venerdì 8 agosto 2014

PARTY FETISH by Fottoreporter parte 1 di 2



Ospito un racconto "non pay" di Fottoreporter, ma molto carino e particolare! 

Era tanto che aspettavo questa serata. In passato l’avevo mancata per poco: i biglietti vengono venduti in fretta, e poi serve anche la compagn(i)a giusta. Una combinazione di eventi che richiede un po’ di preparazione, ma sapevo che ne sarebbe valsa la pena..!
Arrivo alla location in perfetto orario, Kasia è li che mia aspetta davanti all’ingresso. Hanno da poco aperto le porte e c’è già gente in fila. E’ la mia prima volta ma ho sentito molto parlare di questo posto. Mentre saluto lei, mi cade l’occhio sulle persone in arrivo. Fa freddo e tutti hanno cappotti pesanti, anche lunghi fino alle caviglie se possibile. Però le donne non possono coprire tutto, restano in bella vista le scarpe con tacchi vertiginosi, oppure stivali di pelle, o acconciature ed accessori che non sono da tutti i giorni. Mi chiedo come sarà all’interno, quando tutti saranno (saremo) pronti…! Sono le 22:00, entriamo.
Lasciamo i cappotti al guardaroba e cominciamo il primo di giro di perlustrazione. La location è affascinante, un vecchio cinema convertito a club. Tutti gli spazi sono piuttosto bui con giochi di luce che li fanno scoprire a poco a poco. C’è sempre musica, a volume differente, a secondo della stanza. Immaginate un cinema vecchio stile ma di grandi dimensioni. Nella platea non ci sono più le file di sedie ma una grande pista da ballo ricoperta di foglie secche. Luci da tutte le direzioni e musica a palla. C’è già gente che balla. Al piano superiore ci sono i posti in galleria, li le sedie sono state lasciate. C’è anche uno schermo in alto su cui è proiettato un film porno non troppo spinto. C’è poca gente qui, continuiamo a camminare. Ci sono varie trombe delle scale, e di fianco alla galleria superiore un bar e un’altra sala da ballo. In questa sala la musica è più soffusa, è tutto più illuminato e il colore che domina è il rosso. Sempre poca gente, molti sono ancora in fila all’ingresso. Scendiamo di nuovo a piano terra dove c’è il bar principale collegato alla pista grande. Si sta riempiendo, lascio Kasia seduta su un divanetto e vado a prendere due cocktails. Non che lei sia gelosa, ci mancherebbe in un posto del genere, ma approfitto dell’attesa per guardarmi intorno adesso che sono solo per qualche minuto. L’età dei presenti va dai 20 fino ai 60 anni. L’abbigliamento è variegato ma sicuramente il latex e la pelle vanno per la maggiore. Le calzature sono solitamente tacchi vertiginosi per le donne, e stivali borchiati o anfibi per gli uomini. Gli accessori più disparati si sprecano: catene, fruste, bastoni e tutte quelle piccole cose per infliggere dolore. Sono per la prima volta in una festa fetish!
Ho viaggiato tanto e visto un bel po’ di Mondo, ma un campionario di personaggi così strani tutti insieme non l’ho davvero mai visto in vita. Uomini vestiti di pelle nera da testa ai piedi con maschere anch’esse nere solo con due buchi per gli occhi. Oppure rivestiti di latex. Oppure con la maschera antigas originale della Seconda Guerra Mondiale (fa paura..). Oppure non vestiti affatto, solo con piccoli slip o un paio pure nudi. Fruste e catene, in mano o appese alla cintura. Qui tutto è ammesso.
E ovviamente le donne, tante e di tutti i tipi, sicuramente il tratto comune è l’essere disinibite, ovvio in un posto del genere. Ci sono gruppetti di ventenni, belle e fresche. Donne più mature, con corpi che portano i segni del tempo, ma alcune ancora davvero belle, soprattutto in un contesto del genere. Poi ci sono anche le tardone/ciccione, come detto qui possono entrare tutti(-e), purche’ (s)vestiti a tema. I vestiti vanno dal semplice intimo più o meno ricercato, fino a costumi elaboratissimi in latex con accessori che costeranno un casino. Pelle, latex, maschere, cappelli, acconciature. Ne passano un paio solo vestite con catsuit di rete, depilate perfettamente dalle sopracciglia in giù. Tutte cercano ovviamente di essere sexy, attraenti, misteriose. La notte aiuta in questo, il buio piacevolmente inganna. L’illuminazione è bassa, le luci psicadeliche fanno risaltare i dettagli riflettenti. Qui le donne sembrano tutte attraenti, sicure di se stesse. In gruppo, con partner o con amici. I miei occhi non si fermano per guardarle tutte, osservare i dettagli. Un intimo che contorna perfettamente il culetto di una. I seni lasciati fuori ma decorati con gioielli sui capezzoli di un’altra. Di nuovo ripassa quella vestita solo di rete, le guardo la passerina depilata e le belle tette da ventenne, poi i miei occhi salgono e incrociano i suoi, mi sorride prima di andarsene. Sono sbalordito per la naturalezza che tutti hanno in questo luogo. Fuori probabilmente sono banchieri, avvocati, panettieri, spazzini, impiegate, cameriere, mamme o gelataie. Però qui siamo tutti uguali, la nostra seconda vita nel mondo fetish, chi più o chi meno “into” questa filosofia (per me è la prima volta, sono qui per curiosità ma anche il mio costume di pelle e rete fa figura..!). Tutti qui per passare una notte diversa, preparata ed attesa, ma lasciando a casa le inibizioni. La notte comincia qui.
Ritorno da Kasia e le porgo il drink. E’ bella anche lei. Origini est europea, pelle chiarissima, non è la classica stangona modello rumena. E’ formosa, stasera ha due tacchi da vertigine su scarpe nere di vernice. Calze a rete autoreggenti con i fiocchetti sul retro coscia. Minigonna di latex ultra aderente che le fascia alla perfezione il culo rotondo ma duro. Poi un corsetto che stringe in vita in modo innaturale, però mi piacciono i lacci sul retro e i bottoni di metallo sul davanti. Il corsetto si ferma proprio sotto il seno che resta fuori a balconcino, ma i capezzoli li ha coperti con copricapezzoli adesivi ricoperti di brillantini. I capelli biondi sono raccolti a treccia, un po stile dominatrix, e gli occhi sono più azzurri del solito. Anzi sono blu, ha messo delle lenti a contatto! La guardo e pregusto le ore che avremo in questo luogo strano, forse di perdizione, sicuramente trasgressivo. Restiamo seduti sul divanetto per un po’ a goderci lo spettacolo della gente in costume, passa davvero di tutto. Una donna dominatrice tiene al guinzaglio l’uomo che camminerà a quattro zampe tutta la sera (l’ho rivisto più volte!). Un uomo di 60 anni magrissimo e completamente nudo, lo chiamano wanker (segaiolo) perchè di solito se sta nella galleria alta del cinema a guardare gli altri scopare e lui stesso masturbarsi. Un uomo che viene portato a spasso dalla sua compagna tramite una catena attaccata con delle clips metalliche ai suoi testicoli! Un altro uomo che per almeno tre ore viene lasciato nudo, in piedi e incatenato a un corrimano di una scala. Ha delle manette che gli tengono le mani dietro la schiena, e le catene hanno 4 clips:  lo tengono per le palle e per i capezzoli! Potrei andare avanti ma avete capito l’andazzo no?
Passiamo al parco femminile: ci sono belle (o meno) ventenni tutte in tiro che mostrano i loro corpi tonici (più o meno) e giovani. Di solito hanno costumi sexy sul versante lingerie ricercata, magari coniglietta di playboy, o diavoletta, cameriera sexy, infermiera, jappo pokemon..insomma tutti gli stereotipi! Poi ci sono le 30-40 enni che vedo già più coinvolte dal fetish/sadomaso, forse stanche della solita minestra sessuale classica. Qui i costumi si vede che sono di più alto livello e costo, si possono facilmente spendere 200-300 euro per un costume davvero fatto bene, magari su misura. E anche gli accessori non scherzano. Va molto il latex aderente, i corsetti come quello di Kasia, catenelle e qualunque cosa sia fatta di pelle. Alcuni costumi sembrano usciti da un video di Marylin Manson per quanto sono elaborati e gotich/fetish!

FLASHBACK

Kasia è come me alla sua prima volta in questo locale, e l’ho invitata perchè è sicuramente la tromboamica più promettente e disinibita. Ci conoscevamo da tempo ma senza vederci quasi mai, poi un giorno mi scrive un messaggio simpatico e capisco che ha voglia di trombare, cosa che non accadeva da ormai tre anni. Per rompere il ghiaccio la invito una sera a casa di amici. C’è una festicciola e quando ci incontriamo (sono passati tre anni dalla volta scorsa) ci salutiamo limonando un po’ in strada, insomma c’è da fare del bene stasera! La festa procede e ad un certo punto scatta il gioco di carte di gruppo. Sono lì che guardo anche se non me ne frega molto, Kasia si avvicina e sento che è eccitata. Approfitto della confusione per palpeggiarle un po’ il culo, e mentre siamo appogiati al muro del salotto infilo una mano già per i suoi jeans fino a toccarle la patatina che sento bagnata. Le bisbiglio nell’orecchio di salire al piano di sopra e aspettarmi in bagno. Faccio passare un paio di minuti e mi defilo pure io, salgo e busso. Mi apre, chiude la porta a chiave e mi spara la lingua in bocca. Limoniamo mentre le mani vanno ovunque. Le apro la camicia e le palpo le tette, mentre sento che lei mi sbottona i pantaloni. Si inginocchia e me lo prende in bocca, mamma mai come spompina bene. Sappiamo di avere poco tempo che siamo nell’unico bagno e qualcuno potrebbe arrivare. Sono talmente eccitato che potrei venire, ma non voglio. Ho un preservativo nei jeans e lo tiro fuori. Me lo metto mentre lei si abbassa i jeans, e li in piedi la prendo da dietro mentre siamo in piedi, lei appoggiata al lavandino. La situazione mi eccita tantissimo, si sentono i rumori dal piano di sotto e la sbatto a perdifiato. Sento che sto per venire così mi sfilo, tolgo il preservativo e le dico di inginocchiarsi che voglio venirle in bocca. Lei non solo fa questo ma si toglie in un attimo al camicia (già aperta) e mi dice che ne vuole un po’ anche in faccia e sulle tette. Benissimo, le infilo il cazzo in bocca mentre con la mia mano dirigo il ritmo. Il primo fiotto lo lascio nella sua bocca, poi subito sfilo e il secondo colpisco il viso. Finisco gli ultimi colpi sulle tette come mi ha chiesto, non vorrei mai non accontentarla in questo! Che bella scopata, nel bagno di casa della mia amica poi! Guardo Kasia che se la ride mentre cerca di pulirsi lo sperma da viso e tette usando delle salviette. Che bello quando alle donne piace farsi sborrare in bocca e dopo che lo fai se la ridono di gusto! Ci risistemiamo e scendiamo in salotto, prima io poi lei. Sguardi e sorrisi di intesa! La festa volge al termine e ovviamente io spingo per il secondo round, e lei non si fa pregare. Vorrebbe venire a casa ia ma io preferisco giocare in trasferta sul trombo, così da potermela tagliare quando voglio (prima regola del trombo-free “sempre trombare fuori casa tua”, e chi vuol capire capisca!). Andiamo da lei e appena entrati si ricomincia. Grande limonate, vestiti che cadono, mi spompina di nuovo con grande maestria ma stavolta converto in un 69 così da assaporare questa patatina depilata a parte un ciuffetto biondo che resta! Ottimo sapore, depilata alla perfezione, si vede che era pronta per la monta stasera. D’altronde, aveva chiamato lei. Ho voglia di scoparla e lei mi dice di prenderla da dietro mentre sta stesa sulla sua pancia. Metto il preservativo e lei con un gesto apre il cassetto e prende il lubrificante, quando mi ha detto “da dietro” non credevo di essere così fortunato! Incremo il preservativo e con il dito anche il suo buchetto posteriore, per un paio di minuti la penetro così per farla abituare e sento che già sta godendo. Amo le donne che godono a prenderlo in culo! Adesso è il mio momento, con cautela ma decisione lo introduco nel buchetto che è già pronto per me. Il primo minuto sto quasi fermo ma poi sento che lo vuole così la stantuffo in libertà mentre sento i gemiti sotto di me. Il buco è stretto e caldo, non saprei quanto è durato ma vengo intensamente cercando di penetrarla più a fondo possibile. Stramazzo sul letto, lei non si muove. Resta a occhi chiusi e si gode il suo momento di relax. Non dico nulla ma ripenso alla serata. Dopo tre anni, in due ore mi ha spompinato in un bagno, l’ho scopata in piedi, le sono venuto in bocca/faccia/tette e scopato il culo. Direi che sì, è la candidata ideale per la notte fetish!

FINE FLASHBACK

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, ovviamente mi piacerebbe troppo vedere (per ora dico vedere, mentre per il partecipare aspetto il resto del racconto, non vorrei beccarmi una scudisciata quando meno me l'aspetto) una situazione del genere. Una specie di festa in maschera deviata a scopo sessuale.

Un po' di commiserazione per chi si fa clippare i testicoli, ma in fondo non fanno del male a nessuno, se non a loro stessi.

Mi suona insolito, invece, che ci siano anche delle ragazze/ragazzi giovani (sui 20); mi sarei aspettato che questa del fetish sia una tappa piuttosto avanzata di una vita sessuale. Cioè, uno inizia, e all'inizio un rapporto sessuale, diciamo straight, è già molto (visto che si parte da zero), poi ci si fa l'abitudine (noia), e si cerca di più, sesso più spinto, sesso di gruppo, sperimentazioni, per poi magari approdare al fetish. Per questo motivo mi sarei aspettato gente da almeno 30-40 in sù. Evidentemente c'è invece una pulsione che si manifesta da subito in alcuni soggetti.

Vediamo cosa succede poi ;)

Rastigat

Anonimo ha detto...

La descrizione somiglia all'atmosfera di un inizio serata dei club prive .
Ovvio con la donna giusta a fianco il divertimento è assicurato .
Le ventenni se non sono disturbate mentalmente mi lasciano un po perplesso.
Forse l'ambiente è proiettato all'estero .
Sono curioso del seguito.


Novizio

Er Canaro ha detto...

@Rastigat: quindi secondo te a determinate attività ci si arriva solo per noia o dopo aver fatto esperienze classiche a lungo?
Per fare un'esempio: la casalinga 50enne di provincia che in vita sia ha scopato solo con 3-4 uomini al massimo ed ha alle spalle un matrimonio ventennale fatto di una botta in missionaria a settimana da 4-5 minuti, è secondo te, più propensa a buttarsi in rapporti sadomaso, rispetto ad una ventenne che ha iniziato a scopare a 14 anni, magari anche con uomini più maturi, ha già avuto decine di partner e nella sua giovane età decide di fare più esperienze possibili per poi stabilizzarsi più in la, sui 30-35 anni?

@fottoreporter concordo, è una delle cose più belle quando una donna ha piacere nel ricevere la tua sborra in bocca, in faccia, sulle tette etc. Eh si questa Kasia sembrerebbe la scelta migliore per andarci in questo contesto.

Anonimo ha detto...

Er Canaro: gli estremi (casalinga attempata che ha scopato poco, e 20enne che ha iniziato a 14 e ha bruciato le tappe) da che il mondo è il mondo... non hanno mai fatto media.

Stando quindi nel centro del mucchio, e scartando gli estremi, dicevo che secondo me al fetish ci arriva per gradi, e quindi mi aspetto gente con qualche annetto.

Se vogliamo dare un'occhiata ai tuoi due esempi, allora posso immaginare che la casalinga che ha scopato poco, semplicemente desideri scopare di più e pensi a trovarsi un amante, più che a farsi frustare. La ragazza precoce invece, avendo già avuto tanti partner, e magari anche insieme, e avendo la curiosità di vedere cosa c'è più avanti, possa essere stata alla festa di Fottoreporter con un commercialista al guinzaglio.

Rastigat

Er Canaro ha detto...

@rastigat: Mai pensato di cambiare nick in Gauss? Stiamo parlando di una pratica "estrema"… la ventenne che porta al guinzaglio il commercialista è comunque una bella immagine, considerando che nella media e nel "mondo reale" di tutti i giorni sarà una precaria a 400-500 euro al mese magari impiegata presso lo studio dello stesso.

Tornando al mio esempio, per nulla così estremo a mio avviso, ne trovi a bizzeffe di esempi di persone che ad un certo punto della vita (ed in età molto matura), "sbroccano" e si danno a pratiche particolari. Quindi nel mio esempio entrambe le donne in questione possono approdare a tale pratica, vuoi per curiosità di farlo una volta nella vita, vuoi a seguito di istinti repressi troppo a lungo. Insomma parliamo comunque di sesso, razionalizzare come fai tu, mi sembra riduttivo, specialmente considerando che i soggetti sono di sesso femminile.
Quindi ti propongo un'altro esempio, il "wanker" di sesso maschile. Perché decide di diventare l'ultimo sulla scala umana del party? Quale delizia troverà in quel contesto e da quale proviene invece nella vita reale?

Anonimo ha detto...

Non sapevo cosa fosse un Wanker; da Google direi che è uno che si fa le pippe in quei posti lì, guardando gli altri. Non lo trovo tanto strano, probabilmente gli piace guardare e non ha troppa voglia di faticare, per cui si procura il suo piacere in pace e in disparte. Non mi sembra l'ultimo gradino della catena alimentare di un fetish party. L'ultimo gradino dovrebbe essere il commercialista al guinzaglio.

Per il commercialista sottomesso, per quello che ne so (ma sono psicosemolificazioni che puoi trovare su qualsiasi numero di rivista femminile, tipo Cosmopolitan, Donna Moderna, ma anche Starbene e affini) questo è uno che nella vita reale se la passa benone e, come contrappasso, vuole essere umiliato in queste occasioni. Sulla voglia di farsi umiliare posso anche essere d'accordo. Sul farsi infliggere del dolore assolutamente NO. Quindi ok, pisciami pure in faccia (ma devi essere veramente una gran gnocca), ma se avvicini appena il tacco a spillo ai miei zebedei, inverto subito i ruoli e ti faccio spazzare il pavimento con la lingua a fine serata :)

Rastigat

Anonimo ha detto...

Scusate il ritardo ma ero in viaggio lontano lontano...il buon Dott. Spina mi ha allertato della pubblicazione anche perche' prima si lamenta di non ricevere post da nessuno, poi impiega settimane per pubblicare...e io mica leggo sempre!! :-)

Cmq, lascio tutte le risposte al dopo pubblicazione della seconda parte della storia, che gia' da sola chiarira' tanti dubbi!

Discorso ventenni...all'estero non vieni considerata una puttanella se ti piace scopare, c'e' molta meno inibizione, bigottismo e quindi liberta' individuale. Caso estremo la scrittice Belle de Jour, escort di lusso che bloggava in segreto parlando del suo lavoro...quando e' stata scoperta la sua identita' nessuno le ha impedito di continuare la sua professione di medico! :-0

FottoReporter

Er Canaro ha detto...

@rastigat: ho fatto confusione io ed assimilato i due personaggi in uno. Cmq si mi riferivo a quello al guinzaglio portato a spasso a carponi tutta la notte… sai che ci si ritrova su quelle ginocchia e sulle mani a fine serata.
Eh no, non ho possibilità di leggere le pubblicazioni che suggerisci, ma alla fine sticazzi.
Si cercava di animare un po' la discussione, ipotizzando che in certe pratiche ci sia un ribaltamento dell'ordine gerarchico della società (la segreteria diventa predatrice, ed il commercialista la preda, il bamboccio diventa fustigatore, e la donna in carriera scolaretta che si fa fustigare).
Insomma parliamo di una situazione onirica, in cui in parte condivido l'analisi di Fottoreporter (lì dentro potrebbero cadere molte maschere), ma in altri casi é completamente l'opposto in quanto ci si mette una maschera per tentare di essere ciò che non si é almeno una sera ogni tanto.

Ed in effetti se hai visto il film Eyes Wide Shut, andando un pochino oltre il soffermarsi sulle maschere e le splendide fighe dei festini, osserveresti proprio questa cosa nel protagonista.

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...