lunedì 9 gennaio 2012

"ATTENZIONE, MISSILE IN ARRIVO!" ;-) parte 1

Un lettore si chiede il significato del termine “missile”, diamogli delucidazioni in merito.
Nel gergo puttanesco missile sta per fregatura.
Il sesso pay, detto volgarmente “l’andare a puttane”, a livello giuridico consiste sostanzialmente in un contratto verbale tra due parti, dove una fornisce una prestazione di servizi a carattere sessuale in cambio di una controprestazione, quasi sempre in denaro.
Per far sì che il contratto venga stipulato è necessario che le due parti trovino un accordo sul prezzo di una determinata prestazione: quando la cifra che è disposto a investire il cliente pareggia almeno il tariffario minimo della prostituta, il contratto viene stipulato.
Il fatto che venga stipulato verbalmente, lo rende un tipo di contratto di facile stipula, snello, ma che può generare qualche piccolo problemino. Infatti, una volta stipulato, il contratto deve essere perfezionato e portato a conclusione con l’avvenimento delle due prestazioni: sesso in cambio di denaro.
Il fatto che le due prestazioni non vengono svolte in contemporanea (ora, mi vien da ridire all’idea di pagare mentre son lì che me la sto bombando :-) ) è un problema, così come il fatto che non essendo scritto, e in italia non essendo per niente regolamentato, pur non essendo illegale, rende preclusa la possibilità di rivolgersi a un avvocato nel caso di controversie (mi spiace Avv., niente lavoro per te a sto giro! ;-) ).
In genere colei o colui che eroga la prestazione sessuale vuole essere pagata in anticipo, per cautelarsi che la controparte, una volta soddisfatti i suoi bisogni fisiologici, dichiari di essere senza pecunia, e quindi insolvente. Si paga successivamente alla prestazione generalmente solo quando c’è un ottimo rapporto fiduciario tra le parti, come nei casi di un cliente fidelizzato, oppure quando l’attività di meretricio è regolamentata, come in un fkk.
Come detto, nella maggior parte dei casi il cliente paga prima di ricevere la prestazione. Ora, che il cliente esegui correttamente la sua prestazione è facilmente misurabile: basta contare le banconote, se l’importo corrisponde alla cifra “X” pattuita, lui è a posto.
Piu’ problematico capire se la prostituta ha fornito correttamente la sua prestazione: si tratta di misurare una prestazione sessuale!
Direi che è una cosa molto soggettiva: la medesima prestazione potrebbe essere gradita da Tizio, e considerata non soddisfacente da Caio. E’ una questione di gusti e di aspettative. Importante è anche il rapporto qualità/prezzo: è scontato dire che se vado da una escort da 200 € all’ora, mi aspetto una prestazione qualitativamente maggiore di una stradale che prende 20 € a botta…
Infine, ma non per ultimo, ricordo che le prostitute non sono robot composti da valvole, circuiti e metallo, ma esseri umani, per cui uno dei tre fattori fondamentali che influenzano la prestazione sessuale (gli altri due sono attitudine e abilità) è il grado di feeling che si riesce ad instaurare con la controparte.
Fatta questa lunga ma doverosa premessa eccoci finalmente a parlare del problema di come valutare nel modo piu’ oggettivo possibile la prestazione sessuale ricevuta?.
Beh, valutare una prestazione sessuale in modo oggettivo, per quanto detto sopra, è impossibile, però si possono usare dei criteri, dei parametri, che possono darci un’idea generica di come è stata una prestazione.
Individuerei a tal proposito tre classi di valutazione in cui far ricadere una prestazione: missile, soddisfacente, ottima (pse/gfe).
Partiamo da soddisfacente. Ottengo una prestazione che corrisponde a quanto mi aspettavo di ottenere (aspettativa che ricordo strettamente legato a quanto ho pagato, se pago 10 € per un pompino mi aspetto una buona svuotata di palle, non pretendo di certo che mi succhi l’uccello per 3 ore…). Alla fine si pensa: “soldi ben spesi”. Si rimane contenti, si è soddisfatto un piacere in cambio di una prestazione (pagamento di un prezzo) ritenuta equa.
Passiamo ora ad ottima (notevole, memorabile). Qua una volta finito il tutto e salutato la ragazza, ti rimane a lungo stampato in faccia un sorriso berlusconiano (ogni riferimento è puramente casuale…). Per questa categoria farei entrare in gioco due sigle, PSE e GFE. PSE sta per “pornostar experience” mentre GFE “girlfriend experience”. Se la ragazza riesce a coniugare le due sigle, allora è il non plus ultra.
E veniamo, finalmente, a parlare di missili. Un termine coniato nella notte dei tempi da non si sa chi, utilizzato nei forum “specialistici” come escortfoum e punterforum e che serve a valutare piu’ che una prestazione, una prostituta. Se infatti una prestazione PSE /GFE è dovuta principalmente all’ottimo feeling che si instaura tra le due controparti, un missile, a meno che il cliente non si sia comportato da troglodita e beota, è probabile che lo sia sempre, ossia anche con altri clienti.
Un missile è una prostituta che eroga una prestazione sessuale ritenuta dal cliente insufficiente, per colpa della prostituta e non sue. Si ritiene di avere preso una fregatura, e si rimpiangono i soldi spesi: il rapporto qualità/prezzo viene valutato non sufficiente.
Se hai vent’anni e sei bello come Brad Pitt, il fisico di Rosolino, la simpatia di Fiorello ,l’umorismo di Woody Allen, la prestanza sessuale di Rocco Siffredi, la sicurezza di James Bond  e i soldi di Briatore, difficilmente incapperai in missili.
Se sei un uomo medio, nella norma, allora devi stare un minimo attento. Se sei sotto la media, allora devi stare molto attento.
Fare la prostituta non è certo un mestiere facile, si tratta di cedere la propria intimità ad un estraneo, non per soddisfare il proprio piacere, ma come lavoro.
Supponendo di parlare di un cliente medio, casistica in cui rientra la maggiorparte delle persone,  ed escludendo quindi per un attimo la variabile cliente, la prestazione dipende dalla attitudine e dall’abilità della prostituta. Attitudine è la predisposizione di una persona al mestiere, abilità invece il grado in cui riesce a svolgere, a prescindere dall’attitudine, quel determinato mestiere.
Per esperienza ho visto prostitute che sembrano nate apposta per fare tale mestiere, e altre ragazze per niente tagliate per questo mestiere. Farne una colpa a quest’ultime? Non si può di certo.
Diverso invece il caso di quelle che fanno le furbe, tagliate per il mestiere di ladre. Facendosi forza del tipo di contratto, verbale e prestazione ricevuta in anticipo, nessuna tutela per il cliente, e del fatto che una prestazione sessuale è tale sia se svolta meccanicamente e svogliatamente sia se svolta con passione, ci sono prostitute che non s’impegnano minimamente per onorare la loro prestazione, a fronte del denaro pattuito: è quando ti sembra di fare ginnastica, anziché sesso, e quando ti rendi conto che cercano di farti venire il prima possibile per sciogliere il contratto. I missili spesso, trascorso un determinato tempo, dichiarano la fine della prestazione, anche se non si è raggiunto l’orgasmo. Oppure giocano al rilancio in corsa d’opera, scoprendo che alcuni servizi, che ritenevi giustamente o ingenuamente inseriti nel prezzo pattuito, sono in realtà un extra da pagare a parte.
Un missile è, in poche parole, una prostituta che, per dirla alla romana, tira sole, non sa (o non vuole) fare bene il suo mestiere e il cliente da questo rapporto commerciale ne esce insoddisfatto.
Del perché si utilizzi il termine missile non ne sono sicuro, ma credo si riferisci al fatto di essere centrati da un missile: ci hanno mirato e sono riusciti a colpirci e affondarci. Missile è anche un bel “suppostone”, aver preso sostanzialmente un’inculata, una fregatura per l’appunto.
E ora veniamo al quesito piu’ importante per il cliente: come ci si comporta con dei missili, e come evitarli?
Ma di questo ve ne parlerò domani!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

dovresti scrivere il manuale dei "giovani" puttanieri...

Il bancario

Anonimo ha detto...

Sei un mito, grazie. Ma un'altra domanda. Si chiedono i servizi inclusi ? Tipo lato a e b ? O come si dice rai 1, 2 e 3 ?

Grazie ancora sei stato gentilissimo!

Ricky

Dott. Spina ha detto...

Sì, mi raccomando, devi dire in italiano/inglese/tedesco/spagnolo a seconda delle lingue capite dalla pulzella: "la sua tv sintonizza anche rai2?" ;-)
I servizi standard sono pompa e rai1, il resto si pagano extra, sempre se la tipa li faccia (come rai2). il bacio con lingua non ha tariffa standard, ma quello in genere non si chiede durante la trattativa, sarebbe poco romantico :-P

Katif ha detto...

Parole sante! In generale più si è dettagliati e precisi durante la stesura del contratto e tanto più si riesce ad evitare il rischio missile, ma attenzione! Il missile è un'esperienza fondamentale e assolutamente necessaria nella vita di un puttaniere, senza il rischio missile tutto sarebbe diverso, qualche volta mi vien da pensare che è grazie a certi missili presi che si riescono ad apprezzare le perle....

Anonimo ha detto...

"Porca puttana" nei primi anni70 non c'erano tutti questi casini e le donzelle erano tutte italiane al 99%, mi ricordo che si andava a trombare sui cartoni negli angoli nascosti della strada per 3000 lire, vecchi tempi...

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