domenica 10 aprile 2011

UNA SERATA IN COMPAGNIA A MEDELLIN

Sono lì alle 9 di sera che l'attendo alla fermata del Poblado (fa solo venti minuti di ritardo, che per gli standard colombiani è anche poco) e penso come sia buffo averci un primo appuntamento dopo averla già scopata due volte.
L'ho conosciuta nel pomeriggio, in una casa de chicas nel centro. Oggi per la prima volta le strade mie e di Buk si sono separate, lui è andato per un'escursione fuori città, io non avevo voglia di sorbirmi 4 ore di pulman tra andata e ritrono e me la sono presa comoda, alzandomi tardi e finendo di vedermi le ultime cose di medellin.
Finite quelle, spulciando nella lista mi sono rimaste tre case di chicas a cui dare una chances, se non ci sarà niente di interessante in queste ripiegherò sul solito New Life.
Si sono già presentate tre ragazze nella prima casa di chicas, e visto il livello mediocre sto già pensando alla prossima casa, quando si presenta lei, la chiameremo Mariana. Le altre tre o quattro dopo di lei sono insipide, e la scelta è facile.
Mulatta, uno sguardo vispo e una giovinezza che sprizza da tutti i pori: l'allegria e la freschezza dei suoi 19 anni mi hanno guidato nella scelta, che viene confermata una volta in camera.
Dai 30 minuti pagati prima di entrare in camera mi viene naturale passare all'ora: la chica ha quel qualcosa in piu', nonostante il mio -sempre scarso - spagnolo ci capiamo bene, c'è intesa, tant'è che le chiedo cosa fa alla sera, considerato anche che tramite telefono Buk mi ha avvertito che nella sua gita ha conosciuto una colombiana e stasera mi toccherebbe starmene solo.
Mi piacciono le ragazze toste, intelligenti e forti di carattere. Oltre a questo, lei racchiude dentro di lei due caratteri: quello sbarazzino da ragazzina e quello serio di donna matura, che in così pochi anni di vita ha già vissuto tante esperienze.
Mi godo la sua compagnia, cena e locale dopocena. Poi nel mentre della conversazione imparo che non ha la cedula con sè (la carta d'idendità), e quindi non la posso portare da me. Potrei portarla in motel... ma l'indomani io e Buk abbiamo sveglia all'alba, abbiam già fatto sesso (io e lei, non io e Buk...) e soprattutto mi è piaciuta la serata alternativa.
Quando mi portano il resto dei cocktails nel portaconto, mentre continuo a parlare, ci aggiungo altre banconote e glielo porgo a lei, chiuso. Quando lo apre rimane stupita.
Pagare sempre, se no che pagando sono! Il bello che – mia liberissima scelta – ho pagato molto di piu' per non scopare che per scopare :-P
Poi magari tutto quello che mi ha raccontato sono stronzate (se è così complimenti alla montatura e mai è caduta in contraddizione) e comunque sia, quello che mi è piaciuto di lei, oltre il suo aspetto fisico ovviamente, è il carattere - e su quello non si può mentire - e sono contento di averla conosciuta.
Questo è quanto.
Buena suerte, Mariana.

2 commenti:

Jack ha detto...

Consolati fratello amante della figa,tu sei deluso dalla colombia...pensa me che sono appena tornato dal locale piu' IN della movida torinese,dove mi hanno fatto grane ad entrare per il mio handicap,sono entrato e cerano 100 cazzi e 5 fighe,per predere un coktail di merda ho dovuto fare 10 minuti di coda a spintoni bestemmiando...mi sono incazzato come una bestia e stavo per tirare 20 euro al barman per sfregio e dirgli ma andatevene affanculo.
Ah e per la cronaca le 5 e dico 5 fighe che cerano erano delle marchettare o romene o italiane in caccia di Daytona.
Anche la peggio Colombia è sempre meglio di Torino,CREDIMI.
p.s. anche a me piacciono le donne toste e non le troiette da locali italiane,e una bella conversazione con una donn è ORO al giorno doggi.

Anonimo ha detto...

Massì Pagando,
chettifrega se hai dato un poco di valsente ad una chica, hai fatto bene, un gesto da signore, se ti andava così hai fatto bene e basta.

"e soprattutto mi è piaciuta la serata alternativa."

Non l'hai pagata, le hai fatto un regalo.

Buena suerte anche da parte mia a Mariana.

Rastigat

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