domenica 6 gennaio 2013

UNA TROIA PER CASO! by Titsman

Ecco a voi un bel racconto di Titsman:
 
Sto girando per la citta’ in macchina per commissioni e mi fermo a un attraversamento pedonale quando mi vedo passare davanti una gran fighetta latina con due tette da spavento puro. 
Io, sensibilissimo come noto a questi ”argomenti” strabuzzo gli occhi e chiaramente la mia espressione evidenzia tutto il mio interesse per la signorina, che sorride del mio stupore. Proseguo , ma non appena riesco fare inversione, torno indietro e cerco la ragazza, che
cammina tranquilla sul marciapiede; rallento e la guardo , lei mi riconosce, evidentemente ricordandosi del siparietto di qualche minuto prima e mi sorride nnuovamente, abbozzando anche un saluto con la mano. A questo punto devo trovare il sistema di fermarla, ma io sono sempre in macchina, su una strada cittadina ma comunque molto trafficata; cerco di infilarmi in una via laterale, giro in una parallela e faccio in modo di trovarmi all’attraversamento pedonale successivo, in modo che praticamente si ritrovi a imbattersi nella mia auto.
Abbasso il finestrino e la saluto presentamdomi; tengo a precisare che io non ero assolutamente sicuro che fosse una “pay”, anche se i sospetti erano ormai fortissimi: le dico che è molto carina, le chiedo come si chiama e se vuole lasciarmi il numero di telefono. Non fa una piega e me lo detta subito. Io non posso trattenermi molto perche’ temo di essere visto da qualcuno che mi conosce e anche perche' sono praticamente in mezzo alla strada, quindi taglio corto, ringraziandola e dicendole che l’avrei chiamata presto. 
Tutto era a questo punto abbastanza chiaro, ma evidentemente anche lei si e’ chiesta se io ero un puttaniere oppure chissa’ , magari semplicemente un ragazzo che si era innamorato a prima vista di una bella mulattina , tant’e’ che quando la chiamo, mi dice: ma tu cosa vuoi esattamente da me ?? Io a questo punto scopro tutte le carte e le dico che mi piacerebbe fare “una cosa tranquilla”. Ormai non ci sono piu’ dubbi per entrambi e concordiamo il rate, dopodiche’ mi lascia il suo indirizzo, che curiosamente e’ proprio di fronte a un appartamento dove molti anni prima avevo affittato insieme ad un amico, uno “scannatoio” di mansarda, veramente piccolissima, ma ottima per portarci le tipe a scopare! Mah, sara’ un segno del destino, penso io…
Entro in casa, un appartamentino in una piccola palazzina anni ‘60 molto molto semplice ma ordinato e pulito, composto da ingressino, soggiorno veramente minuscolo, dal quale si accede a un cucinino, poi camera da letto e bagno, anch’esso molto piccolo, tant’e’ che ci sta solo la doccia, cosa peraltro molto strana per gli appartamenti di quei tempi, quando era molto piu’ diffusa la vasca.
Lei e’ molto gentile, dolce e simpatica, mi fa accomodare con molta calma e mi offre da bere un succo di frutta; e’ cubana e ci mettiamo a parlare del suo paese, che ho visitato qualche anno prima (per ovvi motivi scoperecci)…
E’ piuttosto giovane, ha 26 anni e si porta in giro due tette naturalissime veramente incredibili; una sesta o una settima, penso, in un corpo ovviamente non magrissimo ma assolutamente non “chubby”, appena appena in carne.. alla Marini, per intenderci. Di viso e’ veramente carina e la sua timidezza le ingentilisce ulteriormente l’aspetto : mi racconta che lavora per un’impresa di pulizie ma che non guadagna molto e che ha bisogno di arrotondare. Penso quindi che mi sono imbattuto in una “no prof” e la cosa mi incuriosisce parecchio.
Dopo un social time durato circa mezz’ora, decido di passare all’azione: mi  concentro sui meloni, stretti in una maglietta di lana abbottonata sul davanti e molto scollata, che lascia intravedere 10 CM di “riga” formata dalla compressione dei due seni l’uno contro l’altro: inizio ad accarezzare con i polpastrelli la parte scoperta di quelle meraviglie e ancora una volta ho la conferma che sono veramente “malato” per il lato “A” in quanto ottengo un’erezione immediata senza che mi abbia ancora minimamente sfiorato…
La spoglio e scopro quelle due mega bombe, veramente morbide ma ancora “alte” e sode con areole giganti e capezzoli simili a bottoni. Lei si scatena subito e non riesco li per li a capire se finge o se e’ veramente infoiata, tant’è che inizia a pompare con molta foga e passione. Decido di infilarle il wurstel in mezzo alla tette e mi sconvolgo per il fatto che sparisce completamente in mezzo a quelle due meraviglie ! Ci spostiamo in camera da letto e inizio a sifonarla a pecora gustandomi il movimento ballonzolante di quelle tettone che fanno capolino dalla sua schiena. Passo a smorza e li’ capitolo abbastanza velocemente perche’ ho la visione in primo piano delle sue zinne e non riesco a trattenermi. Soddisfatto, la saluto promettendole che sarei andato a trovarla nuovamente molto presto.
Da quel momento inizia una frequentazione piuttosto assidua che dura per circa un anno e mezzo, durante il quale mi racconta parecchie cose della sua vita, della sua famiglia, finche’ a un certo punto mi dice che ha deciso di iniziare a lavorare in un locale notturno che si trova a pochi Km dalla mia citta’ dove, di fatto, uno entra e si trova circa 10 ragazze sedute sui divanetti, tutte schierate rigorosamente in fila che ti osservano per essere scelte. Dopo aver preso la decisione, ci si sposta nei salottini dove si ordina una bottiglia di spumante e ti fanno scopare li’, sui divanetti, tranquillamente e senza problemi. La vado a trovare un paio di volte anche “ sul lavoro” ma preferisco incontrarla a casa sua perche’ piu’ intimo e tranquillo, ma soprattutto perche’ non bisogna lasciare l’obolo della bottiglia al locale ogni volta.
In quei mesi provo veramente tutte le situazioni possibili, divertendomi sempre moltissimo; lei e’ sempre disponibile e lascia fare; si vede che il sesso le piace, anche se mi comporto da galantuomo e non abuso mai troppo della sua accondiscendenza. Le migliori per me restano le scopate a smorza seduto sulla sedia della cucina, con lei a cavalcioni su di me, posizione che mi permette, oltre che la miglior visuale, anche di penetrarla molto profondamente.
Un giorno pero’ la chiamo e non mi risponde; passano alcuni giorni e non riuscendo mai a contattarla inizio a chiedermi che fine ha fatto, finche finalmente mi risponde e mi dice che e’ all’ospedale, perche’ ha avuto un brutto incidente in automobile una sera che la stavano portando al locale insieme ad altre colleghe. Mentre tutte le altre sono uscite praticamente illese, lei ha riportato lo schiacciamento della milza, che le e’ stata asportata. Li’ per li’ penso di andarla a trovare, ma poi il timore di essere visto da qualche conoscente mi fa desistere. Passato qualche giorno provo a ricontattarla ma il cell. risultera’ da quel momento sempre disattivato. Sono poi andato ancora anche al locale a cercarla e una sua amica mi ha detto che si e’ rimessa, ma ha deciso di smettere con quella vita che non faceva per lei e si e’ trasferita dalla sorella che abita con il marito italiano in una cittadina a circa 40 KM dalla mia città.
Non sono piu’ riuscito a contattarla, ma il ricordo dei momenti passati con lei e delle sue grazie è rimasto indelebile nella mia mente e anche se non so se inizialmente mi aveva detto tutta la verita’, resta per me una ragazza molto molto diversa dalle pay che normalmente si trovano sulla piazza e posso sicuramente affermare che e’ stato un incontro assolutamente casuale, non cercato, ma veramente fortunato.

Saluti da Titsman !

17 commenti:

Anonimo ha detto...

mAH ,e dov'è questo locale dove ti fanno scopare sui divanetti ?

Anonimo ha detto...

Titsman sei stato fortunato,ma sicuramente se l'avessi vista io,non mi sarei fermato a chiederle il numero di telefono(anche perchè vedendo una che attraversa la strada,difficilmente penserei che possa essere una pay).

Io nel frattempo sono riuscito a farmi passare la voglia di scopare buttando via i primi 30€ dell'anno con una OTR albanese,anche se non per colpa sua;speriamo che la voglia mi passi per un po',perchè questa è l'ultima volta che sono andato con una OTR(al massimo potrei farmi fare un pompino per 10€ da quella da cui andavo di solito,che questa volta però non ho visto,ma forse stava lavorando) e più di 30€ non mi va di spenderli,a meno che non riuscissi a trovare una ragazza tipo quella di questo racconto.

Timido

Anonimo ha detto...

Bravo, ma che culo, tits! Io invece, dopo avervi raccontato tante mirabili gesta scoperecce, in cui facevo oggettivamente la figura del figo e furbetto, alla fine ho trovato una tipa che ha inculato me, sia pure in senso metaforico. Un'albanese, mezza pay, che mi ha fottuto l'equivalente di 2000 Euro, porca troia...
Nei prossimi giorni vi dirò. Intanto, giovedì vado all'Andiamo per dimenticare
AVV.

axlrov ha detto...

Ma perchè questa paura che ti veda qualcuno??mica stai rubando!!fregatene!!sei un uomo,non ti devi vergognare che ti piacciono le donne!!cosi facendo hai perso quel bel contatto.

Titsman ha detto...

Axlrov, il fatto e' che la mia citta' e' abbastanza piccola ed e' facile imbattersi in amici o conoscenti, e quando non si e' propriamente "single" come il dr. Spina, occorre necessariamente un po' di attenzione, altrimenti presto mi serviranno i servigi dell' AVV., anche se nonostante tutto, ogni tanto è giusto "osare" un tantino e inventarsi qualcosa, visto che dalle mie parti non c'e' la possibilita' di puttan tour o cose simili. In ogni caso, era abbastanza facile leggere la situazione, dato che si è mostrata subito ben predisposta. PS. il locale esiste ancora:45.465202,8.438358

Anonimo ha detto...

http://www.ilgazzettino.it/nordest/verona/imprenditore_presta_una_ferrari_a_una_ballerina_lei_non_la_restituisce_pi/notizie/242735.shtml

mai come questo , AVV.
:D

Anonimo ha detto...

Bè, io non sono stato scemo al punto di prestare la mia ..... alla troia in questione (che pure me l'aveva chiesta), però mi sono fatto comunque fregare: in sostanza, convinto da amici a fare una cosa che non faccio mai, ovvero andare nei lap dance, ho beccato una albanese del cazzo che mi ha puntato di brutto e, fra carezze strusciate ed un pompino di straforo, mi ha detto che doveva separarsi dal marito italiano, sposato per convenienza. Preso dalla foga (dalla figa più che altro) del momento, ho pensato bene di dirle che la separazione gliela avrei fatta io, gratis.

E così è stato, perché dai giorni successivi ha cominciato a tempestarmi di sms tipo "ti pago in natura", "vieni al locale che ti faccio fare il presidente della giuria", "ti faccio scopare tutte le mie amiche/colleghe", etc.

Invece, fatte le udienze ed ottenuto quello che voleva, la tipa ha cambiato faccia: una volta che sono ricapitato nel locale voleva farmi pagare pure i 20 minuti di privè nei quali avevamo solo parlato dei cazzi suoi, poi è sparita nel nulla, manco gli auguri di Natale.

E siccome, ordinariamente, una separazione come quella costa circa 2000 Euro, tanto mi è costato quel misero pompino, la mia malattia di figa e l'aver derogato alla mia ferrea regola di NON andare nei nostri cazzo di lap dance, inutili e costosi. Meglio non pensare a quante scopate mi facevo a loft - per non parlare di viaggetti a Scopolandia...

AVV.

Anonimo ha detto...

AVV. dovevi farti pagare in natura,ma prima così non poteva fregarti.

Timido

Anonimo ha detto...

Ti dirò, Timido, sono stato io a non volerla scopare, troppo pericoloso: ma contavo davvero che si sdebitasse tramite le colleghe o - comunque - di andare nel locale un tot di volte a cazzeggiare e divertirmi... aggratise (che poi gratis non sarebbe stato, perché appunto le avevo già dato l'equivalente in natura).
Vabbè, così imparo...
AVV.

BC ha detto...

Evvabbè, che vuoi che sia.
Probabilmente sará successo che ti sia accordato con gli avvocati delle controparti per allungare i processi e spennare i clienti. Se per una volta hai lavorato gratis...

Anonimo ha detto...

La prendo come un battuta, BC...
E preciso che il problema non è lavorare gratis, lo faccio spesso: mi fa incazzare farlo con chi non se lo merita e di sicuro non ne ha bisogno, visto quanto guadagnano le troie
AVV.

Anonimo ha detto...

Il vero Punter paga SEMPRE la prestazione, non cerca di estorcela facendo favori.
Che gusto c'è a trombare con una gratis se sai che lo fa solo per sdebitarsi per un piacere che le hai fatto?
A questo punto é molto meglio pagare!
Una pay free, insomma, non si compra, ma si conquista sul campo di battaglia.
Se no si diventa come l'ex Presidente onorario, tutt'ora convinto di non aver mai pagato una donna!
Bentistà Avv. :)

Xxx72

BC ha detto...

Ti chiedo scusa se posso averti offeso, ma sono veramente convinto che alcuni lo fanno

Anonimo ha detto...

appoggio BC : il 90% della "burocrazia" di un processo lo svolge una praticante in stage a "costo zero" ( pompini inclusi ) il resto : firma ed incasso è svolto dall'Avvocato titolare :D

Anonimo ha detto...

@ l'anonimo delle 17.04....

Attento ai luoghi comuni, ci sarà pure chi sfrutta i praticanti (io no: io li ho sempre pagati, anche quando non sapevano fare ancora nulla), ma non certo per le udienze - considerato, fra l'altro, che il loro patrocinio è limitato a cause di basso valore.

E anche per queste, considerato appunto che i praticanti non conoscono ancora il mestiere, come puoi sostenere che il 90% del processo sia seguito da loro?

Salvo pensare che agli avvocati piaccia.... perdere le cause, quello che scrivi ha poco senso ed è frutto, appunto, di uno dei tanti luoghi comuni e di disinformazione.

AVV.

Anonimo ha detto...

in considerazione dell'esperienza vissuta sulla pelle , purtroppo.
Fra processi di cause civili e penali, ritengo di conoscere abbastanza bene i procedimenti: giudice di pace , processo civile di separazione , causa penale e altro..
dedico 2 righe solamente a validare la mia affermazione:
1) delega all' Avvocato sottoscritta dal cliente ( firma su modulo prestamapato in bianco) ... tutto compilato poi dalla praticante
2) esamina documenti , collazione , deposito in cancelleria pratica , registrazione etc ( cifra sui 600€ richiesti al cliente) che non significa altro che mandare a farsi un giretto la praticante a ritirare documenti per fotocopiarli al costo di 16€ a pagina fatti pagare al cliente
3) giudizio vero e proprio: nei processi a "discount" delle cause civili , nelle quali un giudice seve sentenziare almeno 20 cause in 2 ore non ho mai visto l'avvocato titolare rappresentare il cliente in sede di giudizio , ma sempre una collaboratrice che dinanzi al giudice ( che tra l'altro non ho mai visto leggere i faldoni di documenti) espone , assieme all'avvocato della controparte, le richieste del cliente... ( qua posso concedere che la'vvocato si sia messo d'accordo al bar del tribunale con l'avvocato della controparte) per una richiesta sui 1200€ da tariffare al cliente
3) ritiro sentenza in cancelleria , registrazione etc , come prima.. a carico del particante ...
:D
mi sembra sufficiente

Anonimo ha detto...

Boh, caro anonimo/a (magari trovati un nick), in prima battuta potrei dirti che sei stato sfortunato/a.

La mia esperienza da praticante prima e da avvocato dopo è diametralmente opposta alla Tua, e siccome parliamo di oltre 20 anni complessivi, mentre mi pare di capire che per te è stata una brutta parentesi e basta, chi ci legge capirà come la mia sia molto più verosimile, per fortuna.
Comunque:
1) io non ho mai fatto firmare deleghe ad altri, considerato pure che poi le autentico;
2) la disamina (non "esamina") è lo studio della controversia e conduce alla redazione dell'atto - che non a caso tu non citi: quindi, fermo restando che studiare e scrivere un atto difensivo è un'attività molto importante - altro che "giretti" - 600 Euro di cui parli possono essere tanti per un'opposizione ad una multa, ma anche pochissimi per una causa da centinaia di migliaia di Euro.
3) il Giudice non "sentenzia" mai in udienza, salvo rari casi: quando è previsto che avvenga - cioè nei casi di procedimenti che prevedono la discussione orale - mandare un praticante sarebbe un suicidio e un illecito, rispettivamente perché si rischia di perdere la causa e di beccarsi un esposto all'Ordine, oltre che una richiesta di risarcimento da parte del cliente, se non una denuncia penale. L'alternativa (molto più frequente)alla discussione orale sono le memorie conclusionali, ma entrambe richiedono, preparazione, studio, competenza.... altro che accordi "al bar" (!)

Insomma, praticamente tutto quello che scrivi non ha riscontri nella realtà.

AVV.

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...