mercoledì 25 novembre 2009

MEMORIE DAL SOTTOSUOLO by Toskijesdov

In questo periodo mi sento affaticato, con una spossatezza piu’ mentale che fisica: difficoltà di concentrazione, difficoltà di pensiero, difficoltà pure a scrivere frasi di senso compiuto per un blog in cui si parla di sesso.

Più cerco di stare a galla e piu’ invece mi sembra di peggiorare la mia situazione, anziché migliorarla.

Di ricette per uscirne ne conosco una sola: niente novità, fare cose semplici, puntare tutte le scarse energie rimaste sul recupero di un livello di serenità . In sostanza ho bisogno di punti fermi.

E un grande punto fermo, un ottimo salvagente per stare a galla in questo mare mosso, è Lei.

Così domenica sera, dopo due sere d’isolamento autoimposto (come Marrazzo in convento…) sono uscito per vedermi con Lei, che mi sa tanto che finchè non recupero me stesso al 100 %, sarà l’Unica.

Perché con lei il feeling è particolare, mentre le altre mi darebbero solo del sesso, e in questo momento ho bisogno anche di altro.

Stare abbracciati, baciarsi, scambiarsi paroline dolci, e non abbassarsi subito i pantaloni. Intendiamoci, in genere quello che cerco è “sesso amichevole”, ma nei periodi di debolezza ho bisogno anche di altro.

Mi dà poi forza il vederla sempre felice, serena, nonostante avrebbe molti motivi per non esserlo, e allora mi rendo conto che sono un malato immaginario, un povero idiota.

Nei periodi di crisi o comunque in cui ci si sente come di fronte a una montagna insormontabile da scalare, c’è chi si affida a un Dio per trovare dentro di sé la Forza.

Io non ho fede, nel senso che non credo in nessun Dio, son convintissimo che non ci sia niente di soprannaturale, e la fede ce l’hai o non ce l’hai, mica puoi fartela venire.

In compenso, in questo periodo in cui ho poche certezze e molti dubbi, affido tutto me stesso a una ragazza africana di anni venti che batte tutte le sante notti in una strada di periferia di una grande città...

... ma almeno Lei esiste per davvero!



1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Dostoevskij, è un bel punto fermo il tuo, e non credere di essere strano. X5, Burberry, Rolex, sono tutti tentativi di crearsi un punto fermo di persone che ne hanno bisogno come te.
Magari falle un regalino, le spieghi che non sei innamorato (altrimenti ti riterrà un po' coglione), e che apprezzi lei "che batte tutte le sante notti in una strada di periferia di una grande città..." più di tante galline nostrane che a modo loro battono nei migliori locali del centro della stessa grande città.

Rastigat

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