lunedì 18 maggio 2020

THAI 5 - DAY 10 - L’ESSERE RECIDIVO FA PARTE DI ME - by Enving

Mi sveglio tardi con due problematiche principali: sono molto scottato dal sole, specialmente la zona della schiena e delle spalle, ma soprattutto sento un dolore notevolissimo a un testicolo, il sinistro. È una cosa che ogni tanto mi accade anche in Italia. Mi sono fatto controllare da uno specialista e non sono emerse problematiche, dunque sono tranquillo anche perché in genere dopo un paio d’ore mi passa. 
Vista l’ora tarda, con il Londinese decidiamo di fare una metà tra un pranzo e una colazione, il cosiddetto brunch. Optiamo per un’altra bakery francese in zona spiaggia e mentre guido il Londinese mi racconta che si è scritto con PN, la sua grande musa dello scorso anno e si sono accordati per vedersi più tardi.
Lui è in fibrillazione per ciò perché PN è stata la sua migliore scopata dello scorso anno e aveva abbastanza perso la testa per lei. Ricordo che PN è la migliore amica della mia storica KJ e non ci hanno mai chiesto soldi perché non fanno le puttane. Hanno vite normalissime con classici lavori legati al settore del fitness. Comunque Londinese è su di giri per questa cosa e io sono felice per lui. Ovviamente di riflesso non mi fa piacere questa cosa perché lui ha detto a PN che c’ero anche io e sicuramente adesso lo saprà anche KJ. Questa cosa non va bene perché ci siamo sentiti il mese precedente e non le avevo detto che sarei andato lì. Arrivati al locale ordiniamo e ci abbuffiamo di club sandwhich e ottime tortine ancora calde. Davvero eccellente e mangio con ottimo gusto. Il Londinese non fa altro che parlare di PN e lo ascolto distrattamente. 
Dopo pranzo ci riposiamo qualche minuto, poi lo accompagno in spiaggia. Viste le mie condizioni della pelle, anche oggi non me sento di stare al sole. Quindi lo accompagno là, ma non esco dalla pineta. Sto per andarmene quando arriva Random, un amico dei Liguri,  e parlo una mezz’oretta con lui. E’ simpatico, ma sicuramente è un tizio un po’ strano. Mi faccio un po’ consigliare alcuni centri massaggi per il pomeriggio e lui mi indirizza un po’ lontano da lì. 
Passo con lo scooter lungo uno stradone e vedo 4/5 centri massaggi. Uno è chiuso, due sono pieni di cesse, un altro è soltanto di ladyboy e ne rimane uno solo a disposizione. Mi fermo davanti con lo scooter e mi metto a chiacchierare con le ragazze sedute fuori. Sono 4 e soltanto una mi sembra interessante. Non è giovanissima, ma di fisico si vede che è tanta roba e si è tenuta in buona forma. Prima di entrare qua voglio però ancora fare un salto dove mi ha detto Random, così saluto e dico che sarei tornato dopo. Parto in scooter e percorro almeno 4 o 5 km prima di arrivare nella zona indicata, ma rimango molto deluso dal livello. Poche ragazze e anche bruttarelle, meglio tornare sui propri passi. Torno quindi sullo stradone verso il centro più interessante e scelgo la prediletta. 
Si presenta come Guitar e dichiara 32 anni. Secondo me sono almeno tre o quattro in più, ma con loro è sempre difficile dirlo con precisione. Non ci perdiamo troppo in chiacchiere, mi fa accomodare in un bagno che non lascia presagire né igiene né professionalità di quel luogo, ma alla fin fine non mi trovo in una spa di lusso, quindi va bene così per quello che devo fare. Passo poi su un lettino dietro una tenda e questo mi sembra molto più idoneo allo scopo. È comodo ed è proprio uguale a quelli dei centri massaggi seri anziché il solito materasso sfondato buttato per terra. Guitar massaggia molto bene, è piuttosto delicata e mi piace come si muove sulla mia schiena e sulle gambe. Direi che è piacevole e rilassante anche il massaggio in sé. Questa pseudo farsa del massaggio dura un bel po’, ma quando mi fa girare supino è chiaro dallo stato del mio uccello che sono in cerca di altro che un semplice massaggio. Lei, stoica nella sua buffa professionalità, prova a fare finta di niente, ma l’asciugamano che ho sopra il cazzo sembra una gigantesca capanna per gli Indiani. Mi guarda poi in faccia e capisce ovviamente la situazione (sarà mai entrato lì dentro uno che voleva davvero solo un massaggio?) e patteggiamo per un classicissimo 1000 baht.
Parte con una sega ottima, ma fatta davvero molto bene. Non sono un amante delle seghe a dire il vero, sarà forse perché me ne sono fatte già fin troppe negli ultimi 15 anni, però devo ammettere che la ragazza è brava sul serio. Non è facile trovare una ragazza che sappia fare una buona sega. In genere siamo più entusiasti del bocchino perché non potendocelo fare da soli è tutto di guadagnato, mentre una sega nessuno sarà mai bravo come noi stessi, quindi è difficile apprezzare una sega fatta da altre. Ma lei ci sa fare e la lascio ravanare tranquilla a lungo. Inizio poi ad allungare le mie avide mani e ravano lei per ogni dove. Mi lascia ovviamente fare e non pone paletti. Sono curioso di vedere come succhia il cazzo sta tipa, così le chiedo di adoperarsi in tal senso. Non sembra entusiasta della richiesta e, con mia somma sorpresa, prende un preservativo da un cestino. Faccio sonore rimostranze a questa cosa, ma lei dice che è la policy del locale e hanno ricevuto questo diktat da diverso tempo. Sono abbastanza scandalizzato dal dover subire l’imposizione di un preservativo per un bocchino in un centro massaggi, ma lamentarmi non servirebbe a molto. Quindi, sebbene visibilmente contrariato, lascio fare, ma un bocchino con preservativo non può neanche essere definito tale, è proprio deontologicamente errato . 
Ad essere onesto succhia bene e si impegna molto, ma il preservativo fottuto attenua le mie sensazioni e non riesco a godermelo. Come cazzo si fa a godersi un bocchino con il cappuccio? Che merda! Comunque lascio fare e ravano a due mani come posso. Non sborrerò mai così, quindi chiedo di scappucciare e di continuare a segare. Guitar ci rimane un po’ male del mio passo indietro, come se non avessi apprezzo lei e la sua tecnica da bocchinara. Decide quindi a sorpresa di abbozzare una pompa anche a cazzo scoperto, ma non va profonda e fa appena un accenno di lingua sulla cappella. Non sborro da diverse ore, quindi tanto basta a farmi venire. Faccio una bella sborrata sulle tette e lei continua sapientemente a smanettare. Tutto sommato un sei e mezzo di voto mi sento di poterlo dare. Pago il dovuto, due chiacchiere, mi offre una bottiglietta d’acqua e riparto alla volta della spiaggia.
Carico il Londinese e ci dirigiamo in hotel a farci una doccia perché io sono unto dal massaggio, lui sporco di sabbia. Non faccio in tempo a entrare in doccia che mi arriva messaggio di KJ. Mi chiede come va e dove sono di bello. Non posso mentire ormai, non avrebbe senso e le dico la verità. Lei prima mi chiede di vederci e andarci a prendere un caffè, poi quando le dico di si e che le avrei scritto più tardi per il posto e l’ora mi scrive un sms con diversi insulti e mi blocca su whatsapp. Che strane che sono le donne. Probabilmente si è molto incazzata che non le abbia detto che ero lì e non l’abbia invitata ad uscire. Va beh, poco male, non me ne frega un cazzo di lei quindi sticazzi. 
Prima delle 19 siamo pronti per il solito baretto di fiducia e ci arriviamo in 3 minuti di scooter. Stasera c’è una buona line up e mi metto a puntare quella che mi interessa e ieri non s’era vista. Veste un abito leopardato molto corto, con la schiena scoperta e un tacco alto. Dopo qualche minuto ci presentiamo e iniziamo a parlare. Da vicino non è bella come sembrava a distanza perché ha alcuni tratti del volto un po’ sgraziati ed ha uno sguardo molto da stronza, non lo avevo notato. Però fisicamente è proprio una bella ragazza, dichiara 27 anni e al momenyo mi sfugge il suo nome. Le offro da bere e giochiamo a biliardo, dove con un po’ di culo mi batte. Non mi ricordo di averla mai vista sta ragazza, altrimenti probabilmente me ne sarei ricordato. Il Londinese sta in un angolo a bere whisky liscio e messaggiare con PN che gli ha appena detto che ha problematiche di salute non ben specificate e, in poche parole, lo pacca alla grande. Il Londinese accusa un po’ il colpo ma non vuole darmelo a vedere e cerca di mistificare. Ormai lo conosco bene e lo percepisco al 100% quando fa così. Stiamo un’oretta a giocare poi arrivano i ragazzi. Mi dicono che la tizia in questione è nuova del bar e non se la ricordano dagli anni precedenti. Le chiedo ed in effetti è il primo anno che fa lì, prima lavorava sempre a Phuket, ma in un’altra località. Si è fatta ora di andare a cena e come al solito siamo ospiti dai ragazzi, con la consueta formula dove Joe compra e cucina e noi portiamo la birra a fiumi. Saluto la ragazza e le dico che sarei passato più tardi, mi fa l’occhiolino e mi da appuntamento a dopo. 
Dopo cena io e il Londinese torniamo  nel bar di fiducia, perchè voglio pinzare vestitino leopardato per la notte. Il bar è super affollato e le ragazze sono indaffarate con i vari clienti. La mia possibile preda sta giocando a biliardo con un ciccione gigantesco neozelandese. Inizio ad incupirmi perché penso se la sia messa lui nel mirino stanotte, ma non ne sono certo quindi aspetto e ordino il solito Coca e Jack. I minuti passano e lei continua a star dietro a sto tipo. Ad un certo punto, con un colpo a sorpresa, il tizio arriva lì da noi, si presenta e ci introduce sua moglie, una thai Cicciona sulla cinquantina che stava seduta ad un tavolino a leggere una rivista. Il Neozelandese è molto simpatico e ci invita a giocare a biliardo con lui perché dice che la tizia è scarsa e vuole qualcuno di più sfidante. Vado io perché il Londinese è una sega e ci faremmo una figura di merda. Ci offre da bere due volte e quando gli arriva il conto finale mi complimento con lui, 3200 baht! Ci ride su e dice che è lì a giocare da tre ore, che si sta molto divertendo ed è venuto a trovare con sua moglie i parenti di lei. Vivono in Nuova Zelanda e lui ha un ottimo lavoro in una grossa multinazionale. Non ho però capito bene lo scenario complessivo. Vuole scopare me e il Londinese? Vuole che ci scopiamo sua moglie davanti a lui? Oppure è semplicemente alla buona? Ci chiede informazioni sull’Italia perché vorrebbe fare un viaggio la prossima estate. Sto tizio è davvero simpatico e da come fa deve avere anche un bel po’ di grana perché ha offerto da bere a mezzo locale e saluta tutti come se fosse un habituee. Mi chiedo perché uno così debba avere una moglie come quella, ma non deve certo rendere conto a me, mica me la devo scopare io ogni giorno. 
È parecchio tardi e non ho ancora lavorato per nulla la tipa. Mi avvicino con fare deciso per capire la situazione, ma lei ha un modo di fare interlocutorio ed è un po’ schiva. Non capisco questo repentino cambio di atteggiamento rispetto al pre-cena, così arrivo al dunque e pongo domande dirette perché non voglio fraintendimenti di varia natura. Capisco dalle sue risposte che deve già essere in qualche modo impegnata stasera, però non è sicura perché sta cercando di prendere tempo, tuttavia vuole tenermi lì al bar ancora. Comunque sia, capisco che non c’è troppa possibilità e quindi salutiamo e andiamo via, anche perché difficilmente sarò mai la ruota di scorta di una puttanella asiatica. È già l’una e come mossa finale decido di fare un salto in un altro dei baretti del complesso del LC. 
È un bar nel quale non sono mai stato in vita mia, ma dalle foto recenti su Fb del locale avevo colto un paio di tipe interessanti.  È molto affollato ma, nel casino generale, vedo subito uno dei due prodotti di mio interesse. È la barista, che punto dritta all’istante. Mi siedo davanti al bancone e ordino un Long Island. Lei sorride e lo prepara. Lo gusto un po’ ed è molto buono, quindi colgo l’occasione per farglielo sapere e complimentarmi. La invito a sedere con me dalla parte opposta del bancone, ma mi dice che sta lavorando e che non può muoversi prima dell’orario di chiusura. Io sono parecchio ubriaco e quindi non rispondo troppo delle mie azioni. Faccio il giro del bancone, la prendo per mano e la accompagno a sedersi sullo sgabello di fianco a me. Poi giro di nuovo intorno al bancone e mi metto io dietro a servire i cocktail. La scena avviene nell’ilarità generale, a tal punto che un cliente asiatico del locale, molto divertito dalla gag, suona la campana. Alcune ragazze del bar accorrono in zona per vedere e una di loro prende il mio posto dietro il bancone, dando così modo al mio bocconcino di rimanere lì seduta dov’è. Ho fatto una mossa azzardata, ma si è rivelata essere vincente. 
Si presenta come Tooktik, 35 anni, isaaniana. E’ alta, magra, con i capelli neri. Ha un enorme tatuaggio sulla spalla, che scende però sia sul braccio che sulla schiena. Ha una carnagione davvero chiarissima e questo enorme tattoo colorato risalta davvero moltissimo su quel corpo magro e slanciato. In pubblico è piuttosto timida e controllata. Non le offro neanche da bere, tanto l’orario è tardo e non c’è bisogno di particolari corteggiamenti. Il Londinese mi chiama per sapere dove sono. Ha finito il suo panino e vuole un po’ di movimento. Gli spiego e arriva. Io e Tooktik giochiamo un po’ a biliardo e beve un po’ con me il mio cocktail, preparato da lei stessa. A biliardo non riesco a giocare troppo bene perché sono ubriaco, ma ho un culo indescrivibile e faccio dei numeri notevolissimi, chiudendo tre partite in poco tempo. Il Londinese nel frattempo ha acchiappato una ventenne molto carina, spuntata da non so bene dove. Carnagione scura, capello alle spalle liscio e sorrisetto da furbetta. Bravo Londinese, bel colpo quella, me la scoperei volentieri anch’io! È già tardi e l’intenzione di tutti è quella di telare nelle rispettive alcove il più presto possibile. Mi prendo giusto il tempo di capire un attimo quanto vuole la tipa e mi dice di fare un’offerta.
Le butto lì l’idea di 1000 baht con la consapevolezza che le possono fare gola vista l’ora e la situazione che si è creata. Accetta al volo senza mezza indecisione, tutto fieno da mettere in cascina. Prende la borsetta nel retro del bancone e ci avviamo con il mio scooter verso la mia stanza. Il londinese e la sua giovane tipa ci seguono poco dopo con il motorino della tipa. Non so come possa andare con questa tipa perché abbiamo condiviso al massimo mezz’ora prima di finire in stanza e non c’è stata la benchè minima effusione o altro. Lei si è rivelata essere un po’ timida in pubblico e non si è lasciata andare per nulla, ma spero non significhi che lo sia poi anche nel letto. Siamo in stanza relativamente presto e ci facciamo docce separate, prima io poi lei. 
Decido di provare il kamagra comprato a Pattaya qualche giorno prima e quindi prendo mezza bustina mentre lei è ancora sotto la doccia. Scelgo questo momento preciso per doparmi sessualmente perché suppongo che, se presa bene, questa tizia potrebbe essere una gran bella scopata e quindi voglio andare in guerra con il fucile bello carico. Quando viene nel letto ci mette un po’ a scaldarsi e ci devo mettere impegno per portarla a pieno regime. Parte un bel crescendo di porcherie e mi accorgo con mia somma sorpresa che nel letto è tutt’altro che timida questa ragazza. 
D'altronde ha anche 35 anni, chissà che marea di cazzi ha già preso in vita sua, specialmente da quando lavora nei bar. Comunque sia ci sa fare molto bene e mi fa divertire: buoni pompini, delicati ma con discreta tecnica, lascio fare a lungo. Inizio poi a scoparla e, quando vedo che ci sta ad alzare un po’ l’asticella, metto in atto il solito protocollo standard del controllo fisico e mentale. Mi piace dominare questa tipa e scoparla duro. Sarà per l’atteggiamento composto che aveva prima al bar, sarà perché era vestita in modo sobrio o non so per cosa, ma sta di fatto che con questa ragazza provo un particolare piacere mentale a dominarla e scoparla durissimo. Complice anche il kamagra, esce una scopata devastante dove la testiera del letto sbatte violentemente contro la parete e cadono i pochi oggetti che avevo poggiato sopra. Lei incassa molto bene la mia grinta sessuale e pare apprezzare davvero ai massimi livelli. È un lago ovunque su quel letto e lei ha un modo di godere che mi eccita come una bestia. Nonostante questo, ci metto molto a venire e per almeno 40-45 minuti è battaglia vera in quella stanza! Per il gran finale la metto in ginocchio sul letto con il culo che sporge fuori e la prendo così con forza da dietro. Con il braccio sinistro le tengo forte il fianco e con quello destro le cingo il collo serrando un po’ la presa con il gomito. Lei reclina la testa indietro e si appoggia con la nuca sulla mia spalla. Vado avanti così qualche minuto ed esplodo poi in una sborrata notevole. Doccia obbligatoria visto che sto grondando e dopo quattro chiacchiere ci mettiamo a dormire.Prima di crollare imposto la sveglia alle 10 per un secondo round e mi pregusto quello che potrà essere un gran bel risveglio mattutino. Sarà il giorno del check out, ma è anche il giorno libero del proprietario della struttura. Ci aveva anticipato che potevamo stare a piacere anche tutto il pomeriggio e lasciare le stanze prima di cena, tanto non le avrebbe affittate per il giorno successivo. Mi addormento felice e soddisfatto della giornata proficua.
Purtroppo però il risveglio non è quello che mi sarei aspettato: mi sveglia lei dieci minuti prima della mia naturale sveglia programmata e non è ahimè per farsi scopare. Mi spiega rapidamente che c’è un non ben precisato problema della sua amica che inizialmente interpreto erroneamente come problema di salute. Fatto sta che la tipa si lava e si veste in fretta e furia e meno di cinque minuti dal mio risveglio siamo già sul pianerottolo. Prima di uscire valuto quanto pagarla perché tecnicamente non abbiamo fatto un long time, ma alla fine mi ha fatto molto divertire ieri sera e decido di allungarle comunque 1000 senza fare il kiniao. Non avrei comunque avuto molta scelta perché nel portafoglio avevo solo dei pezzi da mille e qualche cento. Chiederle il resto sarebbe stata una scena assolutamente non da me. Questo comunque mi insegna che in thai bisogna fare tesoro delle banconote da 500 baht e avere sempre almeno 6-7 pezzi da 100 baht per situazioni come queste. La accompagno nella hall e lei si scusa molto, mi saluta con un fugace bacio a stampo e sparisce nel caldo mattutino. 
Vedo il proprietario italiano spuntare da dietro una tenda in zona bancone e mi siedo su uno sgabello per fare due chiacchiere, mentre lui mi offre un caffè della moka: dio benedica quell’uomo. Non facciamo in tempo a scambiarci troppe chiacchiere che un forte rumore di tacchi proviene dalle scale. Ci giriamo in silenzio e spunta la tipa del Londinese, tutta arruffata e con uno sguardo misto tra odio, rancore e istinto omicida. Mi passa di fianco, la sto per salutare, ma non faccio in tempo perché mi pianta il dito medio a una spanna dal naso e mi dice un chiarissimo “queay” che in lingua thai significa una specie di “vaffanculo”. Non proferisce nient’altro ed esce dalla struttura sbattendosi la porta alle spalle. Io rimango piantato sullo sgabello e ci metto qualche secondo ad elaborare, senza tuttavia trovare una spiegazione. Anche l’italiano mi guarda per avere informazioni aggiuntive, ma non so proprio cosa dirgli. Facciamo qualche ipotesi e il discorso cade lì. 
Dopo qualche minuto arriva Londinese con il suo consueto sorrisino da ebete in faccia e ci ragguaglia sull’accaduto. Parrebbe, d’obbligo il tempo verbale, che la sua tipa (20 anni, ma personalità importante) non avesse tropo gradito l’impostazione della scopata notturna e che quindi al termine si sarebbe vestita per andarsene. Avrebbe telefonato a Tooktik per andarsene insieme, ma l’altra già dormiva e non le ha risposto. Al che si sarebbe messa a dormire già vestita nell’altro letto matrimoniale in stanza del Londinese e non gli avrebbe più rivolto la parola. Questa mattina al risveglio avrebbe scritto a Tooktik manifestando insofferenza e rabbia e quindi si sarebbero dileguate velocemente per questo. Il fattaccio era stato che il Londinese si era rifiutato di pagarla. All’inizio lui le avrebbe offerto 500 baht, ovvero la metà del concordato, mentre lei li avrebbe preteso la cifra intera. Ne sarebbe nata una piccola discussione sfociata in lite, al termine della quale lui avrebbe perfino ritirato la sua offerta iniziale e quindi lei se ne sarebbe andata a mani vuote. Non so cosa pensare, ma non riesco a fare altro che smadonnare come un pazzo perché PER L’ENNESIMA VOLTA abbiamo preso due amiche e io ho perso la scopata mattutina per conseguenze derivanti dalle azioni del Londinese. La cosa mi indispone moltissimo e mi maledico per essere nuovamente caduto in questo fottuto tranello, per l’ennesima volta!
Parliamo un po’ con l’italiano del più e del meno e ci prenota un taxi per le 14. Avevo capito fosse il suo giorno libero, ma evidentemente è rimasto in zona. Io e Londinese andiamo a fare sul presto l’ultimo pranzo a Sud di Phuket e ci concediamo il lusso di un ristorante di discreto livello in ottima posizione sulla spiaggia. Londinese sbaglia a ordinare e gli arriva riso per 4 persone, non meno di un kg! la foto che ho fatto a quel piatto rimarrà leggendaria nei secoli. Io mangio tutto a base di pesce e il conto stavolta supera abbondantemente i mille baht, ma sticazzi dei soldi. 
Passiamo a casa dei ragazzi per salutarli e darci appuntamento magari in Italia per una serata tutti insieme quest’estate. Sarà difficile perché Joe è geograficamente agli antipodi rispetto a me, ma vedremo cosa accadrà. In ogni caso lui vive in un posto bellissimo dove non vado da molti anni e quindi chissà, magari mi prenderò un weekend estivo per andarlo a trovare! 
Torniamo poi alla struttura, restituiamo lo scooter, saliamo a fare i bagagli e alle 14 salutiamo il titolare italiano perché il van ci sta aspettando. Con 600 baht ci porta a Patong in circa mezz’ora. Appena partiti colgo l’occasione per videochiamare un mio caro amico in Italia e mi da una notizia bomba: diventerà padre! Festeggiamo anche nel van, ci diamo pugnetto con l’autista e si complimenta anche lui con il mio amico. 
Dopo la chiusura della telefonata i soliti pensieri e bilanci mi riempono la testa. Sud di Phuket mi ha deluso tanto quest’anno. A livello di figa non è andata come mi sarei aspettato e la qualità era drasticamente più bassa che gli anni scorsi. Ho dovuto combattere e sudare per riuscire a racimolare due tizie in cinque notti e tre pompe nei centri massaggi. Per carità, non male, però io dalla Thailandia mi aspetto sempre la totale perfezione! Mica si può andare in vacanza in Thailandia e avere difficoltà a reperire della figa, stiamo scherzando? Questo mi imporrà delle serie riflessioni che includerò alla fine nelle conclusioni finali. 
Ora non è tempo di perderci in seghe mentali e analisi, Patong ci aspetta e mancano ancora 6 giorni alla fine di questa avventura! Chi molla è perduto e io ho tutta l’intenzione di dare il massimo!

9 commenti:

Anonimo ha detto...

mi piace il tuo entusiasmo, la prossima volta evita la location o vacci accompagnato con una tipa di fiducia e soprattutto lascia a casa il londinese non mi sembra tipo da monger anzi nemmeno da vacanza in generale, le amicizie possono fregare nei momenti topici. Anonimo "polemico"

Anonimo ha detto...

Ma come diamine è possibile che quel soggetto con il quale ti accompagni riesca a combinare tutti questi casini? e si diverte pure in vacanza magari? Scusa se sono così esplicito ma il tuo amico non sembra uno tutto nel suo. Capisco qualcosa ogni tanto possa andare non come si abbia in mente, ma quello lì pare combinare una pirlata dietro l'altra stando al tuo racconto! Uno meglio di così non lo rimedi?

Dott. Spina ha detto...

lascia stare anonimo (non so se siete lo stesso o 2 lettori diversi) ma se vi leggete la sua thai4, quest'anno il londinese è andato pure benino rispetto ai disastri dell'anno scorso.
anteprima: forse a settembre 2020 vado in thai (prenotato già hotel con possibilità di disdetta gratuita) e forse a settembre ci potrebbe essere pure Enving. Ma probabilmente c'è anche il Londinese. gli ho già detto che se si porterà dietro il Londinese non li voglio vedere, e se le incrocio per strada non li saluto neppure, seppur Enving sia mio grande amico, seppur ci siamo incontrati manco una decina di volte in vita nostra ma ci sentiamo quasi tutti i gg, ma sul Londinese ho un ban grande come una casa: a pattaya tutto deve essere perfetto e non voglio pesi morti o coglioni in mezzo ai piedi. Non avrei alcun problema a bermi una birra con il Londinese a londra o in italia, ma in thai non lo voglio proprio vedere.

plippo ha detto...

Settembre 2020..anche io stavo pensando....dite che toglieranno il visto da fare preventivamente? Direi di si...anche viste belle offerte di volo...

Anonimo ha detto...

dott spina siamo due lettori diversi. Quindi thai in settembre? può darsi che sia fattibile ma hai pensato a livello tipe se magari si fanno problemi a baciare, succhiare a crudo? questo lo estendo a tutte le località monger ma soprattutto a pattaya che è la più promiscua. Anonimo "polemico"

Dott. Spina ha detto...

come dico a tutti: a metà settembre mancano 4 mesi, un'eternità. ho preso il mio super hotel a 32 euro con pranzo included (pranzo faraonico essendo colazione fino alle 12). posso disdire gratis fino a 4 gg prima. a luglio inizio a monitorare youtube e forum (ora so com'è là ma me ne frega zero, non devo partire fra 4 giorni, nè fra 4 settimane, ma fra 4 fottuti mesi) e poi entro ferragosto se fattibile prenoto il volo.
per altro commento, per me entro agosto tolgono obbligo pre-visto. al max test dito in aeroporto e misura temperatura e poi viaaa a fare l'amourrrrr

Anonimo ha detto...

al di là di ogni considerazione sulle strategie o meno adottate nelle varie circostanze, bisogna anche riconoscerti che hai avuto una bella dose di sfiga in certe circostanze! Sicuramente quel soggetto intorno a te non ti aiuta nei tuoi propositi (mi sembrate davvero su due diverse lunghezze d'onda per quanto riguarda la figa), però gli eventi ti sono anche sempre stati abbastanza contrari! comunque sia, mi sta facendo moltissimo piacere leggere il tuo scorrevole report! Grazie per tenerci informati!

Peter Pan

Enving ha detto...

capisco benissimo come abbiate molte perplessità sul Londinese, come non condividerle? Il discorso però è molto complesso e già in passato ho spiegato più o meno dettagliatamente le mie ragioni! Ne parlerò ancora nelle conclusioni finali ma, anche se il discorso è stato già molto sviscerato, capisco bene le lamentele che sono, più che in parte, giustificate. Per settembre confermo ciò che ha detto Spina (doc ci siamo visti 4 volte da quando ci conosciamo!), sono in fase di attesa. Non do percentuali ma mi limito ad osservare come evolve la storia del virus.....in ogni caso se dovesse scattare la prenotazione, sarà a agosto per settembre, non prima! Voglio avere bene idea di come potrebbe essere la vicenda virus e avere qualche garanzia in più sul fatto che Pattaya sia effettivamente quella che tutti conoscono!

Enving

plippo ha detto...

Per rispondere ad Enving...tutte le freelance o proof han bisogno di soldi...cambierà poco..magari si useranno più i mezzi social-tinder, ma cambierà poco...e settembre si avvicina :)

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...