Non c'è piu' Hope...

Anche se non vuoi ammetterlo, dal tuo racconto e dal tuo pianto credo che iniziavi ad innamorarti.
Chissà quanto sarebbe durata e come sarebbe finita. Credo però che non sarebbe finita bene e che più a lungo questa storia fosse durata e più alla fine avresti sofferto.
Ebbene ora è finita.
Forse quella di ieri non è stata sfiga.

"mai farsi coinvolgere sentimentalmente" perché poi nasce invitabilmente dell'affetto, che ci porta fuori strada. E come per tutti i mestieri, noi non potremmo mai avere affetto per il nostro macellaio, anche se ci fa un servizio ottimo e magari a buon prezzo. Ma alla fine resta pur sempre un rapporto di lavoro, servizio e cliente.

Non sono d'accordo con questi due commenti.

Non mi ero innamorato di Hope. Non avrei nessun problema ad ammetterlo se fosse stato così, e sarebbe stata la sua fortuna, perchè in quel caso non la lasciavo andare a Roma, ma me la portavo a casa, senza problemi, perchè quando sono innamorato il bene dell'altra persona viene prima del mio. L'avrei aiutata veramente, sicuramente dandole una sicurezza economica e  non facendola piu' lavorare come prostituta.

Do invece ragione alla biondina, quando dice che era nata un'amicizia. All'inizio era un'amicizia interessata, poi è diventata un'amicizia vera. Non c'era nessuno di voi insieme a noi, a parte una volta xxx72, e poi non sono mica qui per convincere qualcuno di qualcosa...

Sai, ti prendi a cuore una determinata questione, vuoi che le cose per una volta finiscano bene, ci provi, non ci riesci. Amen. Mi chiedo come sarebbe finita se non c'avessero fermato l'altro giorno. Chissà se sarebbe riuscita a sistermarsi, o i suoi problemi sarebbero continuati. Se fosse vero che la Caritas potrebbe in qualche modo intercedere per avere il permesso di soggiorno, le loro strutture sarebbero sommerse di clandestini.. mah!

Rimango della mia idea, che già avevo espresso durante il racconto di Etico. Secondo me, per le ragazze africane clandestine che si prostituiscono in strada c'è solo una speranza: che un cliente si innamori di loro e se le porti a casa.

Che poi dipende molto dalla ragazza, intendo il fatto che stare in strada sia un grosso problema o meno. Alcune sono tagliate per questo mestiere, altre proprio non riescono ad abituarsi. Hope si era abituata, e infatti quando è stata estromessa dal posto di lavoro per i continui litigi con Ciop e relegata in una posizione di merda, solo a quel punto ha maturato l'idea, non avendo + una entrata monetaria decente, di rivolgersi alla caritas per avere i documenti e cambiare vita. Tant'è che la prima partenza per roma era stata rinviata perchè ha provato un ultimo disperato tentativo con Ciop per essere riammessa a lavorare nel posto buono.

Venendo al "mai farsi coinvolgere sentimentalmente" anche qui non sono d'accordo, tanto che il post sul come comportarsi con una prostituta non l'avevo scritto io, se ben ricordate.

Non esiste un decalogo universale, valido per tutti. Così come si va a prostitute per miriadi di motivazioni diverse, così in un rapporto con una prostituta uno cerca cose diverse dall'altro.

C'è chi ha moglie e figli a casa, e cerca una piacevole svuotata di palle, per fuggire dalla routine domestica. Chi le piacciono le veline, e magari a casa la compagna non è proprio velina. Chi va da loro per chiedere servizi che la propria compagna non elargisce, o che hanno paura di chiederli, ed altri mille motivi diversi.

Io mi trovo bene a interagire con loro. A riderci, a scherzarci insieme, a chiaccherarci. Uno può benissimo dire: ma che cazzo c'hai da raccontare a una puttana? E' una sua opinione, come detto, ognuno di noi si relaziona con loro nella maniera in cui ritiene piu' congeniale per lui.

A me piace fidelizzarmi, ci sono altri che non ripassano mai due volte dalla stessa ragazza.

Così come le puttane non sono tutte uguali, così i clienti non sono tutti uguali: siamo tutte persone uniche, non esistono due persone perfettamente identiche (se non dal punto di vista fisico i gemelli).

A me, in quanto single, mi piace instaurare delle belle amicizie. Surrogati anche di pseudorelazioni, in quanto non ho assolutamente voglia di impegnarmi in una relazione, e le prostitute sono perfette per questo: ci vai quando vuoi tu, e quando ci stai insieme, ti sembra di essere con la tua ragazza, anzi sei, con la tua ragazza. La riaccompagni a casa o sul luogo di lavoro e sei di nuovo single, libero come un fringuello! :-)

Stasera vado a rifidanzarmi di nuovo! :-)))

PS: per stare insieme non è necessario essere innamorati l'un dell'altro, anzi,  molte coppie "ufficiali" non sono composte da persone "innamorate", anche perchè se tutti fossero innamorati, non esisterebbero piu' le corna...