mercoledì 8 settembre 2010

PROBLEMI NEL RISPETTARE LA LEGGE? PART 2 DI 2

Bene, e ora, prima di uscire per andare a trombare che m'è venuto un voglino, vi racconto la storia di cui volevo parlarvi ieri.
C'è un mio amico che si è affezionato a una bellissima prostituta di colore, che a quanto pare ha finito di pagare il debito con la maman, ma non avendo alternative continua al momento a fare la prostituta.  Ora lei e la sua amica condividono due stanze in un appartamento con altra gente, ma "è scomodo", e pur continuando a lavorare per strada, vorrebbero avere una piccola casa, tipo un bilocale, tutto per loro. Due prostitute esentasse e senza maman anche lavorando per strada secondo me ce la possono fare a pagare l'affitto in periferia, ma quello che mi fa scappar da ridere è che per affittare un appartamentino serve ovviamente documento e busta paga, insomma, delle garanzie.. e cosa hanno chiesto convintissime al mio amico? 
"che problema c'è? tu metti tuo documento, firmi il contratto, e noi andiamo a vivere lì".
Della serie: come finire in carcere in due secondi netti! Sai la sorpresa del padrone di casa quando per un qualsiasi motivo viene a fare un salto a casa e anzichè te trova due mignotte? :-PPP
Ovviamente il mio amico non farà nulla di tutto ciò, se non provare a spiegare che nella migliore della ipotesi, se fosse creduto, finirebbe in carcere per favoreggiamento. Nella peggiore della ipotesi, ossia se la Police non lo prendesse per così stupido com'è realmente (ha detto che farebbe tutto ciò solo per amicizia, senza ricavarci un soldino), finirebbe in carcere per sfruttamento della prostituzione.
Ho consigliato all'amico di dimenticarsi subito di quei begli occhioni, e non di perdere neppure tempo a spiegare all'amica la legislazione italiana, che dubito fortemente capirebbe...o che farebbe finta di non capire!
Certo che alcune di queste brave signorine non si farebbero troppi scrupoli a rovinare la vita di qualche povero ingenuotto di provincia
Dare una mano quando possibile sì, ma prenderlo nel culo al posto di altri, no! :-)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Commento tecnico: quello che dici è vero se e qualora le signorine in questione, nell'appartamento, ci lavorassero; se viceversa, come mi pare facciano adesso, ci dormono e basta, nessuno potrebbe dir nulla al tuo amico.
Ma, certo, è difficile che le negrette resistano alla tentazione di lavorare al caldo e al triplo (o più) della tariffa.....
E poi, visto come funziona male il nostro sistema giudiziario, toccherebbe al tuo amico (che probabilmente intanto verrebbe arrestato e si farebbe almeno qualche giorno di... collegio) dimostrare che lui non ci guadagna nulla, lo ha fatto solo per amicizia etc.... La presunzione di innocenza, in questi e molti altri casi, è solo un'utopia....
Quanto al post precedente, convengo sulla tua tesi: se contratti e poi non paghi, sei inadempiente all'obbligazione assunta, non stupratore. Ma anche in questo caso, come ci insegni, meglio non piantare grane: paga, magari incazzato, vai via e non tornare più.
AVV.

Anonimo ha detto...

Io rimarrò convinto per tutta la vita, anche dopo 100000 fallimenti, che se spieghi una cosa a qualcuno, quel qualcuno la capirà. Se il tuo amico spiega alla signorina che quello che lei chiede è una assurdità che non sta nè in cielo nè in terra, e che non si tratta di non volerle fare un piacere, ma che è proprio una cosa fuori dal mondo seguire una procedura come quella da lei suggerita, lei capirà.

Il tuo amico dovrebbe pensare che questa signorina viene da un posto dove probabilmente il concetto di "legge" è molto labile, dove forse non c'è una anagrafe, e dove forse le persone non sono la persona X unica e ben identificabile (e quindi perseguibile), e quindi codesta signorina è abituata a pensare alle cose della vita più libere e meno regolate di come lo sono da noi.

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