giovedì 7 aprile 2011

CALI: LA CLINICA DEL DOTTOR AMOR

A Cali e Medellin ci sono le miglior fighe colombiane, così dicono e così è parso anche a me.
Cali è stata la seconda tappa, dopo Bogotà. 
Arriviamo all'aeroporto nel primo pomeriggio di domenica e finalmente c'è caldo e sole.. come non detto, nel pomeriggio il cielo si rannuvolerà e alla sera verrà a piovere, e questo è un male perchè i Caleni non sono abituati alla pioggia (non pioveva da due mesi!!) e quando cade l'acqua dal cielo non escono, così  ci dice il gancio locale.  Peccato, perchè per loro San Giuseppe è un giorno festivo.. e quando cade nel weekend, come accaduto in questo caso, considerano festivo il lunedì successivo!
La via dei locali sarebbe l'avenida 6°, in realtà il gancio  ci ha detto che è una zona piuttosto turistica mentre il meglio lo si ha un po' piu' verso ovest, sulla 8 e la 9, in effetti nulla da eccepire sulla qualità della figa del localino con musica dal vivo dove ci ha portato. 
Cali è anche rinomata per le sue cliniche di chirurgia estetica.. per cui nei casi dove non ci arriva madre natura, ci pensa papà bisturi.
Avevo letto anche di un centro commerciale, il Chipichape, uno dei piu' grandi della colombia e famoso anche perchè pieno di belle fighe.
Arrivati di domenica pomeriggio pensavamo fosse chiuso... e infatti la sera in hotel parlando con altra gente che c'erano stati nel pomeriggio han detto che era murato di figa, ma vaff...! Noi invece nel pomeriggio eravamo andati a passeggio per il centro storico della città (una merda) fino alla collinetta di San Antonio (buono per le famigliole e le coppiette).
Il giorno seguente ci siamo messi di sbuzzo buono per trovare le casas di chicas. Non mi sembra di averne ancora parlato. Sono sostanzialmente dei bordelli, molto funzionali.
Ti siedi su un divano nel salottino, e la dama della casa chiama a sfilare le signorine, che si presentano, stringendoti la mano o baciandoti sulla guancia, pronunciando il loro nome. 
Il tutto è quindi molto semplice, l'unica difficoltà può essere quello di ricordare il nome delle signorine, che quando son tante e sei distratto dalle forme può non essere così facile, io come tecnica non facevo nessun sforzo per ricordarmi il nome di quelle che non mi piacevano e mi concentravo solo su quelle appetibili.
Le liste dei locali si trovano sulla solita internationalsexguide.
Partiamo come al solito dai bassifondi. Con il taxi finiamo davanti a una peluqueria (parrucchiere), fra l'altro chiuso... uhmm.. proviamone un altro nei paraggi, vah. Una porta sgarruppata senza neppure un campanello, nè ovviamente insegne.. cazzo facciamo, bussiamo la porta e chiediamo al padrone di casa se son lì le putas? ;-)) Visto anche il quartiere popolare in cui ci trovavamo, non ci  è sembrata una buona idea.
Torniamo in centro, e con infinita fatica e sotto un'afa incredibile troviamo finalmente il locale giusto, dal nome eloquente: "la clinica del dottor amore".
Io davo già preoccupanti segni di stanchezza, Buk invece vuole vedere altri localini.. che facciamo? Beh, al massimo torniamo qua, e accompagno Buk nella sua ricerca, che però risulta infruttuosa (mi sa che la lista dei locali andrebbe aggiornata...).
Così decide di tornare alla clinica del dottor amore,  mentre io che come detto davo già segni di squilibrio mentale decido che ho bisogno di riposare e soprattutto di una doccia fredda per riprendermi e torno in hotel, pensando di rifarmi alla sera.
Dopo la doccia, quando a metà pomeriggio Buk mi manda un sms dicendo che rimaneva lì e ci saremmo visti la sera, mi dico che non è possibile che io sia così rincoglionito, e così torno alla clinica del dottor amore.
Meno ragazze di un paio d'ore prima, ma aspetto un po' ed ecco la presentazione di una gran bella mulatta ventenne, e vado da lei. Mezz'ora 34.000 pesos, 44.000 pesos un'ora, prezzi incredibili, stiam parlando rispettivamente di € 14 e di € 18. A pensarci bene avrei dovuto terminare lì il viaggio, non spostarmi + da quel locale e scordarmi il resto della colombia :-) Ovviamente vado per l'ora e aggiungo ben € 2 per la camera con aria condizionata.
La chica è una brava gattina, del resto m'ispirava tenerezza e l'ho messa quindi sul romantico sentimentale, del buon sesso GFE ci voleva proprio. Una cosa che ho notato, nella mia piccola e pertanto discutibile statistica, è che alle colombiane piace molto farsi leccare le tette: considerato che a me piace piu' leccare le tette che la passera, mi son trovato piuttosto bene :-)
Finita l'ora, dopo due trombate (ma nella seconda il colpo è rimasto in canna...), la saluto, dandole appuntamento al prossimo anno.. allora mi piaceva ancora la colombia!!
Quando scendo nel salone incontro Buk, che aveva finito il suo secondo incontro, in corso d'opera quando ero tornato nel locale.
Aspettiamo nuovi arrivi.. ma è già inoltrato pomeriggio e non si vedono piu' belle fighe: la padrona di casa ci spiega che è un giorno festivo, che in genere ci sono piu' ragazze nei giorni feriali e nel primo pomeriggio.
Alla sera giriamo per il Chipichape, ma io sta gran concentrazione di figume non l'ho vista :-( Ceniamo lì con una picada (ottima) e dopo cena piuttosto stanchi non combiniamo nulla, anche perchè la mattina dopo all'alba ci aspetta il pulman per pereira.
Note tecniche su Cali.
Fa un caldo fottuto e le zanzare son fameliche.
Centro storico inesistente, il centro della città è il centro commerciale di Chipichape,  dove si riversa la gente, e dove per la prima volta da quando sono in Colombia posso girare senza apprensione.
A Cali bisogna stare in occhio... il nostro gancio gringo è stato derubato + volte, e la tecnica è mettersi un po' di soldi nelle varie tasche, suddividendo così il malloppo, e girare con un cellulare da quattro soldi, che quelli belli piacciono a tutti: insomma se uno ci sta diverso tempo in tale città, deve mettere in conto di essere derubato prima o poi.
Attenzione anche ai taxisti.. specie se dopo averti caricato fanno una telefonata.. potrebbero portarti, anzichè a destinazione, dai loro complici.
E infine la truffa da 007: il tocco della medusa! Sapevo di droghe versate nelle bibite, ma mi mancava quello della droga sintetica che se semplicemente la tocchi diventi inebetito, quindi che se anche solo ti passano un oggetto "infetto" e lo tocchi nei punti in cui c'è tale droga  perdi la tua volontà e stordito ubbidisci al criminale... mah, sarà vero?
In ogni caso, tra clinica del dottor amore, chipichape e locali della zona rosa a Cali non ce la si passa male, la metto al secondo posto dopo Medellin.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao spina
beh dai, mi unisco all'altro lettore che ti ha detto che quello che non uccide fortiFICA....per leccarti le ferite (anzi, per fartele leccare) potresti unirti a me birraio e il nostro socio che conoscesti al GT per pasqua, destinazione una tre giorni in fkk...

santiago

Anonimo ha detto...

Seguo da poco i tuoi racconti e ti faccio i complimenti perchè sembra di essere lì mentre li si legge!!

Ho letto qlc sulla thailandia..e mi sa che è molto meglio della Colombia :)))
hai mai avuto rapporti con katoy!?

Anonimo ha detto...

molto pericolosa quella droga sintetica,dr.Spina:pensi se a propinargliela fosse un famelico travestito ;-)))))

Jack ha detto...

Dalle mie fonti e dalle foto che ti ho mandato via mail mi risulta che Medellin e Cartagena siano le città dove c'è piu' figa bollente...
dove anche ha sede il concorso Miss Colombia ogni anno tra l'altro (cartagena)
Secondo me hai girato veramente troppo dovevi stare a Medellin e sul mare e basta...
magari ti facevi pure la fidanzatina!

Anonimo ha detto...

Sì ma se in un posto cominciano a prenderti troppe paranoie allora non ne vale la pena; se prendi un taxi magari ti porta da quattro colombiani che menano, se ci stai troppo devi mettere in conto di essere derubato, se tocchi qualcosa magari inebetisci... e che cazzo! Allora vado all'Oase e magari una bella colombiana la trovo là!

Rastigat

Anonimo ha detto...

Ratigat, tutto sta nel vedere quello che cerchi: ti piace la vita comoda? Allora Germania e Thailandia tutta la vita, zero rischi e divertimento garantito a prezzo concordato prima di partire. Personalmente dopo 4-5 giorni a Pattaya avevo le palle piacevolemente svuotate ma anche la noia cresceva a dismisura, inoltre davvero non mi piacevano il 70-90% dei farang pattayani...va bene andare a puttane ma davvero ho visto tanta gente con cui non vorrei nemmeno parlare per 5 minuti tanto era rozza e ignorante, ma al contenpo si sentiva imparatore del mondo per potersi comprare una ragazza per la notte. Sinceramente poco avevo da spartire con i turisti, e con gli asiatici non si poteva parlare in quanto quelli che sapevano l'inglese volevano solo mungerti i soldi. Sono giovane e con tanta energia, quindi non mi proccupano posti difficili se il gusto della scoperta mi mantiene vivo. Concludendo, se voglio stare comodo me ne resto a casa, qui non mi manca davvero nulla....ma non e' la comodita' che cerco in questo momento della mia vita!

Buk

Anonimo ha detto...

Sì Buk, "mi piace vincere facile", io giovanissimo non lo sono più e gli sbattimenti anziché aggiungere sapore e avventura, per me adesso aggiungono solo sbattimento (vedi il mio post sui ristoranti e sul cibo coltivato in proprio), però apprezzo il tuo spirito e il tuo stile.

Rastigat

Anonimo ha detto...

A ciascuno il suo Rastigat, tutto dipende dal momento di vita in cui ci si trova (piu' mentalmente che fisicamente direi).

Buk

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

 Forse l’inglese non è perfetto, ma chi se ne fotte! Ho attraversato un periodo buio, un periodo in cui anche se vedevo un perfetto culo a m...