancora necessitano di saper essere gestiti oltre che posseduti per conseguire una "parvenza di felicità".
Gallagher ti applaude

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

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