giovedì 6 ottobre 2011

IL FIGLIOL PRODIGO

La parabola del figliol prodigo, quella del cattivo che tornando a casa dopo una vita dissoluta veniva premiato, mentre il figlio che era rimasto a casa a fare il bravo veniva considerato come il due di coppe quando briscola è denari, quando ero un pargolo e andavo a catechismo mi stava un po’ sulle palle, perché ero un bravo bambino, diligente e ubbidiente, ora invece… ora mi piace!
E’ da poco piu’ di tre mesi che non consumavo con lei, l’ex favorita.
Ieri sera ero in giro con il petroliere, di passaggio a figogna vice. Nel settore ovest della città, che ha dato belle soddisfazioni quest’estate, c’ era il deserto. Considerato che alla zona nord dove eravamo passati prima le fanciulle c’erano, non ci siamo saputi dare spiegazioni.
Passaggio della polizia che ha smarrito le pecorelle come un lupo cattivo? Festa di compleanno di qualche capetta che ha voluto intorno a sé le colleghe/subalterne? Mah, queste le due ipotesi piu’ probabili, prima di entrare nel campo degli x files.
L’unica che vediamo è l’ ex di xxx72, la salutiamo, lei molto socievole come al solito. Mi chiede anche di xxx72 e le dico che sta bene e un giorno glielo porterò a farle visita. Ho sbagliato, perché poi quando le chiediamo di fare qualcosa lei ride ma risponde di “no” e non si smuove, dicendo poi di andare dalla mia amica (non è molto aggiornata, visto che si riferisce ad Isaura…): avrei dovuto dirle che xxx72 si è sposato oppure morto (toccati pure le palle…), visto che sembra non si conceda agli amici del suo ex.. anche se voglio provare a tornare da solo, vediamo se non salirà!
Tornando in zona nord, alcune sono scomparse, una valida c’è ma il petroliere non vuole far nulla per via della location che non gli ispira, e così lo porto a nanna, mentre io resto in giro.
Ma sì, visto la penuria della serata, perché non rispolverare l’ex favorita, sempre se c’è? Passo e c’è, la carico. Sarà incazzata? No, è contenta di vedermi e non c’è neppure bisogno di inventarmi balle, l’unica cosa che mi dice nel corso del rendez vous è che pensava mi fossi sposato, io le rispondo che sì, quest’estate mi sono sposato ma ho già divorziato :-P
Il feeling è buono come sempre nonostante il tempo passato lontani, il che mi fa sperare una bella scopata, e così è. Sono rimasto a quanto pare il suo toy boy e il suo pezzo forte come sempre è quando si mette sopra e si mette a cavalcarmi con “irruenza”.
Prima con il busto in avanti mi cavalca su e giù con movimento del bacino, poi appoggia la schiena all’indietro, sui sedili anteriori (mentre noi come sempre siamo su quelli posteriori), si appiglia dove trova e poi inizia a muoversi orizzontalmente avanti e indietro e in modo circolare mentre io mi aggrappo ai suoi fianchi stretti e l’aiuto nel movimento, sempre piu’ “animalesco” fino a raggiungere il picco di piacere (il mio, e mi sento in dovere di chiederla scusa per essere venuto prima di lei).
Una puttana che si lascia andare, che vede il cliente amico piu’ come strumento per il suo piacere che come un portatore sano di eurini, la cosa non mi può lasciare differente, specie dopo mesi che non mi ero piu’ infrattato con lei.
Niente, come trattamento e come feeling, continua ad essere la migliore di figogna vice, per cui si conferma la mia ex favorita, sempre in attesa di trovare una che mi faccia venire voglia di vederla anche fuori dal suo orario di lavoro.

PS: un paio di settimane fa quando l'avevo vista mi sembrava con qualche kilo in + addosso e sciupata in volto, chissà cazzo avevo bevuto, visto che ieri era proprio un bel bocconcino! 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Stava sulle balle anche a me quella parabola, mi sembrava ingiusto per il figlio rimasto a casa a tirare l'aratro. Però è anche naturale provare più attenzione per ciò che si è perso e poi ritrovato che per quello che abbiamo sempre avuto con noi.

Quindi forse la lettura non è che è giusto così (da cui l'eventuale sentimento di ingiustizia), ma che è così e basta, giusto o sbagliato che sia.

Rastigat

BC ha detto...

A me invece stava, e sta ancora, sulle balle la parabola dei lavoratori della vigna.
Quelli che hanno lavorato un'ora sono stati pagati come quelli che hanno lavorato una giornata.

Ma sono andato molto off topic.

Anonimo ha detto...

BC non la conoscevo, è una specie di "chi ha dato ha dato, e chi ha avuto ha avuto".

Non sei off topic perché come parabola mi sembra una discreta PUTTANATA.

Rastigat

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