venerdì 22 maggio 2020

THAI 5 - DAY 12 - FESTEGGIANDO MALAMENTE UN COMPLEANNO THAI - by Enving

Controllo il telefono e vedo diversi messaggi del Londinese, una chiamata dello Stratega e diversi sms anche da quella del Tiger di ieri sera. Do appuntamento al Londinese nella hall e allo stratega da Starbucks che dobbiamo programmare il nostro pomeriggio al mare!

Ci vediamo appunto nella caffetteria del centro commerciale Jungceylon e facciamo una buona colazione con cornetti, caffè americano e resoconto della notte precedente: Stratega aveva fatto ST con la cavalla ma l’aveva poi cacciata un po’ malamente perché era mezza pazza e mezza ubriaca e ha dato un po’ di matto durante la scopata. Era comunque riuscito a sborrare e a scoparla come si deve. Londinese era invece un po’ deluso dalla sua perché se l’era immaginata meglio, anche a livello fisico. Inoltre avendola prelevata a fine serata era un po’ ubriaca e aveva quindi offerto una prestazione che non andava oltre la minima sufficienza. Io ero quello a cui era andata decisamente meglio.

Optiamo per fare una gita pomeridiana a Paradise beach. È una spiaggia a pochi km da Patong con ingresso a pagamento (200 baht) e gratis solo per le donne Thai. Prendiamo la navetta gratuita che ferma proprio davanti al centro commerciale e in 15 minuti ci porta dritti alla spiaggia.

Durante il tragitto messaggio con Chalisa e le dico dove stiamo andando.Lei è una che mi sono scopato lo scorso anno e con la quale mi ero trovato bene. Ci siamo sentiti un paio di volte durante i mesi precedenti e mi aveva detto che quel giorno era il suo compleanno e se fossi stato in Thailandia avrebbe gradito passarlo insieme. Io le avevo detto che andava bene, ma giusto così tanto per dire qualcosa, onestamente me ne ero dimenticato. Lei però mi aveva scritto qualche giorno prima per chiedermi delle vacanze e allora avevo deciso di accontentarla. Le dico quindi di venire a Paradise beach e mi risponde subito che mi avrebbe raggiunto in un paio di ore.

Con i ragazzi ci sistemiamo nella seconda spiaggia, quella meno affollata. La sabbia caraibica è il punto forte di questa spiaggia perché è finissima e davvero bianca! Scatto delle bellissime foto, alcune le pubblico e altre le mando in Italia ad amici e famigliari. Il Londinese dormicchia al sole, mentre lo Stratega oggi è molto giù di corda perché lo ha chiamato la ex storica mentre venivamo in spiaggia e avevano avuto un battibecco abbastanza violento. Sto sulle mie e mi rilasso alla grande, finchè non mi scrive Chalisa e mi dice di essere in zona. Quando la vedo arrivare le vado incontro ma resto un po’ deluso perché la ricordavo onestamente molto più figa. C’è da dire che adesso è in costume, ciabatte e struccata, mentre io l’avevo testata in serata quando era al top della condizione. Diciamo che è ingrassata almeno 4 o 5 kg e s vedono abbastanza. Salvo come al solito le tette grosse e rifatte e una faccia da porca che racconta sempre una bella storia.Facciamo una passeggiata sul lungospiaggia e sulla passerella sul mare mentre mi racconta qualche news. Da qualche mese non lavora più come freelance perché era troppo stressante e insicuro come business, quindi ha optato per un più sicuro baretto tranquillo sul lungomare di Karon. Le cose non le girano benissimo perché ha poche amiche e ha fatto fatica ad ambientarsi, tuttavia clienti ne ha abbastanza e arrotonda facendo la freelance a tempo perso. È una bella chiacchierata, non percepisco menzogna in lei.

Ho qualche dubbio comunque se vale la pena dedicarle la serata, ma poi andiamo a fare il bagno e i dubbi vengono dissipati. In acqua parliamo un po’, ma poi prendono il sopravvento limoni pesanti e porcherie varie. Le metto le mani ovunque nel costume e infilo dita sia in figa che in culo. Lei non perde tempo e lavora anche lei di mano, nonostante ci troviamo vicino alla spiaggia e ci siano diversi bagnanti a pochi metri da noi. L’acqua è oltretutto molto limpida, ma la passione è tanta e oltretutto non vedo bambini nei dintorni, infatti nessuno dice nulla anche se probabilmente un paio di persone di accorgono della cosa. Riesco a resistere alla tentazione di scoparla lì sul posto così a crudo, ma solo perché il senno mi dice di evitare di scoparmi senza cappuccio una puttana thai. Londinese non si accorge di una sega, mentre lo Stratega quando usciamo ridacchia e fa allusioni neanche troppo vaghe. Chalisa se ne va che deve prepararsi per la serata : farà tavolo all’Illuzion con 5 o 6 amiche e le prometto che la raggiungerò nel corso della serata.

Aspettiamo il tramonto noi tre e ci godiamo uno spettacolo unico, davvero degno di nota. Mi rimarrà negli occhi a lungo: la Thailandia non è solo puttane e localacci, ma offre anche straordinari paesaggi naturali e grandi emozioni! Prendiamo la navetta al contrario e ci facciamo una figura di merda notevole: parliamo tranquillamente tra noi 3 di puttane, rimorchi, prezzi per long e short e attitudini e skills delle troie caricate. Ci lasciamo andare per lunghi minuti a considerazioni piuttosto volgari ed esempi coloriti sulla nostra esperienze a troie in Thailandia. “Questa lo succhia così, quell’altra le ho sborrato in faccia in quel modo, ecc. ecc.”. Ad una fermata prima della nostra, due ragazze non asiatiche scendono dalla navetta e ci dicono “buona vacanza ragazzi, continuate a godervela così eh”. Subito restiamo gelati dalla figuraccia, ma quando la navetta riparte non tratteniamo le risate a fiumi! “Cheffiguradimmerda!”. Va beh, sticazzi, può succedere. Il fatto è che una delle due mentre aspettavamo la navetta aveva chiaramente parlato al telefono in inglese, ma un inglese davvero perfetto, sia nella pronuncia che nella fluidità. Mai più ci saremmo aspettati fossero italiane!

Torniamo in hotel, doccia, ed usciamo subito perché siamo affamati come lupi. Per cena optiamo per Song Pe Nong, uno dei miei cavalli di battaglia. Ristorante asiatico per asiatici, infatti siamo sempre gli unici avventori non asiatici. Si mangia molto bene e in gran quantità, a prezzi variabili perché c’è anche una grandissima scelta di aragoste e altri crostacei di valore. A fine cena mi pulisco la bocca con un tovagliolo e scorgo uno strano rigonfiamento sul labbro inferiore. Mi accorgo in maniera fulminea che si tratta di un herpes. Purtroppo sono sempre stato soggetto a herpes labiali fin da quando sono piccolo. È una cosa ereditaria che hanno altri in famiglia e mi viene in seguito ad esposizione a sole forte, sia al mare d’estate che in montagna d’inverno. Erano anni che non me ne veniva uno perché ho trovato un’ottima crema protettiva che ne scongiura la formazione. Infatti è molto strano e sono stupito che mi stia venendo, perché ho sempre usato quella crema in questa vacanza. Nel tragitto verso l’hotel cerchiamo una farmacia e la farmacista mi dà una pastiglia da prendere due volte al giorno per cinque giorni e una crema da applicare per altrettanto tempo, ma ogni sei ore. Costo totale quasi 1000 baht, alla faccia del cazzo! Torniamo in hotel a concederci il riposo dei guerrieri, quasi ben 2 ore! Ne approfitto per iniziare la mia cura labiale, ma questa storia mi pare piuttosto strana. Riposo male e con diversi sussulti, infatti mi sveglio abbastanza cotto.

È mezzanotte e mezza e mi vesto ancora mezzo rincoglionito. Scendo nella hall e c’è il Londinese pronto per la serata! Si dice pronto a caricare qualcosa di gradito dopo la deludente nottata precedente. Nel tragitto raccogliamo lo Stratega e siamo già in Bangla a fare delle vasche avanti e indietro. Optiamo per un baretto con biliardo, beviamo un paio di cocktail e umiliamo il Londinese come al solito. Tra me e l’altro è una sfida testa a testa.

Verso le 2 cominciamo a fare sul serio e andiamo al White room. È un locale ottimo per bere, ma la musica è spesso una merda. Ci sono tantissimi britannici e il club non è neanche troppo grosso, ma per ubriacarsi è il top! Stratega prende cocktail normale, mentre io e Londinese optiamo per il famoso “bucket”, uno a testa, sia per prenderci una storta notevole e sia per non attaccargli il mio fottuto herpes. Costo dell’operazione 400 baht a testa, con mezza bottiglia di vodka svuotata nel secchio e accompagnata da lemon io, redbull invece per il Londinese.

Il locale è bello pieno e noto una ragazza bellissima seduta al tavolino. È una thai con lineamenti estremamente stranieri, vestita molto elegante, ma che se ne sta parecchio sulle sue. Non beve, non balla, non parla, se ne sta semplicemente al tavolo con due amiche e si guarda distrattamente intorno. È palese sia una freelance in cerca di merlo, ma la fisso giusto quei 30 secondi per capire che quella è un missile clamoroso. Seppur bellissima, non la caricherei per nulla al mondo perché so che sarebbero 3000 o forse anche 4000 buttati nel cesso.

Bevo con un po’ di fatica tutto quell’infinito vodka lemon e quando lo finisco mi sento perlomeno alticcio. Alla fine io e Londinese ci siamo scolati mezza bottiglia di vodka a testa in massimo mezz’ora, gloria a noi! Alle 3 decidiamo che è ora di spostarci all’Illuzion.

Avevo chiesto ai ragazzi di non andarci prima perché volevo essere certo di non essere io a dover pagare il conto del tavolo al compleanno di Chalisa. Visto che conosco le thai e il loro modo di festeggiare, non sarei voluto essere lì al tavolo nel momento in cui fossero arrivate le bottiglie con relativo scontrino. Una bottiglia all’Illuzion sono almeno 3000 baht e non vedo perché mai dovrei essere io il coglione che finanzia una serata a 6 troie di cui 5 sconosciute e una della quale verificare ancora la prestazione! Scelgo infatti un tempismo perfetto perché arriviamo che le bottiglie sono già pagate e ben oltre la metà e sono addirittura due, una di gin e l’altra di whisky. Ci uniamo alla feste e beviamo con loro, a spese altrettanto loro.

Chalisa è tutta in tiro in un vestito nero con gran scollatura e merce in mostra. Sono certo abbia respinto moltissimi attacchi nel corso della serata, ma apprezzo mi abbia aspettato! Delle sue amiche, tre fanno schifo, mentre le altre due tutt’altro. Una è caruccia, forse un po’ su con gli anni e un po’ piatta di culo, ma tette naturali molto importanti. L’altra è decisamente top! Pantaloni bianchi, alta e magra, fisichetto che si percepisce super tonico e di viso estremamente carina e curata. Se le avessimo abbordate come sconosciute, io avrei sicuramente puntato quella.

Chiaramente la circostanza è vincolante e non ho scelta, ma anche Chalisa stasera mi ingrifa piuttosto e non vedo l’ora di alzarle quel vestito nero e buttarla a 90 sul mio letto. Lo Stratega, ancora pensieroso, nota una russa di suo estremo gradimento. Lui è molto fissato con le est-europee ed in particolar modo con le russe. Ne ha frequentate diverse nella sua città ed è rimasto ammaliato dalla loro bellezza. Ne punta quindi una, anche a mio parere davvero fighissima. Va ad approcciarla ma torna trenta secondi dopo dichiarando un totale fallimento. Non è neanche riuscito a comunicare perché la tizia non spiccica mezza parola di inglese e lui di russo sa solo i fondamentali. Abbattuto e ancora sulle sue per la ex, ci saluta e batte a casa in ritirata. Lui si è dato il ritmo di una scopata ogni due giorni e vuole mantenerla fino alla fine.

Io ballo con Chalisa ma non ci lasciamo eccessivamente andare perché la situazione è di un certo tipo e ci teniamo il meglio per il dopo. Londinese è lì, un po’ lesso che si guarda intorno e valuta il parco vacche. Gli raccomando di andare da pantalone bianco, amica di Chalisa, ma come suo solito tergiversa ed è insicuro. Glie lo dico un paio di volte, prima che qualcuno glie la fotta, nel vero senso del termine. Ormai ho una certa esperienza e capisco quando una è un bel bocconcino. Sono sicuro che quella sia una grandissima scopata e dopo il mio ennesimo invito, si decide e la acchiappa. Ballano anche loro e il tempo scorre rapido! Quantifico il tempo passato insieme all’Illuzion come massimo 45 minuti. Siamo arrivati tardi e la serata era già bella inoltrata.

La festa continua adesso all’Empire, cioè un locale semi-nascosto al piano sopra dell’illuzion, in una sala adiacente. Ne avevo sempre e solo sentito parlare, ma non ci ero mai andato anche perché non avevo capito da che parte si entrava e come funzionava. In pratica mi spiegano Chalisa e un’altra sua amica che se hai fatto almeno una bottiglia all’Illuzion puoi accedere a quello che è una specie di privé, ovvero appunto l’Empire. Quando sei all’entrata ci sono due addetti alla sicurezza che ti mettono un braccialetto se appartieni a qualche tavolo dell’Illuzion. Sono curioso di andarci e, anche se è tardo, voglio vedere com’è questo locale di cui molti parlano. Infatti di lì a poco arriva il solerte cameriere dell’Illuzion che prende le bottiglie e ce le porta all’Empire. Noi lo seguiamo e all’ingresso ci mettono dei braccialetti fluo, con i quali possiamo entrare. È ancora presto e il locale è pieno solo poco oltre la metà, ma inizio a snasare qualità in giro.

Ci sistemiamo in un tavolo rialzato a fianco la consolle e in pochi minuti parte davvero una bella serata. Il locale è molto più piccolo e più intimo, ma la musica è bella e si riempie di gente. Londinese balla serrato con la fighetta 21enne con i pantaloni bianchi e devo riconoscergli che è davvero un bel bocconcino, ma per davvero! Sono contento per lui, finalmente una figa di nota nel suo discutibile palmares!

Stiamo un un’oretta nel locale, durante la quale ballo sia con Chalisa, sia per i cazzi miei e mi guardo in giro : è strapieno di figa! Arrivano ordate di ragazze da tutti i lati, molte delle quali anche direttamente dall’esterno e che non avevo visto prima all’Illuzion. Molte non hanno neanche il braccialetto e mi viene in mente che lo facciano mettere solo ai farang per evitare il rischio accumulo e che serva a scremare un po’ i pretendenti. Vado un attimo in bagno e nell’attraversare il locale mi stupisco di quanta figa ci sia e di che livello! Sto Empire è un posto assolutamente top! Molte penso siano di ritorno da short time con altri clienti e molte altre potrebbero essere arrivate qua direttamente da casa per non perdere tempo di là con i turisti e passare direttamente all’acchiappo rapido del merlo!

A metà pista vedo di spalle una ragazza con un fisico spettacolare che balla molto sensuale. Faccio il giro per vederla bene in faccia e quando mi sorride mi avvicino a parlarle. Non riesco neanche a presentarmi che questa già si attacca a ballare e strusciare, ma con mossa decisa le dico che per stasera sono fidanzato e se ci scambiamo il contatto Line. Sorride e me lo fornisce prontamente, al che le do un bacio a stampo e vado in bagno. Le scrivo subito così si salva il mio.

Al ritorno dal bagno ne vedo un’altra, molto simile alla precedente. Fisicamente è più bassa e meno esplosiva, ma ha un viso davvero perfetto ed è vestita molto bene. Anche con lei mi avvicino, le sorrido e ci mettiamo a parlare. Spiego le stesse cose che ho detto all’altra e con qualche battuta ci scambiamo Line anche qua, con modalità identiche alla precedente. T

ornando al tavolo penso a che cazzo di opportunità ci sono stasera nel locale e quanto sia difficile dover scegliere in una situazione come questa. Tornato al tavolo vedo che è tutto al sicuro, tanto ero certo di non essere stato visto nei miei approcci perché li avevo opportunamente fatti nel lato del locale nascosto alla vista da quel tavolo. Ballo con Chalisa che mi sembra calda al punto giusto. Mi sussurra porcherie nell’orecchio e mi lecca collo e lobo. Probabilmente è un po’ ubriaca perché è molto più lasciva di quanto mi ricordassi dallo scorso anno e da quello che avevamo fatto prima.

Mentre va lei in bagno vedo che la prima delle due di Line mi ha già scritto e mi ha detto di andare con lei già stasera. Le dico che non posso perché sono con girlfriend stasera e lei di tutta risposta mi manda una sua foto precedente a pecora in perizoma e mi dice che non so cosa mi sto perdendo. Vacillo. Seriamente. Sono un uomo debole davanti a tanta ostentazione di porcaggine e sarei tentato di mandare in vacca la notte con Chalisa per provare il brivido della pesca occasionale.

Chalisa torna e, guardandola, non mi sento di fare questo colpo basso. Sono oltre le cinque del mattino e propongo di andare, ma mi viene chiesto di aspettare ancora mezz’ora. Londinese sta già andando e io tratto ancora per stare massimo una decina di minuti. Ho una voglia matta di scopare e vorrei andare dritto in stanza a sdrumare sta maiala come si deve. Scatta l’ora concordata e faccio presente che sarebbe ora di andare e, un po’ controvoglia, saluta le amiche e ci avviamo verso le scale. Sono quasi le cinque e mezza e il locale inizia a svuotarsi. L’Empire fa serata dalle 3.30 fino alle 6, ma il massimo dell’afflusso lo si ha intorno alle 4, mentre dalle 5 in avanti inizia a svuotarsi.

Arriviamo in strada e le propongo un mototaxi. Me lo rifiuta a sorpresa e mi dice che vuole camminare. La guardo stupito e non capisco come possa voler spararsi quasi 800 metri su tacco alto e strada dissestata, oltretutto in piena notte e dopo aver bevuto. Mi dice che le va così, e me lo dice con un tono secco dell’insofferenza, cosa che non gradisco particolarmente. Dopo qualche passo siamo ancora in Bangla e mi chiede perché ho sempre avuto il cellulare in mano quella sera. Le dico che ho fatto un po’ di video della serata e qualche foto per conservare i ricordi. Mi dice però che sono sempre stato sulla chat e ha visto che messaggiavo con altre ragazze. Le replico senza problemi che sento delle amiche di mete precedenti e ho mandato qualche foto della bella serata. Mi dice ok, che se voglio altre donne posso andare a prenderle e basta che glie lo dico. Inizia una mini discussione basata sul nulla più totale e che taglio corto e in maniera anche risentita. Si scusa con me dicendo che capisce e che non sono affari suoi.

Camminiamo qualche centinaio di metri e si ferma, mi guarda e scoppia a piangere. Inizialmente non capisco se è seria o mi sta prendendo in giro. Poi vedo grosse lacrime solcare il viso e capisco che la faccenda è seria perché sta tutt’altro che scherzando. Le chiedo cosa c’è che non va e mi fa una piazzata epica sul fatto che quello era stato il giorno del suo compleanno e che non le avevo dedicato sufficienti attenzioni a suo dire. Aggiunge che si è sentita trascurata e se l’era immaginato diversamente. Per un attimo penso sia stata la mancanza di un regalo, ma fanculo, mica faccio regali di compleanno alle mignotte thailandesi!

Capisco poi che non si tratta di un regalo, non avrebbero senso le lacrime, piuttosto la rabbia. Parte poi una vera e propria sceneggiata di gelosia clamorosa nel bel mezzo di Soi Sansabai. Mi rimprovera di essere un butterfly e di avere donne in tutti i locali. Mi dice che sono sempre attaccato al telefono perché ho troppe ladies da gestire e che la trascuro anche nel giorno del suo compleanno. La mia pazienza ha un limite però, e quel limite non è lontano. Faccio un bel respiro e le spiego pazientemente che sono in vacanza, che amo cambiare e divertirmi e che quella sera ho dato la totale priorità a lei perché mi piace davvero. Anche se avrei potuto andare con molte altre donne ho deciso di avere lei perché ero stato molto bene lo scorso anno ed ero molto felice di dormire con lei. Si calma, mi bacia, si scusa per la scenata e sostiene di essere ubriaca e troppo fragile in quel momento. Ci avviamo mano nella mano verso l’hotel e penso che sia fatta per stanotte, che sarà una scopata epica, anche perché so che razza di maiala sa essere Chalisa quando è su un letto tra quattro muri. Mi sbaglio enormemente.

A 50 metri dall’hotel, di punto in bianco e senza dirmi niente mi trascina dentro un locale per biliardo aperto 24 ore. Mi chiedo cosa cazzo stia facendo, ma boh magari ha sete e vuole compare qualcosa. Anziché verso il bar si dirige verso un tavolo e si siede su uno sgabello. Le chiedo cosa sta facendo e mi dice che vuole giocare a biliardo. Guardo l’ora 5,50 del mattino, assolutamente nessun biliardo adesso. Con l’ultimo briciolo di pazienza che mi resta le spiego con calma olimpica che è tardi, che abbiamo atteso a sufficienza, che sono stanco e vorrei andare con lei a dormire. Se vorrà giocare a biliardo potremo senz’altro farlo il pomeriggio successivo. Sta per rispondermi ma viene interrotta dalla cameriera che arriva puntuale a prenderle le ordinazioni. Chalisa risponde in thai ordinando qualcosa, ma io blocco tutto e dico alla cameriera di tornare tra qualche minuto che dobbiamo finire di parlare. Guardo Chalisa dritto negli occhi e le dico chiaramente che io non giocherò a biliardo e me ne andrò in stanza seduta stante, che se ha piacere mi segua subito perché non la aspetterò. Mi replica con un po’ di affanno sostenendo che lei vuole giocare a biliardo e la stanza può aspettare.

Mi giro e, senza pensarci un attimo di più, me ne vado fuori, nelle prime luci dell’alba. Mi avvio lentamente per gli ultimi metri che mi separano dalla reception. Non sono ancora entrato e mi volto per vedere se mi ha seguito, ma noto che non l’ha fatto. Mentre salgo in ascensore metto una X grossa come una casa su Chalisa e mi prometto che sarà per sempre. Arrivato in stanza sono incazzato come una iena e mi faccio una doccia fredda per sbollire un po’ prima di mettermi a letto. Sto a lungo sotto la doccia e rifletto a fondo sui miei errori.

Sarò anche stato sfortunato stasera, ma penso di averne commessi diversi. È difficile in questo momento accettare un’altra notte a vuoto in Thailandia, proprio ora che la fine della vacanza si avvicina e sarebbe il momento di dare tutto. La Thailandia dà, la Thailandia toglie. Un’ora prima mi sentivo il re del mondo e potevo scegliere tra tre belle fighe, e un’ora dopo sono lì come un coglione a bestemmiare sotto l’acqua fredda. Che beffa atroce questa serata. Molti potrebbero pensare che non importa, che mi rifarò un’altra sera, ma io sono molto esigente e pretendo di dare e ricevere sempre il massimo, specialmente in Thailandia e per sole 15 notti.

Capisco l’errore di una sera, ci potrebbe stare, ma qua iniziano ad essere fin troppi gli scivoloni e gli inconvenienti di questa vacanza. Tutto da giustificare con l’esperienza e con la mancata lettura di alcuni segnali? Mah, non saprei. Del resto è il quinto anno di fila che vengo in vacanza qua, com’è sta storia che i primi anni era filato tutto maledettamente liscio? La fortuna del principiante? Non saprei.

Sta di fatto che questa è la dodicesima notte di vacanza ed è la quarta che non scopo. Lo scorso anno avevo fatto quattordici su quattordici e che cazzo succede quest’anno? Basta arrovellarsi, mettiamoci a dormire che è meglio! Prima di dormire vedo che sul cellulare c’è un messaggio di Chalisa che mi ha mandato l’emoticon con il dito medio.

Va boh, si fotta sta troia, manco mi prendo il disturbo di considerarla, domani è un altro giorno e spero avrò modo di rifarmi da questa dolorosa debacle. Applico la crema sul labbro e vedo che purtroppo la situazione è peggiorata molto, perché il gonfiore è aumentato e si vedono le prime ferite. Osservo bene con somma attenzione la zona e inizio a dubitare seriamente che si tratti di una normale herpes. Ne ho avute a decine in vita mia e questa non assomiglia per niente a nessuna di quelle.

Domani ci penserò ma per il momento voglio mettere fine a questa serata di merda perché ne ho avuto abbastanza. Mi metto a dormire e, seppur con qualche pensiero in testa, riesco a prendere sonno abbastanza velocemente.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

serata storte possono capitare anche se quasi mezza vacanza è andata così aspettiamo l' epilogo. Thai girl a alcool è un binomio pericoloso, alla fine era troppo ubriaca e sarebbe stata una prestazione non positiva penso. Hai toccato due punti interessanti ossia le bellezze naturalistiche della thai (di cui mi piacerebbe godere ) e le russe- estiche che hanno invaso le località turistiche sia come freelance che come bordelli organizzati. Per me avrebbe poco senso caricare una caucasica in asia ma fanno bene alla varietà. Non sono mai stato da disco ma certi ambienti come il prive che descrivi meritano un giro. Anonimo "polemico"

Anonimo ha detto...

Non pretendo di insegnare niente a nessuno perché si vede che di esperienza ne hai parecchia, però è sempre un rischio enorme portare in stanza una ragazza la sera del suo compleanno proprio mentre festeggia con le amiche. Io lascerei stare a prescindere. Se proprio ti ingrifava, avresti potuto prenderla un'altra sera, ma il richio di un inconveniente era oggettivamente alto. Forse nel secondo locale era il caso di avere avere il coraggio di mollare il colpo e buttarsi su qualcos'altro, ma posteriori sembra tutto molto più semplice! Credo comunque tu ti stia facendo una signora vacanza, a parte tutti i vari inconvenienti!

Anonimo ha detto...

La selvaggia, torna da lei, rifalle il culo.

Non mi esce dalla testa.


Don cappella

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