sabato 4 febbraio 2012

ALLA RICERCA DEL PARADISO PERDUTO

Il nome della sperduta località del Brasile non l'ha detto neanche a me il nostro FottoReporter, ma fra l'altro neppure il nome del paesello basterebbe perchè come avete letto, se non avesse incontrato i brasiliani "colleghi", sarebbe rimasto limitato al postribolo di cessi.
Come al solito, anzichè guardare all'essenza del racconto, siete "materialisti" chiedendo di essere paracadutati in quel paradiso di gnocca pay (ma non avevo spiegato l'altro giorno la differenza tra blog e forum?).
Io invece leggo, approvo, ma so che non seguirò le sue orme: conosco i miei limiti! Conosco, se per quello, anche l'identità del nostro FottoReporter. 
Partire all'avventura, in posti dimenticati da Dio, dove non si vede traccia di un europeo, dove magari le lingue europee sono poco conosciute, non è cosa adatta a me. 
So benissimo che è in quei posti che puoi sperare di trovare incredibili bellezze esotiche a costi irrisori, ma devi essere intraprendente, socievole, sveglio.. e anche molto attento.
Invece, ai tempi di internet, a me piace andare a caccia virtuale, nella Rete, alla ricerca di informazioni, raccoglierle prima di partire, anzichè raccoglierle sul campo. Devo dire che le ore e ore di caccia di info e di letture su internet ante-viaggio non mi pesano affatto, anzi mi procurano una sensazione piacevole, un pre-godimento ( così come raccontare poi mi produce un prolungamento del godimento). Mi rendo conto, è ovvio, che non tutti hanno così  tanto tempo libero a disposizione come ne ho io, e che quindi non possano dedicare molto tempo all'attività di intelligence.
Infine, vorrei spendere due parole sui paradisi sessuali. Oramai, ai giorni nostri, con la facilità di spostamento che abbiamo, i paradisi sessuali tendono a scomparire, al pari delle terre inesplorate...
Basti pensare, prima della caduta del muro, 30 anni fa mica secoli fa, com'era visto come paradiso sessuale i paesi dell'est! Ora la maggior parte di chi ci va finisce con il rimanerci spennato, se non sei sgamato e conosci qualcuno del giro giusto. 
La Cuba degli anni '90 non è la Cuba di oggi, e la thailandia di pochi anni fa, incomincia ad essere sempre piu' diversa dalla thailandia di oggi. Negli anni '80-'90 ai vacanzieri che si portavano la ragazza in camera, si svegliavano alla mattina con la Lei che metteva in ordine la stanza, e serviva e riveriva l'uomo in tutto, una perfetta geisha, oggi, che iniziano alcune a parlare italiano, i prezzi e la stronzaggine a phuket sono decollati, e a pattaya ci si può andare ancora per adesso, ma non in alta stagione quando russi e arabi la prendono d'assalto.
E il Brasile? Il brasile è diventata la sesta potenza mondiale, se vai nei locali della Rio e San Paolo "bene" è l'europeo che fa la figura del pezzente! I prezzi brasileiri nei posti per turisti sono aumentati di parecchio, e solo pochi avventurieri, come appunto il nostro FottoReporter, riescono ancora a trovare oasi che si sono salvate dall'onda lunga del turismo di massa, piu' o meno sessuale.
La morale è: al giorno d'oggi per trovare belle fighe a basso costo, devi andare a cercarle con una certa dose di spirito d'avventura addosso, in posti fuori mano. 

1 commento:

Vitellone ha detto...

Confermo per la parte Thai che ti esporrò in separato post

SCOPOPAGANDO IS BACKING!

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