sabato 8 maggio 2010

VARIANDO IL MENU' DELLE ABITUDINI

Una cosa può piacermi molto, anche moltissimo, ma dopo un po' mi stanca, e mi vien voglia di cambiare. 
E' infatti per me uno dei pochi misteri, io che reputo di conoscermi benissimo (ci passo giornate intere in auto-analisi, mi sono studiato a fondo), il fatto che non abbia mandato ancora a puttane, un blog aperto da piu' di 3 anni: è semplicemente straordinario, conoscendomi.
Per il resto tutto mi stanca. Così per questo non mi sposerò mai: non posso certo pensare di sopportare il tran tran di una vita di coppia. Oppure chissà, mi stancherò della vita scapestrata e mi sposerò con una brava ragazza e figliolerò marmocchi e diventereremo la nuova famiglia del mulino bianco.
In questi giorni, dopo aver scialacquato denari nei primi mesi dell'anno senza farmi mancare nulla e anzi avendo le mani ben bucate, mi sto divertendo a vivere l'esperienza del povero.
Con tutto il rispetto per i veri poveri, di cui non me ne frega nulla (cari poveri, prendetevela con chi vi ha messo al mondo, oppure con il dio in cui credete e che non vi aiuta, oppure con voi stessi se avevate soldi e ora non ce li avete piu'), mi piace vivere in questa condizione - temporanea - di austerity.
Il fatto è che ho messo TUTTI i miei risparmi in Borsa, le azioni sono salite.. e poi crollate con la speculazione degli hedge fund, studiata a tavolino. Buttano le reti, i tonni più veloci riescono a scappare, per il resto non c'è scampo, c'è solo la mattanza della tonnara: il tonno, contro i pescatori, non può far molto. In questo caso cmq il tonno non viene ucciso. Hanno infatti miliardi al ribasso, e poi quando decidono che han fatto abbastanza soldi all'ingiu', iniziano a comprare i titoli (dopo averli venduti allo scoperto nella prima fase) e i titoli rischizzano bruscamente all'insù (ed ecco quindi il loro secondo guadagno).
Per questo basta avere titoli solidi, che si può dormire sonni tranquilli, sempre se non hai bisogno di quei soldini. Io a sto giro non mi ero lasciato neppure 500 euro di cash sul c/c, tutto in azioni, per cui ora che il 10 maggio mi addebiteranno le spese di aprile della carta di credito finirò in rosso, e fino al 20 maggio o giù di lì ci resterò, fra l'altro lo stipendio coprirà appena le mie spesuccie del mese di aprile.. per andare in thai, spero che a fine maggio i titoli saranno un po' risaliti perchè lì dovrò venderne almeno per un controvalore di 2000 euro, oppure li posso vendere con il pc anche dalla thailandia i primi di giugno, nessun problema.
Detto questo, spero di aver spiegato in modo chiaro  il mio problema di liquidità nel brevissimo periodo. Ora, da qui al 20 maggio potrei avere 3 opzioni facili facili:
- vendo un po' di titoli per un controvalore di qualche centinaio di euro;
- mi faccio dare un po' di soldi dalla mamma (non scherzo, quando vado via, senza che le chieda niente, mi dà sempre un contributo spese.. le ho spiegato mille volte che il mio stipendio è maggiore del suo, ma se è rintronata che ci posso fare? ci devo litigare? non mi va di litigare per non prendere soldi...);
- prelevo con carta di credito e l'addebito è al 10 giugno, quando la situazione dei titoli la prevedo molto migliore e allora li venderò piu' a cuor leggero.
E invece ne ho approfittato per scegliere l'opzione - a prima vista irrazionale - dell'austerity. Irrazionale, perchè cmq sul conto titoli, nonostante i ribassi di questo periodo, ci sono ancora decine di migliaia di euro, e mi basta un click per renderli liquidi e disponibili; e anche se chiedessi dei soldi alla mamma, so che me li darebbe... ma visto che sono abituato ad avere soldi in tasca, e che specie negli ultimi mesi non mi sono fatto mancare proprio nulla, perchè non provare per un breve periodo la vita del povero, in modo poi di apprezzare ancor di più - e non pensare che sia una cosa normale - i soldi in tasca?
Ciò si sposa perfettamente con la mia voglia di cambiare. Non è che devo fare sempre una cosa nuova, è che dopo che faccio una cosa a lungo, mi piace variarla, poi magari torno a quella vecchia. Se ci penso bene, è una cosa che applico anche agli amici. Mi piace perderli di vista, dopo un po' che sento che li sto frequentando troppo, perchè poi è bello ritrovarli, dopo che mi sono disintossicato da quella determinata faccia.
Quindi sì, più che voglia di cambiare, si tratta di voglia di variare, così come se mangio i tortellini per 2 domeniche di fila, la terza se c'è la lasagna son piu' contento, anche se preferisco i tortellini.
 Il variare, oltre il gusto della novità o di un piacevole rendez vous, stimola anche la mente, che altrimenti è a rischio di adagiarsi sulla routine, pur piacevole che sia. 
Così stasera anzichè andare in un locale pieno di pornostar, dove dovrebbe essere in questo momento xxx72, ho risparmiato la bellezza di 25 euro di ingresso che non potevo permettermi, e sono rimasto in casa a guardarmi un gran bel film alla tele che avevo registrato un mese fa ma che ancora non avevo trovato il tempo di guardarmi, e poi mi son letto una rivista prima di finire qua, in questo luogo abitudinario, l'unica routine che mi concedo: scrivere qua. 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se ho capito bene quando hai acquistato eems, dovresti aver preso in pieno la Performance a 6 mesi, che vedo esser pari a +64,35.
Tuttavia, sulle prospettive del titolo - che sembrerebbero strabilitanti - vedo una perfomance ad anno ancora negativa (- 7.1). Che succederà in futuro? Certo, se tornasse ai valori di collocamento, avresti ancora un 800% di margine eh eh.... roba da comprarti un paio di localacci a Pattaya e uno a Scopolandia....
AVV.

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