venerdì 12 agosto 2011

ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA : PRIMO GIORNO - BY RASTIGAT

Va bene, faccio rewind e riparto dall'inizio, quando - dopo una settimana lavorativa da incubo, e raccontando una palla clamorosa e prendendo un volo che non mi ha riportato in Italia e facendo anche un po' di km in macchina - mi sono riconcesso due giorni all'Oase a Francoforte.

So che Spina non è d'accordo, è come uno di quegli amici che hanno più esperienza di te, ne hanno provate tante di cose e sanno darti buoni consigli, ma tu li ignori e un giorno te ne pentirai. Un giorno me ne pentirò, ma quel giorno non è ancora arrivato, io in quel posto mi ci trovo bene, e ho la vocina come quella di Magnum PI che mi dice che in questo momento della mia vita lì è ok per me. Non vi tedierò con le mie furiose galoppate da stallone che non sono, giusto un po' di fredda cronaca per allungare un po' il brodo, e quindi vai con Jennifer che dice di essere spagnola e parla in spagnolo ma che poi vedrò sempre fare combriccola con una ghènga di rumene, Jennifer che quando l'ho vista l'anno scorso non avevo avuto il coraggio di andarci da tanto che era come è lei, cioè una specie di bambola fatta per il sesso. Tutto in lei è sessuale, la faccia, le labbra carnosissime e incredibilmente opulente, il corpo che è tutta una curva sinuosa, meravigliosamente gommato e ambrato. Jennifer è nata per fare la lap-dancer o la pornostar, di quelle che diventano famose perchè incredibilmente belle. Penso che in camera sarà un fregatura, troppo bella, troppo tutto, ma ci vado lo stesso perchè "almeno una volta nella vita" una così la vuoi avere tra le mani, e invece non è neanche un pacco: bacia in abbondanza con quella bocca sugosissima che ti risucchia come i tentacoli di un polipo, e lo stesso effetto lo mette anche quando ti succhia là sotto, e forse proprio per questo non è la più indicata per iniziare la giornata quando hai ancora le palle piene, rischi veramente di sparare via il primo cinquantone in 3 minuti. Ma è un grande inizio e non mi è servito avere una Aston Martin nel parcheggio. Poi invece arriva il pacco Manuela, rumenina, che è così bellina, occhi azzurri, musetto da scoiattola, corpicino piccolo ma perfettamente plasmato, tettine a punta da acquolina in bocca, un giocattolino insomma, di quelli che ti vuoi girare e rigirare e piegare e spiegazzare, e invece appena in camera comincia a rompere i coglioni, che vuole questo extra e quell'altro, e siccome dico di no smette di succhiarmelo a metà, un pacco clamoroso. Non una parola in più su di lei. E allora incoccio in Gabriela, Venezuela, una delle più decantate sui forum internazionali per la sua leggendaria GFE, una specie di assegno circolare che è rarissimo trovare libera e invece io la trovo libera e mi ci butto a pesce perchè dopo il pacco di prima voglio andare sul sicuro. E che sicuro gente. E' calda, è bollente, è dolce, avvolgente, ti si struscia addosso come un serpente, ce l'hai sempre ovunque, hai le sue mani dappertutto, hai della pelle addosso dappertutto, ti fa tutto lei, ti fa ammalare e poi ti cura, incredibile. Chiedo i supplementari, un'ora e mezza e due sessioni complete, siamo anche nella camera con il divano e ne facciamo di tutti i colori, in tutti i posti. Tra la prima e la seconda ci sarebbe un po' di intervallo, potrebbe approfittarne e starsene un po' per i fatti suoi. No, ce l'ho sempre addosso, sempre, le cosce attorno al collo, una tetta in bocca, un'altra gamba mi avvinghia, è come quella dea con sei braccia e sei gambe, e scopa benissimo. La smorza candela più ardente della mia vita. Esco che sono scompigliato, disorientato, piacevolmente a pezzi, e penso "aveva ragione Scopopagando!", miseriaccia a me e alle mie rumene, quanti soldi che ho buttato con loro, ma poi ci ricasco. Una rumena, Maria con gli occhi neri e profondi, è tutto il giorno che mi fa il filo, ma senza essere insistente, mi gira attorno come una spirale, sempre più vicina, Maria con gli occhi neri e profondi con cui stiamo sui divanetti più di un'ora, a beccarci, battute, scherzi, mani che si insinuano e tastano il terreno poi niente di fatto. Mi provoca, mi stiga, ma non mi chiede di andare in camera, e se ne va in cerca di business. Dopo Gabriela potrei anche andarmene, sono già a 3 ragazze e 4 scopate, non sei più un giovincello Rastigat, la quinta in poco più che un pomeriggio l'è dura, ma ad un certo punto mi viene voglia di farmi una scopata furiosa, così cerco Maria, la porto in camera, la prendo con decisione e lei non è un pacco, ci sta e veramente mi faccio una bella sgroppata, grazie Maria con gli occhi neri e profondi per esserti prestata, perchè la quinta ha richiesto veramente tanta ginnastica per farmi arrivare a compimento, e grazie per avermi fatto riprendere un po' di fiducia nelle belle ragazze rumene, non tutte sono dei pacchi, ci sono delle belle sorprese. Poi in albergo, che giornata, e che albergo; non c'è un cavolo di frigobar con qualcosa da bere e io ho una sete che sputo spago, e allora fuori, in giro in un paesino dormitorio tedesco a girare a caso in macchina finchè trovo un pub aperto da cui esco sotto gli occhi divertiti dei crucchi che guardano l'italiano che esce con in mano una bottiglia di acqua da un litro e mezzo.
C'è una cosa che non mi piace degli FKK: il fatto che dopo mezz'ora che ci sei dentro ti abitui al fatto di essere in un posto dove ragazze meravigliose girano per il locale completamente nude. Cazzo, cazzo, cazzo, vorrei tenere dentro la sensazione che si prova appena arrivati, quando è un anno che non ci vai e ti viene il coccolone a vederle, così come dovrebbe essere sempre, ore ed ore di coccoloni, di brividi lungo la schiena, come quelli che avresti se camminando in centro città incrociassi una bellissima gnocca che gira nuda. Ma dopo un po' ti abitui. Passa una, è una figa allucinante, è nuda, incredibilmente nuda, ma per te è diventato normale, sei già passato oltre, pensi se ti piacerebbe fartela, se potrebbe essere un missile oppure una che ti fa divertire, valuti, pensi, la guardi, è stupenda, ma l'effetto coccolone non c'è più.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi è piaciuto molto il tuo discorso introduttivo, in cui, ovviamente, mi ritrovo appieno. E da persona normale sulla quarantina (come te, mi pare di aver capito), ti chiedo come hai fatto ad arrivare a 5 volte in un pomeriggio (aiutini?). Al massimo io sono arrivato a 4 in un giorno, ma avevo 25 anni. Anche se forse con una donna sola, carina ma non certo strafiga (la mia ragazza di allora), si hanno meno stimoli...

Anonimo ha detto...

Da quello che ho capito è stata la sua prima in un FKK. Mi ricordo la mia prima al Colosseum, e il picco di pressione sanguigna che mi ha preso quando ho varcato la porta che separa lo spogliatoio dall'area lounge. Dopo due anni di frequentazione di diversi FKK, in effetti, è vero che quella sensazione la stò perdendo, forse bisognarebbe riuscire a "centellinarsi", a non esagerare.

Anonimo ha detto...

Non ho 40 anni, dicevo per fare l'esempio di uno che ha girato una boa dopo la quale le ragazze giovani te le puoi dimenticare. Niente aiutini, ma tanta voglia di passera, e poi una scopata mi fa un effetto per cui dopo mezz'oretta che ho finito la precedente e ho un picco di voglia. Se lo lascio passare (magari perchè non trovo la ragazza giusta) poi mi tranquillizzo. Comunque sono entrato nel locale alle 14 e uscito alle 22. Quando ne faccio due di seguito con la stessa penso sempre che la seconda sarà durissima, ma quando te lo prendono in bocca e succhiano per me è sempre come la prima volta, mi stupisco io stesso, la bocca è una certezza, poi venire scopando in effetti è lunga ma anche appagante.

Non era la mia prima volta, anzi.

Rastigat

Anonimo ha detto...

Comunque quando sei in un posto dove ci sono 80 ragazze, età media 23-25, di cui molte spaziali, che girano nude e su scarpe da lap-dancer, ti assicuro che non c'è niente di strano a farne 5, anzi forse è poco, se non si pagasse se ne farebbero tranquillamente di più. Dovresti provare, scopriresti che a 40 anni scopi ancora come un riccio se hai gli stimoli giusti.

Rastigat

Anonimo ha detto...

e bravo rastigat. non so quand'è che sei andato. io ho fatto un salto all'oase il 6 agosto e non avevo mai visto quel posto così in ribasso. Pochissime top, se si escludono Gabriela e Sunny, rumene tra le più stronze e caciarone e servizio pessimo. Mai vista tanta incuria e sporcizia. un colpo al cuore per un oase addicted come me.
Mi fa piacere che Jennifer sia migliorata. Odio quei kg di lucidalabbra, ma per il resto è uno spettacolo. Se mi confermi che in camera fa il suo dovere...uhm...

Dott. Spina ha detto...

beh ad agosto le "top player" si prendono un po' di vacanze (o magari qualche riccone se le porta sullo yacht?). Così come non è molto consigliabile andare in germania tra natale e l'epifania

Anonimo ha detto...

mah, caro dott. Spina, in realtà gli anni scorsi ho passato dei ferragosto splendidi nel giardino di Burgho. Quest'anno il decadimento è stato molto tangibile, purtroppo.
Ma ormai le mie mete mi porteranno in NRW. Altro mondo.

Anonimo ha detto...

NRV what's this? cosa e'?

Anonimo ha detto...

Allora se anche l'anonimo frequentatore dell'Oase ha perso la testa per i locali della NRW, vuoi vedere che Scopopagando aveva ragione quando mi consigliava di mollare Francoforte e andare a Düsseldorf :)))))))

Un giorno ci andrò e temo che dovrò cospargermi il capo di cenere.

Rastigat

Dott. Spina ha detto...

Beh, una volta potresti provare anche ad andare in nordwestfalia, ci sono belle manze anche la stai tranquillo :-)

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